A Torino lo scorso mese di maggio, con la progressiva uscita dal lockdown, l’ occupazione delle camere nelle strutture ricettive che hanno ripreso l’attività è stata del 35% circa
Poi si è attestata al 20% ma le previsioni per giugno, luglio e agosto indicano percentuali inferiori al 15% con grandi incertezze anche per settembre. Federalberghi Torino ritiene che il numero delle strutture aperte in città e in provincia toccherà il 50% entro giugno, mentre gli altri hotel ripartiranno a settembre. Per tornare ai livelli del 2019 serviranno 2 o 3 anni. Gli operatori del settore chiedono a Regione e Governo di riconoscere la specificità della categoria e soprattutto di elaborare una strategia di medio-lungo periodo per quanto riguarda, da una parte, la sospensione dei tributi nonché la concessione di aiuti concreti e, dall’altra, la definizione e l’attuazione rapida di un efficace piano di rilancio turistico del territorio.