Una deliziosa ricetta d’infanzia.
Le frittelle di mele sono una tipica golosità piemontese di origine contadina, si gustano rigorosamente calde comparse di zucchero semolato. Irresistibili !
Ingredienti
150gr. di farina 00
1 uovo intero
2 mele
50gr. di zucchero
1/2 bicchiere di latte
1/2 cucchiaino scarso di lievito
Scorza di limone grattugiata
Olio di oliva q.b.
Preparare la pastella mescolando la farina con il tuorlo, il latte, un cucchiaio di zucchero, scorza di limone e lievito. Pelare e tagliare le mele a fette, immergerle nella pastella, unire l’albume montato a neve, mescolare delicatamente. Versare a cucchiaiate la pastella in olio caldo, friggere per 5-6 minuti rigirandole, scolare su carta assorbente e cospargere con lo zucchero rimasto. Servire subito. Deliziose !
Paperita Patty
L’iniziativa, della durata di circa un’ora, è su prenotazione obbligatoria sul sito

Il titolo scelto, “Il mare dentro”, non è una metafora. È una dichiarazione d’intenti. Amitrano non si limita a cucinare il mare: lo racconta, lo interpreta, lo porta in tavola con la grazia di chi ne conosce l’anima. E riesce, con sorprendente equilibrio, a far dialogare il respiro salmastro di Capri con la concretezza piemontese, creando un ponte gastronomico tra Sud e Nord che è, prima di tutto, un gesto d’amore.
Segue uno dei piatti più emblematici della nuova carta, “Capri Torino andata e ri-Tonno”, una rivisitazione del carpaccio di tonno alla napoletana, qui arricchito da un gel di cipolla alla genovese cotto per sei ore, e accompagnato da mela annurca. È un piatto stratificato, costruito con intelligenza e memoria, dove l’intensità degli ingredienti si stempera nella dolcezza della frutta, e il risultato è elegante.

Il “Baccalà alle erbe fini, la sua brandade e peperoni” è invece una piccola sinfonia ben risolta: il baccalà mantecato trova rifugio in un peperoncino verde, in un gioco di dolcezze e sapidità che Amitrano completa con un tocco piemontese – qualche goccia di aceto di Barolo – che dà profondità e sottolinea l’anima ospitale del piatto.
E quando si pensa che il percorso stia per concludersi, arriva un pre-dessert sorprendente: una delicata crema al caffè con crumble di mandorla, spuma di limone e una spolverata di polvere di cappero, che gioca sui contrasti e rinfresca il palato. Un piccolo, raffinato intermezzo che rinfresca il palato e lo prepara all’ultimo, goloso atto. Un passaggio armonioso e intrigante esaltato da un Vermouth Superiore Gran Torino.