Da alcune settimane Iren ha installato presso la centrale termoelettrica di cogenerazione di Torino Nord (Strada del Pansa) un nuovo ed innovativo impianto fotovoltaico che richiama nella forma e nei movimenti l’idea di un girasole.
Si tratta dello Smartflower, un impianto fotovoltaico di ultima generazione che insegue il sole sia durante la giornata, da est a ovest, che durante le stagioni: in estate si dispone su un piano quasi orizzontale e in inverno su un piano quasi verticale.
In questo modo lo Smartflower può arrivare a produrre il 40% di energia in più rispetto ad un impianto fotovoltaico convenzionale di pari caratteristiche e posizionato su un tetto esposto a sud. L’impianto è dotato di celle fotovoltaiche monocristalline collocate sui suoi petali, per una potenza nominale di 2,3 kW e una produzione annua di energia di 4.500 kWh.
Lo Smartflower è governato da un orologio astronomico che gli permette di orientarsi in maniera ottimale anche in presenza di nuvole. L’elevata efficienza dell’impianto è anche conseguenza della circolazione dell’aria che raffredda meglio i petali fotovoltaici rispetto ai pannelli installati sui tetti o alle stringhe installate in un campo a terra. E’ dimostrato infatti che un modulo che lavora con temperatura inferiore di 10°C incrementa la sua produzione del 5%.
Non mancano altre funzioni smart molto interessanti: qualora la velocità del vento fosse troppo elevata, un anemometro fornisce il segnale all’impianto che autonomamente chiude i pannelli a forma di petalo e si ripone in posizione di sicurezza. Calata la spinta del vento, lo Smartflower riapre i pannelli e riprende a produrre energia rinnovabile. L’operazione di chiusura dei “petali” viene inoltre effettuata mensilmente nella notte, allo scopo di pulire automaticamente i pannelli grazie alle spazzole presenti sugli stessi e al movimento di rotazione di un “petalo” sull’altro. A testimonianza dell’impegno del Gruppo Iren per la sostenibilità ambientale, il progetto dello Smartflower è stato inserito nel piano di miglioramento ambientale per il triennio 2020-2022 della dichiarazione EMAS 2019.