ECONOMIA- Pagina 284

Le eccellenze agricole e gastronomiche invernali di Carmagnola

Due intense giornate dedicate alle eccellenze agricole e gastronomiche invernali di Carmagnola con la Fiera Regionale del Bovino da Carne di Razza Piemontese e della Giora, la Mostra Mercato del Porro Lungo Dolce e le iniziative “Cà Peperone” e “Gusto Diffuso Carmagnolese”


Sabato 11 e domenica 12 dicembre 2021

Piazza Italia e Viale Garibaldi – CARMAGNOLA (TO)

 

XII Mostra-Mercato del porro lungo dolce di Carmagnola

11 e 12 dicembre | dalle ore 14:00 nel controviale di Viale Garibaldi e nel Salone Fieristico del Centro Servizi per l’Agricoltura di Piazza Italia

Ca’ Peperone – La casa delle eccellenze enogastronomiche carmagnolesi e del Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese

11 e 12 dicembre | dalle ore 14:00 alle 19:30 nel controviale di Viale Garibaldi

XXVIII Fiera Regionale del bovino da carne di razza piemontese e della Giora

12 dicembre | dalle ore 9:00 alle ore 18:00 nel Foro Boario

Gusto Diffuso Carmagnolese e i grandi pasti al Salone Fieristico

11 e 12 dicembre | Gusto Diffuso presso ristoranti, bistrot e locali selezionati

Fuori di Giora e Porro a Torino e provincia

Nella settimana precedente, alcuni ristoranti di Torino e provincia proporranno nei loro menù un piatto dedicato al porro lungo dolce di Carmagnola

 

Appuntamento prenatalizio della Città di Carmagnola che ha come protagonisti il porro lungo dolce e la giora, due delle eccellenze agricole invernali della città, con mercatino dei produttori e artigiani del territorio, mercatino di natale, laboratori per bambini, scuola di cucina, incontri e degustazioni nella tensostruttura trasparente di Cà Peperone, menù a tema proposti in pranzi e cene nel Salone Fieristico o da diversi locali grazie all’iniziativa “Gusto diffuso carmagnolese”

 

www.comune.carmagnola.to.it

 

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Sabato 11 e domenica 12 dicembre 2021 il Comune di Carmagnola dedica due intense giornate alla zootecnia, alla gastronomia ed al commercio proponendo la “XXVIII Fiera Regionale del Bovino da Carne di Razza Piemontese e della Giora”, la “XII edizione della Mostra/Mercato del Porro Lungo Dolce di Carmagnola”“Cà Peperone – la casa delle eccellenze enogastronomiche carmagnolesi” con laboratori per bimbi, scuola di cucina e degustazioni, il “Gusto Diffuso Carmagnolese” con menù a tema proposti da diversi locali della città in collaborazione con il Laboratorio Gourmet Carmagnola da locali della città ed altre iniziative.

 

I principali eventi si svolgeranno nel Foro Boario e nel Salone Fieristico del Centro Servizi per l’Agricoltura di Piazza Italia e nel controviale di Viale Garibaldi, con ingressi gratuiti e nel rispetto delle normative vigenti per ciò che riguarda il contenimento della pandemia.

 

Nel Salone Fieristico sono in programma anche tre gustosissimi pasti: la “Cena dell’Allevatore” sabato alle ore 20:00, il “Pranzo del Porro Lungo Dolce di Carmagnola” domenica alle ore 12:30 e la “Cena del Bollito Misto Piemontese” domenica alle ore 20:00.

 

 

LA XXVIII FIERA REGIONALE DEL BOVINO DA CARNE DI RAZZA PIEMONTESE E DELLA GIORA

A cura dell’Assessorato all’Agricoltura, si svolge il 12 dicembre dalle ore 9 alle ore 18 nel Foro Boario di piazza Italia e si tratta di una grande manifestazione fieristica-zootecnica che, come di consueto, prevede l’esclusiva partecipazione di bovini di razza piemontese.

Si svolgerà il consueto concorso zootecnico con iscrizione dei capi secondo le dieci categorie in gara, valutazione ad opera della commissione giudicatrice e premiazione ai primi tre classificati di ogni categoria che, oltre al premio in denaro per il proprietario, riceveranno la tradizionale gualdrappa in raso ricamata a lettere dorate.

La mostra zootecnica, a cura di A.R.A.Piemonte e Cooperativa Co&Co prevede, prevede l’esposizione dei migliori capi bovini e la fiera agricola l’esposizione di attrezzature e macchine agricol.

La razza bovina piemontese è una razza antica e fiera, detta anche bianca a causa del colore quasi candido del mantello. La Giora, vacca a fine carriera riproduttiva, fornisce tagli pregiati ed il “Salame di Giora di Carmagnola” rientra nei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Regione e nel Paniere dei Prodotti Tipici della Provincia.

 

LA XII MOSTRA/MERCATO DEL PORRO LUNGO DOLCE DI CARMAGNOLA

A cura dell’Assessorato alle Manifestazioni, si svolge sabato 11 dicembre dalle ore 14 alle ore 18 e domenica 12 dicembre dalle ore 10 alle ore 18 nel controviale di Viale Garibaldi e nel Salone Fieristico di Piazza Italia, con la presenza dei produttori carmagnolesi F.lli Scotta, Traversa Giacomo, Giraudi Piero e degli studenti dell’ Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente “Baldessano-Roccati”.

In entrambi i giorni si troverà il Mercatino delle Eccellenze del Territorio, a cura della SOMS Domenico Ferrero con la presenza dei suoi produttori, dell’Associazione “Stupinigi è” e di numerose aziende del territorio. Sarà praticamente la prima Fiera del Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese, un mercato agricolo/orticolo e gastronomico, ricco di prelibatezze, nel quale sarà possibile acquistare ed assaggiare tantissime specialità dolci e salate: i porri freschi e le altre verdure invernali, vari prodotti trasformati come ortaggi e frutti in conserva, il panino orticolo, salumi, mieli di montagna, formaggi d’alpeggio, pani rustici e dolci da forno.

Durante la giornata di domenica i visitatori troveranno anche un mercatino di Natale con varie idee regalo e la SOMS Domenico Ferrero proporrà degustazioni di insalatina di cavolo alla vecchia maniera, frittata con porri e porro stufato, con offerta libera da devolvere ai suoi soci in difficoltà.

Il Porro lungo dolce di Carmagnola, caratterizzato da una notevole tenerezza e da un sapore delicato che si accompagna ad una facile digeribilità, fa parte dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Regione Piemonte.

 

CA’ PEPERONE – LA CASA DELLE ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE CARMAGNOLESI E DEL DISTRETTO DEL CIBO CHIERESE-CARMAGNOLESE

Cà Peperone” – La casa delle eccellenze enogastronomiche Carmagnolesi è stata una delle principali novità della 72^ Fiera Nazionale del Peperone. Una temporary food room da 100 mq curata dello specialista di food event Marco Fedele che ha ospitato numerose realtà enogastronomiche carmagnolesi, giornalisti, food-blogger e vari esperti del settore. Da questa positiva esperienza è nata l’idea di proporre il format “Cà Peperone” in varie location ed eventi, con il famoso peperone ed altre eccellenze enogastronomiche Carmagnolesi.

Nei giorni 11 e 12 dicembre Ca’ Peperone sarà dedicata soprattutto al porro lungo dolce e alla giora, sarà anche la casa del Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese e verrà allestita in una tensostruttura trasparente di 100 mq nel controviale di Viale Garibaldi e proporrà, con la direzione di Marco Fedele e la collaborazione del food-blogger Monsue Barachin (al secolo Giorgio Pugnetti), laboratori culinari per bambini a cura di Cucina e Dintorni di Angela Ventruti, scuola di cucina a cura del Laboratorio Gourment Carmagnola e merende sinoira a cura di produttori della SOMS D. Ferrero e del Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese, degustazioni gratuitetalk show, la colazione della domenica con i Maestri del Gusto Carmagnolesi e il food-blogger Monsue Barachin, incontri sulla cultura enogastronomica piemontese con la giornalista, scrittrice e sommelier Paola Gula per ciò che riguarda il porro e le carni, con Clara e Gigi Padovani che presentano la “Enciclopedia della Nocciola” nella giornata dedicata al “Nocciola Day”, e ancora il cooking show a 6 mani “Fuori di Porro & Giora” con Alessio Aimar del “Panificio Aimar” – vincitore della 21° Coppa d’Europa della Panificazione Nantes 2021 – lo Chef Fabio Montagna della “Bacalhau Osteria” di Torino e lo chef Lorenzo Careggio del ristorante EraGoffi di Torino.

L’ingresso sarà libero fino ad esaurimento posti e scorte.

informazioni su degustazioni e laboratori al numero di telefono 349.4179852

 

>> Programma completo di Cà Peperone nel CS completo scaricabile sotto

 

 

“GUSTO DIFFUSO CARMAGNOLESE” NEI LOCALI E I PASTI NEL SALONE FIERISTICO

Grazie all’iniziativa “Gusto Diffuso Carmagnolese”, per gli amanti della buona tavola sono tante le opportunità per gustare i due prodotti principi del week-end nei ristoranti e locali cittadini che aderiscono alla manifestazione.

Un’idea che vuole coinvolgere le attività enogastronomiche carmagnolesi – dall’aperitivo, al pranzo e alla cena – anche in atre varie occasioni durate tutto l’anno, proponendo anche “Aggiungi un food-blogger a tavola” per raccontare su canali web e social la cucina di queste realtà.

I Menù e le varie proposte verranno presto pubblicate sulla pagina facebook.com/giovedisottolestelle

Vengono inoltre proposti tre grandi pasti all’interno del Salone Fieristico di Piazza Italia, due cene e un pranzo.

A cura del ristorante “La cucina piemontese” di Vigone, sabato 11 dicembre alle ore 20 è in programma la “Cena dell’Allevatore” e domenica 12 dicembre il “Pranzo del Porro Lungo Dolce di Carmagnola”.

Il bollito misto alla piemontese, con 5 tagli, le salse della tradizione e i suoi contorni, sarà invece il protagonista principale domenica alle ore 20 della “Cena del Bollito Misto Piemontese”, a cura della Confraternita del Gran Bollito Misto alla Piemontese di Carmagnola, dei Macellai della Garavella e della Pro Loco.

>> Menù dettagliato dei pasti al Salone nel CS completo scaricabile sotto

 

 

“FUORI DI PORRO E GIORA” A TORINO E PROVINCIA

Nella settimana precedente, alcuni ristoranti di Torino e provincia proporranno nei loro menù un piatto dedicato al porro lungo dolce di Carmagnola. A Torino i locali sono “Bacalhau Osteria” di corso Regina Margherita 22, “Così com’è” di via dei Mille 32, “Cubique” di via Saluzzo 86/B, “EraGoffi” di corso Casale 117 e “Nativo Esperienza Peruviana” di via San Bernardino 2. A Rivoli “La Piola di via Piol” in via F.lli Piol 16/A e a Piobesi Torinese il “Ristorante Hotel Celestino” in corco Italia 10.

Ad Artigiano in Fiera la qualità dell’artigianato piemontese

26 le realtà piemontesi sostenute dalla Regione Piemonte

La Regione Piemonte è presente alle XXV edizione di Artigiano in Fiera che si concluderà domenica prossima, 12 dicembre, una kermesse in cui le aziende artigiane possono promuovere e vendere i propri prodotti, consolidare il proprio mercato e presentare e raccontare la loro storia e la propria identità. L’Assessore con delega all’Artigianato, Andrea Tronzano, accompagnato per l’occasione da Antonio Intiglietta Presidente Gefi Spa, Paolo Bertolino, Segretario Generale Unioncamere, Delio Zanzottera Segretario Generale Cna Piemonte, Carlo Napoli Segretario Generale Confartigianato Piemonte, Amleto Impaloni Direttore Confartigianato Piemonte Orientale e da Patrizia Quattrone, Dirigente Settore Artigianato Regione Piemonte, ha fatto visita agli stand piemontesi presenti in fiera.

“E’ stata – aggiunge l’Assessore Tronzano – una visita interessante, gli stand del nostro territorio, sia quelli gastronomici che di altri settori, sono stati letteralmente presi d’assalto dai visitatori che hanno apprezzato la qualità dei manufatti piemontesi. Una bella iniezione di fiducia per un comparto che ha sofferto nel recente passato le restrizioni del Covid e anche uno stimolo per il futuro. Fiere come questa mettono in contatto il grande pubblico con chi dà un valore aggiunto alla propria manualità e sono 26 le realtà che la Regione Piemonte, in questa occasione, ha sostenuto”

Marazzato capofila del progetto We Care

WELFARE AZIENDALE

A Vercelli due incontri aperti al pubblico per presentare l’iniziativa tesa a migliorare la qualità della vita dei lavoratori e dei cittadini del territorio con un’ampia gamma di opportunità formative e socioassistenziali.

Prosegue con vigore crescente l’impegno del ‘Gruppo Marazzato’ in ambito welfare.

La storica azienda ambientale vercellese nata nel 1952, leaderitaliano delle soluzioni per il pianeta, è capofila di un progetto destinato al miglioramento della qualità del lavoro e delle opportunità a favore delle risorse umane proprie e di ben altre dieci aziende partners che in totale comprendono ben 2.600 dipendenti, nonché di tutta la comunità.

Un’iniziativa del valore complessivo di oltre 130mila euro, promossa in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Vercelli insieme a Confindustria Novara-Vercelli-Valsesia e altri partner del territorio. Lo scopo è promuovere l’incontro el’interazione fra riuscite e significative case studies di aziende private aderenti al bando WeCare e concretamente sensibili al tema del welfare. Concetto esteso, per l’occasione, anche ai legami parentali di lavoratori e lavoratrici per essere poi allargato e altresì portato all’attenzione anche della cittadinanza in generale.

Alla base del progetto, il cui titolo ben esprime l’interesse preventivo verso i soggetti attori del mondo del lavoro, sono declinate quattro aree di attività: sostegno alla fruizione di servizi di cura di familiari anziani, non autosufficienti e disabili; disbrigo pratiche; sportello in materia di assistenza fiscale e previdenziale; formazione e supporto per il benessere dei lavoratori e dei loro familiari.

In programma, nell’intento di diffondere al meglio le finalità del progetto stesso, ben due serate di divulgazione scientifica, i prossimi 15 e il 22 dicembre a partire dalle ore 20.45, nell’elegante cornice del Piccolo Studio sito all’interno del chiostro S. Andrea di Vercelli.

Il primo ha per oggetto le conseguenze del distanziamento sociale in età giovanile, i disagi e i disturbi da esso cagionato. Il secondo, invece, verte sulla disamina di aspetti essenziali quali l’attività di prevenzione su tematiche come nutrizione, educazione muscolo scheletrica, benessere mentale e molto altro.

Relatore il 15 dicembre del primo incontro aperto al pubblico sul tema degli effetti del Covid e sulle strategie per reagire con successo è Filippo Zizzadoro, psicologo, accademico, speaker, trainer e autore.

Il 22 dicembre, invece, a parlare di scelte salutari per la persona e l’ambiente si alterneranno il Professor Fabrizio Faggiano (Responsabile Servizio Osservatorio Epidemiologico a Direzione universitaria – ASL Vercelli), la Dottoressa Maria Luisa Berti (Dirigente Medico – Servizio di Igiene degli Alimenti e Nutrizione – ASL Vercelli) e la Dottoressa Antonella Barale (Dirigente Biologo – Coordinatore del Piano Locale della Prevenzione – Servizio Osservatorio Epidemiologico – ASL Vercelli).

Come ‘Gruppo Marazzato’ siamo lieti di continuare nella direzione di un incremento della qualità della vita dei dipendenti sia nostri che del territorio. Siamo felici di condividere questo momento insieme alle istituzioni, agli enti e alle associazioni di categoria del territorio, in sinergia con altre imprese attente alla valorizzazione della persona”, chiosa Alberto Marazzato, General Manager dell’industria ambientale che porta il suo cognome e che guida insieme ai fratelli Luca e Davide.

Per partecipare agli incontri, così come anche per ulteriori informazioni, è disponibile il linkhttps://bit.ly/welfareperleimprese

Tutte le informazioni anche sul sito www.gruppomarazzato.com.

Torino, boom degli affitti per studenti e turisti. Anche grazie all’arte e alle Atp Finals

Fiaip: “Domanda raddoppiata tra ottobre e novembre, affitti brevi spinti da arte e tennis”

 

Il mercato degli affitti a Torino è ripartito. Il terzo trimestre del 2021 è in completa controtendenza rispetto ai primi mesi dell’anno, quando lo stop agli spostamenti e lo smart working hanno paralizzato anche le locazioni degli immobili.

La ripresa degli spostamenti per lavoro o per studio ha ridato vigore agli affitti brevi e transitori con percentuali di crescita vicine al 100 per cento, rispetto al primo trimestre dell’anno e ha riportato il settore sui livelli pre Covid-19, sia per i volumi sia per quanto riguarda i prezzi.

“La domanda ha avuto un’accelerata a fine estate, ma si è concentrata soprattutto tra settembre e ottobre, con un boom di conclusioni realizzate alla fine di ottobre”, commenta Luca Portinaro, delegato all’Osservatorio Fiaip Torino. “In passato – spiega Portinaro – le richieste arrivavano già a luglio. Quest’anno mancando la piena certezza di come sarebbero state le lezioni universitarie, se totalmente presenza o a distanza, la maggior parte delle persone ha atteso, per poi lanciarsi a settembre nella ricerca di una sistemazione e concluderla a ottobre”.

Torino è una città universitaria e attrae moltissimi studenti fuori sede. “È tra le città in Italia con il numero più alto di affittuari che arrivano da fuori provincia o da altre province e questi rappresentano circa il 40% del totale delle locazioni”.

Tutto lo stock di bilocali e trilocali, destinato all’affitto, è andato esaurito nelle aree intorno al Politecnico, come Crocetta, e in zona Vanchiglia, che si trova tra il polo umanistico di Palazzo Nuovo e il Campus Einaudi.

Anche nelle aree centrali, da piazza Solferino a piazza Vittorio, o quelle semi centrali come Cit Turin e Campidoglio, più ambite da chi per lavoro deve spostarsi per periodi medio-lunghi, le richieste sono aumentate tornando in linea con l’andamento del 2019.

“I canoni sono sostanzialmente stabili rispetto a prima della pandemia, in aumento circa del 30% se confrontati ai periodi di ‘zone rosse’ dei mesi passati”, osserva Portinaro.

Nel terzo trimestre del 2021, anche gli immobili per l’affitto breve (fino a un mese), messi al palo dallo stop al turismo, ritrovano la loro fetta di mercato. Oggi la ripresa dei viaggi, il ritorno in presenza di fiere come il Salone del libro o quelle dell’arte e le competizioni di tennis, riportano i turisti in città e il mercato dell’alloggio per le vacanze si rivitalizza, segnando un incremento dei prezzi.

La locazione breve è ripartita a maggio di quest’anno, registrando un tasso di occupazione medio del 65%, rimasto stabile nei mesi estivi”, spiega Lavinia Fanari, consigliera Fiaip, specializzata in affitti brevi. “L’occupazione – aggiunge – è poi cresciuta a settembre, raggiungendo il 76%, mentre a ottobre ha toccato l’81%, quindi in media 24 giorni su 30 gli alloggi sono stati affittati. Con gli eventi sportivi di novembre si è raggiunto un tasso di occupazione che sfiora il 90%, con un aumento massiccio delle richieste e tariffe giornaliere per appartamento in crescita anche del 50% rispetto all’estate”.

Finanza etica: diavolo e acqua santa?

Di GIANLUIGI DE MARCHI

 

In una memorabile omelia di qualche anno fa il parroco di Pino Torinese pronunciò una frase che andrebbe scolpita davanti all’ingresso di tutte le agenzie bancarie: “Purtroppo oggi il Dio Uno e Trino è stato sostituito dal dio Tanto e Quattrino” Un’affermazione che in poche parole descrive quanto successo negli ultimi decenni, in cui l’idolatria del denaro si è diffusa in tutti i paesi ed in tutti gli strati sociali.

La corsa sfrenata alla ricchezza e ai suoi simboli non ha limiti, alimentata dai media che additano all’ammirazione dell’umanità personaggi che, in pochi anni, accumulano patrimoni smisurati che rivaleggiano con il PIL di interi Paesi.

In totale coloro che arrivano ad un patrimonio di almeno un  miliardo di dollari posseggono l’imponente cifra di 13 mila miliardi di dollari,

Nomi come Mark Zuckerberg, Elon Musk, Jeff Bezos, Jack Ma, Bill Gates, Warren Buffet sono sulla bocca di tutti, tutti conoscono la loro ascesa nel ristretto gruppo dei nababbi mondiali e sognano di poter un giorno imitarne la carriera.

Eppure…

Eppure in questi ultimi anni sono emersi, anche se in maniera ancora insufficiente, alcuni valori che sembravano dimenticati, messi da parte dal rutilante scintillio delle monete d’oro dei Paperon de’ Paperoni.

Accumulare ricchezze è un’attività che affascina tutti, ma, come dice un ben  noto proverbio: “L’argent ne fait pas le bonheur”, i soldi non danno la felicità; e l’uomo non vive di solo pane, come ricorda un altro celebre detto, ma anche di spirito, di sentimenti, di emozioni.

Forse qualche ripensamento è stato stimolato dalla recente pandemia, che ha imposto a tutti di riflettere sulla propria fragilità e sull’importanza di far riferimento a valori solidi anziché effimeri.

Forse si è capito che non basta vivere bene, o addirittura benissimo, occorre anche con-vivere con gli altri, facendosi carico anche dei problemi e delle difficoltà della società che ci circonda. E una volta afferrato il senso del con-vivere, si può arrivare anche alla tappa successiva, quella del con-dividere, cioè far partecipare gli altri alle proprie fortune.

E qui può essere utile citare un’altra memorabile omelia, questa volta del 2021, quando il parroco di Cortina, commentando il brano evangelico dei pani e dei pesci, sottolineò con acume che il miracolo non consisteva nella “moltiplicazione” (termine mai citato dai testi sacri), ma nella “divisione”, anzi proprio nella “condivisione” dei pochi beni in possesso del previdente ragazzo che aveva portato un cesto con un po’ di cibo, messo a disposizione della “moltitudine” accalcata sul monte.

Un episodio che dovrebbe far riflettere tutti coloro che posseggono pani e pesci, brioches ed aragoste, castelli e aerei privati, banche e società informatiche.

Si badi bene: non si tratta di vivere seguendo la regola francescana della povertà assoluta, ma di vivere perseguendo le regole universali dell’etica che impongono, sotto tutte le latitudini e in tutti i tempi, di destinare a chi ha bisogno non solo una distratta occhiata di compassione allungando una misera elemosina, ma un concreto impegno di riscatto e di attribuzione di dignità!

Disabilità, 130 progetti per l’inclusione con Fondazione Crt

Dai percorsi per diventare “giovani reporter” al social catering, dalla formazione dei “caregivers” alla “make up therapy”: i risultati di Vivomeglio
Torino, 6 dicembre 2021 – Con un investimento di 1 milione e 450 mila euro, Fondazione CRT dà il via a 130 progetti di inclusione nell’ambito di Vivomeglio, iniziativa per migliorare la qualità della vita di donne, uomini, ragazzi in difficoltà, e aumentare l’autonomia delle persone con disabilità.
I progetti di quest’anno riguardano, in particolare, ambiti di intervento coerenti con gli obiettivi della prima Agenda della Disabilità in Italia “firmata” Fondazione CRT e Consulta per le Persone in Difficoltà, lanciata il 3 dicembre in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità e ora a disposizione di tutti (sui canali online di Fondazione CRT, CPD e sulla piattaforma agendoperlagenda.it): dai percorsi per diventare giovani reporter all’avvio di tirocini e borse lavoro nell’ambito dell’agricoltura sociale, dalla “make up therapy” al social catering, dalla formazione per i “caregivers” (famiglie, operatori, volontari, figure educative che, a vario titolo, si relazionano con le persone con disabilità) alla preparazione alla vita indipendente orientata al “dopo di noi”. Molte iniziative messe in campo rispondono ai bisogni relazionali delle persone con disabilità e delle loro famiglie, acuiti dalla pandemia.
I progetti sostenuti con Vivomeglio aggiungono un nuovo tassello all’ecosistema dell’inclusione che la Fondazione CRT, in sinergia con le associazioni del territorio, ha contribuito a delineare in questi anni, promuovendo una cultura che valorizza la diversità come risorsa”, spiega il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia.
’Leave no one behind’ è una delle sfide dell’Agenda 2030 che la Fondazione CRT ha fatto propria, sia attraverso il sostegno e la messa in campo di idee innovative, efficaci e sostenibili per l’inclusione, sia attraverso un percorso non-stop di formazione del capitale umano sul tema dell’accoglienza”, dichiara il Segretario Generale della Fondazione CRT Massimo Lapucci.
Tra i 130 nuovi progetti sostenuti dalla Fondazione CRT si segnalano, in particolare: “Sport e scuola per crescere insieme TUTTI!” dell’Associazione Bionic People di Torino, che propone attività motoria per alunni con disabilità delle scuole medie, avvicinandoli allo sport paralimpico attraverso incontri teorico-pratici; organizzazione di momenti di scambio/formazione per i genitori; seminari per docenti e istruttori sportivi sullo sport come strumento di inclusione.

 

Il progetto “Inse(me)rimento H” della Società Cooperativa agricola sociale Onlus “Cascina Pensolato” di Fossano che, attraverso partenariati e il coinvolgimento del territorio, offre formazione ed esperienze lavorative per persone con disabilità nell’ambito dell’agricoltura sociale.
Il progetto “Vivere l’inclusione e l’autonomia” dell’Associazione Vivere di Chieri, che gestisce le attività diurne e residenziali presso CasaAmica a Pino Torinese, Casa Ponte a Chieri e Casa delle donne a Poirino. Saranno attivati laboratori per persone con disabilità finalizzati a sviluppare abilità psicosociali e a vivere momenti di tempo libero. Previsti anche laboratori rivolti alle famiglie per la crescita e l’autonomia dei figli.
Salgono così a oltre 27 milioni di euro i contributi erogati dalla Fondazione CRT nell’ambito di “Vivomeglio” a enti e associazioni dal 2005 ad oggi, per un totale di oltre 2.500 interventi.

UniCredit e Iren, 140 milioni a sostegno dei fornitori della multiutility

UniCredit e Iren, con l’intento di supportare il tessuto imprenditoriale e dare una spinta alla ripresa economica creando un utile volano di sviluppo, hanno firmato un accordo che permetterà di anticipare i pagamenti a favore dei fornitori della multiutility.

Nell’ambito dell’accordo, UniCredit Factoring mette a disposizione delle imprese fornitrici del Gruppo Iren un plafond creditizio di 140 milioni di euro di affidamenti dedicati alle anticipazioni di pagamento dei crediti commerciali. Ciò consentirà un migliore sostegno del ciclo attivo dei fornitori e la possibilità per questi di accedere a soluzioni specificamente studiate dalla banca a condizioni economiche vantaggiose, grazie al merito creditizio del buyer.

L’accordo permette ai fornitori delle società del Gruppo Iren di ottenere la massima flessibilità nella gestione del proprio capitale circolante, di disporre delle somme loro dovute ancor prima dei termini di pagamento contrattuali, nonché di semplificare la contabilità incassi/pagamenti per tutti gli attori coinvolti attraverso una piattaforma informatica dedicata.

UniCredit e Iren hanno inoltre realizzato – all’interno di U-FACTOR Reverse Factoring – una soluzione tailor made digitalizzata e integrata con il sistema gestionale della multiutility che consente al buyer il caricamento diretto delle fatture e quindi il riconoscimento del debito. Questo comporta lo snellimento dell’intero processo e permette ai fornitori, dalla medesima piattaforma, di decidere se e quando farsi anticipare i crediti, senza ulteriori passaggi formali.

Il risultato è la creazione di un circolo virtuoso di liquidità, con ritorni positivi per tutta la filiera a vantaggio dello sviluppo economico dei territori.

 

“Cascine Piemontesi” scopre e promuove il territorio a partire dai produttori

Informazione promozionale

La valorizzazione di un territorio trova le basi prima di tutto nel racconto dei produttori e degli artigiani che lo abitano e lo coltivano, che si pongono come voce principale nel dialogo con il consumatore.

Il progetto del consorzio di “ Cascine Piemontesi”, nato nel 2020 , promosso da Confagricoltura in collaborazione con la Camera di Commercio di Cuneo, è stato ideato per favorire la promozione e la commercializzazione dei prodotti agroalimentari del Piemonte.

Scopo principale è quello di dare visibilità alle singole realtà produttive del territorio che si riuniscono sotto il marchio identificativo di “ Cascine Piemontesi” appunto, attraverso la realizzazione di campagne di comunicazione e l’individuazione di nuovi canali commerciali on line.

All’interno del Consorzio varie sono le aziende rappresentate: diverse produzioni protette fra le quali Castelmagno e Toma Piemontese DOP, Nocciola Piemontese IGP e Crudo di Cuneo DOP; ortofrutticole (con una menzione particolare alla mela e al kiwi di Lesegno) ma anche importanti denominazioni vitivinicole DOCG E DOC.

Qualità e coerenza col territorio in cui si sviluppano i prodotti: questi i capisaldi del progetto che intende far conoscere il lavoro delle aziende agricole, sottolineando il forte legame col territorio delle varie realtà che sentono l’esigenza di raccontarsi anche da un punto di vista culturale e di ricezione turistica.

E’ chiaro, quindi, come l’appartenenza a Cascine Piemontesi rappresenti per le realtà agricole e alimentari un’opportunità di crescita attraverso il mantenimento delle loro peculiarità.

I panorami ormai mutati nei quali si affaccia il nuovo modo di comunicare l’azienda e di vendere il prodotto, sono stati oggetto di un profondo studio del Consorzio che è arrivato a proporsi sul mercato con l’intento di trovare nuove opportunità commerciali puntando soprattutto sulle potenzialità del web.

Per questo, il gruppo ha creato una piattaforma on line chiamata “ Foodelizia” dedicata alla vendita di eccellenze agroalimentari a filiera corta che favorisce così il produttore nella commercializzazione in maniera diretta e senza i vincoli di distribuzione ma , soprattutto, di rendersi visibile e conoscibile anche al di fuori della zona di produzione.

Sono inoltre in fase di realizzazione, nuovi progetti di collaborazione con e commerce di settore ed è stato recentemente avviato il progetto Esperienze, progetto volto alla promozione, insieme ad enti turistici locali, delle attività offerte da alcune delle aziende associate.

Chiara Vannini

Informazione promozionale

Bear’s Travels per il sociale

Si chiama Bears Travels è un’associazione di promozione sociale e nasce come conseguenza del premio per un progetto di un dipendente della Zschimmer & Schwarz Italiana, il vercellese Enrico Allara.

Nell’ambito delle celebrazioni dei 125 anni del Gruppo – impresa a proprietà familiare fondata a Chemnitz in Germania, nel 1894, la cui sede centrale si trova oggi a Lahnstein nel Land Renania Palatinato, edopera a livello internazionale annoverando tra le proprie attività principali lo sviluppo, produzione e fornitura di ausiliari chimici per cuoio, ceramica, tessile e fibre – le famiglie dei soci avevano promosso un programma di charity con l’intenzione di aiutare concretamente persone in condizioni di necessità, finanziando più progetti sociali, presensetati dai propri dipendenti in tutto il mondo. Uno dei 14 premiati, sui 70 progetti presentati è stato quello di Allara che gli ha permesso di tirare fuori dal cassetto un’idea che aveva da oltre dieci anni: realizzare un veicolo 4×4, corredato da una cellula abitativa per permettere a persone con problemi di mobilità di avvicinarsi al mondo del viaggio in completa autonomia. Enrico Allara, che molti anni fa, poco più che ventenne, ha perso un arto, è un uomo tutto di un pezzo che ha saputo reagire superando difficoltà ed ostacoli con grande determinazione. Di qui, grazie al finanziamento dell’azienda, la nascita due anni orsono dell’Aps dal nome altamente significativo (in italiano ‘I viaggi dell’Orso’) perché, come ha detto lo stesso Allara, in occasione della presentazione ufficiale del prodotto concreto del progetto, ovvero il veicolo, avvenuta al resort ‘Il Convento’ di Trino, “Oggi possiamo iniziare il nostro progetto di viaggio, oggi vorremmo aiutare chi si trova in difficoltà ad andare oltre, oggi vorremmo tendere le mani a coloro che si trovano nella condizione in cui questo ragazzo si trovava nel 1982”, ha detto Allara. A fargli eco è stato Giorgio Mosso, uno degli amministratori delegati della Zschimmer & Schwarz che ha evidenziato come si sia voluto finanziare progetti per ricerca, cultura, solidarietà sociale. E una forte valenza sociale si avverte da subito nel progetto: il veicolo verrà concesso in uso a persone amputate o con diverse abilità e patente speciale con la semplice contribuzione delle spese, in modo che queste possano intraprendere periodi di vacanza e viaggi verso mete anche inconsuete. Lo staff dell’associazione provvederà all’istruzione alla guida del mezzo, alla formazione tecnica e, se gradito, alla definizione di mete e percorsi da affrontare in autonomia. E quale sia il concetto di andare oltre è lo stesso Enrico Allara a spiegarlo in uno scritto che presenta il progetto: “La cosa veramente sconcertante è che lo schema fissato per il ‘disabile’ o ‘diversamente abile’ o ‘handicappato’ che dir si voglia, rimane quello estremamente limitato e predefinito degli ‘sport per disabili’ o degli ‘alberghi per disabili’ o strutture che accettano anche disabili. Iniziative assolutamente lodevoli ma che, forse, chiudono ancora di più la persona in un suo mondo fatto di cose possibilistiche e di altre a lui precluse. Il progetto Bear’s Travels intende offrire a persone ‘normali’ la possibilità di intraprendere esperienze libere”. Davvero parole belle, meritevoli ed un esempio da seguire per tutti per la forte carica umana che irradia.

L’Aps Bear’s Travels ha sede a Tricerro (Vercelli) ed è contattabile per posta elettronica: bearstravels2020@gmail.com e per telefono 335/7664613.

Massimo Iaretti

Fondazioni: Piemonte e Liguria assieme

Le Fondazioni liguri (Genova e Imperia, La Spezia, Savona), che avevano richiesto nei mesi scorsi di poter aderire alla Consulta piemontese, entreranno a far parte della nuova compagine associativa a partire dal 1° gennaio 2022.

Lo Statuto della neonata “Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria” è stato approvato  all’unanimità dall’Associazione delle Fondazioni piemontesi, e sarà ora inviato alle “sorelle” liguri per l’adesione formale. La nuova Associazione, il cui Consiglio di Amministrazione resterà in carica 4 anni, comprenderà quindi 14 importanti realtà della filantropia italiana: le Fondazioni Compagnia di San Paolo, CR Torino, Cuneo, Alessandria, Asti, Biella, Fossano, Saluzzo, Savigliano, Tortona, Vercelli, Genova e Imperia, La Spezia, Savona-Agostino De Mari.

L’operazione – la prima in Italia su così vasta scala – ha l’obiettivo di promuovere la crescita e lo sviluppo del tessuto sociale, culturale ed economico dei territori grazie alla collaborazione tra le 11 Fondazioni piemontesi e le 3 liguri, che potranno così realizzare progetti e iniziative comuni, anche internazionali, attivare sinergie, condividere le migliori pratiche a beneficio delle comunità locali.

L’intenzione è quella di  costituire “ un laboratorio di idee, buone pratiche e progettualità innovative con una valenza politico-strategica molto importante per la crescita del Nord-Ovest nei prossimi anni “ afferma il Presidente della Consulta del Piemonte Giovanni Quaglia. Insieme contribuiremo a co-progettare e co-programmare le traiettorie di sviluppo di territori contigui, mettendo a disposizione competenze, capitali filantropici ‘pazienti’ ma dinamici, sinergie con la dimensione internazionale per consolidare i legami di comunità e generare benefici sociali e ambientali in linea con il NextGenerationEU e il PNRR”,