Ivrea

Risonanza magnetica, buone notizie per Ivrea

Dopo anni di attese e promesse, finalmente una buona notizia per tutti i cittadini canavesani che chiedevano da tempo la presenza di un’apparecchiatura di risonanza magnetica nucleare nel presidio ospedaliero eporediese.

“Stamattina il risveglio dopo le festività Pasquali non poteva essere migliore, dal momento che siamo riusciti a colmare una lacuna che gravava sui servizi sanitari canavesani – annuncia il vicepresidente della Commissione sanità a Palazzo Lascaris Andrea Cane – da oggi diventa reale la possibilità del posizionamento di una Risonanza Magnetica all’interno dell’Ospedale di Ivrea, che ne è sempre stato sprovvisto. È infatti di stamane il parere positivo, arrivato dalla Regione Piemonte tramite la Commissione Hta, che porterà all’installazione di un sistema di Risonanza Magnetica da 1,5 Tesla, che rappresenta l’ultima evoluzione tecnologica nell’ambito e si caratterizza per un’elevata qualità delle immagini e velocità di esecuzione degli esami”.
“Con il placet odierno – commenta il consigliere leghista canavesano Andrea Cane – l’Asl TO4 potrà ora cercare i fondi in bilancio o attraverso donazioni e proseguire l’iter finale di acquisto della stessa apparecchiatura. Sono soddisfatto come canavesano per questa battaglia che è stata una delle prime che ho seguito appena eletto a fianco di medici, infermieri, cittadini e rappresentanti del Comitato dell’Ospedale di Ivrea, tra cui primo fra tutti il Commissario Luigi Vercellino, che ringrazio per l’impegno profuso in tutti questi mesi. L’emergenza pandemica non ha fermato un iter congelato da troppo tempo, era inaccettabile che un ospedale strategico ed importante come Ivrea non fosse ancora dotato di un’apparecchiatura simile: l’ho sempre considerata una priorità dell’intero territorio, aspetto imprescindibile per la salute dei cittadini che abitano le nostre terre; proprio per queste ragioni avevo visitato più volte insieme a medici e tecnici il reparto di Radiologia dell’Ospedale di Ivrea, nell’ex sede della Medicina Nucleare, dove dovrebbe essere posizionata la RM. Un nuovo capitolo della Sanità Piemontese che è simbolicamente anche tra i primi “mattoni” del nuovo ospedale di Ivrea, altro progetto per il quale ribadisco la piena attenzione da parte mia e della Giunta Regionale, che esporrò anche al nuovo Direttore Regionale Mario Minola a cui auguro buon lavoro, ringraziando l’uscente Fabio Aimar per un’attività che ha portato frutti preziosi come la notizia odierna”.

Ragazzina suicida a dodici anni Si indaga per istigazione

Un fascicolo per istigazione al suicidio contro ignoti è stato aperto dalla procura di Ivrea  per la morte di una ragazzina 12enne impiccatasi ieri sera  a una mensola di casa con la cintura dell’accappatoio.

Il padre ha dato l’allarme ma arrivati i soccorsi lei  era già morta.

I carabinieri hanno sequestrato pc e cellulare della ragazza.

Verranno  analizzati in queste ore per scongiurare l’ipotesi che la causa  sia una sfida su Tik Tok di cui per ora non ci sono riscontri.

Arrestato per maltrattamenti: donna costretta a dormire al freddo

Nicole (nome di fantasia) nello scorso mese di novembre era stata letteralmente recuperata per strada da personale di un centro antiviolenza e convinta a rivolgersi alla Polizia di Stato.

In quel periodo, per fuggire dai comportamenti ostili e violenti del compagno con cui aveva intrapreso una relazione sentimentale da qualche mese, aveva trascorso quasi 8 notti consecutive fuori casa, dormendo sulle panchine e rientrando in casa solo al mattino presto per trovare ristoro dalle rigide temperature esterne, in conseguenza, l’uomo era stato deferito all’Autorità Giudiziaria per maltrattamenti nei confronti della vittima.

Giovedì scorso, poco dopo la mezzanotte, gli agenti del Commissariato di Ivrea e Banchette sono intervenuti in un alloggio della città per la segnalazione di una lite in famiglia. Dall’alloggio, infatti, giungevano richieste di aiuto di una donna e si udivano rumori di mobili che venivano sbattuti.

Al loro arrivo, i poliziotti che, grazie al Protocollo EVA, erano già a conoscenza delle vicende pregresse del nucleo familiare, vengono accolti da un uomo in stato di ebbrezza e da una donna che cerca subito di guadagnare l’uscita dall’abitazione, chiedendo ai poliziotti di portarla via. Quest’ultima racconta agli agenti di essere stata colpita dal compagno. La vittima presenta una ferita lacero-contusa al labbro e un edema al volto. Le percosse, come gli insulti, non sono una novità: più volte, infatti, in passato la donna è stata aggredita e denigrata dall’uomo ogni volta che proferiva parola.

Alla luce dei fatti, il soggetto maltrattante è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, dopo la convalida è stata applicata la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima e Nicole è stata condotta dagli agenti del Commissariato in un domicilio in una località protetta dove potrà trovare rifugio.

Carnevale di Ivrea 2020: storia, personaggi e programma

Il Carnevale di Ivrea sta entrando nel vivo: l’edizione 2020 attende più di 100.000 persone per la Battaglia delle Arance!

 

Il Carnevale di Ivrea 2020 è cominciato ufficialmente lo scorso 6 gennaio, con l’uscita dei Pifferi e Tamburi. Le scorse domeniche, 9 e 16 febbraio, hanno finalmente vivacizzato l’evento: l’Alzata degli Abbà, la presentazione dei carri da getto ed un primo corteo storico hanno portato i primi spettatori nel cuore del Carnevale.

Ma la settimana che ci aspetta, dal “Giovedì grasso” del 20 febbraio, rappresenta da sempre l’apice della manifestazione, con il Corteo Storico e la famosa Battaglia delle Arance!

Ecco tutto quello che c’è da sapere per entrare nel “clima” carnevalesco eporediese!

I Personaggi e la Storia

Gli Alfieri

Associati in tempi recenti, questo gruppo di amici apre il Corteo storico, portando le bandiere storiche dei 5 Rioni (S. Maurizio, S. Pietro e S. Lorenzo, S. Ulderico, San Salvatore e San Grato) e delle 9 parrocchie.

Il Carnevale di Ivrea
Il Carnevale di Ivrea – Gli Abbà

Gli Abbà ed il Magnifico Podestà

Dieci giovanissimi ragazzi vengono scelti come Abbà, in rappresentanza dei cinque rioni (due per ciascuno); li si riconosce facilmente, poiché recano con sé una sciabola su cui è infilzata un’arancia, a simboleggiare il capo mozzato del tiranno.

Il Podestà rappresenta il potere cittadino, l’amministrazione e la giustizia. Scelto dai Credendari (attuali Consiglieri comunali), la domenica mattina dà vita alla cerimonia del lancio del sasso nella Dora (a ricordare la distruzione del Castellazzo e lo sprezzo per il tiranno).

Il Generale e gli Ufficiali dello Stato Maggiore

A tutela dell’ordine e della disciplina, nel 1808 venne istituita la figura del Generale, prestigiosa e rappresentante l’orgoglio municipale.

Prima di tale data, infatti, ogni rione era solito festeggiare un proprio Carnevale, degenerando in episodi spesso violenti, se non cruenti. La riforma napoleonica decretò l’unificazione dei singoli eventi, e l’ordine pubblico, garantito dal generale, ne beneficiò.

Il 6 gennaio di ogni anno, il Generale dell’Esercito Napoleonico ed i suoi Ufficiali entrano in possesso delle loro funzioni. Sciabola e feluca vengono loro consegnate dal Generale dell’anno precedente, ed insieme la fascia di garante dell’ordine pubblico.

Gli Aiutanti di Campo e le Vivandiere

Gli Aiutanti di campo, con funzioni di supporto generale, sono 3: l’addetto al Generale, l’addetto alla Mugnaia e l’addetto allo Stato Maggiore. 

Le Vivandiere – che richiamano il periodo napoleonico, quando l’esercito era accompagnato dalle mogli dei militari che preparavano loro pasti e cure varie a fine battaglia –  sono 4 per ogni Campagna, e vestono di rosso e blu.

La Vezzosa Mugnaia

Violetta, la figlia più giovane di un mugnaio cittadino, venne rapita dal signorotto feudale per imporle il preteso diritto di ius primae noctis.

Il Carnevale di Ivrea
Il Carnevale di Ivrea – La Vezzosa Mugnaia e il Generale

La storia leggendaria di Violetta ricorda la vicenda di Giuditta, personaggio biblico ed eroina del popolo ebraico. Dopo esser stato ubriacato, ed esser caduto addormentato, il tiranno fu infatti decapitato, dando così il via all’insurrezione popolare ed alla distruzione del maniero.

Il personaggio più importante del Carnevale, simbolo della libertà contro il tiranno, fa il suo esordio il sabato sera alle ore 21, quando viene presentata dal balcone del Municipio.

Gli Aranceri

Nove squadre di tiratori a piedi danno battaglia a 53 carri di Aranceri, nelle tre piazze principali di Ivrea. I carri si fermano nelle piazze, difendendosi e attaccando i tiratori a piedi.

Questi ultimi rappresentano la rivolta popolare, mentre gli Aranceri sono l’ultimo baluardo del tiranno,  che ormai risulta destituito dall’eroismo della Vezzosa Mugnaia.

 

Il Programma 2020

6 gennaio – Prima uscita dei Pifferi e Tamburi

9 febbraio / 16 febbraio – Fagiolata benefica e Alzata degli Abbà

Giovedì “grasso” 20 febbraio – Conferimento dei Poteri al Generale e Calzata del Berretto Frigio

Sabato “grasso” 22 febbraio h.21 – La presentazione della Vezzosa Mugnaia, Corteo storico e spettacolo pirotecnicosul Lungo Dora

Domenica 23 febbraio: Fagiolata benefica, Preda in Dora, prima Battaglia delle Arance e Corteo Storico

Lunedì 24 febbraio: Zappate degli Scarli, seconda Battaglia e Corteo Storico

Martedì “grasso” 25 febbraio: terza Battaglia, Corteo Storico, premiazione dei Carri da Getto e delle squadre a piedi e abbruciamento degli Scarli

Mercoledì 26 febbraio: si chiude l’edizione con la Polenta e Merluzzo.

Per maggiori informazioni, consultate il sito ufficiale del Carnevale di Ivrea

I Momenti migliori

Il Corteo storico

Ecco il momento più alto del Carnevale di Ivrea, atteso dagli eporediesi per un anno intero. Partecipano tutti i personaggi provenienti da diverse epoche.

Sfilano, nell’ordine:

  • la Banda dei Pifferi e Tamburi, che suona arie ottocentesche al ritmo di tamburi e grancassa
  • gli Alfieri, i portabandiera dei 5 Rioni cittadini
  • il Generale, a capo dello Stato Maggiore, le Vivandiere ed il Gran Cancelliere
  • gli Abbà, rappresentanti dei 5 Rioni, ed il Podestà
  • la Vezzosa Mugnaia, a bordo del cocchio dorato, trainato da cavalli bianchi.

La Battaglia delle Arance

Con la battaglia si rievoca la storica Rivolta del 1194, quando il popolo insorse contro il tiranno, macchiatosi del rapimento della giovane Mugnaia, per imporle lo ius primae noctis alla giovane, sposata con Toniotto.

Il Carnevale di Ivrea
Il Carnevale di Ivrea – La Battaglia delle Arance

Il signore feudale potrebbe identificarsi storicamente come Ranieri di Biandrate, figlio del conte Guido III, oppure con il marchese Guglielmo VII del Monferrato, padrone di Ivrea nella seconda metà del Duecento.

Pochi sanno che il maniero, detto il “Castellazzo”, venne effettivamente attaccato e distrutto dalla furia popolare.

Note importanti per gli spettatori della Battaglia

  • Non è necessario essere di Ivrea, ciò che importa è lo spirito e il rispetto dei valori
  • Possibile la partecipazione attiva dei visitatori, purché indossino il berretto frigio rosso; pena, diventare inevitabile bersaglio.