GUSTO

I grandi vini di La Morra

CI ASPETTA UN AUTUNNO RICCO DI EVENTI !
8 SABATI DI OTTOBRE e NOVEMBRE con I GRANDI VINI DI LA MORRA
THIS AUTUMN IS FULL OF EXCITING EVENTS !
 
EIGHT CONSECUTIVE SATURDAYS DEDICATED TO THE GREAT WINES OF LA MORRA
Tornano i nostri classici sabati con i produttori!
Ogni settimana circa 10 diversi vignaioli vi aspettano in cantina comunale!
Our classic autumn tasting series with the winemakers is back!
Every week, around 10 different winemakers await you at the Cantina Comunale!
La formula è collaudata!
Nel nostro salone di fianco all’enoteca i nostri produttori vi aspettano per farvi degustare la migliore selezione dei loro vini!
Ci sarà ovimanete tanto Barolo, ma non solo!
Barbera, Nebbiolo, Dolcetto e qualche chicca pronta per essere degustata.
The formula has already proven its success!
In our tasting room, located next to the wine shop, our local winemakers will happily serve you a selection of their best wines!
Obviously, there will be plenty of Barolos on offer, but that’s not all!
There will also be Barbera, Nebbiolo, Dolcetto and a few other gems available for tasting.
Per conoscere quali aziende parteciperanno per ogni data, controllate la tabella qui sotto!
To find out which wineries will be attending on each date, please click on the “calendar” button below!
TABELLA / CALENDAR
https://www.cantinalamorra.com/post/degustazioni-autunnali-2
11 Ottobre
18 Ottobre
25 Ottobre
1 Novembre
8 Novembre
15 Novembre
Rizieri
Ellena Giuseppe
F.lli Revello
E. Molino
Poderi La Roncaglia
Arnaldo Rivera
Ciabot Berton
Aurelio Settimo
Boglietti
Reverdito
Burzi
Silvio Grass0
Tenuta L’Illuminata
Monchiero
Mauro Molino
Renato Corino
Sandrone Giorgio
Marrone
Saglietti
Bovio
Stroppiana
Gianni Ramello
Negretti
Borgogno Francesco
Alberto Voerzio
Gillardi
Voerzio Martini
Ratti
Bosco Pierangelo
Marcarini
Corino Giovanni
Alberto Ballarin
San Biagio
Spirito Agricolo Ballarin
Eugenio Viberti
Rocche Costamagna
Osvaldo Viberti
Bosco Agostino
Erbaluna
Carlo Revello
Malvirà
Casetta
Franco Molino
Curto
Mascarello
LE DATE / DATES :
Sabato /Saturday 11 – 18 – 25 Ottobre /October
Sabato / Saturday 1 – 8 – 15 Novembre /November
QUANDO / TIMING :
DALLE 10.30 ALLE 17.30
( CON UN’ORA DI PAUSA DALLE 13.30 ALLE 14.30)
FROM 10:30 AM TO 5:30 PM
(WITH AN HOUR-LONG BREAK FROM 1:30 PM TO 2:30 PM)
• TURNO DEL MATTINO:DALLE 10.30 ALLE 13.30
ULTIMO INGRESSO GARANTITO ALLE 12.00
•  MORNING SESSION:FROM 10:30 AM TO 1:30 PM
LAST ENTRANCE AT 12:00 PM
• TURNO POMERIDIANO:DALLE 14.30 ALLE 17.30
ULTIMO INGRESSO ALLE 16.00
• AFTERNOON SESSION:FROM 2:30 PM TO 5:30 PM
LAST ENTRANCE AT 4:00 PM
La prenotazione è fortemente consigliata, soprattutto per gruppi di più di 4 persone
Reservations are strongly recommended, especially for groups of more than 4 people.
info@cantinalamorra.com
+39 3515640078
Alla prossima !
LUCA GANDIN

Go Wine: Autoctono si nasce…

Lunedì 6 ottobre 2025
Turin Palace Hotel**** Via Sacchi, 8 – Torino
Go Wine presenta il prossimo importante appuntamento in Hotel a Torino, interamente dedicato ai vitigni autoctoni italiani.
Secondo tradizione arriva a inizio ottobre ed è in assoluto uno degli appuntamenti più importanti dell’anno in città, evento legato al tour di “Autoctono si nasce…” che Go Wine promuove in Italia in autunno.
Nelle sale del Turin Palace Hotel un parterre di cantine incontrerà direttamente il pubblico, altre cantine parteciperanno presentando i vini in una speciale Enoteca, valorizzando il tema della biodiversità nel vigneto.
Al centro dell’evento la ricchezza del vigneto italiano, fatto di tante realtà legate per storia e cultura a diversi territori, da nord a sud del Paese.
Saranno oltre 60 le varietà rappresentate, da cantine provenienti da ben 17 diverse regioni italiane: un’occasione straordinaria di assaggio anche per il profilo complessivo delle cantine che partecipano.
L’evento è rivolto a soci Go Wine e simpatizzanti e a professionisti del settore.
 
Le cantine presenti direttamente a incontrare il pubblico e i principali vitigni-vini
in assaggio in sala
ASSULI – Mazara Del Vallo (Tp)
Catarratto Lucido, Grillo, Nero d’Avola, Perricone
 
CASCINA GOREGN – Castagnito (Cn)
Arneis, Barbera, Favorita, Moscato, Nebbiolo
 
CASTELLO DI LUZZANO FUGAZZA – Rovescala (Pv)
Bonarda, Malvasia, Ortrugo (dalle selezioni emiliane della cantina)
 
CAVE DES ONZE COMMUNES – Aymavilles (Ao)
Fumin, Gamay, Mayolet, Petite Arvine, Petit Rouge
 
FIORINI – Terre Roveresche (Pu)
Biancame, Canaiolo, Sangiovese
 
I VINI DI EMILIO BULFON – Valeriano (Pn)
Cividin, Cordenossa, Piculit Neri, Sciaglin, Ucelùt
LA ROMIGLIA – Verona
Corvina, Corvinone, Rondinella
LA SOURCE – Saint-Pierre (Ao)
Cornalin, Petite Arvine, Petit Rouge
 
L’AUTIN – Bibiana (To)
Avanà, Becuet, Bianver, Chatus, Malvasia Moscata, Montanera
 
MAZZONE – Ruvo di Puglia (Ba)
Bombino Bianco, Malvasia, Minutolo, Nero di Troia
 
PASETTI VINI – Francavilla al Mare (Ch)
Montepulciano, Pecorino
RICCHI F.LLI STEFANONI – Monzambano (Lago di Garda)
Turbiana
 
SAVIGLIANO F.LLI – Diano d’Alba (Cn)
Barbera, Dolcetto, Favorita, Nebbiolo
 
TERRE ROSSE VALLANIA – Zola Predosa (Bo)
Pignoletto
Piccole Vigne del Piemonte con le cantine:
 
CA’ DI CAIRE – Montà (Cn)
Arneis, Barbera, Dolcetto, Nebbiolo
 
CASTELLO DI RAZZANO – Alfiano Natta (Al)
Barbera, Grignolino, Nebbiolo, Ruchè
 
I DOF MATI – Fara Novarese (No)
Nebbiolo, Vespolina
 
TORRACCIA DEL PIANTAVIGNA – Ghemme (No)
Nebbiolo, Vespolina
Partecipa proponendo vini e assaggi di prodotti tipici
CONSORZIO COCCONATO RIVIERA DEL MONFERRATO
Albarossa, Barbera, Bonarda, Nebbiolo
Le degustazioni nella grande Enoteca di Autoctono si nasce…
(in ordine alfabetico per cantina)
CANTINA DEL MANDROLISAI – Sorgono (Nu)
Mandrolisai Rosato Kent’Annos 2024
Mandrolisai Rosso Kent’Annos 2023
Isola dei Nuraghi Igt Bovale Omphalos 2022
CANTINE DEL NOTAIO – Rionero in Vùlture (Pz)Basilicata Igt Bianco Il Preliminare 2024
Aglianico del Vulture Il Sigillo 2017
Basilicata Igt Bianco L’Autentica 2023
CANTINE SAN MARCO – Frascati (Rm)
Spumante Brut Rosè Nero Ferrigno (da uve cesanese)
Frascati Spumante Brut
Lazio Rosso Cesanese Nobis 2024 – Tenuta de’ Notari
CASCINA CASTLET – Costigliole d’Asti (At)
Barbera d’Asti Superiore Litina 2021
Monferrato Rosso Policalpo 2020
Monferrato Rosso Uceline 2017
CAVE DES ONZE COMMUNES – Aymavilles (Ao)
Valle d’Aosta Petite Arvine 2024
Valle d’Aosta Mayolet Coin Noble
Valle d’Aosta Torrette Superiore Coin Noble 2023
COSTA CATTERINA – Castagnito (Cn)
Roero Arneis Arsivel 2024
Barbera d’Alba Superiore 2022
Roero 2019
CRIVELLI – Castagnole Monferrato (At)
Grignolino d’Asti 2024
Ruchè di Castagnole Monferrato 2024
MARISA CUOMO – Furore (Sa)
Costa d’Amalfi Furore Bianco 2024
Costa d’Amalfi Rosato 2024
Costa d’Amalfi Furore Rosso 2024       
FELLINE – Manduria (Ta)
Puglia Igp Rosato Polignano 2024
Primitivo di Manduria Felline 2022
Primitivo di Manduria Giravolta 2020   
FONTANAVECCHIA – Torrecuso (Bn)
Sannio Coda di Volpe 2024
Aglianico del Taburno Rosato Tabarosa 2024
Aglianico del Taburno Tabarosso 2020
IL FEUDUCCIO DI SANTA MARIA D’ORNI – Orsogna (Ch)
Terre d’Abruzzo Igt Pecorino Feuduccio 2024
Cerasuolo d’Abruzzo Feuduccio 2024
Montepulciano d’Abruzzo Feuduccio 2020
IL PIANZIO – Galzignano Terme (Pd)
Spumante Rosso Corbinello 2024
Veneto Igt Moscato Aromatico 2024
IPPOLITO 1845 – Cirò Marina (Kr)
Calabria Igt Bianco Pecorello 2024
Calabria Igt Rosso 160 Anni 2021
Cirò Classico Superiore Riserva Ripe del Falco 2017
LUNAE BOSONI – Castelnuovo Magra (Sp)
Colli di Luni Albarola 2024
Colli di Luni Vermentino Etichetta Nera 2024
Liguria di Levante Igt Vermentino Nero 2024
MASSUCCO F.LLI – Castagnito (Cn)
Langhe Favorita 2024
Roero Arneis Riserva Il Sole 2023
Roero 2020                                             
MONTECAPPONE – Jesi (An)
Marche Igt Bianco Pecorino Maesa 2024
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Ergo 2022
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva Utopia 2020
MORIS FARMS – Massa Marittima (Gr)
Costa Toscana Igt Ansonica Amor 2024
Morellino di Scansano Riserva Gualtiero 2021
Costa Toscana Igt Sangiovese Barbaspinosa 2020 
PODERI MORETTI – Monteu Roero (Cn)
Roero Arneis 2024
Langhe Nebbiolo 2022
Roero Riserva Occhetti 2019
POGGIO DI BORTOLONE – Roccazzo (Rg)
Sicilia Rosato Rosachiara 2024
Vittoria Frappato 2024
Cerasuolo di Vittoria Classico 2022
SCUBLA – Premariacco (Ud)
Colli Orientali del Friuli Friulano 2024
Colli Orientali del Friuli Schioppettino 2023
STANIG – Prepotto (Ud)
Colli Orientali del Friuli Friulano 2024
Colli Orientali del Friuli Malvasia 2024
Colli Orientali del Friuli Schioppettino di Prepotto 2022
TENUTA DEL MERIGGIO – Montemiletto (Av)
Greco di Tufo 2024
Fiano di Avellino 2023
Taurasi 2018
TENUTA SANT’ANTONIO – Mezzane di Sotto (Vr)
Valpolicella Nanfré 2022
Valpolicella Superiore La Bandina 2022
Amarone della Valpolicella Campo dei Gigli 2019
TENUTA SECOLO IX – Castiglione a Casauria (Pe)
Colline Pescaresi Igt Bianco Fonte Grotta 2023
Colline Pescaresi Igt Pecorino Tre Massi 2023
Colline Pescaresi Igt Moscatello Passito 2020
TENUTA IUZZOLINI – Cirò Marina (Kr)
Calabria Igt Bianco Prima Fila 2024
Calabria Igt Rosso Principe Spinelli 2024
VILLA SIMONE – Monte Porzio Catone (Rm)
Frascati 2024
Frascati Superiore Villa dei Preti 2024
 
Orari e turni di degustazione
Ore 16,00 -18,00: Anteprima: degustazione riservata esclusivamente ad operatori professionali qualificati (giornalisti del settore enogastronomico, soggetti riconosciuti che operano in enoteche, ristoranti, wine bar: due persone per locale).
La richiesta di accredito avviene tramite mail. Go Wine verificherà e confermerà l’accredito per iscritto.
Ore 18,00-20,00: primo turno di apertura del banco d’assaggio al pubblico di enoappassionati.
Ore 20,00-22,00: secondo turno di apertura del banco d’assaggio al pubblico di enoappassionati.
 
Il costo della degustazione per il pubblico è di € 22,00 (€ 15,00 Soci Go Wine, € 18,00 soci associazioni di settore).
L’ingresso sarà gratuito per coloro che decidono di associarsi a Go Wine (benefit non valido per i soci familiari). L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2026. E’ possibile indicare già all’atto della prenotazione la volontà di associarsi.
Associazione Go Wine Impresa Sociale Ets
Via Vida, 6 – 12051 Alba (Cn) – Tel 0173 364631 – Mail stampa.eventi@gowinet.it
Alla prossima !
LUCA GANDIN

Viennoiserie rinnovata e Tarte Tatin speciale alla Galleria Iginio Massari

Una nuova esperienza di colazione attende i clienti della Galleria Iginio Massari di Torino, in piazza CLN 232: quindici nuove inedite interpretazioni di croissant e brioche si aggiungono all’iconico cornetto all’italiana, alla veneziana alla crema, alla sfogliata e agli altri classici che da sempre rappresentano l’eccellenza dolciaria della famiglia Massari. «La rinnovata viennoiserie è un invito a riscoprire il piacere di uno dei pasti più importanti della giornata con creazioni che coniugano studio, tecnica e creatività – spiega il Maestro Iginio Massari -. La colazione è il primo gesto di piacere. Abbiamo realizzato un’offerta che racconta la nostra idea di eccellenza quotidiana: semplicità apparente, grande tecnica e bilanciamento tra tradizione e innovazione, abbiamo posto particolare attenzione alla lievitazione e alla texture dell’impasto».

Le novità comprendono, tra le varie creazioni, il Pain au Chocolat bicolor, il Fagottino rosso al lampone fresco e mascarpone, il Croissant bicolor, la Parisienne alla crema, il Pain Suisse, l’anello al Gianduia, i Cestini di frutta alle fragole e al caffè, la Brioche al pistacchio e lamponi.

L’innovazione nasce dal rispetto della tradizione, come nel caso del cornetto all’italiana sul quale la famiglia Massari ha dedicato anni di perfezionamenti, lavorando su sfogliature, bilanciamenti e soprattutto alle lievitazioni per esaltarne la fragranza, la leggerezza e l’inconfondibile gusto.

Accanto alla nuova viennoiserie, la Pasticceria presenta una Tarte Tatin eccezionale fatta con due diversi tipi di mele per acidità, sapore e consistenza ideali. Insieme alla Tarte Tatin, le torte Perfetta, Caprese e Bresciana vengono sfornate ogni quarantacinque minuti direttamente in pasticceria per consentire agli ospiti di assaporarle al massimo della loro espressione.

La nuova viennoiserie, la Tarte Tatin e altre novità sono disponibili presso la Galleria Iginio Massari di Torino, in piazza CLN 232,aperta tutti i giorni.

Osaka: Tartufo bianco, riso, fassona e Barolo conquistano il Giappone

 

Tartufo biancoriso piemontesecarne di fassonaAlta Langa e Barolo – i gioielli dell’enogastronomia piemontese – sono stati i protagonisti della giornata di ieri della missione piemontese in Giappone.

Dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio: «Siamo convinti che le nostre eccellenze enogastronomiche possano rappresentare un motore economico sempre più importante per il nostro export su questi mercati che diventano ancora più strategici alla luce dei dazi che esistono verso gli Stati Uniti e che ci impongono di potenziare altre relazioni commerciali. A questo si unisce l’apprezzamento dei giapponesi per la qualità dei nostri prodotti. In questo Paese, come in Piemonte e in Italia, il cibo è cultura ed è un ponte per saldare l’amicizia tra Piemonte e Giappone e creare relazioni e sinergie».

Due gli appuntamenti clou . La degustazione all’Hotel W di Osaka dell’Alta Langa Docg – lo spumante Metodo classico proclamato Vino piemontese dell’anno 2025 – per una selezionata platea di 25 giornalisti giapponesi dei settori food, wellness e turismo. Organizzata dalla Regione Piemonte insieme al Consorzio di Tutela Alta Langa, è stata condotta dal sommelier Akira Mizuguchi.

Spiega l’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport e Post-olimpico, Caccia e Pesca, Parchi Paolo Bongioanni: «È un prodotto di eccellenza assoluta: il più antico Metodo Classico d’Italia, 3 milioni e 300mila bottiglie prodotte, di cui solo il 15% attualmente è esportato e che quindi ha grandi spazi di crescita per promuoverlo sui mercati internazionali».

A seguire, nella Great Room dell’Hotel W, il Piemonte Gala Dinner che ha visto 150 ospiti istituzionali e stakeholder giapponesi per un menu interamente a base di prodotti piemontesi d’eccellenza preparato dallo chef Masato Miyane. Classe 1974, diplomato al Musashino Culinary Institute di Tokyo, Miyane è venuto in Italia nel 2001 ed è stato per cinque anni con Massimo Camia presso la Locanda nel Borgo Antico di Barolo. Rientrato nel 2006 a Tokyo, ha lavorato come chef nel ristorante Ostü di cui è diventato proprietario nel 2011. Il menu ha proposto piatti simbolo della cucina piemontese: Vitello tonnato, Uovo in cocotte con Tartufo Bianco d’Alba, Tajarin al burro con Tartufo Bianco d’Alba, Guancia di manzo brasata al Barolo e Bonet, accompagnati da Alta Langa Docg, Roero Arneis, Langhe Nebbiolo Doc, Barolo Docg e Moscato d’Asti Docg.

A illustrare il menu agli ospiti è stato lo stesso assessore Bongioanni, che commenta: «In questi giorni fitti di incontri, il Giappone ha mostrato una grande passione e interesse a scoprire la ricchezza dell’offerta enogastronomica e turistica del Piemonte. L’Italia è il principale produttore di riso d’Europa, e il Piemonte supera il 55% della produzione nazionale: abbiamo visto il grande interesse dimostrato dai buyer giapponesi in occasione di Risò a Vercelli nelle scorse settimane. Dal tartufo bianco d’Alba alla carne di fassona che si gemella con quella di Kobe, dai nostri formaggi che sono espressione della filiera casearia migliore d’Italia fino ai grandi vini come Alta Langa e Barolo, sul quale stiamo innervando una strategia di promozione sulle linee aeree giapponesi, il mercato nipponico si sta rivelando un nuovo quadrante ricco di opportunità per i nostri produttori e una straordinaria alternativa rispetto ai condizionamenti dei dazi. Occasioni come questa si rivelano le azioni promozionali più efficaci perché offrono quell’esperienza diretta che poi ognuno si porta a casa, ricorda e condivide raccontandola agli altri e diventando così testimonial diretto di quella memoria sensoriale».

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Broccia, un viaggio nella cucina popolare tra Calabria e Piemonte

Per definire la Trattoria Broccia si può parlare di una cucina squisitamente popolare, che porta in tavola la tradizione, con porzioni abbondanti e prezzi contenuti, tovaglie a quadrettoni e un’ospitalità calorosa di chi gestisce un locale e accoglie i clienti come fossero ospiti a casa propria.

L’anima di Broccia è autenticamente calabrese. La famiglia Zurzolo, che guida sala e cucina, è composita. Formata da cognati, fratelli, cugini, mogli e mariti, arriva da Rosarno, e porta con sé il meglio della cucina di una delle regioni dall’identità gastronomica inconfondibile.

Per di più sorge nel territorio di San Salvario, nel cuore di un quartiere torinese cresciuto sulla base della vitalità delle persone, sulla commistione di culture, sullo star bene celebrato come momento di condivisione collettiva. Broccia risulta una trattoria vera e propria con le caratteristiche di un tempo, dove la convivialità era l’elemento principe della tavola, mentre si consumava un piatto di pasta gustoso e l’amaro della casa.

Questa trattoria propone la pasta tipica di alcune zone della Calabria, salumi e formaggi locali e la capra “all’aspromontana”, servita nella terracotta. Ai sapori meridionali, Broccia unisce quelli della terra d’adozione della famiglia. Il risultato è un menù totalmente inedito che, ai piatti della Calabria, affianca le tradizioni tipiche piemontesi, come il vitello tonnato, i tajarin al ragù e la bagna caoda, servita nel tipico fujot, il fornelletto di terracotta che da Broccia diventa la “scionfetta”, in una simpatica nuova nomenclatura calabro-piemontese. Così Broccia diventa il luogo dove le culture si incontrano, come da tradizione del quartiere di San Salvario, e dove si fondono le tradizioni di un bene comune di tutta Italia, la trattoria.

La sala è capitanata da Kevin, giovane volto del progetto, accanto a lui la sorella Azzurra e  Marco, entrambi in cucina, i cugini Giovanni e Francesco, suo cognato Angelo e la moglie Diana, in sala. Da Broccia si viene anche per un bicchiere di vino calabrese o piemontese, accompagnato dall’abbondante antipasto proposto nelle due versioni: quella del barotto e quella del “terrone”. Sono presenti due menù degustazione, a 30 euro, e uno esclusivamente vegetariano a 25 euro.

Broccia Ristorante e Cucina Popolare – via Nizza 39/A, Torino

Telefono: 380 1855519

Mara Martellotta

Costadoro trasforma il caffè in cultura e impegno quotidiano

Il 1° ottobre si è celebrata in tutto il mondo il caffè. Per l’occasione, la torrefazione torinese propone corsi di formazione, promozioni su prodotti selezionati e ribadisce un messaggio fondamentale: la vera qualità della bevanda si costruisce anche attraverso una filira etica, consapevole e sostenibile.

 

Il caffè è molto più di una semplice bevanda: è un rito quotidiano, un gesto di convivialità, un elemento identitario che attraversa culture e generazioni. Con circa 2,5 miliardi di tazzine consumate ogni giorno nel mondo, rappresenta un’esperienza universale, simbolo di condivisione e tradizione.

 

Dal 2015, anno dell’Expo di Milano, il 1° ottobre è ufficialmente la Giornata Internazionale del Caffè: un appuntamento nato per celebrare il valore culturale di questa bevanda e promuovere una filiera etica e sostenibile. Oggi questa ricorrenza è sempre più sentita e rappresenta un’occasione per riflettere sull’evoluzione del settore, sui nuovi stili di consumo, sulla crescente attenzione alla qualità e sull’urgenza di adottare pratiche responsabili.

 

Così, a dieci anni dalla prima celebrazione avvenuta su iniziativa dell’International Coffee Organization (ICO), la storica torrefazione di Torino Costadoro si fa sostenitrice di una visione consapevole del caffè: accanto alla promozione di prodotti di eccellenza, propone iniziative dedicate alla formazione e alla diffusione della cultura del caffè, perché conoscere ciò che beviamo è il primo passo verso scelte più consapevoli – per noi, per chi lo produce e per il pianeta.

 

Per Costadoro, inoltre, la Giornata Internazionale del Caffè è anche l’occasione per accendere i riflettori su tre importanti valori: il rispetto, per il pianeta e per chi lavora lungo tutta la filiera, l’eccellenza, ricercata in ogni fase della produzione, e la cultura, intesa come condivisione del sapere tra tradizione e innovazione. E per ribadire il suo impegno nel mantenimento di alti standard di impatto sociale e ambientale. In quanto B Corp, del resto, l’azienda è annoverata tra le aziende che guidano un movimento globale che si impegna quotidianamente in favore di un paradigma economico inclusivo, equo e rigenerativo.

 

La formazione come leva per la qualità

Per l’azienda, la qualità parte dalla conoscenza. Per questo, in occasione della Giornata Mondiale, rafforza il proprio investimento nella formazione professionale e culturale, con corsi dedicati ad addetti ai lavori e appassionati:

– Corso M1 – Italian Espresso Tasting (IIAC): Presso la Costadoro Academy di Torino, il 1° ottobre si terrà il corso per aspiranti assaggiatori organizzato con l’International Institute of Coffee Tasting, condotto da Carlotta Trombetta, Head of Quality & Impact dell’Azienda. Il programma unisce teoria, degustazione e una prova finale per ottenere la patente da assaggiatore.

– Coffee Stars – Ciclo di formazione specialistica: Dal 3 ottobre al 27 novembre, l’Academy ospiterà un calendario di incontri pensati per baristi, professionisti e coffee lovers, con approfondimenti su performance, latte art, mixology e metodi di estrazione.

Calendario corsi:

3 ottobre – Come rendere il tuo bar più performante

10 ottobre – Latte Art

3 novembre – Mixology e caffè

10 novembre – Corso generale sul caffè

27 novembre – Brewing

Tutti gli altri momenti formativi sono costantemente aggiornati e sempre consultabili su questa piattaforma.

 

Promozioni e prodotti d’eccellenza

In occasione della ricorrenza, inoltre, Costadoro mette in evidenza alcune delle sue referenze più rappresentative:

– Costadoro RespecTo Bio, miscela biologica e certificata Fairtrade, sarà protagonista delle Settimane Fairtrade con una promozione online del 30%, con il codice sconto “fairtrade30”, valida dall’1 al 31 ottobre, utilizzabile sullo shop online della torrrefazione.

– Presso il Costadoro Social Coffee di Genova, sarà disponibile in offerta a 1,30 euro a tazzina lo Specialty Coffee Aswana, certificato Slow Food, che cresce selvatico nelle foreste di Flores (Indonesia). Un caffè pregiato, dal profilo aromatico ricco, che in estrazione regala note di spezie esotiche, caramello e tabacco dolce.

Torna Il Nizza È

Appuntamento dal 4 al 6 ottobre a Nizza Monferrato

Piemonte e Toscana, Monferrato e Maremma, il Nizza e il Bolgheri.
Due straordinarie DOC e DOCG che s’incontrano e confrontano a Nizza Monferrato, dove il 4-5-6 ottobre 2025 si svolgerà la SESTA EDIZIONE de Il Nizza È.
Sarà un’edizione extra lusso di un evento che fa del vino simbolo di due meravigliosi territori patrimonio dell’Umanità dell’universo enologico.

La grande apertura
Ad inaugurare Il Nizza È sarà – sabato 4 ottobre alle 10, nei giardini di Palazzo Crova, nel cuore di Nizza Monferrato – una tavola rotonda sul tema “Denominazioni che hanno il nome del territorio: gli elementi fondamentali per la loro affermazione”, e la partecipazione di rappresentanti istituzionali, del mondo vitivinicolo e accademico.
Presenti :
Simone Nosenzo (Sindaco di Nizza Monferrato), e Mauro Damerio (Presidente Enoteca Regionale del Nizza),
Stefano Chiarlo (Presidente Associazione Produttori del Nizza),
Daniele Parri (Direttore del Consorzio Bolgheri e Bolgheri Sassicaia)
Professor Michele A. Fino (Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo).
Poi consegna delle borse di studio del premio “Tullio Mussa” e una conversazione con il professor Fino, autore del libro “Non me la bevo”.
L’incontro (moderato da Franco Binello) proseguirà con l’intervento di un rappresentante della Cassa di Risparmio di Asti e si concluderà, intorno alle 12 con un brindisi finale

nizza
Alcuni commenti :
Mauro Damerio (presidente Enoteca regionale di Nizza Monferrato): «Il Nizza È, unitamente al Giro del Nizza, è la nostra manifestazione di riferimento sul Nizza DOCG, da ormai 5 anni. La novità di quest’anno sarà il momento introduttivo dell’evento che, dato anche il periodo di incertezza mondiale che stiamo attraversando, è stato pensato sotto forma di tavola rotonda, con la partecipazione dello scrittore e professore Michele A. Fino e il direttore del Consorzio DOC Bolgheri Daniele Parri, al fine di capire quali potrebbero essere le strategie e gli elementi chiave fondamentali per l’affermazione di una denominazione territoriale come il Nizza DOCG nel prossimo futuro. Da quest’anno il premio Tullio Mussa sarà trasformato in una borsa di studio, destinata agli studenti più meritevoli, scelti ad anni alterni tra gli studenti dell’Istituto Pellati di Nizza Monferrato e la UNISG di Pollenzo che si impegnano nella promozione dei prodotti enograstronomici del nostro bellissimo territorio ».
Stefano Chiarlo (presidente Associazione Produttori del Nizza: «Si apre una edizione de Il Nizza È sempre più ricca e che cresce in termini di prestigio nazionale e direi anche internazionale. quest’anno si sfioreranno le 130 etichette (contro le 110 della passata edizione) tra Nizza, Nizza Riserva e Cru. E l’incontro e il confronto con il Bolgheri rappresentano una straordinaria occasione di crescita per il nostro territorio in un momento in cui la nostra denominazione sta attraversando una fase storica di crescita ed evoluzione. Il Bolgheri ha tracciato una strada che per noi rappresenta un modello da seguire. E la presenza del professor Fino ci servirà da stimolo ulteriore per capire come lavorare sul fronte della comunicazione del vinolo».
Daniele Parri (direttore Consorzio per la Tutela dei Vini DOCBolgheri e Bolgheri Sassicaia): «Il nostro Consorzio è felice di aver accettato l’invito a partecipare alla manifestazione Il Nizza È, condividendo valori comuni di eccellenza, territorialità e cultura del vino. Sarà un’occasione preziosa per un confronto tra territori e per promuovere insieme il valore del vino italiano».
Chi è. Daniele Parri dopo la laurea in viticoltura ed Enologia all’Università di Pisa ha cominciato una serie di esperienze tecniche in Toscana, Piemonte, Francia e Nuova Zelanda. Per approfondire il lato commerciale del mondo del vino ha frequentato un Master e poi esperienza all’azienda Caiarossa di Riparbella per 7 anni. Dalla fine 2024 è direttore del Consorzio per la Tutela dei Vini DOC Bolgheri e Bolgheri Sassicaia.
Nizza e Bolgheri: i numeri
Il Nizza: un milione e 150 mila bottiglie vendute nel 2024 con 250 ettari in produzione e 140 produttori, di cui 96 riuniti nella Associazione Produttori del Nizza
Il Bolgheri: 7 milioni e 100 mila bottiglie vendute nel 2024, con circa 1400 ettari e 75 produttori (per la quasi totalità aderenti al Consorzio)

Borsa di studio. Il premio Tullio Mussa (giunto alla diciottesima edizione) dal 2025 il premio avrà una nuova formula: verrà conferito non più ad un personaggio ma bensì attraverso una borsa di studio, finanziata dall’Associazione Produttori del Nizza, dalla Enoteca Regionale di Nizza e da Slow Food Alessandria e Colline Nicesi APS. La borsa di studio riguarderà, ad anni alterni, l’Istituto Tecnico Statale Pellati di Nizza Monferrato e l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo .

Vino e letteratura. “Non me la bevo”, è il libro di Michele Antonio Fino articolato in 10 capitoli dedicati a svelare quello che spesso la narrazione dominante e il marketing tendono a nascondere o in qualche modo impediscono ai consumatori di conoscere. La convinzione alla base del libro è che soltanto dei consumatori che abbiano la possibilità di sapere che cosa sia il vino. Per questo, è molto importante conoscere le radici del vino oggi, che affondano nella retorica ottocentesca e che nel Novecento si sono giovati di apporti fondamentali come quelli di Luigi Veronelli e Mario Soldati.
Una grande attenzione è dedicata alla storia delle denominazioni di origine .
Non mancano curiosità riguardo al Prosecco fatto in Australia o ai dazi che non sono comparsi all’orizzonte solo quest’anno e naturalmente ci sono aneddoti sparsi riguardanti grandi territori vinicoli che influenzano il nostro immaginario, come quelli francesi, accanto a personalità che non ci si aspetterebbe di incontrare in un libro sul vino come quella degli americani Ancel e Margaret Keys.
L’autore. Michele Antonio Fino (Revello, 1973) è professore ordinario di Fondamenti del Diritto Europeo nell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Formatosi tra Torino e Ferrara, coltiva lo studio storico del diritto, con particolare attenzione per la storia degli istituti. Scrive su riviste tecniche di temi legati all’agricoltura, ha curato due guide alla etichettatura dei vini edite da Vignaioli Piemontesi, e su Instagram svolge divulgazione giuridica con lo pseudonimo di @ermezio. Collabora con Treccani, Vite e Vino, L’informatore agrario, Corriere della Sera – Cook, Linkiesta Gastronomika, Gambero Rosso.

Programma ed eventi.
Sabato 4, domenica 5 e lunedì 6 ottobre dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 20 – per pubblico, stampa e operatori di settore

Le sfumature del Nizza DOCG:
i banchi d’assaggio con oltre 120 Nizza DOCG, di oltre 70 diversi produttori, in degustazione. Organizzati in 6 postazioni per conoscere e apprezzare le differenze tra le principali zone di terroir della DOCG, guidati dai sommelier AIS. Ingresso a turni – durata 3 h – prenotazione obbligatoria della fascia oraria

Le suggestioni del Bolgheri DOC. Con un banco d’assaggio dedicato, grazie alla collaborazione con il Consorzio per la Tutela dei Vini DOC Bolgheri e DOC Bolgheri Sassicaia

Il Nizza È…Roccaverano
Banco d’assaggio dedicato, grazie alla collaborazione con il Consorzio dei Produttori del pregiatissimo I Roccaverano Dop.

Mostra fotografica.
Si intitola “Dentro il vigneto” e raccoglie foto e immagini suggestive di Chiara Galliano, fotografa Fine Art e artista visiva, con paesaggi e vigne del Monferrato. Immagini che si sposano – dice l’autrice – con una suggestiva video installazione realizzata nell’azienda agricola
“Il Botolo”. La mostra dal 4 ottobre a Nizza.

Modalità di accesso alla tre giorni del Nizza
Ingresso al pubblico INTERO € 25 – calice di degustazione in omaggio https://shorturl.at/JkEj
Ingresso al pubblico RIDOTTO (esclusivo per SOCI AIS, FISAR, FIS, ONAV, ASPI e SLOW FOOD esibendo tessera associativa) € 15 – calice di degustazione in omaggio https://shorturl.at/nX6ju
Ingresso gratuito previa registrazione per operatori di settore e stampa https://shorturl.at/gWglz
Link pagina di atterraggio all’interno del sito di Enoteca del Nizza https://enotecanizza.it/eventi/il-nizza-e/

Partner e sostenitori. Il Nizza È un evento organizzato da Enoteca Regionale di Nizza, Città di Nizza Monferrato e Associazione Produttori del Nizza. Con il contributo della Regione Piemonte ed il supporto tecnico della delegazione astigiana di AIS Piemonte. In collaborazione con Banca di Asti, il Consorzio per la Tutela dei Vini Doc Bolgheri e Bolgheri Sassicaia, Consorzio dei Produttori del Roccaverano DOP, Valverde e Mario Fongo. Realizzato grazie al patrocinio della Provincia di Asti, della Comunità Collinare Vigne & Vini e dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe RTorna Il Nizza È
Appuntamento dal 4 al 6 ottobre
a Nizza Monferrato

Piemonte e Toscana, Monferrato e Maremma, il Nizza e il Bolgheri.
Due straordinarie DOC e DOCG che s’incontrano e confrontano a Nizza Monferrato, dove il 4-5-6 ottobre 2025 si svolgerà la SESTA EDIZIONE de Il Nizza È.
Sarà un’edizione extra lusso di un evento che fa del vino simbolo di due meravigliosi territori patrimonio dell’Umanità dell’universo enologico.

La grande apertura
Ad inaugurare Il Nizza È sarà – sabato 4 ottobre alle 10, nei giardini di Palazzo Crova, nel cuore di Nizza Monferrato – una tavola rotonda sul tema “Denominazioni che hanno il nome del territorio: gli elementi fondamentali per la loro affermazione”, e la partecipazione di rappresentanti istituzionali, del mondo vitivinicolo e accademico.
Presenti :
Simone Nosenzo (Sindaco di Nizza Monferrato), e Mauro Damerio (Presidente Enoteca Regionale del Nizza),
Stefano Chiarlo (Presidente Associazione Produttori del Nizza),
Daniele Parri (Direttore del Consorzio Bolgheri e Bolgheri Sassicaia)
Professor Michele A. Fino (Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo).
Poi consegna delle borse di studio del premio “Tullio Mussa” e una conversazione con il professor Fino, autore del libro “Non me la bevo”.
L’incontro (moderato da Franco Binello) proseguirà con l’intervento di un rappresentante della Cassa di Risparmio di Asti e si concluderà, intorno alle 12 con un brindisi finale
Alcuni commenti :
Mauro Damerio (presidente Enoteca regionale di Nizza Monferrato): «Il Nizza È, unitamente al Giro del Nizza, è la nostra manifestazione di riferimento sul Nizza DOCG, da ormai 5 anni. La novità di quest’anno sarà il momento introduttivo dell’evento che, dato anche il periodo di incertezza mondiale che stiamo attraversando, è stato pensato sotto forma di tavola rotonda, con la partecipazione dello scrittore e professore Michele A. Fino e il direttore del Consorzio DOC Bolgheri Daniele Parri, al fine di capire quali potrebbero essere le strategie e gli elementi chiave fondamentali per l’affermazione di una denominazione territoriale come il Nizza DOCG nel prossimo futuro. Da quest’anno il premio Tullio Mussa sarà trasformato in una borsa di studio, destinata agli studenti più meritevoli, scelti ad anni alterni tra gli studenti dell’Istituto Pellati di Nizza Monferrato e la UNISG di Pollenzo che si impegnano nella promozione dei prodotti enograstronomici del nostro bellissimo territorio ».
Stefano Chiarlo (presidente Associazione Produttori del Nizza: «Si apre una edizione de Il Nizza È sempre più ricca e che cresce in termini di prestigio nazionale e direi anche internazionale. quest’anno si sfioreranno le 130 etichette (contro le 110 della passata edizione) tra Nizza, Nizza Riserva e Cru. E l’incontro e il confronto con il Bolgheri rappresentano una straordinaria occasione di crescita per il nostro territorio in un momento in cui la nostra denominazione sta attraversando una fase storica di crescita ed evoluzione. Il Bolgheri ha tracciato una strada che per noi rappresenta un modello da seguire. E la presenza del professor Fino ci servirà da stimolo ulteriore per capire come lavorare sul fronte della comunicazione del vinolo».
Daniele Parri (direttore Consorzio per la Tutela dei Vini DOCBolgheri e Bolgheri Sassicaia): «Il nostro Consorzio è felice di aver accettato l’invito a partecipare alla manifestazione Il Nizza È, condividendo valori comuni di eccellenza, territorialità e cultura del vino. Sarà un’occasione preziosa per un confronto tra territori e per promuovere insieme il valore del vino italiano».
Chi è. Daniele Parri dopo la laurea in viticoltura ed Enologia all’Università di Pisa ha cominciato una serie di esperienze tecniche in Toscana, Piemonte, Francia e Nuova Zelanda. Per approfondire il lato commerciale del mondo del vino ha frequentato un Master e poi esperienza all’azienda Caiarossa di Riparbella per 7 anni. Dalla fine 2024 è direttore del Consorzio per la Tutela dei Vini DOC Bolgheri e Bolgheri Sassicaia.
Nizza e Bolgheri: i numeri
Il Nizza: un milione e 150 mila bottiglie vendute nel 2024 con 250 ettari in produzione e 140 produttori, di cui 96 riuniti nella Associazione Produttori del Nizza
Il Bolgheri: 7 milioni e 100 mila bottiglie vendute nel 2024, con circa 1400 ettari e 75 produttori (per la quasi totalità aderenti al Consorzio)

Borsa di studio. Il premio Tullio Mussa (giunto alla diciottesima edizione) dal 2025 il premio avrà una nuova formula: verrà conferito non più ad un personaggio ma bensì attraverso una borsa di studio, finanziata dall’Associazione Produttori del Nizza, dalla Enoteca Regionale di Nizza e da Slow Food Alessandria e Colline Nicesi APS. La borsa di studio riguarderà, ad anni alterni, l’Istituto Tecnico Statale Pellati di Nizza Monferrato e l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo .

Vino e letteratura. “Non me la bevo”, è il libro di Michele Antonio Fino articolato in 10 capitoli dedicati a svelare quello che spesso la narrazione dominante e il marketing tendono a nascondere o in qualche modo impediscono ai consumatori di conoscere. La convinzione alla base del libro è che soltanto dei consumatori che abbiano la possibilità di sapere che cosa sia il vino. Per questo, è molto importante conoscere le radici del vino oggi, che affondano nella retorica ottocentesca e che nel Novecento si sono giovati di apporti fondamentali come quelli di Luigi Veronelli e Mario Soldati.
Una grande attenzione è dedicata alla storia delle denominazioni di origine .
Non mancano curiosità riguardo al Prosecco fatto in Australia o ai dazi che non sono comparsi all’orizzonte solo quest’anno e naturalmente ci sono aneddoti sparsi riguardanti grandi territori vinicoli che influenzano il nostro immaginario, come quelli francesi, accanto a personalità che non ci si aspetterebbe di incontrare in un libro sul vino come quella degli americani Ancel e Margaret Keys.
L’autore. Michele Antonio Fino (Revello, 1973) è professore ordinario di Fondamenti del Diritto Europeo nell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Formatosi tra Torino e Ferrara, coltiva lo studio storico del diritto, con particolare attenzione per la storia degli istituti. Scrive su riviste tecniche di temi legati all’agricoltura, ha curato due guide alla etichettatura dei vini edite da Vignaioli Piemontesi, e su Instagram svolge divulgazione giuridica con lo pseudonimo di @ermezio. Collabora con Treccani, Vite e Vino, L’informatore agrario, Corriere della Sera – Cook, Linkiesta Gastronomika, Gambero Rosso.

Programma ed eventi.
Sabato 4, domenica 5 e lunedì 6 ottobre dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 20 – per pubblico, stampa e operatori di settore

Le sfumature del Nizza DOCG:
i banchi d’assaggio con oltre 120 Nizza DOCG, di oltre 70 diversi produttori, in degustazione. Organizzati in 6 postazioni per conoscere e apprezzare le differenze tra le principali zone di terroir della DOCG, guidati dai sommelier AIS. Ingresso a turni – durata 3 h – prenotazione obbligatoria della fascia oraria

Le suggestioni del Bolgheri DOC. Con un banco d’assaggio dedicato, grazie alla collaborazione con il Consorzio per la Tutela dei Vini DOC Bolgheri e DOC Bolgheri Sassicaia

Il Nizza È…Roccaverano
Banco d’assaggio dedicato, grazie alla collaborazione con il Consorzio dei Produttori del pregiatissimo I Roccaverano Dop.

Mostra fotografica.
Si intitola “Dentro il vigneto” e raccoglie foto e immagini suggestive di Chiara Galliano, fotografa Fine Art e artista visiva, con paesaggi e vigne del Monferrato. Immagini che si sposano – dice l’autrice – con una suggestiva video installazione realizzata nell’azienda agricola
“Il Botolo”. La mostra dal 4 ottobre a Nizza.

Modalità di accesso alla tre giorni del Nizza
Ingresso al pubblico INTERO € 25 – calice di degustazione in omaggio https://shorturl.at/JkEj
Ingresso al pubblico RIDOTTO (esclusivo per SOCI AIS, FISAR, FIS, ONAV, ASPI e SLOW FOOD esibendo tessera associativa) € 15 – calice di degustazione in omaggio https://shorturl.at/nX6ju
Ingresso gratuito previa registrazione per operatori di settore e stampa https://shorturl.at/gWglz
Link pagina di atterraggio all’interno del sito di Enoteca del Nizza https://enotecanizza.it/eventi/il-nizza-e/

Partner e sostenitori. Il Nizza È un evento organizzato da Enoteca Regionale di Nizza, Città di Nizza Monferrato e Associazione Produttori del Nizza. Con il contributo della Regione Piemonte ed il supporto tecnico della delegazione astigiana di AIS Piemonte. In collaborazione con Banca di Asti, il Consorzio per la Tutela dei Vini Doc Bolgheri e Bolgheri Sassicaia, Consorzio dei Produttori del Roccaverano DOP, Valverde e Mario Fongo. Realizzato grazie al patrocinio della Provincia di Asti, della Comunità Collinare Vigne & Vini e dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato
Si invita al consumo responsabile delle bevande alcoliche

Enoteca Regionale di Nizza Monferrato
Aperta da: Lunedì al Venerdì 9,30/13,00 – 15,00/19,30 Sabato e Domenica 9,30/13,00 – 14,30/19,00 Wine Shop e Uffici: Palazzo Crova, Via Crova 2 – 14049 Nizza Monferrato (AT) Nuovo recapito telefonico: 0141/439294 320 141 4335 segreteria@enotecanizza.it – www.enotecanizza.it – www.facebook.it/enotecanizza

About Associazione Produttori del Nizza
Dal 2002 l’Associazione Produttori del Nizza custodisce e valorizza il Nizza DOCG, espressione d’eccellenza del Barbera prodotto in un’area di 18 comuni nel cuore del Monferrato. Oggi l’Associazione conta 95 produttori e lavora per accrescere e consolidare l’identità del vino e del suo territorio, con l’obiettivo di attestarlo, in Italia e all’estero, al pari delle grandi denominazioni italiane.

Alla prossima !
LUCA GANDINoero e Monferrato
Si invita al consumo responsabile delle bevande alcoliche

Enoteca Regionale di Nizza Monferrato
Aperta da: Lunedì al Venerdì 9,30/13,00 – 15,00/19,30 Sabato e Domenica 9,30/13,00 – 14,30/19,00 Wine Shop e Uffici: Palazzo Crova, Via Crova 2 – 14049 Nizza Monferrato (AT) Nuovo recapito telefonico: 0141/439294 320 141 4335 segreteria@enotecanizza.it – www.enotecanizza.it – www.facebook.it/enotecanizza

About Associazione Produttori del Nizza
Dal 2002 l’Associazione Produttori del Nizza custodisce e valorizza il Nizza DOCG, espressione d’eccellenza del Barbera prodotto in un’area di 18 comuni nel cuore del Monferrato. Oggi l’Associazione conta 95 produttori e lavora per accrescere e consolidare l’identità del vino e del suo territorio, con l’obiettivo di attestarlo, in Italia e all’estero, al pari delle grandi denominazioni italiane.

Alla prossima !
LUCA GANDIN

Buonissima, più di 120 appuntamenti al Festival della grande cucina

Torino celebra ancora una volta la migliore cucina internazionale, in tutte le sue forme, attraverso la quinta edizione di Buonissima, la manifestazione gastronomica tra le più importanti d’Italia, che si terrà nel capoluogo piemontese dal 22 al 26 ottobre prossimo. L’evento gastronomico, ideato dai giornalisti Stefano Cavallito e Luca Iaccarino e dallo chef Matteo Baronetto, torna ad animare la città dopo la straordinaria edizione estiva organizzata in occasione della cerimonia torinese della “The World’s 50 best restaurants”.

Un appuntamento diventato imperdibile per tutti gli appassionati di cultura gastronomica e non solo, un motivo d’orgoglio per Torino e l’Italia. Buonissima 2025 promette un’edizione ricca e innovativa con numeri ancora più importanti rispetto al passato, che vogliono ribadire il ruolo centrale che la città riveste nel panorama enogastronomico italiano e internazionale. Un festival che si propone l’intento di far vivere intensamente la città tramite eventi di alta qualità e diffusi in alcuni luoghi iconici torinesi, seguendo l’incremento sempre maggiore di turisti che, visitando la città, vengono affascinati dall’accoglienza e dalla cura enogastronomica proposte.

“Cibo, arte e bellezza sono le tre parole di riferimento per questa edizione – ha dichiarato il giornalista Luca Iaccarino – una manifestazione diffusa capace di creare movimento e bellezza in città attraverso la commistione e la fusione tra il cibo e l’arte, andando a confluire in un senso incredibile di bellezza, un evento e un sentimento in cui ritrovarsi come comunità”.

“Non chiedere quello che può fare il tuo Paese per te, ma chiediti cosa puoi fare tu per il tuo Paese, disse J.F. Kennedy nèl lontano 1961 – ha dichiarato il giornalista Stefano Cavallito – questo è lo spirito che ha animato Buonissima fin dalla sua prima edizione. Buonissima è stata concepita per esprimere il suo spirito proprio nella città di Torino, e abbinare la bontà dell’offerta enogastronomica alla bellezza del luogo dove viene respirata. La bellezza del luogo è fondamentale a livello di attrattiva per ospitare e richiamare i più grandi interpreti della cucina internazionale”.

“Buonissima sta progredendo in modo importante – ha affermato lo chef Matteo Baronetto – penso che la cucina debba mettersi al servizio della bellezza e della cultura al fine di ampliare il respiro internazionale. Sono felice di poter contribuire attivamente a questa edizione proponendo due eventi nel format Chef Table, a cui sono affezionato e che parla un poco del mio passato. La prima cena si svolgerà negli ambienti magici della Libreria Luxemburg, nella sua nuova sede della galleria Subalpina, e la seconda nei locali di Dispensa, dove dopo 10 anni tornerò a cucinare con il mio amico Carlo Cracco, proponendo qualcosa del nostro passato che porti, però, un profumo nel futuro”.

Martedì 21 ottobre, dalle ore 20, alla Libreria Luxemburg, ci sarà appunto l’intima cena a quattro mani in cui lo chef Matteo Baronetto cucinerà con lo chef del ristorante Glam, Donato Ascani. I libri lasceranno spazio a un’atmosfera unica, la cucina prenderà il posto delle parole e due protagonisti della scena gastronomica si incontreranno per creare un menù irripetibile.

Cinque sono i giorni dedicati alla manifestazione  che ospiterà oltre 15 format gastronomici per  un totale di più di 120 appuntamenti diffusi in tutta la città, con il coinvolgimento di oltre 70 location e 100 chef provenienti da ogni angolo del pianeta. La kermesse negli anni scorsi ha ospitato chef del calibro di Massimo Bottura, Alain Ducasse, Ferran Adrià, Enrico Crippa, Virgilio Martinez e Renè Redzepi, e conferma anche quest’anno la duplice, inconfondibile anima che l’ha contraddistinta fino ad ora. Da un lato il carattere pop delle trattorie e dei Bistrot, dall’altro spirito top delle mete di Fine Dining, ristoranti unici in cui gli chef propongono una filosofia visionaria e originale nella scena gastronomica internazionale. L’inaugurazione ufficiale di Buonissima avverrà alla centrale Nuvola Lavazza mercoledì 22 ottobre dalle 16 alle 18, e in quell’occasione si terrà il Premio Bob Noto, nato in seno alla manifestazione in omaggio al gastronomo e fotografo torinese scomparso nel 2017. Ogni anno la giuria è composta dalla moglie Antonella Fassio, dagli chef Ferran Adrià e Paolo Griffa, dall’editore Marco Bolasco, da Sara Perone di Lavazza e dagli editori di Buonissima e consegna il premio a un personaggio del mondo dell’enogastronomia che si è distinto in una virtù cara a Bob. Quest’anno il tema del premio riguarda il talento. Per questa edizione l’evento inaugurale di Buonissima sarà mercoledì 22 ottobre, a partire dalle 19.30, fino alle 23.45, a Palazzo Madama, presso il Museo Civico d’Arte Antica e firmato da 10 grandi chef provenienti da alcuni dei più rinomati ristoranti italiani che daranno estro alla loro creatività riproponendo piatti iconici e nuove creazioni ispirati alla mostra che farà da cornice alla serata: “Vedova Tintoretto in dialogo”, un elogio al cibo e all’arte all’interno della bellezza dello storico palazzo torinese. Ad accompagnare la proposta gastronomica, una selezione  dei migliori vini piemontesi. Dal 22 al 26 ottobre si svilupperanno anche le Cene in Osteria, dal titolo Piolissima. Per Buonissima l’anima delle tipiche trattorie torinesi prende vita tra le strade e i vicoli della città, con 21 piole, dalle più tradizionali alle più contemporanee, che sorprenderanno con piatti speciali pensati ad hoc per celebrare la grande cucina piemontese. Si potranno scoprire menù originali nello stile della piola, respirando l’atmosfera autentica della convivialità. Piazza Castello, dal 23 al 26 ottobre, dalle 10 alle 19.30 sarà teatro di 4 giorni di esperienze gastronomiche e culturali di “Casa Buonissima”.

Sabato 25 ottobre, presso Palazzo Saluzzo Paesana, un grande evento è atteso dalle 19, dal titolo “A taste of Alchemist”, una cena spettacolo in cui il grande protagonista della serata sarà lo chef danese Rasmus Munk, insignito del premio come Miglior Chef al mondo per la classifica The Best Chef Awards 2024. Mente visionaria e chef patron del ristorante Alchemist di Copenaghen, due stelle Michelin e una stella Verde, quinto ristorante al mondo per The World’s 50 Best Restaurants 2025. Munk proporrà una cena riservata e ideata soltanto per Buonissima e dedicata esclusivamente alla Città di Torino.

Un’altra novità riguarda l’innovativo format Bistromania, la festa dei bistrot che si svolgerà alla centrale Nuvola Lavazza sabato 25 ottobre dalle ore 19. Quest’anno i riflettori si accenderanno sulla partnership tra Piemonte e Catalogna: 5 bistrot catalani saranno ospiti speciali e si uniranno ai protagonisti piemontesi per una notte di sapori, storie e contaminazioni uniche. Standing dinner e materie prime scelte con cura si accompagneranno a vini che testimonieranno artigianalità e passione.

“Come Gallerie d’Italia e Banca Intesa Sanpaolo sosteniamo il progetto di Buonissima 2025 – ha dichiarato Michele Coppola, Executive Director Arte Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo -le Gallerie d’Italia saranno un importante teatro per la quinta edizione di Buonissima, evidenziando la passione e l’interesse verso un progetto che, di anno in anno, cresce attraverso il cibo, la cultura e la bellezza”.

Mara Martellotta

Sagra del gusto e della tradizione ad Andezeno

La Sagra del cardo diritto bianco avorio, della cipolla piattellina denominata la bionda e della bagna cauda 2025 torna questo autunno ad Andezeno, piccolo comune della città metropolitana di Torino, per un nuovo appuntamento con la cucina della tradizione. Ad attendervi, per la Sagra del Cardo di Andezeno 2025, tantissimi prodotti locali e autoctoni protagonisti di questo imperdibile appuntamento gastronomico che si svolge da 50 anni.

 

Un’autentica sagra di paese che vi attende nella giornata di domenica 12 ottobre 2025. Venerdì e sabato troverete, dalle 19.30, gli stand gastronomici per le degustazioni di bagna cauda.

 

La giornata clou della manifestazione è però domenica 12 ottobre 2025: durante tutta la giornata ci sarà la mostra mercato dei prodotti tipici, cardi e le cipolle piattelline, varietà pregiate conosciute in tutto il mondo per le loro ottime caratteristiche gastronomiche, zucche ornamentali e commestibili in collezione, degustazione ed asporto della strepitosa bagna cauda. Prenotazione gradita solo al numero di telefono: 3288847906.

 

Durante la giornata ci saranno intrattenimenti musicali, artisti di strada, masterclass sul vino, visite guidate alla cantina Balbiano, chiesa San Giorgio e alla Villa Simeon, trenino turistico per gli spostamenti e molto altro ancora.

 

Inoltre in occasione della sagra sarà possibile visitare ed acquistare le zucche preferite nella famosa ed unica “Casa delle Zucche” 33 edizione, corso Vittorio Emanuele 69, Andezeno, che da oltre 30 anni, nella stagione autunnale dal mese di settembre a dicembre viene completamente addobbata da centinaia di tipologie di zucche ed accoglie turisti ed appassionati da tutta Italia e non solo.

PER INFORMAZIONI COMUNE DI ANDEZENO TEL: 0119434204