Non è solo una tendenza, ma una convinzione che nasce dalla volontà di praticare uno stile di vita sano e consapevole
Lo dice Katie Forster del Guardian: Torino è la città più vegetariana d’Italia e l’Independent, celebre quotidiano britannico, la considera tra 10 migliori città per viaggiatori vegani. La città della Mole, detentrice di antiche e famose ricette a base di carne come il bollito misto e famosa per la sua bagna cauda preparata con le acciughe, ha ottenuto questo importante primato che la vede in compagnia di metropoli moderne e all’avanguardia come Berlino, San Francisco, Londra e Melbourne.
L’attenzione verso una dieta sana unita alla filosofia cruelty-free ha spostato l’interesse sui prodotti alimentari da acquistare e il cibo da consumare sia a casa che al ristorante. Superata la convinzione che mangiare veg è un sacrificio senza gusto, un vezzo salutista che ci toglie le gioie della tavola, ci si sta spingendo sempre di più verso questa direzione, che non ha solo un significato etico legato agli scandali emersi sul trattamento degli animali negli allevamenti intensivi o nei mattatoi, ma è anche il risultato di una maggiore attenzione alla nostra salute e alle abitudini necessarie per uno stile di vita consapevole. “Una dieta ricca in frutta e verdure gioca un ruolo nel ridurre il rischio di maggiori cause delle malattie e la morte,” spiega Walter Willet, Capo del Reparto di Nutrizione al Harvard School for Pubblic Health.
Se vogliamo poi dedicare più attenzione al benessere del nostro pianeta è utile sapere che l’inquinamento dell’acqua e lo smog dipendono moltissimo dai concimi che arrivano dalle fabbriche di bestiame e da circa trenta milioni di tonnellate di metano legati al mercato alimentare animale, inoltre per trasportare animali ci vuole almeno dieci volte più energia che per produrre verdure. Infine se consideriamo il fattore risparmio troviamo un altro motivo di interesse e partecipazione a questa benefica pratica. A Torino sono molti i locali tra ristoranti e bistrot che propongono menu esclusivamente vegetariani e vegani, e tanti altri sono oramai preparati ad accogliere clienti appartenenti alle due categorie con alcune proposte culinarie dedicate.
Ecco alcuni ristoranti vegetariani e vegani da provare:
Giardino – Via Barbaroux 25
La cucina tipica piemontese rivista con soluzioni vegetariane e vegane. Prodotti a filiera e stagionali.
Verdegusto – Via Bellini 8
La terra delle Langhe e del Monferrato in tavola spaziando dall’Astigiano alle colline Albesi in chiave rivisitata con grande attenzione alla scelta e cura delle materie prime.
Soul Kitchen – Via Santa Giulia 2
Atmosfera ricercata, attenzione per il particolare, mood accogliente. Vegano, crudista. Niente carne o pesce, né uova o latte e tutti i suoi derivati. Crema di zucca e carote con nuvola di mandorla al timo e Cheescake di banana sono solo alcuni esempi di una cucina raffinata e sfiziosa.
Sale in Zucca – Via Santa Chiara, 45
Il ristorante e la gastronomia propongono ricette rivisitate come Farinata ai semi di papavero, Tiramisù e Pastiera, birre artigianali equosolidali.
Natural…mente Veg – Corso Casale, 204
Ambiente familiare, tranquillo. Ricette sempre diverse, un esempio: gnocchi fatti a mano con fonduta vegetale o seitan alla veneziana con cipolle di tropea. L’ingresso è riservato ai soci ACSI. Possibilità di fare la tessera in loco.
Maria La Barbera