E’ la più grande raccolta europea di camion d’epoca del Novecento restaurati con oltre 250 esemplari.
La ‘Collezione Mezzi Storici Marazzato’, la più grande, ampia e curata raccolta in Europa di autocarri del Novecento completamente restaurati, approda sul web.
E lo fa con un video intenso ed emozionante insieme, visibile all’indirizzo https://youtu.be/Z1YzAgAimbo, che ne racconta l’origine, lo sviluppo e i punti di forza.
Un progetto unico e straordinario nato poco dopo il 2010 per volere di Carlo Marazzato, industriale, Presidente della Holdingdel ‘Gruppo Marazzato’ (dal 1952 azienda italiana leader in bonifiche ambientali e soluzioni per il pianeta) in memoria del papà Lucillo, fondatore dell’impresa di famiglia, che quasi settant’anni fa, grazie a un camion e una tenace e ferrea volontà, pose le basi per un’azienda perfetta sintesi di lavoro, coraggio e successo tutt’oggi in crescente espansione.
Oltre 250 esemplari tutti riportati fedelmente alle condizioni di origine come appena usciti di fabbrica e prevalentemente a marchio italiano – ‘Fiat’, ‘Bianchi’, ‘Alfa Romeo’, ‘Lancia’, ‘Spa’, ‘Om’, ‘Isotta Fraschini’ e gli stranieri ‘Saurer’ e ‘Volvo’ – raccontano e testimoniano l’evoluzione del trasporto merci su gomma in oltre un secolo di sviluppo di design e tecnologia legata a quei gloriosi giganti della strada che hanno motorizzato e ricostruito l’Italia fra le due guerre.
Una collezione affascinante, costantemente aggiornata e innovata mediante l’acquisto e il meticoloso restauro di nuovi pezzi unici, visibile su appuntamento nello showroom privato con sede a Stroppiana, nel Vercellese, in occasione delle manifestazioni denominate ‘Porte Aperte’.
Come la prossima di sabato 17 Luglio promossadall’Associazione Veicoli Storici ‘Quattro Assi Più’ nata dalla volontà di Carlo Marazzato, suo instancabile ed eclettico presidente, per diffondere e promuovere in Italia e all’estero la cultura e la memoria del trasporto pesante di ieri e di oggi, grazie anche a un archivio di materiale documentale che annovera decine di migliaia di reperti provenienti dalle principali case automobilistiche e dalla stampa specializzata dell’epoca.
Negli ampi padiglioni, oggetto di una partnership con il Politecnico di Torino per trasformare l’intero sito in un polo museale moderno e interattivo, oltre ai camion storici che vanno dai cosiddetti ‘musoni’ nati prima del Secondo Conflitto Mondiale agli esemplari postbellici caratterizzati dalla cabina avanzata e dai grandi fregi decorativi, trovano posto anche un centinaio fra autovetture e motocicli di grande pregio, a completamento e corredo di una passione autentica e inesauribile verso i motori classici di ogni tipo.
Perché “Il senso è nel viaggio: sempre, comunque”. Parola di Lucillo Marazzato.
Il 28 giugno ultimo scorso, la Giunta comunale, su proposta dell’Assessore Di Bella, ha approvato un piano di manutenzione urbana che si propone di risolvere molte delle criticità storiche della Città di Venaria Reale. Lavori che i cittadini aspettavano da tempo, finanziati con una cifra importante che sfiora gli 800 mila euro.
Dichiara il sindaco Fabio Giulivi «Con questo importante piano non risolviamo tutti i problemi della Città, ma sicuramente continuiamo a dare risposte concrete alle segnalazioni dei cittadini. Gli altri interventi saranno oggetto di un nuovo piano di lavori che stiamo completando. Infine, dopo la riqualificazione della Passerella Mazzini, riconsegnata alla Città circa una settimana fa, comunico che è imminente l’apertura della passerella di via Filzi, che collega, con sovrappasso sulla ferrovia Torino-Ceres, corso Garibaldi. Per una Venaria Reale più bella, più vivibile e più sicura». Il progetto prevede sostanziali interventi di manutenzione straordinaria della pavimentazione stradale sia veicolare sia pedonale, che interesseranno gran parte del territorio comunale, abbinati ad interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche, la realizzazione di attraversamenti pedonali protetti e quant’altro necessario al fine di agevolare l’uso in sicurezza delle strade da parte di pedoni, ciclisti, autoveicoli e mezzi pesanti. Giuseppe Di Bella, assessore ai Lavori Pubblici «Un impegno sulla nostra città che non si vedeva da tempo. Come promesso in campagna elettorale, stiamo passando alla fase operativa. E per questo voglio ringraziare anche gli Uffici comunali, dalla dirigenza ai funzionari, alle squadre sul campo, che hanno saputo rispondere celermente alla richieste dell’Amministrazione. Inoltre, questa prima fase di lavori, sarà seguita da un altro progetto di interventi, della portata di circa 500mila euro. Tanti sono i tasselli che stiamo andando a mettere nei tanti luoghi della Città, una Venaria che sta cambiando».
Un ampio progetto di riqualificazione del territorio cittadino, quindi, che prevede opere di diversa dimensione. «Anche le piccole manutenzioni possono contribuire a migliorare la qualità della vita del cittadino e dei turisti che sempre più frequentano la nostra Città» – afferma l’assessore alle Manutenzioni, Quartieri e Recupero periferie, Marco Scavone.
Di seguito se ne riportano brevemente i contenuti:
- realizzazione nuova caditoia in via Sauro angolo via Zanellato;
- ripristino pavimentazione a servizio del parcheggio in via Rossini/via Zanellato e il parcheggio in via Silva/via Zanellato;
- ripristino in via San Marchese, delle pavimentazioni in porfido ammalorate sia degli attraversamenti pedonali e sia delle aree spartitraffico;
- ripristino porzione di muratura lesionata del ponte Castellamonte, (intervento da realizzarsi in un secondo momento secondo l’art. 106 del D. Lgs 50/16 s.m.i. in quanto finanziato con il ribasso d’asta);
- ripristino percorsi pedonali in via G. Leopardi;
segue
- realizzazione nuove caditoie presso rotatoria di via Druento/via Petrarca, ripristino caditoia presso parcheggio Beleno;
- ripristino attraversamento pedonale in via XX Settembre e ripristino pavimentazioni in porfido in piazza Cavour;
- ripristino/asfaltatura pavimentazioni bituminose in c.so Garibaldi;
- asfaltatura via Carducci;
- ripristino pavimentazione lignea nei pressi di via Mazzini e ripristino passerelle in legno ammalorate in Corona Verde;
- ripristino/asfaltatura pavimentazioni bituminose in via Druento (tratto iniziale oltre il parcheggio);
- ripristino marciapiedi pedonali in via Mosele e realizzazione nuovo percorso pedonale in via Druento al fine di agevolare anche la raccolta dei rifiuti soldi urbani;
- ripristino/asfaltatura pavimentazione bituminosa in via Grassi (intervento da realizzarsi in un secondo momento secondo l’art. 106 del D. Lgs 50/16 s.m.e i. in quanto finanziato con il ribasso d’asta);
- ripristino/asfaltatura pavimentazione bituminosa in viale Buridani tratto da c.so Matteotti a via L. da Vinci;
- ripristino marciapiedi pedonali nelle vie Marconi e Medici del Vascello;
- lavori di allacciamento fontanelle esistenti, site nei parchi Raffaello Sanzio e Magellano;
- ripristino/asfaltatura pavimentazione bituminosa in via Boglione;
- completamento asfaltatura in c.so Machiavelli, sino alla rotatoria con Via Guarini;
- ripristino pavimentazione bituminosa con posa di telo strutturale nel tratto di c.so Garibaldi prospicente il Cimitero di Altessano;
- realizzazione nuovo attraversamento pedonale rialzato in c.so Puccini;
- ripristino/potenziamento rete smaltimento acque meteoriche in via Scodeggio;
- realizzazione nuova rotatoria in c.so Machiavelli, all’intersezione con svincolo della Tangenziale Nord, (intervento da realizzarsi in un secondo momento secondo l’art. 106 del D. Lgs 50/16 s.m.i. in quanto finanziato con il ribasso d’asta );
- ricostruzione ponticello in legno nel percorso di accesso al Centro Polivalente Iqbal Masih di via Amati;
- ripristino soletta a protezione canale demaniale in via Mascia Quirino;
- realizzazione nuovo attraversamento pedonale rialzato in via L. da Vinci;
- ripristino marciapiedi pedonali in via Paganini;
- ripristino pensilina del percorso pedonale a servizio del sottopasso Motrassino;
- ripristino passerella in legno insistente nel percorso ciclo pedonale adiacente il torrente Ceronda.
Ufficio Stampa
Vittorio Billera
Giorgio Felici (Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte): “Escalation costi materie prime (ai massimi degli ultimi 20 anni) mette sotto pressione in particolare 8 settori: Costruzioni, Metallurgia, Legno, Gomma e materie plastiche, Mobili, Autoveicoli, Prodotti in metallo e Apparecchiature elettriche ed elettroniche. Chiediamo pertanto un intervento urgente e risolutivo da parte del Governo a tutela delle imprese coinvolte dal vistoso rincaro delle materie prime.”
Enzo Tanino (Presidente Confartigianato Edilizia Piemonte): “L’aumento senza precedenti dei costi delle materie per l’edilizia con la conseguente difficoltà di approvvigionamento, rischia di bloccare tanti cantieri con gravi ripercussioni economiche, sociali e sull’attuazione del Pnrr, mettendo a rischio gli interventi riguardanti il 110%.”
Allarme rosso sul rincaro delle materie prime, i cui costi sono andati alle stelle. Anche le imprese artigiane del Piemonte ne stanno subendo le durissime conseguenze che mettono a rischio la competitività e la definitiva ripartenza in questa fase ancora complessa di convivenza con la pandemia.
“Sulle speranze di ripresa economica delle piccole imprese -denuncia il Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte Giorgio Felici– incombe il continuo rialzo dei prezzi delle materie prime, ai massimi degli ultimi 20 anni. Il nostro ufficio studi ha rilevato che ad aprile 2021 gli aumenti dei prezzi delle commodities non energetiche sono stati del +33,4% rispetto ad un anno prima, con un’accelerazione dei rincari che a marzo di quest’anno si attestavano al +24% rispetto allo stesso mese del 2020. Un’impennata che può provocare un effetto dirompente sui costi sopportati dalle piccole imprese manifatturiere piemontesi per l’acquisto di beni necessari alla produzione.”
Nel dettaglio, l’aumento dei prezzi delle materie prime sta colpendo il comparto delle costruzioni e i settori manifatturieri di metallurgia, legno, gomma e materie plastiche, mobili, autoveicoli, prodotti in metallo e apparecchiature elettriche ed elettroniche. I rincari maggiori si registrano per i metalli di base con +65,7% tra marzo 2020 e marzo 2021. Particolari tensioni per minerale di ferro con rincari annui del +88,1%, seguito da stagno (+77%), rame (+73,4%) e cobalto (+68,4%). E ancora zinco (+46,7%), nickel (+38,5%), alluminio (+36,0%), molibdeno (+32,4%).
Allarme anche sul fronte delle materie prime energetiche, i cui prezzi a marzo 2021 aumentano addirittura del 93,6% su base annua.
Numerosi fattori stanno sostenendo la fiammata dei prezzi delle commodities, in primis la ripresa della produzione mondiale. In parallelo, le catene produttive globali non sono riuscite a riorganizzarsi dopo lo shock Covid-19: l’offerta rarefatta per alcuni produttori si intreccia con difficoltà nella logistica delle merci (il blocco del Canale di Suez di fine marzo ed oggi la variante Delta del Covid che blocca tre porti cinesi con migliaia di container che non possono partire) allungando i tempi consegna. Scarseggiano materie prime necessarie per la produzione di beni che è cresciuta a seguito dell’emergenza sanitaria.
“Quello che ci preoccupa di più di una fase di super inflazione -afferma Felici– è l’impatto ‘negativo’ che può avere sulla positività di alcuni segnali congiunturali che stavano contraddistinguendo la fase economica dei primi mesi del 2021.”
“Quanto dureranno queste fiammate di prezzi e quanto incideranno sull’aumento dell’inflazione non è prevedibile oggi -sostiene Enzo Tanino, Presidente Confartigianato edilizia Piemonte– ma è invece facile prevedere un aumento per il consumatore dei prezzi dei beni di più largo consumo a partire dal prossimo autunno. Inoltre c’è un ‘problema edilizia’ che Confartigianato Imprese ha sottoposto al Governo: l’aumento senza precedenti dei costi delle materie per il settore con la conseguente difficoltà di approvvigionamento, rischia di bloccare tanti cantieri, compresi quelli del 110%, con gravi ripercussioni economiche, sociali e sull’attuazione del Pnrr.”
“Chiediamo pertanto -conclude Felici– un intervento urgente e risolutivo da parte del Governo a tutela delle imprese coinvolte dal vistoso rincaro delle materie prime. Leggiamo a mezzo stampa che il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile sta preparando un testo che dovrebbe prevedere una compensazione in caso di incrementi attorno al 10% degli approvvigionamenti. Chiediamo quindi che queste misure siano immediate per non vanificare i primi segnali di ripresa.”
Start up innovative, il report
PRESENTAZIONE DEL REPORT SULLE STARTUP INNOVATIVE A SIGNIFICATIVO IMPATTO SOCIALE IN ITALIA
Mercoledì 14 luglio ore 17:30 sulla piattaforma Zoom
Il team di ricerca Social Innovation Monitor (SIM), con base al Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino, presenterà gli aspetti principali della ricerca condotta sulle Startup Innovative a significativo impatto sociale in Italia.
L’evento si terrà su Zoom, mercoledì 14 luglio alle ore 17.30.
Il Report approfondisce aspetti quali il quadro giuridico aggiornato sulle Startup Innovative a significativo impatto sociale (SIaVS, Società Benefit, B Corp e Imprese sociali), la loro crescita negli ultimi due anni, la distribuzione territoriale, i ricavi e il numero di dipendenti di queste e gli esempi di maggior successo di Startup Innovative a significativo impatto sociale in Italia.
Sarà il Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco ad aprire l’evento di presentazione del Report. Nella prima parte dell’evento il Professor Paolo Landoni, Direttore della Ricerca e docente di innovazione e imprenditorialità del Politecnico di Torino insieme ai vicedirettori Davide Vigliarolo e Alessandro Laspia analizzeranno gli aspetti più significativi della ricerca.
A seguire, i dati verranno discussi con un panel di esperti: Marielda Caiazzo – Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE); Luca Carabetta – Deputato della Repubblica italiana; Paolo Di Cesare – Nativa & Country partner B-lab Europe; Francesco Mondora – Assobenefit.
Per partecipare all’evento è necessario registrarsi qui
Il Report pubblico sarà disponibile a partire dal giorno successivo all’evento e scaricabile gratuitamente a questo link
La ricerca è stata condotta dal team di ricerca Social Innovation Monitor (SIM) e grazie al supporto, tra gli altri, di Assobenefit, Ashoka, InnovUp, Instilla, Molten Rock e Social Innovation Teams (SIT).
Per maggiori informazioni è possibile mandare un’e-mail a sim@polito.it
Grazie ai canali digitali di vendita, al lancio di nuovi prodotti, e degustazioni on line le aziende vinicole piemontesi e italiane e i consorzi di tutela hanno fronteggiato con successo la crisi provocata dalla pandemia di Covid
E i risultati sono soddisfacenti, confermano enti e cantine. E’ quanto emerge dalla ricerca ‘Il vino 2021. One year after’, commissionata dal piemontese Consorzio Tutela Gavi docg, e condotta dallo Iulm Wine Institute (Iwi) n collaborazione con l’Unione Italiana Vini (Uiv), Il Corriere Vinicolo e Wine News, a cura del Prof. Massimiliano Bruni. Circa 94% delle cantine ha giudicato positivamente le iniziative durante il periodo Covid, che hanno aumentato la notorietà dei prodotti e dei marchi (82,9%), consentendo di esplorare nuove forme di comunicazione (80,0%), nuove forme di vendita (54,3%) e inoltre hanno assicurato volumi aggiuntivi (25,7%). 51% è la quota delle aziende vinicole che ha reagito alle difficoltà con nuovi prodotti e ha seguito la via delle degustazioni on line, dell’apertura di un negozio web, dei tour virtuali.
VOCI DI DONNE Lunedì 12 luglio 2021 Moncalieri
Ore 17,30 – Diretta sulla pagina facebook della Biblioteca Arduino @bibliomonc
Lunedì 12 luglio dalle 17.30 alle 19.00, la Biblioteca di Moncalieri ospiterà sulla propria pagina facebook, nell’ambito della rassegna “Voci di donne “un pomeriggio dedicato all’imprenditoria femminile moncalierese.
La rassegna “Voci di donne”, a cura dell’Assessorato alla Cultura e alle Pari Opporunità di Moncalieri e dell’associazione Il Rosa e il Grigio, ha avuto avvio lo scorso inverno con le interviste alle europarlamentari Gianna Gancia e Patrizia Toia, e con un convegno dedicato agli stereotipi di genere.
Questa volta darà invece la parola ad alcune fra le numerose donne impegnate sul territorio di Moncalieri in attività di direzione e gestione di impresa, che potranno “narrarsi” e dare voce all’azione delle donne e al loro impegno come protagoniste del territorio, specie in un periodo come quello attuale segnato da difficoltà e sfide di grande rilevanza strategica.
A completamento delle testimonianze, verrà inoltre proposta una riflessione di carattere sociologico sul valore innovativo dell’imprenditoria femminile.
L’evento è patrocinato dalla Città di Moncalieri e organizzato dall’associazione Il Rosa e il Grigio, che opera per valorizzare le competenze e le esperienze femminili, favorendo il passaggio intergenerazionale tra donne.
“Sono molto soddisfastta del lavoro svolto in questi anni con ‘Il Rosa e il Grigio’: dopo altre esperienze condivise, abbiamo iniziato il 2021 offrendo diversi spunti di riflessione e testimonianze sulla parità di genere. Ora questo incontro ci da modo di continuare a tenere i riflettori accesi su questi temi – dichiara l’assessore alla Cultura e alle Pari Opportunità Laura Pompeo – Le ricerche più recenti evidenziano tra l’altro come le buone pratiche aziendali per favorire la parità di genere, o la presenza di donne in posizioni di vertice, influiscano positivamente sui risultati d’impresa e come catalizzatori di nuovi talenti”. La conferenza si collega idealmente al lavoro voluto dall’Assessorato e pubblicato un anno fa “Donne e management: una questione di opportunità”.
L’ASSESSORE CAUCINO: «IN ARRIVO UN MILIONE IN PIU’ DELLO SCORSO ANNO PER I CENTRI PER LE FAMIGLIE PIEMONTESI. PROMUOVEREMO PROGETTI PER COMBATTERE L’ABUSO DEI VIDEO GAMES A VANTAGGIO DEI GIOCHI TRADIZIONALI».
L’esponente della giunta regionale: «Le maggiori risorse, quasi il doppio rispetto allo scorso anno, ci permettono di distribuire decine di migliaia di euro per ognuna delle 45 strutture presenti in regione, anche se la ripartizione esatta è ancora allo studio degli uffici. La novità: il 10 per cento dei danari sarà dedicata a progettualità per promuovere i giochi tradizionali a discapito di quelli elettronici, che – come ipotizzano diversi studi – possono creare pericolose dipendenze».
Un milione di euro in più per i 45 Centri per le famiglie piemontesi. E’ aumentata, infatti, la dotazione ministeriale dedicata alla Regione Piemonte in attuazione delle intese relative al riparto dei fondi. Se lo scorso anno, infatti, ammontavano a 861mila e 600 euro, quest’anno, a causa delle necessità procurate dall’emergenza Covid19, ammontano a 1.841.701,95. Con una parte di queste risorse verranno finanziati anche il Call center mamma-bambino del Volontariato Vincenziano del Comune di Torino e il sostegno per le adozioni di minori sopra i 12 anni o con disabilità.
In sostanza, facendo due conti, a ogni Centro piemontese arriveranno svariate decine di migliaia di euro, anche se la ripartizione esatta è ancora allo studio dei tecnici. Cifre importanti, che l’assessore regionale al Welfare, Chiara Caucino, ha intenzione di impiegare nella maniera più efficace e produttiva, valorizzando al massimo questa occasione.
Proprio in questo senso va l’iniziativa, ideata e voluta dall’assessore stessa, di devolvere il 10 per cento della cifra destinata ai vari centri a progetti per promuovere e favorire i giochi «tradizionali» piuttosto che i video games, che oggi vanno per la maggiore e che, in taluni casi, in caso di abuso, creano veri e propri fenomeni di dipendenza.
«Credo molto nel ruolo che possono svolgere i Centri per le famiglie – spiega l’assessore regionale al Welfare, Chiara Caucino – soprattutto per quanto riguarda il sostegno alla genitorialità. Il nostro obiettivo è proprio quello di formare, per il futuro, cittadini migliori e questo processo deve avvenire proprio partendo dalle famiglie. Non dobbiamo dimenticarci che valori fondamentali come il rispetto per il prossimo, il rifiuto della violenza e del bullismo, il principio di legalità e del convivere civile, osservando le regole, vengono appresi ed elaborati dai più piccoli proprio entro l’adolescenza, grazie a una sana educazione da parte delle mamme e dei papà». «E, a proposito di socialità, anche il gioco ricopre un ruolo determinante. Nessuna “crociata” quindi, contro i video games, ma un incentivo al ritorno ai giochi tradizionali, sociali, manuali, che contribuiscono anch’essi ad una crescita corretta dei nostri figli», conclude Caucino.
I Centri per le famiglie sono servizi istituiti dalla Regione per affiancare le famiglie nel loro ruolo educativo, sociale e di cura, in tutti i passaggi evolutivi del ciclo di vita, sostenendo, in particolare, la genitorialità a fronte di eventi critici inaspettati.
I Centri per le famiglie sono realizzati dai Comuni, in raccordo con i consultori familiari, con lo scopo di fornire informazioni e favorire iniziative sociali di mutuo aiuto, in collegamento e raccordo con gli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali. Le strutture forniscono informazioni, consulenza e servizi, per sostenere le famiglie, sia nella formulazione del proprio fabbisogno, sia nella ricerca della risposta più adeguata, attraverso la rete dei servizi territoriali.
A questo link, nel dettaglio, i 45 Centri per le famiglie presenti in Piemonte:
Il Pil della nostra regione nel 2020 è calato di oltre il 9% a causa del Covid
Il dato è lievemente superiore alla media nazionale (-8,3%). La ripresa della scorsa estate e il miglioramento dell’indicatore Regio-coin nel primo trimestre 2021 indicano però la capacità di recupero dell’economia piemontese. Queste le stime di Banca d’Italia che ha presentato il rapporto sul Piemonte.
La GHU Paris Psychiatrie et Neurosciences, Gruppo ospedaliero universitario di Parigi specializzato in psichiatria e neuroscienze, utilizza le tecnologie AI e IOT della torinese Enerbrain per migliorare nel tempo la qualità dell’aria e l’efficienza energetica in più di 100 edifici a Parigi
La GHU annuncia di aver firmato un accordo di 4 anni con Enerbrain per utilizzare la soluzione di cloud energetico di Enerbrain diretta a migliorare il comfort interno, la qualità dell’aria e l’efficienza energetica degli impianti HVAC in 130 edifici.
La GHU, come parte dell’iniziativa del governo francese per migliorare l’efficienza energetica degli edifici commerciali, mira a ridurre del 25% il consumo di energia nei sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento.
«Abbiamo testato la soluzione di Enerbrain negli ultimi due anni e, dopo una rigorosa procedura di gara, abbiamo firmato una partnership quadriennale con Enerbrain affinché ci aiuti a raggiungere i nostri obiettivi di comfort interno, qualità dell’aria e sostenibilità nella maggior parte dei nostri edifici. La GHU Parigi ha scelto il sistema Enerbrain per la sua facilità di installazione, la quale non richiede alcuna modifica al BMS esistente e ci aiuta a soddisfare i nostri rigorosi requisiti in termini di comfort interno e qualità dell’aria per pazienti, medici e personale», ha detto Philippe STALLIVIERI, direttore di ingegneria, lavori, manutenzione e patrimonio presso GHU.
La GHU Paris Psychiatrie et Neurosciences
La GHU Parigi è stata creata il 1° gennaio 2019 dalla fusione dell’ospedale SAINTE-ANNE, l’istituto pubblico di salute mentale Maison Blanche, il gruppo di salute pubblica Perray Vaucluse. È uno stabilimento francese di primo livello con una reputazione internazionale nel campo della psichiatria e delle neuroscienze. La GHU di Parigi, che impiega 5.600 professionisti della salute, tra cui 600 medici, ha un budget annuale di 420 milioni di euro e 130 edifici con 1.300 letti distribuiti su Parigi.
Enerbrain
Enerbrain è un’azienda torinese nata nel 2015 che ha sviluppato un’innovativa soluzione software e hardware che gestisce e controlla in modo automatizzato e intelligente qualsiasi tipo di edificio, in modo da contribuire al risparmio energetico, all’abbattimento delle emissioni di CO2, al miglioramento della qualità dell’aria degli ambienti.
Oltre agli headquarter a Torino, l’azienda è attualmente presente in 13 mercati e conta 3 collocati tra Europa e Asia e si sta sempre più affermando sul mercato internazionale. Enerbrain ha all’attivo numerose partnership con aziende e grandi player operanti in vari settori: energia, food e grande distribuzione (es. Eataly) industria, ospedali, scuole, aeroporti, musei, uffici, comuni (Città di Torino).
Enerbrain ha ottenuto oltre 20 riconoscimenti internazionali, tra cui lo Start Up Energy Transition Award 2020, il Premio Nazionale per l’Innovazione 2020 promosso dal Presidente della Repubblica Italiana, il Premio Marzotto per l’Innovazione nel 2019.