ECONOMIA- Pagina 44

Maxi conguagli, Cirio e Marrone: “La Regione paga le bollette degli inquilini Atc”

La cifra che pagherà la Regione è di un milione e mezzo per i maxi-conguagli  ricevuti dagli inquilini delle  case   Atc.  Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte e Maurizio   Marrone (nella foto),  assessore regionale alle Politiche sociali, lo hanno annunciato durante un sopralluogo  tra i palazzi popolari di corso Cincinnato, a Torino in zona Lucento. La decisone è stata presa a seguito della protesta di alcuni mesi fa in corso Dante, davanti alla sede di Atc. Qui gli inquilini avevano mostrato  bollette con cifre da capogiro tra i 2 e i 5mila euro  che non erano mai state recapitate ai destinatari tra il 2016 e il 2022. «Abbiamo risolto il problema di queste famiglie che erano incolpevoli, non morose. E chi governava in quel periodo non ha fatto quello che avrebbe dovuto fare», hanno detto Cirio e Marrone. I residenti non dovranno anticipare denaro per risanare la situazione economica.

Celebrati gli 80 anni di Coldiretti

Le bandiere e i labari delle sezioni Coldiretti della provincia di Torino tutti sul palco tra gli applausi commossi e orgogliosi di generazioni di agricoltori. La Federazione provinciale di Torino ha celebrato con un evento gli 80 anni di Coldiretti, serata cui hanno partecipato centinaia di soci di tutta la provincia.

Il più grande sindacato agricolo italiano ed europeo, fondato nel 1944 dal piemontese Paolo Bonomi, ha svolto manifestazioni pubbliche in tutto il Paese per festeggiare un compleanno che ha voluto essere soprattutto un grande appuntamento sindacale per rilanciare le battaglie che impegneranno gli agricoltori italiani nei prossimi mesi, a partire dalla petizione europea contro l’importazione di falsi prodotti nazionali venduti sottocosto e che di italiano hanno solo il nome.

Nel corso dell’iniziativa sono intervenuti il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici; il direttore Andrea Repossini; il responsabile fiscale Guido Cartaino; il ricercatore del Dipartimento di Scienze agrarie e alimentari dell’Università di Torino, Davide Biagini; la responsabile provinciale e regionale di Coldiretti Giovani Impresa Claudia Roggero; la responsabile provinciale Donne Coldiretti, Mirella Abbà; il responsabile provinciale e regionale del Movimento pensionati, Sergio Barone; l’amministratore delegato di Filiera Italia e responsabile nazionale mercati, Luigi Scordamaglia.

Tutti hanno chiamato alla mobilitazione gli oltre 13mila soci torinesi di Coldiretti per vincere la battaglia cruciale contro il falso Made in Italy alimentare, per contrastare l’iper indebitamento delle imprese agricole chiamate a fare investimenti di innovazione e di resistenza al cambiamento climatico.

«Coldiretti – ha ribadito Bruno Mecca Cici guardando alle prossime elezioni regionali ed europee – non farà sconti alla politica, soprattutto alla politica regionale. È vero che abbiamo scelto di portare le nostre battaglie in Europa, dove si prendono le decisioni più importanti per il futuro dell’agricoltura. Ma è in Regione che queste politiche vengono interpretate e troppo spesso attuate con indirizzi che danneggiano le imprese agricole e con queste la stabilità sociale e il presidio ambientale dei territori. Non faremo sconti a nessuno. Coldiretti chiede rispetto per l’agricoltura e coerenza da parte di chi, a parole, dice di difendere il lavoro e il reddito degli agricoltori ma poi mortifica le nostre imprese con scelte scellerate».

Coldiretti Torino continua in tutti i territori con la raccolta firme per la petizione contro il falso cibo Made in Italy contrassegnata dall’hashtag #nofakeinitaly.

Borgate montane e sviluppo: dai telefoni alla banda larga ecco i fondi regionali

Su proposta del vice presidente ed assessore alla montagna Fabio Carosso, la Giunta regionale ha approvato  il bando 2024 per la realizzazione di reti primarie e sottoservizi nelle borgate situate in aree montane. In totale, sono 7 milioni di euro (circa 2,8 milioni di cofinanziamento comunitario, 2,9 di cofinanziamento statale, 1,2 milioni di cofinanziamento regionale)

Si tratta dell’intervento “Investimenti in infrastrutture per l’agricoltura e per lo sviluppo socio-economico delle aree rurali” previsto nell’ambito del CSR, Complemento per lo sviluppo rurale 2023-2027, la cui finalità è proprio sopperire alla carenza di quei servizi essenziali per le aree rurali e colmare il gap infrastrutturale con gli ambiti urbani.

Gli aiuti verranno concessi per interventi di realizzazione, adeguamento ed ampliamento delle reti di distribuzione dell’energia elettrica, del gas naturale, dell’illuminazione pubblica, delle infrastrutture telefoniche e per gli interventi di realizzazione, adeguamento ed ampliamento delle reti di accesso alla connettività in banda ultra-larga.

Con questo ulteriore provvedimento- sottolinea il vice presidente Carosso- la Regione continua ad investire nelle infrastrutture nelle aree montane, con l’obiettivo di renderle sempre più fruibili e vivibili in ogni periodo dell’anno e non solo per il turismo estivo ed invernale.”

Il bando viene pubblicato  sul sito della Regione Piemonte.

Genitori alla pari, incontro al Collegio Carlo Alberto

Fondazione Collegio Carlo Alberto XV° incontro del Ciclo sul Welfare promosso dal Master in Welfare: Fondamenti teorici e Data Analysis (WeDA), Master universitario di II livello dell’Università di Torino:

Genitori alla pari

Genitorialità condivisa, uso del tempo, occupazione femminile e dintorni

Presentazione del libro “Genitori alla pari. Tempo, lavoro, libertà” di Alessandra Minello e Tommaso Nannicini, Feltrinelli editore.

Interviene

Tommaso Nannicini

Professore di Economia Politica presso l’Istituto Universitario Europeo e l’Università Bocconi (on leave), Sottogretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2016 e Senatore della Repubblica nella XVIII legislatura

Discute

Ainoa Aparicio Fenoll

Professoressa di Economia Politica, Università di Torino

Introduce

Francesco Figari

Professore di Scienza delle Finanze, Università del Piemonte Orientale

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Attesa la 17^ Edizione della Mostra Artigianato Bosconero 2024

 

 

La data sarà domenica 12 maggio 2024. E’ l’attesa per il ritorno della prestigiosa e quasi “maggiorenne” “Mostra dell’Artigianato degli Antichi Mestieri di Bosconero”. Un evento che ha radici ben salde, con una storia di ben 16 anni alle spalle, dedicata a mettere in luce le numerose realtà artigianali del territorio. Un momento per offrire loro un palcoscenico per farsi apprezzare e conoscere. Quest’anno ci sarà anche un super ospite: “To Tag”, la mascotte Ufficiale dei FISU World University Games Winter Torino 2025. Organizzata con passione e un grande impegno dal Comune di Bosconero, la manifestazione si è affermata nel corso degli anni come un appuntamento di rilevanza regionale, area Nord Ovest. La giornata sarà un tripudio di botteghe aperte e spettacoli di strada, arricchita da cantieri tematici dedicati al suono, ai sapori e alla scultura, offrendo un’esperienza coinvolgente per i visitatori di ogni età. Dopo il successo delle sedici edizioni precedenti, il Canavese si prepara ad accogliere la 17° edizione di questa kermesse, diventata negli anni una pietra miliare nel panorama degli eventi regionali. Decine e decine di bancarelle daranno vita a un serpentone variopinto, esponendo con orgoglio i prodotti dell’artigianato del territorio. La manifestazione non si limiterà solo a ciò: i visitatori potranno deliziarsi con prodotti tipici dell’enogastronomia locale e assistere a spettacoli musicali dal rock al pop, senza dimenticare qualche brano jazz. Un’attrazione originale sarà la mostra dei trattori e auto d’epoca. Sicuramente offrirà uno sguardo affascinante sul passato, infatti nell’esposizione si potrà ammirare qualche pezzo di una collezione privata unico in Europa. Per le famiglie è prevista un’animazione appositamente pensata per i più piccoli, esibizioni equestri per una nuova esperienza con piccoli cavalli. Artigiani di eccellenza, produttori – dal miele al vino, fino ai frutti di bosco – artisti e scuole professionali, quest’ultime da diverse regioni, tra cui la vicina Valle D’Aosta, Liguria e Lombardia. Tutte queste realtà si uniranno per festeggiare l’Artigianato e i prodotti tipici del territorio Canavesano. Il programma dettagliato include una serie di eventi dedicati al “saper fare”, con la conferma dei percorsi tematici tradizionali: cantieri delle sculture, sei sapori e dei suoni. Inoltre verrà allestita la nuova sezione “Arte e Natura”, dedicata ai vivaisti, biologico e bioedilizia, ampliando ulteriormente l’offerta di questa 17° kermesse. La soddisfazione per il successo dell’edizione precedente è palpabile, come dichiarato dalla sindaca Paola Forneris: “Siamo estremamente soddisfatti – Comune e organizzatori – dell’affluenza della scorsa edizione, abbiamo constatato un notevole afflusso durante tutto l’arco della giornata.” L’ingresso alla manifestazione rimane completamente gratuito, favorendo tutti coloro intenzionati a partecipare a questo momento di aggregazione al fine di celebrare tutto ciò che ruota intorno all’Artigianato. Per ulteriori informazioni sulla giornata è possibile contattare i numeri 0119889616 – 0119889372 oppure scrivere a comune@bosconerocanavese.it.

Area sosta Camper più vicina “La sosta del re”, attrezzata con camper service, via Medici del Vascello 7 Druento(To). A pochi passi dalla Reggia di Venaria. 13 chilometri da Bosconero.

I vini di montagna, colture eroiche nei terreni impervi fino a 800 metri

“Vini all’insù 2024”

A Perosa Argentina Sabato 4 e domenica 5 maggio

Sono prodotti fra i 400 e gli 800 metri di quota, all’interno di vigneti dall’alto valore ambientale e naturalistico, oltreché di forte impatto paesaggistico. Parliamo dei grandi “vini di montagna”, frutto delle cosiddette “colture eroiche”, portate avanti da aziende davvero encomiabili, condotte da imprenditori, veri e propri “eroi” della nostra viticoltura, impegnati a ridare vita a terreni impervi, facendo ricerche – faticose e non facili – su antiche varietà. A loro e ai loro fantastici, unici, vini si vuole rendere omaggio e visibilità con la rassegna dal titolo ben esplicito di “Vini all’insù”, in programma sabato 4 e domenica 5 maggio nella storica “Villa Willy” di via Re Umberto, a Perosa Argentina, in Val Chisone e, per la cronaca, paese d’origine dei genitori del celebre attore francese Fernandel, indimenticato interprete di Don Camillo. Organizzata dall’“Unione Comuni Valli Chisone e Germanasca” in collaborazione con il “Consorzio Doc Pinerolese” e “Ais Piemonte”, la rassegna metterà in mostra i prodotti di piccole, interessantissime, aziende provenienti, oltreché dal Pinerolese, dal Canavese, dalla Valle di Susa, così come dalla Valtellina, dall’Alta Langa, e dal Monferrato Alessandrino. Ospiti anche Veneto, Liguria e Toscana.

Estremamente variegata la “mostra mercato” con banchi d’assaggio in agenda dalle 10 fino alle 19. Ben 35 saranno i “produttori” in rassegna, provenienti da: PiemonteLiguriaValle d’AostaVenetoLombardia e Toscana.

Tra le chicche, il vino prodotto sul Monte Amiata (con l’azienda “La Pescinella” di Grosseto) e quelli realizzato con le viti della Valtelllina, dall’Azienda agricola “Le Strie”. Dalla Liguria, invece, arrivano bottiglie che derivano da varietà autoctone riscoperte, come il “Moscatello” di Taggia e il “Vermentino” delle Cinque Terre. Da non perdere anche le etichette prodotte sulla collina novarese e nel Saluzzese, come il “Chatus” e il “Pelaverga”.

 In prima fila, i vini pinerolesi, con ben 13 aziende. Sarà anche presente il “Consorzio Produttori Terre del Ramìe”, un vino prodotto unicamente nei comuni di Perosa Argentina e Pomaretto, grazie a vigneti in quota (tra i 600 e i 900 metri), lungo pendii estremamente ripidi contraddistinti da terrazzamenti a secco che furono coltivati già nel Medioevo. Insieme al Consorzio, ci saranno, poi, “Cantina Dellerba”, “Giro di Vite”, “Refourn”, “Vin del Roc”, “Scuola Malva”, “Countadin”, “La Chabranda”, “Pizzini”, “Autin”, “Beltramo” e “Ognissanti”.

Per chi vuole, sabato e domenica pomeriggio, sarà anche offerta la possibilità di “visite guidate” ai “vigneti eroici” di Pomaretto. Inoltre, sabato alle 19 al “Ciabot di Pomaretto”, si terrà l’“Aperitivo tra i vigneti del Ramìe”: da prenotare al 349/1889748.

Molto interessanti saranno anche le “degustazioni a tema”.  Sabato 4 maggioalle 11, i formaggi del territorio, a marchio “Delizie del Dahu”, incontrano due bianchi e due rossi del Pinerolese. Alle 16, invece, degustazione di una selezione di otto vini presenti alla manifestazione, a cura di “AIS Piemonte”, con la partecipazione del presidente Mauro Carosso: si tratta di quattro bianchi e quattro rossi. L’esperienza si ripete domenica, ma alle 11, con altre otto etichette diverse, sempre sotto la guida di “Ais Piemonte”.

Domenica alle 16, invece, degustazione, guidata dal “Sommellier” Sandro Gastaut, di “passiti” prodotti nel Pinerolese e in Valsusa abbinati al cioccolato di “Cioccolato Puro” di Pinerolo, azienda di eccellenza del territorio.  Prenotazioni per le quattro degustazioni guidate al 329/ 3154517. Ognuna ha un costo di 20 euro.

Per ulteriori info: tel. 338/ 730 8204.

g. m.

Nelle foto: immagini di repertorio

Approvato il bilancio 2023 di Turismo Torino

Lunedì 29 aprile si è tenuta l’assemblea dei soci di Turismo Torino e Provincia, con la presenza dell’80% degli aventi diritto. L’assemblea soci annovera 77 soci tra pubblici e privati ed è presieduta dal presidente Maurizio Vitale.

Nel corso dell’assemblea è stato approvato all’unanimità il bilancio consuntivo e il piano d’attività 2023 presentato durante il Consiglio di amministrazione del 15 marzo scorso.

“Siamo lieti di annunciare – afferma il Presidente di Turismo Torino – che la nostra ATL ha mantenuto un virtuoso equilibrio di bilancio, il cui valore di produzione è cresciuto dell’11% sia per linee interne sia esterne, grazie agli investimenti dei propri soci; avendo efficientato la propria gestione e rinnovato i fondi rischi riservati al sostegno del rilancio territoriale, guarda al futuro con fiducia”.

L’Assemblea soci è stata l’occasione per evidenziare il ruolo cruciale dell’ATL come ente promotore di vivacità e diversità della provincia di Torino. Gli sforzi compiuti di marketing, sviluppo, promozione e accoglienza hanno portato a risultati significativi in termini di vendite della Torino+ Piemonte card, di aumento delle interazioni digitali attraverso i social network e il sito turismotorino.org e del prosieguo di iniziative come la Merenda Reale (oltre 1300 merende servite), l’extra Vermouth ( oltre 1380 aperitivi serviti) e i Welcome Tour, con oltre mille partecipanti tra Torino, Ivrea, Susa, Pinerolo, Chieri e Carmagnola, 487 gruppi già prenotati.

Sul fronte dell’accoglienza Turismo Torino e Provincia attraverso i suoi 14 uffici del Turismo ha registrato oltre 190.600 tra contatti e passaggi, evaso oltre 576300 informazioni, di cui il 71% rivolte verso l’Italia, il 29% verso l’estero per un totale di quasi 29 ore di apertura al pubblico.

Sul fronte della promozione, l’ATL ha partecipato a 46 tra fiere, presentazioni, workshop e educazione per Tour operator in Italia e all’estero, con oltre 19.500 contatti registrati. Sul fronte congressuale 15 gli eventi acquisiti per un totale di 13650 partecipanti e oltre 40 mila presenze, con una ricaduta economica pari a 14.242.500 euro.

Sul fronte della comunicazione sono stati portati sul territorio circa 30 giornalisti della carta stampata e digitale, registrando oltre 180 articoli pubblicati con copertura locale, nazionale ed estera. L’ATL è presente sui principali social media, come Facebook, Instagram Youtube e recentemente TikTok.

Tra le azioni social e web principali del 2023 si evidenzia la collaborazione con il sociao media team Ryanair, per la produzione di contenuti su Torino che hanno totalizzato oltre 79 mila views, il coordinamento, gestione e realizzazione di Torino Art Tour. 5 influencer per raccontare i grandi eventi di arte in Piemonte, a Torino, l’arte contemporanea e le Luci d’artista.

All’interno della strategia di promozione di Torino e della sua provincia come attraente destinazione turistica, riveste un ruolo strategico quello dei media relations. Nel primo quadrimestre sono stati ospitati Linea Verde RAI 1 con una puntata andata in onda su Torino e la Valle di Susa il 4 febbraio scorso con 3 milioni e 100 mila spettatori; National Geographic Polonia, il settimanale francese Les Echos Weekend, Le Parisien Weekend, National Geographic Spagna, il magazine francese Lonely Planet e la rubrica Yes Weekend di SKY TG 24 che inaugura la stagione dei viaggi da Torino. Nel mese di gennaio 2024 noti magazine inglesi come The Arbuturium, Luxuriate Life, Scottish Sun e The Daily Telegraph hanno scoperto le località Montane di Sestriere e Sauze d’Oulx in collaborazione con Vialattea e i rispettivi consorzi, mentre il noto quotidiano britannico The Times ha raccontato Bardonecchia con oltre 495 mila copie distribuite. A febbraio, in collaborazione con l’ATL Cuneese e su finanziamento della Regione Piemonte, sono giunti sul comprensorio della Via Lattea, dopo Limone Piemonte e Prato Nevoso, importanti media da UK, Olanda, Danimarca e Svizzera.

Mara Martellotta

FOR.AL. un’offerta formativa a tutto campo

 

Intervista al direttore generale Veronica Porro

 

di Massimo Iaretti

 

Veronica Porro è dal 2002 in Foral. Dapprima è stata direttore delle sedi di Valenza e Novi Ligure, attualmente ricopre l’importante ruolo di direttore generale del Consorzio per la formazione generale nell’alessandrino (in acronimo, appunto, For.Al) nato nel 1998 e costituito in forma di Scrl per iniziativa congiunta e paritetica di enti locali, associazioni che rappresentano il mondo delle imprese, imprese commerciali ed enti no profit.

 

Le abbiamo posto alcune domande sull’attività di For.Al. presenti e in prospettiva futura.

 

Direttore come e dove si declina la vostra offerta formativa ?

 

In tutte le quattro sedi, Alessandria, Casale Monferrato, Novi Ligure e Valenza.

Lavoriamo in diversi ambiti, la fascia dei giovani ultra14enni con corsi di istruzione e formazione professionale e percorsi triennali che sono sovrapponibili al triennio delle superiori, con corsi per disoccupati, per occupati, corsi realizzati su misura, corsi per la sicurezza sul lavoro.

 

Quindi è un’offerta variegata e per ogni età ?

 

Certamente, per i maggiorenni non ci sono limiti di età, operiamo su attività che rispondono a bandi regionali che sono a loro volta coperti da fondi europei cui si sono aggiunti dopo il periodo dell’emergenza Covid quelli resi possibili con i fondi del PNRR

 

Quest’ultima situazione ha portato a dei cambiamenti ?

 

Questo da un lato ha ‘stravolto’ e modificato il nostro sistema formativo per adulti. Si parte con gli utenti profilati dai centri per l’impiego che necessitano una formazione in termini di durata diversa. Ci sono disoccupati pronti per essere inseriti o reinseriti nel mondo del lavoro, ci sono ambiti che hanno necessità di trovare nicchie che consentano di trovare occupazione, ecc.

Fatta questa indispensabile premessa, possiamo dire che sono stati raggiunti i target stabiliti dalla Regione Piemonte con molti ricollocati

 

Vi occupate di apprendistato ?

 

Non lo gestiamo direttamente ma in ATS con tre filiere – commercio, artigianato, piccole imprese – in collaborazione con le associazioni di categoria in tutte le sedi. Da loro riceviamo le classi di allievi e somministriamo la formazione obbligatoria.

 

Avete una limitazione territoriale ?

 

Come detto abbiamo quattro sedi con le loro peculiarità Alessandria per la sicurezza, il terzo settore e il commercio internazionale, Casale Monferrato per le acconciature gli operatori sociosanitari e nella nuova sede di palazzo Trevisio l’operatore logistico, Novi il settore elettrico/meccanico per Valenza il settore orafo. E l’utenza non ha confini provinciali o regionali.

 

In particolare Valenza …

 

La particolarità della sede di Valenza è che essendo la scuola del distretto orafo ha un’attrattività su tutto il territorio nazionale ed ha un alto grado di innovazione per essere al passo con le aziende.

Questo perché la collaborazione con le aziende del For.Al. è un fatto storico, connaturato con le aziende stesse basandosi su uno scambio continuo con loro e avendo un’offerta formativa tarata rispetto alle esigenze delle imprese del settore. Grazie a questo siamo in grado di formare tutte le figure professionali che vengono richieste dal settore orafo.

 

A Novi invece l’elemento di punta è il settore meccanico/elettrico ?

 

Esatto qui sono stati avviati corsi GOL del PNRR. Se n’è svolto uno per saldatura, molto richiesto dalle aziende e ci sono quelli in ambito socio assistenziale rivolti alla creazione di assistenti familiari anche propedeutici alla formazione degli OSS.

 

Mentre a Casale e ad Alessandria …

 

A Casale Monferrato, oltre ai corsi per giovanissimi dove quello per acconciatore è stato molto richiesto, si sta organizzando un percorso per operatore logistico, con un occhio particolare al settore del freddo e in collaborazione con aziende ed istituti scolastici territoriali sempre molto attivi.

In Alessandria, infine, viene svolta tutta formazione professionale per adulti e aziende. Vorrei ancora aggiungere che è stato riattivato il bando sulla formazione continua individuale su tutte le quattro sedi che consente varie tipologie di corsi in orario preserale e serale per gli occupati.

 

 

È partita la nuova campagna per destinare il 5×1000 al Cottolengo

 

 

“Tocca con mano, dona con fiducia” è il messaggio principale che il Cottolengo vuole trasmettere nella nuova campagna di sensibilizzazione sulla firma del 5×1000. Destinare il 5×1000 alle attività portate avanti dal Cottolengo a Torino e in Italia vuol dire scegliere di donare con la certezza che questi contributi si trasformeranno in progetti concreti, di aiuto tangibile a numerose perone con fragilità, accolte ogni giorni dalla piccola casa della Divina Provvidenza. Per rappresentare il primo “concept” della campagna sono state create tre immagini: “Dona educazione”, “Dona assistenza” e “Dona salute”, che raccontano l’attività del Cottolengo nell’ambito educativo e scolastico, in quello dell’assistenza alle persone anziane e con disabilità, in quello della salute per tutti.

Il primo soggetto pone l’attenzione sulla formazione integrale di bambini d ragazzi,con particolare attenzione ai più deboli, che viene riservata ai più deboli nelle scuole Cottolengo presenti in Italia. Da sempre, infatti, le scuole cottolenghine, facendo riferimento costante alla mission del proprio fondatore San Giuseppe Benedetto Cottolengo, hanno al centro del proprio impegno l’allievo nella sua interezza, senza alcun pregiudizio rispetto alla provenienza, alla razza, alla cultura e alla religione.

La seconda strada punta all’assistenza della persona, come è l’offerta quotidiana dei pasti completi destinati ai fratelli e alle sorelle indigenti, presente nelle mense di “casa accoglienza” del Cottolengo di Torino e Pisa.

L’ultima immagine racconta l’importanza della cura e della salute della persona di qualsiasi età, offerta in particolare dall’Ospedale Cottolengo di Torino, in cui è presente l’ambulatorio infermieristico “Granetti”, che accoglie gratuitamente persone con fragilità, impossibilitate a sostenere le spese sanitarie, e dal Cottolengo Hospice a Chieri, aperto nella casa dove è morto il Santo Cottolengo, per accompagnare i pazienti bisognosi di cure palliative e della terapia del dolore nella fase terminale della vita terrena.

Il secondo “concept” della campagna ha come oggetto principale una mano i  primo piano, e si intitola “Tocca con mano”. Un’immagine che sottolinea la realizzazione di progetti concreti, rivolti al supporto di chi è meno fortunato, e si possono toccare con mano in quanto reali. La donazione del 5×1000 al Cottolengo è un contributo che ha la certezza di poter aiutare i più fragili. La mission della “Piccola Casa” si realizza infatti accogliendo gli ultimi e gli scartati dalla società.

“Tutti – scrive il Padre Generale della Piccola Casa, Padre Carmine Arice – negli ultimi Orientamenti pastorali per la PiccolCasa, abbiamo il dovere di sostenere coloro che la Provvidenza ci fa incontrare e, ancor di più, siamo chiamati ad aiutare chi viva esperienze di solitudine e abbandono, e sono affidati alle nostre cure, oltre a percepire che anche la loro vita puo essere dignitosa, importante e piena di significato”.

“Non si vive di solo pane – sottolinea Padre Arice – le ricchezze materiali non bastano e nemmeno il prestigio sociale. Il desiderio più intimo di ognuno di noi è quello di essere felici e la strada del senso è la strada maestra per raggiungere questa meta. Ciò non sara possibile senon daremo alla nostra vita gli strumenti necessari per distinguere il bene dal male e il vero dal falso”.

 

Per sostenere le attività del Cottolengo inserire il codice fiscale: 97656390016

infodonazioni@cottolengo.org

 

Mara Martellotta