ECONOMIA- Pagina 78

Poggi nuova presidente di Fondazione Crt

Anna Maria Poggi è la nuova presidente della Fondazione Crt, indicata all’unanimità dai 22 consiglieri di indirizzo.
La nomina sarà deliberata dal consiglio di indirizzo il 21 maggio, con la successiva indicazione – da parte della presidente – del nuovo segretario generale. Giurista,  è professoressa ordinaria di diritto costituzionale all’Università degli Studi di Torino, ed è stata componente del Comitato di gestione della Compagnia San Paolo. In Fondazione Crt succede a Fabrizio Palenzona che si è dimesso il 23 aprile.

Riaprire il Tavolo sulla sicurezza in ferrovia

«Le stragi sul lavoro si susseguono una dietro l’altra, dal cantiere Esselunga alla Centrale Enel di Bargi fino a Casteldaccia, senza contare le innumerevoli morti nei vari cantieri edili in tutta Italia, ma non vediamo segnali decisi per cercare di fermare questa scia di infortuni e puntare a ‘Zero morti sul lavoro’. Anzi, nel settore delle ferrovie, dopo la tragedia dello scorso agosto in cui sono morti cinque lavoratori edili, tutto è rimasto come prima. E i vertici della stessa ditta indagata per i terribili fatti di Brandizzo pare siano tornati a operare per Rfi con un’altra compagine sociale. Sarebbe stato invece opportuno rivedere le modalità operative e confrontarsi con i sindacati prima di aggiudicare l’appalto».

È quanto denunciano i segretari FenealUil del Piemonte, Giuseppe Manta, e di Vercelli, TizianaDel Bello.

«Come organizzazioni sindacali edili, dopo la strage di Brandizzo, abbiamo chiesto e ottenuto un Tavolo nazionale con Rfi, ma al momento non registriamo sostanziali miglioramenti. Chiediamo quindi di accelerare l’approvazione del Protocollo specifico sulle manutenzioni in ferrovia, che accolga le nostre proposte per garantire salute e sicurezza e una migliore qualità del lavoro, a partire dall’applicazione e dal rispetto del contratto collettivo nazionale degli edili e da una formazione adeguata in un ambito di lavoro così specifico» – dichiara il segretario nazionale FenealUil StefanoCosta, responsabile per la Salute e Sicurezza.

«Bisogna migliorare le procedure – aggiunge Costa – e implementare le tecnologie affinché si possa lavorare in sicurezza sui nostri binari. Inoltre, bisogna limitare i subappalti il piu possibile, soprattutto per quanto riguarda le lavorazioni ordinarie, non specialistiche. Chiediamo poi un sistema di controllo capillare da parte di Rfi di presenze, orari e durata degli interventi effettuati da lavoratori e lavoratrici sui binari, in particolare negli orari notturni. Spesso, non si sa neanche quali siano le persone che sono al lavoro in un cantiere…».

«Infine, in perenne attesa di un decreto sulla sicurezza nelle ferrovie, ribadiamo la necessità di una formazione specifica di tutti i lavoratori e le lavoratrici che operano sui binari» – conclude il segretario nazionale FenealUil, Stefano Costa.

Gli eventi meteorologici estremi incognita per le imprese

Un evento di Confindustria Piemonte e Confindustria Cuneo, in collaborazione con Intesa Sanpaolo per fornire un quadro degli strumenti politici e finanziari a supporto delle 3.600 imprese regionali per far fronte all’aumento rilevato e previsto degli eventi meteorologici e climatici estremi

Cuneo, 14 maggio 2024

 

Gli eventi meteorologici estremi come incendi, inondazioni e siccità sono diventati l’incognita principale per le 3.600 industrie agroalimentari e delle bevande del Piemonte che occupano 38.000 addetti. Per fornire un quadro degli strumenti politici e finanziari a supporto di questa filiera Confindustria Piemonte e Confindustria Cuneo in collaborazione con Intesa Sanpaolo, hanno organizzato il convegno ‘Il settore agroalimentare e la sfida climatica’ nella sede associativa del capoluogo della Granda.

L’agroalimentare piemontese è pronto ad affrontare la sfida climatica, grazie alla qualità dei suoi prodotti riconosciuta a livello globale anche grazie all’impegno diretto nella sostenibilità di processi e filiere. Uno stato di salute ottimo confermato anche dai dati forniti dalle nostre imprese per l’indagine congiunturale relativa a questo trimestre, nel settore alimentare emerge infatti chiaramente l’intenzione di aumentare investimenti e occupazione, produzione ed export grazie ad ordini a medio lungo termine in forte aumento. A preoccupare le imprese, oltre alla sfida climatica, anche l’aumento dei costi delle materie prime e della logistica, che impatto la redditività e si uniscono ad uno scenario internazionale particolarmente complesso. Sono temi che le istituzioni conoscono, c’è una larga condivisione, saranno massimi impegno e collaborazione” ha spiegato Marco Brugo Ceriotti, da pochi giorni Presidente della Commissione Agrindustria di Confindustria Piemonte, che rappresenta 366 imprese, di cui 168 nel cuneese, per un totale di oltre 20mila addetti, di cui la metà nella Granda.

Ad aprire i lavori, il saluto istituzionale di Chiara Bardini, Presidente della Sezione Agroalimentare di Confindustria Cuneo“Gli effetti del cambiamento climatico rispetto all’attività delle aziende agroalimentari sono stati piuttosto evidenti, anche in termini di maggiori costi: zuccheri, farine, latte e derivati, cacao sono derrate agricole che hanno subito forti oscillazioni di prezzo in questi ultimi due anni, causate anche da raccolti al di sotto delle aspettative. Le variate condizioni hanno significativamente impattato sulle strategie di approvvigionamento delle aziende di trasformazione, che si sono trovate a dover valutare cambi repentini di disponibilità delle principali commodity. Diventa quindi indispensabile mettere in atto all’interno delle nostre aziende strategie che tengano in considerazione un controllo sempre più attento delle filiere agricole non solo localmente confrontandosi con le politiche agricole messe in atto a livello europeo”.

Ha poi preso la parola Stefania Crotta, Direttore Ambiente Energia e Territorio della Regione Piemonte, che nel suo intervento ha sottolineato come nella Politica Agricola Comune per il periodo 2023–2027 ci sia una dotazione finanziaria di 750 milioni di euro per il Complemento per lo sviluppo rurale, dei quali andranno a beneficiare nei prossimi anni oltre 50mila aziende agricole su un milione di ettari di superficie agricola. Di questi circa 257 milioni di euro sono assegnati sulle misure agro-climatico-ambientali, mentre circa 268 milioni sono destinati a sostenere gli investimenti di aziende e imprese. Anche il Programma Regionale FESR 2021-2027 in questa programmazione assegna risorse importanti, circa 202 milioni, al contrasto ai cambiamenti climatici, prevenzione rischio di catastrofe e resilienza.

Sono poi intervenuti Pasquale Di Rubbo, team leader della Direzione generale Agri della commissione europea, ed Enrica Spiga, Research Department di Intesa Sanpaolo. A seguire una tavola rotonda, dedicata ad alcune storie d’impresa. Ad aprire questa seconda parte dei lavori è stato Lorenza Cipollina, Head of Communication&Governement Affairs di Mondelez che ha raccontato l’impegno sulla sostenibilità di Fattorie Osella. È stata poi la volta di Fausto Rinaudo, a.d. di Granda Zuccheri e Trae, Paolo Sartirano, titolare della Sartirano Figli cantine e vigneti e Roberto Signetti, responsabile commercial di Molino Signetti&C. In conclusione gli interventi di Federico Spanna, del settore fitosanitario e servizi tecnologici scientifici della Regione Piemonte, e Piermario Romagnoli, direttore area Agribusiness Piemonte Sud e Liguria Intesa Sanpaolo che ha sottolineato come “un territorio ricco di eccellenze come il Piemonte, che nel 2023 ha continuato ad accrescere l’export dei distretti agroalimentari di oltre il 2%, deve porre attenzione all’emergenza climatica e alle sue ripercussioni investendo in sostenibilità e nella modernizzazione dei processi produttivi e di governance.  Progettualità che Intesa Sanpaolo, grazie alla Direzione Agribusiness, consente di affrontare fornendo alle aziende servizi innovativi e di supporto all’operatività quotidiana con consulenza specializzata nell’ambito dello sviluppo sostenibile, tutela e internazionalizzazione attraverso investimenti di lungo periodo in relazione al Programma Agribusiness. Un programma parte integrante del più ampio piano ‘Il tuo futuro è la nostra impresa’ che ha stanziato 120 miliardi di euro per le imprese fino al 2026“.

 

A Torino torna il Festival internazionale dell’Economia

Saranno quattro intense giornate di appuntamenti tra dialoghi, riflessioni e spunti sulla conoscenza e sul valore delle informazioni quale bene primario, in un contesto come quello postmoderno in cui il progresso tecnologico amplia continuamente le possibilità di operare in mercati prima inimmaginabili per dimensioni, capillarità e target, ma che al tempo stesso pone continuamente nuove sfide: tra queste quella legata alla concentrazione di piattaforme, servizi e informazioni dedicate ad attività come acquistare e comunicare, che da un lato con il digitale facilitano la vita, dall’altro però creano rischi di maggiori diseguaglianze nell’accesso e nell’uso delle tecnologie stesse; o ancora quella legata all’uso di alcune tra le più recenti innovazioni tecnologiche come l’intelligenza artificiale, strumento utile se si hanno mezzi e conoscenza per poterla governare, anziché subirne passivamente gli effetti.

La digitalizzazione porta quindi luci sulle dinamiche economico-sociali, ma di pari passo genera anche ombre senza gli strumenti di governo adatti. Il Festival Internazionale dell’Economia, ideato e organizzato dagli Editori Laterza, sotto la direzione scientifica di Tito Boeri, cercherà risposte e proverà a offrire spunti e strumenti per accompagnare al meglio la continua trasformazione in atto.

L’inaugurazione avverrà giovedì 30 maggio alle ore 15 al Teatro Carignano, evento a cui seguirà un dialogo tra Andrea Malaguti, direttore de “La Stampa”, e Paolo Gentiloni, Commissario europeo per gli affari economici e monetari. Alle 17.30 al Circolo dei lettori di Torino, Ilvo Diamanti e Nando Pagnoncelli, coordinati da Innocenzo Cipolletta, discuteranno su opinione pubblica, informazione digitale e IA. Alle 19 si tornerà al Teatro Carignano, dove Tito Boeri sarà a dialogo con Tomaso Poggio, tra i padri dell’intelligenza artificiale e delle neuroscienze.

Tra gli appuntamenti di venerdì 31 maggio si segnalano il workshop “L’antidoto è il dato: informazione a prova di fake news”, evento a cura di Youtrend nell’ambito dell’iniziativa Economia futura – il Festival
Internazionale dell’Economia per i giovani e riservato al pubblico under 30 (prenotazione richiesta sul sito del festival). “Una crescita sostenibile dal punto di vista ambientale e socialmente equa è possibile?” John Van Reenen ci spiega come, alle 11 nell’Auditorium del Collegio Carlo Alberto; stessa ora per l’evento orgqanizzato al Museo Nazionale del Risorgimento (Aula della Camera Italiana), dove Chiara Goretti e Daniel Gros esamineranno il nuovo Patto di Stabilità.

Questi alcuni degli appuntamenti del ricco calendario che proseguirà fino al 2 giugno, in un programma che per aiutare il pubblico ad orientarsi sarà suddiviso nei tradizionali formati: parole chiave (lezioni su concetti fondamentali come IA e mercati, piattaforme digitali, social media), alla frontiera (esposizioni sulle ricerche più innovative legate al tema del festival), visioni (incontri dedicati alle probabili evoluzioni di alcuni fenomeni), intersezioni (sessioni ideate per promuovere la reciproca contaminazione fra economia e altre discipline), nella storia e storia delle idee (appuntamenti dove il passato sarà utilizzato come strumento per meglio comprendere il presente), testimoni del tempo (racconti in prima persona di testimoni autorevoli del mondo dell’economia, della scienza e della politica), incontri con l’autore (sessioni in cui saranno presentate le novità editoriali più interessanti nel dibattito economico e politico), e cineconomia (proiezioni che vedranno l’economia spiegata attraverso il grande cinema).

Il programma completo è disponibile sul sito www.festivalinternazionaledelleconomia.com

TORINO CLICK

Dal Comune: “Escludere da Iva il Terzo settore”

Il Consiglio Comunale ha approvato, questo pomeriggio, un ordine del giorno attraverso il quale si impegnano il Sindaco e la Giunta a sollecitare il Governo e il Parlamento a provvedere alla introduzione di una disciplina di esclusione da IVA per gli enti non commerciali di Terzo settore.

Il documento sottolinea come questo possa avvenire anche attraverso il confronto con la Commissione Europea a fronte della rilevanza sociale del Terzo Settore nel nostro Paese.

L’ordine del giorno sottolinea come sia senza dubbio interesse della Città che sia preservata l’attività delle associazioni di Terzo settore, quale insostituibili strumenti di partecipazione e di coesione sociale.

“L’economia diversamente spiegata”: Prestopino il vincitore

 

S’è svolta sabato 11 maggio a Villa Sassi la cerimonia di premiazione

 

 È il bolognese Fabio Prestopino, professione consulente aziendale, il vincitore del primo premio del concorso di saggistica “L’economia diversamente spiegata”, organizzato dalla casa editrice torinese La Fabbrica delle Illusioni con la partecipazione dei docenti dell’Università Politecnica delle Marche e dell’Università della Calabria.

La cerimonia di premiazione si è svolta nel pomeriggio di sabato 11 maggio a Villa Sassi, a Torino. Fabio Prestopino l’ha spuntata su due autori genovesi (Antonio Papale, secondo classificato e Benedetto Costaguta, giunto al terzo posto) e ha messo in fila gli altri sette finalisti, classificati nell’ordine dal quarto al decimo posto: Flavia Levrero (Roma), Luca Baldelli (Milano), Vincenzo Capodiferro (Varese), Giuseppe Le Rose (Padova), Manfredi Manfrin (Vicenza), Eugenio Sartorelli (Firenze) e la torinese Alessandra Nunziante. Al primo classificato sono andati 30.000 euro, al secondo 20.000 euro, al terzo 10.000 euro a tutti gli altri è stato consegnato un assegno di 5.000 euro.

Per partecipare al concorso occorreva leggere e commentare in modo critico “L’economia diversamente spiegata”, l’opera nella quale l’ingegner Mario Fabbri, creatore de “La fabbrica delle illusioni” nonché fondatore e attuale membro del CDA di Directa SIM (nota realtà torinese pioniere del trading online in Italia), ha condensato i concetti fondamentali delle sue pubblicazioni precedenti: “L’economia immaginaria”, “Vera storia dell’ambigua idea di capitale” e “Il carattere meridionale”.

Oltre allo stesso Fabbri, a Villa Sassi, per premiare i dieci vincitori del concorso c’erano anche la professoressa Camilla Mazzoli dell’Università Politecnica delle Marche e il professor Fabio Piluso dell’Università della Calabria, vale a dire i due docenti universitari che hanno valutato le 94 opere in concorso, selezionandone 25 e affidandole al giudizio finale dei cinque giurati: Ilaria D’AmicoNunzia De GirolamoBeppe GhisolfiMaurizio Parton, e Fabio Sparvoli, anch’essi presenti ieri alla premiazione.

Docenti e giurati hanno espresso giudizi molto positivi sugli elaborati che hanno preso parte al concorso, lodandone la lucidità di analisi, la profondità di giudizio e l’originalità nell’affrontare alcuni temi di natura economica che riguardano anche la nostra vita di tutti i giorni.

 

Ex Caserma Amione, sostenibilità Green Building Council Italia

Nella sala del Teatro Vittoria gremita di pubblico, si è svolto  a Torino il convegno dedicato alla rigenerazione sostenibile degli edifici pubblici dal titolo “GREEN [RE] PUBLIC: la rigenerazione sostenibile certificata del patrimonio pubblico”. L’evento, organizzato dal Chapter Piemonte di Green Building Council Italia (GBC Italia) ha visto la partecipazione di autorevoli esponenti dell’Agenzia del Demanio e di esperti professionisti del settore.

 

Dopo i saluti di benvenuto di Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte, e di Paolo Mazzoleni, Assessore all’Urbanistica della Città di Torino, il Segretario del Chapter Piemonte di GBC Italia, Massimiliano Fadin, ha assunto il ruolo di moderatore, dando il via ai lavori del convegno.

 

Nel corso della mattinata sono stati illustrati tre casi studio di riqualificazione di edifici pubblici appartenenti al patrimonio immobiliare gestito dall’Agenzia del Demanio, sottoposti a tre diversi processi di rigenerazione: la riqualificazione dell’ex Caserma Amione di Torino, che si distinguerà per essere il primo Edificio Pubblico dell’Agenzia del Demanio nel capoluogo piemontese ad ottenere la certificazione secondo i protocolli di sostenibilità LEED® e GBC Historic Building®;  la nuova costruzione dell’ex Caserma Perotti di Bologna e la riqualificazione dell’ex Caserma Pilo di Genova.

 

Ogni caso studio è stato illustrato dagli attori coinvolti e dagli esperti del settore, che hanno condiviso le sfide affrontate, le soluzioni adottate e i risultati ottenuti. Il dibattito che ne è seguito ha acceso i riflettori sull’importanza degli interventi di rigenerazione sostenibile del patrimonio immobiliare pubblico, attraverso i protocolli di certificazione volontari GBC Italia, già applicati sul mercato italiano e conformi ai più elevati standard internazionali.

 

Il Piemonte parte concretamente con un nuovo approccio sul fondamentale tema della rigenerazione sostenibile degli edifici pubblici. La collaborazione tra GBC Italia e l’Agenzia del Demanio è essenziale per realizzare e promuovere pratiche costruttive e di gestione certificate, che rispettino l’ambiente e migliorino la qualità della vita delle persone” ha dichiarato Fabrizio Capaccioli, Presidente di GBC Italia I casi studio presentati oggi dimostrano che la trasformazione dei nostri edifici pubblici è non solo possibile, ma anche vantaggiosa. Siamo fiduciosi che le idee emerse oggi possano essere il punto di partenza per progetti concreti e innovativi, su tutto il territorio nazionale, che contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità, anche in merito a quanto l’Europa ci chiede”.

 

Ha affermato Sebastiano CaizzaDirettore regionale dell’Agenzia del Demanio Piemonte e Valle D’Aosta: “L’evento di oggi, con la presentazione dei tre progetti di rigenerazione urbana, rappresenta una dimostrazione tangibile dell’impegno concreto dell’Agenzia del Demanio verso i temi della sostenibilità e della digitalizzazione. Questi progetti sono anche il risultato della collaborazione e della sinergia con gli Enti istituzionali, infatti si inseriscono nel contesto più ampio del Piano Città, che mira a trasformare gli spazi urbani in luoghi più sostenibili, innovativi e vivibili per tutti i cittadini”.

 

“Come Chapter Piemonte di GBC Italia, siamo davvero lieti che l’Agenzia del Demanio abbia scelto i nostri protocolli di sostenibilità per la riqualificazione dell’ex Caserma Amione che, a Torino, sarà il primo edificio pubblico dell’Agenzia del Demanio a fregiarsi di questa certificazione” ha commentato Massimiliano FadinSegretario del Chapter Piemonte di GBC Italia “La collaborazione con l’Agenzia del Demanio è senza dubbio fondamentale per valorizzare il patrimonio pubblico italiano con interventi di riqualificazione certificati”.

Dalla Regione il sostegno al reddito dei lavoratori non ammortizzati

LE DOMANDE DAL 6 AL 31 MAGGIO 2024

È operativo il Fondo straordinario stanziato per il sostegno al reddito di lavoratrici e lavoratori dipendenti che si trovano in condizione di disagio economico derivante, oltre che dalla mancata fruizione di un ammortizzatore sociale, dal protrarsi dei mancati pagamenti delle mensilità stipendiali.

Il Fondo è stato deliberato nelle scorse settimane a partire dal delicato caso dell’azienda Delgrosso.

Dotazione finanziaria

800.000 euro

Chi può accedere

La misura è destinata ai lavoratori/lavoratrici il cui rapporto di lavoro sia stato sospeso o cessato per cause involontarie a partire dal secondo semestre 2023 o nel corso del 2024 e che non abbiano percepito, in tutto o in parte, retribuzione nei tre mesi antecedenti alle relative procedure concorsuali; che non abbiano percepito, per tale periodo, prestazioni previdenziali/assistenziali.

Requisiti per accedere sono sia la residenza che il domicilio in Piemonte.

Caratteristiche del sussidio

L’entità dell’agevolazione, erogata da Finpiemonte, dipende dalla fascia Isee del lavoratore.

Il sussidio “una tantum” sarà proporzionale all’Iseecorrente secondo le seguenti fasce:

– 2.000 euro con Isee fino a 10.000 euro

– 1.500 euro con Isee compreso tra 10.000,01 e 20.000 euro

– 1.000 euro con Isee compreso tra 20.000,01 e 35.000 euro

Quando e come presentare la richiesta

Lo sportello di presentazione delle domande sarà aperto dal 6 maggio al 31 maggio 2024

È necessario utilizzare la procedura informatica Fin.Dom disponibile al link

https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/bandi-piemonte-finanziamenti-domande

Per l’accesso occorre disporre delle credenziali Spid, oppure di carta d’identità elettronica o certificato digitale, ed è richiesto il caricamento dell’Isee corrente e del documento d’identità.

Nella sezione “Documentazione bandi” è comunque disponibile un tutorial che supporta nella comprensione di tutte le fasi della procedura informatica di compilazione

L’avviso sarà pubblicato sul sito di Finpiemonte alla pagina https://www.finpiemonte.it/agevolazioni/sostegno-lavoratrici-lavoratori-senza-ammortizzatori e sul sito regionale alla pagina https://bandi.regione.piemonte.it/

 

Il Mit a Venaria per presentare le nuove opere

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Il Mit si è trasferito ieri alla reggia di Venaria per illustrare il progresso dei lavori impostati e sbloccati per il Piemonte. Il Ministro Matteo Salvini con il suo staff ha illustrato con immagini e numeri l’impegno del ministero sul territorio piemontese. Parlamentari, sindaci,
amministratori, consiglieri regionali, assessori con il governatore regionale Alberto Cirio, hanno potuto apprendere tecnicamente dell’avanzamento dei cantieri e dei progetti. Imprenditori e rappresentanti delle istituzioni hanno assistito alla kermesse che si è conclusa con un confronto con il ministro.

I TEMI AFFRONTATI

Autostrade, strade, investimenti Anas, pedemontana.

Codice della strada. Rete ferroviaria. Aeroporti, Metropolitana.

Pinqua, il programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare.
Caserme e opere pubbliche.
Combustibili futuri.
Sviluppo rete elettrica piemontese.
Hydrogen valley.
Energia nucleare.
Infrastrutture idriche, comparto idrico.
Codice degli appalti.
Tunnel del Brennero
Terzo Valico
Diga foranea di Genova
Hub intermodale Alessandria
Ponte degli italiani
Tav Torino Lione.
Innovazione, Sicurezza e velocità.

Spazi di lavoro condiviso alle Poste di Avigliana

 L’edificio di Poste Italiane in Via Sant’Agostino a Avigliana, da fine maggio, sarà uno dei primi 250 immobili scelti da Poste Italiane nell’ambito del progetto Polis per dare vita alla più grande rete nazionale di spazi di lavoro condivisi dedicati ad aziende, organizzazioni e liberi professionisti.

L’immobile è stato completamente ristrutturato e allestito con uffici moderni, digitalizzati e dotati di postazioni di lavoro attrezzate, open space, aree break e sale riunioni.

Il sindaco di Avigliana, Andrea Archinà, ha espresso soddisfazione per l’attenzione dell’Azienda al tessuto imprenditoriale locale e alla comunità: “Siamo orgogliosi di essere tra i Comuni individuati da Poste Italiane per questo bellissimo progetto. Il nuovo servizio di Poste Italiane è unimportante opportunità per l’intera comunità e può rappresentare un volano di crescita economica per tutto il nostro territorio. Del resto, l’intervento di riqualificazione del nostro ufficio postale si inserisce all’interno di una più ampia programmazione di rigenerazione urbana che coinvolge anche il vicino istituto tecnico G. Galilei, la futura Casa di Comunità Ex Sant’Agostino e la rinnovata Piazza del Popolo. Non posso quindi che esprimere il mio apprezzamento per l’investimento fatto da Poste Italiane a beneficio di tutta la cittadinanza”.  

“Attraverso Spazi per l’Italia – ha commentato Angelo Longo, direttore dell’Ufficio Postale di Avigliana – vogliamo offrire ai cittadini, alle aziende e ai professionisti del nostro territorio,luoghi fisici, moderni e dotati di tanti servizi che potranno essere utilizzati in maniera flessibile per un solo giorno o per periodi più ampi. I prezzi molto accessibili, uniti alla location centrale e alla qualità degli spazi, rappresentano sicuramente una nuova opportunità per l’imprenditorialità locale. La sede di Via Sant’Agostino diventerà un punto di riferimento per tutta la comunità ed entrerà a far parte della rete di spazi per ufficio più diffusa, digitalizzata e accessibile del Paese”.

Il nuovo spazio, accanto all’ufficio postale di Via Sant’Agostino, dotato di parcheggio con due colonnine di ricarica per veicoli elettrici, dispone di 4 uffici privati per 2 persone ed un open space con 4 postazioni, oltre ad unaccogliente area break.

L’offerta commerciale degli spazi per l’italiainclude tutti iservizi: arredi degli uffici, connessione internet Wi-Fi, accesso a stampanti e scanner, pulizia e manutenzione, utenze e climatizzazione degli ambienti.

Un investimento importante sul territorio che conferma il contributo di Poste Italiane nel processo di digitalizzazione, innovazione e di crescita economica del Paese.

Per informazioni e prenotazioni si può scrivere a spaziperlitalia@posteitaliane.it.