"I due assassini tedeschi sono ancora liberi: devono pagare perché sono stati condannati"

Thyssenkrupp: “Vogliamo giustizia”

“Speriamo che il ministro si prenda pubblicamente l’impegno di aiutare i nostri figli perché possano finalmente avere giustizia”, dice Rosina Demasi, la madre di uno dei sette operai morti nel rogo di 11 anni fa alla ThyssenKrupp. Oggi avviene la celebrazione dell’anniversario, al cimitero  monumentale di Torino, in presenza del guardasigilli Alfonso Bonafede. “Siamo indignati – commenta la donna  – perché  non siamo ancora riusciti ad ottenere giustizia, e i due assassini tedeschi sono ancora liberi: devono pagare perché sono stati condannati”.

 

(foto A. Preteroti)