ECONOMIA- Pagina 264

Calzaturiero, export ok

Le prime 5 destinazioni dell’export piemontese nel primo semestre 2021 sono risultate: Francia (+55,7% su gennaio-giugno 2020), Germania (+47,2%), Spagna (+38,3%), Cina (+123,8%), USA (+61,4%).

Milano 20 Settembre 2021

Prosegue la risalita nel comparto calzaturiero, ma i livelli pre-pandemia restano lontani in molti indicatori congiunturali. I risultati più confortanti arrivano sul fronte dell’export, trascinato dalle griffe. La fotografia del comparto scattata dal Centro Studi di Confindustria Moda per Assocalzaturifici è stata presentata nell’ambito di Micam, il Salone Internazionale delle Calzature in corso a Fiera Milano Rho.

In Piemonte nel primo semestre 2021 il numero di imprese attive (tra calzaturifici e produttori di parti) ha registrato, secondo i dati di Infocamere-Movimprese, una flessione pari a -2 unità, tra industria e artigianato, accompagnata da un saldo negativo di -28 addetti. Sul fronte dell’export si registra una crescita del +45,8% in valore sullo stesso periodo dell’anno precedente, tra calzature e componentistica (con un +16,7% sui livelli pre-pandemia di gennaio-giugno 2019). Le prime 5 destinazioni dell’export piemontese nel primo semestre 2021 sono risultate: Francia (+55,7%), Germania (+47,2%), Spagna (+38,3%), Cina (+123,8%), USA (+61,4%); assieme coprono oltre il 60% dell’export regionale. Per quanto riguarda le ore di cassa integrazione guadagni autorizzate da INPS nel primo semestre dell’anno per le imprese piemontesi della filiera pelle, si registra una flessione del -64,4% rispetto allo stesso periodo del 2020, in controtendenza rispetto al trend nazionale: sono state autorizzate 211mila ore (con un +553%, comunque, rispetto al primo semestre di due anni addietro).

Sull’andamento dello scenario nazionale è intervenuto Siro Badon Presidente di Assocalzaturifici e MICAM Milano: “Gli ultimi dati economici che tracciano il perimetro del nostro settore ci confortano, evidenziando come anche nel secondo trimestre dell’anno emerga un forte recupero nei principali indicatori dopo l’impennata già registrata a marzo. Un rimbalzo legato soprattutto al confronto con mesi in cui le restrizioni imposte ovunque durante il lockdown avevano fortemente condizionato le attività delle imprese, la distribuzione e i consumi. In particolare le elaborazioni del Centro Studi di Confindustria Moda per Assocalzaturifici mostrano incrementi a doppia cifra sull’anno precedente: aumentano sia la produzione industriale (+13%) che il fatturato (+22%), oltre alla spesa delle famiglie italiane (+17,4%); fa ben sperare l’export (+31,5% in valore). Allo stato attuale, però, resta ancora elevato il gap coi livelli pre-Covid. Se le vendite estero, grazie al terzismo per le multinazionali del lusso, limitano il divario col 2019 attorno al -5% in valore (ma con un -11% in quantità nei primi 5 mesi), domanda interna, produzione industriale e fatturato restano ancora decisamente al di sotto dei livelli, già peraltro poco soddisfacenti, di due anni addietro (con divari superiori al -15%): per 7 aziende calzaturiere su 10 il fatturato è ancora nettamente inferiore”.

Per quanto riguarda l’export a livello nazionale, trend disomogenei tra i mercati esteri: recuperano i flussi verso la Svizzera, corre la Cina (grazie alle griffe), rimbalzi notevoli per Francia e USA; male invece Giappone e Regno Unito. Sul mercato interno, dopo un avvio 2021 ancora negativo, segnali confortanti per maggio e giugno, in cui gli acquisti delle famiglie hanno sfiorato i livelli 2019; si attenua l’impennata delle vendite online. 

Il lungo periodo di forte difficoltà indotta dall’emergenza sanitaria sta lasciando il segno nei dati occupazionali: 2.000 addetti in meno da inizio anno (-3.000 considerando anche la componentistica); -61 i calzaturifici attivi. La Cassa Integrazione Guadagni nella Filiera Pelle, dopo il record del 2020, segna nel primo semestre un ulteriore +3,8%, con un numero di ore autorizzate dieci volte superiore a due anni addietro

La gestione del tempo e dello stress nei contesti organizzativi

A San Maurizio Canavese  l’incontro promosso dalla rete di professionisti di Focus Hub

 

Mercoledì 29 settembre alle ore 18.00 presso La Società Operaia di San Maurizio Canavese, i professionisti di Focus Hub si confronteranno sul tema della gestione del tempo nei contesti organizzativi e sulle tecniche di gestione dello stress.

 

Focus Hub è una rete di professionisti nata ad aprile 2020, in piena emergenza Covid-19, come unione di competenze differenti a servizio di aziende e privati cittadini. Il team di Focus Hub è formato da professionisti altamente specializzati (avvocati civilisti, consulenti finanziari, commercialisti, consulenti del lavoro, ingegneri civili, geometri) uniti per seguire con professionalità le diverse esigenze dei clienti: tra queste assume un ruolo sempre più centrale il tema della gestione del tempo.

 

L’emergenza Covid ha, infatti, spinto le organizzazioni e i professionisti verso un ripensamento dell’organizzazione del lavoro: un cambiamento importante che ha introdotto la necessità di riflettere sulla riorganizzazione di spazi fisici e temporali, in termini di conciliazione famiglia-lavoro. L’incontro “TEMPO E STRESS: DA NEMICI AD ALLEATI” vuole, quindi, essere un’occasione di confronto e dibattito sul tema aperta a tutti i professionisti e cittadini.

 

L’evento, organizzato in occasione dell’inaugurazione della nuova sede di Focus Hub di San Maurizio Canavese, si terrà Mercoledì 29 settembre alle ore 18.00 presso La Società Operaia di San Maurizio Canavese, in via Matteotti 13. Sarà condotto dalla Dott.ssa Emanuela Morello – Life & Business Coach e insegnante di Mindfulness Metodo Respira per IL LEONE E LA FARFALLA e interverranno per la rete Focus Hub: Rossana Grasso, Commercialista; Francesca Contento, Avvocato; Cristina Ierfino, Consulente finanziaria; Manuela Albertini e Fabrizio Marchino, Consulenti del lavoro; Luca Fontana, Geometra; Marco Suppo, Ingegnere edile.

Sarà inoltre possibile seguire l’iniziativa da remoto attraverso la piattaforma Zoom Meeting. I posti sono limitati: per partecipare è necessario inviare una mail a info@focushub.it specificando la modalità con cui si intende seguire l’iniziativa.

Allarme fauna selvatica: “distrugge le vigne”

VENDEMMIA. CARENINI (CIA PIEMONTE): FAUNA SELVATICA DISTRUGGE LE VIGNE, CHIESTO INTERVENTO AD ASSESSORE AGRICOLTURA

“Un incontro proficuo, organizzato per discutere a fondo dei danni che caprioli e cinghiali procurano alle vigne. La vendemmia, quest’anno, ha patito in modo eccessivo la presenza ormai fuori controllo di questi animali selvatici. All’assessore, sempre sensibile all’argomento e disponibile all’ascolto, abbiamo presentato le nostre richieste, che vanno dalla regolamentazione della figura del tutor al reperimento di fondi aggiuntivi per poter arruolare le guardie di polizia provinciale per gli abbattimenti. La fauna selvatica costituisce un problema enorme non solo per l’agricoltura, ma anche per la sicurezza stradale e bisogna mettere in atto tutte le azioni possibili per il suo contenimento”. Così Gabriele Carenini, presidente di Cia Piemonte, a margine dell’incontro avvenuto oggi con l’assessore all’agricoltura, Marco Protopapa, a cui ha preso parte anche una delegazione di presidenti provinciali di Cia.

“Ingegneria della sicurezza industriale e analisi dei rischi”, il master

Aperte le iscrizioni al Master di Politecnico e Inail Piemonte 

 

Il Master formerà figure professionali altamente specializzate nella sicurezza industriale; 12 le borse di studio che il Politecnico di Torino metterà a disposizione grazie al sostegno di Inail Piemonte

Grazie all’accordo tra la Scuola di Master e Formazione Permanente del Politecnico di Torino e la Direzione regionale Inail Piemonte sono aperte le iscrizioni al Master universitario di II° livello in “Ingegneria della sicurezza industriale e analisi dei rischi”, coordinato dalla professoressa Micaela Demichela del DISAT – Dipartimento Scienza Applicata e Tecnologia del Politecnico.  Il percorso didattico-scientifico della durata di un anno è rivolto ai possessori di laurea quadriennale o quinquennale del vecchio ordinamento o di laurea magistrale in materie tecnico-scientifiche e in particolare in Ingegneria, Architettura, Chimica, Medicina, Geologia e Scienze Fisiche e Naturali, Tecniche della Prevenzione o altri titoli che saranno valutati dalla Commissione di selezione del Master.

L’accordo fa seguito al Protocollo d’intesa del 22 aprile 2020 con il quale l’Istituto e l’Ateneo si sono impegnati a promuovere la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro.

Obiettivo del Master è infatti quello di proporre una preparazione multidisciplinare che consenta ai partecipanti di inserirsi nelle diverse realtà professionali, pubbliche e private, fornendo gli strumenti necessari per lo sviluppo e l’attuazione della prevenzione e per l’aggiornamento continuo delle proprie conoscenze. La figura professionale che risulterà formata dal Master è quella di Esperto in Ingegneria della Sicurezza Industriale e Analisi dei Rischi, conformemente con quanto previsto dalla legislazione vigente.

Inail Piemonte finanzia 12 borse di studio, pari a 4.000 euro ciascuna, da assegnare un base a una graduatoria formulata a seguito di valutazione del merito (voto di laurea), dei requisiti professionali (esperienze formative e lavorative nel campo della sicurezza dei luoghi di lavoro) e del reddito degli iscritti.

Oltre a Inail collaborano alla realizzazione del Master anche la Camera di commercio di Torino – con il finanziamento di ulteriori 5 borse di studio – e Intesa Sanpaolo, che metterà a disposizione degli studenti la propria expertise e accoglierà nel proprio team 2 studenti per la fase di stage.

Dichiara il professor Paolo Neirotti, direttore della Scuola Master del Politecnico di Torino: “Il Master riprende una tradizione del Politecnico a fornire formazione permanente sul tema della salute e sicurezza del lavoro insieme a istituzioni come Inail e conferma la nostra capacità di applicare competenze tecnico-scientifico su temi di life-long learning rilevanti per il benessere sociale”

Aggiunge il Direttore regionale Inail, Giovanni Asaro “Il Master a cui diamo avvio ha all’attivo nel corso degli anni già numerose edizioni. Oggi viene ulteriormente arricchito con l’attuale formulazione che tiene conto del contesto economico e tecnico-organizzativo in continua evoluzione e con la convinta e attiva partecipazione di partner essenziali per poter fornire una qualificata formazione professionale e prospettive occupazionali agli studenti. Lo sosteniamo – prosegue Asaro – anche con l’apporto professionale dei nostri tecnici, per richiamare l’interesse degli studenti sia  in termini di partecipazione, sia di ricadute occupazionali nel campo della sicurezza, dell’igiene industriale e della prevenzione, nonché per la richiesta crescente di formazione su queste tematiche: il percorso formativo infatti rivolge una particolare attenzione alle possibilità di contatto diretto con la realtà del mondo del lavoro, soprattutto grazie allo stage svolto in azienda e alle esercitazioni e simulazioni lavorative in aula. In questo modo l’iniziativa contribuisce a promuovere il rapporto fra le istituzioni universitarie e il tessuto produttivo del territorio al fine di diffondere la cultura della sicurezza nell’accezione più ampia di “prevenzione”, intesa come l’insieme delle disposizioni o misure necessarie, anche secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, per eliminare o minimizzare i rischi di lavoro-correlati”.

 “Il Master, finanziato anche dalla Camera di commercio di Torino, andrà a formare esperti in sicurezza sul lavoro fondamentali per il tessuto imprenditoriale locale – spiega Dario GallinaPresidente dell’ente camerale torinese. – L’obiettivo è quello di stimolare la cultura della sicurezza negli studenti e sviluppare competenze integrate, anche con una prospettiva rivolta alle nuove tecnologie in ambiti come robotica, industria 4.0, automazione, intervenendo per una maggiore protezione per le persone, l’ambiente e le attrezzature di tutte le imprese”.

Per maggiori informazioni:

https://bit.ly/3BZsCAA

Un nuovo Master per la sicurezza sul lavoro

Al via la seconda edizione del Master Mario Soldati

E’ dedicato allo scrittore e critico gastronomico assolutamente rivoluzionario

 

È  stata inaugurata la seconda edizione 2021 del Master intitolato a Mario Soldati in comunicazione turistica e enogastronomica, che ha visto illustri ospiti protagonisti della lezione inaugurale: il professor Pier Franco Quaglieni, che ha portato i saluti del Centro Pannunzio, narrando di un Mario Soldati ironico e amante della vita; il dottor Guido Cerrato della Camera di Commercio , che ha ribadito il sostegno da parte dell’ente all’iniziativa del Master, l’Università degli Studi di Torino, DISAFA, il Dipartimento di Agraria, che ha portato i saluti attraverso la professoressa Silvia Guidoni.

Nel corso del 2020, primo anno della pandemia, turismo e enogastronomia sono stati tra i settori maggiormente colpiti dall’impatto del Covid 19. Le lunghe fasi di chiusura, l’azzeramento degli arrivi dall’estero e l’incertezza delle prospettive occupazionali necessitano di uno sforzo imprenditoriale e organizzativo che deve ripartire dalle basi. Risulta necessario adeguare gli operatori alle sfide che si presenteranno, costruendo progetti di formazione qualificati rivolti, in particolar modo, alle giovani risorse.

In questo scenario, sicuramente complesso, la comunicazione  rappresenta il panorama in cui il sistema Italia giocherà  molte delle proprie carte, valorizzando e mettendo in luce aziende, professionisti e territori.

Il Master Mario Soldati rappresenta un progetto pilota a livello nazionale, articolato in 4 mesi di lezione e 99 ore di didattica  in aula oppure online (+ podcast scaricabile). Il percorso è  dedicato alla figura di Mario Soldati, precursore nella narrazione del cibo e dei vini, intensi quali elemento fondamentale per la comprensione del territorio e della sua gente. Il Master ha il patrocinio di DISAFA, dell’Università degli Studi di Torino, dell’Associazione Italiana Sommelier, del Centro Pannunzio e di IPSNET, partner informatico e Centro Pannunzio. La Camera di Commercio, Industria e Artigianato è  intervenuta finanziando cinque borse di studio per la frequenza in aula. Il Centro Informatico IPSNET, grazie all’iniziativa del suo CEO, il dottor Giorgio Bagnasco, fornisce l’ospitalità nei bei locali dell’azienda.

Mario Soldati, eclettico autore e regista italiano, compì tre viaggi nel 1968, nel ’70 e nel ’75, anni di profonda mutazione del tessuto sociale e culturale del nostro Paese, viaggi durante i quali bevve i vini delle bottiglie di tutta Italia. Questo progetto consentì all’autore e critico enogastronomico di mediare la propria visione sul tema del progresso che aveva interessato l’Italia, portandolo a sradicarsi dalle tipicità della terra madre. Recensendo i vini bevuti oltre cinquanta anni fa, egli dichiarò che “in Italia le bottiglie con etichette sono quasi sempre cattive. Le bottiglie di vino senza etichetta e il vino sciolto sono quasi sempre buoni”.

Mario Soldati fu, così, un critico che, recensendo i gusti e i sapori nascosti nelle cantine e nelle strade sparse nel territorio italiano, ha avuto il coraggio di combattere una sua guerra personale contro l’omologazione  dei gusti, a favore della tipicità locale, individuando in maniera ben netta i confini dell’identità italiana.

Mara Martellotta 

www.mastermariosoldati.it-

Tel 3398936289

Casa, aumenta l’offerta di bilocali e trilocali

Nelle grandi città italiane l’analisi dell’offerta, realizzata dall’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa a luglio 2021, evidenzia che la tipologia più presente è il trilocale, con il 33,7%, a seguire il quattro locali con il 24,4% ed i bilocali con il 23,9%.

In aumento, rispetto a gennaio 2021, le percentuali di bilocali, trilocali e quattro locali sul mercato, mentre è in calo la percentuale di offerta dei cinque locali molto probabilmente perché i tagli più grandi sono ora più desiderati e chi possiede una casa di ampia metratura decide di non venderla.

La crescita della concentrazione di bilocali sul mercato è sicuramente un effetto legato alla pandemia in quanto è diminuita la domanda per investimento e quindi la tipologia è meno richiesta.

Vi sono anche investitori che, in passato, avevano acquistato bilocali con finalità turistiche e che ora, trovandosi in difficoltà, decidono di dismettere l’investimento. Il bilocale è sempre stata la tipologia più richiesta per chi aveva intenzione di mettere a reddito l’immobile.

La diminuita presenza sul mercato di monolocali potrebbe spiegarsi con la volontà dei risparmiatori di acquistare l’immobile come forma di impiego del capitale, investendo piccole cifre.

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa

Comunicare il Piemonte secondo gli studenti IED

Gli studenti dello IED di Torino hanno elaborato cinque proposte di campagna multimediale sul turismo sostenibile dei borghi e di prossimità in Piemonte.

Il progetto, frutto dell’accordo quadro tra IED e VisitPiemonte per conto della Regione, ha visto coinvolti 22 studenti del Corso di Laurea Triennale in Design della Comunicazione dell’Istituto Europeo di Design (IED) di Torino che, suddivisi in 5 gruppi, hanno lavorato ad altrettante tesi di laurea sulla promozione turistica del Piemonte con l’obiettivo di comporre una campagna di comunicazione multimediale integrata: il tema, la riscoperta dei piccoli borghi con attività ed esperienze a contatto con la natura, attraverso una narrazione che metta in primo piano la mobilità dolce e sostenibile.

Ecco i concept prodotti: “Il Piemonte è su misura per te”, sviluppato per una campagna di ripartenza del turismo; “Il Piemonte protagonista”, con l’obiettivo di raccontare le sfumature e le peculiarità del territorio piemontese attraverso codici e linguaggi cinematografici;  “Il tempo in Piemonte” per una meta che restituisce alle persone il tempo sottratto sotto forma di esperienze; “Il Piemonte è l’unicità che non sapevi di avere”, rivolta ai piemontesi per la riscoperta turistica della propria terra; “Piemonte, Terra di Miti (Piedmont, Land of Myths)” basato sullo sviluppo di itinerari in grado di ripercorrere le tappe dei miti che hanno scritto la storia della regione.

Bonus Tv, come funziona

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori

Sta per arrivare anche in Italia la Nuova TV Digitale che, grazie ai nuovi standard tecnologici, consentirà di migliorare la qualità del segnale e di dare spazio alle trasmissioni in alta definizione, incrementando anche i servizi e il numero di TV connesse a internet. Per tutti coloro che non possono aggiornare i propri apparecchi, è necessario sostituire la vecchia TV o dotarla di un nuovo decoder. Per essi il governo ha introdotto due tipi di aiuti: il Bonus TV – Decoder; il Bonus rottamazione TV. Il Bonus TV – Decoder viene erogato sotto forma di sconto fino a 30 euro sul prezzo del prodotto acquistato e può essere richiesto dalle famiglie con ISEE fino a 20 mila euro. Il Bonus rottamazione TV, compatibile con il Bonus TV – Decoder, consiste invece in
uno sconto del 20% fino a 100 euro sul prezzo d’acquisto del nuovo televisore e non prevede limiti di ISEE. Può essere richiesto da chi: rottama un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018; risiede in Italia; ed è in regola con il pagamento del canone RAI. Sono inoltre in molti a chiedersi se il Bonus spetti anche nel caso in cui il nuovo apparecchio televisivo venga acquistato online. Rientrano nel Bonus solo determinati prodotti, quindi per poter beneficiare dello sconto è necessario essere sicuri che il televisore che si vuole acquistare rientri
nella lista dei prodotti idonei. Oltre a questo aspetto, c’è il fatto che il Bonus scatta solo se, prima di aver acquistato il nuovo televisore, quello vecchio è stato smaltito correttamente.
In generale si può dire che il Bonus rottamazione TV può essere richiesto sia in caso di acquisti in negozio che online. Ma attenzione: questo solo se il negozio online ha anche un luogo fisico di vendita in cui poter consegnare al venditore il vecchio apparecchio per lo smaltimento, oppure il modulo di autocertificazione del consumatore in cui il cliente dichiara di aver rottamato la TV in una delle apposite isole ecologiche. Per qualsivoglia esigenza, i consumatori possono rivolgersi agli sportelli del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori in Via Roma 366 a Torino, telefonando in normale orario d’ufficio allo 011 5611800 o scrivendo una e-mail a uncpiemonte@gmail.com.

Ambiente, Rete Demetra per la prima volta al ‘Remtech 2021’

Tra i fondatori TSG Italia, Gea Consulting, Etica, ‘E.L.A. Srl’, ‘S.A.O.Srl’, i.Geo Sas, Ecosoil Srl – Geologia e Ingegneria’  e ‘Gruppo Marazzato

Demetra, rete di imprese, per la prima volta, prenderà parte a “Remtech Expo 2021”, evento che avrà luogo, in presenza, dal 22 al 24 settembre presso il Polo Fieristico di Ferrara. La prestigiosa rete d’imprese, inaugurata nel 2020, opera nell’ambito della caratterizzazione e bonifica di siti attivi e dimessi, delle attività manutentive e diagnostica serbatoi interrati ed aerei, con particolare attenzione alla dismissione di impianti di fornitura carburante dislocati sull’intero territorio nazionale, della gestione rifiuti, pronto intervento ambientale, analisi ed indagini dirette ed indirette come ben evidenziato sul sito ufficiale www.retedemetra.it.

Una realtà strutturata in cui collaborano otto imprese affermate e specializzate, ciascuna leader nel proprio specifico ambito operativo: ‘TSG Italia’, ‘E.L.A. Srl’, ‘S.A.O.Srl’, i.Geo Sas, Ecosoil Srl – Geologia e Ingegneria’, ‘Etica’, ‘Gea Consulting’ e ‘Gruppo Marazzato. Due Contract Manager dedicati, Stefano Passarino (Gea Consulting) e Rino Fucci (Etica) con funzione di indirizzo, sviluppo commerciale e supervisione delle prestazioni,affiancati da Andrea GIorgiani, un Project Manager con esperienza pluriennale nel settore inserito nel team da settembre 2021, costituiscono il Team direzionale di ‘Rete Demetra. Un progetto innovativo ed efficace, il cui scopo è l’accrescimento della capacità innovativa e competitiva nel settore dei servizi ambientali.

Un team di professionisti opera altresì nell’ambito di prove di tenuta e bonifica di serbatoi con le relative attività inerentile indagini preliminari ambientali, geotecniche e geofisiche, attraverso la supervisione, il monitoraggio, la progettazione, l’ingegneria e la fornitura e installazione di nuovi impianti.

Per noi di ‘Rete Demetra racconta Stefano Passarino,Contract Manager Remtech Expo 2021’ è un trampolino di lancio prezioso nel presentare a livello nazionale una realtà dinamica e flessibile in grado di offrire soluzioni in relazione alle diverse esigenze del mercato in ambito ambientale. La struttura è volutamente flessibile per poter rispondere in misura tailormade alle esigenze di ciascun determinato cliente. La snellezza della struttura di rete ci consente di arrivare più facilmente all’obiettivo con una proposta economica assolutamente competitiva e vantaggiosa per ciascun cliente, grazie anche al know-how di ciascuno dei fondatori”.

Mentre per Rino Fucci, anch’esso Retista e Project Manager,Ci occupiamo dello sviluppo commerciale del progetto seguendo i contratti stipulati con la committenza con funzione di ottimizzazione e supervisione tecnica delle prestazioni rese al cliente, individuando la soluzione migliore caso per caso. ‘Rete Demetra’ opera a 360° sulle tematiche ambientali, ed è un unico soggetto multitasking polifunzionale frutto dell’interazione dei partner che la compongono. Essere presenti al ‘Remtech Expo’ è per noi un elemento di notevole rilevanza. L’obiettivo è farsi conoscere mostrando i risultati incoraggianti sin qui ottenuti. Abbiamo voluto dotarci di un veicolo più agile e snello in grado di essere concorrenziale anche sul piano dei costi finali, oltre che dei servizi resi”.

I professionisti di ‘Rete Demetra’ incontreranno il pubblico presso gli ampi spazi espositivi completamente rinnovati del ‘Gruppo Marazzato’ allo Stand 146 del Padiglione 4.

Sostenibilità finanziaria: “CasaMica”, il primo podcast di edutainment dedicato ai bambini

INTESA SANPAOLO: AL VIA “CASAMICA” IL NUOVO PODCAST DEL MUSEO DEL RISPARMIO PER AVVICINARE I BAMBINI ALL’ECONOMIA E ALLA SOSTENIBILITÀ

  • Tra favole e aneddoti le due mascotte del Museo del Risparmio, For e Mica, parleranno in modo divertente del denaro e della sua buona gestione.
  • Un esperimento unico nel suo genere, rivolto ai bambini e alle famiglie, per contribuire a ridurre il gap con gli altri Paesi europei in fatto di conoscenze economiche di base
  • Il podcast può essere ascoltato sul sito del Museo del Risparmio e sulle piattaforme Spotify, Google Podcast e Apple Podcast

 Il Museo del Risparmio di Intesa Sanpaolo lancia “CasaMica”, il primo podcast di edutainment dedicato ai bambini per apprendere i concetti base della sostenibilità finanziaria e ambientale in maniera semplice e divertente.

Tra favole, sketch e aneddoti, i bambini – guidati dalle voci di For&Mica, le mascotte del museo – impareranno come gestire i loro primi risparmi e a capire il reale valore del denaro e delle risorse scarse.

Con i due simpatici conduttori, i piccoli ascoltatori potranno viaggiare indietro nel tempo per ripercorrere la storia dei salvadanai e inizieranno a familiarizzare con i concetti di pianificazione, di interesse e di economia circolare in maniera semplice e divertente.

Un esperimento unico nel suo genere, che ha l’ambizione di parlare ai bambini, abituati a forme di comunicazione sempre più veloce, di argomenti importanti con leggerezza e senza banalizzazioni.

Si parte oggi, con la prima di dieci puntate che usciranno a cadenza settimanale ogni martedì e saranno fruibili sia sul sito del Museo del Risparmio, che sulle principali piattaforme di streaming audio come Spotify, Google Podcast e Apple Podcast. Al seguente link è possibile ascoltare la prima puntata: https://www.museodelrisparmio.it/casamica-podcast-per-bambini/

Gli episodi saranno uno strumento utile per tutti i genitori che desiderano un’alternativa alle consuete fiabe della buona notte, ma anche per gli insegnanti che vogliono introdurre nelle loro lezioni le basi dell’educazione finanziaria in maniera semplice e innovativa.

Martedì 28 settembre alle ore 18 sulla piattaforma Webex è inoltre in programma un evento online nel quale Giovanna Paladino, direttore e curatore del Museo del Risparmio, dialogherà con le voci di For&Mica presentando la serie e raccontando alcuni degli aspetti più coinvolgenti e interessanti dei podcast.

 “Sappiamo che il grado di alfabetizzazione finanziaria in Italia è basso sia tra gli adulti che tra i bambini e che ogni strumento può essere utile a disseminare stimoli su temi così rilevanti. Abbiamo scelto di realizzare dei podcast, uno dei veicoli di comunicazione a più rapida diffusione soprattutto tra i giovani e i giovanissimi. Il dialogo divertente e diretto delle mascotte del nostro Museo sarà un modo per catturare l’attenzione dei più piccoli che probabilmente vorranno sentire ogni puntata più volte, aumentando così l’efficacia didattica. Nelle prossime settimane i bambini troveranno un progetto dedicato a loro ma sono sicura che, come spesso accade con i progetti pensati per i più giovani, CasaMica sarà apprezzato anche dai grandi”, afferma Giovanna Paladino, direttore e curatore del Museo del Risparmio.

MUSEO DEL RISPARMIO

Il Museo del Risparmio è l’iniziativa di educazione finanziaria di Intesa Sanpaolo. È aperto dal 2012 ed è membro fondatore dell’International Federation of Finance Museums (IFFM), una rete internazionale di musei, privati e pubblici, dedicati al tema della finanza e con interesse all’educazione finanziaria. Nasce dall’idea di creare un luogo unico, innovativo, divertente dedicato alle famiglie, agli adulti e ai bambini. Uno spazio in cui sia possibile avvicinarsi ai concetti di risparmio e investimento con linguaggio chiaro e semplice, al fine di migliorare il proprio livello di alfabetizzazione finanziaria. Il Museo si rivolge a un pubblico diversificato – adulti, adolescenti e bambini – e vuole stimolare la partecipazione attiva dei suoi visitatori. Non è un museo tradizionale, ma un progetto di “edutainment” unico nel suo genere, dove tecnologia e interattività sono usate per sorprendere i visitatori. Materiali audiovisivi e interattivi (video 3d, documentari, interviste, animazioni teatrali) sono alla base dei vari percorsi di visita. Ognuno di essi è stato realizzato appositamente per soddisfare curiosità e bisogno di approfondimento dei visitatori. www.museodelrisparmio.it