ECONOMIA- Pagina 58

Sviluppo turistico in montagna e collina, arrivano i fondi della Regione

Bando da oltre 5 milioni di euro sulle infrastrutture turistiche in montagna e in collina

 

Proseguono gli interventi della Regione Piemonte a favore delle zone montane e collinari e dello sviluppo turistico. Sul bollettino ufficiale del 29 febbraio è stato pubblicato il bando 2024 da 51400000 mila euro sulle infrastrutture turistiche.

“Con questa misura intendiamo favorire il turismo outdoor, che è un’opportunità per il Piemonte e rappresenta un importante elemento di attrazione – affermano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il Vicepresidente ed assessore alla montagna Fabio Carosso.

Sono interventi che rientrano  in una strategia strutturale di rafforzamento e valorizzazione della montagna che in questi anni abbiamo portato avanti con convinzione.  Ricordiamo i bandi per la residenziali in montagna, le botteghe dei servizi, le green communities che in questi anni hanno trasferito risorse a favore della montagna piemontese”.

Gli investimenti saranno possibili nelle zone di collina e montagna comprese nelle aree B C1 C2 e D. Rimangono escluse le zone di collina e montagna  comprese nego areali A (quindi riferibili alle aree urbane e periurbane). In complesso sono coinvolti 900 tra comuni collinari e di montagna.

 

Mara Martellotta

Cantieri sicuri? Sì, ma senza agire sull’onda emotiva: “no alla patente a punti”

Dino De Santis (Presidente di Confartigianato Torino): “Non bisogna agire sull’onda dell’emozione andando ad individuare adempimenti che potrebbero ingessare il settore senza risolvere il problema”

A cura di www.lineaitaliapiemonte.it

Per misurare il grado di sicurezza nei luoghi di lavoro ed il rispetto di tutte le norme arriva, dal 31 ottobre, la «patente a punti» nel settore delle costruzioni. È la novità principale, la prima risposta all’emergenza delle morti sul lavoro, illustrata ieri dal governo alle parti sociali.

Non agire spinti dall’emozione”

In risposta all’incontro il Presidente di Confartigianato Torino, Dino De Santis interviene sul tema: “Non bisogna agire sull’onda dell’emozione per la tragedia di Firenze, andando ad individuare adempimenti che potrebbero ingessare il settore senza risolvere il problema, penalizzando tutte le imprese serie che stanno attente e sono in regola in tema di sicurezza. In particolare contestiamo la nuova patente a punti, un meccanismo che incide poco sulla sicurezza dei lavoratori e che rischia di trasformarsi in un nuovo balzello burocratico, inoltre potrebbe penalizzare le imprese per eventi di cui non sono responsabili.”

Le regole nei cantieri siano uguali per tutti

“La sicurezza nei cantieri –afferma De Santis- rappresenta un aspetto cruciale per garantire la tutela dei lavoratori e la corretta esecuzione dei lavori edili. Siamo da sempre impegnati nella promozione di percorsi virtuosi nel settore edile sottolineando l’importanza del rispetto delle regole da parte di tutte le parti coinvolte: committenti, imprese e lavoratori. Regole che governano i cantieri che è fondamentale siano uniformi indipendentemente dal committente (pubblico o privato) o dalla tipologia di lavoro edile. Per chi opera in edilizia è prevista l’obbligatorietà (per chi entra per la prima volta in un cantiere), di aver seguito un corso di formazione sulla sicurezza, conformemente alle norme vigenti. La congruità del costo della manodopera è un aspetto cruciale, e l’istituto che la regola (Durc di Congruità) sta già portando risultati interessanti”.

In un cantiere tutto è importante

Quali sono i punti critici e gli interventi più urgenti? “Nessun elemento relativo alla sicurezza nei cantieri può essere trascurato – continua De Santis- Come Confartigianato da tempo sottolineiamo la necessità della massima attenzione su ogni aspetto, inclusa la corretta applicazione dei contratti di lavoro, del subappalto e il contrasto alla pratica del massimo ribasso, nonché la formazione efficace per tutti i soggetti che operano nei cantieri. Abbiamo ad esempio delle riserve riguardo all’estensione delle regole degli appalti pubblici ai privati, poiché riteniamo che le regole sulla sicurezza debbano essere universali.”

Necessaria legge sull’accesso a professione edile

“Per quanto concerne la qualificazione delle imprese -conclude De Santis- da tempo caldeggiamo l’importanza di una legge seria sull’accesso alla professione nel settore edile, che garantisca competenze adeguate alla realizzazione dei lavori. Di certo come Confartigianato siamo costantemente impegnati a promuovere regole e sistemi di verifica in grado di favorire la sicurezza e contrastare l’illegalità nei cantieri. La valorizzazione della cultura artigiana e l’importanza dei controlli sul campo rimangono fondamentali per garantire la sicurezza e il rispetto delle normative nel settore edile, anche nell’era digitale”.

Industrie in crisi: Delgrosso di Nichelino, 108 posti a rischio

Una delegazione dei sindacati e dei lavoratori della Delgrosso di Nichelino è stata ricevuta questa mattina in Consiglio regionale dal presidente Stefano Allasia e dall’assessore al Lavoro Elena Chiorino, presenti anche alcuni consiglieri, in merito alla crisi dell’azienda.

Secondo quanto riportato dai sindacati, l’azienda avrebbe inviato formale comunicazione ai clienti rispetto alla decisione di portare i libri contabili in tribunale e dichiarare il fallimento per crisi di liquidità. Venerdì per i 108 lavoratori impiegati nella produzione di filtri per auto, che da mesi non ricevono regolarmente lo stipendio e che in caso di liquidazione giudiziale non avrebbero diritto agli ammortizzatori, sono scaduti i contratti di solidarietà. Nel frattempo la produzione è stata sospesa “nonostante – dichiarino – oltre 6 milioni di nuove commesse già vendute”.
L’assessore Chiorino ha detto che nei prossimi giorni la Regione avvierà un’interlocuzione sia con la proprietà sia con la newco che aveva manifestato interesse a rilevare l’azienda, per capire se ci sono le condizioni per recuperare la produzione e salvaguardare i posti di lavoro: “Dobbiamo individuare la strada migliore da intraprendere, tenendo comunque presente che la Regione adotterà tutte le misure a disposizione per aiutare i lavoratori”.

Ufficio Stampa

Torino-Lione, si parte con i cantieri e le opere di accompagnamento

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 FIRMATO PROTOCOLLO D’INTESA TRA REGIONE E OSSERVATORIO ALLA PRESENZA DEL MINISTRO SALVINI

Un passo avanti per la realizzazione della Torino-Lione. E’ stato firmato  al Grattacielo Piemonte il protocollo di intesa tra il Ministero dei Trasporti, l’Osservatorio Tav e la Regione Piemonte per le risorse destinate alle opere di accompagnamento nei comuni coinvolti dalla linea ferroviaria.

La firma è avvenuta alla presenza del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, al termine della riunione dell’Osservatorio per l’Asse ferroviario Torino-Lione, sotto la guida del presidente Calogero Mauceri. Presenti anche il vice ministro Edoardo Rixi, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, l’assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi, il prefetto di Torino, Donato Cafagna, il sindaco della Città Metropolitana, Stefano Lo Russo, i Sindaci del territorio, i vertici delle Università torinesi – Politecnico e Università di Torino-, i Presidenti delle Unioni montane Val Susa, il direttore generale di Telt Maurizio Bufalini, i rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), le categorie produttive e i Sindacati.

L’accordo siglato alla presenza del Ministro Salvini ripartisce 50 milioni di euro, finanziati tra le opere di accompagnamento di Priorità 3, destinati a 32 interventi suddivisi tra i comuni di Chiomonte, Salbertrand, Susa, Bussoleno, Giaglione, Gravere, Torrazza Piemonte, Buttigliera Alta, Chianocco, Mattie e Meana di Susa. A tali fondi vanno aggiunti, 2,7 milioni di euro da destinare all’ospitalità delle maestranze, vale a dire per la riqualificazione e valorizzazione di immobili di proprietà comunale che potranno ospitare gli operai impegnati al cantiere.


«Tenendo fede allo spirito collaborativo e trasparente, che contraddistingue l’Osservatorio, lo spirito di squadra tra tutte le istituzioni ha consentito di arrivare all’accordo odierno sulla ripartizione dei fondi destinati alle opere di accompagnamento» spiega il presidente dell’Osservatorio, Calogero Mauceri. sottolineando che l’intesa consente di realizzare l’asse ferroviario Torino-Lione quasi in contemporanea alle cosiddette opere di accompagnamento per i Comuni interessati.

«Due mesi fa, all’avvio dei lavori sul lato italiano del tunnel, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini aveva garantito l’impegno del governo per assicurare fondi aggiuntivi, rispetto ai 39 milioni della delibera Cipe. Oggi questo impegno è realtà con 50 milioni di euro per realizzare opere concordate e condivise con i Comuni e le comunità locali coinvolti dalla nuova ferrovia Torino-Lione grazie al lavoro di costante confronto svolto all’interno dell’Osservatorio», dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore Marco Gabusi.

L’appuntamento ha permesso di fornire un aggiornamento dello stato di attività dei lavori sia sulla tratta internazionale che nazionale.

Per la tratta nazionale, proseguono come da cronoprogramma le attività progettuali ad opera di Rete Ferroviaria Italiana. Sulla linea storica, ha informato RFI, sono all’esame la progettazione esecutiva del rinnovo delle stazioni di Sant’Ambrogio, Borgone e Bruzolo, lavori affidati tramite appalto integrato. Sulla tratta Avigliana-Orbassano è in fase conclusiva la progettazione definitiva, all’esame del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Nei prossimi mesi è previsto anche un confronto con il territorio anche in merito alla viabilità interferite dall’opera e interferenze con il reticolo idrico.

TELT, promotore pubblico incaricato della tratta internazionale, ha comunicato che attualmente sono attivi 10 cantieri tra Francia e Italia; sono stati scavati 36 km dei 162 km di gallerie rotali previste, di cui 13 km del tunnel di base. Sui cantieri sono impegnati 2500 addetti e 200 operatori economici (con oltre 1500 in lista bianca); sono state collaudate 5 frese (su un totale di 7) che scaveranno le due canne.

Il 100% dei lavori civili del tunnel è stato affidato, così come il 100% degli appalti per la trasformazione dei materiali di scavo. Dopo aver realizzato lavori preparatori per 1,4 miliardi, ad oggi sono in corso oltre 3 miliardi di lavori civili e assegnato oltre 6,8 miliardi di appalti per i lavori definiti.

DETTAGLIO DEL RIPARTO DELLE RISORSE

Il totale delle risorse – pari a 50 milioni di euro – che fa parte dei 98,5 milioni previsti dal progetto per la nuova linea internazionale deriva dalla somma tra i 39 milioni assegnati alla Regione dal Cipe, i 7 milioni messi a disposizione di Rfi e 2,7 milioni previsti per l’ospitalità delle maestranze che saranno impegnate al cantiere.

In particolare, per il Comune di Chiomonte sono previsti 5,9 milioni di euro di cui 3 per la valorizzazione del sito archeologico della Maddalena e 1,9 da destinare all’adeguamento degli immobili pubblici da adibire ad alloggi per il personale impegnato al cantiere della Tav. Al Comune di Salbertrand vanno 9,1 milioni di euro per il riassetto del territorio (5,1 milioni) e per l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio (4 milioni). Al Comune di Susa vanno in tutto 10,8 milioni per il ponte pedonale sul torrente Cenischia (650 mila euro), l’efficientamento energetica del patrimonio edilizio (4 milioni), il Parco archeologico Re Cozio (500 mila euro), la palestra di roccia (200 mila euro), il polo formativo integrato (1 milione), Porta Savoia (250 mila), piazza Savoia e percorso archeologico (1,6 milioni), parco ferroviario polifunzionale (1,9 milioni), Casa delle associazioni (1,8 milioni), il finanziamento di uno studio geotermico per l’uso delle acque della galleria (100 mila euro) e l’adeguamento degli immobili pubblici da adibire ad alloggi per il personale impegnato al cantiere della Tav (838 mila). Oltre 5,6 milioni sono destinati a Bussoleno, per la rigenerazione dell’ex cinema Narciso all’interno del Palamontagna (3,4 milioni) e per il recupero dell’edificio “a corte” in via Fontan (2,2 milioni). Altri 7,8 milioni sono assegnati al Comune di Giaglione, di cui 1,6 per la realizzazione di un sistema irriguo a pressione, 600 mila euro per il nuovo impianto a biomasse per il riscaldamento di edifici pubblici e scuole, 1,2 milioni per l’alpeggio comunale e il recupero delle baite, 3,5 milioni per la messa in sicurezza del salone polivalente, 800 mila euro per la via ferrata della Gran Rotsa e 90 mila euro per un nuovo parcheggio. A Gravere sono invece finanziati il completamento dell’ampliamento del bacino idrico (1,1 milioni) e l’impianto idroelettrico sul Rio Gelassa (345 mila euro). A Torrazza Piemonte sono destinati 3,5 milioni per la rigenerazione urbana e 535 mila euro per la manutenzione straordinaria e energetica degli edifici comunali. A Buttigliera Alta 1,5 milioni servono per la riorganizzazione della raccolta rifiuti e la riqualificazione delle isole ecologiche; a Chianocco, 1,7 milione per la progettazione della rotatoria tra la SS25 del Moncenisio e la Sp 203 di Bruzolo. A Mattie va 1 milione di euro per la realizzazione di impianti idroelettrici in località Pontetto e Cianonia e infine 1 milione per Meana per un percorso d’arte e di eventi creativi.

Al via la partnership fra “IAAD. Torino” e l’“Art Center” di Pasadena

“9649 Design Talks”

Mercoledì 6 marzo

Torino – Italia chiama Pasadena – California. Mica da ridere, se calcoliamo la distanza: 9649  (come ci ricorda il titolo del progetto) sono infatti fisicamente i chilometri che separano il capoluogo piemontese dal Centro della Contea di Los Angeles negli States. Tanti, ma agevolmente coperti “via etere” attraverso la partnership stipulata fra “IAAD. Torino” e l’“Art Center Pasadena” (fondato nel 1930 e riconosciuto come “ONG” dalle “Nazioni Unite”), due fra le principali design communities  del “Transportation Design”internazionale.

Step iniziale della collaborazione fra i due Istituti è appunto il progetto definito “9649 Design Talks”, incontri condivisi tra i “Campus” di Torino e Pasadena.

In “IAAD. Istituto d’Arte Applicata e Design” di Torino (corso Regio Parco, 15) i primi due appuntamenti moderati da Dario Olivero, Coordinatore del Dipartimento di “Transportation Design”, in collegamento livecon gli studenti dell’“Art Center” californiano.

In calendario.

Mercoledì 6 marzo, ad aprire i giochi da Torino sarà Davide Amantea, “chief designer” di “Automobili Pininfarina”, il centro stile che ha dato vita alla iconica supercar elettrica “Battista”, incluso da “Bloomberg Businessweek” nella prestigiosa classifica dei 50 “One to Watch” 2023.

Il secondo appuntamento, venerdì 12 aprile, vedrà invece l’incontro con il designerstatunitense Chris Bangle, “Alumnus Art Center”, nonché direttore design “BMW” per 17 anni. A caratterizzarne lo stile, l’“audacia” di designs che hanno contribuito in larga parte a fare di “BMW” il leader mondiale nella vendita di auto di alto livello.

L’obiettivo di “9649 Design Talks” e della partnership è promuovere e sostenere iniziative di scambio culturale e accademico tra studenti, docenti e ricercatori per contribuire allo sviluppo educativo tra le due Istituzioni.

“La collaborazione tra ‘Art Center’ e ‘IAAD.’ è una importante opportunità – dichiara Luca Borgogno, Direttore Strategico del Dipartimento di ‘Transportation Design IAAD.’ e ‘Chief Automotive Officer Milan aesthetic research center Huawei’- per unire le storie, le esperienze e le capacità di due scuole di altissimo livello. Il progetto sarà di grande stimolo per studenti e insegnanti, nell’ ottica della contaminazione culturale e del costante miglioramento della qualità dell’insegnamento e dell’internazionalizzazione”.

In occasione di “9649 Design Talks” “IAAD. Torino” apre le porte alla città riservando per entrambi gli appuntamenti un numero di posti ad appassionati e studenti di altri atenei ed istituzioni.

Evento gratuito con registrazione obbligatoria.

Per info e prenotazioni:

“IAAD. Torino”, corso Regio Parco 15, Torino; tel. 011/0343200 o www.iaad.it

g.m.

Nelle foto:

–       Art Center Pasadena

–       Davide Amantea

–       Chris Bangle, ph. Marco Zamponi

‘Parlami di spreco’, “Salviamo il cibo insieme”

Il 29 febbraio è andata in onda una puntata speciale di “Parlami di spreco”

 

È andata in onda il 29 febbraio scorso la puntata speciale in diretta di ‘Parlami di spreco’, dal titolo “Salviamo il cibo insieme” condotta come sempre dall’Agrifood & Organic Specialist Simona Riccio.

Durante la trasmissione sono stati ospitati due veri protagonisti nella lotta allo spreco alimentare, Giorgio Santambrogio, Ceo del gruppo Végé, e Mirco Cerisola, Italy country director di Too Good to Go. Entrambi hanno fornito un panoramica dettagliata e appassionata sulla situazione attuale e sulle soluzioni efficaci per affrontare questa sfida globale. Sono stati numerosi gli spettatori che hanno partecipato attivamente inviando domande, alle quali entrambi hanno risposto con interesse.

Durante la trasmissione sono emersi dati cruciali capaci di mettere in luce l’entità del problema dello spreco alimentare e i risultati positivi ottenuti dall’iniziativa di salvataggio del cibo.

Mirco Cerisola ha illustrato una slide dove ha spiegato che il 9% dello spreco alimentare avviene durante la produzione, il 21% durante la trasformazione, il 7% nella fase di retail distribuzione, il 9% nella ristorazione e il 54% nelle case dei consumatori, secondo una fonte Eurostat 2021.

In soli otto mesi dal lancio della “box dispensa” dedicata alla collaborazione con le industrie, sono state vendute 157 box dispense, con 64 brand partner coinvolti e ben 626 tonnellate di cibo salvato.

Nel 2023, grazie alla box surprise, sono stati salvati ben 6 milioni di pasti e sono state evitate le emissioni di 15mila tonnellate di Co2.

Giorgio Santambrogio ha evidenziato l’impatto positivo delle iniziative dei punti vendita Végé, di cui il 32 % dei clienti ha acquistato una “surprise bag”, personalmente non avendo mai varcato la soglia del negozio prima. Il 45% di essi ha acquistato altri prodotti e il 79% ha dichiarato che tornerà in quel punto vendita. Invitiamo aziende, ristoranti e consumatori a unirsi a noi in questa missione vitale contro lo spreco alimentare, condividendo le proprie esperienze e contribuendo attivamente alla lotta.

 

Mara Martellotta

“Auto Moto Turin Show”, passione a due e quattro ruote al Lingotto

 

 

Dal 19 al 21 aprile prossimo al lingotto si terrà “L’Auto Moto Turin Show”, evento dedicato alla passione per le due e quattro ruote in Piemonte.

Aprirà  alle 17.30 di lunedì 26 febbraio la biglietteria della prima edizione di AMTS-Auto Moto Tuning Show, un incontro per appassionati, collezionisti e curiosi e professionisti del settore automobilistico e motoristico. L’evento, organizzato da GL EventsItalia, nasce dal gemellaggio con AMTS-Auto Moto TuningShow.

AMTS si propone come una esperienza immersiva dedicata alla passione per le auto e le moto, per la guida, peri gioielli storici e i modelli unici custodite. Si presenta non soltanto come un momento di incontro per appassionati e professionisti, ma come un vero e proprio festival che reinventa la vocazione automobilistica di Torino.

Negli spazi iconica dell’ex stabilimento Fiat e all’interno dell’Oval si incontreranno auto classiche e new car, supercar  e auto preparate da tuners, moto e youngtimer, vetture che sempre di più appassionano le nuove generazioni.

Durante l’evento si alterneranno momenti di pura adrenalina ad altri di entertainment, con gare e esibizioni in pista, a momenti di approfondimento e formazione con conferenze moderate da esperti del settore.

Ad AMTS la celebrazione della cultura motociclistica va oltre la mera esposizione.  L’evento si posiziona come dinamico e interattivo, capace di offrire ai visitatori l’opportunità di vivere in prima persona il brivido e l’innovazione delle due e quattro ruote.

“siamo particolarmente orgogliosi di aver portato  a Torino AMTS, “Auto Moto Turin show” che, rispondendo all’auspicio espresso dal territorio,  ci consente di celebrare la storica vocazione di Torino per l’automotive, rinnovandola attraverso uno sguardo inclusivo e globale, che contraddistingue le proposte di GL Events – afferma Gabor Ganczer, amministratore delegato di GL Events Italia.

“La collaborazione con AMTS Ungheria, evento di punta nel nostro portfolio, sottolinea l’importanza di creare punti internazionali che arricchiscono e valorizzino ulteriormentepatrimonio e offerta della città”

“Siamo molto felici che una città  come Torino torni a credere nell’automobile- commenta Alberto Scuro, presidente Auto Moto Club Storico Italiano – e soprattutto nella grande passione che anima espositori, partecipanti e visitatori di eventi come il nuovo “Auto Moto Turin Show”. Il Lingotto si conferma una location significativa e suggestiva, dove la storia dei motori è davvero di casa. Per questo abbiamo deciso di aderire con entusiasmo alla prima edizione della kermesse. ASI, ente di riferimento nazionale per il settore del motoristico storico, sarà rappresentata dai propri club federati, veri custodi della cultura e dei veicoli più prestigiosi che saranno esposti all’Auto Moto Turin Show, in un grande spazio a essi dedicato.

AMTS è organizzato in collaborazione con EXPO Tuning Torino, l’evento di tuning indoor più conosciuto d’Italia, punto di riferimento per tutti gli appassionati e le aziende del settore, anche a livello europeo. Lingotto Fiere ospita la undicesima edizione di EXPO Tuning Torino, una vetrine delle novità stilistiche edelaborazione estetica, info e entertainment e meccanica delle vetture di serie, punto di riferimento per le numerose attività che operano intorno al settore. Grazie a questa collaborazione è presente a Torino una selezione di vetture provenienti da Austria, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Svizzera e Ungheria e dalle migliori fiere europee, quali il Tuning World Bodensee e AMTS Ungheria. All’interno dell’evento Tuning verrà organizzato un contest Be bETTer, giunto alla quarta edizione che darà spazio ai professionisti operanti nel mondo dell’auto che vogliono mettere in gioco le loro competenze e qualità d’inventiva, mostrando al pubblico come si possa creare un’auto modificata di altissimo livello. Parteciperanno al contest otto aziende che si sfidano a colpi di creatività e abilità costruttiva, tra cui alcuni veterani presenti dalla prima edizione come la carrozzeria Brocanelli, vincitrice dell’edizione 2023 e nuove realtà alla loro prima partecipazione. Nella giornata di domenica 21 aprile è in programma la proclamazione della vettura vincitrice del contest.Tra i partner dell’evento partecipa anche Automobile Club Torino, promuovendo educazione stradale e la sicurezza al volante. Nei piazzali esterni di Lingotto Fiere verranno organizzati corsi di guida sicura per neopatentati e attività educative rivolte a bambini fino agli 11 anni e previa autorizzazione da parte dei genitori. Nello stand dell’Automobile Club Torino, il pubblico potrà provare il nuovo simulatore di guida in uso presso le scuole del circuito ACI Ready2Go, un’cessione di sensibilizzazione e informazione sulle principali regole di sicurezza e sul rispetto del codice stradale.

Auto, ma non solo, presso AMTS verrà allestita inoltre un’area videogame che offre un’esperienza immersiva grazie a un simulatore di guida di ultima generazione. Lo spazio è il risultato della collaborazione speciale con l’evento Torino Comics, capace di creare un ponte tra il mondo dell’automotive e quello del gaming. I visitatori di tutte le età potranno mettere alla prova le loro abilità di guida virtuale sfidando amici e appassionati in gare emozionanti.

 

Mara Martellotta

Pioggia, Coldiretti: “Con un decimo dell’acqua trattenuta saremmo al sicuro dalla siccità”

“Se avessimo trattenuto in invasi anche solo un decimo della pioggia i campi sarebbero al sicuro”

 

«Se fossimo stati in grado di trattenere e accumulare anche solo un decimo della pioggia caduta in questi giorni sul territorio agricolo torinese avremmo messo al sicuro l’intera annata agraria per molte delle nostre colture». È il commento amaro del presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici, il giorno dopo l’ondata di maltempo.

Per Coldiretti Torino è quindi sempre più urgente il varo di un Piano per i piccoli invasi al servizio dell’agricoltura, invasi che possano trattenere l’accesso di acqua di precipitazioni sempre più episodiche ma sempre più abbondanti, per poi utilizzarla nei periodi siccitosi.

Intanto, questa perturbazione è una buona premessa per la stagione agricola alle porte.

La fascia di alta pianura della provincia di Torino risulta la più colpita con accumuli che hanno raggiunto anche i 250 mm di pioggia anche se le precipitazioni sono state abbondanti (oltre i 100 mm) un po’ su tutto il territorio.

Importanti anche le nevicate che, finalmente, hanno raggiunto livelli tipici delle perturbazioni nevose primaverili con accumuli di neve di fresca di oltre 70 cm oltre i 1500 metri nelle valli Pellice, Germanasca, Chisone, Alta e bassa valle di Susa, val Sangone e di oltre 120 cm nelle valli di Lanzo, Orco e Soana, Chiusella e Dora Baltea.

Come ogni precipitazione anche questa viene quindi salutata favorevolmente dall’agricoltura. Ma ormai le aziende agricole sono abituate al peggio. «La pioggia a cavallo di febbraio e marzo aiuta ma non è adesso che l’acqua serve davvero. Le piante hanno bisogno di acqua più avanti, dopo le semine e con l’accrescimento. Se si ripeteranno la primavera e l’estate, siccitose e caldissime, del 2022, avremmo solo visto passare acqua nei fiumi che non sarà servita davvero all’agricoltura».

Secondo di dati di Coldiretti Torino, sono caduti nelle zone non interessate dalla neve, circa 500 milioni di metri cubi di acqua. Una parte importante “serve” per la rivitalizzazione dei corsi d’acqua, dei laghi e delle zone umide e da qui, una buona parte finisce nei subalvei e nelle falde che alimentano pozzi idropotabili e irrigui. Un’altra parte non sarebbe tecnicamente possibile accumularla per varie ragioni. «Ma se avessimo trattenuto almeno una decima parte della pioggia caduta in questa sola perturbazione, cioè circa 50 milioni di metri cubi (una volta e mezza la capacità del bacino di Ceresole Reale) avremmo avuto una scorta determinante per i nostri campi di pianura in vista della prossima stagione calda».

Coldiretti Torino torna, quindi, a chiedere alla Regione e alla Città Metropolitana lo studio per un Piano per i piccoli invasi irrigui al servizio del territorio torinese.

Sindaci della Via Lattea in Regione per affrontare il tema neve

SAUZE D’OULX – Questo primo weekend di marzo ha regalato alle montagne del Piemonte una abbondante nevicata. Restano sul tavolo però ugualmente i temi connessi agli impianti sia di innevamento che di risalita, ed i relativi costi. Così martedì 27 febbraio c’è stato un lungo incontro in Regione Piemonte tra i Sindaci del Comprensorio della Via Lattea, il Governatore Cirio ed i responsabili Regionali.

Mauro Meneguzzi Sindaco di Sauze d’Oulx e memoria storica dei Sindaci dell’Unione Via Lattea, accompagnato dal Vice Sindaco Marco Tintinelli, ha ricordato e sottolineato quanto accaduto dal 2013 ad oggi: “Gli impianti, originariamente di proprietà Regionale quale eredità Olimpica, e poi trasferiti in proprietà ai Comuni ed all’Unione con la Legge 8 del 2013, sono certamente fondamentali per garantire la sicurezza e la fruibilità dei 400 km di piste in Via Lattea, ma la produzione di neve diventa sempre più onerosa ed anche difficoltosa causa il cambiamento climatico che permette la produzione in ben poche “finestre fredde” in cui si dovrebbe poter mettere in funzione contemporaneamente il maggior numero possibile di cannoni. Le problematiche sono collegate all’assoluta necessità di ampliare i bacini di accumulo dell’acqua e realizzarne, ove necessario, di nuovi nonché evitare, come accade attualmente, di pompare l’acqua da Valle (Oulx e Cesana) sino a quote di 2000 mt con conseguente altissimo costo di energia elettrica. Sarebbe assolutamente indispensabile poter captare le acque superficiali visto che poi, naturalmente, la neve sciogliendosi ritorna nelle falde acquifere. Un procedimento di buon senso che, oltre ad abbattere i costi, avrebbe anche un minor impatto ambientale”.

Il Sindaco Mauro Meneguzzi pone l’attenzione anche sui costi: “Relativamente ai costi di produzione, ha segnalato come l’importo del contributo che attualmente viene messo a bando, ai sensi della LR 8, è fermo ormai da 10 anni con conseguente impossibilità di produrre, ovviamente, con l’aumento dei costi e l’inflazione che in 10 anni è stata complessivamente su basi ISTAT del 26%, congrue quantità di neve”.

Altro tema centrale è quello legato agli impianti di risalita, come sottolinea Mauro Meneguzzi: “A distanza di quasi 20 anni dall’evento Olimpico, a riguardo degli impianti di risalita, si avvicinano le scadenze delle revisioni e naturalmente, per semplice usura dei componenti, degli interventi manutentivi straordinari cui i Comuni non possono assolutamente far fronte, ed anche su questo importante tema, i Comuni chiedono un ulteriore aiuto alla Regione”.

Ultimo tema trattato con il presidente Cirio è quello dell’ammodernamento. Il Sindaco di Sauze d’Oulx lo illustra: “In ultimo, ma di grande importanza strategica, l’ammodernamento degli impianti sia di risalita che di innevamento programmato, nonché l’ampliamento dell’innevamento al vallone del Rio Nero, punto nodale per l’esistenza della Via Lattea. Detti interventi, strettamente connessi con la realizzazione del nuovo Club Med di Sansicario, tanto auspicato dal territorio, necessitano ovviamente di fonti di finanziamento sovraregionale, in parte già stabiliti, ma da aggiornarsi alla luce del caro prezzi”.

Mauro Meneguzzi è tornato fiducioso dall’incontro in Regione Piemonte: “Il Presidente Cirio, ha dato la sua massima disponibilità ad affrontare gradualmente e compatibilmente con le disponibilità di bilancio le problematiche segnalate dai Sindaci della Via Lattea, riconoscendo l’importanza dell’ “industria della neve” e dei suoi positivi risvolti sul PIL Regionale e sul fronte dell’occupazione”.

I Tesori delle Valli di Susa e Pinerolese a Torino con Mercato Itinerante e CNA

2 / Tessere Connessioni Digitali

Nel cuore delle Valli di Susa e del Pinerolese, la tradizione artigianale incontra l’innovazione digitale grazie a un’iniziativa pionieristica portata avanti da Mercato Itinerante in collaborazione con la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA).

Questo progetto ambizioso mira a superare le barriere geografiche e logistiche, avvicinando i prodotti di qualità delle valli alla vivace città di Torino e ai suoi mercati rionali e negozi di vicinato.

La sfida è duplice: da un lato, valorizzare e promuovere l’artigianato locale delle valli, garantendo agli artigiani una vetrina digitale per i loro prodotti unici; dall’altro, offrire ai cittadini torinesi l’accesso a una gamma di prodotti di qualità superiore, senza la necessità di viaggiare in montagna o sostenere costi elevati di spedizione.

La soluzione ideata da Mercato Itinerante e CNA insieme a Verdessenza, rappresenta una rivoluzione nel modo in cui consumatori urbani e produttori rurali si connettono e interagiscono.

Attraverso la digitalizzazione, i prodotti artigianali delle Valli di Susa e del Pinerolese diventano facilmente accessibili online, permettendo ai negozi di vicinato di Torino e in futuro ai mercati rionali, di arricchire la loro offerta con articoli che raccontano storie di tradizione, passione e dedizione. Questo non solo contribuisce a preservare il patrimonio culturale e produttivo delle valli ma promuove anche uno stile di vita sostenibile e consapevole in città, dove la domanda per prodotti locali, genuini e di alta qualità è in costante crescita.

Il processo di digitalizzazione e distribuzione ideato da Mercato Itinerante prevede l’uso di piattaforme online intuitive, attraverso le quali i consumatori possono facilmente scoprire e acquistare i prodotti delle valli. Contemporaneamente, viene ottimizzata la logistica, con soluzioni di consegna che rispettano l’ambiente e mantengono i costi contenuti, grazie anche all’uso di punti di ritiro localizzati strategicamente nei quartieri di Torino.

La collaborazione con Verdessenza e CNA è fondamentale in questo processo, fornendo supporto e consulenza agli artigiani per integrarsi efficacemente nel mercato digitale e garantendo che la transizione al digitale rispetti i valori e le peculiarità di ogni singola impresa. Questo approccio collaborativo assicura che la digitalizzazione non sia percepita come una minaccia, ma come un’opportunità per ampliare il mercato e rafforzare il legame tra produttori e consumatori.

Grazie a Mercato Itinerante, Verdessenza e CNA Torino, le valli di Susa e del Pinerolese stanno scrivendo un nuovo capitolo nel libro dell’artigianato italiano, dimostrando che è possibile coniugare rispetto delle tradizioni e innovazione tecnologica. Questo modello non solo arricchisce l’offerta culturale e commerciale di Torino ma apre anche la strada a un futuro in cui le comunità montane e urbane possono prosperare insieme, sostenute da reti digitali che le avvicinano più di quanto la geografia suggerirebbe.

In un mondo in rapido cambiamento, progetti come quello di Mercato Itinerante e CNA sono essenziali per garantire che nessuna tradizione vada perduta e che ogni cittadino possa godere delle ricchezze che il proprio territorio ha da offrire. Un ponte digitale tra le valli e la città, che promette di portare ben più di semplici prodotti: un nuovo modo di vivere e apprezzare la bellezza dell’Italia, dalla montagna alla metropoli.

La loro storia e il lavoro non solo sfida il nostro modo di pensare il commercio e la comunità nell’era digitale ma apre anche la porta a infinite possibilità di rinnovamento sociale ed economico. E come amava dire il leggendario presentatore televisivo Corrado, “…e non finisce qui”. Restate sintonizzati per il prossimo articolo, dove approfondiremo ulteriormente l’impatto e le novità che Mercato Itinerante sta portando nel tessuto della nostra città.