Un investimento di due milioni di euro solo nell’ultimo biennio, ma si tratta di risorse spese bene. Niente più passaggio al Cup, dopo la visita ambulatoriale, per prenotare le visite e gli esami successivi: se ne occuperà lo stesso ambulatorio. E la storia clínica di ogni paziente sarà disponibile in tutti gli ospedali. Tutto questo grazie all’innovativo sistema di informazioni condivise e accessibili tra gli ospedali torinesi, in modo da velocizzare gli esami e migliorare i servizi. Come anticipa il quotidiano La Stampa, il nuovo software integrato unifica i sistemi operativi della Città della Salute. A dicembre l’operazione scatta nei laboratori delle Molinette, poi si passerà a Cto, Regina Margherita e Sant’Anna. Fino a ieri i sistemi non potevano condividere le informazioni sul paziente. Da oggi sarà invece inutile portarsi dietro gli esami pregressi e con la maggiore accessibilità ai dati del paziente i medici potranno fare diagnosi basandosi sulla conoscenza della storia clínica del soggetto e delle terapie già svolte in passato negli ospedali dell’azienda. Dal 2017 il nuovo sistema informatico verrà integrato con il fascicolo sanitario elettronico regionale: gli esami fatti in qualsiasi presidio della Città della Salute saranno disponibili, secondo le regole della privacy, in tutti gli ospedali del Piemonte . Per quanto riguarda la «ricetta elettronica» è già stata già avviata la gestione dematerializzata delle impegnative che consentirà di gestire tutte le richieste per via informatica, consentendo ai medici di prescrivere le prestazioni ambulatoriali strettamente necessaire ed evitando ai pazienti la spola tra specialista e medico di famiglia. Inoltre il nuovo software consentirà di consultare rapidamente le informazioni e permetterà all’operatore sanitario di entrare nel sistema informativo da ogni computer, anche all’esterno, per consultare i dati e le informazioni utili.