Decine di inviti a comparire sono stati decisi dalla procura di Torino in un filone d’inchiesta sulla Rimborsopoli dei consiglieri regionali del Piemonte nel periodo tra il 2008 e il 2010, durante la giunta regionale guidata da Mercedes Bresso. Secondo quanto si apprende l’ex presidente non è tra i destinatari del provvedimento. Si procede per peculato, ai fini di non far decadere i termini di prescrizione.
Le condanne sono 4, i rinvii a giudizio 24 con processo il 21 ottobre. In tutto 14 i patteggiamenti
Ad essere espugnato non è stato il presidio della Bastiglia, ma Palazzo Lascaris. Che non disponeva neppure di artiglieria a difendere gli spalti. L’inchiesta su spese pazze ha fatto le prime vittime. Tutto come previsto, comunque. I consiglieri – per la maggior parte del centrodestra – non si facevano illusioni.
Le condanne sono 4, i rinvii a giudizio 24 con processo il 21 ottobre. In tutto 14 i patteggiamenti tra i 12 e i 18 mesi. Nella data simbolica del 14 luglio si è chiusa l’udienza preliminare dell’indagine partita due anni fa sui rimborsi dei consiglieri regionali piemontesi dell’era Cota.
La pena più severa, per 3 anni, è toccata all’ex consigliere comunale di Torino coinvolto nell’indagine, Gabriele Moretti, dei Moderati. Condannato a 1 anno e 8 mesi con la condizionale, l’ex presidente del Consiglio regionale, Valerio Cattaneo. A ottobre sarà giudicato anche l’ex governatore Roberto Cota.
(Foto: il Torinese)