I due anziani si sono rivolti al Commissariato ‘San Paolo’ della Polizia

Nipote “cresciuto” chiede ai nonni troppi soldi (per la droga): arrestato

I nipoti, è ormai un fatto assodato, solitamente vengono viziati dai nonni
molto più che dai genitori. Ma quanto è accaduto a Torino va in direzione
contraria. Protagonisti della vicenda sono un nipote di età non proprio
tenerissima, 31 anni, e una copia di coniugi che hanno entrambi superato le
ottanta primavere. Il ‘nipotino’ li ha talmente esasperati con richieste di
denaro,   praticamente   a   cadenza   giornaliera   (che   molto   probabilmente
utilizzava per acquistare sostanze stupefacenti), dopo averle soddisfatte
consegnandogli una media di 10 o 20 euro al giorno – altrimenti il nipote
diventava aggressivo, si sdraiava sul pianerottolo e prendeva a calci e pugni
la porta di casa – si sono rivolti al Commissariato ‘San Paolo’ della Polizia
di Stato. Di qui l’epilogo, almeno per ora, della vicenda: l’intemperante e
focoso nipote è finito agli arresti per estorsione aggravata. Va anche detto,
per completezza, che era già stato denunciato per aver danneggiato la porta
finestra del condominio ed il campanello della porta della casa dei nonni,
dopo aver dato prova delle sue doti, mal espresse, di ‘calciatore’.
Massimo Iaretti

Nipote "cresciuto" chiede ai nonni troppi soldi (per la droga): arrestato

I nipoti, è ormai un fatto assodato, solitamente vengono viziati dai nonni
molto più che dai genitori. Ma quanto è accaduto a Torino va in direzione
contraria. Protagonisti della vicenda sono un nipote di età non proprio
tenerissima, 31 anni, e una copia di coniugi che hanno entrambi superato le
ottanta primavere. Il ‘nipotino’ li ha talmente esasperati con richieste di
denaro,   praticamente   a   cadenza   giornaliera   (che   molto   probabilmente
utilizzava per acquistare sostanze stupefacenti), dopo averle soddisfatte
consegnandogli una media di 10 o 20 euro al giorno – altrimenti il nipote
diventava aggressivo, si sdraiava sul pianerottolo e prendeva a calci e pugni
la porta di casa – si sono rivolti al Commissariato ‘San Paolo’ della Polizia
di Stato. Di qui l’epilogo, almeno per ora, della vicenda: l’intemperante e
focoso nipote è finito agli arresti per estorsione aggravata. Va anche detto,
per completezza, che era già stato denunciato per aver danneggiato la porta
finestra del condominio ed il campanello della porta della casa dei nonni,
dopo aver dato prova delle sue doti, mal espresse, di ‘calciatore’.
Massimo Iaretti