ECONOMIA- Pagina 4

Monferrato Green Farm 2025, edizione all’insegna della qualità

E’ calato domenica sera il sipario sulla terza edizione di Monferrato Green Farm, Fiera del Verde e dell’Agricoltura, che si è svolta da venerdì (inaugurata con il taglio del nastro del sindaco di Casale Monferrato Emanuele Capra) a domenica al Pala Riccardo Coppo di Casale Monferrato, fregiandosi per il primo anno dl titolo di Fiera Nazionale. Arrivavano, infatti, da 7 regioni gli espositori che vi hanno preso parte. L’edizione 2025 è stata all’insegna della grande qualità delle proposte presentate nelle aree in cui era suddivisa: Area di esposizione e mostra di animali -Area Bimbi-Maneggio, Agricoltura- Fattoria Didattica, Salone delle Eccellenze Alimentari-Ristorante e Birrificio, Benessere e cura naturale della persona. A queste si sono aggiunti i momenti culturali nel Campus Eventi coordinati dal direttore tecnico Elena Maggiora – tra i quali ha spiccato l’alto contributo del professor Claudio Cassardo docente all’Università di Torino sul clima e le sue ripercussioni sulle colture agricole – le ‘incursioni’ nel mondo dello spettacolo con i dialoghi di Paolo Formia con il regista Salvatore Gatto e Cristian Imparato vincitore della prima edizione di ‘Io Canto’, l’esibizione sabato sera dei ‘Mellanurca’, l’ampio spazio dedicato all’arte coordinato dal Maestro Piergiorgio Panelli con ‘A New Journey 3’ dove la natura attraverso la sua bellezza ha cercato un dialogo etico ed estetico con l’essere umano. E poi ancora con le esposizioni artistiche, fotografiche e pittoriche nel Campus Eventi curate dal Direttore Tecnico Elena Maggiora e l’allestimento di prestigio curato dal garden designer Marco Marinone arricchito dalle sculture del grande artista piemontese Giovanni Tamburelli, già presente alla Biennale di Venezia. Una novità di questa edizione è stata la presenza dell’Istituto di istruzione superiore Galileo Ferraris di Vercelli (con l’Agrario Calamandrei di Crescentino e l’alberghiero Ronco di Trino) accanto a quella ormai tradizionale dell’Istituto Tecnico Vincenzo Luparia di San Martino di Rosignano.
L’evento, organizzato da D&N Eventi S.R.L. in collaborazione con il Comune di Casale Monferrato, l’Unione dei Comuni della Valcerrina, Associazione dei Comuni del Monferrato e Confartigianato Imprese Alessandria inoltre per la prima volta con visto una presenza dedicata al sociale grazie all’impegno del direttore scientifico Giancarlo Durando.

 


La manifestazione, nelle sue varie componenti ha avuto un denominatore comune nel valorizzare il rapporto esistente tra la natura, la sostenibilità, colture e culture del territorio (e non solo) a trecentosessanta gradi. Monferrato Green Farm, infatti, è si una Fiera Nazionale del Verde e dell’Agricoltura ma da subito ha fortemente condiviso il coinvolgimento di tutti i comparti produttivi , artigianato, industria e commercio in una prospettiva di crescita del territorio sostenibile per l’ambiente. E la scelta di Casale Monferrato, nel cuore di un territorio rurale patrimonio dell’Umanità Unesco, non è casuale, per la sua storia e le sue tipicità
Monferrato Green Farm 2025 ha avuto il patrocinio della Regione Piemonte, del Comune di Casale Monferrato, del Comune di Olivola (Prima Città dell’Olio del Piemonte, presente con un proprio stand in Fiera),della Provincia di Alessandria, Provincia di Mantova, Camera di Commercio di Alessandria Asti e la partnership di Enti, Aziende ed Associazioni tra cui Asproflor Comuni fioriti, Confartigianato Alessandria, Confagricoltura Alessandria, Fai Delegazione di Casale Monferrato, Garden club di Alessandria, Istituto Tecnico Vincenzo Luparia, Ediltecnica Ferrari BK, Vivai Varallo, Marco Marinone Garden Designer, Provera, Occhio con Occhio

Torino capitale del turismo accessibile. “World Summit on accessibile Tourism” chiude al Lingotto

Dal 5 al 7 ottobre Torino è capitale mondiale del turismo accessibile: al Centro Congressi Lingotto, infatti, è in corso di svolgimento il terzo “World Summit on Accessible Tourism”, uno degli eventi internazionali più rilevanti sul tema. Professionisti, istituzioni e operatori del settore, provenienti da tutto il mondo, si confronteranno su soluzioni concrete per un turismo realmente accessibile a tutti.

Dopo la giornata del 5 ottobre, dedicata agli operatori del settore (per la Città di Torino era presente l’assessore al Turismo, Domenico Carretta), lunedì 6 ottobre nella sala 500 si è tenuta la cerimonia di inaugurazione del Summit, con la partecipazione delle due Ministre Daniela Santanchè (Turismo) e Alessandra Locatelli (Disabilità), del presidente ISiTT e co-presidente del Summit, Maurizio Montagnese, del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. A dare il benvenuto a nome della Città di Torino, la vicesindaca Michela Favaro: “Siamo orgogliosi che Torino ospiti per la prima volta in Italia un evento di portata mondiale come il World Summit on Accessible Tourism. La nostra città è stata recentemente proclamata Capitale Europea del Turismo Intelligente 2025, un riconoscimento che premia accessibilità, sostenibilità, innovazione e valorizzazione del patrimonio – ha commentato la vicesindaca -. È la conferma che Torino sa unire tradizione e trasformazione, rigenerando i propri spazi e costruendo un modello di turismo inclusivo, capace di accogliere tutti e tutte. I dati del 2024, con una crescita significativa di arrivi e una presenza sempre più internazionale, dimostrano che questa è la strada giusta. L’accessibilità per noi non è un dettaglio, ma un principio guida della nostra visione urbana e turistica: una città è davvero accogliente solo se lo è per tutte le persone”.

Tra gli incontri  il panel “European Capitals of Smart Tourism, focus on Accessibility”, con la partecipazione dell’assessore alla Cura della città, Francesco Tresso.

Organizzato da CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà, il Summit nasce con l’obiettivo di promuovere e condividere le best practice di accessibilità nel settore turistico, consolidando una rete globale di destinazioni inclusive e accessibili a tutte e tutti, comprese le persone con esigenze specifiche. Il capoluogo piemontese è stato scelto per ospitare il Summit anche a seguito della nomina di Torino a European Capital of Smart Tourism 2025: il titolo assegnato dalla Commissione Europea ha tenuto conto infatti, tra le altre, anche delle caratteristiche di accessibilità e accoglienza turistica rese disponibili dalla città.

Il programma (disponibile a questo link) prevede keynote speech, presentazioni, dibattiti, workshop tematici e sessioni di networking su temi chiave come: destination management, accoglienza, sicurezza, ospitalità, mobilità, trasporti, tempo libero, prodotti leisure, innovazione tecnologica e intelligenza artificiale, formazione, occupazione e mantenimento dei lavoratori, turismo culturale accessibile e buone pratiche internazionali.

Per offrire un’esperienza inclusiva, il Summit inoltre propone ai partecipanti i Welcome Tour – La tua prima volta a Torino: itinerari guidati accessibili, che prevedono anche momenti formativi in “modalità blind” o con traduzione in lingua internazionale dei segni (IS). L’iniziativa, realizzata da Turismo Torino e Provincia Ente partner del Comitato, in collaborazione con la Città di Torino, Camera di commercio, le Associazioni Federagit Confesercenti e G.I.A. Torino rappresenta un omaggio autentico all’accoglienza turistica inclusiva.

L’evento è organizzato in collaborazione con UN Tourism, supportato da Regione Piemonte, Città di Torino e Camera di Commercio di Torino con il patrocinio di Confesercenti Nazionale.

TORINO CLICK

Conad Nord Ovest e FAI: insieme per luoghi, comunità, eccellenze 

Ci sono luoghi che raccontano chi siamo, un borgo che custodisce la memoria, una tradizione che si tramanda nei gesti quotidiani, un sapere che continua a vivere attraverso i sapori delle nostre terre. L’Italia è costituita da beni culturali diffusi, eccellenze enogastronomiche e comunità che custodiscono tradizioni e valori. È da questa visione che nasce la scelta di Conad Nord Ovest di sostenere il FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano), condividendo l’impegno a valorizzare ciò che rende unico il nostro Paese e a generare valori nei territori. Sostenere il FAI significa per Conad Nord Ovest consolidare un impegno quotidiano, promuovendo la cultura della sostenibilità, valorizzando tradizioni ed eccellenze locali e favorendo consapevolezza e partecipazione.

In occasione dell’ottobre delle Giornate FAI d’Autunno, i clienti dei punti vendita Conad Nord Ovest di Piemonte e Valle d’Aosta, potranno sostenere il FAI con una donazione  di 5 euro, ricevendo la FAI Donor Card, che dà diritto a un ingresso omaggio a un bene del FAI. Saranno inoltre attive promozioni sui prodotti locali e “I Nostri Ori”. L’iniziativa consolida il legame tra Conad Nord Ovest con il territorio, evidenziato dalle collaborazioni con 202 fornitori locali che, in Piemonte e Valle d’Aosta, nel 2024, hanno generato un fatturato di 50 milioni di euro.

“Sostenere il FAI significa sostenere una responsabilità che sentiamo profonda: custodire e tramandare ciò che rende unica l’Italia – ha dichiarato il Direttore Marketing, innovazione e sistemi di Conad Nord Ovest Maurizio Barsacchi, anche in rappresentanza dei soci del territorio – le comunità, le eccellenze enogastronomiche, le tradizioni e i luoghi della cultura sono parte della nostra identità, e del nostro modo di fare impresa. Un impegno costante che i nostri soci imprenditori vivono quotidianamente nei territori attraverso il rapporto diretto con le persone e con i produttori locali. Questa preziosa collaborazione rafforza la nostra presenza sul territorio, con l’obiettivo di confermarci punto di riferimento per la comunità, con la quale crescere e condividere momenti di partecipazione”.

Per Conad Nord Ovest i sapori del territorio sono un’opera d’arte da valorizzare: il lavoro di una famiglia, il sapere di una tradizione, la qualità della filiera corta che nasce da un legame con la terra. Il sostegno della cooperativa e dei suoi soci, all’attività di produttori locali, è un elemento distintivo: chiara la collaborazione con oltre 1430 produttori locali, con i quali abbiamo sviluppato un fatturato di 461 milioni di euro, e con i quali garantiamo qualità e freschezza dei prodotti che trovano la massima espressione nel progetto “identitario” “I Nostri Ori”. L’intera campagna di sostegno al FAI vivrà con un importante piano di comunicazioni in store online, oltre a trovare un focus specifico nel magazine dedicato al nostro localismo nel mese di ottobre, rafforzando il legame tra cultura, territorio e filiere.

Gian Giacomo Della Porta

Expo 2025 Osaka, il Piemonte conquista il Giappone tra cultura, imprese e futuro sostenibile

La Settimana di protagonismo del Piemonte all’Esposizione Universale di Osaka si è rivelata intensa e ricca di risultati, grazie a un fitto calendario di eventi di alto profilo ospitati nel Padiglione Italia e a numerosi incontri con rappresentanti della politica e dell’economia giapponese.

La presenza piemontese si è inserita nel percorso disegnato dal Padiglione Italia – il più visitato di Expo, con code fino a sette ore – presentandosi sotto il titolo «Piemonte: l’arte di nutrire il futuro». Attraverso un video immersivo e altri contributi multimediali è stata raccontata l’identità del territorio: dall’aerospazio, dove vanta una leadership mondiale, all’automotive, dai paesaggi naturali – laghi, montagne e colline Unesco – fino alle eccellenze vitivinicole, artigianali e manifatturiere. Non sono mancati riferimenti all’arte e alla cultura, con tour virtuali della Reggia di Venaria e dei principali musei torinesi, né la distribuzione di una stampa celebrativa firmata da Riccardo Guasco, molto apprezzata dai visitatori.

Alla missione istituzionale hanno preso parte Regione Piemonte, Consiglio regionale e Ceipiemonte, Comune di Torino, Politecnico, Unioncamere Piemonte e Camera di commercio di Torino, Confindustria Piemonte, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Il presidente Alberto Cirio ha sottolineato come «il Piemonte crede davvero nella possibilità di continuare il rapporto con il Giappone nei prossimi anni», ricordando anche il ruolo storico della regione nei rapporti tra i due Paesi e annunciando l’invito al Giappone come Paese ospite del Salone del Libro 2027.

La vicepresidente Elena Chiorino ha ribadito che «il Piemonte è culla di una manifattura d’eccellenza e di un tessile che unisce bellezza, tecnica e sostenibilità», mentre l’assessore Andrea Tronzano ha evidenziato che «la complessità generata dai dazi americani sta aprendo nuove opportunità di sinergia» e che un’occasione importante sarà rappresentata dagli Aerospace & Defence Meetings di Torino.

Tra i temi centrali, l’apertura del mercato nipponico all’agroalimentare piemontese: l’assessore Paolo Bongioanni ha parlato del gemellaggio tra fassona piemontese e manzo di Kobe e delle prospettive per il riso, settore in crisi in Giappone ma in cui il Piemonte eccelle.

Non sono mancate proposte culturali, come l’idea di una Biennale dei Giardini, presentata dall’assessore Marina Chiarelli, che ha visto nel Giappone il partner ideale per la prima edizione.

La missione ha visto inoltre il contributo del Consiglio regionale, di Ceipiemonte, del sindaco di Torino Stefano Lo Russo, del Politecnico di Torino e della Fondazione Compagnia di San Paolo, tutti concordi nel ribadire il valore strategico di questa presenza e le ricadute concrete in termini di innovazione, ricerca, export e attrazione di investimenti.

Il programma di eventi ha spaziato da “Antichi telai, nuove visioni” al forum “Investing in Piemonte”, dall’inaugurazione del PoliTo Japan Hub alle iniziative dedicate alle scienze della vita, fino al lancio della Biennale dei Giardini. Grande attenzione anche alla promozione turistica ed enogastronomica con degustazioni, gala dinner e presentazioni dedicate all’Alta Langa docg e ad altri prodotti simbolo del territorio.

La missione si è conclusa con concerti, incontri con grandi aziende come Nitto, accordi camerali e momenti di alta visibilità per il Piemonte, che ha saputo presentarsi a Osaka come un territorio capace di unire tradizione e innovazione, rafforzando il legame con il Giappone e ponendo solide basi per future collaborazioni.

Torna Expocasa: benessere, lifestyle e arte

È ripartita all’Oval Expocasa, la fiera dedicata alla casa giunta ormai alla 62esima edizione. Non solo arredi d’interno ma anche proposte per gli sterni, il benessere e il lifestyle. L’arte è protagonista con John Blond, che firma l’immagine della fiera e trasforma l’Oval in un hub visivo tra installazioni, performance e caccia al tesoro creativa. Spazio anche all’arte contemporanea con L’Arte a Casa Tua e alla grafica con i Graphic Days.
La proposta espositiva è ampia e trasversale: marchi storici, giovani realtà, imprese familiari e laboratori creativi. Tra gli espositori: Sesaan, Incanto, Stov Furniture per il modernariato; Ambienti, centro cucine Lube e Creo; Target Point, specializzata in tavoli e sedie: Artesanos Don Bosco, con pezzi unici realizzati a mano dagli artigiani peruviani; Palazzetti, con soluzioni abitative intelligenti e sostenibili.
Per i più piccoli debutta Expocasa Kids, area educativa e ludica con laboratori e una escape room teatrale dedicata alla sicurezza domestica.
«Expocasa è un progetto culturale e commerciale che cresce con la città e con il suo pubblico: aziende, professionisti, famiglie, giovani» afferma Gabor Ganczer, amministratore delegato di GL events Italia. Per info su eventi e orari: https://www.expocasa.it/index.php

LOREDANA BAROZZINO

Piemonte, parte la stagione del tartufo con più di 20 fiere

UN CALENDARIO DI EVENTI PER VALORIZZARE L’ECCELLENZA GASTRONOMICA

Ha preso ufficialmente il via il 1° ottobre la stagione 2025-2026 della cerca del tartufo. Con la tradizionale apertura a mezzanotte, celebrata ad Alba con il Capodanno del Tartufo, il Piemonte ha inaugurato un autunno ricco di appuntamenti che porteranno in vetrina una delle eccellenze più preziose del territorio.

Oltre alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, evento di punta riconosciuto a livello mondiale, protagonista della stagione sarà la Fiera di Murisengo, che da quest’anno acquisisce rilevanza internazionale.
A queste si aggiungono 11 fiere di rilevanza nazionale 9 di rilevanza regionale inserite nel Calendario fieristico regionale, sostenute dalla Regione Piemonte con un contributo complessivo di oltre 170 mila euro.

La Regione ha inoltre previsto uno specifico sostegno all’evento di lancio della stagione fieristica, in concomitanza con l’apertura della cerca del Tuber magnatum Pico, coordinando la partecipazione di tutti i rappresentanti della filiera per dare risalto all’intero calendario di iniziative legate al tartufo piemontese.

«Il tartufo – sottolinea l’assessore regionale alla Tartuficoltura, Marco Gallo – è una parte viva della nostra identità e della nostra cultura. Dietro ogni trifolau, ogni cane da cerca e ogni fiera c’è un patrimonio fatto di passione, conoscenze tramandate e legame con il territorio. Con questo calendario di eventi e con i sostegni messi in campo vogliamo rafforzare una filiera che è sinonimo di sviluppo locale, turismo e lavoro, e che rappresenta un unicum a livello internazionale».

È sempre maggiore l’attenzione delle fiere alla qualità del prodotto: rintracciabilità, presenza di una giuria di qualità costituita da esperti e iniziative per la salvaguardia del patrimonio immateriale UNESCO “Cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali”, che rendono il sistema piemontese un modello riconosciuto.

La cerca del tartufo, dopo il periodo di sospensione di settembre per il fermo biologico per tutte le specie, riprende il 1° ottobre con il tartufo bianco e si chiuderà il 31 gennaio; per l’avvio della cerca del tartufo nero pregiato occorrerà invece attendere il 15 dicembre.

Per salvaguardare il patrimonio tartufigeno regionale ed essere in regola, oltre al rispetto delle modalità di cerca e cavatura apprese per superare l’esame e ottenere il tesserino, è fondamentale il pagamento della tassa annuale di 160 euro così come il versamento dell’imposta sostitutiva. Le associazioni dei cercatori sono il primo punto di riferimento per qualsiasi chiarimento, e i nuclei dei Carabinieri Forestali sono da giorni attivi nei controlli della regolarità delle attività.

Inoltre, ripartono le iniziative regionali di informazione forestale con il servizio di Punto Informativo Forestale Mobile finanziate con le risorse dello Sviluppo Rurale 2023-2027: anche quest’anno il camper è atteso in più di 40 comuni, con 70 tappe fino a metà dicembre.

I tecnici forestali incaricati dalla Regione tramite IPLA saranno presenti anche nel corso delle fiere per dare informazioni sulla corretta gestione dei boschi e per supportare negli adempimenti previsti dal regolamento forestale o nella partecipazioni ai bandi regionali.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito web della Regione Piemonte, area Foreste:

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/foreste/sviluppo-rurale-foreste-2023-2027/punti-informativi-forestali-pif

Osaka: Tartufo bianco, riso, fassona e Barolo conquistano il Giappone

 

Tartufo biancoriso piemontesecarne di fassonaAlta Langa e Barolo – i gioielli dell’enogastronomia piemontese – sono stati i protagonisti della giornata di ieri della missione piemontese in Giappone.

Dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio: «Siamo convinti che le nostre eccellenze enogastronomiche possano rappresentare un motore economico sempre più importante per il nostro export su questi mercati che diventano ancora più strategici alla luce dei dazi che esistono verso gli Stati Uniti e che ci impongono di potenziare altre relazioni commerciali. A questo si unisce l’apprezzamento dei giapponesi per la qualità dei nostri prodotti. In questo Paese, come in Piemonte e in Italia, il cibo è cultura ed è un ponte per saldare l’amicizia tra Piemonte e Giappone e creare relazioni e sinergie».

Due gli appuntamenti clou . La degustazione all’Hotel W di Osaka dell’Alta Langa Docg – lo spumante Metodo classico proclamato Vino piemontese dell’anno 2025 – per una selezionata platea di 25 giornalisti giapponesi dei settori food, wellness e turismo. Organizzata dalla Regione Piemonte insieme al Consorzio di Tutela Alta Langa, è stata condotta dal sommelier Akira Mizuguchi.

Spiega l’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport e Post-olimpico, Caccia e Pesca, Parchi Paolo Bongioanni: «È un prodotto di eccellenza assoluta: il più antico Metodo Classico d’Italia, 3 milioni e 300mila bottiglie prodotte, di cui solo il 15% attualmente è esportato e che quindi ha grandi spazi di crescita per promuoverlo sui mercati internazionali».

A seguire, nella Great Room dell’Hotel W, il Piemonte Gala Dinner che ha visto 150 ospiti istituzionali e stakeholder giapponesi per un menu interamente a base di prodotti piemontesi d’eccellenza preparato dallo chef Masato Miyane. Classe 1974, diplomato al Musashino Culinary Institute di Tokyo, Miyane è venuto in Italia nel 2001 ed è stato per cinque anni con Massimo Camia presso la Locanda nel Borgo Antico di Barolo. Rientrato nel 2006 a Tokyo, ha lavorato come chef nel ristorante Ostü di cui è diventato proprietario nel 2011. Il menu ha proposto piatti simbolo della cucina piemontese: Vitello tonnato, Uovo in cocotte con Tartufo Bianco d’Alba, Tajarin al burro con Tartufo Bianco d’Alba, Guancia di manzo brasata al Barolo e Bonet, accompagnati da Alta Langa Docg, Roero Arneis, Langhe Nebbiolo Doc, Barolo Docg e Moscato d’Asti Docg.

A illustrare il menu agli ospiti è stato lo stesso assessore Bongioanni, che commenta: «In questi giorni fitti di incontri, il Giappone ha mostrato una grande passione e interesse a scoprire la ricchezza dell’offerta enogastronomica e turistica del Piemonte. L’Italia è il principale produttore di riso d’Europa, e il Piemonte supera il 55% della produzione nazionale: abbiamo visto il grande interesse dimostrato dai buyer giapponesi in occasione di Risò a Vercelli nelle scorse settimane. Dal tartufo bianco d’Alba alla carne di fassona che si gemella con quella di Kobe, dai nostri formaggi che sono espressione della filiera casearia migliore d’Italia fino ai grandi vini come Alta Langa e Barolo, sul quale stiamo innervando una strategia di promozione sulle linee aeree giapponesi, il mercato nipponico si sta rivelando un nuovo quadrante ricco di opportunità per i nostri produttori e una straordinaria alternativa rispetto ai condizionamenti dei dazi. Occasioni come questa si rivelano le azioni promozionali più efficaci perché offrono quell’esperienza diretta che poi ognuno si porta a casa, ricorda e condivide raccontandola agli altri e diventando così testimonial diretto di quella memoria sensoriale».

cs

Ritorna Expocasa, alla sua 62esima edizione, all’Oval del Lingotto

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Dal 4 al 12 ottobre prossimi presso l’Oval del Lingotto sarà protagonista Expocasa, uno dei più importanti saloni dedicati all’arredamento e alle soluzioni per la casa. Con oltre sessanta anni di storia, questo evento coniuga novità e tradizione, offrendo aree dedicate all’arredamento, ai complementi, alle tecnologie e una nuova sezione per modernariato e antiquariato.
Quest’anno Expocasa celebra la sua 62esima edizione, consolidando la sua presenza nel panorama fieristico come punto d’incontro per aziende, professionisti e pubblico.
Nella passata edizione i visitatori sono stati più di 45 mila, in gran parte provenienti dal Piemonte, Liguria,  Valle d’Aosta, Francia e Svizzera, con un pubblico qualificato alla ricerca di soluzioni sempre nuove e nuove ispirazioni. Expocasa è  organizzato da Gl Events e si presenta come un contenitore multidisciplinare,  capace di accogliere e connettere  mondi diversi, quali design, architettura, artigianato, arte e sostenibilità.
Tra le novità di quest’anno si registra la Turin Week Design e la realizzazione di “Una notte all’Oval”, creata in collaborazione con il Club Silencio Voci d’Interni, un’area dove si potranno incontrare architetti e interior designer Materioteca, un percorso tattile tra materiali e finiture Luce e Casa, dedicato al ruolo dell’illuminazione nel benessere abitativo.
L’immagine della fiera è  firmata da John Blond, che è  stato capace di trasformare l’Oval in un hub visivo tra installazioni, performance  e una caccia al tesoro creativa.  Verrà  anche dato spazio all’arte contemporanea con l’Arte a casa tua e alla grafica con i Graphic Days.
Marchi storici si affiancheranno a giovani realtà, a laboratori creativi e imprese familiari.
Il Giardino di Expocasa rappresenta un  nuovo spazio immersivo, capace di far capire il valore terapeutico rigenerante del verde. In fiera  verrà portata anche l’artigianalità autentica delle Ande peruviane, con Artesanos don Bosco.
Anche la luce sarà protagonista di questa edizione con la seconda edizione di Design  Call, il contesto dedicato ai giovani talenti del design, per la prima volta con il supporto  e l’ adesione di Piemonte e Città di Torino.

Il taglio del nastro sarà il 4 ottobre prossimo, dopo il quale, dalle 18.30 in poi, Expocasa si trasformerà in uno spazio vibrante  di musica per “Una notte all’Oval”, rimanendo aperto fino alle 23.

Un’area sarà  dedicata ai bambini dai 3 ai 10 anni, Expocasa kids, comprendente laboratori, giochi creativi, e una escape room sul tema della sicurezza domestica

Mara Martellotta

Confagricoltura Piemonte, “dazi USA grave zavorra”

 

 

Dopo l’annuncio dell’entrata in vigore, il 14 ottobre prossimo, dei dazi voluti da Trump, sono indispensabili provvedimenti di sostegno della Commissione UE e la proroga del regolamento deforestazione da parte dell’Europarlamento

 

L’entrata in vigore dei dazi annunciati dall’amministrazione degli Stati Uniti al 10% sul legname e al 15% sui mobili di produzione europea rischia di creare un contraccolpo pesante per la filiera legno che in Piemonte riguarda circa 3.500 aziende, con un fatturato annuo che nel 2024 è stato pari a 4 miliardi di euro. Un settore per il quale ci potrebbero essere ampi margini di sviluppo grazie al fatto che nella nostra regione la copertura forestale è di oltre 1 milione di ettari, il 34% del territorio regionale. Per Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte e della Sezione nazionale Risorse boschive di Confagricoltura, i dazi USA rischiano di “frenare ulteriormente la lunga fase positiva che l’export europeo Oltreoceano di prodotti in legno stava vivendo ormai da quattro anni. Gli effetti sull’intera filiera, di cui fanno parte aziende agricole e proprietari di foreste, sarebbero durissimi”.

 

Le esportazioni verso il mercato statunitense di mobili italiani stanno facendo già i conti con una flessione del 7,7% registrata a luglio (Fonte: Istat), provocata dal dazio al 15% previsto dal precedente accordo quadro tra Washington e Bruxelles. Secondo i dati del Centro Studi di FederlegnoArredo, sui 52 miliardi di euro fatturati dalla filiera nel 2024, il mercato statunitense vale 2,2 miliardi.

 

Confagricoltura, oltre a “un intervento deciso da parte della Commissione Ue sul tavolo delle trattative con gli USA”, sollecita l’Europarlamento ad approvare il prima possibile la proposta fatta dalla Commissione di rinviare di un altro anno l’entrata in vigore del Regolamento sulla Deforestazione (EUDR). L’applicazione, in questa fase, dei nuovi oneri finanziari e burocratici previsti significherebbe infatti zavorrare ancora di più l’intero comparto.

 

Non bisogna poi trascurare il fatto che un danno alla filiera si ripercuoterebbe negativamente su tutto il sistema forestale e sui molteplici benefici in termini economici, sociali, nutrizionali e ambientali che è in grado di fornire: “Non dimentichiamoci che il Piemonte – conclude Allasia – ha un patrimonio boschivo di oltre un miliardo di alberi e 52 specie arboree, patrimonio che deve essere gestito, anche con le opportune utilizzazioni, per conservarsi nel tempo”.

 

La filiera auto tra crescita e nuove sfide: digitale e green al centro

La filiera dell’automotive si conferma un comparto di rilievo per l’economia italiana e regionale. L’artigianato riveste un ruolo predominante, concentrandosi per il 97,5% nelle attività di riparazione e manutenzione di autoveicoli e motocicli, che contano 69.823 imprese artigiane.

In Piemonte, nel secondo trimestre del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024, il comparto della manutenzione registra una crescita dell’1,7% con 8.458 imprese attive, di cui 6.484 artigiane. Ancora più significativo l’aumento delle imprese nel settore della riparazione e manutenzione di carrozzerie, che segnano un +3,9% arrivando a 3.065 unità, di cui 2.242 artigiane.

Tuttavia, parallelamente all’incremento del numero di aziende, il settore si scontra con una criticità sempre più rilevante: la difficoltà di reperire personale qualificato, in particolare con competenze digitali avanzate.

“La filiera auto si conferma un sistema a forte radicamento artigiano – commenta Dino De Santis, Presidente di Confartigianato Torino – centrale per l’occupazione e la competitività, ma chiamato ad affrontare sfide decisive legate all’innovazione tecnologica, alla sostenibilità e alla capacità di attrarre nuove professionalità più green. Inoltre, dopo la fiammata inflazionistica del 2022-2023, i prezzi di manutenzione dei veicoli nei primi sette mesi del 2025 crescono del 2,8% a fronte del +4,3% della media UE segnando la miglior performance tra i principali paesi europei: Germania (+5,6%), Spagna (+3,3%) e Francia (+3,2%). Tuttavia, le imprese faticano a reperire personale qualificato con competenze digitali elevate e tecnologie green”.

Secondo i dati del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, nel 2024 le aziende del settore hanno cercato 39mila meccanici e autoriparatori. Nel 52,9% dei casi sono richieste competenze nell’applicazione di tecnologie digitali, mentre al 72,6% è domandata la capacità di gestire prodotti e tecnologie green.

Il fabbisogno di competenze digitali è sempre più avanzato: per il 17,9% delle assunzioni è richiesta una preparazione medio-alta o alta nell’uso di strumenti come intelligenza artificiale, cloud computing, Industrial Internet of Things, data analytics, big data e realtà virtuale. Le regioni con la più alta quota di entrate legate a competenze digitali elevate sono Molise (47,4%), Abruzzo (27,7%) e Sardegna (26,6%), mentre il Piemonte si attesta al 18,4%.

Accanto al digitale, la sostenibilità ambientale emerge come fattore chiave: nel 2024 in Piemonte il 23,8% delle nuove entrate nel settore della riparazione richiedeva green skill, a conferma di quanto queste competenze siano ormai imprescindibili.

“Il crescente utilizzo della tecnologia nella filiera auto profila una domanda di lavoro delle imprese di autoriparazione caratterizzata da una maggiore diffusione di competenze digitali – conclude De Santis – Inoltre, le imprese del settore confermano una domanda di lavoratori con una spiccata vocazione alla sostenibilità ambientale. Basti pensare che Torino è tra le province con una maggior diffusione delle auto ibride ed elettriche nel 2024 con 11.990 auto ogni 100mila circolanti.”