food- Pagina 39

Luciano Stillitano, l’eccellenza della Pasticceria torinese in Italia

PENSIERI SPARSI

Chiacchierare con Luciano Stillitano, per chi come me da bambina mangiava i pasticcini e le torte di Daturi & Motta e Stratta,  è un’esperienza tanto intensa quanto lo è assaggiare ed assaporare una delle sue creazioni; l’amore e la passione per il suo lavoro si intuiscono rapidamente e si viene ammaliati dai suoi racconti di vita e lavoro.
Il Maestro, dotato fin da ragazzino di una notevole manualità unita ad una discreta vena artistica, muove i primi passi in una panetteria a Borgo Lesna ma ben presto la sua fantasia si trova allo stretto e  cosi il suo titolare, che ha un fratello pasticcere, Della Ferrera, gli consiglia di provare l’arte della Pasticceria.
Dopo anni di gavetta, durante i quali Stillitano entra in contatto con i grandi della Pasticceria torinese ( Gramaglia, Graglia e Falchero), si sente pronto per aprire una pasticceria tutta sua in via Spotorno, nel quartiere Lingotto, ed il successo è tanto ed immediato. La vicinanza al quartier generale Fiat, agli uffici IBM e al ristorante La Pista gli aprono la strada per esperienze di catering apprezzatissimi e ricordati ancora oggi dai suoi clienti. Ed è proprio a La Pista, ai tempi dello chef Guzzone, che propone un dolce innovativo per l’epoca, il Sigaro Toscano, una mousse di cioccolato con infuso di tabacco avvolto nelle sue foglie.
Gli anni passano e il Maestro si sposta in via San Secondo, dove apre una pasticceria a quel tempo molto particolare, è infatti il primo pasticcere a fare anche pane e focacce e ad offrire ai clienti un servizio di ristorazione.   Poi è il momento della pasticceria in Gran Madre, ormai conosciuto da tutti i torinesi come il numero uno, riceve periodiche visite di un altro grande Maestro, Falchero, inventore della pasticceria mignon torinese, che vede in lui il suo unico erede, tanto da lasciargli in dono i suoi appunti e le sue ricette segrete.
Come tutti i geni Stillitano è un eterno insoddisfatto, decide di fare un’esperienza all’ estero e si trasferisce vicino a Londra per qualche anno, dove gestisce il reparto pasticceria di un noto ristorante italiano per poi tornare a Torino dove approda da Platti e poi è storia di questi giorni.
Tre mesi fa apre una nuova pasticceria in via Pietro Micca, nei locali della storica libreria Petrini, di fianco al ristrutturato bar Norman, che offre i prodotti del Maestro, soprattutto brioches, croissant e pasticcini da servire ai tavoli.
“Tra pasticceria secca e fresca offriamo circa 80 tipi di prodotti diversi, ovviamente tutti mignon, secondo la migliore tradizione torinese. Poi ci sono le torte gourmet: meringata, sacher rivisitata, millefoglie, la torta esotica, la mia preferita, con biscotto alla banana, frolla,ananas, mango, passion fruit e confettura all’ananas”.
“Il pasticcere deve essere un pasticcere a tutto tondo, deve saper fare anche il gelato, i cioccolatini, le praline, la confetteria- afferma Stillitano- infatti tra meno di un mese vorrei aprire anche la parte gelateria e il prossimo inverno sono pronto a partire con cioccolatini e praline, una delle lavorazioni più complicate perché in una pralina di 6 grammi gli equilibri sono importanti e non si può sbagliare”.
Ma non finisce qui, il Maestro ha ancora due grandi sogni e ascoltandolo siamo sicuri che li realizzerà.
Vorrebbe destinare una parte del suo grande laboratorio, situato sotto i locali della pasticceria, alla realizzazione di una scuola per giovani apprendisti pasticceri affinché la sua arte e la sua esperienza non vadano disperse. “Vorrei insegnare ai ragazzi cos’è il buono ma soprattutto cos’è’ che non è buono, educarli al gusto, spiegare loro che la genialità senza la costanza non è nulla e che è necessario innovare rispettando la tradizione”
L’altro progetto riguarda la stesura di un disciplinare sulla pasticceria mignon, il suo cavallo di battaglia.
P.S.
Per tutti quelli come me che quando a dicembre ha chiuso i battenti la pasticceria La Monaca in corso Moncalieri si sono sentiti orfani  di croissant meravigliosi, panettoni, salatini mignon e torte paradisiache, vi svelo un segreto… Giacomo, il pasticcere autore di queste bontà, nonché allievo del Maestro Stillitano,  collabora ora con lui , quindi attenti a quei due, non potranno che fare meraviglie!
Didia Bargnani

La sala da tè più instagrammabile di Torino e Argentina

Oggi parliamo di

“Roses and tea “, un piccolo locale in Via San Dalmazzo con una decorazione di stile romantico piena di rose che ha saputo innamorare il pubblico.

Parliamo con Florencia , la sua proprietaria e creatrice .

Come è nata l’immagine, lo stile della pasticceria?

Lo stile che abbiamo è un insieme di viaggi , idee proprie. La mia idea è sempre stata quella di creare uno spazio multiculturale, dove ci sia un po’ di ogni posto. In Roses and tea troverete un piccolo pezzo di Buenos Aires, Parigi, Inghilterra, India.

Nell’offrire la proposta gastronomica, di cosa hai tenuto conto?

-Abbiamo pensato di creare un menu con i sapori del mondo. Abbiamo una linea con più di 80 diversi tè, brunch, afternoon tea, pranzo, caffetteria.

La gastronomia argentina ha qualche influenza? O meglio, è una fusione tra la gastronomia italiana e quella argentina ?

    -Abbiamo alcuni dolci argentini come la torta marquise, alfajores con dulce de leche , torta con  e dulce de leche , pancakes…sono deliziosi! Come vi dicevo , il nostro menù è super vario , potete trovare tanto sapori del mondo. 

Quale pensate sia il motivo della buona ricettività che Roses and tea ha avuto tra i torinesi? Al  punto di avere clienti come i giocatori dalla Juventus 

   -Lavoriamo tanto, fare un attività richiede molta fatica e dedicazione, puntiamo sulla qualità del prodotto e del servizio , l’accoglienza. 

E infine cosa vi unisce all’Italia ?

Ci unisce all Italia l’amore per il cibo , la qualità della materia prima ,e il piacere dei momenti di vita in compagnia , come festeggiare un compleanno ,prendere un caffè con qualcuno …

Senza dubbio Roses and tea non è solo una fusione di culture, ma anche un punto di incontro per condividere e assaporare  il meglio della gastronomia italo argentina.

BERNARDITA FELDMAN

La Giornata della ristorazione: le interpretazioni del pane

Venerdì 28 aprile 2023

Iniziativa Epat Ascom per promuovere la cultura e la qualità gastronomica del territorio

A TORINO E PROVINCIA LA TRADIZIONE INTERPRETATA ATTRAVERSO LE ZUPPE

Nella carta dei ristoranti un piatto speciale a base di pane per far riscoprire le tradizioni

Torino, 24 aprile 2023 – I ristoratori torinesi hanno risposto con entusiasmo alla chiamata della prima Giornata della Ristorazione promossa per il 28 aprile da FIPE-Confcommercio in tutta Italia con l’intento di valorizzare la cultura della ristorazione e della gastronomia e per celebrare i temi dell’ospitalità e della condivisione.

I ristoratori sono chiamati a preparare per quel giorno un piatto a base di pane, alimento designato come leit motivdi questa prima edizione quale simbolo della ritrovata convivialità dopo il periodo pandemico.

A Torino e provincia l’iniziativa è portata avanti da EpatAscom, che ha coinvolto circa 150 ristoranti. «I difficili anni pandemia – commenta la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa ci hanno fatto riscoprire il valore della convivialità e la Giornata della Ristorazione vuole sottolineare il ruolo fondamentale dei ristoratori nel saper riunire intorno ad un tavolo gli ospiti offrendo competenza, maestria, impegno e passione. Ai ristoratori il nostro grazie più sentito e un augurio affinché questa iniziativa sia un’occasione per farli conoscere e apprezzare ancora di più».

Insignita della “Medaglia del Presidente della Repubblica” per l’alto valore dell’iniziativa, la Giornata della Ristorazione è infatti anche un’occasione sociale per rifondare il senso di comunità del Paese attraverso il tema della convivialità e per valorizzare e rafforzare i valori e il ruolo della ristorazione e della gastronomia italiana.

«Siamo felici di avere una giornata a noi dedicata – dichiara il presidente dei ristoratori di Epat Ascom Maurizio Zito -. È un riconoscimento che apprezziamo molto. Anche quando siamo circondati dai problemi, e non sono pochi, nelle nostre cucine diamo sempre il massimo e la più grande soddisfazione è vedere il sorriso sul volto dei clienti di fronte ai nostri piatti. Oggi ripartiamo dal pane, il più simbolico degli alimenti e anche il più versatile, che tutti potranno gustare nelle sue mille interpretazioni».

Tra le interpretazioni del tema del pane Epat Ascom scelgono di arricchirlo abbinandolo alle zuppe, quale piatto tradizionale del territorio. Oltre a coinvolgere i ristoratori di Torino e della provincia Epat Ascom hanno infatti organizzato un evento nella sede storica di Palazzo Rey, appena restaurata, che vede protagonisti l’Associazione provinciale dei Cuochi della Mole, i cuochi del Canavese, i ristoranti aderenti a Epat e gli allievi dell’istituto alberghiero Colombatto nella preparazione delle zuppe della tradizione che saranno offerte in degustazione nei gazebo allestiti su Corso Stati Uniti a Torino. Mentre chef e allievi preparano le zuppe di ajucche tipiche del Canavese, la supa barbetta con i grissini di origine valdese, la supa mitunà del Biellese, la zuppa Valtellinese e quella Toscana, all’interno della sede Ascom si terrà un momento divulgativo sulla tradizione della raccolta delle erbe e della lavorazione degli ingredienti che rendono queste zuppe espressione tipica della cultura gastronomica del territorio.

Il 28 aprile rappresenta la prima edizione di un’iniziativa che si ripeterà ogni anno l’ultimo venerdì di aprile.

www.giornatadellaristorazione.it

I ristoranti piemontesi aderenti: https://www.giornatadellaristorazione.com/adesionilista/?ristoranti&regione=Piemonte

La Factory 1895 by Lavazza, un’esperienza fuori e dentro la tazzina

Settimo Torinese – La Factory 1895 by Lavazza, cuore del progetto di sviluppo del brand, riapre le porte al grande pubblico per offrire un’esperienza unica in grado di legare l’architettura degli spazi della Factory alla nuova cultura degli specialty coffee attraverso la passione e l’esperienza degli uomini e delle donne che vi lavorano.

Da sabato 13 maggio, per 2 weekend al mese, sarà possibile prenotare una visita esclusiva presso la Factory 1895, spazio destinato alla produzione d’eccellenza degli specialty coffee dall’inconfondibile stile italiano. Un viaggio alla scoperta dei territori di origini del caffè attraverso il racconto di luoghi, persone e lavorazioni. La visita si concluderà con una degustazione guidata dai Coffelier 1895, nell’atmosfera avvolgente della Coffee Cave. Un’esperienza che accompagnerà tutti gli ospiti verso un “viaggio” sensoriale alla scoperta dei caffè più pregiati al mondo e a conoscere le caratteristiche distintive del progetto 1895 Coffee Designers by Lavazza.

La Coffee Cave, è lo spazio della Factory dedicato al rituale del caffè in stile 1895.  Gli arredi, come i  banconi semi circolari, sono stati pensati come inno alla convivialità,  rimandando alle atmosfere delle grandi club house europee.

Un itinerario che proietterà il visitatore nella natura di luoghi lontani dove le piante del caffè nascono e crescono. Un’occasione per conoscere il grande lavoro che i coffe designers sostengono a livello di ricerca e selezione dei caffè più pregiati; senza dimenticare l’importanza della contaminazione tecnologica nella produzione artigianale dei diversi blend e monorigine che 1895 by Lavazza ha introdotto nelle  fasi produttive.

Un racconto che non si esaurisce all’interno della Factory ma che prosegue grazie al servizio di consulenza “a casa” o presso la propria attività, a cura degli esperti Coffelier 1895.

Per prenotazioni https://www.ticketlandia.com/m/factory-18953

16 posti disponibili per tre slot  (10:30 -12:00; 14:30-16:00; 16:30 – 18:00) 

Prezzo 15€

 

Pizza Festival ad Avigliana

 

28-29-30 APRILE – 1°MAGGIO 2023
PIAZZA DEL POPOLO

Pizza Festival in Tour presenta L’originale PIZZA FESTIVAL di AVIGLIANA.
PIZZA FESTIVAL, il piu importante circuito nazionale all’aperto, dove protagonista
assoluta è la PIZZA, sarà ad AVIGLIANA da venerdi 28 aprile a lunedì 1°maggio (ven.
dalle 18,00 alle 24,00 – sab., dom. e lun. dalle 12,00 alle 24,00) con INGRESSO
GRATUITO. Non serve la prenotazione.

L’EVENTO E’ PATROCINATO DAL COMUNE DI AVIGLIANA E DAL DISTRETTO
URBANO DI AVIGLIANA
IL FORMAT “PIZZA FESTIVAL”
L’originale Pizza Festival di Avigliana, patrocinato dal comune di Avigliana, sarà una
vera e propria festa della pizza preparate in tutti i suoi gusti e versioni, dalla classica
napoletana, alla gourmet, alla pizza fritta.
Sette forni, sempre accesi, 14 pizzaiuoli che impasteranno, inforneranno e serviranno
pizze, negli stand predisposti in Piazza della Repubblica, da mezzogiorno alla sera, senza
interruzione, portando in piazza la bontà e la genuinità della pizza.
Non mancherà lo street food con gnocco fritto, pizza fritta, cuoppo e dolci della tradizione
napoletana

LA LOCATION “PIAZZA DEL POPOLO”
La location è Piazza del Popolo sita in Avigliana a soli 20 minuti da Torino.
Cerchi la fermata o la stazione piu vicina all’evento? Questo è l’elenco di fermate vicine
alla destinazione: Avigliana (P.Za Del Popolo); Avigliana – Corso Laghi Angolo Via
Benedetto Croce; Avigliana – Istituto Tecnico Galileo Galilei; Avigliana – Corso Laghi
Angolo Viale Roma; Avigliana – Stazione Ferroviaria – Movicentro.
Puoi arrivare ad Avigliana – Piazza del Popolo con Bus e Treno. Queste sono le linee e i
percorsi che hanno fermate nelle vicinanze -1091, 253, 286 (Bus) oppure SFM3 (Treno)

SPETTACOLI E AREA BAMBINI GRATUITA
Musica, spettacoli e divertimento per bambini e famiglie saranno presenti al Pizza Festival.
Inoltre, all’interno della manifestazione, sarà presenta un’area bimbi gratuita, dove i
fanciulli potranno giocare, colorare e partecipare ai laboratori.
Dj set tutte le sere dalle ore 20,30 alle 23,30

BONTA’ E TRADIZIONE
In campo l’eccellenza della tradizione dell’arte della pizza, realizzata con i migliori prodotti,
i piu sani e gustosi, per offrire il sapore autentico del piu italiano tra prodotti culinari.
Direttamente dalla Campania saranno presenti il Maestro Pizzaiolo Pizzaiolo
Antonio Romeo, il Maestro Pizzaiolo Salvatore Greco, il campione d’Italia 2016
Vittorio Astorino, gli astri nascenti Vincenzo Romeo e Gaetano Russo e molti altri…
La Pizza oramai simbolo della semplicità ma anche della italianità e uno degli alimenti che
rappresenta maggiormente in tutto il mondo il nostro paese, e mangiata e apprezzata da
qualunque popolo, ed il suo consumo ogni anno e in continua crescita.
Nell’ambito della manifestazione ci sara uno stand dedicato alla birra italiana e degli stand
Food con prodotti “Amici della Pizza” come pizza fritta, sfogliatelle e panzerotti e operatori
food con grigliate (per chi non gradisse la pizza) e gnocco fritto.

NON SOLO PIZZA DI QUALITA’ MA ANCHE BIRRE PLURIPREMIATE by SORALAMA’
All’interno del Festival potrete trovare le Birre artigianali del Gruppo Soralamà che
porteranno tanta qualità in accompagnamento alle pizze dei nostri campioni.

PROGETTO E TOUR “PIZZA FESTIVAL”
Il progetto PIZZA FESTIVAL e un’idea della Pizza Festival in Tour, prima società a credere
nel progetto itinerante della Pizza in Tour.
Il Tour di eventi ha come obiettivo quello di far conoscere l’Arte della Pizza ma anche di
coinvolgere attivamente gli appassionati nelle principali piazze italiane.

PIZZA PATRIMONIO UNESCO
Il 4 febbraio 2010, la PIZZA e stata ufficialmente riconosciuta come Specialita tradizionale
garantita della Comunita Europea, n e l 2 0 1 7 il Comitato Intergovernativo per la
Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO ha riconosciuto:
“L’Arte del Pizzaiuolo Napoletano come parte del patrimonio culturale dell’Umanita
trasmesso di generazione in generazione e continuamente ricreato, in grado di fornire alla
comunita un senso di identita e continuita, e di promuovere il rispetto per le la diversita
culturale e la creativita umana, secondo i criteri previsti dalla Convenzione Unesco del
2003”.

ORARI FESTIVAL:
• VENERDI’ 28 APRILE 18,00 – 24,00
• SABATO 29 APRILE 12,00 – 24,00
• DOMENICA 30 APRILE 12,00 – 24,00
• LUNEDì 1° MAGGIO 12,00 – 24,00
Il programma del Pizza Festival e confermato anche in caso di pioggia, l’ingresso
agli stand, l’area bambini e agli spettacoli e GRATUITO per tutti i giorni della
manifestazione.

Sfida ai fornelli per le cuoche professioniste del Piemonte

Concorso nazionale “Extra Cuoca” 

 

Le ricette che valorizzano gli oli extravergine di oliva finalisti dell’Ercole Olivario 2023 vanno presentate entro il 10 maggio 2023

 

Anche le cuoche professioniste del Piemonte hanno tempo fino al 10 maggio per iscriversi alla terza edizione di “Extra Cuoca – Il talento delle donne per l’olio extra vergine di oliva”, il concorso nazionale che valorizza la creatività delle chef professioniste promuovendo l’impiego in cucina dell’olio extra vergine d’oliva di alta qualità.

 

La partecipazione al concorso, organizzato dal Comitato di Coordinamento del Premio Ercole Olivario e dall’Associazione Nazionale Donne dell’Olio, in partnership con Lady Chef (Dipartimento femminile della FIC – Federazione Italiana Cuochi) e la collaborazione tecnica dell’Università dei Sapori di Perugia, della Fondazione EVOO SCHOOL, del programma televisivo Agrisapori e di Italia a Tavola, consentirà anche alle cuoche professioniste del Piemonte di mettere alla prova il proprio talento e la propria capacità creativa, elaborando ricette che non solo esaltino le qualità organolettiche di uno degli oli finalisti alla XXXI edizione del Premio Nazionale Ercole Olivario e della II edizione de La Goccia d’Ercole, ma che siano anche in grado di valorizzare l’impiego di prodotti tipici del Piemonte, coniugando al meglio la tradizione gastronomica piemontese con un utilizzo innovativo e originale degli ingredienti necessari alla ricetta proposte.  

 

Iscriversi al concorso Extra Cuoca significherà, quindi, per le cuoche partecipanti affrontare una sfida appassionante e ricca di emozioni che persegue un duplice obiettivo: attribuire il meritato valore alla professionalità delle cuoche iscritte che, nelle loro creazioni, dovranno trovare il giusto equilibrio tra fedeltà alla tradizione e slancio creativo, evidenziando il ruolo dell’olio e.v.o. in cucina non come semplice condimento, bensì come vero e proprio ingrediente dei piatti proposti, da abbinare correttamente agli altri prodotti utilizzati; far conoscere alla platea dei consumatori le potenzialità legate all’uso consapevole dell’olio e.v.o. italiano di qualità, rafforzando l’incontro e l’interscambio tra il mondo della produzione e il settore della ristorazione, comunicando la capacità dell’olio di farsi strumento di promozione anche turistica della bellezza dei territori delle Regioni italiane da cui proviene.  

 

Le cuoche professioniste potranno iscriversi gratuitamente entro mercoledì 10 maggio 2023, compilando il modulo on line di iscrizione (disponibile, insieme al regolamento, al sito www.extracuoca.it). Per info contattare la Segreteria Organizzativa del Concorso “EXTRACUOCA” c/o Promocamera – Azienda Speciale Camera di Commercio dell’Umbria Tel. 075.9660.589 – 639 extracuoca@umbria.camcom.it.

Le partecipanti avranno la possibilità di inviare un massimo di quattro ricette, una per ciascuna delle quattro categorie in gara: Antipasti e altre preparazioni (finger food, contorni, torte salate, tramezzini, cocktail), Primi Piatti, Secondi Piatti e Dolci.

 

Gli elaborati, completi di foto del piatto finito, verranno poi sottoposti al vaglio di una Giuria di esperti multidisciplinare – presieduta da Giorgio Donegani,  Tecnologo alimentare ed esperto di nutrizione e composta da Alessandra Baruzzi, Cuoca e Coordinatrice Nazionale Lady Chef; Giuseppe Capano, Chef dell’olio e scrittore-divulgatore; Gianna Fanfano, cuoca e segretaria generale di Lady Chef; Antonietta Mazzeo, Assaggiatrice esperta di olio e giornalista; Martina Rusconi Clerici, Imprenditrice e membro del direttivo Associazione Nazionale Donne dell’Olio;  e Fabrizio Salce, Giornalista enogastronomico; – che attribuirà loro un punteggio attenendosi a sette parametri: l’attenzione prestata al profilo sensoriale dell’olio prescelto, la cura nella scelta degli ingredienti utilizzati, la valorizzazione dei prodotti locali, la gradevolezza desumibile dalla descrizione della ricetta, l’aspetto estetico valutabile dalla foto del piatto, la salubrità e il profilo nutrizionale del piatto proposto e infine l’originalità, creatività e innovazione come valori aggiunti.

 

Petit Baladin è arrivato a Eataly Torino Lingotto

Il gastro-pub del birrificio agricolo di Piozzo 

Da martedì 21 marzo, festeggiando l’arrivo della primavera, è aperto ufficialmente Petit Baladin negli spazi di Eataly Lingotto Torino. Le grandi birre artigianali e agricole di Baladin saranno proposte in abbinamento ai golosi piatti pop della cucina e arricchiti da una formula del tutto inedita, con anche un calendario di attività didattiche, in collaborazione con Eataly.

Petit Baladin apre al piano terra di Eataly Lingotto. D’impatto è l’ampio bancone sovrastato da un messaggio inequivocabile: “dalla Terra al Bicchiere”, la filosofia che guida da sempre il birrificio di Teo Musso. La sala interna è caratterizzata da colori che ricordano gli elementi della terra e ogni parete racconta di Baladin, della birra artigianale e della sua filiera agricola italiana. La cucina è a vista e lancia un altro importante concetto: la volontà di abbinare a ottima birra dell’altrettanto ottimo cibo. Il ricco menù di hamburger (anche vegetariani), si arricchisce di sfizioserie come le “fatate Baladin”, gli straccetti di pollo o i falafel. Presente in carta lo stinco di maiale alla birra Brune e per concludere i dolci birrari: birramisù e zabajone alla Super servito con biscotti artigianali. Per i più piccoli, un menù dedicato. Ad accompagnare il cibo, una selezione di 6 birre alla spina, oltre a una ricca carta che offre tutta la gamma prodotta nel birrificio agricolo di Piozzo. A completare l’offerta delle bevande, non mancano le bibite Baladin, gli spirits, i beer cocktail e i gin tonic miscelati al momento con il Gin Baladin e le toniche naturali prodotte da Baladin.

La proposta didattica di Petit Baladin vedrà alternarsi incontri con Mastri Birrai ed esperti, che daranno vita ad una ricca e variegata offerta formativa pensata per i tanti appassionati ma anche per i curiosi che vogliono avvicinarsi al mondo della birra artigianale. Le attività si svolgeranno in collaborazione con Eataly.

Calendario didattico a breve disponibile.

Petit Baladin

c/o Eataly Torino Lingotto – via Ermanno Fenoglietti 14, 10126 Torino

petit.baladin.eataly@gmail.com

Orari

martedì-venerdì 12-15 // 19-23

sabato-domenica 12-15 // 15-19 (solo mescita) // 19-23

Le ricette di Pasqua de “Les petites madeleines” al Turin Palace

Le proposte dello Chef Giuseppe Lisciotto

AGNELLO AL BARBEQUE

 

Step 1: LA SPALLA D’AGNELLO

Ingredienti per 4 persone:

1 Kg di spalla d’agnello

1 litro di vino bianco

 

Procedura:Scottare la spalla di agnello in padella passandola poi sul Barbeque sin quando prende i profumi caratteristici della cottura alla brace. Proseguire adagiando la carne in un contenitore dai bordi alti dove aggiungere 1 litro di vino bianco. Terminare la cottura in forno a 120° C per 6 ore circa.

 

Step 2: LA SALSA BARBEQUE (BBQ)

Ingredienti per 4 persone:

1 cucchiaio di Paprika, Peperone crusco, Cumino, Finocchietto, Coriandolo, Senape, Peperoncino e Pepe nero

2 scalogni tritati

4 spicchi di aglio senza anima

1 litro passata di pomodoro

100gr salsa di soia

100gr aceto bianco

100gr whisky tornato

succo di 3 arance spremute

200 gr miele

100gr zucchero muscovado

 

Procedura: dopo aver fatto cuocere per circa mezz’ora le spezie, gli scalogni, l’aglio e la passata di pomodoro, proseguire aggiungendo tutti i restanti ingredienti finchè la salsa non si addensa. Passarla quindi al frullatore e setacciare successivamente con un colino cinese.

 

Step 3: LA SPALLA (seconda fase)

Ingredienti per 4 persone:

1 kg di spalla d’agnello (vedi step 1)

Salsa Barbeque qb (vedi step 2)

Sale qb

Timo qb

 

Procedura: Una volta che la spalla di agnello ha raggiunto la cottura, sfilacciarla con le mani, aggiungendo la salsa barbecue, sale, timo e il fondo di cottura ristretto.

Ottenuto il composto, stendere la carne tra due strati di carta forno e con l’aiuto di un mattarello appiattirla per poi tagliarla in forma quadrata.

 

Step 4: PATATE CONFIT

Ingredienti per 4 persone

2 patate di grandi dimensioni

Timo qb

Olio qb

Qualche spicchio di aglio

 

Procedura: Dopo aver pelato le patate procedere facendo delle sfere con l’aiuto di uno scavino. Cuocerle con dell’olio insaporito con spicchi di aglio e del timo per circa 25 minuti a fuoco basso.

 

Step 5: LE COSTOLETTE

Ingredienti per 4 persone:

600 gr di costolette d’agnello

 

Procedura: Cuocere le costolette d’agnello facendole rosolare in padella. Terminata la cottura mettere in forno a 180 gradi per 7 minuti.

 

Step 6: IMPIATTAMENTO

Adagiare un quadrato di spalla steso nel piatto. Aggiungere la salsa barbeque, 5 sfere di patate confit e infine le costolette di agnello.

Completare il piatto con erbette e fiori stagionali.

Per infiormazioni Les Petites Madeleines: www.turinpalacehotel.com

“Fiori in cucina”, il concorso

Il cibo è convivialità, gioia, incontro. È una tavola imbandita sinonimo di famiglia, condivisione e amicizia, un’occasione preziosa in cui riconoscersi e confidarsi, ma anche distendersi e rilassarsi, volgendo la mente altrove e pensando solo al calore della compagnia che ci avvolge. Il cibo fa parte della nostra tradizione, e, in quanto tale, merita di essere celebrato, in qualsiasi stagione dell’anno.

Anche in primavera, come intende fare l’Istituto Pascal di Chieri con il nuovo contest Fiori in cucina, attivo da mercoledì 5 aprile a venerdì 19 maggio 2023 e rivolto non solo agli studenti e alle studentesse della Scuola Media Internazionale Holden e dei Licei Pascal, ma anche a tutta la cittadinanza chierese – e della provincia di Torino.

L’Istituto Pascal invita, infatti, tutti coloro che desiderano partecipare alla challenge a mettere in moto la propria creatività per preparare ricette personali usufruendo di un ingrediente speciale: i fiori. Un modo originale per trascorrere del tempo in famiglia (o con i propri amici) e presentare dei piatti significativi e inediti, capaci di dare libero sfogo alla fantasia e alle idee degli “chef in erba”.

Camomilla, tarassaco, margherite, fiordalisi, girasoli, lavanda, rosa, menta, viola: ciascun fiore (l’importante è che sia edibile!) potrà, appunto, offrire quel “tocco in più” alle ricette proposte, caratterizzando il pasto in una modalità nuova e permettendo di esplorare gusti e profumi inconsueti, tra sperimentazioni e innovazioni.

«Abbiamo pensato di avviare un contest culinario dedicato alla primavera – spiega Nicoletta Coppo, Dirigente scolastica dell’Istituto Pascal – perché questa stagione è, da sempre, emblema di rinascita, meraviglia e (ri)scoperta. E quale modo migliore per rinascere, se non mediante il cibo e la felicità che esso può donarci, soprattutto se abbellito, nella forma e nel sapore, dai fiori che colorano le nostre giornate primaverili?».

«D’altronde – continua Coppo –, come direbbe Neruda, “Potranno recidere tutti i fiori, ma non potranno fermare la primavera”, e noi non intendiamo assolutamente fermarci, anzi: vogliamo spingere i nostri ragazzi e le nostre ragazze a germogliare e a dare il meglio della propria creatività in cucina, coinvolgendo l’intera cittadinanza a fare altrettanto».

Ma come funziona esattamente la challenge? Ogni partecipante dovrà inviare all’Istituto tre scatti, componenti di una sorta di “trittico” ritraente: 1) gli ingredienti scelti per il piatto da presentare al concorso; 2) almeno una delle fasi della preparazione della ricetta; 3) e, infine, il risultato finale, ripreso da solo o in compagnia dei creatori del piatto stesso.

Alle cinque ricette più originali e curiose saranno donati prodotti naturalilibri a tema culinariooli essenzialicomposizioni floreali e corsi di cucina da parte dei supporter del progetto.

Il contest, però, non sarà solo una “sfida tra piatti”, ma anche un’importante iniziativa di beneficenza: per ogni trittico di fotografie, infatti, sarà donato 1 euro all’Associazione Un abbraccio alla demenza, al fine di promuovere attività all’aperto di socializzazione e sensibilizzazione di, e per, le persone con demenza.

A sostenere il progetto, diverse realtà del territorio di Chieri e dintorni, ossia: la Libreria della Torre di Chieri, lo showroom chierese di Witt Italia, la Maison des Fleurs di Chieri, la Pasticceria Coppo di Andezeno e il Ristorante Il Cenacolo di Chieri. Ogni scatto sarà, inoltre, giudicato da una giuria appositamente riunita, che, dopo un’attenta disamina, proclamerà i vincitori del contest. A comporre la giuria:

  • Monica Ferri, artista e docente;
  • Pablo Alberto Mocci, proprietario della Maison des Fleurs;
  • Maria Paola Torta, responsabile dello showroom chierese di Witt Italia;
  • Giorgia Meneguz ed Elena Ronco, titolari della Libreria Della Torre;
  • Manuele Coppo, titolare della Pasticceria Coppo;
  • Andrea Politano, titolare del Ristorante Il Cenacolo.

Informazioni:

Per partecipare, è necessario inviare i propri scatti da mercoledì 5 aprile a venerdì 19 maggio 2023, inviando le immagini su WhatsApp al numero 346 1863050 e specificando nome, cognome e titolo del trittico di foto.

La cerimonia di premiazione si terrà nell’arco della prima settimana di giugno, alla presenza dei giurati e degli sponsor coinvolti.

 

Marchetti apre a Torino una delle gelaterie più piccole del mondo

8,5 mq di gusto e dolcezza: il maestro gelatiere Alberto Marchetti stabilisce un nuovo, golosissimo record. Apre a Torino una delle gelaterie più piccole del mondo!

Per il maestro gelatiere è la numero 6 a Torino, la decima in Italia.

7 giorni su 7, dalle 12 alle 24, la nuova gelateria di Alberto offrirà 16 gusti, realizzati freschi ogni mattina proprio all’interno del laboratorio minimal allestito nella iconica torre di mattoni rossi di Corso Galileo Ferraris 290.

Alberto non è solo in questa nuova avventura perché la gelateria sorge accanto al nuovo M** BUN Aquatica.

M** BUN (che in piemontese vuol dire “solo buono”) è il primo slow fast food italiano fondato da Francesco Bianco, Paola Pellichero e Graziano Scaglia e inaugurato a Rivoli, in provincia di Torino, nel 2009. Una formula veloce che racconta di prodotti preparati al momento con materie prime fresche non congelate e provenienti da filiere controllate.

Un sodalizio, quello fra Alberto Marchetti e M** BUN  che dura da anni e che oggi porta i due torinesissimi brand a creare un vero e proprio polo del gusto, a due passi da Piazza D’Armi, dallo Stadio Olimpico e dal Pala Alpitour.

Come sempre l’impegno di Alberto è quello di offrire un gelato fresco, semplice e buono.

Fresco: il gelato di Alberto Marchetti viene lavorato e mantecato ogni giorno nel laboratorio a vista.

Semplice: solo quello che serve, niente di più. Le materie prime sono selezionate direttamente in giro per l’Italia e attingendo dai presidi Slow Food.

Buono: la bontà sta nello scegliere ingredienti di alta qualità e freschi che rievocano emozioni vere come quelle dell’infanzia.

 

www.albertomarchetti.it

 

ALBERTO MARCHETTI GELATERIE

TORINO, corso Vittorio Emanuele II, 24 bis

TORINO, via Po, 35

TORINO, via Cernaia, 18/A

TORINO, Via Principi d’Acaja, 65/D

TORINO, corso Galileo Ferraris 290

TORINO – CASA MARCHETTI, piazza CLN 248

ALBA (CN), via Vittorio Emanuele, 17D

ALASSIO, via XX settembre, 48

MILANO, viale Monte Nero, 73

MILANO, Eataly Smeraldo, P.zza Venticinque Aprile, 10