ECONOMIA- Pagina 276

Poli e Ithaca per la cartografia di Frontex

Frontex, l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera – dal 2004 impegnata nel controllo della migrazione e la gestione delle frontiere e le cui responsabilità sono state ampliate nel 2016 alla lotta alla criminalità transfrontaliera e ai servizi di ricerca e di salvataggio nel contesto della sorveglianza delle frontiere marittime – ha affidato a un consorzio composto da Associazione Ithaca, DIST – Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio del Politecnico di Torino e Ithaca Srl un importante contratto per la produzione di cartografia.

 

L’incarico prevede la produzione di cartografia digitale, mappe di infografica e map book utili all’attività dell’Agenzia. Il contratto ha una durata di 24 mesi, rinnovabile sino a un massimo di altri 24 mesi, con un budget totale di 4 milioni di euro.

Il professor Stefano Corgnati, Vice Rettore alla Ricerca e Presidente dell’Associazione Ithaca, mandataria del consorzio, ricorda che “la collaborazione con Frontex rappresenta il primo esempio di come l’ecosistema del Politecnico di Torino, rappresentato dai suoi Dipartimenti e dal sistema delle società partecipate, possa essere funzionale alla piena integrazione tra le attività di ricerca e quelle di trasferimento tecnologico”.

Il professor Piero Boccardo, Presidente di Ithaca Srl, che curerà la produzione cartografica, riferisce che “la fornitura di prodotti cartografici all’Agenzia europea Frontex è una nuova sfida che ci rende orgogliosi di una serie di collaborazioni con le maggiori organizzazioni internazionali. Una nuova opportunità per contribuire operativamente a supportare le attività di monitoraggio del territorio, come già peraltro testimoniato dai nove anni di attività 7/24/365 che Ithaca ha profuso nell’ambito del servizio Copernicus Emergency Management”.

Il professor Andrea Bocco, Direttore del DIST, che ha curato l’organizzazione tecnica del servizio e che valuterà la qualità dei prodotti, ricorda che “questo progetto si inquadra perfettamente nell’obiettivo strategico del Dipartimento, di sviluppare un laboratorio capace di elaborare e gestire dati spaziali anche di grande complessità. Tale obiettivo è un elemento essenziale del progetto di Eccellenza del DIST, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, che rafforza il carattere interdisciplinare della ricerca e la capacità di realizzare prodotti e servizi ad elevato contenuto di innovazione.”

 

Le attività di produzione richieste si riferiranno ad esempi simili a quelli allegati, che sono stati parte di quanto proposto dal consorzio in fase di gara.

Ulteriori informazioni su: ITHACADISTFrontexTED

Total Italia e Blu Way per lo sviluppo del biometano liquefatto

 Total Italia e Blu Way hanno inaugurato oggi l’inizio della distribuzione di BIOMETANO LIQUEFATTO sulle stazioni del circuito BLU.

 

L’evento si è tenuto nei giorni scorsi su una delle stazioni del network BLU WAY a San Maurizio Canavese (TO), a distanza di poche settimane dall’avviamento dell’impianto di BIO INDUSTRIA di Verolanuova (Brescia), nel quale viene prodotto il biometano liquefatto destinato alle stazioni di Blu Way grazie a Total Italia.

Il progetto si colloca in un più ampio disegno strategico che accomuna BLU WAY e Total Italia e che si pone l’obiettivo di contribuire sensibilmente alla riduzione dell’intensità media di carbonio emessa dai prodotti energetici utilizzati.

Il programma presentato oggi si pone come particolarmente innovativo nel mercato: in primo luogo perché BLU WAY sarà il primo operatore in Italia ad assumere l’impegno di distribuire una quota minima percentuale di biometano liquefatto sulle stazioni del proprio network e in secondo luogo perché Total Italia, attraverso la definizione e l’applicazione di un disciplinare certificato, implementerà un sistema di controllo e monitoraggio della filiera di approvvigionamento del prodotto atto a garantire una verifica puntuale dei quantitativi di bio-metano liquido consegnati ed il rispetto delle quote minime di prodotto di origine bio sulle diverse stazioni di servizio.

Il Biometano liquefatto viene realizzato grazie al processo di recupero di effluenti zootecnici e sottoprodotti agricoli, risorse preziose per produrre in modo sostenibile energia rinnovabile e biocarburante di nuova generazione. Dalla digestione anaerobica, il processo di trasformazione delle materie prime in biogas e digestato, si ottengono due prodotti molto importanti per lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile: fertilizzanti bio, ricchi di sostanze organiche vitali per il nutrimento del suolo, e un digestato liquido di alta qualità. Utilizzato sui campi, invece del tradizionale liquame, minimizza lo spandimento e ne riduce l’impatto ambientale.

La riduzione stimata di emissioni di CO2 su un mezzo alimentato a biometano liquefatto, rispetto ad un Euro VI Diesel, arriva fino all’80%, mentre quella verso un mezzo alimentato a GNL fossile fino al 65%, questo senza considerare i significativi impatti sulla riduzione di NOx (ossido d’azoto) e polveri sottili. (*)

Filippo Redaelli, Amministratore Delegato Total Italia ha dichiarato: “Siamo lieti di concretizzare oggi il progetto con BLU WAY di Rete Spa, le cui basi sono state poste alcuni mesi fa grazie ad una partnership per lo sviluppo e la promozione dell’offerta di GNL nel nostro Paese. Total Italia, in linea con gli obiettivi della Compagnia, sta realizzando diversi progetti in funzione dell’obiettivo climatico net zero e questo è un altro importante tassello della nostra offerta multi energetica. Ci auguriamo di poter presto dare ulteriori notizie di questo progetto ambizioso e che ci vede, insieme, protagonisti della creazione di economia sostenibile a partire dal rispetto del nostro ambiente”.

Teseo Bastia, Amministratore Delegato Rete S.p.A.: “il nostro Gruppo ha creduto molti anni fa nel gas naturale liquido quale soluzione concreta e pragmatica per offrire un’alternativa ai combustibili tradizionali. Da qui è iniziato il processo di rinnovamento del nostro Gruppo in un’ottica di diversificazione e innovazione dell’offerta, che ha visto la nascita del progetto BLU nel 2018, recentemente confluito in BLU WAY pochi mesi fa. Siamo orgogliosi, oggi, di poter essere ancora una volta protagonisti di un percorso ambizioso e innovativo, attraverso il quale il nostro Gruppo dimostra di voler creare un nuovo modello di distribuzione attraverso la proposizione di carburanti ecosostenibili”.

Marco Lucà, Amministratore Delegato Blu Way S.r.l.: “L’obiettivo che si pone Blu Way è quello di poter rifornire i mezzi sulle stazioni del proprio network con biometano al 100%, nell’ottica di avere una filiera sempre più virtuosa e di garantire un’economia circolare reale. Come primo passo di questa “roadmap” Blu Way ha scelto di distribuire una quota percentuale di biometano sulle proprie stazioni a marchio BLU LNG, certificando in modo puntuale ed accurato tutto il processo con un innovativo sistema di monitoraggio sviluppato grazie alla collaborazione con TotalEnergies. Vogliamo attraverso questo progetto contribuire attivamente e concretamente allo sviluppo di una filiera virtuosa che possa portare in futuro alla decarbonizzazione dei trasporti”.

(*) Fonte: Freight Leaders Council (un’associazione che riunisce aziende leader della filiera della logistica, dai produttori ai caricatori, dagli operatori ai trasportatori) nel ‘Quaderno 28’, realizzato con il supporto di Mirumir-ConferenzaGnl e con il contributo di esperti e associazioni (tra cui Assogasliquidi-Federchimica, Wec, Ref-e, Conftrasporto, Anita, Assocostieri, Assarmatori, Ngv Italy).

 

Cosa c’è da sapere

Total Italia
Presente in Italia da oltre sessant’anni, il Gruppo oggi presidia, attraverso Total Italia SpA tutte le attività di distribuzione carburanti (avio e per il settore competizione), lubrificanti, GNL, fluidi e solventi speciali, colonnine di ricarica elettrica.
AS 24 Italia srl è la filiale Europea dedicata al Veicolo Pesante per la vendita di carburanti e servizi dedicati all’autotrasporto con una rete Europea di oltre 1000 stazioni in 28 Paesi. Total E&P Italia SpA è la filiale della Divisione Upstream del Gruppo Total, che opera il campo petrolifero di Tempa Rossa in Basilicata. Le altre filiali del Gruppo, Hutchinson e Gasket nel settore dei materiali, Saft nel settore delle batterie e Sunpower nel settore dei pannelli solari, sono presenti nel territorio nazionale e rappresentano un elemento importante della offerta portata ai nostri Clienti.

TotalEnergies
TotalEnergies è una Compagnia multi-energetica che produce e commercializza energie su scala globale: petrolio e biocarburanti, gas naturale e gas green, energie rinnovabili ed energia elettrica. I nostri 105.000 dipendenti si impegnano per un’energia sempre più conveniente, pulita, affidabile e accessibile al maggior numero di persone possibile. Presente in oltre 130 paesi, TotalEnergies pone lo sviluppo sostenibile, in tutte le sue dimensioni, al centro dei suoi progetti e operazioni per contribuire al benessere delle popolazioni.

Blu Way
Il progetto Blu nasce nel 2017 quando RETE S.p.A., storica società con sede a Torino e leader nel settore della distribuzione carburanti con un network di oltre 60 stazioni di proprietà, decide di costituire una specifica Business Unit nella quale far convergere tutte le attività legate allo sviluppo di carburanti alternativi, con particolare riferimento al Metano Liquido e al Biometano. Con l’obiettivo di dare continuità a questo progetto e di garantirgli un ulteriore slancio, nasce nel 2021 Blu Way s.r.l., società del Gruppo RETE S.p.A. nella quale convergono le attività di Blu, attuali e future. Il progetto Blu e gli investimenti che ne accompagnano l’introduzione, sono il risultato di una programmazione che arriva da lontano: il target è quello di promuovere nuovi combustibili, basati sull’innovazione tecnologica e sullo sviluppo di forme di mobilità alternative ed ecosostenibili.

Cassa integrazione ex Embraco, Cirio: “Un passo avanti ma non basta, ora il Piano industriale”

“Il via libera del Consiglio dei Ministri alla norma per prolungare la cassa integrazione per i lavoratori ex Embraco è il segno che un primo passo in avanti c’è stato – commentano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore al Lavoro Elena Chiorino -.

Bene che il Governo abbia ascoltato l’appello per la proroga del decreto. Il via libera di oggi consente a più di 400 famiglie di tirare un momentaneo sospiro di sollievo. Ma questo dopo quattro anni di promesse non mantenute non basta. Adesso bisogna correre sul piano industriale”.

Riparte la vendita dei Voucher Vacanza Piemonte Acquistando una notte altre due sono offerte dal territorio

Il Presidente della Regione, Alberto Cirio e l’Assessore Vittoria Poggio: «Un’iniziativa di grande successo diventata un modello esportabile»

I Voucher saranno acquistabili fino al 31 dicembre 2021 e spendibili entro il 30 giugno 2022: superata la soglia dei 40.000 tagliandi venduti

 

I Voucher Vacanza, con la formula delle tre notti al prezzo di una, tornano in vendita da oggi: la Regione ha, infatti, approvato la determina di assegnazione di 1,5 milioni conferiti  ai 14 Consorzi turistici che hanno aderito all’iniziativa e che coprono tutto il territorio regionale. Con quest’ultima tranche sale a 6,5 milioni lo stanziamento regionale dopo i 5 assegnati tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021. I voucher saranno acquistabili fino al 31 dicembre 2021 e spendibili entro il 30 giugno 2022.

I buoni si possono acquistare consultando il portale di «VisitPiemonte» sulla pagina «la nostra ospitalità è autentica» (https://www.visitpiemonte.com/it/evidenza/la-nostra-ospitalita-e-autentica) alla quale sono collegate le strutture che mettono in vetrina e in vendita le offerte di alberghi e strutture ricettive. Al momento i Consorzi hanno venduto oltre 40.000 tagliandi. Mediamente il pacchetto comprende 2 persone, che corrisponde a 80.000 arrivi in più per un totale di 240.000 pernottamenti.

«L’iniziativa Voucher Vacanza si è confermata un modello non soltanto esportabile, ma anche un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato – hanno sottolineato il Presidente della Regione, Alberto Cirio e l’assessore alla Cultura, Commercio e Turismo Vittoria Poggio – Ospitando luoghi di assoluta eccellenza nel panorama delle attrazioni culturali e paesaggistiche italiane, con la dotazione economica assegnata oggi si apre una nuova stagione di promozione dei nostri territori che darà una ulteriore spinta alla filiera turistica regionale».

I Consorzi che hanno aderito

ALTO PIEMONTE TURISMO

www.visitaltopiemonte.com

CONSORZIO LAGO MAGGIORE HOLIDAY

www.campinglagomaggiore.com

CONSORZIO OPERATORI TURISTICI CONITOURS – PROVINCIA DI CUNEO

www.cuneoalps.it

CONSORZIO OPERATORI TURISTICI ASTI E MONFERRATO – SISTEMA MONFERRATO

www.monferratontour.com

CONSORZIO OPERATORI TURISTICI VALLI DEL CANAVESE

www.turismoincanavese.it

CONSORZIO PICCOLE STRUTTURE RICETTIVE LANGHE MONFERRATO E ROERO

www.holidaysol.it

CONSORZIO TURISTICO ALPI BIELLESI

www.alpibiellesi.eu

CONSORZIO TURISTICO INCOMING EXPERIENCE

Torino Città Metropolitana e Valle di Susa

www.incomingexperience.it

CONSORZIO TURISTICO LANGHE MONFERRATO E ROERO

www.langhe-experience.it

CONSORZIO TURISTICO TERRE DI FAUSTO COPPI

www.thinkserravalle.it

CONSORZIO TURISTICO VALLE MAIRA

www.vallemaira.org

CONSORZIO TURISMO BARDONECCHIA

www.vacanzebardonecchia.it

CONSORZIO TURISTICO FORTUR

www.consorziofortur.it

CONSORZIO OPERATORI TURISTICI VALLI DI LANZO

www.turismovallidilanzo.it

Polliotto (Unc): “controversie in bolletta, c’è la conciliazione paritetica”

La Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori del Piemonte illustra uno strumento molto utile.

“Sempre più controversie in bolletta risolte grazie alla conciliazione paritetica. Si tratta di uno strumento per la risoluzione stragiudiziale dei contenziosi decisamente utile per i consumatori”. Lo afferma Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 a oggi la prima, più antica e autorevole associazione consumeristica italiana.

“I principali player italiani fornitori di energia hanno sottoscritto un protocollo unico di conciliazione paritetica per gestire e risolvere le controversie che potrebbero sorgere tra i consumatori e queste aziende”, approfondisce il noto legale, figura unica in Italia tra consumerismo e poteri forti dell’economia. “Accedere alla conciliazione è semplice ed è sempre consigliabile farlo tramite lo sportello di UNC Piemonte in Via Roma 366 a Torino che provvederà, se non è stato già fatto, a inviare un reclamo formale all’azienda mediante i canali disponibili”.
E, in caso di mancata risposta, entro 40 o 50 giorni al massimo, o in caso di risposta insoddisfacente, attiverà la procedura. La controversia sarà trattata dai conciliatori formati e accreditati di Unione Nazionale Consumatori del Piemonte e funzionari esperiti del gestore interessato. “Una volta discussa e definita una proposta, sarà il consumatore ad accettare se la riterrà soddisfacente e, a quel punto, verrà redatto un verbale di accordo positivo che costituisce titolo esecutivo vincolante tra le parti”, conclude l’Avvocato Patrizia Polliotto. “I problemi con cui ci confrontiamo frequentemente ogni giorno riguardano soprattutto il settore energetico e idrico, e constano essenzialmente di fatture con consumi anomali non corrispondenti al consumo effettivo e letture errate, malfunzionamento del contatore o relativi a interventi tecnici, errori nella corretta attribuzione delle caratteristiche della fornitura, contratti non richiesti, ritardi o blocchi nella fatturazione, ritardi nell’attivazione o nella disattivazione della fornitura, errori nelle volture o nei subentri, maxiconguagli e fatture di importo estremamente elevato dovute a perdite occulte di acqua”.
Per tutti i clienti delle altre centinaia di aziende del settore o in caso il cliente non sia un consumatore domestico ma una Piccola e Media Impresa si potrà invece utilizzare, sempre per tramite del nostro sportello, il Servizio Conciliazioni Clienti Energia dell’ARERA, l’autorità di regolazione di settore.
Per qualsivoglia controversia gli sportelli dell’Unione Nazionale Consumatori del Piemonte sono attivi a Torino e Pinerolo dal lunedì al venerdì in normale orario d’ufficio. Infoline, 011 5611800 e www.uncpiemonte.it.

Le imprese vogliono vincere la partita della transizione digitale 

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L’ecosistema delle imprese piemontesi lancia la sfida a livello italiano. “Noi siamo pronti come territorio per The Digital Match. Ora la palla passa alle Istituzioni”.

Posizionare Torino e il Piemonte come territorio che nei prossimi anni guiderà la transizione digitale in Italia. È questa la sfida lanciata da “The Digital Match”, il documento strategico – Position Paper – voluto da Camera di commercio di Torino e Unione Industriale di Torino e realizzato da Fondazione Torino Wireless e PWC Italia, che è stato presentato  al Grattacielo Intesa Sanpaolo all’attenzione delle Istituzioni, locali e nazionali e dei rappresentanti degli oltre 100 stakeholder tra enti e imprese piemontesi che hanno contribuito a scriverlo.

Il documento è solo il cosiddetto “calcio di inizio” di una partita che le imprese vogliono assolutamente vincere per assicurare sviluppo, occupazione e attrattività partendo da Torino e dal Piemonte, un territorio che ha per storia e offerta tutti gli asset e le competenze necessarie per affermarsi a livello italiano come laboratorio di eccellenza per la transizione digitale di imprese e persone.

Le parole chiave sono: forti partnership pubblico private tra il mondo delle imprese, l’accademia e le istituzioni, governance chiara e condivisa e, soprattutto, volontà di investire e concentrare le risorse su selezionati “progetti bandiera” attraverso i quali orientare con grande determinazione le risorse europee dei prossimi anni come stanno facendo le città Champion prese ad esempio.

La forza della strategia di gioco sta proprio nella discesa in campo corale e coesa di tutte le associazioni di categoria in rappresentanza di tutti i settori economici, compreso il settore non profit, per affermare la necessità di investire sul digitale e chiedere alle istituzioni investimenti mirati e focalizzati e l’impegno a giocare tutti insieme la stessa partita.

Per vincere a livello italiano ed europeo “The Digital Match”, le imprese di Torino e del Piemonte hanno proposto alle Istituzioni un set di RaccomandAzioni molto operative e pragmatiche, declinate secondo i fattori abilitanti di un ecosistema digitale ovvero: competenze digitali,  infrastrutture abilitanti e strategia sui dati,  servizi digitali e interconnessi,  finanza d’impatto,  cultura diffusa, intrisa di etica e apertura all’internazionalizzazione, capacità di comunicare e creare un brand.

I promotori dell’iniziativa hanno illustrato la strategia, partendo da Dario Gallina, Presidente di Camera di commercio di Torino che ha sottolineato come “Un forte ecosistema digitale, quello che stiamo oggi presentando e che vogliamo rafforzare, è la chiave per garantire crescita e solidità alle imprese di tutti i settori e nuove tecnologie e servizi a favore di aziende, cittadini, turisti, studenti, utenti della PA. Per questo insieme a Unione Industriale abbiamo voluto riunire qui un’ampia comunità di rappresentanti del territorio, per dare impulso e sostegno alla progettualità e per parlare della sfida digitale che si può vincere soltanto insieme. Mi auguro che questo sforzo comune acceleri gli investimenti e le iniziative più urgenti e strategiche, contribuendo a posizionare Torino come un’area in cui già esistono competenze digitali e che per questo può essere attrattiva grazie alla scelta strategica oggi condivisa”.

Giorgio Marsiaj Presidente di Unione Industriale di Torino ha aggiunto: “Accelerare la diffusione delle tecnologie digitali, oggi strumento abilitante e trasversale a tutti i settori, è fondamentale per rilanciare una crescita duratura e sostenibile. Per raggiungere una digitalizzazione diffusa ed efficace occorrono una regia, progettualità condivisa, collegamenti tra i sistemi, le competenze giuste e la volontà di utilizzarle nei posti giusti. Serve una visione d’insieme, che non può prescindere da una partnership virtuosa tra pubblico e privato e già questo documento, promosso insieme dalla Camera di Commercio e dall’Unione Industriale, è un esempio in questo senso. Il nostro obiettivo comune deve essere cogliere le opportunità offerte dalle tecnologie digitali per rafforzare le filiere e aumentarne la produttività, fornire una proposta di valore competitiva per lo sviluppo economico e il progresso sociale del nostro territorio, migliorandone l’attrattività e favorendo gli investimenti dall’estero”.

Massimiliano Cipolletta Presidente di Fondazione Torino Wireless ha dichiarato: “Torino può puntare all’eccellenza nel campo del digitale, creando nuova occupazione, soprattutto femminile, attraendo nuovi talenti e nuove imprese. La ricetta per crescere è fare rete non solo tra le imprese private, ma anche coinvolgendo il mondo accademico e della formazione in generale e gli enti pubblici, con uno sguardo non solo locale,  ma aperto alla realtà nazionale ed europea. In questo scenario, Torino Wireless è in prima linea nel favorire l’accessibilità dei dati, la complementarietà tra i settori e nel proporre nuovi modelli di innovazione”. 

Agricoltura di precisione nella nuova puntata di Parlaconme

 Giovedì 15 luglio alle ore 18

Filippo Gambacorta– Ceo Gambacorta Macchine Agricole

Giorgio Mercuri – Presidente Nazionale di Alleanza Cooperative Agroalimentari

 

Agricoltura di precisione”

 

Nella puntata di #Parlaconme del 15 luglio alle ore 18:00 si parlerà di un tema molto importante e che, soprattutto in un momento come questo dove la tecnologia e l’innovazione sono centrali, merita di essere portato in discussione ai nostri microfoni: parliamo di macchine per l’agricoltura di precisione insieme a Filippo Gambacorta – Amministratore dell’azienda Gambacorta Srl. L’azienda di famiglia che nasce nel 1963, dal nonno di Filippo per poi passare a lui nel 1985 e poi attualmente il figlio di Filippo – Francesco, si occupa della vendita di attrezzature agricole e ricambi, attrezzature zootecniche, attrezzature per l’agricoltura.

Insieme a lui, ai nostri microfoni, Giorgio Mercuri – Presidente Nazionale di Alleanza Cooperative Agroalimentari nonché imprenditore agricolo, ma soprattutto “agricoltore” come si definisce lui.

La puntata farà emergere punti importantissimi che in qualche modo romperà gli schemi su come la nostra agricoltura è veramente rispetto a quello che viene raccontato e di come veniamo percepiti sia al consumatore finale che al settore nazionale ed internazionale. Possiamo anticiparvi che la verità è che i nostri agricoltori sono molto più tecnologici di quanto si possa pensare ed immaginare, sono molto più preparati di quanto si possa pensare seppur non manchi la necessità di formazione da parte di aziende come quelle di Filippo che in fase di vendita di attrezzature agricole sono pronte ad insegnare ad utilizzare queste macchine che al primo incontro destano stupore, ma che quando si entra “in confidenza” e si comprende fortemente il grande aiuto che danno in campo, non se ne potrà più fare a meno.

Le macchine agricole sono un investimento in agricoltura e non un costo, aiutano a creare importanti azioni concrete per la sostenibilità, supportano a non sprecare soprattutto quando si parla di sovrapposizione in campagna, consegnano dati importanti e necessari per le analisi delle coltivazioni.

Sono sicuramente un impegno economico per le aziende, ma ci sono importanti contributi da parte delle istituzioni e non in ultimo, soprattutto in Piemonte, sono nate le cooperative di conduzione collettiva. Cosa significa esattamente? Che laddove un’azienda piccola non riesce a sostenere questo costo, vi è la possibilità di fare acquisti collettivi ed essere tecnologicamente pronti.

Forse bisogna iniziare a comunicare in maniera diversa l’agricoltura italiana, più veritiera. Non c’è più l’agricoltore di una volta che ci raccontano e che va in campo con la pala e le forbici, esistono macchine che raccolgono l’uva da sole e senza la mano dell’uomo. Ovviamente non ci riferiamo ad aziende che si trovano in zone dove le macchine e la tecnologia non arrivano per via del territorio decisamente ripido e con forti pendenze, ma comunque, se pensiamo al vino, le forbici per potare l’uva non le dobbiamo più pensare a delle semplici forbici, ma pensate ad agevolare il lavoro dell’uomo.

Quando si dice che la tecnologia molte volte in agricoltura non viene utilizzata, si deve pensare a che non la si conosce abbastanza, la si teme e non la si accetta alcune volte. E’ necessario comunicare di più da parte delle aziende la presenza di questa tecnologia a favore di un’agricoltura che è pronta a crescere e a migliorarsi soprattutto grazie ai giovani che di tecnologia se ne intende. Ma siamo fatti anche di persone meno giovani

che nel momento in cui si rendono conto del supporto importante che ne deriva, e superato lo scoglio, entrano in sintonia. Ne emerge anche quanto è fondamentale che le aziende agricole vengano ricompensate in maniera giusta del prodotto che vendono proprio per poter permettere di investire in innovazione al fine di consegnare un prodotto sempre più di qualità.

Ancora una volta ci lasceremo con delle sfide, dei messaggi importanti per chi ci ascolta e sarà proprio Simona a lanciare anche un appello ai media: comunichiamo di più, meglio ed in maniera veritiera l’agricoltura al fine di essere percepiti in maniera corretta davanti ai consumatori, ma anche alle altre nazioni che invece, così facendo, ci percepiscono come un settore vecchio e non innovativo. Non è così e le aziende, continuerà Simona, investano in comunicazione.

Siamo una squadra di professionisti, facciamolo emergere ed esattamente come agli Europei, la squadra compatta e che “non arretra di un centimetro” cit. Donnarumma, vince anche in questo meraviglioso settore.

>>> Allinterno della puntata, inoltre, verrà ricordato il sito di Parla Con Me www.parlaconmeofficial.it con allinterno tutti i podcast della scorsa stagione, di quella attuale e il salottino di Parla Con Me è ONLINE!

PODCAST DAL GIORNO DOPO SU WWW.PARLACONMEOFFICIAL.IT

La trasmissione viene trasmessa in diretta web-radio da Radio Vida Network sul sito www.vidanetwork.it e tramite app Radio Vida Network.

Per collegarsi ed ascoltare la trasmissione:

– collegarsi al sito www.vidanetwork.it

–  app ufficiale RADIO VIDA NETWORK scaricabile gratuitamente per IOS e ANDROID

su speaker Alexa e Google Home

REPLICHE:

–  REPLICA il giorno successivo – venerdì – alle ore 9.00 

–  REPLICA il sabato mattina della settimana successiva alle ore 11.30 

Torino in un click: museo e hotel insieme

NUOVO ACCORDO TRA FEDERALBERGHI TORINO E FONDAZIONE TORINO MUSEI

Da oggi i turisti che visiteranno il sito della Fondazione Torino Musei https://www.fondazionetorinomusei.it/it/servizi-al-pubblico/organizza-il-tuo-viaggio potranno prenotare direttamente il loro hotel e beneficiare di servizi speciali.

Prosegue così la collaborazione tra l’associazione di categoria e la Fondazione che riunisce i musei civici della Città di Torino, la GAM – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, il MAO Museo d’Arte Orientale e Palazzo Madama – Museo d’Arte Antica, grazie alla quale sono attivi da anni sconti dedicati nei tre musei per i turisti che soggiornano nelle strutture associate a Federalberghi.

Utilizzando il widget realizzato da Federalberghi Torino, sarà possibile prenotare un soggiorno in una delle strutture ricettive associate che hanno aderito all’iniziativa e ottenere un upgrade della tipologia di camera e il late checkout alle ore 14.

Federalberghi Torino continua così il proprio impegno, attraverso la sinergia e il dialogo con enti che si occupano a vario titolo di cultura, arte, spettacolo al fine di rilanciare Torino come destinazione turistica dopo i difficili mesi segnati dalla pandemia, offrendo nuovi servizi ai turisti che verranno a visitare la città.

Grazie alla collaborazione che ormai da qualche anno abbiamo stretto con Fondazione Torino Musei possiamo oggi ampliare la gamma dei servizi messi a disposizione dei nostri clienti offrendo inoltre dei benefit come l’upgrade gratuito della camera e il late checkout – dichiara Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – chiunque visiterà il sito di Fondazione Torino Musei per reperire informazioni sulle collezioni presenti alla GAM, al MAO e a Palazzo Madama o sulle mostre temporanee avrà, senza bisogno di condurre lunghe ricerche, la possibilità di scegliere direttamente il proprio hotel in pochi semplici clic. Prosegue così il nostro impegno per il rilancio della nostra destinazione e per la modernizzazione dei servizi offerti.

 

Elisabetta Rattalino, Segretario Generale Fondazione Torino Musei dichiara – È sempre più importante la collaborazione tra le istituzioni che ogni giorno lavorano per la promozione e la valorizzazione della nostra Città. In quest’ottica nasce il progetto “Torino in un click”, in collaborazione con Federalberghi Torino. Sempre attenti alle necessità dei nostri visitatori, aggiungiamo oggi un servizio importante per l’accoglienza dei turisti.

Il futuro di Torino: questione di sopravvivenza

Magari , veramente e   concretamente ci pensa Mario Draghi.  Ad oggi è positiva la lettera del Governatore Cirio. Se son rose fioriranno. Francamente siamo stanchi ed un pochino spossati nell’urlare   che Torino sta morendo.  Come qualità di vita e come possibilità di vita. In particolare nelle periferie, i residenti vivono male, molto male. 

La paura fa novanta.  Così l’ iniziativa di Cirio di “convocare” i vecchi Presidenti regionali fa buon brodo. 30 anni di non politiche industriali in Piemonte.  Tanto ci pensava Fiat, il resto sarebb dovuto venir da sé.  Come si può facilmente constatare non è arrivato un bel niente. Parlo con cognizione di causa diretta.  15 anni fa sono stato amministratore delegato di Soprin.  Gruppo FinPiemonte.  Società operativa per  riattare le ex aree industriali in altre attività. Società di servizi per Tne, per capirci la società proprietaria di una parte di  Mirafiori. Qui la montagna ha partorito il topolino e dopo 20 anni dalla sua costituzione, a Mirafiori continua a farla da padrone.  Che qualcosa non funzionasse era chiaro fin da allora.  Il respirabile dell’ufficio ricerche dell’unione industriali di Torino,   Mauro  Zangola divenne amministratore delegato di Tne: persona degnissima che ho avuto modo di conoscere. Ma per trent’anni ha fatto solo ricerca.  Degnissimo intellettuale ma con scarse attitudini alla operatività. Era chiaro il disimpegno di Fiat,  come era altrettanto chiaro che la politica e i  politici si voltarono da un’ altra parte. Non è stato il destino cinico e baro che si è abbattuto sulla nostra città.  Sono state , anche queste, non scelte che hanno determinato il tutto. Altra esperienza diretta a Euro Fidi. Precisamente ero membro del cda di EuroGrup, società che controllava EuroFidi.  Lo scopo di EuroFidi: garanzie bancarie per finanziamenti a piccole e medie imprese.  In realtà il padre padrone era Giotti. EuroFidi Piemonte ebbe uno sviluppo nazionale.  Da Milano a Pescara.  Un gigante dai piedi d’argilla. Conclusione: fallimento. Oltre 400 persone lasciate a casa e molte piccole imprese in ginocchio. E la politica? Da Ghigo a Bresso si è risvegliata nel momento, ogni tre anni, delle nomine, per poi inabissarsi. Non voglio essere, poi,  capzioso.  Con elementi di continuità. Ad esempio le nomine in FinPiemonte.  Cota nominò  Massimo Feria Presidente e Vicepresidente Fabrizio Gatti in quota PD.  Massimo Feria dovette dimettersi per suoi guai giudiziari e divenne reggente Fabrizio Gatti confermato da Sergio Chiamparino. Fabrizio Gatti ora processato e secondo alcuni si profilerebbe una pesante e prossima condanna. Alle 15 di martedì si è tenuto il summit tra i Presidenti del Piemonte. Sintesi: centrale deve tornare il motor life,  ergo: se non auto la sua componentistica. Ma va? Amata ironia su qualcosa che si ripete da 40 anni.  Avrebbero dovuto dire come deve ritornare ad essere centrale.  Meglio non compromettersi.  Fa fine e non impegna.  Tanto l’ andazzo è sempre andazzo.  Dunque speriamo in Mario Draghi,  non ci resta altro se non nella speranza di Super Mario. Garantirà soldi ed iniziative.  Ma non basta,  purtroppo.  Bisogna , anche,  saperli spendere e saperli gestire. E non mi sembra che il nostro passato prossimo dia delle risposte adeguate per il futuro. La  politica si è infognata  a Torino come Roma. Dunque. Unica soluzione un commissario che agendo di testa sua non pensa e non deve pensare alla politica,  che del resto,  come si è  ampiamente visto ha toppato. È una questione di moda ? No mi sembra una questione di sopravvivenza. Viceversa se saranno i soliti nel gestire, il mio oramai atavico pessimismo verrà confermato.  Poi, sia ben chiaro, il primo nell’ essermi sbagliato,  sarò io. Pronto nel cospargermi il capo di cenere. Vincendo Torino ho vinto anche io. Perdendo Torino ho perso anch’io.
Spero di sbagliarmi.  Torino è troppo importante.
Patrizio Tosetto

I mezzi storici di Marazzato raccontati su YouTube

E’ la più grande raccolta europea di camion d’epoca del Novecento restaurati con oltre 250 esemplari.

La ‘Collezione Mezzi Storici Marazzato’, la più grande, ampia e curata raccolta in Europa di autocarri del Novecento completamente restaurati, approda sul web.

E lo fa con un video intenso ed emozionante insieme, visibile all’indirizzo https://youtu.be/Z1YzAgAimbo, che ne racconta l’origine, lo sviluppo e i punti di forza.

Un progetto unico e straordinario nato poco dopo il 2010 per volere di Carlo Marazzato, industriale, Presidente della Holdingdel ‘Gruppo Marazzato’ (dal 1952 azienda italiana leader in bonifiche ambientali e soluzioni per il pianeta) in memoria del papà Lucillo, fondatore dell’impresa di famiglia, che quasi settant’anni fa, grazie a un camion e una tenace e ferrea volontà, pose le basi per un’azienda perfetta sintesi di lavoro, coraggio e successo tutt’oggi in crescente espansione.

Oltre 250 esemplari tutti riportati fedelmente alle condizioni di origine come appena usciti di fabbrica e prevalentemente a marchio italiano – ‘Fiat’, ‘Bianchi’, ‘Alfa Romeo’, ‘Lancia’, ‘Spa’, ‘Om’, ‘Isotta Fraschini’ e gli stranieri ‘Saurer’ e ‘Volvo’ – raccontano e testimoniano l’evoluzione del trasporto merci su gomma in oltre un secolo di sviluppo di design e tecnologia legata a quei gloriosi giganti della strada che hanno motorizzato e ricostruito l’Italia fra le due guerre.

Una collezione affascinante, costantemente aggiornata e innovata mediante l’acquisto e il meticoloso restauro di nuovi pezzi unici, visibile su appuntamento nello showroom privato con sede a Stroppiana, nel Vercellese, in occasione delle manifestazioni denominate ‘Porte Aperte’.

Come la prossima di sabato 17 Luglio promossadall’Associazione Veicoli Storici ‘Quattro Assi Più’ nata dalla volontà di Carlo Marazzato, suo instancabile ed eclettico presidente, per diffondere e promuovere in Italia e all’estero la cultura e la memoria del trasporto pesante di ieri e di oggi, grazie anche a un archivio di materiale documentale che annovera decine di migliaia di reperti provenienti dalle principali case automobilistiche e dalla stampa specializzata dell’epoca.

Negli ampi padiglioni, oggetto di una partnership con il Politecnico di Torino per trasformare l’intero sito in un polo museale moderno e interattivo, oltre ai camion storici che vanno dai cosiddetti ‘musoni’ nati prima del Secondo Conflitto Mondiale agli esemplari postbellici caratterizzati dalla cabina avanzata e dai grandi fregi decorativi, trovano posto anche un centinaio fra autovetture e motocicli di grande pregio, a completamento e corredo di una passione autentica e inesauribile verso i motori classici di ogni tipo.

Perché “Il senso è nel viaggio: sempre, comunque”. Parola di Lucillo Marazzato.