I documenti della Procura di Torino evidenzierebbero che “Saverio Dominello e il figlio Rocco sono rappresentanti a Torino della cosca Bellocco Pesce di Rosarno. Rocco Dominello” avrebbe “rapporti con la dirigenza Juve per la gestione di biglietti e abbonamenti”. E’ quanto scrive l’agenzia Ansa riportando testualmente le parole del procuratore Figc Giuseppe Pecoraro, pronunciate alla Commissione Antimafia. I dirigenti che avrebbero avuto contatti con queste persone sarebbero ” Merulla, Carugo, D’Angelo e il presidente Agnelli”. Anche il dg Marotta avrebbe avuto contatti occasionali con il mondo degli ultras, senza però restare coinvolto dalla conclusione indagini.”Il procedimento relativo alla Juve è iniziato col mio predecessore, Palazzi, nel 2016. Io sono stato a Torino dal procuratore Spataro chiedendo notizie sul procedimento in corso e per dare la mia disponibilità”, ha aggiunto il procuratore Figc Pecoraro: “Il Procuratore Spataro ha dato ampia collaborazione, inviandoci diversi atti, nel tempo più di 5 mila pagine”.Il presidente bianconero Andrea Agnelli affida a Twitter la sua replica: “Nel rispetto di organi inquirenti e giudicanti ricordo che non ho mai incontrato boss mafiosi. Ciò che leggo è falso”. Tesi che aveva già sostenuto in un memoriale inviato in procura nei mesi scorsi.