E’ riconoscibile dall’aria vacua, il dito fulmineo, la tasca rigonfia di Aggeggi Tecnologici dai quali è impossibile separarlo, in qualsiasi momento della giornata
L’uomo tecnologico è trasversale, è sia etero sia gay, sia giovane che vecchio, bello e brutto, ricco e povero, moro e biondo, elegante e sportivo.
E’ riconoscibile dall’aria vacua, il dito fulmineo, la tasca rigonfia di Aggeggi Tecnologici dai quali è impossibile separarlo, in qualsiasi momento della giornata. Al bar poserà sul marmo del bancone l’ultimo Iphone accanto al caffè, al ristorante invece non potrà fare a meno di porre delicatamente accanto a sè l’I-pad, come una creatura palpitante e bisognosa di continue cure. Poco importa se la tovaglia è candida, l’atmosfera rischiarata da candele, e davanti ha una bellissima donna dagli occhi luminosi e un profumo inebriante.
“Poco importa se la ragazza seduta di fronte ha una scollatura seducente e le mani morbide ed eleganti, come notano gli uomini intorno dallo sguardo ammiccante.. lui resterà incollato con fare febbricitante al suo Gioiello Tecnologico, lo sfiorerà con dolcezza, lo guarderà come si guarda un quadrifoglio appena trovato, come un frutto succoso, come una perla che ha trovato a terra in un mare di ciottoli. Inutile chiedersi quali Risposte Sull’Universo troverà in quell’oggetto freddo e immobile. Non chiedetevelo.
E’ come chiedersi se sia nato prima l’uovo o la gallina. E’ un dato di fatto. Al giapponese, quello a rullo, ho osservato per un’ora intera un uomo sui quaranta con una trentenne dai riccioli biondi e un bellissimo sorriso: lui sfiorava continuamente la tastiera, avanti e indietro, con gli occhi sbarrati, e annuiva distrattamente non ascoltandola affatto. Il sorriso si spegneva lentamente, mentre lui pareva tanto assorto da non accorgersene. Forse, mentre cercava in un quadrato di 10 cm il Santo Graal, si stava perdendo qualcosa.
Voi che dite?
Federica Billone
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Oggi vi dirò del Filosofo, uomo in genere piacevole ma non bellissimo, 
Ciao amore mai-nato, quanto ci saremmo divertiti insieme. Quante cose avremmo potuto fare se solo quel giorno anzichè camminare e guardarti di striscio ti avessi afferrato e tirato giu dal pullman in cui ti avevo occhieggiato per baciarti davanti a tutti, una scena proprio tanto da film.
Le donne lo sanno. Hanno quella saggezza ancestrale, quell’istinto acuminato
Così presenti, profonde, complesse e irrisolte, incomprensibili e a volte,
Carrie Bradshaw questa frase l’avrà ripetuta mille volte, mentre vagava con i sandali in mano per le vie di New York. Scalza, svogliata, stanca, non più lucida nè brillante come appena uscita di casa, a fine serata Carrie sperava solo di andare a morire nel suo letto, come una balena arenata dal trucco sfatto. E dire che era uscita di casa davvero brillante, nella sua giacca rosa e il rossetto lucido, con i capelli così voluminosi da svolazzare in aria come uno stendardo.
Il pescatore si chiese avvicinandosi se avesse finalmente acciuffato la Sirena o se l’avesse persa per sempre
L’uomo narciso a prima vista sembra l’uomo ideale: seducente, acuto, brillante, sorridente e amante delle cose belle della vita, proprio come te. Ti porta in locali eleganti, ristoranti chic, facendoti sentire la protagonista del suo film. L’ego ipertrofico che si ritrova ILLUMINA di luce propria tutto ciò che lo circonda, quindi anche te di riflesso ( dobbiamo rendere atto al Narciso del suo fascino oscuro).
Non voglio dire che George non abbia trovato finalmente il vero amore, se ha 