Nella Sala Bobbio di via Corte d’Appello 16, si sono riunite le Commissioni Servizi Pubblici Locali, Urbanistica, Ambiente e Smart City, in una seduta – presieduta da Roberto Malanca – a cui sono stati invitati anche i rappresentanti delle 8 Circoscrizioni torinesi, della Regione Piemonte, dei Comuni di Beinasco, Orbassano, San Mauro, Settimo Torinese e Venaria e dell’Agenzia per la Mobilità piemontese.
All’ordine del giorno la progettazione preliminare della Linea 2 della metropolitana, con l’audizione dei vertici del raggruppamento temporaneo di imprese che ha vinto l’appalto, formato da Systra SA (mandataria), Neosia S.p.A. (già Tecnimont Civil Construction), Italferr S.p.A., Systra-Sotecni S.p.A., AI Studio – Associazione Professionale, SAS Ar-thème Associés, Studium SAS di Frida Occelli.
In occasione dell’incontro, l’assessora ai Trasporti Maria Lapietra ha annunciato che la Città di Torino intende richiedere entro settembre 2019 al Ministero i fondi per finanziare la gara del Primo Lotto funzionale dell’opera, che dovrebbe riguardare la zona dove installare il deposito dei treni (circa 7 ettari) e il centro di controllo: i tecnici di Systra hanno spiegato che probabilmente verrà costruito un solo deposito (“due sono un lusso che non ci possiamo permettere”), all’estremità Nord o Sud del tracciato.
I tecnici hanno spiegato che sono al lavoro per stimare l’attrattività della Linea 2, ovvero la domanda potenziale degli utenti che, in un orizzonte temporale di lungo-lunghissimo periodo, fruiranno della nuova linea metropolitana. Nelle prossime settimane verranno organizzati incontri pubblici per una concertazione con il territorio del tracciato, che potrebbe diramarsi verso Orbassano, San Mauro e forse Venaria.
Al momento sono state ipotizzate modifiche migliorative al tracciato della Linea 2 originariamente previsto dal bando, per massimizzare la capacità trasportistica del percorso, con un possibile incremento del bacino potenziale di utenti del 5%: fondamentale per garantire la sostenibilità dell’opera e giustificare l’investimento previsto.
Gli studi sul percorso originario fatti sulla base dei dati estratti dalla piattaforma City Forecast® di TIM/Olivetti, con il tracciato a base di gara, tra Cimitero Parco e Piazza Rebaudengo, prevedono in un orario di punta una domanda potenziale della nuova linea 2 in 36mila persone/ora nelle due direzioni di marcia, con un marcato squilibrio in termini di domanda sulle due direzioni: circa 16,5 mila persone/ora in direzione Nord e circa 20mila persone/ora in direzione Sud, con una stima di un carico massimo di 6,5 mila persone/ora in direzione Nord e in circa 7,8 mila persone/ora in direzione Sud.
Se invece venissero approvate modifiche al percorso (studi, del 2015/2016 sul cosiddetto tracciato E1), con un attestamento a Orbassano Centro, con un passaggio da Porta Nuova e senza l’eventuale diramazione Nord/Est, gli utenti aumenterebbero, diventando, in un orario di punta, 45mila persone/ora nelle due direzioni (+20% rispetto alle stime preliminari operate); così come aumenterebbe il carico massimo di linea: circa 8,9 mila persone/ora in direzione Nord (+27% rispetto alle stime preliminari operate), circa 9,2 mila persone/ora in direzione Sud (+15% rispetto alle stime preliminari operate)nelle ipotesi di scenario E1 dei precedenti studi risulta fondamentale.
Le analisi quali-quantitative operate in termini comparativi tra il tracciato a base di gara e il tracciato di riferimento individuato dal gruppo di lavoro hanno consentito di stimare in 13-14 kmq la superficie territoriale ricadente dell’area di accessibilità primaria (+0,3% circa rispetto allo a scenario base di gara), in 170mila persone il bacino potenziale di popolazione residente raggiungibile (+4,7% circa rispetto allo a scenario base di gara), in 199mila persone il bacino potenziale di utenza raggiungibile (residenti + domiciliati + city user). Il progetto preliminare della Linea 2 verrà consegnato entro il 12 dicembre 2018.
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(foto: il Torinese)