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Dal 1978 l’arte di insegnare il Transportation Design in Italia
Nel 1978 Rudyard Hamnett fonda IAAD., la prima scuola italiana di Car Design. Venerdì 31 gennaio, dalle ore 10 alle 12, è in programma un incontro per scoprire le origini dei primi corsi di Transportation Design in Italia e del loro fondatore Rudyard Hamnett, designer del Centro Stile FIAT scomparso la scorsa primavera, che ha avuto l’intuizione di creare un percorso professionalizzante specifico per la formazione dei car designers, istituendo il primo corso di Design della Carrozzeria. Attraverso la testimonianza dei primi studenti e docenti IAAD. si ripercorre la trasformazione del mondo del design dei mezzi di trasporto dagli anni ’70 ad oggi, analizzandone punti di valore e criticità. Partecipano a questo viaggio alle origini Giampiero Briguglio, creative chief interior designer Pininfarina, diplomato IAAD. 1998 e attuale docente IAAD.; Fabio Filippini, fondatore Accaeffe Creative Consulting ed ex Direttore Design Pininfarina, diplomato IAAD. 1983; Carlo Gaino, fondatore Synthesis Design, docente IAAD. dal 1987 al 1990; Aldo Garnero, designer e docente IAAD. dal 1979 al 1985; Susanna Hamnett, moglie di Rudyard Hamnett; Tateo Uchida, titolare Forum Ricerche e Progetti, commissario Tesi IAAD.; modera Luca Borgogno, Direttore Strategico Dipartimento IAAD. di Transportation Design, Chief Automotive Officer @MARC-Huawei.
RUDYARD HAMNETT Car Designer, laureato presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, ha completato il suo percorso di studi con la formazione “sul campo” presso il Centro Stile FIAT, con cui ha collaborato nell’arco di tutta la propria carriera professionale. Nel 1978 fonda IAAD con altri 3 soci, istituendo il primo corso italiano in Design della Carrozzeria. Attraverso la sua attiva partecipazione al mondo del lavoro, la sensibilità, attenzione e massimo rispetto per le doti creative e personalità degli studenti, è riuscito a fornire loro solide basi per iniziare una professione in modo indipendente, evitando il conferimento di un marchio di provenienza riconoscibile, non imponendo modi o maniere, bensì segnalando indirizzi, orientamenti e tendenze.
SUSANNA BERTOLINA HAMNETT Moglie e compagna di vita di Rudyard Hamnett, laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne, si è occupata di organizzazione di congressi medici e di attività amministrativa presso la Banca del Sangue e del Plasma della Città di Torino e l’Azienda Ospedaliera Molinette. La Dottoressa Hamnett affianca il marito sin dalla fondazione di IAAD. custodendo parte dei preziosi archivi progettuali e didattici dell’Architetto Hamnett. Archivi ora donati a IAAD., affinchè possano essere consultabili da professionisti e studenti.
LUCA BORGOGNO Diplomatosi in Transportation Design nel 1998, ha subito cominciato a lavorare in studi di design, nel 2005 realizza il sogno di lavorare per Pininfarina, come designer e poi come project manager. Dopo una piccola importante esperienza in Automobili Lamborghini nel 2015/2016, sceglie di entrare nel team di Automobili Pininfarina come responsabile del Design. Ha guidato numerosi progetti, tra questi: la Pininfarina Ferrari Sergio concept car, la NewStrato´s e la Automobili Pininfarina Battista. Oggi è Chief Automotive Officer di @MARC Huawei.
GIAMPIERO BRIGUGLIO Designer impegnato da 30 anni nel settore Automotive, ha lavorato inizialmente come Industrial Designer spaziando in diversi settori, parallelamente specializzandosi in Car Interior Designer per circa 20 anni presso Fiat Chrysler Automobile seguendo circa 15 vetture di produzione e concept car (vedi Alfa Romeo 4C Concept 2011, Fiat Punto Evo 2009, Fiat Bravo 2007, Lancia Ypsilon 2011) in qualità di Chief Interior Designer presso diversi brand del gruppo (Lancia, Fiat/Fiat Professional, Jeep, Alfa Romeo Maserati, Iveco). Da sette in qualità di Chief Creative Interior Designer in Pininfarina ha seguito lo sviluppo di stile e fattibilità di 8 vetture tra concept car e produzione: Hybryd Kinetic 500 Sedan Concept 2018, 350 SUV Concept 2018; Togg T10X Suv Concept 2019 e CES Coupé 2022; Foxtron Model E-Sedan Concept 2021, Model B-Suv Concept 2022; Model D- MPV 2024, Holon People Mover autonomous Concept drive CES 2023.
FABIO FILIPPINI Ex Direttore Design di Pininfarina, car designer italiano, laureato in Architettura al Politecnico di Milano. Nella sua carriera professionale ha collaborato con Renault, Volkswagen Group, e tante altre aziende automobilistiche internazionali, disegnando pluripremiate show car, auto di produzione e altri mezzi di trasporto. Direttore Design di Pininfarina dal 2011 al 2017, vive a Tokyo dal 2018, dove ha fondato Accaeffe Creative Consulting, svolgendo consulenza di design automobilistico e design strategy per clienti in tutto il mondo. Il suo progetto più recente è la BVLGARI Aluminium Vision GT, una concept car digitale introdotta nel videogame Gran Turismo 7 di Sony Polyphony e associata a una serie limitata di cronografi Aluminium del prestigioso brand di lusso italiano. Fabio Filippini è anche giudice onorario in vari concorsi d’eleganza internazionali, e autore del libro CURVE – 15 Lezioni sul Car Design, edito in Italia da Rizzoli-Lizard nel 2021. Nel 2024 è stato insignito del titolo di Cavaliere della Stella d’Italia, per il suo contributo e valorizzazione della creatività e cultura italiana all’estero.
CARLO GAINO È stato Car Designer in Italdesign e IDEA Institute. Nel 1988 fonda Synthesis Design. Nel corso della sua carriera ha progettato per Lancia, Fiat, Maserati, De Tomaso, Alfa Romeo, Nissan, Renault, Moto Guzzi, Jacuzzi, Offshorer Marine, Segafredo, Irinox (Menzione speciale Compasso d’oro ADI 2015). È stato docente presso IAAD. (dal 1987 al 1990), Politecnico di Torino (dal 1996 al 2006) e IUAV di Venezia (dal 2001 al 2023).
ALDO GARNERO Transportation Designer ha lavorato in Pininfarina, BERTONE, Centro stile LANCIA, Ufficio CASTAGNERO dove ha disegnato BETA COUPE’ e HPE. Fonda GARNERO DESIGN STUDIO e collabora allo stile progetti con numerose realtà tra cui, tra cui IVECO (DAILY S 2000), STRALIS, ASTRA HD 8, SANY, FINCANTIERI (per lo stile esterno della nave passeggeri COSTA ROMANTICA). Ha insegnato presso IAAD. nei primi anni di fondazione del Corso in Design della Carrozzeria, annoverando tra i propri studenti figure che hanno poi assunto ruoli apicali presso i più prestigiosi Centri Stile, tra questi Fabio Filippini (Pininfarina), Claudio Messale (Ford), Elvio D’Aprile (Toyota).
TATEO UCHIDA Giapponese, è a Torino, dalla fine degli anni ‘60. Inizia la propria attività come designer nello studio di Giovanni Michelotti nel 1967, diventandone Chief Designer dalla metà degli anni ‘70. Alla scomparsa del Sig. Michelotti, nel 1980, Uchida ha continuato a lavorare nello studio fino al 1989, a fianco dell’erede Edgardo Michelotti. Nel 1990, Uchida fonda la propria società di consulenza di design, Forum Ricerche e progetti SRL., tuttora in attività. Il suo lavoro principale prevede consulenze per la progettazione e la realizzazione dei modelli di stile e auto da Salone. Uchida ha collaborato con IAAD. come membro delle commissioni di Tesi. |
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La Regione Piemonte partecipa al Tour Mondiale di Nave Amerigo Vespucci, lo storico veliero e nave scuola della Marina Militare, ambasciatore del Made in Italy nel mondo, che sosterà a Jeddah, presso Jeddah Yacht Club & Marina, dal 27 al 30 gennaio. Accanto a Nave Amerigo Vespucci, ci sarà il Villaggio Italia, l’“Esposizione Mondiale Itinerante Pluriennale” delle eccellenze italiane, progetto voluto dal Ministro della Difesa Guido Crosetto al quale hanno aderito 12 Ministeri, che offrirà ai visitatori un’esperienza unica per conoscere la bellezza dell’Italia attraverso la sua arte, la sua cultura, la sua musica, il patrimonio enogastronomico, il cinema, la tecnologia e la ricerca scientifica. Tra le bellezze in mostra anche il Piemonte e le sue eccellenze gastronomiche, in occasione del decennale, celebrato nel 2024, del riconoscimento UNESCO di Langhe-Roero e Monferrato. E proprio il gioiello di queste terre, il Tartufo Bianco d’Alba, sarà il protagonista della cena di gala organizzata sottobordo Nave Amerigo Vespucci, in banchina, il 27 gennaio a cui partecipano il vicepresidente della Regione Piemonte, Elena Chiorino e l’assessore al Turismo Marina Chiarelli.
All’evento dal titolo “Cultura, paesaggi e tradizioni del Piemonte: un viaggio unico in Langhe Monferrato Roero”, con inizio alle 20 ora locale, partecipano l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e l’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, con ospite speciale lo chef Alessandro Mecca del ristorante Al Castello di Grinzane Cavour che preparerà un risotto tipico piemontese impreziosito dall’ultimo Tartufo Bianco d’Alba della stagione di raccolta 2024/25, che si chiude il 31 gennaio. “La partecipazione del Piemonte alla tappa di Jeddah, dopo quelle di Tokyo, Singapore e Doha, si inserisce nella strategia di promozione del Piemonte attraverso le sue eccellenze – dichiara il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio -. Nave Amerigo Vespucci, la nave più bella del mondo, e il Villaggio Italia sono il posto giusto per raccontare la nostra splendida terra e i suoi prodotti, a partire dal Tartufo che è a tutti gli effetti il nostro ambasciatore nel mondo a cui guardiamo con interesse strategico sia per quanto riguarda l’export delle nostre aziende, sia per la possibilità di attrarre in Piemonte i turisti dall’estero. In questo contesto si inserisce anche la partecipazione che il Piemonte sta organizzando all’Expo di Osaka 2025, che sarà una grande vetrina internazionale per tutto ciò che il nostro territorio ha da offrire: opportunità di investimento, competenze, innovazione, poli di formazione di altissimo livello, eccellenze produttive e una ricca offerta turistica e gastronomica”. «Ancora una volta Piemonte e il Tour Mondiale Vespucci – Villaggio Italia insieme per rappresentare l’eccellenza italiana nel mondo e raccontare la ricchezza e la bellezza che il nostro territorio offre – hanno sottolineato il vicepresidente della Regione Piemonte, Elena Chiorino e l’assessore al turismo, Marina Chiarelli – La nostra regione sta vivendo un periodo di grande vivacità turistica, con un crescente interesse soprattutto verso i nostri siti UNESCO. Partecipare anche a questa tappa del Tour mondiale significa intercettare nuovi mercati non solo per il nostro turismo ma anche l’export e per l’attrazione degli investimenti». «Dopo la tappa di Singapore dello scorso ottobre, il territorio di Langhe Monferrato Roero torna a presentarsi unito in un contesto internazionale di grande prestigio, come Nave Amerigo Vespucci e il Villaggio Italia, e in un mercato importante come quello dell’Arabia Saudita – dicono il presidente dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Mariano Rabino, il presidente della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Axel Iberti, e il presidente dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, Roberto Bodrito –. Il racconto delle colline dell’UNESCO con i paesaggi vitivinicoli, il Tartufo Bianco d’Alba e la nostra cucina di eccellenza sapranno rappresentare al meglio non solo una destinazione turistica unica, vivace e accogliente, ma soprattutto il patrimonio di cultura, di tradizioni, di prodotti e di spirito imprenditoriale per cui il Piemonte è conosciuto oggi in tutto il mondo». La presenza in Arabia si colloca nell’ambito di una strategia promozionale a tutto tondo della Regione verso quel mercato. Il poter accogliere a bordo dell’iconico veliero la rete di operatori economici che già sono in contatto con le nostre realtà produttive o che hanno conosciuto il Piemonte durante eventi come VTM – Vehicle Innovation Transportation Meetings o Experience Piemonte alla Reggia di Venaria, consente di mantenere e consolidare rapporti e reciproca conoscenza. Da qui a poche settimane il Piemonte tornerà poi protagonista a Ryadh, dove nell’ambito di Big 5 Construct Saudi, fiera di riferimento per il settore delle costruzioni nell’area, sarà presente con una collettiva di 6 PMI. Sempre in questo campo se si guarda al versante della conservazione, diversi professionisti e studenti hanno già potuto apprendere le tecniche più innovative presso il Centro del Restauro di Venaria, grazie al programma congiunto con la Royal Commission of AlUla, la città gioiello, primo sito Unesco del Paese apertasi al turismo internazionale dal 2019. La partecipazione alla tappa si colloca anche nella strategia di crescita turistica sui mercati internazionali. Con oltre 6 milioni di arrivi e 16 milioni di presenze, il Piemonte si afferma come una delle destinazioni turistiche più dinamiche d’Europa. Secondo le prime stime nel 2024 si registra una crescita di oltre il 2% rispetto al 2023 e aumenta ancora la presenza di turisti stranieri che già dal 2023 superano quelli italiani. Tra i mercati più rappresentati Germania e Francia, con un trend molto positivo per quanto riguarda gli Stati Uniti.
La Città di Torino, invece, Torino conferma e rilancia l’impegno ad avviare nuove collaborazioni in campo accademico ed economico in Uzbekistan. È atterrata sabato scorso a Tashkent, capitale del paese e importante hub di connessione tra Europa e Asia, la delegazione torinese della missione istituzionale organizzata dalla Città di Torino, ed è composta dal sindaco Stefano Lo Russo, il rettore del Politecnico Stefano Corgnati, il presidente della Camera di commercio di Torino Dario Gallina, il presidente dell’Unione Industriali Marco Gay e il presidente del gruppo Iren Luca Dal Fabbro. “Torino – spiega il sindaco Stefano Lo Russo – è una città che può ancora crescere grazie ad una vocazione internazionale, universitaria e industriale. Per questo abbiamo voluto essere qui, con il sistema della rappresentanza delle imprese e degli industriali di Torino, con Iren e con il Politecnico. L’obiettivo di questa nostra visita è di inserirci nel partenariato strategico che l’Italia ha siglato con l’Uzbekistan, che è un paese chiave nell’Asia centrale e rappresenta un’importante area di sviluppo per le opportunità di collaborazione per le imprese italiane, nei settori dell’industria e delle materie prime. E lo facciamo nel solco di una collaborazione che il Politecnico di Torino ha avviato oltre 15 anni fa con la realizzazione del Campus dove ci troviamo oggi, un’università tra le più prestigiose qui in Uzbekistan, che mette a disposizione della Città di Torino e della Città Metropolitana un punto di riferimento importante, ma confidiamo consentirà soprattutto alle imprese torinesi di avviare nuove traiettorie di sviluppo in futuro. La collaborazione e la condivisione di idee, progetti ed esperienze sia all’interno di un sistema cittadino che con istituzioni di paesi diversi, sono fondamentali per affrontare il futuro di tutti noi”. Tra gli appuntamenti in agenda, ieri la delegazione ha incontrato l’ambasciatore italiano a Tashkent Piergabriele Papadia de Bottini, insieme alla delegazione di atleti che arrivano a Torino a marzo per partecipare agli Special Olympics Winter Games, e il sindaco della città Uzbeka Shavkat Umurzakov. Questa mattina invece era in programma l’incontro con il rettore del Turin Polytechnic University Tashkent Olimjon Tuychiev e una visita al Campus della TTPU. L’università uzbeka è nata nel 2009 dalla collaborazione tra il Politecnico di Torino, il gruppo automobilistico statale uzbeko UZAVTOSANOAT, General Motors e il Ministero dell’Università uzbeko con l’obiettivo di formare ingegneri qualificati con gli stessi standard dell’ateneo torinese, dando vita ad un’istituzione in grado di erogare formazione e ricerca a livello internazionale, nonché di sostenere lo sviluppo industriale uzbeko attraverso la creazione di capacità imprenditoriale e di strutture per l’innovazione industriale. Attualmente conta circa 1500 studenti ed è una delle più riconosciute Università di scienza e tecnologia in Uzbekistan. Tra gli obiettivi della collaborazione tra i due atenei in questo mandato rettorale, lo sviluppo delle attività di ricerca e trasferimento tecnologico, con l’avvio di laboratori di ricerca all’interno del Campus uzbeko in diverse aree ed il coinvolgimento di aziende e start-up europee.
Popolarità e prezzi a confronto: le località del Trentino le più care
Il mese di gennaio è sinonimo di settimana bianca. L’Italia, con i suoi scenari mozzafiato, è una delle mete preferite per gli sport invernali, ma quali sono le destinazioni più ricercate e convenienti? Per rispondere a questa domanda, la piattaforma Preply ha realizzato uno studio analizzando le località sciistiche più popolari e il costo degli skypass giornalieri, offrendo una guida utile per tutti gli amanti della neve. Lo studio rivela che Madonna di Campiglio è la località più popolare, con le sue 8mila e 300 ricerche mensili, seguita da Roccaraso, 5mila e 600 ricerche e Andalo, 4mila e 200 ricerche. La prima e la terza posizione rafforzano il primato del Trentino, che domina la classifica con ben 9 località sciistiche, mentre Roccaraso si distingue come la principale meta sciistica del centro Italia. La Lombardia presenta un interessante numero di popolari impianti sciistici, ben 6, come Livigno, 2mila e 700 ricerche, Bormio, 1.700, e Ponte di Legno, 1.500. Troviamo a tre piste della Val d’Aosta, tra cui Cervinia e Pila. Tra gli impianti più convenienti, i Piani di Bobbio, in Lombardia, guidano la classifica delle località più economiche con un prezzo giornaliero di soli 43 euro. A seguire Bardonecchia, in Piemonte, famosa per aver ospitato le Olimpiadi invernali del 2006, con un costo di 48 euro. A poca distanza Roccaraso, con 52 euro, e Bormio con 53 euro. La prima, famosa per atmosfera familiare e piste di diverso tipo, la seconda per le sue terme e le gare internazionali. Per quanto riguarda gli impianti più costosi troviamo Marilleva, Madonna di Campiglio e La Thuile, dove il prezzo degli skypass giornalieri si attesta sui 56 euro. Si tratta di impianti dotati di piste di qualità e da un’atmosfera esclusiva. Anche Cortina d’Ampezzo, con uno skypass da 77 euro, si presenta come una delle mete più eleganti e prestigiose. Per realizzare questo studio, sono stati realizzati volumi di ricerca delle principali destinazioni sciistiche italiane, utilizzando lo strumento Ahrefs. In particolare sono state considerate le ricerche associate alle destinazioni associate alla parola skypass. Per la seconda classifica sono stati raccolti prezzi di skypass giornalieri dell’alta stagione per le stesse località, in modo da identificare le opzioni più economiche per gli sciatori. Questo approccio ha permesso di offrire una panoramica completa.
https://preply.com/it/blog/destinazioni-sciistiche/
Mara Martellotta
Torna a poco più di cinque anni di distanza il “Forum Aldo Milanese”, l’evento organizzato dall’Ordine dei Commercialisti di Torino che coinvolge il mondo delle professioni, dell’industria, dell’università, della finanza, della cultura, del giornalismo. E’ un momento di dialogo, riflessione e proposta per la città e per il Paese. Tema di questo secondo Forum:
LE RELAZIONI CREANO VALORE…
E LE DIVERSITÀ CONTRIBUISCONO AD EVITARE OMOLOGAZIONI
Centro Congressi Lingotto
Via Nizza 280, TORINO
27 GENNAIO- ore 15-18
“Dopo il primo Forum Aldo Milanese – dice Luca Asvisio, Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Torino – riproponiamo un confronto ad ampio spettro, fedeli a quel “Modello Torino” che caratterizza il nostro Ordine e che vuole valorizzare le competenze e le specificità di tutti gli attori per puntare sulla capacità della società di aggregarsi sulla base di obiettivi condivisi. Abbiamo chiesto agli Ordini dei Consulenti del Lavoro, degli Ingegneri, degli Avvocati e dei Notai di essere al nostro fianco convinti che le nostre professioni costituiscono un patrimonio di competenze e di capacità al servizio della città e delle giovani generazioni. Ma, soprattutto, abbiamo invitato le Fondazioni Bancarie, le Università, imprenditori di successo, rappresentanti di associazioni datoriali e di enti che operano in settori innovativi, opinion maker per chiedere loro idee e proposte. Torino vive ancora un non facile momento di transizione. Non si deve piangere addosso, ma aprirsi a un mondo in rapida trasformazione e coglierne tutte le opportunità per un nuovo Rinascimento”.
Conduce Andrea Bignami, caporedattore Economia e Impresa Sky tg24.Tre le tavole rotonde, introdotte dallo scrittore Alessandro Baricco, dal giornalista Federico Buffa e dall’ex Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Commercialisti, Claudio Siciliotti.
Sono previstigli interventi di
Alberto CIRIO, Presidente Regione Piemonte
Stefano LO RUSSO, Sindaco di Torino
Dario GALLINA, Presidente Camera di Commercio di Torino
Fabio PAMMOLLI, Presidente AI4I (Fondazione per l’Intelligenza Artificiale)
Luca DAL FABBRO, Presidente Iren,
Bernardino CHIAIA, Presidente Infra.to
Stefano GEUNA, Rettore Università
Filippo MOLINARI, Vicerettore Politecnico per il Piano Strategico
Marco GILLI, Presidente Compagnia di San Paolo
Anna Maria POGGI, Presidente Fondazione CRT
Giuseppe BUONOCORE, Presidente UGDCEC
Alessandro SALLUSTI, Direttore Il Giornale
Marco GAY, Presidente Unione Industriali di Torino
Fabrizio CELLINO, Presidente API Torino
Serena LANCIONE, Amministratrice Delegata GTT
Stefano BUONO, Amministratore Delegato Newcleo
Dario PEIRONE, Presidente Ceipiemonte
Enrico PISINO, Amministratore Delegato CIM 4.0
Dimitri BUZIO, Presidente Legacoop
Luca ASVISIO, Presidente Ordine Dottori Commercialisti ed
Esperti Contabili
Fabrizio BONTEMPO, Presidente Ordine Consulenti del Lavoro
Giuseppe Andrea FERRO, Presidente Ordine Ingegneri
Simona GRABBI, Presidente Ordine Avvocati
Alessandro SCILABRA, Presidente Ordine Notai
ESCP Business School e Fondazione Collegio Carlo Alberto celebrano oggi la loro partnership strategica con un evento che segna l’inizio di una fruttuosa collaborazione accademica e di ricerca.
“Attraverso la sinergia tra le nostre istituzioni, creiamo un ecosistema fertile per lo sviluppo di idee e progetti che possano affrontare con approcci nuovi le sfide del mondo accademico e manageriale. La collaborazione con il Collegio Carlo Alberto rappresenta un esempio tangibile di come la creazione di una massa critica di ricercatori altamente qualificati sia fondamentale per generare innovazione,” – afferma la Prof.ssa Alberta Di Giuli, Direttrice di ESCP Business School Torino Campus.
“Siamo molto fieri di questa collaborazione con ESCP, una delle migliori business school europee, che rafforza le attività del Collegio rivolte alla formazione manageriale e al mondo delle imprese, favorendo la costruzione di programmi per il nostro territorio alla frontiera internazionale della didattica e della ricerca” afferma il Prof. Giorgio Barba Navaretti, Presidente della Fondazione Collegio Carlo Alberto.
L’evento coinvolge rappresentanti delle due istituzioni, membri del corpo docente e studenti della prima edizione della specializzazione in “Managerial Economics and Business Strategy” del Master in Management, erogata a partire da gennaio 2025. Questo percorso altamente innovativo mira a fornire agli studenti strumenti avanzati di analisi economica e strategica per affrontare le sfide sempre più complesse del mondo degli affari. Il programma, caratterizzato da un curriculum rigoroso e un approccio pratico, integra lezioni teoriche con casi studio e progetti applicati. Tra le tematiche trattate, spiccano Firm Strategic Behaviour, Behavioural Economics and Strategy, Business Analytics for Strategic Decisions, Empirical Methods, e Macroeconomics for Managerial Decisions, con l’obiettivo di formare leader capaci di prendere decisioni strategiche basate su dati e modelli analitici.
Questa collaborazione sancisce un importante passo avanti nella promozione di programmi accademici di alto livello e nello sviluppo di competenze innovative nel campo della strategia manageriale e dell’economia aziendale. Le attività congiunte previste riflettono una visione comune basata sull’eccellenza nella formazione e sulla produzione di conoscenze all’avanguardia, con ricadute significative per gli studenti, i ricercatori e il mondo delle imprese.
Un altro importante asse di collaborazione è rappresentato dai seminari di ricerca congiunti, un ciclo di oltre dieci incontri accademici che vedrà protagonisti studiosi di fama internazionale. Questi seminari rappresentano una piattaforma di dialogo di eccellenza, in cui i ricercatori presenteranno e discuteranno progetti innovativi, con particolare attenzione a nuove prospettive teoriche e metodologiche. Alcuni seminari si svolgeranno presso la sede torinese di ESCP, altri presso il Collegio Carlo Alberto, favorendo un’interazione continua tra le due istituzioni. Oltre a promuovere lo scambio di idee, i seminari puntano a consolidare una comunità accademica dinamica e a stimolare il networking tra esperti e studenti.
Infine, un workshop di ricerca annuale, la cui prima edizione è prevista per il 5 e il 6 giugno 2025, rappresenterà un momento chiave per il consolidamento della collaborazione. Questo evento di alto profilo vedrà la partecipazione di accademici e professionisti da tutto il mondo che illustreranno le ultime tendenze e risultati nel campo degli intermediari finanziari e della finanza aziendale.
Il Collegio Carlo Alberto, riconosciuto per il suo prestigio nell’ambito della ricerca economica e sociale, rappresenta quindi un partner di grande valore per ESCP Business School. La collaborazione si inserisce in un contesto di eccellenza condivisa, con l’obiettivo di contribuire in modo significativo al progresso della conoscenza e alla formazione di una nuova generazione di leader capaci di innovare e competere a livello globale.
Il Testo unico Enti locali deve contenere la specificità dei Comuni montani. Che lavorano insieme. Con il modello della Regione Piemonte, che rafforza le Unioni montane per renderle solide e capaci di investire 23 milioni di euro nel 2025. Con Strategie delle Green Community e delle Aree interne. Anche la Città di Torino potrà lavorare in questa direzione, riprendendo il progetto “Torino Capitale delle Alpi”, abbandonato 20 anni esatti fa. Il punto di arrivo, in otto anni di lavoro, è la Candidatura della Città a Capitale della Cultura, destinazione 2033: la cultura della montagna è peculiare. Non senza una azione della Città Metropolitana che costruisce nuova sinergia tra le Alpi, con tutti i capoluoghi alpini piemontesi – a partire da Cuneo e Biella – in una dimensione europea, per dare sostanza alla Strategia macroregionale Alpina e alla Marcoregione Alp-Med. In una fase di contrazione degli investimenti – i Sindaci chiedono a Governo e Parlamento di reintrodurre finanziamenti per i piccoli Comuni, per opere e manutenzioni – Uncem rilancia: le autostrade, tutti coloro che estraggono terre rare, chi utilizza beni pubblici, devono riconoscere percentuali dei loro guadagni ai territori montani. Autostrade in prima battuta: penetrano le valli e lasciano niente. Si deve intervenire politicamente, invertendo il processo. Anche sul divario digitale: il 5G, la banda ultralarga, i segnali tv e telefonici, devono arrivare ovunque, e non fermarsi a fondovalle.
È il piano di lavoro che Uncem ha presentato nel convegno “Speranza Montagna”, Green Pea, Torino. 150 Amministratori locali, Sindaci, Professori Universitari, l’Assessore Francesco Tresso della Città di Torino, il Vicesindaco della Città Metropolitana Jacopo Suppo, gli Assessori regionali Enrico Bussalino e Marco Gallo, il Segretario di Unioncamere Paolo Bertolino, il Presidente di Assoleader Franco Girardi. “Non c’è nuova economia dei territori – precisa Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte – senza riorganizzazione istituzionale. Le Unioni montane in Piemonte devono essere consolidate con una legge efficace. E a livello nazionale, lavoriamo da subito con Anci, Upi, Ali su una proposta solida per il nuovo Testo unico degli Enti locali. Nella quale sia chiara la specificità dei territori montani. Del Governo della Montagna”.
“Torniamo a insistere sulla rappresentanza dei territori. Nelle Regioni, in Parlamento – aggiunge Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem – un tema complesso ma urgente. I territori finiscono per essere non rappresentati. Ma nuove leggi elettorali sono urgenti. E non chiudiamoci. Piemonte, Lombardia, Veneto insieme lavorino sul TUEL nuovo, impegnando Governo e Parlamento. I livelli essenziali delle prestazioni dei servizi alle comunità si accompagnino a riconoscimento del governo della montagna. Ne parleremo presto anche in Sala Rossa a Torino. È decisivo il patto valli con le Città-Alpine. Torino apre la via. Buona l’idea lanciata stamani di un lavoro stretto con Museo Montagna del CAI e verso un Salone della Montagna 4.0, lanciata da Gallo, assessore del Piemonte. Pronti a lavorarci. Ma alla base ci sono riforme che rendano stabili governance e impegno dei Comuni insieme”.
Per alcuni giorni sono ancora aperte le iscrizioni con sconto promozionale al nuovo Super E-Master online Saa/Unito, presieduto da Paolo Turati come Docente principale in Wealth Management Avanzato (valido come certificazione Efpa-Italia e come Crediti formativi per gli Ordini dei Commercialisti), Esg (con parte del ricavato devoluto a Casa Ugi).
L’Executive Master in Wealth Management Avanzato Esg della Saa-School of Management dell’Università di Torino, giunto alla sua sesta Edizione, presieduto e coordinato da Paolo Turati come Docente principale, è focalizzato sulla comprensione e sulle tecniche di gestione dei valori, dei beni, dei prodotti e dei servizi afferenti la gestione degli attivi patrimoniali.
Le buone pratiche relative alle gestioni patrimoniali, accumulatesi e sedimentatesi nel corso del tempo (e evolutesi: corposa parte del Corso è dedicato anche alla Finanza Decentralizzata delle Blockchain e dei crypto assets), sono oggi diffusamente disponibili da un punto di vista nozionale in modo sia massivo che analitico e sono proficuamente utilizzabili, senza privilegi riservati a delle élite, a patto di poter contare su un’Educazione patrimoniale solida, base necessaria per supportare i processi decisionali relativi all’allocazione di risorse in surplus o all’assunzione di obbligazioni debitorie in situazioni di deficit, acquisendo un’alta formazione capace di far “mettere a terra” in modo proficuo da parte degli utilizzatori, dopo ampia analisi critica, le risultanti teoriche e applicative delle conoscenze, appunto, acquisibili in Materia. Tale è lo scopo che questo Corso ha inteso realizzare, badando tanto alla Tradizione quanto all’Innovazione che alla Sostenibilità, servendosi di un Corpo docente di chiara fama e apprezzato da anni rispetto all’erogazione di una formazione tematica a 360 gradi in grado di coprire ogni ambito di un Settore complesso come quello del Wealth Management Avanzato, che rappresenta ormai da tempo una delle primissime attività d’impresa del Mondo.
Stefano Cappellari, Direttore Regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna di Intesa
Sanpaolo: «Anche nell’ultima parte dell’anno abbiamo assistito alla tenuta e alla buona
capacità di reazione dei distretti piemontesi. La nostra priorità è sostenere gli investimenti
in sostenibilità, digitalizzazione, sviluppo internazionale e Transizione 5.0»
Nei primi nove mesi del 2024 le esportazioni dei distretti piemontesi sono
state pari a 9,6 miliardi di euro, in crescita dell’1,8%, per 167 milioni di euro. Le vendite all’estero sono
aumentate in tutti i trimestri, rispettivamente: +1,1%, +1,5% e +2,6%. Queste le principali evidenze del
Monitor dei Distretti del Piemonte, elaborato dal Research Department di Intesa Sanpaolo. Nella
regione, i distretti hanno realizzato risultati migliori del totale economia e del manifatturiero (in calo
rispettivamente del 3,7% e del 3,5%), che hanno scontato le forti difficoltà della produzione di auto di
Torino. Anche il confronto con la media dei distretti italiani (che hanno chiuso i primi nove mesi 2024 in
aumento dello 0,6%) mette in luce positiva i distretti piemontesi.
Le esportazioni distrettuali del Piemonte sono cresciute sia verso i nuovi mercati (+1,7%), trainati da
Hong Kong ed Emirati Arabi Uniti, sia verso i mercati maturi (+1,8%) con Stati Uniti, Danimarca,
Irlanda, Regno Unito e Germania in testa. In aumento (+0,9%) anche l’export verso la Francia, primo
mercato di sbocco con una quota sul totale del 13%. Considerando i principali sbocchi commerciali, le
contrazioni dell’export più intense (superiori a 20 milioni di euro) hanno invece riguardato Svizzera, Cina
e Belgio.
In un contesto di debolezza degli scambi mondiali, la buona tenuta dei valori esportati dai distretti
piemontesi è il frutto di risultati eterogenei sia tra settori, sia all’interno dei settori.
L’export dei distretti agro-alimentari piemontesi è in crescita nei primi 9 mesi 2024 del 5,7%, grazie
a una domanda aciclica. Per i Dolci di Alba e Cuneo la crescita è stata continua e a doppia cifra in tutti
e tre i trimestri (nel complesso +18,6%, pari a +234 milioni di euro, in valore l’aumento maggiore
dell’export tra i distretti piemontesi nel periodo analizzato); crescita elevata per Caffè, confetterie e
cioccolato torinese (+7,7%, pari a 51,1 milioni di euro); quasi stabili le esportazioni del distretto del
Riso di Vercelli (-0,2%, per meno di 1 milione di euro); Vini delle Langhe, Roero e Monferrato in lieve
calo (-1,6% per 23,8 milioni di euro); Il calo più intenso ha riguardato Nocciola e frutta piemontese
(-16,1% corrispondenti a 36,9 milioni di euro), distretto condizionato anche da una produzione poco
abbondante e costi di produzione in aumento.
I distretti della meccanica distrettuale piemontese nel complesso sono rimasti stabili, segnando
andamenti fortemente diversificati. Crescita notevole per Frigoriferi industriali di Casale Monferrato
(+30,8%, corrispondenti a 71,5 milioni di euro); quasi stabili le Macchine utensili e robot industriali di
Torino (-0,7%, pari a 5,2 milioni di euro); calo più intenso invece per Rubinetteria e valvolame di
Cusio-Valsesia (-4,1%, pari ad 48,5 milioni di euro) e Macchine tessili di Biella (-19%, pari a 17,2
milioni di euro).
Il sistema moda piemontese risulta in calo dell’1,6%, condizionato dal Tessile di Biella
(-3% per 51,7 milioni di euro), che, pur scontando la debolezza del sistema moda e il rallentamento della
filiera del lusso per via del calo dei consumi, tra i distretti tessili italiani è quello che ha subito il calo meno
netto in termini di export nei primi nove mesi del 2024. L’Oreficeria di Valenza è rimasta
sostanzialmente stabile sui livelli dei primi 9 mesi del 2023 (+0,1% per un aumento in valore di 1,3 milioni
di euro), con andamenti condizionati dalle forti relazioni del distretto con gli operatori del lusso.
Il distretto dei Casalinghi di Omegna è il più piccolo tra quelli monitorati in Piemonte ed è anche l’unico
rappresentante dei distretti del sistema casa. La performance sui mercati esteri è stata negativa nei
primi nove mesi del 2024 (-14,5%, pari a -7,3 milioni di euro).
Per quanto riguarda i due poli tecnologici piemontesi, nel periodo gennaio-settembre si segnala
un leggero aumento dell’export (+0,4%), frutto di un andamento differente: le esportazioni del Polo
aerospaziale del Piemonte hanno realizzato un aumento dell’export del 6,3% (pari a una crescita in
valore di 60 milioni di euro), il 95% dell’export può essere ricondotto a 5 Paesi; le esportazioni del Polo
ICT di Torino, invece, hanno subito una battuta d’arresto (-7,7%, per un calo in valore di 53 milioni di
euro).
Stefano Cappellari, Direttore Regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna, commenta:
«Anche nell’ultima parte dell’anno abbiamo assistito alla tenuta e alla buona capacità di reazione dei
distretti piemontesi. La nostra manifattura resiste, anche grazie alla flessibilità e alla diversificazione di
prodotti e mercati di sbocco. La priorità di Intesa Sanpaolo è continuare a sostenere gli investimenti,
facendo rete con tutti gli attori economici. Per cogliere le opportunità legate a sostenibilità,
digitalizzazione, sviluppo internazionale e Transizione 5.0 abbiamo messo a disposizione delle imprese
piemontesi 10 miliardi di euro, con il programma “Il tuo futuro è la nostra impresa”. In regione, i progetti
ESG, dal lancio delle linee di finanziamento S-Loan e Circular Economy, hanno beneficiato di 660 milioni
di euro, premiando le aziende impegnate in obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale. Confermiamo
anche l’impegno a sostegno delle famiglie, in particolare sul fronte dei mutui green e per le giovani
generazioni».
Secondo gli analisti del Research Department Intesa Sanpaolo, il ritorno a una crescita diffusa dei
distretti si potrà osservare nel corso del 2025, quando, soprattutto in Europa, inizieranno a farsi sentire
gli effetti del rientro dell’inflazione e della riduzione dei tassi di interesse.
Gerla 1927, azienda torinese di prestigio nel mondo della caffetteria, della pasticceria e della ristorazione, ha completato l’acquisizione dello storico bar Dezzutto di via Duchessa Jolanda 23, punto di riferimento del quartiere Cit Turin.
La caffetteria Dezzutto, aperta nel 1958, è stata a lungo un luogo di ritrovo conviviale e un locale riconosciuto per la sua offerta e per una certa atmosfera sabauda in cui il gruppo Gerla ritrova certamente una chiara affinità.
Si tratta quindi di un’acquisizione molto in linea con gli obiettivi del gruppo, che conferma una fase di ponderata ma importante espansione aziendale, cominciata tre anni fa con l’operazione con cui Gerla ha acquisito la Pista del Lingotto, iconico ristorante sul tetto del Lingotto, e poi Platti, locale storico d’Italia e simbolo della migliore caffetteria torinese, proseguita più di recente con l’acquisizione del centralissimo caffè Norman, locale particolarmente legato alla storia torinese perché qui vi nacque il Torino Calcio.
“Il nostro obiettivo rimane lo stesso con cui è nato Gerla Novanta anni fa – spiega Roberto Munnia, presidente di Gerla 1927 ” Ovvero consolidare la nostra expertise nel settore dell’alta caffetteria, elemento che da sempre caratterizza questa città. Potendo contare sulla presenza del nostro gruppo di tre insegne storiche e radicate nel territorio torinese, che si vanno a unire ai locali che portano il nostro marchio, possiamo costruire un lavoro di posizionamento come player di riferimento in un segmento, quello del bar d’eccellenza, in cui abbiamo sempre creduto e in cui riteniamo di avere la giusta expertise per fare la differenza “.
I piani di Gerla non includono solo la caffetteria, ma in maniera più ampia quello dell’ho.re.ca di alto livello, con una linea di espansione imprenditoriale chiara e ambiziosa.
Mara Martellotta