Mostra organizzata dal Consiglio regionale e presentata nei locali dell’Ufficio relazioni con il pubblico (Urp)
L’allestimento ha l’obiettivo di favorire la valorizzazione del patrimonio culturale, librario, cartografico e archivistico in un percorso di una trentina di opere realizzate dagli studenti del Liceo artistico Aldo Passoni di Torino.
“Moda e mondo del lavoro – ha dichiarato Eleonora Chiais, docente dell’Istituto europeo di design di Torino (Ied) – è da sempre un binomio fondamentale nella cultura letteraria e cinematografica di tutti i tempi. Dai romanzi di Flaubert all’osannata serie televisiva ‘Sex and the city’, gli abiti sono i veri protagonisti della narrazione. Emma Bovary con mise anonime non sarebbe stata il personaggio che ha affascinato milioni di lettori, così come Carrie Bradshaw non avrebbe fatto la fortuna del telefilm se non avesse indossato le celebri calzature di Manolo Blahnik, simbolo, da sempre, di classe e femminilità”.
Nel corso della presentazione Ausilia Ferraris Passalenti, presidente dell’Associazione Libro amico, ha illustrato le tre classificazioni della moda: lunga, da Coco Chanel alle tendenze hipster e con una spiccata mascolinizzazione degli abiti femminili; breve, perché limitata nel tempo e stagionale, la cosiddetta “tendenza dell’industria fashion”. È stata poi sottolineata l’importanza delle riviste di moda, come principale mezzo di comunicazione, tra creatori e fruitori, delle tendenze, passeggere o durature.
I ragazzi dell’Istituto superiore torinese Passoni hanno utilizzato, per le loro creazioni, materiali di recupero, per promuovere la “cultura del bello” attraverso i libri e la moda. Un fil rouge che unisce l’universo letterario e quello del fashion, coinvolgendo il visitatore in un tripudio di creatività, fantasia e immaginazione, coniugando sapientemente la conoscenza del passato con il messaggio di un futuro più sostenibile.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’Associazione di volontariato culturale onlus “Amico libro” e la Fondazione Paolo Ferraris.
La mostra è visitabile, gratuitamente, fino al 18 maggio, con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì: 9-13 e 14-16.
daniela roselli – www.cr.piemonte.it