GUSTO- Pagina 8

Un menù tutto piemontese per Carlos Alcaraz

Un menù tutto piemontese per Carlos Alcaraz che questa sera ha scelto lo storico ristorante Monferrato, a due passi dalla Gran Madre, per esplorare la cucina della città.

Carne cruda di fassone, risotto ai porcini e creme caramel per il campione e il suo team.

“Ha scelto lui cosa mangiare dalla nostra carta – dichiara Angelo Muratore, founder di Torino Society, il gruppo che dal 2023 è proprietario del ristorante – ed è stato simpatico e disponibile con tutti.

È stato letteralmente conquistato dal carrello dei dolci, vero e proprio vanto del nostro ristorante, e alla fine si è fatto consigliare ed ha scelto il creme caramel. Ricetta antica e decisamente piemontese per il nostro dolce che mantiene tutto il gusto della tradizione ma viene preparato con un’attenzione particolare all’utilizzo dello zucchero, ridotto del 50% rispetto alla ricetta tradizionale e quindi perfetto anche per un atleta!”

Maison Ruinart riapre al pubblico

Dopo tre anni di lavori di ristrutturazione, l’emblematico indirizzo della Maison Ruinart si è trasformato, 4 di Rue des Crayères è diventato un luogo contemporaneo che stimola la conversazione

 

Nel cuore di una regione rinomata per la sua eccellenza enologica, Maison Ruinart, al civico 4 di rue des Crayères, è aperto da varie generazioni, plasmato dalle diverse influenze che la regione Champagne e il mondo. A questo indirizzo di Reims, la creatività, il sapere e la tradizione culturale della più antica Maison de Champagne al mondo hanno messo radici e sono fioriti con la natura.

Con l’obiettivo di portare in vita questa metamorfosi, l’architetto giapponese Sou Fujimoto, l’interiore design Gwenael Nicolas e il paesaggista Christophe Gautrand hanno fuso i loro talenti per interpretare e condividere la visione di Nicholas Ruinart, che fondò la prima Maison Champagne a Reims trecento anni fa.

Oggi di fronte agli edifici secolari, sorge un padiglione contemporaneo realizzato in pietra e vetro, circondato da un giardino di sculture liberamente accessibile e progettato come rifugio per la biodiversità locale. Il 4 rue des Crayères permette ai visitatori di immergersi nel mondo sensoriale e stimolante dello Champagne.

In occasione dell’Art Week Tokyo, in collaborazione con Art Basel, Maison Ruinart presenta il progetto 4 Rue des Crayères presso l’Okura Museum of Art di Tokyo. L’indirizzo storico della Maison a Reims rappresenta la quintessenza di Riunart e ha riaperto al pubblico dopo 3 anni di lavori di ristrutturazione.

Nell’Ottocento la famiglia Ruinart acquistò una proprietà di 2,9 ettari in una delle aree più alte di Reims per costruire la nuova sede legata alla produzione di Champagne. L’elemento più caratteristico del sito era la sua parte sotterranea, con tre livelli di gallerie scavate nel gesso, un labirinto sotterraneo risalente al Duecento. Proseguite nel Medio Evo, per diversi secoli, le gallerie furono utilizzate per estrarre il gesso e il calcare necessari per costruire le mura intorno alla città di Reims. Nel corso di due decenni la famiglia ha rinforzato e puntellato la struttura in modo da poter utilizzare le spettacolari cave in gesso, profonde fino a 35 metri, come cantine refrigerate per proteggere lo Champagne dal calore della luce e il civico 4 di Rue des Crayères rende omaggio alla magia di questo mondo sotterraneo, che è stato quasi subito aperto ai visitatori per visite guidate. Porta l’impronta di questa magia anche il sentiero che dalla strada conduce all’ingresso del padiglione Nicolas Ruinart, all’interno del fascino della Maison.

Le pareti minerali del paesaggio riproducono il bianco immacolato delle cave di una volta, riportando i segni degli utensili incisi, nel corso del tempo, nella pietra. Si tratta di una rappresentazione dell’inizio del paesaggio scenografico progettato da Christophe Gautrand. Il Chemin des Crayères, scolpito a mano per riprodurre gesti ancestrali, collega i diversi ambiti temporali che contraddistinguono la Maison, i ricordi del passato e una visione contemporanea che guarda al domani. Dal 2015 le Crayères sono state inserite nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco.

Nei giardini incontriamo la natura e creiamo una connessione con lei. Qui la storia di Ruinart e della regione Champagne si riflette in ogni dettaglio del paesaggio. Gli spazi esterni formano un percorso scenografico che risveglia i sensi e genera emozioni.

L’arte è onnipresente in molteplici forme. A partire dall’impronta culturale di Ruinart, l’arte plasma l’architettura, lo spirito e il ritmo di questo ambiente. Più che a un semplice momento di contemplazione i visitatori sono invitati a condividere una presa di coscienza collettiva. Il dialogo di Maison Ruinart con l’arte nasce dalla convinzione che l’arte abbia il potere di trasformare, illuminare e connetterci con gli altri e con noi stessi. Fin dalla sua fondazione, nel periodo dell’illuminismo, Maison Ruinart ha osservato la natura attraverso l’arte dello Champagne, influenzata dagli artisti che la Maison stessa sostiene e promuove.

Nel 1896 Ruinart commissionò ad Alfonso Mucha un manifesto per promuovere una delle sue cuvée, una novità assoluta per una maison du Champagne.

Oggi questo luogo, trasformato nel tempo, ospita i contributi di tanti artisti internazionali che condividono i valori ambientali di Ruinart. Le opere d’arte esposte illustrano la visione di Ruinart, dalla profondità delle cave di gesso ai terreni paesaggistici, dal cortile principale alle sale storiche.

Da sempre Ruinart produce vini elegantemente strutturati e armoniosi che, fin dagli anni Cinquanta, esaltano il vitigno Chardonnay simbolo della Maison. L’ultimo discendente della famiglia fondatrice, Bertrand Mure, era solito dire che “lo champagne è più di un semplice momento di degustazione”. Quando era alla guida della Maison, ha scelto di enfatizzare l’elegante semplicità e la freschezza aromatica delle uve Chardonnay per rivolgersi a una nuova generazione. Da allora gli chef de Caves della Maison hanno perfezionato la semplicità complessa che ancora oggi contraddistingue gli Champagne Ruinart, un equilibrio armonioso ottenuto con un preciso assemblaggio. Nel 2023, in una continua ricerca di un’evoluzione del sapere, la Maison ha presentato per la prima volta in vent’anni una nuova cuvée, Ruinart Blanc Singulier, che evidenzia come la più antica maison de Champagne del mondo abbia adattato il suo savoir fare all’impatto del cambiamento climatico sull’espressione aromatica dello Chardonnay.

Maison Ruinart lavora a stretto contatto con alcuni chef selezionati che nei loro ristoranti realizzano abbinamenti per ciascuno Champagne, invitando a nuove scoperte.

Nel corso dell’anno vengono organizzati numerosi eventi , dalle cene con partner di lunga data e lo chef pluristellato Arnaud Donckele, alle esperienze bistronomiche incentrate su Champagne specifici come il Ruinart Blanc Singulier. Questi momenti di condivisione sono anche un’occasione per rendere omaggio alle date fondamentali della maison, ma anche momenti conviviali quotidiani, come il pranzo del weekend, che reinterpreta il popolare brunch di Ruinart.

Da oltre vent’anni inoltre Ruinart si impegna per promuovere uno stile di vita sempre più sostenibile. Viticoltori e enologi di Ruinart sono stati testimoni in prima persona di un cambiamento climatico sempre più rapido. Le uve, raccolte anticipatamente, sono più dolci e meno acide. L’osservazione di queste caratteristiche ha portato la Maison a adattare il suo approccio, si sono rafforzati i legami con la viticoltura, anche adottando pratiche vitiforestali.

Nello storico vigneto di 40 ettari di Taissy, sulle montagne di Reims, sono stati piantati oltre 14 mila alberi su 4,4 km di siepi e 800 mq. di isolotti boscosi. Nel 2020 Maison Ruinart ha lanciato un’innovazione, un packaging di carta “second skin” dal design ecologico, nove volte più leggero delle confezioni precedenti.

Per celebrare la metamorfosi del sito è stata creata una versione Second Skin in edizione limitata per il 4 de Rue des Crayères, disponibile solo a Reims. Per la prima volta in venti anni la Maison ha presentato una nuova cuvée, basata su un savoir fare adattato all’impatto del cambiamento climatico sul profilo aromatico dell’uva. Ruinart Blanc Singulier è la singolare espressione dello Chardonnay rivelata dal cambiamento climatico.

 

Mara Martellotta

DOLCISSIMArte, l’arte dolciaria tra pasticceri nelle vetrine, pasticcini sui tram e gelatieri creativi

Tornano le Dolcissime Ape Car. Per la prima volta aderiscono gallerie d’arte e i grandi brand della moda

Torino, 6 novembre 2024 – Torino si conferma capitale dell’eleganza pasticcera, celebrando l’eccellenza dell’arte dolciaria con la terza edizione di DOLCISSIMArte, la rassegna della pasticcera piemontese, dall’8 al 10 novembre. Un evento che arricchisce l’offerta culturale cittadina tra la vivace settimana dell’arte contemporanea e le ATP Nitto Finals di tennis.

Il comparto della pasticceria presenta numeri interessanti. Nel 2024, su 17mila attività di pasticceria in Italia, circa 1.400 sono in Piemonte e di queste più di 1.000 sono artigianali.

A Torino, quasi 600 pasticcerie artigianali mantengono viva la tradizione pasticcera, affiancate da numerose realtà anche nelle altre province. Alcune vantano oltre 200 anni di storia con gestioni famigliari di sei o sette generazioni, e sono numerose quelle alla terza o quarta generazione. Nei secoli, dietro le vetrine dei laboratori, i pasticceri hanno continuato a impastare e creare dolci sopravvivendo alle guerre, ai cambiamenti storici, alle difficoltà economiche e agli sviluppi sociali, portando sempre un pizzico di gioia anche nei periodi più difficili.

DOLCISSIMArte, ideata da ASCOM Confcommercio EPAT, è sostenuta da Regione Piemonte, Camera di commercio di Torino, DMO Visit Piemonte, Città di Torino, Turismo Torino, Unioncamere Piemonte, FIPE e le Amministrazioni locali.

La rassegna offre tre giorni di eventi aperti al pubblico, omaggiando l’arte pasticcera come simbolo di cultura e innovazione, in un intreccio di sinergie che pongono la pasticceria come un nuovo elemento attrattore per visitatori e turisti. Nei giorni di DOLCISSIMArte si incrociano gusto, arte e commercio in una felice collaborazione per un percorso culturale che non mancherà di affascinare e stupire.

Un ringraziamento speciale va ai partner Puratos Rossetto e Tenuta Roletto, per il loro prezioso sostegno.

Programma completo su dolcissimarte.it

 

 

 

Le iniziative di DOLCISSIMArte 2024

 

L’ELEGANZA PASTICCERA DEL PIEMONTE

L’evento inaugurale di mercoledì 6 novembre al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, vede oltre 70 pasticceri piemontesi presentare 100 dolci creazioni su un incantevole Tavolo delle Torte, dalle più tradizionali e iconiche alle sperimentazioni più creative. Ogni dolce rappresenta una fetta di storia locale, tramandata da generazioni di pasticceri, e racconta una tradizione che unisce passione e competenza. Oltre a Torino e alla sua provincia, la partecipazione dei pasticceri delle province di Alessandria, Biella, Cuneo e Vercelli rappresenta un omaggio alla varietà e alla ricchezza della tradizione dolciaria piemontese.

PASTICCERI IN VETRINA

Venerdì 8 e sabato 9 novembre i Maestri Pasticceri piemontesi trasformeranno 13 vetrine dei negozi del centro in veri e propri laboratori dolciari con dimostrazioni dal vivo, show pastry e degustazioni per il pubblico. Un’esperienza unica per vivere la pasticceria da vicino e apprezzare la maestria di professionisti che, con passione e dedizione, danno vita ad un’arte dal linguaggio universale.

Il programma di Pasticceri in Vetrina prevede appuntamenti in diversi punti della città. Venerdì pomeriggio a partire dalle 16:00, il pasticcere de Il Dolcino sarà da Secret Garden, abbigliamento in Via Carlo Alberto 30, mentre Il Rugantino accoglierà i visitatori nelle eleganti vetrine di Sinatra Gallerie de Beautè in Piazza San Carlo, seguito da Bonfante nel negozio di articoli per la casa De Carlo in Via Cesare Battisti 5. A fine pomeriggio la storica pasticceria Ghigo è protagonista di uno spettacolare show pastry nella Galleria Marco Polo, in corso Vittorio Emanuele 86, interno cortile, mentre la giovanissima Pasticceria Futura si esibirà nel negozio di abbigliamento Vestil, in piazza Statuto 9.  Sabato mattina tutti in via Po, a partire dalle 11:30 per ammirare e gustare le creazioni della pasticceria Mazza nello store di elettrodomestici Gamer, in via Po 20, e subito dopo da Baronio, in via Po 48, per scoprire la proposta della pasticceria La Baita.

Si prosegue nel pomeriggio di sabato con la Pasticceria Chicchi Sani nelle vetrine della profumeria Cavour 11 DK in via Cavour 11G, mentre la storica Pasticceria Ugetti  di Bardonecchia è protagonista in un’altra prestigiosa profumeria, l’Olfattorio  di piazza Bodoni 4F, e Ghigo torna con una seconda esibizione da De Wan, in piazza San Carlo 132. Peter’s Tea House ospita nel suo affascinante store di Via Mazzini 7G la Pasticceria Raimondo e il negozio di articoli per la casa De Carlo apre le vetrine di via Carlo Alberto 36 alla maestria del pasticcere di Dolcissimo. Chiude la giornata il nuovissimo Fresh Store, abbigliamento urban in Via Barbaroux 5 bis, con la Pasticceria Raspino.

PASTICCINI IN CARROZZA

Sabato 9 e domenica 10 novembre, il tram gourmet accoglierà il pubblico per un dolce viaggio tra le vie di Torino, dove la colazione del mattino e il caffè di dopo pranzo saranno accompagnati dalle creazioni offerte dai pasticceri e dalle storie della città raccontate dalle guide turistiche dell’associazione GIA Ascom.

Si potranno gustare le specialità di famosi pasticceri dalle pasticcerie Sabauda, Molineris, Fabrizio Racca Dessert, Zuccarello, Chicchisani, Re, Dolcissimo e Mazza.

DOLCE GELATO

Anche quest’anno, la manifestazione accoglie anche i Maestri Gelatieri di Ascom Epat, che proporranno un nuovo gusto dedicato a DOLCISSIMArte, a base di marron glacé, per omaggiare i sapori autunnali e la tradizione dolciaria piemontese.

Il percorso Dolce Gelato include Gelato Dok Dell’Agnese in Corso Unione Sovietica 415 e Gelateria Miretti in Corso Matteotti 5, entrambi con una lunga storia di artigianato dolciario. Anche Gelati D’Antan in Via Fabrizi 37/C, La Tosca in Via Cibrario 50, e Moou Moou Gelateria in Via Porpora 55 aderiscono all’iniziativa, insieme a Più Di Un Gelato in Galleria Subalpina 32 e Silvano Gelato d’altri Tempi in Via Nizza 142.

DOLCISSIMA ON THE ROAD

Le simpatiche Ape Car di DOLCISSIMArte, ambasciatrici della manifestazione, faranno tappa nelle più belle piazze del centro città per coinvolgere il pubblico in questo tour di gusto e tradizione.

Per la prima volta le Gallerie d’Arte TAG e i più prestigiosi negozi di brand di moda italiani e internazionali partecipano a DOLCISSIMArte 2024 con eventi dedicati alla degustazione di pasticceria mignon in una bella contaminazione tra sapere e maestria in settori completamente diversi.

Il percorso delle gallerie d’arte include: A Pick Gallery in Via Bernardino Galliari, 15c; Crag – Chiono Reisova Art Gallery in via Parma 66D e via Maria Vittoria 45; Febo e Dafne in Via Vanchiglia 16; Gagliardi e Domke in Via Cervino 16; In Arco in Piazza Vittorio Veneto 3;  Metroquadro in Corso San Maurizio 73F; Roccatre via della Rocca 3b; Simóndi in via della Rocca 29; Weber&Weber via san Tommaso 7.

Cooking Quiz,  il Concorso degli Istituti Alberghieri arriva a Torino

 

Il Cooking Quiz torna con una nuova edizione, più grande che mai, pronta a coinvolgere ben 35.000 studenti degli istituti alberghieri da tutta Italia ed Europa! Questo prestigioso concorso didattico, ormai un appuntamento fisso per le classi 4^ degli indirizzi enogastronomici, sala-vendita e pasticceria/arte-bianca, è diventato quest’anno internazionale, offrendo agli studenti l’opportunità unica di confrontarsi con coetanei di altre nazioni, condividendo tradizioni e scoprendo nuovi approcci alla cucina.

Un’esperienza educativa coinvolgente attraverso la gamification: Il Cooking Quiz combina formazione e divertimento, proponendo un formato interattivo basato sulla gamification. Attraverso quiz e sfide competitive, gli studenti avranno modo di apprendere nozioni essenziali e valutare il proprio livello di apprendimento, sia a livello individuale che di classe. Solo le squadre più preparate accederanno alla Finalissima Nazionale, prevista per aprile 2025.

Nel corso del Cooking Quiz, gli studenti avranno l’opportunità di partecipare a lezioni, approfondimenti e focus tenuti da alcuni dei più prestigiosi docenti e chef di ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana e della Federazione Italiana Cuochi (F.I.C.) che metteranno a disposizione le loro conoscenze e competenze, offrendo una formazione di altissimo livello. Un’occasione unica per i giovani talenti di apprendere dai migliori professionisti del settore, che arricchiranno il loro percorso formativo con esperienze e valori che li guideranno nel loro futuro professionale.

Oltre alle competenze culinarie, il Cooking Quiz, con i formatori Alvin Crescini e Daniela Rinaldi, affronta temi di grande rilevanza come la sana alimentazione, la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche locali e la lotta allo spreco alimentare. Un’attenzione speciale è dedicata al corretto smaltimento degli imballaggi, grazie alla collaborazione con i Consorzi Nazionali: BIOREPACK, CIAL, COMIECO, COREPLA, COREVE e RICREA. Questo focus contribuisce a sensibilizzare i giovani chef e futuri professionisti del settore sulla sostenibilità e sul rispetto dell’ambiente, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.

Come partecipare? La partecipazione è gratuita! Le scuole interessate possono iscriversi sul sito ufficiale www.cookingquiz.it/wp. Inoltre, seguendo i canali social del Cooking Quiz su Facebook e Instagram, si potranno ricevere aggiornamenti in tempo reale.

Il tour del Cooking Quiz prenderà il via da dicembre per proseguire fino ad aprile 2025.

“Con grande entusiasmo diamo il via alla nuova edizione del Cooking Quiz – ha dichiarato Michele Casali CEO di Plan Edizioni – un punto di riferimento per la formazione dei ragazzi e delle ragazze degli Istituti Alberghieri in Italia e, da quest’anno, in Europa. È un percorso educativo che li aiuta a sviluppare competenze tecniche, a consolidare il loro senso di responsabilità e ad avvicinarsi al mondo della cucina in modo consapevole e rispettoso dell’ambiente. Siamo fieri di poter contribuire al loro percorso di crescita e siamo certi che questa edizione del Cooking Quiz lascerà un segno importante, ispirando una nuova generazione di professionisti che farà dell’innovazione e della sostenibilità le basi della propria carriera”.

Cooking Quiz è il progetto didattico ideato da PLAN Edizioni, leader nel mercato dell’editoria per gli Istituti Alberghieri e coordinato da PEAKTIME, con un prestigioso Comitato Scientifico composto da ALMA – la Scuola Internazionale di Cucina Italiana, dalla Federazione Italiana Cuochi (F.I.C.), e dalla Nazionale Italiana Cuochi (N.I.C.).

Anche questa edizione sarà affiancata e sostenuta da Re.Na.I.A. la Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri e da AEHT, organizzazione internazionale che promuove una prospettiva europea tra le scuole alberghiere e il turismo, che ha intuito la potenzialità del format e lo ha adottato come progetto europeo.

 

RossoBarbera 2024

Castello di Costigliole d’Asti, 1 – 4 Novembre

Il più grande banco d’assaggio al mondo dedicato al vitigno Barbera, che qui celebra la sua ricchezza con 200 cantine e oltre 400 vini.
Il percorso di degustazione si snoda attraverso le storiche sale del castello, ciascuna dedicata a una tipologia o a un territorio. Il servizio sarà curato dai Sommelier di AlS Piemonte .
Lunedì 4 novembre, ore 15.30
Master Class dedicata agli operatori del settore
La Barbera dall’alto al basso Piemonte
Matteo Carosso, Relatore AIS Piemonte, condurrà una degustazione alla cieca di 10 vini, mettendo a confronto le Barbere di due grandi territori piemontesi ( Alto Piemonte – Astigiano) rivelando le sfumature uniche che queste diverse aree sanno offrire.
Ecco i vini in degustazione:
Barbera Colline Novaresi Campazzi 2023
– Francesco Brigatti
Barbera d’Asti Stuma Dausin 2023
– Cascina Rey
Barbera Colline Novaresi Doc Barblin 2023
– Vignaioli Boniperti
Barbera d’Asti L’armatore 2023
– Durio
Vino Rosso Elia 2022
– Mazzoni
Barbera d’Asti La Tota 2022
– Marchesi Alfieri
Barbera d’Asti 2022
– Emanuele Gambino
Barbera Colline Novaresi Martina 2021
– Castaldi Francesca
Barbera d’Alba Castellinaldo 2021
– La Granera
Canavese Doc Barbera La Torre 2019
– Donna Lia
Una degustazione entusiasmante….
Alla prossima.
LUCA GANDIN

I grandi terroir del Barbaresco

ALBA – Hotel Calissano, Via Pola, 8
Venerdì 1 e sabato 2 novembre 2024

Banco d’assaggio e degustazioni guidate
Un grande evento dedicato alle M.G.A. del Barbaresco

La manifestazione si propone di raccontare un grande vino come il Barbaresco attraverso il suo territorio ,le differenti menzioni geografiche (cru) e l’incontro con i suoi produttori .
Una degustazione per approfondire la ricchezza del territorio di produzione, le peculiarità delle distinte menzioni geografiche facendo riflettere i degustatori sull’importanza del fattore Terroir nella grandezza di un vino come il Barbaresco.

Ecco l’elenco di cantine protagoniste
e dei loro Barbaresco in degustazione:

Adriano Marco e Vittorio – Alba
Barbaresco Basarin 2020
Barbaresco Sanadaive 2020
Barbaresco Basarin Riserva 2016

Bera – Neviglie
Barbaresco 2021
Barbaresco Serraboella 2020
Barbaresco Riserva Rabajà 2017

Cascina Alberta – Treiso
Barbaresco Giacone 2021
Barbaresco Serragrilli 2021
Cortese Giuseppe – Barbaresco
Barbaresco Rabajà 2021

Culasso Piercarlo – Barbaresco
Barbaresco Faset 2020

Francone – Neive
Barbaresco Gallina 2021
Barbaresco Albesani 2020

Giacosa Fratelli – Neive
Barbaresco Riserva Basarin Vigna Gianmatè  2019

Grasso F.lli – Treiso
Barbaresco Giacosa Spessa 2015
Barbaresco San Stunet 2015
Barbaresco Vallegrande 2015

Negro Angelo e Figli – Monteu Roero
Barbaresco Basarin 2021

Piazzo Comm. Armando – Alba
Barbaresco Pajorè 2021
Barbaresco Rizzi Vigna Fratin 2020
Barbaresco Riserva Nervo Vigna Giaia 2016

Pio Cesare – Alba
Barbaresco 2020

Poderi Colla – Alba
Barbaresco Roncaglie 2021
Barbaresco Roncaglie 2020

Punset – Neive
Barbaresco Riserva Basarin

Rizzi – Treiso
Barbaresco Rizzi 2021

Sarotto Roberto – Neviglie
Barbaresco Gaia Principe 2020
Barbaresco Riserva 2019
Barbaresco Riserva Currà 2018

Tenuta San Mauro – Castagnole delle Lanze
Barbaresco 2015
Barbaresco Canova Riserva 2013

Taliano Michele – Montà
Barbaresco Montersino 2020
Barbaresco Riserva Montersino 2017

Vietti – Castiglione Falletto
Barbaresco Roncaglie Masseria 2020

Ecco i vini che mi sono particolarmente piaciuti:

Cortese Giuseppe – Barbaresco
Barbaresco Rabajà 2021
Mt 480 versante sud, terreno Marne compatte molto drenanti, Vigna del 1971
30 giorni sulle bucce ,vinificato in cemento e poi 24 mesi di botte di rovere di Slavonia da 5000 e poi bottiglia
Al naso: vegetale e pulito
In bocca: fantastico mandorlato, elegante, bellissimo finale

Adriano Marco e Vittorio – Alba
Barbaresco Basarin Riserva 2016
Mt350 , versante sud-est ,terreno ripido argilloso e di marna compatta, Vigna di 35 anni, selezione delle uve migliori, 20 giorni sulle bucce ,vinificato in acciaio
poi 12 mesi botti grandi di Slavonia da 4000 e 5000 poi 4/6 mesi in acciaio .
Al naso : vaniglia e foglia di tabacco e sentori di sottobosco
In bocca :equilibrato con sentori di tabacco e cuoio, old style

Bera – Neviglie
Barbaresco Riserva Rabajà 2017
Vigne di 70 anni, versante ovest ,terreno argilloso e alcune componenti di sabbia,
30 giorni bucce, poi acciaio e 24 mesi di botte di Slavonia da 2500
Al naso: fantastico e sentori di terziario
In bocca: fantasticamente complex ed armonico, pulito ,sentori old style

Poderi Colla – Alba
Barbaresco Roncaglie 2020
Al naso : una bellissima eleganza e sentori di terziario, mentolato
In Bocca: elegante, armonico e fantastico nel finale

Alla prossima.

LUCA GANDIN

“Canone Occidentale”, la linea di vermouth ispirata a tre luoghi iconici torinesi

Nasce a Torino un nuovo tipo di Vermouth superiore, lanciato sul mercato dal team di Rodia, azienda torinese di spirits. Il suo nome è “Canone Occidentale”, canone come punto di riferimento e occidentale come Piemonte, il territorio dove il Vermouth è nato e cresciuto più di duecento anni fa. Si tratta di un vermouth squisitamente e intrinsecamente piemontese, realizzato con il 100% di vino prodotto sul territorio più di quanto preveda il disciplinare del vermouth di Torino superiore, e con erbe coltivate e raccolte localmente. In questo modo nascono le tre varianti di vermouth presentate da “Canone Occidentale”, ognuna dedicata a una diversa zona di Torino. La prima è il vermouth rosso “Canone occidentale”, qualità piuttosto rara, realizzata utilizzando un vino rosso, il Langhe DOC Dolcetto. La preparazione aromatica contiene tre diversi tipi di artemisia: absynthium, pontica e vallesiaca. A questi vanno ad aggiungersi salvia solare, hyssopus officianalis e centauria benedicta, tutti di origine piemontese. Ne nasce un vermouth capace di fondere gusti esotici di radici, cortecce e fa e di cacao a sentori più famigliari, come quello della nocciola piemontese. Il simbolo del Vermont rosso “Canone Occidentale” è un ottagono, un omaggio alla piazza torinese che ospita il mercato di Porta Palazzo, fusione di culture, gusti e colori.

Il vermont bianco “Canone Occidentale” è prodotto con vino bianco Cortese, con una preparazione aromatica contenente tre tipi di artemisia: absynthium, poetica e vallesiaca, cui sia aggiunge una preparazione aromatica di menta piperita piemontese e lavanda francese. Il simbolo del vermouth bianco “Canone Occidentale” è un quadrato, che si ispira al quadrilatero romano e alla sua antica piazza delle erbe, oggi piazza Palazzo di Città.

Il vermouth Extra Dry “Canone Occidentale”, prodotto con vino bianco Cortese, contiene gli aromi classici dell’artemisia e della centauria benedicta, con note di camomilla e sambuco, che gli conferiscono un profilo floreale inusuale. L’ispirazione del simbolo di questo vermouth è il triangolo, dedicato al parco del Valentino, con i suoi giardini all’italiana, ricchi di fiori e piante, creati da Maria di Savoia – Nemours.

Tre luoghi di Torino raccontano la miglior storia del vermouth. “Canone Occidentale” verrà presentato al pubblico con una speciale serata l’8 novembre alle 19 presso l’ex caserma dei Vigili del Fuoco, trasformata in polo di aggregazione sociale e culturale nel cuore di Porta Palazzo, “Combo”. Sarà l’occasione per degustare questo vermouth circondati da musica e festa, con una cocktail list ideata per l’occasione dall’ospite della serata: il bartender Michele Marzella che, dopo anni di esperienza nel settore della miscelazione, ha avviato l’attività di liquorista, collaborando con produttori d’eccellenza del vermouth.

Ingresso libero.

 

Mara Martellotta

La solidarietà si sposa al Tartufo Bianco d’Alba nella XXV Asta Mondiale

 

Domenica 10 novembre, al castello di Grinzane Cavour, solidarietà e Tartufo Bianco d’Alba si sposeranno in occasione della prestigiosa Asta Mondiale del Tartufo Bianco di Alba.

Si tratta di un appuntamento che non celebra soltanto il più pregiato diamante della terra, in abbinamento ai grandi vini delle colline delle Langhe, Roero e Monferrato,  ma anche lo spirito della solidarietà che, come un sottile fil rouge, lega persone e luoghi in un abbraccio globale.

Nello scenario suggestivo del castello di Grinzane Cavour, sito specifico del patrimonio dell’Umanità e tutelato dall’Unesco, l’asta diventa occasione per sostenere cause benefiche e far risplendere la bellezza di un territorio unico al mondo, in una contesa improntata alla generosità con le altre sedi in collegamento da tutto il mondo. 

Ospiti di eccezione e appassionati si ritroveranno per condividere non solo il valore di uno dei tesori dell’eccellenza enogastronomica piemontese, ma anche quello di un gesto che fa del bene e che arricchisce chi lo compie.

A festeggiare le nozze d’oro tra il celebre fungo ipogeo e la solidarietà, è atteso un “parterre de rois” d’eccezione,  formato dalla conduttrice televisiva Caterina Balivo, affiancata dal curatore gastronomico Paolo Vizzari.

Dal 1999 ad oggi la cifra totale di raccolta dei fondi benefici ha superato i 6,8 milioni di euro, destinati a iniziative solidali in Italia e nel mondo.

Anche quest’anno i lotti più pregiati del Tuber Magnatum Pico andranno all’incanto, in abbinamento ai grandi formati di Barolo DOCG, Barbaresco DOCG e dei vini dei produttori aderenti al Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba, Langhe e Dogliani, in occasione dell’evento organizzato dall’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, grazie al supporto della regione Piemonte, dell’Enit, Agenzia Nazionale  Italiana del Turismo, dell’Ente Turismo Langhe Monferrato e Roero, della Fiera del Tartufo Bianco di Alba, del Centro Nazionale studi Turtufo e dell’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei vini d’Alba.

I lotti dell’Asta saranno impreziositi anche dai maxi panettoni “made in Piemonte”, di 10 e 20 kg, della ditta Albertengo, storica azienda di Torre San Giorgio, nel Cuneese, che ogni anno produce un milione e mezzo di lievitati da ricorrenza. Livia e Massimo Albertengo omaggeranno gli ospiti delle sedi internazionali collegate con Grinzane Cavour, con un tris di mini panettoni all’albicocca, di Moscato e tradizionale glassato.

L’Asta mondiale del Tartufo Bianco di Alba celebra, in collaborazione con Alba Music Festival, l’anniversario del centenario della morte di Giacomo Puccini. Si tratta di un’occasione per commemorare, in un contesto di prestigio internazionale, uno dei più grandi compositori italiani della storia che, come nessun altro, è riuscito a influenzare la musica a lui contemporanea. Alcune sue arie famose come “Nessun dorma”, “E lucean le stelle”, “Recondita armonia” sono presentate dalla possente voce di Michele Mauro, artista del coro “Teatro alla Scala” di Milano, e si intrecciano con le eccellenze del territorio, celebrando gli alti valori dell’Italia.

Accanto a Caterina Balivo e Paolo Vizzari, una new entry d’eccezione sarà Lillo Petrolo, attore, umorista, regista e musicista che animerà l’asta con il suo talento,  la sua ironia e il suo carisma.

Debutto all’asta anche per l’attore, comico e conduttore televisivo Luca Bizzarri, noto per il suo ruolo nel duo “Luca e Paolo”, capace di regalare momenti satirici che uniscono attualità e umorismo ad uni stile ironico e pungente. Accompagnata dall’attore e regista astigiano Andrea Bosca, sarà presente anche Anna Foglietta, attrice teatrale televisiva cinematografica,  già madrina della 77esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Restando nel mondo dell’arte cinematografica l’Asta ospiterà anche Stefania Rocca, attrice apprezzata per la sua profondità interpretativa che, con il suo fascino e la sua dedizione alla recitazione, si è ritagliata un posto di rilievo nel panorama cinematografico e televisivo italiano e straniero. Sarà anche presente Daniel Mc Vicar, noto per il suo ruolo di Clarke Garrison in Beautiful.

Gioca praticamente in casa il Maestro panificatore Fulvio Marino, albese, noto al grande pubblico grazie alla sua partecipazione al programma televisivo “È sempre mezzogiorno”, condotto da Antonella Clerici su RAI 1, dove tiene una rubrica dedicata alla panificazione e alle ricette di pane, pizza e focaccia. Direttamente dal piccolo schermo anche Vittorio Brumotti, ciclista italiano e conduttore televisivo, campione di bike trial e noto inviato del programma Striscia la notizia. Insieme a molti altri ospiti, anche personaggi di spessore legati al mondo dello sport, il Poeta del Gol Claudio Sala, idolo del tifo granata e la figlia dell’i dimenticato “Mondo”, allenatore del Torino, Clara Mondonico.

L’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba accresce la sua vocazione internazionale con il ricchissimo parterre di collegamenti in diretta. Quattro le prestigiose location confermate: Hong Kong, Singapore, Vienna e Francoforte, che vedranno aggiungersi una new entry di assoluto livello, Bangkok.

In un evento organizzato dall’Ente Turismo Langhe, Monferrato Roero, in occasione dell’asta e in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia,  l’Enit, l’ICE, la metropoli di Seoul sarà protagonista di un collegamento internazionale per la promozione del Piemonte  e delle unicità delle colline dell’Unesco. Il collegamento,  nell’ambito delle iniziative per la candidatura della Cucina italiana a diventare patrimonio immateriale dell’Unesco, avverrà da High Street Italia,  struttura multifunzionale articolata su quattro piani e inaugurata nel dicembre 2019 a Garosu-gil, Seoul, con l’intento di promuovere il “made in Italy” e la cultura italiana in Corea, per la prima volta a beneficio di tutti gli addetti del settore e pubblico generale.

Guardando all‘aspetto solidale,  l’importo raccolto all’Asta presso il Castello di Grinzane Cavour sarà devoluto per il sostegno a iniziative di assoluto valore caritativo.

Di certo proseguirà la collaborazione con l’Associazione Every Child in my Child Onlus che persegue finalità di solidarietà sociale promuovendo attività, iniziative ed eventi destinati al finanziamento di progetti a sostegno dell’infanzia per tutti i bambini che vivono situazioni di estremo disagio a causa di guerre, calamità, povertà,  emarginazione  e malattia. Un’attenzione particolare sarà dedicata all’associazione Emiliano Mondonico, all’Ospedale Nord Kinangop, alle Associazioni del territorio e al sostegno diretto a famiglie in grave difficoltà. 

Torna l’ennesima asta che da vent’anni unisce Italia e Hong Kong. Quest’anno l’evento, ospitato presso il prestigioso ristorante Mandarin, sotto l’egida del Console generale d’Italia a Hong Kong, Carmelo Ficarra, si preannuncia più speciale che mai. Matteo Morello, del ristorante Castellana, Angelo Agliè di Tosca, di Angelo Aglianò Ritz Carlton e i talentuosi chef Robin Zavou e Matthew Reuther del Mandarin Oriental prepareranno creazioni culinarie di eccellenza. L’asta non è solo un momento di piacere per il palato ma anche un’occasione per fare del bene: il ricavato verrà devoluto all’istituto Mother’s Choice.

Art, di Daniele Speringhio, a Singapore, tornerà a essere protagonista dell’evento in presenza dell’ambasciatore italiano a Singapore, Dante Brandi. Il ricavato di questa raccolta verrà destinato all’unica clinica veterinaria di Singapore, con un programma di adozione, sensibilizzazione, educazione e ricongiungimento degli animali smarriti con i loro proprietari.

Per il terzo anno consecutivo, Vienna sarà fra le protagoniste dell’evento benefico organizzato dalla delegazione austriaca dell’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini di Alba. Quest’anno la sede dell’evento sarà la prestigiosa ambasciata d’Italia a Vienna, ospitata nello storico palazzo Metternich, grazie alla disponibilità dell’ambasciatore Giovanni Pugliese.

Dopo l’esordio della scorsa edizione, torna anche il collegamento con Francoforte, città dinamica, cosmopolita e sensibile al richiamo del Tartufo Bianco d’Alba, protagonista indiscusso dell’asta mondiale. La location scelta è il ristorante Brighella, un misto di tradizioni italiane, ospitalità e fantasia che da oltre trent’anni celebra il Tartufo Bianco d’Alba con una settimana dedicata alla solidarietà e alla promozione del Piemonte. 

Questa edizione dell’asta vedrà anche il prestigioso debutto di Bangkok con un evento da “Le mille e una notte”, organizzato presso il ristorante Riva del fiume, ospitato presso il Four Seasons di Bangkok, al 14⁰ posto della “50 Best” che premia i migliori hotel del mondo. 

La XXV edizione dell’asta mondiale si potrà seguire in diretta streaming sulla pagina Facebook del castello di Grinzane Cavour www.facebook.com/castellogrinzanecavour.

Mara Martellotta 

Piemonte Wine Day

 

Il 14 ottobre 2024, la sala degustazioni della Compagnia del Calice è stata la sede di una giornata dedicata ai vini del Piemonte. Un’opportunità per esplorare le diverse espressioni del territorio e confrontarsi con i produttori locali.

Dalle 14:00 – 19:00
presso
COMPAGNIA DEL CALICE
 VIA PRINCIPE TOMMASO, 40
10125 – TORINO (TO)

I produttori presenti :

Elio Altare – La Morra (CN)
Mario Marengo – La Morra (CN)
Prandi – La Morra (CN)
Erbaluna – La Morra (CN)
Giovanni Rosso – Serralunga d’Alba (CN)
Paolo Manzone – Serralunga d’Alba (CN)
Claudio Alario – Diano d’Alba (CN)
Attilio Ghisolfi – Monforte d’Alba (CN)
Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Gresy –
Barbaresco (CN)
Nada Fiorenzo – Treiso (CN)
Fontanabianca – Neive (CN)
Le More Bianche – Magliano Alfieri (CN)
Elio Perrone – Castiglione Tinella (CN)
Antichi Vigneti di Cantalupo – Chemme (NO)
Tappero Merlo – Parella (TO)
Sorpasso – Carema (TO)
Broglia – Cavi (AL)
Valli Unite – Costa Vescovato (AL)

Il livello qualitativo elevato dei vini presenti è l’indicatore che ormai il Piemonte si candida ed essere la Best Red Wine Vineyard District al mondo.

Ecco i vini che mi hanno particolarmente colpito
negli assaggi:

TENUTE CISA ASINARI DEI MARCHESI
DI GRESY
BARBARESCO
MARTINENGA 2021
BARBARESCO
Mt 250 vigneto S, S/o
Vinificato in acciaio, poi 12 mesi di Barrique più 12 mesi di botte grande
Al naso : elegante e fantastico , note di frutti di bosco unite a intense sfumature speziate e a soffi minerali.
In bocca: mantiene la stessa eleganza percepita al naso e per il momento ancora giovane. E’
fresco e maestoso, ricco ed equilibrato, con tannini fitti ma eleganti.

FONTANABIANCA
BARBARESCO 2021
NEIVE
Vigneti Bordini 60% Serraboella 40%
Vigne di 30/35 anni, 20 giorni sulle bucce vinificato in acciaio poi 12 mesi di botte di rovere di Slovenia da 3000 poi 2 mesi in cemento .
Al naso: Sottile ,sentori old style di sottobosco
In bocca: equilibrato, armonioso e sottile, grande eleganza, cioccolato nel finale

PAOLO MANZONE
BAROLO MERIAME 2020
SERRALUNGA
Vigne di 75 anni una piccola parte , vigna del 1999 per la maggiore parte
Terreno calcareo argilloso;
Sulle bucce 25 giorni ,vinificato in acciaio poi 26 mesi in botte di Rovere di Slavonia da 2000 e 1500
Al naso: mentolato pulito, sentori di mogano, poi cuoio e tabacco
In bocca: pulito ,tannini belli dritti ed eleganti ma non astringenti. Bel sentore old style nel finale.

GIOVANNI ROSSO
NEBBIOLO 2022
Vigneti a Serralunga per l’80% 20%Roddi
15 giorni sulle bucce ,vinificato in acciaio
3 mesi in Botte grande francese da 5000
Al naso: sentori di mentolato, pulito e lineare
In bocca: mentolato elegante ed armonico ,bella pienezza nel finale.

CLAUDIO ALARIO
DOLCETTO DI DIANO D’ALBA
SORI PRADURENT 2022
DIANO D’ALBA

Vigneto del 1999 ,selezione solo nelle annate migliori ,metri 500 , terreno calcareo ,10 giorni sulla bucce , vinificato in acciaio con rotofermentatori poi 10 mesi di Barrique secondo e terzo passaggio
Al naso: pulito , oscuro e leggero sentore di vaniglia
In Bocca: oscuro ,equilibrato, sentore old style e bellissimo armonicità in finale

MARENGO
LANGHE NEBBIOLO 2023
LA MORRA
Vigne a Berri , 9 anni età ,terreno prevalentemente argilloso, versante sud ,sulle bucce 15 giorni ,vinificato solo in acciaio
Al naso: pulito ,sentori di mentolato e viola
In Bocca: pulito ,armonico, bellissimo finale.

Bella organizzazione del Compagnia del Calice
www.lacompagniadelcalice.it

Alla prossima.

LUCA GANDIN

Alto Gradimento, un incontro tra vignaioli e appassionati

Alcune Informazioni :

• Quando: Domenica 27 ottobre 2024, dalle 10:30 alle 19:30
• Dove: Relais Cascina Era – Sandigliano (BI)
• Costo: €20, comprensivo di calice e accesso a tutte le degustazioni di vino
• Acquisto biglietti: Online o direttamente in loco
• Organizzatore: Popsommelier
Per ulteriori informazioni:
• Sito web: altogradimentovino.it
• Instagram: @altogradimentofieravino

Come si è svolto:

L’evento è iniziato alle 10:30. Con acquisto il biglietto online o in loco e ricevere una pratica tracolla con calice.
Esplorando le due sale, era possibile degustare i vini di numerosi produttori, ciascuno con una storia da raccontare.
Alle 11:00 e alle 15:00 era possibile partecipare alle masterclass dedicate allo champagne, della durata di un’ora.
Per tutta la giornata è stata presente un’area food con tre deliziose proposte gastronomiche.
L’ultimo ingresso era previsto alle 17:30, con chiusura dell’evento alle 19:30.
Il costo del biglietto è di 20€, e includeva un calice e una tracolla per muoverti liberamente tra gli stand.
Ogni produttore ha offerto assaggi gratuiti dei propri vini, accompagnati dai racconti della loro storia e dei loro prodotti.

Elenco produttori presenti:

Piemonte
Azienda Chiesa Carlo
Azienda Alessandro Motta Alessandro
Cascina Rey
Gaggiano Viticoltori
L’Armangia
Ca’Ordano
Ilaria Salvetti
Giacomo Marchiori
Fabio Zambolin
Ca’ Riunci
Palladino
Fratelli Borsetto
Cooperativa 8 Pari
Cantina Gili
Costa di sera dei tabacchei
Vino del Sorriso
Cantine del castello Conti
Azienda Andrea Manfrinato
La Riviera di Masserano
Azienda Agricola Franco Nazzari

Lombardia
Francesca Carannante / Olptrepò Pavese
Barbalonga Franciacorta

Valle d’Aosta
La Toula

Veneto
Tenuta Falcona / Azienda agricola Cottini
Tenuta Pra de Oro

Trentino
Bongiovanni Viticoltore

Alto Adige
Maso Thaler

Liguria
Lorenzo Ramò

Emilia Romagna
Fangareggi

Toscana
Poggio al grillo
Colle al vento

Marche
Benforte Vini
Azienda agraria Fiorini

Puglia
Cantina Nistri

Sardegna
Mario Bagella
Agreste Natura
Podere 45
Cantina Cargiaghe
Cantina Sorres
Agricola Leo Conti

Francia
Petit Perlage di Gionata Venesio

Ecco i vini che mi hanno particolarmente impressionato:

CASCINA REY
GRIGNOLINO 2022
Vigne di 30 anni, terreno di sabbie astiane di origine marina ,versante sud ,metri 200
10 giorni sulle bucce, manolattica spontanea
Vinificato in acciaio con tutti i vinaccioli
Al naso: pulito, lineare, sentori di fragola e di spezie dolci
In bocca: preciso, sentore di mandorla nel finale , bell’equilibrio in bocca .

CASCINA REY
BARBERA 2021
Vigne di circa 30 anni , selezione delle uve più mature, versante sud/ovest, metri 150, terreno di sabbie astiane , 18 giorni sulle bucce, vinificato in acciaio , manolattica spontanea , rimane in acciaio per 18 mesi .
Al naso: complex sentore di terziario già ben evidenti
In bocca: frutta e bella bevibilità già armonizzata e completa .

L’ARMANGIA
BARBERA
SOPRA BERRUTI 2022
Vigna in parte del 2001 in parte 1992, in parte 2008 per una media di 25 anni.
Vigneti 60% a Moasca terreno argilloso sabbioso e calcareo 40% a Canelli terreno limoso calcareo. 8 giorni sulle bucce , 30% acino intero ,vinificato in acciaio poi 10 mesi 30% nuove Botti rovere francese da 2000 e 3400 e 70% in acciaio.
Poi di nuovo in acciaio da 7 a 12 mesi tutto insieme.
Al naso: fresco , frutta piena
In bocca: fresco e con tannini ben amalgamati, di pronta beva .

L’ARMANGIA
MOSCATO 2018
CANELLI
Vigna del 1991 , m 240 ,versante sud-est, terreno limoso calcareo ,vinificato in acciaio per 25 giorni . Sicuramente in questo caso il terreno fa la differenza di questo fantastico Moscato.
Bell’esempio di longevità.
Al naso: menta, salvia, Licia, Citro e arancia aperta, un po’ di idrocarburi
In bocca: sentori di sale e di arancia tarocco anche di anice .

CONTI
ORIGINI 2022
MAGGIORA (NO)
Vigne di oltre 10 vitigni diversi con una media di 35 anni di età, 10 giorni sulle bucce ,vinificato in acciaio
Al naso: ruspante e immediato
In bocca: frutta fresca di pronta beva ,un bel vino di primo ingresso .

CASCINA GILI – OFFICINA DEL VINO
UVAGGIO 2021
SETTIMO ROTTARO (TO)
Vigne di oltre cinquant’anni, tante uve diverse ,
50% Nebbiolo, il restante 50% è composto da Neretto Gentile, Neretto Duro, Neretto Cuneese, Uva Rara, Croatina, più altre varietà autoctone. 15 giorni sulle bucce , fermentazione spontanea, 18 mesi Tonneaux usati
Al naso :pulito ,di pronta beva ,frutta fresca
In bocca: fantasticamente complesso e di pronta beva . una bella complessità sia olfattiva che in bocca.

PALLADINO
BARBERA D’ALBA SUPERIORE
BRICCO DELLE OLIVE 2021
SERRALUNGA D’ALBA
Vigne a Serralunga , Esposizione: Est/Sud-Est. Mt330 , Terreno:Calcareo-argilloso
vinificato in acciaio, poi 15 mesi di tonneaux usati
Al naso: pulito, sentore di amarena e noce moscata.
In bocca: Il sapore pieno e armonioso attenua l’acidità tipica del vitigno.

CANTINA CARGIAGHE
VERMENTINO DI SARDEGNA 2022
TENUTE CROBOLU
ALGHERO (SS)
Vigna di 15 anni, zero giorni sulle bucce pressatura soffice ,vinificato solo in acciaio
Al naso: leggero sentore d’idrocarburi ,vegetale
In bocca: complesso ,minerale, molto sapido

PODERE 45
ALGHERO BIANCO DOC2023
SASSARI
Vigna di 35 anni, mt 50 ,terreno argilla calcareo ferrosa , 100% vermentino
3 giorni sulle bucce ,vinificato solo in acciaio
Al naso: sentore di idrocarburi
In bocca: pulito, complesso, sapido ma elegante, bellissimo finale.
Forte influsso del Maestrale con il suo sale sulle bucce.

Alla prossima

LUCA GANDIN