Domenica 10 dicembre si svolgerà a Oslo la cerimonia di consegna del premio Nobel per la pace 2017 all’ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons), la rete composta da più di 400 associazioni di tutto il mondo , che da anni si batte per il disarmo nucleare totale e che è stata tra i protagonisti del movimento che ha portato l’ONU ad adottare il trattato per il bando delle armi nucleari il 7 luglio scorso.
L’Ican è stata premiata per «il suo ruolo nel fare luce sulle catastrofiche conseguenze di un qualunque utilizzo di armi nucleari e per i suoi sforzi innovativi per arrivare a un trattato di proibizioni di queste armi»; un premio ed un sostegno alla campagna che tante associazioni, singole persone, istituzioni governative e locali stanno facendo a sostegno del Trattato.
Il nostro coordinamento (di cui fanno parte più di 70 associazioni), nato proprio con l’obiettivo di sostenere il bando totale delle armi nucleari, sente questo premio Nobel come uno stimolo a perseverare nella strada del disarmo nucleare totale, unica via per dare maggiore sicurezza a tutti i popoli.
Ci auguriamo che i mezzi di informazione, sia nazionali che locali, diano il giusto risalto a questo avvenimento, dando un’informazione completa e chiara delle motivazioni del premio all’Ican e dell’impegno di tante associazioni, tra cui le nostre, per arrivare all’abolizione di tali ordigni orribili, così come è stato fatto per le armi chimiche e biologiche, le mine anti-uomo, le bombe a grappolo.
Siamo a disposizione per interviste e approfondimenti
Continueremo nella campagna “Italia ripensaci” che coinvolge numerose realtà pacifiste italiane, per convincere il governo e il parlamento italiano a firmare il trattato del 7 luglio.
(Foto. il Torinese – archivio)