ECONOMIA- Pagina 65

Chieri: Festival del Paesaggio. Riflessioni con Variazioni

Il paesaggio chierese, in tutte le sue molteplici declinazioni, diventa protagonista dell’evento organizzato dalla “città di Chieri” con la “Fondazione della Comunità Chierese”

Dal 16 al 24 marzo

Chieri (Torino)

Otto giorni e un programma comprensivo di oltre trenta iniziative, tutte aventi come primo attore il dolce paesaggio chierese declinato nei suoi vari aspetti. La “Città delle Cento Torri” ospita infatti, da sabato 16 (inaugurazione alle 17,30 presso la “Cappella di San Filippo Neri”, in via Vittorio Emanuele II, 63) a domenica 24 marzo, il primo “Festival del Paesaggio”, organizzato dalla “Città di Chieri” in co-progettazione con la “Fondazione della Comunità Chierese”. Obiettivo della manifestazione – che ha come fulcro la Città di Chieri ma che coinvolge pure i Comuni di AlbugnanoPecettoPino Torinese e Riva presso Chieri – “quello di affrontare – dicono gli organizzatori – il tema del paesaggio (unico come espressione di un importante agro e bio diversità, pur trovandosi a ridosso, e facendone parte, di una metropoli) nelle sue molteplici sfaccettature raccontandolo con diversi strumenti e linguaggi, e prendendo in considerazione i vari settori, dal turismo di prossimità alle attività rurali”.

Il programma è disponibile sul sito www.paesaggichieresi.it ed è frutto di un processo partecipativo che ha coinvolto associazioni, gruppi locali, operatori, scuole, professionisti ed esperti.

Oltre trenta, si è detto, gli eventi in programma. Solo per citarne alcuni: 8 fra escursioni, itinerari nel centro storico, camminate tra le colline, passeggiate botaniche e percorsi in bicicletta sulle strade della “Blue Way” piemontese; 5 mostre fotografiche (dedicate al paesaggio urbano, a quello rurale, alle architetture chieresi contemporanee e al paesaggio visto dai richiedenti asilo); 4 incontri letterari e 7 convegni con esperti (architetti, paesaggisti, urbanisti, storici, artisti e professionisti del mondo rurale) e un talk dedicato all’opera di Giuseppe Penone e all’interazione tra paesaggio e “Arte Povera” condotto da Filippo Bosco, per chiudere con la proiezione del film “Il Sale della terra” (2014) di Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado e “fattorie didattiche” con attività pensate specificatamente per i più piccoli.

Tutti gli eventi sono gratuiti e ad ingresso libero (con due sole eccezioni: il “Welcome Tour Chieri” e l’ingresso ad “Infinito – Planetario” di Torino).

Inoltre, il Festival (che ha ottenuto anche l’adesione della “Riserva MAB UNESCO” come partenariato e come patrocinio) ospiterà, nello “Spazio Gusto”, una finestra dedicata al “Distretto del cibo Chierese-carmagnolese”, accogliendo una delegazione dei rappresentanti dei diversi “Distretti del cibo” che si confronteranno in occasione dell’incontro nazionale “Territori che nutrono”.

Ma non è finita. In occasione del Festival avverrà anche il trasloco – e la riapertura al pubblico – della “StArt Gallery” negli spazi riallestiti al piano terra del “Complesso di San Filippo” e che rappresenta una mostra permanente multimediale che ripercorre la storia di Chieri (la storia antica, il Medioevo e la città nel XV secolo, Il Cinquecento, il Barocco e la società del ‘700 fino all’età contemporanea e all’industria tessile) proponendosi di essere il punto di inizio degli itinerari storici e artistici cittadini. A completamento dell’esposizione, è stato creato anche il sito www.startgallerychieri.it, dove tutti i contenuti vengono aggiornati, elaborati e ampliati per offrire il maggior gradimento e soddisfazione possibili ai visitatori.

Sottolinea il sindaco, Alessandro Sicchiero“Il Chierese è un tesoro da continuare a valorizzare, per la sua straordinaria ricchezza ambientale e culturale. E questo Festival nasce proprio per accendere un faro sui vari elementi caratterizzanti il paesaggio e per accrescere in tutti noi la consapevolezza delle sue potenzialità, della necessità di prendercene cura e di valorizzarlo, favorendo un turismo ‘slow’ che consenta di apprezzare con lentezza le bellezze del territorio. Inoltre sarà anche occasione per approfondire conoscenze preziose per le scelte di pianificazione territoriale che devono essere sempre più incentrate sulla sostenibilità, il non consumo di suolo e la tutela della biodiversità naturale e culturale”.

g.m.

Nelle foto:

–       Uno scorcio del paesaggio chierese

–       Logo del Festival

–       Alessandro Sicchiero, sindaco di Chieri

–       Interni della “StArt Gallery”

Talk Different al Mauto sul tema “Disegnare l’elettrico”

Terzo appuntamento del ciclo

 

Giovedì 14 marzo alle 17 nella sala 150 del MAUTO, si terrà l’incontro Talk Different, il nom3 di un ciclo di incontri che si svolgono a corollario della mostra “Drive different- dall’austerity alla mobilità del futuro”, inaugurata nel novembre 2023 e visitabile fino al 7 aprile 2024.

Gli incontri tematici tenuti da accademici, storici, giornalisti, designer, rappresentanti del mondo produttivo e industriale hanno la finalità di far riflettere sul futuro della mobilità, a partire dall’analisi delle criticità e delle sfide tecnologiche e comportamentali per salvaguardare l’ambiente.

Dopo i primi due incontri che il Mauto a gennaio e febbraio ha dedicato alla rivoluzione elettrica e ai nuovi carburanti, organizzerà giovedì 14 marzo alle 17 una conferenza dal titolo “disegnare l’elettrico”. L’incontro servirà per conoscere il punto di vista di creativi, progettisti, centri Stil3 e comunicatori si quanto è stato fatto finora in tema di design dei veicoli elettrici e quali prospettive, opportunità e difficoltà ci offrono per il futuro.

Moderati da Giosuè Boetto Cohen, curatore della mostra, gli esperti alla tavola rotonda sono Roberto Giolito, designer, head of Heritage Stellantis, Fabrizio Giugiaro, designer presidente di Giugiaro, i designer Makio Hasuike, Leonardo Fioravanti e Davide Cannata, Sergio Pininfarina & Ludovico Campana , fondatore di TUc Technology, Davide Damiano, head of PR & sales Promotion Repower.

Tra i principali spunti al centro del talk il modo in cui cisi pone davanti al progetto di un BEC Battery Electric Vehicle. Quali sono le aspettative di essere nuovi e diversi rispetto a un motore a combustione. Esiste uno stereotipo di design dei veicoli elettrici da sfatare? Se oggi lasciassimo un giovane progettista libero di osare, cosa uscirebbe? Il pubblico che compra un veicolo elettrico cosa ricerca nel design? Quale sarà l’evoluzione nel futuro prossimo in termini di peso, dimensioni, costi, struttura e architettura? Come ha reagisco il consumatore alle micro car elettriche rispetto ai veicoli più costosi?

Per informazioni e prenotazioni prenotazioni@museoauto.it

 

Mara Martellotta

“Imprenditori #Gen-Next: Dai il via alla tua start-up di successo”

Presentato a Torino il Corso 

Il corso si svolgerà, presso la sede di UniCredit University, nelle giornate del 13 – 18 e 22 marzo 2024

Al via oggi a Torino, nella sede della UniCredit University, il corso dedicato ai futuri imprenditori. È il primo esempio in Italia di partnership attiva sul territorio tra UniCredit, il mondo universitario e quello imprenditoriale.

Circa duecentocinquanta giovani studenti, iscritti al quarto e quinto anno del loro percorso universitario e provenienti da facoltà diverse appartenenti alle sette università del Nord-ovest, analizzano i principali aspetti di una start-up, si confrontano su idee, progetti, apprendono, da founder di start up di successo, come accedere al fund raising, come utilizzare i brevetti o come registrarne uno e come implementare le proprie strategie di marketing. In estrema sintesi, compiono i primi fondamentali passi per fondare e portare al successo una propria start up.

Attraverso questo corso intendiamo investire nei nostri giovani e nel loro futuro per consentire loro di sprigionare tutto il potenziale, sia come futuri imprenditori che come soggetti attivi di una società che sta cambiando e si sta innovando – afferma Paola Garibotti, Regional Manager Nord Ovest di UniCredit. Siamo altresì orgogliosi di aver contribuito a creare qui a Torino un aggregato sociale in cui imprenditori, università e banca lavorano fianco a fianco per creare un ecosistema che fa dell’innovazione e del progresso il suo punto focale”.

L’iniziativa è stata realizzata e organizzata da UniCredit, con il Club degli Investitori in qualità di main partner e la partecipazione delle sette università del Nord-ovest: Università di Torino, Politecnico di Torino, Università di Genova, Università del Piemonte Orientale, ESCP Business School, Università della Valle d’Aosta e Università di Scienze Gastronomiche. Saranno invece sponsor dell’iniziativa: UniCredit Allianz Vita, Confindustria Piemonte, CCIAA Torino, CCIAA Genova e Union Camere Piemonte

Giancarlo Rocchietti, Presidente del Club degli Investitori dichiara: “Spesso ci siamo fatti la domanda: imprenditori si nasce o si diventa? Le vocazioni imprenditoriali si stanno diffondendo sempre di più a partire dalle scuole superiori, ma per diventare veri imprenditori occorre che i giovani “founder “imparino a sviluppare le proprie idee nell’ottica della sostenibilità, anche economica, del loro progetto. Il corso è una risposta concreta, unica ed innovativa a queste necessità“.

Il corso si svilupperà in tre giornate, presso l’UniCredit University e coinvolgerà duecento ragazzi. Il primo giorno, il 13 marzo, si parlerà di finanza, innovazione e imprenditorialità, con la presenza di imprenditori d’eccezione tra cui: Pierluigi Paracchi di Genenta, Luca Rossettini di D-Orbit, Chiara Ercole di Saclà e Luisa Sala e Lara Rocchietti di Lalù. Il 18 marzo, Daniele Grassucci e Marco Sbardella di Skuola.net, Paola Allamano di Waterview, R. Bertolino e M. Odasso di Rigeneration, affronteranno i temi relativi all’economia circolare, si farà un focus su prodotti e bisogni, e ci si concentrerà su come creare un team di successo e trovare il primo cliente. L’ultimo giorno, il 22 marzo, interverranno Mauro Musarra di Algor e Camilla Colucci di Circularity. In tema di sostenibilità si presenterà la storia di Unobravo. Verranno poi presentati 6 incubatori e acceleratori di start-up e simulato un pitch di raccolta fondi dove saranno presenti start-up in fase preseed e business angel reali.

Il corso si concluderà con la consegna dei diplomi.

Isee e Bonus 2024: Cosa Sapere se Risiedi a Torino

L’ISEE è uno strumento essenziale per valutare la situazione economica delle famiglie, e costituisce il requisito preliminare fondamentale per accedere a gran parte dei bonus, delle agevolazioni e degli aiuti economici erogati dai diversi livelli di governo.

Quest’anno, ci sono vari contributi confermati dalla legge di bilancio 2024 per le famiglie e i pensionati che possiedono determinati requisiti ISEE, come il bonus bollette, la carta Dedicata a te e altri sconti su servizi sociali erogati da enti e Comuni.

Vediamo ora cosa spetta alle famiglie con ISEE basso nel 2024, concentrandoci sulla città di Torino:

Carta Dedicata a te 2024: Questa carta, erogata attraverso PostePay presso gli uffici postali, fornisce un importo di 382,50€ per la spesa alle famiglie numerose con ISEE fino a 15.000€, preferibilmente con 3 o più membri e figli piccoli nati entro il 31 dicembre 2009.

Carta acquisti 2024: La Carta acquisti eroga 40€ al mese per spese alimentari, sanitarie e bollette, con ricariche di 80€ ogni due mesi. È destinata a famiglie con bambini sotto i tre anni e richiedenti tra 65 e 70 anni con ISEE e redditi entro gli 8.052,75€. Per i richiedenti over 70, l’ISEE deve essere entro gli 8.052,75€ e i redditi entro i 10.737€.

Bonus mamme disoccupate 2024: Rivolto alle madri in condizione di disoccupazione durante la gravidanza o alla nascita dei figli, questo bonus è accessibile a cittadine con ISEE inferiore a 19.185,13€ nel 2023.

Bonus bollette 2024: Fornisce agevolazioni ai nuclei familiari con ISEE fino a 9.530€ o fino a 20.000€ per le famiglie con almeno quattro figli. Il bonus bollette elettricità è limitato ai nuclei familiari con ISEE fino a 15.000€.

Bonus psicologo 2024: Un incentivo rivolto a coloro che hanno un ISEE inferiore ai 15.000€, fornisce un contributo di 50€ a seduta per le spese legate a sessioni di psicoterapia.

Assegno unico e universale INPS: Destinato a tutte le famiglie con figli a carico, l’importo dell’assegno varia in base all’ISEE, con un importo massimo di 199,40€ per ciascun figlio minore per un ISEE fino a 17.090,61€.

Bonus asilo nido 2024: Destinato alle famiglie con figli nati, adottati o affidati fino a tre anni, fornisce un contributo annuale variabile in base all’ISEE. Per un ISEE fino a 25.000€, l’importo è di 3.000€ all’anno.

Questi sono alcuni degli aiuti fondamentali attualmente disponibili per chi ha un ISEE basso nella città di Torino nel 2024.

CRISTINA TAVERNITI

Agricoltura: “Pacchetto giovani”, posticipata la scadenza al 24 aprile

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Confagricoltura Piemonte: tempo utile per chiarire alcune criticità

 

 

Confagricoltura Piemonte apprezza l’iniziativa della Regione di prorogare la scadenza del cosiddetto Bando integrato “Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole” e “Insediamento giovani agricoltori”, inserito nel Complemento di Sviluppo Rurale.

Le aziende aderenti, attraverso una serie di investimenti mirati, potranno migliorare i processi produttivi della loro azienda, il suo posizionamento sui mercati e la redditività, ma la burocrazia è ancora troppa.

 

Esprime soddisfazione Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte dopo aver appreso della proroga al 24 aprile prossimo per il Bando integrato SRD01 – investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole e SRE01 – Insediamento giovani agricoltori.

Il ricambio generazionale assume un ruolo prioritario nell’agenda politica comunitaria e Confagricoltura Piemonte si era subito mossa a tutela della categoria quando sono sorte le prime difficoltà nel rispettare le tempistiche imposte dai bandi.

 

È stata infatti iniziativa di Confagricoltura Piemonte chiedere alla Regione per gli imprenditori agricoli, giovani under 41, la possibilità di differenziare la scadenza del bando, evidenziando alcune criticità che si stanno via via risolvendo.

 

Apprezziamo il fatto che la Regione abbia accolto la nostra proposta di posticipare la scadenza dei bandi, fornendo alcuni doverosi chiarimenti a quanto evidenziato durante gli incontri tecnici” sottolinea Allasia. Si tratta di aiuti importanti per le nostre aziende: una maggiore presenza di giovani in agricoltura è fondamentale per la competitività e per la sostenibilità del sistema e per il contrasto allo spopolamento delle aree rurali e montane; quindi, l’accesso ai bandi deve essere facilitato, anche con una tempistica adeguata” conclude il presidente.

 

Le aziende under 41 mostrano una maggiore propensione all’innovazione, gestiscono aziende di dimensioni maggiori rispetto alla media e in una condizione economica migliore se confrontate con quelle condotte da agricoltori più anziani. I nostri giovani agricoltori, però, lamentano, rispetto ai colleghi europei, maggiori difficoltà in tema di accesso al credito e alla consulenza aziendale, oltre che una eccessiva burocrazia.

Impegni agro climatico ambientali, c’è il bando regionale

L’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte ha pubblicato il bando rivolto ad agricoltori e allevatori piemontesi che per la campagna 2024 intendono presentare domanda di contributo per impegni agro climatico ambientali: tecniche in agricoltura conservativa (semina su soda, apporto di matrici organiche in sostituzione della concimazione minerale), tecniche di riduzione di emissioni ammoniacali e gas serra, allevamento di razze minacciate di abbandono, gestione ecosostenibile dei pascoli.

Il bando si riferisce alla Misura 10 del precedente Programma di sviluppo rurale 2014 -2022 e ha una dotazione finanziaria complessiva di 16,5 milioni di euro, derivanti da assegnazioni finanziarie recuperate dalla precedente programmazione.

I potenziali beneficiari si impegnano per la durata di un anno ad adottare le tecniche previste dalla misura.

Diamo continuità nell’apertura dei bandi agro climatico ambientali per sostenere gli agricoltori e gli allevatori piemontesi che intendono impegnarsi nell’agricoltura sostenibile e possono quindi contare anche quest’anno sul sostegno contributivo della Regione” precisa l’assessore regionale all’Agricoltura e cibo Marco Protopapa.

Il bando scade il 15 maggio 2024 (come indicato dal Ministero dell’agricoltura) ed è pubblicato sul sito della Regione Piemonte al link https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/psr-2014-2022-misura-10-pagamenti-impegni-agro-climatico-ambientali-nuove-adesioni-alle-operazioni

Nitto ATP Finals, un successo: numeri da record

Numeri da record, difficili da superare, ma che se possibile, e col supporto di una prevendita che procede a tutta velocità, l’edizione delle ATP Finals del prossimo novembre proverà nuovamente a battere.

Palazzo Madama ha ospitato questa mattina il bilancio conclusivo della passata edizione del torneo disputato tra i migliori giocatori della stagione, durante la quale con il presidente della Federazione Italiana Angelo Binaghi, il sindaco Stefano Lo Russo, l’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca e Fabrizio Paschina, direttore esecutivo per la Comunicazione e l’immagine di Intesa Sanpaolo hanno presentato e analizzato i dati ottenuti dalle analisi condotte in collaborazione con Nielsen, Ernst&Young, YouGov Sport e OpenEconomics.

“Torino si è dimostrata ancora una volta all’altezza e crediamo che sia la candidata ideale a proseguire questo felicissimo sodalizio con l’evento più importante del tennis mondiale anche oltre il 2025”, ha detto il sindaco Lo Russo, ricordando come la sua amministrazione ritenga “i grandi eventi un’occasione per tutto il territorio da promuovere e sostenere come veicolo per lo sviluppo della città”. “Le ATP sono state un successo che puntiamo a incrementare nel 2024, coinvolgendo sempre di più la città e stiamo lavorando per tenerle qui anche dopo il 2025”, ha concluso.

Grande l’impatto economico della manifestazione sul territorio. 306,3 milioni, con 80 euro di ricadute per ogni euro pubblico investito. “Un impatto positivo anche a livello sportivo, con 821.529 tesserati finora, con un incremento – ha sottolineato Binaghi – che ci dice che quest’anno supereremo il milione di tesserati”.

Ma incredibile il ritorno di immagine per la città grazie a una copertura mediatica di 483 milioni spettatori totali, con un aumento del 152,3%, col raddoppio degli spettatori televisivi, oltre 86 milioni, e il 164% in più di quelli sui social, e una crescita del 21% delle ore trasmesse. E, ancora una visibilità del brand Torino in tv e streaming di 1.841 ore, in aumento del 23,5%, con un valore commerciale di 41 milioni, senza dimenticare un livello di soddisfazione complessiva del 98% e di raccomandabilità del 97%, con il 90% di chi ha assistito agli incontri dalle tribune dell’Inalpi Arena desideroso di poter ritornare.

“Ricadute economiche e turistiche che dal nostro punto di osservazione rappresentano risultati importanti e significativi” per Fabrizio Paschina, executive director comunicazione e immagine di Intesa Sanpaolo, host partner delle Finals.

“Un Piemonte sempre più terra di sport – ha ribadito l’assessore regionale Fabrizio Ricca – .Siamo riusciti a perfezionare un meccanismo di competenze che oggi fa del Piemonte una regione di riferimento a livello internazionale nell’organizzazione di competizioni sportive di eccellenza, anche di durata pluriennale. Il merito – ha aggiunto – è di un lavoro di squadra che vogliamo continuare a sostenere, per poter tenere qui il torneo anche oltre il 2025 e alzare ancora il livello”.

TORINO CLICK

Imprese: il Piemonte si colora di rosa, 28.496 donne stabilizzate nel 2023

La Regione: numeri mai così alti dal pre-Covid
Confortanti i risultati del MIP: il 61% delle imprese costituite è stato avviato da una donna. L’assessore al Lavoro Elena Chiorino: “Migliorare questi dati è doveroso, ma la strada è quella giusta”
Sono 28.496 le donne che nel 2023, in Piemonte, hanno visto trasformare il propri contratto in tempo indeterminato: si tratta della cifra più alta toccata negli ultimi cinque anni, un dato superiore rispetto al pre-Covid.
Chiorino: “La strada è quella giusta”
Ad annunciarlo, nella vigilia della Festa della Donna, l’assessore al Lavoro della Regione Piemonte, Elena Chiorino: “ I dati elaborati da OML Regione Piemonte ci confortano, perché premiano gli sforzi compiuti da questa amministrazione per garantire una parità di genere vera e propria, concreta, e non meramente ideologica”. “Sappiamo che la strada da percorrere è ancora lunga, ma ogni stabilizzazione ottenuta è un passo verso la giusta direzione: quella del diritto di una donna di poter scegliere se dedicarsi alla carriera, se diventare madre o se perseguire entrambe le vie. Anche con ambizione” ha concluso l’assessore.
Stabilizzazioni rosa: i dati
In Piemonte sono 28.496 le trasformazioni in tempo indeterminato registrate nel 2023, pari al 44,9% del totale di tutte le stabilizzazioni. Nel 2022 erano state 26.831 (43,5%), 17.791 (40,6%) nel 2021, 20.438 (42,2%) nel 2020. Ottimo anche il confronto con il 2019, anno considerato “pre-Covid”, in cui le stabilizzazioni si erano fermate a 25.489 (43,9%). Il 2023 è l’anno in cui si sono registrate più trasformazioni in senso assoluto e in cui la percentuale è più alta.
Il MIP si tinge di rosa
Che la Regione Piemonte tenda la mano alle imprese a conduzione femminile è inoltre sancito dai risultati del programma MIP (Mettersi in proprio): delle 226 imprese costituite tra il 2022 e il 2023, ben 136 sono state avviate da una donna. Si tratta del 61% del totale. Segnale inequivocabile di una misura volta a favorire anche l’impresa femminile.

Fanfano: “Dopo il fallimento, grazie a un oggetto buttato la mia rinascita: Etika”

 

Questa è prima di tutto la storia di un uomo resiliente. In psicologia la parola resilienza indica la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà; e la storia di Danilo Fanfano sembra incarnare alla perfezione ogni sfumatura di questo termine. Come in un romanzo dai toni noir ma dal favolistico lieto fine, la vita di Danilo Fanfano potrebbe trasformarsi in una sceneggiatura, degna dei migliori film; una storia che non si esaurisce semplicemente in un finale fatto di riscatto, ma che proprio nella conclusione ha visto la scintilla del suo futuro di successo, dando vita ad una storia che merita di essere raccontata.

Così come nelle storie dei moderni eroi, per raccontare la rinascita e la resilienza del protagonista di questa storia è necessario tornare indietro nel tempo, fino all’evento che, seppur nella sua tragicità, ha dato la svolta definitiva a quella che non è solo la storia di un imprenditore, bensì il racconto di vita di un uomo, Danilo, che ha saputo rimanere fedele ai propri ideali, nonostante spesso alcune situazioni lo abbiano gettato nell’angusto baratro delle difficoltà. Danilo e la sua famiglia hanno dovuto affrontare il dramma del fallimento economico e finanziario che, non solo ha rotto irreparabilmente gli equilibri, ma ha soprattutto creato un’insanabile frattura. “È stato come tornare alla radice, passando attraverso la disperazione più totale, quella che esce fuori come risposta immediata all’urto, un urto talmente forte che ti spoglia di tutto” racconta Danilo.

Sfruttando la sua passione, ha deciso d’incamminarsi sulla strada dei combattimenti, al fine di aiutare la sua famiglia ma nonostante tutto, il suo sacrificio è stato vano, gettandolo nuovamente nel baratro e costringendolo a dormire in auto, frugando nei cassonetti e raccogliendo centesimi su centesimi. Quelle stesse monetine di cui ci si libera facilmente perché considerate di poco valore e fastidiose nelle tasche; gli hanno permesso la sopravvivenza.

In una mattina d’inverno, dalla sua auto si è trovato ad osservare una persona che gettava in un cassonetto un bilanciere e dei dischi arrugginiti da palestra: decide quindi di prenderli e rigenerarli. “Un qualsiasi oggetto buttato via può essere utile e importante per qualcun altro”. Da quegli attrezzi messi a nuovo e venduti, riesce a guadagnare cinquanta euro; nelle sue mani, la prima banconota in carta, dopo molto tempo. Qui inizia la sua vera rinascita. Danilo ha iniziato a farsi portavoce di una filosofia circolare ed è diventato in poco tempo, il punto di riferimento, per centinaia di palestre, per la fornitura di attrezzature rimesse a nuovo; fino ad arrivare ad aprire la prima palestra interamente allestita con attrezzature rigenerate ma, con un comportamento etico alla base. Così come idee grandi realtà aziendali sono nate in garage o luoghi “improvvisati” quella di Danilo Fanfano prende forma durante le interminabili e dolorose notti trascorse quasi in dormiveglia, nella sua auto.

Quattordici anni dopo ha preso vita l’App Etika. Fanfano, che oggi è un imprenditore affermato, ha saputo trovare una soluzione creativa in un momento d’estrema necessità; una volontà che prende il nome di Etika. Questa idea prende forma, cambiando spesso pelle, passando dagli attrezzi sportivi, al fotovoltaico ma rimanendo fedele a se stessa e all’anima di chi lo ha reso possibile. “Dare il meglio per sé e per gli altri, anche quando la vita e suoi accadimenti ti avrebbero potuto trascinare in un baratro senza via d’uscita”.

ETIKA

Oggi Etika non è solo un’applicazione (App) ma un aggregatore sociale che unisce persone accomunate da uno stile di vita etico che abbiano voglia d’influenzare positivamente gli altri. L’App è basata sul principio di ricompensa e premia le persone che: camminano, corrono, praticano esercizio fisico in palestra o all’aperto, mangiano sano, si spostano con mezzi elettrici o in bicicletta. La ricompensa, per questi comportamenti che ogni individuo adotta per il benessere di sé stesso e degli altri, viene espressa in forma di token digitali e prende il nome di fitcoin. Questi sono accumulabili su un wallet digitale nominale e hanno un controvalore di 1 euro e non sono tradabili; questo distingue Etika da tutti gli altri progetti speculativi. I fitcoin guadagnati sono spendibili all’interno del marketplace di Etika dove, sono presenti, migliaia di beni e servizi, acquistabili totalmente o in parte in fitcoin. “Etika premia chi si comporta bene ma non punisce chi non lo fa”.

ll Piemonte al MIPIM di Cannes in cerca di investitori immobiliari

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Domani sarà premiato dal Financial Times che lo ha collocato nella top ten delle migliori grandi regioni europee per la strategia di attrazione investimenti. Negli stand regionali, un portafoglio di oltre 21,6 milioni di mq e la presenza di un gruppo di imprese che offrono servizi, prodotti e soluzioni per il real estate.

11 marzo 2024 – La partecipazione del Piemonte al MIPIM si apre con la premiazione ufficiale del Financial Times che ha posizionato il territorio tra le 10 migliori grandi regioni europee per la strategia di attrazione investimenti. Il Salone si terrà a Cannes dal 12 al 15 marzo e radunerà gli attori più influenti del settore immobiliare internazionale. Nella giornata di apertura della kermesse, durante l’evento “European Cities and Regions of the Future Ranking Awards”, sarà consegnato il premio che ha riconosciuto al Piemonte la 6° posizione nella categoria “Grandi Regioni Europee – Strategia per l’attrazione degli investimenti esteri”, all’interno del rapporto della testata internazionale fDi Intelligence, sezione di approfondimento relativa agli investimenti diretti.

La partecipazione al MIPIM è organizzata da Ceipiemonte nell’ambito del Progetto Attrazione Investimenti promosso da Regione Piemonte e dal Sistema Camerale piemontese e del Progetto Integrato di Filiera “Cleantech & Green Building” della Regione Piemonte, finanziato dal PR FESR 2021-2027.

La partecipazione del Piemonte a Mipim 2024 coincide con un periodo in cui la nostra regione è al centro dell’attenzione degli investitori internazionali. Il Financial Times ci ha posizionato al 6° posto tra le grandi regioni in Europa per la strategia di attrazioni degli investimenti. Stiamo raccogliendo i frutti di un lavoro capillare che abbiamo fatto con le altre istituzioni come Unioncamere e CEIP. Quest’anno confermiamo la nostra presenza a Cannes per rafforzare il lavoro svolto e per continuare a creare occasioni di sviluppo e di ricchezza per il nostro territorio che merita di essere valorizzato: dai laghi alle montagne, dalle colline alle città d’arte, il Piemonte è una terra da scoprire e da vivere“- dichiara il Vicepresidente della Regione Fabio Carosso.

Il lavoro della Regione Piemonte nel favorire la capacità di attrazione di investimenti sul nostro territorio e nel promuovere l’internazionalizzazione delle nostre imprese sta portando risultati eccezionali riconosciuti da osservatori qualificatiafferma Fabrizio Ricca, assessore regionale all’Internazionalizzazione -. In un mercato sempre più globale la nostra regione sta diventando il luogo giusto in cui investire. Ne sono testimoni comparti strategici come quello aerospaziale, segmento produttivo in grande crescita, ma anche settori industriali storici come quello dell’automotive. Nella nostra strategia, portata avanti da Ceipiemonte, istituzioni e imprese devono lavorare fianco a fianco per garantire al territorio un vantaggio competitivo sostanziale e una crescita duratura”.

Partecipare al MIPIM a Cannes, per continuare ad attrarre investitori nel settore immobiliare e per ricevere il premio che ha riconosciuto al nostro Piemonte la sesta posizione tra le Grandi regioni europee in tema di miglior strategia di attrazione degli investimenti esteri non può che renderci orgogliosi del lavoro fatto finora, ma soprattutto ci stimola a lavorare con maggior energia e passione. Investire in questi anni, come sistema camerale regionale, risorse umane ed economiche ha dato i suoi frutti. Insieme alla Regione Piemonte e al Ceipiemonte, continueremo a impegnarci per costruire un ambiente favorevole agli investitori, anche attraverso la realizzazione di infrastrutture funzionali: non a caso, proprio durante il Salone, promuoveremo le 17 aree di Polo Urbano perché la mobilità interna ed esterna a una città è linfa per lo sviluppo economico e sociale dei territori in cui viviamo e lavoriamo” commenta Gian Paolo Coscia, Presidente Unioncamere Piemonte.

È sempre strategico partecipare a Mipim e farlo in modo congiunto per presentare con una voce unica agli investitori stranieri le grandi potenzialità del nostro territorio – spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. – La logica è la stessa che utilizziamo non solo in ambito immobiliare e real estate, ma anche in tutte le azioni comuni che insieme stiamo finalizzando per l’attrazione investimenti e che ci hanno portato sotto i prestigiosi riflettori internazionali del Financial Times”.

Torniamo a questo importante appuntamento internazionale forti di una strategia vincente e innovativa per attrarre nuovi investitori, che proprio qui a Cannes viene premiata dal Financial Times – commenta Dario Peirone, Presidente Ceipiemonte –. L’anno scorso, al MIPIM, abbiamo incontrato oltre 80 investitori e sono più di 40 fondi e sviluppatori real estate che stiamo supportando in possibili investimenti in Piemonte; quest’anno partecipiamo al Salone con l’obiettivo di incrementare ulteriormente, quantitativamente ma soprattutto qualitativamente, questi risultati, con un’agenda ricca di incontri con investitori internazionali che gestiscono un patrimonio di oltre 40 miliardi di euro. Senza dimenticare che anche quest’anno diamo visibilità ad alcune eccellenze della supply chain piemontese, accompagnando in fiera 21 PMI.”

In questa edizione di MIPIM, la Regione presenta una Banca Dati che mette in mostra a livello internazionale più di 60 aree e immobili diffusi su tutto il territorio regionale: un totale di 7,5 milioni di mq di tipo brownfield (già costruiti) e greenfield (aree libere e aperte a qualsiasi tipo di trasformazione), disponibili sia per investimenti di nuove realtà imprenditoriali che si affacciano sul mercato regionale sia di quelle che hanno necessità di ampliare la sede esistente puntando al recupero e al riuso, anche nell’ottica di contribuire alla riduzione del consumo di suolo. Accanto a questa Banca Dati, il Piemonte propone agli investitori e alle aziende che intendono localizzarsi in Piemonte un’ulteriore offerta di 11 milioni di mq: circa 150 opportunità localizzative, raccolte in una piattaforma presente sul sito di Ceipiemonte.

In aggiunta, il Piemonte promuove anche le 17 aree di Polo Urbano – Gruppo Ferrovie dello Stato localizzate sul territorio, tra cui è possibile individuare Spina 2 (Porta Susa Lotto Torre), Lingotto Stazione Ponte e opportunità d’investimento in altri 10 Comuni piemontesi. Quest’anno, inoltre, due nuovi progetti di sviluppo fanno parte del Catalogo Promozionale di ICE – Agenzia e Invitalia:

  • la Butterfly Area (Grugliasco), progetto dell’Università degli Studi di Torino, che ospiterà, in un’area di 50.000 mq, imprese, enti di ricerca e istituzioni per lavorare fianco a fianco con ricercatori e studenti allo sviluppo del settore scienze della vita;

  • l’MRF Industrial Hub (Torino), di proprietà di Torino Nuova Economia S.p.A., in cui la Zona A, di circa 115.000 mq, è indicata per reindustrializzazione e insediamento di aziende.

Completa l’offerta piemontese al MIPIM l’ecosistema imprenditoriale per il real estate: una combinazione sinergica di competenze, strumenti e progetti. Sono 21 le aziende piemontesi presenti sotto il cappello di “Cleantech & Green Building”, il Progetto Integrato di Filiera che promuove all’estero le PMI piemontesi e che in fiera presentano servizi, prodotti e tecnologie per il settore real estate ed edilizia, con una particolare attenzione all’edilizia sostenibile. Attive in tutte le fasi della filiera, possono supportare investitori e sviluppatori stranieri nell’implementazione chiavi-in-mano di progetti di investimento: dalla progettazione di interventi urbani, studi di fattibilità, architettura, design e servizi di ingegneria, a soluzioni costruttive sostenibili, senza dimenticare la fornitura di prodotti, materiali e componenti edilizi di alto livello e la proposta di tecnologie innovative volte a gestire gli edifici con maggiore efficienza e minore impatto ambientale.

Il MIPIM è un festival urbano unico al mondo che influenza e accelera la trasformazione del settore immobiliare ed è catalizzatore di novità, sviluppo business e investimenti, offrendo accesso unico a progetti di sviluppo e di fonti di capitale a livello globale: un appuntamento annuale a cui il Piemonte non può mancare per presentare le opportunità di investimento e le capacità progettuali del sistema imprenditoriale regionale a livello edilizio, territoriale, urbanistico, costruttivo e di sviluppo immobiliare.