L’impianto d’eccellenza in Europa per lo smaltimento di rifiuti speciali apre le sue porte ai visitatori
Come funziona un impianto di smaltimento di rifiuti speciali all’avanguardia? Come evitare che i rifiuti pericolosi diventino un danno per la collettività? E ancora: da cosa vengono prodotti i rifiuti speciali e come possiamo ridurli? Tutte queste domande sono il tema di Porte aperte a Barricalla, la giornata di visita dell’impianto di eccellenza per lo smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi di Collegno, a un passo da Torino, che si tiene il 14 settembre in occasione dell’inaugurazione del V lotto, la quinta vasca appena costruita per accogliere e stoccare i rifiuti stabilizzati e resi inerti. L’appuntamento è rivolto a tutti coloro che hanno a cuore le tematiche ambientali e vogliono rendersi conto in prima persona di come funziona e come viene gestito un impianto così importante e articolato, all’avanguardia in Europa, ed è condotto da Battista Gardoncini, giornalista scientifico che da lungo tempo si occupa di scienza e ambiente. L’occasione è speciale: l’attuale stato di lavorazione di Barricalla consente di comprendere, in una sola visita, l’intero percorso del ciclo di lavorazione dei rifiuti, dall’invaso ancora vuoto, passando per i lotti terminati in corso di chiusura, per concludere la visita con le aree già sigillate e ora destinate a campo fotovoltaico. L’appuntamento inoltre segna l’avvio delle attività per celebrare i trent’anni di Barricalla: un anniversario che rimarca l’importanza, oggi più che mai, delle discariche modello come Barricalla, una delle più importanti garanzie per la conservazione dell’ambiente stesso e la tutela della salute della collettività.Sono previste due visite per il pubblico nel pomeriggio (ore 16,15 e ore 17,30). Per entrambe la durata è di circa un’ora. Il ritrovo è nel piazzale interno di Barricalla (Via Brasile 1, Collegno). È indispensabile la prenotazione all’indirizzo porteaperte@barricalla.com indicando nome, cognome e comune di residenza e attendendo quindi esplicita conferma, sempre via mail, dell’avvenuta iscrizione. La conferma è necessaria poiché, trattandosi di un impianto industriale, per ragioni di sicurezza occorre rispettare un tetto massimo di partecipanti. Il criterio di scelta è stabilito dall’ordine cronologico di prenotazione. L’appuntamento inoltre segna l’avvio delle attività per i trent’anni di Barricalla: un anniversario che rimarca l’importanza, oggi più che mai, delle discariche modello come Barricalla, una delle più importanti garanzie per la conservazione dell’ambiente stesso e la tutela della salute della collettività.
Per info:
BARRICALLA SpA – Via Brasile, 1 – 10093 Collegno (TO)
Tel. 011 4559898 – Fax 011 4559938
E-mail: porteaperte@barricalla.com
Sito web: www.barricalla.com – Seguici su twitter@barricalla
QUALCHE INFORMAZIONE SU BARRICALLA
Barricalla SpA gestisce la principale discarica italiana di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, sita in Collegno, alle porte di Torino, nei pressi dell’ingresso della tangenziale e dell’impianto del gruppo IREN (sorto successivamente). Nasce nel 1984 ed è una società a capitale misto pubblico e privato.
Il capitale pubblico per il 30% è detenuto da Finpiemonte Partecipazioni S.p.A., il capitale privato (70%) è suddiviso in egual misura tra Sereco Piemonte S.p.A. e Ambienthesis S.p.A.. L’impianto, costruito dopo una attenta valutazione di impatto ambientale (V.I.A.), è operativo dal 1988 e occupa una superficie di circa 150.000 metri quadri, con un volume complessivo di 1.318.000 metri cubi. È suddiviso in cinque lotti, due dei quali sono esauriti e sono stati riqualificati in un parco fotovoltaico. L’intera struttura è progettata per garantire la massima affidabilità, con altissimi standard di sicurezza passiva. rifiuti, dopo rigidi controlli di laboratorio, eseguiti su ogni partita di materiale in ingresso, vengono conferiti in discarica mediante una coltivazione a strati. Raggiunta la capacità massima della vasca si procede alla sua sigillatura idraulica con l’impiego di materiali impermeabili quali argilla e HDPE (high-densitypolyethylene – Polietilene ad alta densità) ed alla riqualificazione con terreno agrario e vegetazione autoctona. All’interno e nelle immediate vicinanze dell’impianto è attiva una fitta rete di sensori che permettono un monitoraggio ambientale integrato a suolo, acqua e aria per prevenire ogni forma di contaminazione da parte delle attività della discarica. Dal momento della sua entrata in attività, Barricalla non ha mai generato alcuna emergenza, divenendo anzi un punto di riferimento nella tutela ambientale. Oggi Barricalla, grazie ai 4.680 metri quadrati di pannelli fotovoltaici installati sulla cima dei lotti già terminati, produce1,12 GWh di energia elettrica pari al consumo annuo di circa 400 famiglie, con circa 700 tonnellate/anno di CO2 non emessa.