ECONOMIA- Pagina 248

Corriere, Gazzetta, La 7: gli oligarchi/avvoltoi aspettano il 4 maggio per divorare Cairo

Per i tifosi di calcio del Torino, il 4 maggio è una data-simbolo: è il giorno dello schianto a Superga dell’aereo con a bordo gli Invincibili del Grande Torino.

 

Ma quest’anno il 4 maggio sarà una data particolare non solo per i tifosi granata ma anche per tutto il Sistema Italia, la consorteria di oligarchi che ha rovinato il Bel Paese. Sarà infatti il giorno in cui, negli Usa, si riapre il confronto in tribunale tra il fondo Blackstone ed Urbano Cairo. Con il primo che ha chiesto una montagna di soldi, per danni, al patron del Toro ma anche del Corriere della sera (ed annessi, a partire dalla Gazzetta dello sport) e de La 7.

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L’Uncem sui fondi per gli asili

“C’è chi ha esultato, nelle ultime ore, per l’arrivo di qualche migliaia di euro per potenziare il servizio negli asili nido. Peccato di tanti di quei Comuni che riceveranno il riparto di 120 milioni di euro, l’asilo nido non ce l’abbiano. E vi sono casi, nella tabella varata dalla Conferenza Stato-Città, di Comuni che hanno il nido ma non il contributo. Qualcosa non va nella distribuzione effettuata ai sensi degli stanziamenti per potenziare i servizi dei nidi, previsti in legge di bilancio, prima annualità il 2022. 120 milioni che si sommano a oltre 3 miliardi di risorse per fare nuovi nidi, previsti dal PNRR. Rispetto ai 120 milioni vi sono molti Comuni senza asilo che ricevono seimila, settemila euro. Cosa ne faranno? Dovranno condividerlo o consegnare il contributo al Comune più vicino che il nido ce l’ha? Dovranno mettere insieme le somme? Dovranno inventarsi nuovi servizi? Aspettiamo chiarimenti e per ora riconfermiamo che nuovi nidi nelle aree montane servono eccome, all’interno di intelligenti scuole di valle, smart e green, con tutti i livelli formativi insieme, per semplificare la vita a figli e genitori. Servono, a patto vi sia qualche nascita in più, dunque qualche abitante in più, qualche famiglia in più, qualche impresa in più, e anche un fisco peculiare e differenziato che esalti ‘il più’, ambientale, paesaggistico, culturale, storico, sociale, dei nostri territori. Dove si vive meglio. E i servizi in più sono sempre ben graditi. Ma con giudizio e buon senso”.

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

Iren Mercato SpA perfeziona l’acquisizione dell’80% di Alegas Srl

Reggio Emilia, Aprile 2022 – Iren Mercato SpA ha perfezionato l’acquisizione dell’80% delle quote di Alegas Srl, di proprietà di AMAG SpA, dopo che il 29 dicembre 2021 la stessa Iren Mercato SpA aveva sottoscritto un accordo preliminare per l’acquisizione, essendo risultata aggiudicataria della procedura di gara indetta dalla suddetta società.

Alegas opera nella vendita di gas ed energia elettrica ed ha un portafoglio di circa 43 mila clienti per lo più retail, di cui 36 mila clienti gas e 7 mila energia elettrica, distribuiti al 98% sul territorio della Provincia di Alessandria. Nel 2021 Alegas ha venduto 95 milioni di metri cubi di gas e 34 GWh di energia elettrica.

Il corrispettivo pagato da Iren Mercato per l’acquisizione dell’80% di Alegas è pari a 16,7 milioni di euro che, tenuto conto della posizione finanziaria netta di Alegas, corrisponde ad un Enterprise Value di 27,6 milioni di euro. L’Ebitda di Alegas nel 2021 è di circa 1,3 milioni di euro ed è previsto in incremento nei prossimi anni grazie allo sviluppo del portafoglio clienti, alle attività di cross-selling e alle sinergie di processo ottenibili. L’Ebitda medio atteso nei prossimi 3 anni è pari a circa 3 milioni di euro.

L’acquisizione della partecipazione consentirà al Gruppo Iren di incrementare il proprio portafoglio clienti rafforzando la propria presenza in Piemonte, anche attraverso la realizzazione di nuovi store e corner, con lo scopo di attuare nuove campagne commerciali che favoriranno la vendita di prodotti e servizi legati alla riduzione dei consumi negli edifici e soluzioni di mobilità elettrica. Inoltre, potrà essere dato ulteriore impulso alle attività di Iren Smart Solutions SpA con interventi di efficientamento energetico e riqualificazione urbana dedicati ai condomini ed alle imprese presenti nell’attuale portafoglio di Alegas.

Mobilità, come richiedere il bonus

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Buone notizie in arrivo per chi ha sostenuto spese per l’acquisto di mezzi e servizi di mobilità a zero emissioni e ha rottamato un vecchio veicolo di categoria M1.
Un credito d’imposta retroattivo – nella misura massima di 750 euro – può essere riconosciuto a coloro che hanno sostenuto spese per la mobilità sostenibile nel periodo compreso tra il 1° agosto e il 31 dicembre 2020: dal 13 aprile e fino al 13 maggio sarà possibile presentare le domande per accedere al bonus mobilità 2022 (istituito con il Decreto Rilancio).
Nei veicoli ammissibili rientrano biciclette, monopattini elettrici, e-bike, ma il bonus può essere riconosciuto anche alle persone che hanno sostenuto spese per abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilità elettrica in condivisione (sharing) o sostenibile.
L’Agenzia ricorda che per beneficiare dell’agevolazione – che ha un limite complessivo di spesa di 5 milioni di euro – “è necessario aver consegnato per la rottamazione, nello stesso periodo, contestualmente all’acquisto di un veicolo, anche usato, con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 110 g/km, un secondo veicolo di categoria M1 rientrante tra quelli previsti dalla normativa in materia”.
Per fruire del bonus mobilità bisognerà comunicare all’agenzia delle Entrate – può farlo il contribuente oppure attraverso la figura del commercialista – l’ammontare delle spese sostenute e il credito d’imposta richiesto inviando il modello approvato con il provvedimento di fine gennaio utilizzando il servizio web disponibile nell’area riservata del sito o i canali telematici dell’Agenzia stessa.
Dopo aver presentato richiesta, entro cinque giorni verrà rilasciata una ricevuta che ne attesta la presa in carico da parte dell’Agenzia oppure lo scarto, indicandone anche le motivazioni.
Nel periodo in cui sarà possibile presentare le domande, ossia dal 13 aprile al 13 maggio, sarà comunque possibile inviare una nuova istanza, che andrà a sostituire la precedente.
E’ bene sapere che le richieste possono essere attivate anche tramite i Caf abilitati.
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Affitti brevi alle stelle: con Eurovision Torino fa il pieno di turisti

 Nonostante si tratti di una kermesse televisiva, sono attesi migliaia di arrivi in città, come dimostrano le prenotazioni sul noto sito Airbnb

E  i prezzi degli affitti brevi  sono saliti alle stelle, tanto da spingere qualche residente a “rinunciare” per qualche giorno al proprio appartamento e metterlo a disposizione di turisti e addetti ai lavori.

Lo ha rivelato il Rapporto Nord Ovest del Sole 24 Ore.

Secondo un’indagine di Cna Turismo, nel periodo tra il 25 aprile e l’1 maggio in Piemonte è atteso un milione di turisti.

La speranza è che si possa invertire la tendenza negativa legata alle chiusure dovute alla pandemia

Salute delle donne, Polliotto al convegno di Roma

Il noto legale, Presidente dell’IRCCS ‘Galeazzi’, tra i relatori della due giorni di convegno promossa da ‘Fondazione Atena’ e ‘Pre.Zio.Sa Onlus’ sul tema del gender gap.

Tra i relatori dell’intenso programma di convegni e interventi dal titolo ‘Le donne ci stanno a cuore’ promosso da ‘Fondazione Atena Onlus’ con ‘Pre.Zio.Sa. Onlus’ in scaletta a Roma il 22 e 23 Aprile presso il Centro Studi Americani in Via Michelangelo Caetani 32 (streaming in diretta per tutti i professionisti) c’è Patrizia Polliotto.

Il noto e stimato legale torinese, Presidente degli ospedali milanesi Galeazzi, Sant’Ambrogio e San Siro del Gruppo San Donato interverrà, insieme ad altre autorevoli voci, sabato 23 aprile nella seconda giornata dell’iniziativa al cui centro del dibattito culturale c’è il gender gap legato al gentil sesso: aspetti generali, problematiche, soluzioni.

“Sono onorata di partecipare a un evento così importante, punto di sviluppo e anello di congiunzione fra personalità e professionalità diverse ma tutte coerentemente armonizzabili nell’individuare un comune fil rouge capace di sottolineare, e al contempo incrementare, il ruolo della figura femminile nella sanità. Un tema attuale, che può contribuire a fare la differenza, nel prossimo futuro, in un campo così strategico, complesso e affascinante insieme del vivere umano”, dice Patrizia Polliotto.

Nel corso della tavola rotonda presenterà uno studio del gruppo San Donato sulla consapevolezza delle donne circa il rischio delle malattie cardiovascolari, oltreché alcune delle principali novità legate alla nuova sede dell’IRCCS ‘Istituto Ortopedico Galeazzi’ sita nell’area ex Expo al confine tra i Comuni di Milano e Rho e appartenente all’insieme dei 19 ospedali di proprietà del ‘Gruppo San Donato’, prima realtà sanitaria privata italiana con un fatturato in continua crescita che supera il miliardo e 600 milioni di euro annui.

Boom di turisti previsto tra il 25 aprile e il primo maggio

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È stato positivo per il turismo il week end di Pasqua.  Nel ponte sono sono state occupate a Torino 96 camere su 100, con un prezzo medio di 135 euro a notte in albergo. Molte le presenze anche nei musei torinesi e gli acquisti nei negozi. Anche i ristoranti hanno fatto il tutto esaurito. Inoltre, secondo un’indagine di Cna Turismo, nel periodo tra il 25 aprile e l’1 maggio in Piemonte è atteso un milione di turisti. La speranza è che si possa invertire la tendenza negativa legata alle chiusure dovute alla pandemia.

Comau, tecnologie innovative per l’ambiente

 Il 22 aprile si celebra la Giornata Mondiale della Terra, data simbolica nella quale si rinnova l’impegno per promuovere la salvaguardia del pianeta. Per il 2022 aziende, istituzioni e cittadini, sono invitati ad agire e innovare: è il momento di creare una partnership per il pianeta, per preservarlo e proteggerlo. Negli ultimi decenni, insieme ai cambiamenti climatici, la domanda di risorse ha continuato a crescere, minacciando sempre più l’ambiente che ci circonda. Anche l’economia deve fare i conti con risorse finite. Alla transizione verso un’economia circolare – capace di mettere in discussione la logica dell’usa e getta tipica del modello di sviluppo lineare – si è aggiunta la necessità di raggiungere un’economia a zero emissioni di carbonio. Agire in modo responsabile verso le risorse del Pianeta significa intraprendere azioni per minimizzare e neutralizzare i propri impatti ambientali. Con l’economia circolare i prodotti e i loro componenti sono progettati per essere recuperati o riciclati per prolungare il loro ciclo di vita a tutto vantaggio dell’ambiente.

Proprio in quest’ottica Comau sta utilizzando la propria esperienza nei sistemi e prodotti di automazione per lo sviluppo di processi innovativi, nonché di soluzioni ingegneristiche flessibili e modulari nel campo dell’elettrificazione. Con l’aumentare del numero di veicoli elettrici, aumenterà di conseguenza il numero di batterie che raggiungeranno la fine del loro ciclo di vita. I processi per il loro smontaggio negli impianti di riciclaggio – attualmente eseguiti manualmente – richiedono il rispetto di elevati standard di sicurezza a causa dei pericoli legati alla gestione di materiali ad alta potenza elettrica. A questi, si aggiungono implicazioni dal punto di vista ergonomico: lo smontaggio manuale, infatti, richiede la movimentazione di carichi pesanti. Il problema potrebbe essere risolto con l’introduzione di apparecchiature automatiche che permettano di ridurre il tempo di ciclo per lo smontaggio delle batterie. Uno smontaggio robotizzato porterebbe anche all’estrazione di elementi più puri e preziosi dalle batterie che potranno così essere riutilizzati per nuove batterie.

Il progetto Flexible Battery Dismantling (Flex-BD) – supportato da EIT Manufacturing, comunità di innovazione finanziata dall’Unione Europea all’interno di EIT – a cui sta lavorando Comau insieme ad altri partner, ha come obiettivo l’automatizzazione di tutte le operazioni di smontaggio delle batterie, generando quindi un impatto positivo sulla salute e sicurezza delle persone. Inoltre, dal punto di vista qualitativo il processo di smontaggio sarà maggiormente ripetibile e standardizzabile, riducendo gli sprechi e ottimizzando il riutilizzo delle materie prime dei pacchi batteria.
La flessibilità dell’automazione sarà assicurata grazie all’utilizzo di metalinguaggi e approcci autoadattativi, che permetteranno l’impiego di Flex-BD in un’ampia gamma di famiglie di prodotti, garantendo il miglioramento della produttività complessiva dell’impianto di riciclaggio.

“L’automazione può essere di grande aiuto per la gestione del fine vita dei prodotti. Da sempre costruiamo e integriamo robot industriali e, le competenze sviluppate all’interno del nostro Innovation Office negli ultimi anni, si sono rivelate molto importanti. spiega Paolo Tebaldi, Business Development Comau.

Affinché la transizione energetica sia realmente sostenibile non è solo necessario produrre in modo efficiente tecnologie all’avanguardia per l’elettrificazione, ma anche gestire l’impatto ambientale collegato al fine vita delle batterie stesse. Per questo Comau, insieme ad altre otto aziende, ha firmato un Memorandum of Understanding per sviluppare una catena del valore nazionale per la gestione del fine vita delle batterie al litio provenienti dal settore automotive. In questo ambito Comau si occupa dello sviluppo di soluzioni automatizzate per il disassemblaggio e il ri-assemblaggio dei pacchi e moduli batteria nel rispetto degli standard di sicurezza, dando il proprio supporto anche alle attività di progettazione dei nuovi pacchi batteria.

Ne è un esempio il suo progetto HR-Recycler – finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020 della Comunità Europea – con il quale Comau mira allo sviluppo di un impianto di riciclaggio ibrido uomo-robot per apparecchiature elettriche ed elettroniche operante in un ambiente interno. L’obiettivo fondamentale del sistema sarà quello di sostituire le attività manuali – costose, rischiose e dispendiose in termini di tempo – di pretrattamento dei materiali dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) con procedure robotizzate per la classificazione di dispositivi elettrici/elettronici, il loro smontaggio e smistamento dei componenti.

Con lo sviluppo di questi progetti, Comau contribuisce concretamente al raggiungimento dei Sustainable Development Goals (SDGs) delle Nazioni Unite 7, 9, 12 e 17 che, attraverso la realizzazione di robuste partnership e la cooperazione globale, promuovono la gestione responsabile dell’energia, la costruzione di infrastrutture resilienti, innovative e sostenibili e l’adozione di un approccio rispettoso dell’ambiente.

Piemonte, Liguria e Lombardia: un futuro nella logistica

Una Comunicazione Congiunta delle Regioni Liguria, Lombardia e Piemonte per il consolidamento del partenariato della Cabina di regia e per l’ampliamento delle tematiche da approfondire, in coerenza con le indicazioni dei tavoli di confronto con i portatori di interesse, ha concluso gli Stati generali della logistica del Nord-Ovest, svoltisi ad Alessandria nell’aula magna dell’Università del Piemonte orientale.

A sottoscrivere il documento sono stati il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e gli Assessori alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile delle Regioni Piemonte, Liguria e Lombardia.

Il punto saliente della Comunicazione delle tre Regioni è la conferma della volontà di procedere con la collaborazione e con le iniziative della Cabina di Regia per la Logistica del Nord-Ovest, con il costante coinvolgimento del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, e con l’indizione periodica di tavoli di confronto con i portatori di interesse.

In questo modo sarà possibile approfondire ed ampliare gli ambiti di attenzione alle seguenti tematiche: trasporto delle merci su strada (sviluppo e manutenzione della rete infrastrutturale autostradale e stradale anche attraverso il monitoraggio degli interventi e dei cantieri, trasporti eccezionali, servizi al sistema dell’autotrasporto, parcheggi, sistemi ancillari ai terminali intermodali, concorrenza e competitività, rispetto delle regole, digitalizzazione); logistica “green” (mezzi, carburanti, sistemi organizzativi), nell’ottica di garantire la sostenibilità per il settore e la sua compartecipazione agli obiettivi del Green New Deal europeo; evoluzione del sistema anche mediante l’incentivazione del trasporto intermodale, la digitalizzazione e l’automazione, da armonizzare con il quadro di riferimento nazionale; l’inserimento della logistica nell’ambito della pianificazione territoriale e urbanistica tramite l’estensione del confronto interregionale dal tema strettamente infrastrutturale a quello del governo del territorio; l’avvio di un percorso per valutare la possibilità di promuovere forme di collaborazione territoriale per il Corridoio Mediterraneo.

Il Presidente della Regione Piemonte: “Il Piemonte è centrale nel futuro del Nord Ovest. Lo abbiamo ribadito oggi ad Alessandria, rafforzando le nostre sinergie con Lombardia e Liguria su un settore che rappresenta una opportunità straordinaria. Perché sviluppare la logistica significa creare posti di lavoro. Nel giro di qualche anno tutte le merci movimentate in Europa, da Lisbona a Kiev con la Tav e da Genova a Rotterdam con il Terzo Valico, avranno un preciso punto di incontro e sarà in Piemonte”.

Il Presidente della Regione Liguria: “Il protocollo che abbiamo firmato oggi e la collaborazione con il Piemonte e la Lombardia diventano essenziali per i porti liguri e per le imprese di questi territori. Più si ingrandiscono i porti, più abbiamo bisogno di terreno alle nostre spalle per tutta la filiera della logistica. La nuova Diga del porto di Genova, il nuovo porto di Vado Ligure, la capacità di carico che stiamo mettendo nei nostri terminal necessita di una filiera logistica adeguata. Dobbiamo costruire al più presto un’infrastruttura di terra che sia competitiva come l’infrastruttura a mare. Su quest’ultima siamo già partiti, molti terminal stanno aumentando la propria capacità e i numeri ci dicono che il mondo e il mercato sono ripartiti. Dobbiamo correre anche a terra per costruire lo spazio necessario, sempre con un occhio alla compatibilità”.

Il Presidente della Regione Lombardia: “Il nostro ruolo è creare le basi per incentivare il traffico intermodale in un territorio che considera strategici gli investimenti via terra e sui porti e trovare il giusto equilibrio tra le necessità del sistema produttivo e il consumo del suolo. La logistica è un processo decisionale che deve coinvolgere vari livelli e il confronto tra tutti i soggetti interessati, che sono convinto proseguirà nella massima collaborazione, costituisce la base indispensabile per attuare strategie unitarie e sovraregionali in un settore fondamentale per l’economia”.

L’Assessore ai Trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte: “Il nostro territorio non è mai stato davvero fermo, ma ora ha voglia di ripartire e di guardare al futuro. Noi amministratori dobbiamo affrontare un tema complicato come la logistica stando bene attenti alle decisioni che prenderemo, perché condizioneranno il futuro delle nostre imprese e della nostra economia. Dovremo essere bravi e ci sarà spazio per tutti, in quanto c’è grande condivisione e unità di intenti tra i soggetti interessati dell’intero Nord-Ovest”.

L’Assessore allo Sviluppo economico, ai Porti e alla Logistica della Regione Liguria: “La logistica è strumento chiave di coesione del territorio, di movimento e interscambio delle merci. Dopo due anni di pausa, a causa dell’emergenza sanitaria, era importante ripartire con gli Stati generali per un coordinamento del sistema logistico del Nord-Ovest condiviso tra Liguria, Lombardia e Piemonte, con uno sguardo anche verso il Veneto, per una strategia sovraregionale condivisa che orienti lo sviluppo logistico, intermodale e trasportistico delle merci. L’incontro è stato occasione anche per un aggiornamento da parte del Governo sullo stato di avanzamento della Zone Logistiche Semplificate, per cui l’esecutivo si è impegnato a emanare uno specifico Dpcm che finalmente farà chiarezza sulla normativa, definendo le procedure di istituzione, le modalità di funzionamento e la governance, oltreché le condizioni per l’applicazione delle misure di semplificazione previste. Una buona notizia, che fa il paio a quella della nomina di Massimiliano Bianco quale rappresentante della Presidenza del Consiglio nel comitato d’indirizzo della ZLS  Porto e retroporto di Genova’. Passaggio che accelera il percorso per concludere la fase istruttoria e dare finalmente piena operatività ai regimi autorizzativi burocratici semplificati e alle potenziali agevolazioni fiscali, a cui potranno accedere le imprese rientranti nella area istituita da decreto Genova”.

L’Assessore alle Infrastrutture, ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile della Regione Lombardia: “Il nostro obiettivo è programmare le azioni in maniera coordinata e sinergica in un territorio che vanta grandi numeri nella logistica. Lavorare insieme è l’unico modo per andare avanti in maniera efficace con interventi che devono tenere conto dell’intermodalità e del passaggio dalla strada al ferro”.