ECONOMIA- Pagina 239

Le nuove frontiere Costruire il patrimonio culturale del futuro

STATI GENERALI DELLA CULTURA

Torino, Museo del Risorgimento e in diretta streaming

5 Luglio 2022 dalle ore 9.30

 

9.30 Apertura dei lavori

Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino                                                                                                        

Fabio Tamburini, Direttore Il Sole 24 Ore

 

9.40 Industry privata e istituzioni pubbliche: come riparte l’Italia della cultura?
Dario Franceschini
, Ministro della Cultura
in conversazione con Fabio Tamburini, Direttore Il Sole 24 Ore

 

L’INDUSTRIA CULTURALE: STRATEGIE PER IL SISTEMA-PAESE

 

10.00 Il ruolo dei privati nell’economia della cultura

Matteo Bagnasco, Responsabile Obiettivo Cultura Fondazione Compagnia di San Paolo

Antonio Calabrò, Presidente Museimpresa, Vice Presidente Unione Industriali di Torino

Innocenzo Cipolletta, Presidente Confindustria Cultura Italia

Alvise di Canossa, Presidente Art Defender

Stefano Lucchini, Chief Institutional Affairs and External Communication Officer Intesa Sanpaolo

Francesco Micheli, Imprenditore

moderano Marilena Pirrelli, Giornalista Il Sole 24 Ore, Nicoletta Polla Mattiot, Direttore How to Spend it

11.00 Il nuovo mondo dell’editoria, le trasformazioni del mercato audiovisivo: leggere i mestieri del futuro

Luca Barbareschi, Produttore indipendente

Sergio Cerruti, Presidente AFI – Associazione Fonografici Italiani

Giulia Cogoli, Ideatrice di eventi culturali, direttrice dei Dialoghi di Pistoia

Ricardo Franco Levi, Presidente AIE – Associazione Italiana Editori

Federica Manzon, Direttrice didattica Scuola Holden

Franco Siddi, Presidente Confindustria RadioTv

moderano Stefano Salis, Giornalista Il Sole 24 Ore, Nicoletta Polla Mattiot, Direttore How to Spend it

12.00 Le Capitali della Cultura: le legacy del domani

Emilio Del Bono, Sindaco di Brescia

Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo

Paolo Verri, Urban Practitioner

modera Marta Cagnola, Giornalista Radio 24

12.30 Tra pubblico e privato: lo stato dell’industria culturale italiana

Luigi Abete, Presidente Associazione Imprese Culturali e Creative

Massimo Osanna, Direttore Generale Musei

moderano Marco Carminati, Giornalista Il Sole 24 Ore, Nicoletta Polla Mattiot, Direttore How to Spend it

12.50 Arte e media: le voci della cultura

Stefano Aversa, Presidente Fondazione Bocelli

Piero Maranghi, Editore Classica TV

Federico Silvestri, Direttore Generale Radio 24

Massimiliano Tonelli, Direttore Artribune

moderano Marta Cagnola, Giornalista Radio 24, Nicoletta Polla Mattiot, Direttore How to Spend it

13.20 – 14.25 Break pranzo

COSTRUIRE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL DOMANI

14.30 I musei italiani tra conservazione e innovatività: le radici del futuro

Evelina Christillin, Presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie

Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore del Museo del Castello di Rivoli

Enzo Ghigo, Presidente del Museo del Cinema di Torino

Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI

Domenico Piraina, Direttore di Palazzo Reale e dei musei scientifici milanesi

moderano Lello Naso, Giornalista Il Sole 24 Ore, Marta Cagnola, giornalista Radio 24

15.20 Cultura urbana: le Città come centri di innovazione

Miguel Gotor, Assessore alla Cultura Comune di Roma

Rosanna Purchia, Assessore alla Cultura Comune di Torino

Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura Comune di Milano

moderano Marco Carminati, Giornalista Il Sole 24 Ore, Marta Cagnola, giornalista Radio 24

15.50 Laboratorio-Italia: promuovere e diffondere cultura

Cristina Ambrosini, Dirigente Responsabile Settore Patrimonio Culturale Regione Emilia-Romagna

Andrea Ceffa, Sindaco del Comune di Vigevano

Carla Morogallo, Direttrice Generale Triennale di Milano

modera Marta Cagnola, Giornalista Radio 24

16.30 Il patrimonio del Mezzogiorno e la costruzione del “brand” Italia nel mondo

Anthony Muroni, Presidente Fondazione Mont’e Prama

Filippo La Rosa, Capo Ufficio Promozione Culturale e Istituti Italiani di Cultura, Ministero degli Affari Esteri

Gabriel Zuchtriegel, Direttore Generale Parco Archeologico di Pompei

moderano Stefano Salis, Giornalista Il Sole 24 Ore, Marta Cagnola, giornalista Radio 24

17.00 Le nuove frontiere della cultura: tra arte e nuove tecnologie

Massimo Lapucci, Segretario Generale Fondazione CRT, CEO OGR Torino

Flavio Trione, Co-founder 3×1010 e Revibe

modera Marta Cagnola, Giornalista Radio 24

 

RITORNO IN SCENA

17.20 Live events: riaccendere la cultura

Francesco Astore, Responsabile Artistico Eurovillage

Cristian Della Chiara, Direttore Generale Rossini Opera Festival

moderano Nicoletta Polla Mattiot, Direttore How to Spend it, Marta Cagnola, Giornalista Radio 24

 

17.40 Luci sul palco: la voce degli artisti

Andrea Bocelli, Artista

modera Nicoletta Polla Mattiot, Direttore How to Spend it

 

18.00 Conclusioni e chiusura dei lavori a cura di

Alessandro Isaia, Segretario Generale Fondazione Cultura Torino

Ferruccio Martinotti, Direttore del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino

Rosanna Purchia, Assessore alla Cultura Comune di Torino

Federico Silvestri, Amministratore Delegato 24 Ore Cultura e 24 Ore Eventi

moderano Nicoletta Polla Mattiot, Direttore How to Spend it, Marta Cagnola, Giornalista Radio 24

 

 

Dal Pnrr 15,4 milioni per 47 progetti di musei, teatri e cinema

Teatri, musei, sale e multisale cinematografiche contribuiranno al risparmio energetico del Piemonte: il Ministero della Cultura ha infatti dato via libera a 47 progetti di enti che avevano presentato domanda di accesso per oltre 15,4 milioni di euro intercettati sui fondi europei del Pnrr.

Oltre 7 milioni sono destinati a 28 teatri grandi e piccoli, oltre 3,8 milioni a 7 musei e 4,4 milioni a 12 sale di proiezione.

“Soltanto nell’ultima settimana – evidenziano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio Vittoria Poggio – il Piemonte è riuscito a finanziare grazie al Pnrr circa 70 progetti per un valore di oltre 40 milioni di euro. Accanto ai fondi per valorizzare tanti borghi del nostro territorio, adesso queste risorse saranno un aiuto per realtà preziose del sistema culturale piemontese. Era importante conquistare questi fondi destinati al risparmio energetico, non solo per ridurre l’impatto ambientale ma anche alla luce del costo dell’energia che sta mettendo a dura prova cittadini e imprese. L’impegno per dare una nuova impronta ecologica coinvolge tutti i settori ed è un bene che anche il comparto culturale possa ricevere sostegno e dare il proprio contributo”.

Il dettaglio dei progetti

– in provincia di Alessandria 389.000 euro per il Forte di Gavi e 200.000 per il Teatro comunale di Casale Monferrato

– in provincia di Asti 400.000 euro per il Teatro Alfieri di Asti, 603.500 per l’Abbazia di Vezzolano, 160.000 Teatro comunale di Monastero Bormida e 250.000 per il Teatro spazio Kor di Asti

– in provincia di Biella 250.000 euro per il Teatro Erios di Vigliano Biellese

– in provincia di Cuneo 200.000 euro per l’Auditorium di Borgo San Dalmazzo, 250.000 per il Teatro di Caraglio, 250.000 per il Salone manifestazioni Gianfranco Bonavia di Genola, 86.400 per il Teatro Civico di Busca, oltre a 233.000 euro per il piano del complesso monumentale e del parco di Racconigi

– in provincia di Novara 250.000 euro per il Teatro Civico di Oleggio, 500.000 per la sala Cinema di Bellinzago, 20.000 per il Teatro di Trecate, 520.000 per il Movie Planet di Castelletto Sopra Ticino

– a Torino città 1.450.000 al complesso di Villa della Regina, 900.000 euro per i Musei Reali, 106.000 per Palazzo Carignano, 160.000 per il Castello di Agliè, 265.000 per il Teatro Gobetti, 350.000 per il Teatro Carignano, 400.000 per il Conservatorio Giuseppe Verdi, 250.000 per il Teatro Ragazzi, 206.000 per il Teatro Astra, 422.000 per Teatro Colosseo, 320.000 per il Cinema Massimo, 650.000 euro per il Multisala The Space, 400.000 per il Cityplex Massaua, 200.000 per il Cinema Classico, 400.000 per il Reposi, 320.000 per il Lux, 320.000 per la sala della Mogri Snc

– nell’area metropolitana di Torino 200.000 euro per il Cinema Parrocchiale di Villastellone, 400.000 per le Fonderie Limone di Moncalieri, 180.000 per il Teatro comunale di Cambiano, 160.000 per il Teatro comunale di Borgaro Torinese, 200.000 per il Teatro Il Mulino di Piossasco, 250.000 per il Teatro Superga di Nichelino, 250.000 per il Teatro di Montalto Dora, 250.000 per il Teatro parrocchiale di Casalborgone, 185.000 per il Teatro Baldi di Vigone, 200.000 per la Lavanderia a Vapore di Collegno, 200.000 per il Teatro Cantoregi di Carignano

– in provincia di Vercelli 250.000 euro per il Teatro Civico di Varallo, 380.000 per il Teatro civico di Vercelli, 420.000 euro per il Movie Planet di Borgo Vercelli.

 

“Cambiare il clima”: ricerca e teatro insieme per la sfida più attuale

5 luglio 2022 – ore 18.30

Aula Magna del Politecnico di Torino

Corso Duca degli Abruzzi 24

 

Intrecciare, su un palcoscenico, il teatro e la ricerca scientifica richiede al contempo rigore e capacita di comunicare con il pubblico.

Partendo da questa consapevolezza, si sviluppa lo spettacolo-conferenza Cambiare il clima di Faber Teater, nato insieme al DIATI, il Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture del Politecnico di Torino per raccontare il clima, i suoi cambiamenti ma soprattutto l’inteso lavoro di ricerca su questo tema, attraverso il linguaggio teatrale.

La produzione di Faber Teater vede in scena Marco Andorno e Sebastiano Amadio, in collaborazione con il video-maker Diego Diaz Morales e finalmente approda nell’aula magna del Politecnico di Torino il 5 luglio alle 18.30, dove avrebbe dovuto debuttare in occasione di Biennale Tecnologia, ma allora era stata l’emergenza sanitaria a costringere gli eventi on-line.

“L’obiettivo che ci siamo dati è stato quello di raccontare in un’ottica costruttiva e non catastrofista il tema del cambiamento climatico, con un linguaggio divulgativo leggero e comprensibile, come già il titolo Cambiare il clima suggerisce affermano Marco Andorno e Sebastiano Amadio, autori e protagonisti dello spettacolo.

La conferenza/spettacolo nasce così da un lavoro – che si è svolto nel corso dell’estate 2020 – di affiancamento del personale del Dipartimento nelle attività di monitoraggio e ricerca: dallo studio dell’evoluzione dei ghiacciai, allo studio delle acque e dei ghiacciai sotterranei all’uso del MovingLab, il laboratorio mobile per le ricerche sul campo. Ma anche l’incontro con il prof. Peter Wadhams, uno dei massimi esperti a livello mondiale di ghiaccio marino e di oceani polari e protagonista di oltre cinquanta spedizioni polari di ricerca sul campo, che da alcuni anni è visiting professor presso il Politecnico di Torino.

“Il nostro Dipartimento, riconosciuto come Dipartimento di Eccellenza dal Ministero della Ricerca con il progetto cambiamenti_climatici@polito (2018-2022), in questi anni ha intensificato le attività di ricerca e di didattica in questo ambito, per monitorare gli effetti dei cambiamenti climatici e per elaborare soluzioni in ambito ingegneristico, sia per l’adattamento ai cambiamenti che per la loro mitigazione” spiega il prof. Francesco Laio, Direttore del Dipartimento. “Questa collaborazione con il mondo del teatro è stata per noi un’esperienza nuova e molto positiva perché ci ha consentito di portare all’attenzione di un pubblico ampio come la ricerca scientifica e l’ingegneria possono contribuire a rispondere alla sfida climatica che stiamo affrontando e raccontare il metodo della ricerca, aspetto importante per un dialogo sempre più aperto tra il mondo accademico e la società”.

La conferenza-spettacolo alternerà così la presenza in scena di Marco Andorno e Sebastiano Amadio, attori di Faber Teater, a quella dei ricercatori e delle ricercatrici del DIATI presenti nei video registrati sul campo e montati dal video-maker spagnolo Diego Diaz Morales.

L’ingresso è gratuito e la prenotazione obbligatoria a questo link:  https://forms.office.com/r/pqsiVDeiUZ

È  prevista la sottotitolazione in inglese.

Lo spettacolo fa parte degli eventi delle Settimane della Scienza.

Edilizia: è allarme per la carenza di personale

L’edilizia, anche quella  piemontese registra una carenza di manodopera a tutti i livelli: dai capocantiere agli ingegneri ai manovali. Lo evidenzia  Paola Malabaila, presidente di Ance Piemonte e Valle D’Aosta. E’ stato  appena siglato un accordo con il Politecnico di Torino per facilitare l’inserimento dei tirocinanti, futuri ingegneri civili ed edili, nelle aziende. Inoltre a ottobre, con la Regione Piemonte, verrà promosso attraverso un evento il ruolo delle scuole edili che non riescono ad attrarre un numero sufficiente di giovani. Per Ance è necessario promuovere la revisione del codice degli appalti: urge  una legge che permetta di snellire aggiudicazione e conduzione dei cantieri.

Bonus teleriscaldamento Iren: esteso al 31 agosto il termine

È stata estesa al 31 agosto 2022 la proroga per presentare domanda per ricevere il Bonus Teleriscaldamento Iren 2022, uno sconto sulla bolletta riconosciuto da IREN per la stagione termica 2021-22.

Il prolungamento dei tempi per la presentazione delle domande è stato concordato con i Comuni interessati, per consentire tempistiche ulteriormente favorevoli a quanti hanno bisogno di maggior tempo per dotarsi di SPID o dell’ISEE.

Per sapere i Comuni interessati e la documentazione da presentare è necessario consultare le indicazioni sul sito di IREN (https://www.irenlucegas.it/bonus-teleriscaldamento), dove è anche disponibile un’area dedicata che riporta tutte le indicazioni su come procedere per la richiesta dell’agevolazione.

Il “Bonus Teleriscaldamento 2022” può essere richiesto da tutti i Clienti domestici che dispongono di un contratto di teleriscaldamento per la propria abitazione (singolo o condominiale), attivo tra il 1° ottobre 2021 e il 31 maggio 2022 e con ISEE non superiore a 12.000 euro, estendibile a 20.000 euro in caso di almeno 4 figli a carico.

Gli importi dello sconto sono i seguenti:

  • 487 euro (pari ad un risparmio di 536 euro con IVA 10% inclusa) per le famiglie sino a 4 componenti;
  • 679 euro (pari ad un risparmio di 747 euro IVA 10% inclusa) per le famiglie con più di 4 componenti.

 

Siccità, in Piemonte necessari 250 interventi di emergenza per un totale di 120 milioni di euro

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SICCITÀ: IN PIEMONTE NECESSARI OLTRE 250 INTERVENTI EMERGENZIALI E STRUTTURALI PER UN VALORE DI 121 MILIONI DI EURO

Il presidente Cirio e gli assessori Marnati, Gabusi e Protopapa: “Confidiamo sia riconosciuto lo stato d’emergenza e programmati gli interventi entro l’estate”

“Il Piemonte si trova ad affrontare una crisi idrica mai vista prima che certamente affonda le sue radici nei processi dei cambiamenti climatici. Dopo l’esperienza dell’evento alluvionale 2-3 ottobre 2020 di breve durata e notevole intensità e la breve parentesi dell’alluvione 3-4 ottobre 2021 che peraltro ha interessato solo il territorio dell’ovadese in provincia di Alessandria, il Piemonte non ha più beneficiato di un apporto pluviometrico adeguato all’uso potabile e irriguo, se confrontato con i dati pluviometrici statistici storici, sui quali ci si è basati finora per il calcolo degli acquedotti e delle infrastrutture irrigue”.

Così il presidente della Regione, Alberto Cirio, nella lettera inviata nei giorni scorsi al Presidente del Consiglio Mario Draghi e al Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, con la quale ha richiesto ufficialmente il riconoscimento dello stato di emergenza.

E da una ricognizione con le autorità d’ambito e precisa mappatura, emerge che sono più di 250 gli interventi necessari per la rete idropotabile per fronteggiare le criticità.

Per quanto riguarda i fondi richiesti, si tratta di 800mila euro per i costi, già sostenuti, per le autobotti, circa 8 milioni di euro per interventi di somma urgenza realizzabili nel breve periodo (che probabilmente verranno inseriti già nel decreto di lunedì e che riguardano le interconnessioni di rete, la sostituzione o il potenziamento di pompe, opere di progettazione per il potenziamento di sorgenti o di sostituzione della rete idrica e il ripristino di pozzi già esistenti e abbandonati, ovvero opere che servono per evitare il picco di criticità dei mesi estivi) e 112 milioni per opere strutturali urgenti da realizzare nel medio periodo, che rientreranno in un secondo intervento del Governo.

“Si tratta di nuove opere – spiega l’assessore all’Ambiente, Matteo Marnati, coordinatore delle attività del tavolo per l’emergenza idrica – quali ad esempio il potenziamento di acquedotti, la realizzazione di nuovi pozzi e nuovi serbatoi, nuove condotte per migliorare la qualità dell’acqua, la sostituzione di brevi tratti di reti acquedottistiche, e molto altro, da realizzare nell’arco di circa un paio d’anni. Abbiamo chiara la situazione dei progetti da realizzare per affrontare le siccità dei prossimi anni, per quanto riguarda l’acqua potabile destinata alla popolazione”.

“Il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile sta lavorando da giorni insieme ai nostri tecnici per definire il quadro delle risorse e anche oggi, sabato, abbiamo approfondito alcune tematiche – afferma l’assessore regionale alla Protezione Civile, Marco Gabusi-. Il momento è complicato e le risorse saranno distribuite con un cronoprogramma articolato, ma è doveroso riconoscere la disponibilità e la serietà dello staff del Capo Dipartimento Curcio” .

“Altrettanto urgenti sono gli interventi per i danni ai raccolti e alle nostre colture d’eccellenza – aggiunge l’assessore alla Agricoltura Marco Protopapa – Anche su questo fronte auspichiamo presto un pronunciamento del Ministero per la richiesta della stato di calamità e le risorse a sostegno dei nostri imprenditori agricoli, anche rivolte agli investimenti che saranno necessari per una futura nuova gestione dell’acqua”.

Nel 2021 Conad Nord Ovest cresce

Un giro di affari di 4,35 miliardi di euro ed un ambizioso piano di sviluppo

 

La cooperativa ha chiuso il 2021 con risultati positivi: un giro di affari di 4,35 miliardi di euro (+4,82% sul 2020), un patrimonio netto consolidato di 668 milioni ed Ebitda superiore ai 55 milioni di euro. Oltre 18.000 gli occupati di sistema.

 

Previsto un piano di sviluppo triennale da 660 milioni di euro per accrescere l’offerta distributiva, i servizi, l’efficienza e la sostenibilità del gruppo attraverso formazione, digitalizzazione e valorizzazione delle filiere locali.

 

Bologna, 29 giugno 2022 – Si è tenuta oggi l’Assemblea di Bilancio del gruppo Conad Nord Ovest che ha presentato ai suoi Soci i risultati di un anno chiuso sotto il segno più. Il Gruppo archivia infatti il 2021 con un giro di affari complessivo di 4,35 miliardi di euro, un utile netto di 49 milioni di euro, un patrimonio netto consolidato di 668 milioni di euro e un incremento di vendite del + 4,82% confermando la leadership dell’insegna nelle regioni in cui è presente.

Una mattinata intensa che ha visto oltre all’approvazione del Bilancio anche il rinnovo del Consiglio di Amministrazione della cooperativa, del suo Presidente nella persona di Roberto Toni e la nomina del nuovo Amministratore Delegato di Conad Nord Ovest Adamo Ascari, già Direttore Generale della cooperativa.  Il nuovo Amministratore Delegato succede ad Ugo Baldi, che assume ora il ruolo di Presidente Onorario di Conad Nord Ovest e si conferma Presidente di Futura s.r.l., società finanziaria del gruppo.

I risultati raggiunti nel 2021, anno caratterizzato dal perdurare della situazione di emergenza sanitaria e dalla crisi politica internazionale che hanno generato nuove paure ed incertezze legate ai rincari, testimoniano la lungimiranza delle scelte strategiche ed il rapporto di fiducia instaurato con i clienti e gli stakeholder sul territorio.

“Ringrazio prima di tutto per il nuovo incarico che assumo con grande responsabilità” – dichiara il neoeletto Presidente della cooperativa Roberto Toni – “Il bilancio che è stato presentato oggi vede tutti i valori in crescita, a conferma della solidità della nostra insegna e della nostra capacità di servire le comunità in cui operiamo. Si tratta di risultati importanti di cui andiamo orgogliosi. – prosegue Roberto Toni  – Il successo di Conad si fonda sulla capacità di essere un punto di riferimento per le comunità in seno alle quali operiamo attraverso i nostri soci: “Persone oltre le cose” e centralità del socio sono la bussola strategica del nostro percorso umano, professionale e aziendale. È il socio l’autentico centro motore della nostra struttura organizzativa e la sua relazione con il cliente, i collaboratori e il territorio rappresenta la chiave del successo che ha contribuito alla crescita di Conad, fino alla leadership di mercato”.

 

Il Bilancio presentato è la cartina di tornasole del forte impegno e della modernità del modello che mette al centro i Soci imprenditori presenti nelle aree di competenza della cooperativa: 381 Soci,  600 punti di vendita e oltre 18.000 occupati che operano responsabilmente generando valore per le comunità in  Piemonte e Valle d’Aosta, Liguria, Emilia-Romagna (province di Modena, Bologna e Ferrara), Toscana, Lazio (province di Roma, Viterbo), Lombardia (provincia di Mantova) e Sardegna,  regione dove il Conad Nord Ovest si conferma leader di mercato con una quota del 21,5%. Gli investimenti del gruppo ammontano nel 2021 a circa 163 milioni di euro nel complesso destinati a nuove aperture e all’ammodernamento della rete di vendita nonché al potenziamento della logistica. Nel complesso sono state realizzare 12 nuove aperture e 29 ristrutturazioni di punti vendita esistenti all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità ambientale.

“Onorato accolgo la nomina ad Amministratore Delegato di Conad Nord Ovest. La continuità di indirizzo strategico e di visione, insieme ad una squadra coesa come la nostra garantiranno al gruppo   di crescere, di continuare a costruire insieme il futuro, consolidando una grande azienda che Ugo Baldi ha condotto fino qui. Una squadra determinata e pronta ad affrontare con coraggio le sfide che ci attendono e il difficile momento che il Paese sta vivendo. – ha dichiarato il nuovo Amministratore Delegato di Conad Nord Ovest Adamo Ascari – Soci e Cooperativa al fianco dei nostri clienti, uniti nei valori e concentrati sugli obiettivi per accrescere la quota di mercato, l’efficienza e la sostenibilità del gruppo. Una sfida in cui credo fortemente e che sono pronto ad accogliere, grazie ai nostri talenti e al nostro continuo investimento sullo sviluppo di nuove competenze. Ringrazio il CDA per la fiducia che mi è stata accordata e insieme … siamo pronti al futuro!”

La marca Conad conferma il suo ruolo strategico per la crescita dell’intero sistema con una quota pari al 31% del fatturato complessivo. Nel corso dell’anno Conad Nord Ovest ha distribuito complessivamente ai propri clienti, titolari di Carta Insieme, oltre 68 milioni in buoni spesa attraverso molteplici iniziative di fidelizzazione.

Si conferma quindi il lavoro di un’organizzazione coesa che si traduce ogni giorno in valore per la collettività sempre mirata alla sostenibilità e si concretizza nella creazione di posti di lavoro, nella crescita delle aziende fornitrici e nel sostegno alle produzioni dei territori e delle comunità. Nel 2021 la rete delle partnership locali conta 1.800 fornitori locali con i quali abbiamo sviluppato un fatturato di 581 milioni di euro con rapporti di collaborazione che superano frequentemente i dieci anni.

“Con la nuova governance e la nomina di Ascari a nuovo AD, confermiamo la volontà di contribuire da protagonisti a progettare un futuro di grandi sfide.  Ascari nel suo nuovo incarico porta con sé una profonda conoscenza del mondo della distribuzione e della nostra organizzazione. ha dichiarato il Presidente Onorario di Conad Nord Ovest Ugo Baldi – Sono orgoglioso del percorso di crescita che Conad Nord Ovest è riuscita a realizzare negli anni grazie alla modernità e al successo del nostro modello imprenditoriale, vera distintività strategica e grazie alla grande professionalità delle persone che vi hanno contribuito. Una storia lunga più di 50 anni che ho voluto condividere con il libro/intervista “Dietro lo Scaffale. Una vita tra persone e cose” che vuole trasferire ai giovani conoscenza e opportunità con la speranza di ispirare le future generazioni di imprenditori. Se c’è una cosa che voglio condividere con chi ci leggerà è proprio l’entusiasmo per il futuro.  La mia esperienza, come quella di tanti dentro la nostra organizzazione, è quella di chi è riuscito a crescere professionalmente, grazie a impegno, sacrifici, dedizione, passione e grazie al supporto delle persone e dei tanti soci incontrati lungo questo percorso di vita e professionale. “

 

Collegato al libro, ricordiamo l’importante iniziativa di valorizzazione che mira a sostenere il futuro dei nostri giovani, attraverso il riconoscimento da parte di Conad Nord Ovest di 10 borse di studio a 10 giovani con il progetto ’’Talenti per l’impresa’’ presso l’Università delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

Per il triennio 2022 -2024 Conad Nord Ovest ha definito un attento piano di sviluppo con investimenti per 660 milioni di euro con l’obiettivo di accrescere l’efficienza e la sostenibilità del gruppo, di investire in digitalizzazione, innovazione e valorizzazione delle filiere locali, nonché in formazione e crescita del capitale umano. 

 

Nel 2021 Conad Nord Ovest ha inoltre inaugurato la “Crescere Insieme “la scuola di formazione voluta fortemente dai Soci imprenditori che nel 2022 continuerà il suo percorso. Nel contesto di cambiamento che interessa la società ed il mercato, solo dall’investimento sui soci e sul miglioramento continuo dei collaboratori, può scaturire la nostra risposta alle sfide del futuro. Conad Nord ovest si conferma punto di riferimento delle comunità in cui opera: 7,4 milioni di euro sono stati destinati nel 2021 ad iniziative di solidarietà e di responsabilità sociale a sostegno e valorizzazione del territorio e della comunità, di cui il 75% in Liberalità ed assistenza.

 

 

 

HIGHLIGHTS 2021 – CONAD NORD OVEST

LA RETE VENDITA – Conad Nord Ovest è una delle 5 cooperative che compongono il sistema Conad. 381 soci e 600 punti di vendita per complessivi 494.765 mq di superficie di vendita. Complessivamente sono 190 i concept store a servizio del cliente: 63 Parafarmacie, 26 Distributori di Carburanti, 34 Petstore, 9 negozi di ottica e 58 Bar/Bistro. Conad Nord Ovest garantisce una risposta multicanale ed una presenza capillare nei territori in cui opera: Piemonte e Valle d’Aosta, Liguria, Emilia-Romagna (province di Modena, Bologna e Ferrara), Toscana, Lazio (province di Roma, Viterbo), Lombardia (provincia di Mantova) e Sardegna. Nel 2021 la cooperativa si è rafforzata in tutte le Regioni in cui è presente confermandosi primo gruppo distributivo in Sardegna con una quota di mercato del 21,5% ed attestandosi al secondo posto in Valle d’Aosta, Lazio ed Emilia.

 

LA STRATEGIA COMMERCIALE – Alla base dei successi di Conad Nord Ovest una chiara strategia commerciale che soddisfi al meglio le aspettative dei clienti e della comunità. Strategia che conferma gli asset strategici e distintivi:

–        offerta di prodotti e servizi a prezzi competitivi che rispondono alle reali esigenze della clientela

–        localismo e territorio come impegno e attenzione per la valorizzazione delle imprese e delle produzioni del territorio: nel 2021 la rete dei partner commerciali di Conad Nord Ovest conta 1.800 fornitori locali per un fatturato di 581 milioni di euro.

–        sviluppo dei prodotti a marchio Conad: l’MDD nel 2021 ha confermato il trend positivo del 2020 con una quota pari al 31% del fatturato complessivo;

–        centralità dei freschi e freschissimi, con un’offerta al cliente che privilegia la selezione di aziende e prodotti freschi del territorio provenienti da filiere controllate e un profondo assortimento di prodotto a marchio. Si conferma la bontà del progetto “Consorzi Ori” che ad oggi conta 151 aziende locali consorziate per un fatturato dei primi cinque mesi del 2022 di oltre 22.100.000 di euro.

–        Infine Multicanalità con diversificazione dei format in base alla funzione d’uso del punto di vendita con l’obiettivo di fornire risposte puntuali e diversificate alle molteplici esigenze dei clienti di vendita e Omnicanalità, intesa come integrazione circolare tra punto di vendita e mondo online in cui il Cliente è sempre al centro.

LE PERSONE DI CONAD NORD OVEST – Complessivamente in Conad Nord Ovest – rete di vendita, cooperativa, società del gruppo e ambito logistico – lavorano oltre 18.000 persone: 62% donne e 38% uomini. Nel 2021 Conad Nord Ovest ha inaugurato la scuola di formazione “Crescere Insieme” che ad oggi ha formato circa 8.066 persone ed erogato 422 unità formative in modalità sincrona e asincrona.  I percorsi di crescita sono orientati al miglioramento continuo per quanto riguarda le abilità professionali, i livelli di conoscenza dei prodotti e dei processi, l’utilizzo delle strumentazioni digitali e tradizionali; allo sviluppo dell’efficienza e dell’efficacia di tutti i processi di Punto di Vendita e di cooperativa.

LO SVILUPPO E LA LOGISTICA – Anche nel 2021 è proseguito l’impegno di Conad Nord Ovest con investimenti pari a circa 163 milioni di euro, destinati a nuove aperture e all’ammodernamento dei punti vendita e al potenziamento della logistica. Nel corso del 2021 sono state realizzate 12 aperture e 29 ristrutturazioni di punti vendita esistenti all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità ambientale. Sul fronte della logistica sono molti i progetti portati avanti nel corso del 2021 dalla cooperativa: dall’ampliamento del polo di Montopoli (PI), alla razionalizzazione dei magazzini nel Lazio, alla riqualificazione del polo di Modena, all’ampliamento con ristrutturazione di Monastir (SU) e infine, alla costruzione di un nuovo importante polo logistico in Piemonte, baricentrico rispetto all’attuale Ce. Di. di Quiliano (SV).

SOSTENIBILITÀ – confermato nel 2021 l’impegno di Conad Nord Ovest verso la sostenibilità ambientale, in linea con il progetto nazionale “Sosteniamo il Futuro”. Le strategie e le logiche distributive della Cooperativa sono parte integrante dell’impegno verso la tutela dell’ambiente. La ricerca di modelli di gestione più sostenibili e soluzioni più efficienti si realizza in azioni concrete che riguardano i punti vendita, la logistica, i prodotti a marchio e i Centri di Distribuzione. Numerosi i progetti relativi ad ambiente e sostenibilità avviati nel corso dell’anno. Tra i più significativi si segnalano gli interventi di riqualificazione energetica di numerosi punti vendita che nel 2021 hanno permesso una riduzione dell’emissione complessiva di CO2 stimata di circa 4.000 ton. equivalenti ed aver restituito all’ambiente 5.200 alberi. Grazie all’accordo con Enel X nel 2021 sono salite a 36 le postazioni di ricarica elettrica presso i parcheggi dei punti vendita, nel perimetro del progetto a cui se ne aggiungono ulteriori 4 su impianti di carburante Conad Self24h. A consuntivo è stato possibile servire oltre 16.495 veicoli elettrici per oltre 191 MWh di energia per auto elettriche, un risultato triplo rispetto al 2020. Nel 2021 si è inoltre registrata una diminuzione del 7% delle emissioni di PMX, relativamente ai flussi distributivi di Conad Nord Ovest, grazie al progressivo ammodernamento del parco mezzi e il maggior ricorso a mezzi Euro 6 ed euro 5. Inoltre, l’impiego di mezzi LNG a metano liquido ha ridotto di circa 140 ton le emissioni di CO2, pari a 182 alberi restituiti all’ambiente. Importanti i risultati in termini di risparmio complessivo di CO2 grazie al completamento degli interventi di relamping del magazzino di Montopoli e della sede legale di Pistoia: 9.584 ton di CO2 per un totale di 12.446 alberi restituiti all’ambiente.

L’IMPEGNO PER LA COMUNITA’ – Anche nel corso 2021 forte è stato l’impegno di Conad Nord Ovest in iniziative di responsabilità sociale: 7,4 milioni di euro sono stati destinati ad iniziative di solidarietà, sostegno e valorizzazione del territorio e della comunità, di cui il 75% in Liberalità ed assistenza. Un importo in crescita rispetto al 2020 di +2,4 milioni di euro (escludendo l’impegno eccezionale che ha caratterizzato il 2020 contro il Covid-19 e messo in campo con iniziative speciali e dedicate). Tra le maggiori iniziative 2021 ricordiamo la campagna solidale natalizia “Con tutto il Cuore” che ha permesso di raggiungere la straordinaria cifra di 820 mila euro donata agli ospedali pediatrici del territorio, il progetto di forte sensibilizzazione “Panchine Rosse” contro la violenza di genere che ha permesso di fare donazioni alle onlus di settore ed installare ben 276 panchine rosse all’esterno di punti vendita, in prossimità delle scuole o in aree a verde pubblico. Nel 2021 è proseguita la lotta contro lo spreco alimentare: recuperati e donati oltre 1 milione di kg di beni alimentari pari ad un valore di 3,7 milioni di euro a favore di 86 onlus ed enti caritatevoli: Banco Alimentare, Croce Rossa, Food for Soul, Caritas diocesane, singole parrocchie e ad altre numerose associazioni di volontariato. Nel 2021 la cooperativa ha lanciato il progetto “Non c’è cibo da perdere” in collaborazione con Last Minute Market.

FIDELIZZAZIONE – A dicembre 2021 le carte attive che hanno fatto almeno una spesa nell’ultimo anno sono circa 2.600.000, per un’incidenza di circa il 79% sul fatturato complessivo. Nel corso dell’anno Conad Nord Ovest ha distribuito complessivamente ai propri clienti titolari di Carta Insieme oltre 68 milioni in buoni spesa attraverso molteplici iniziative di fidelizzazione.

 

Architettura e paesaggio rurale, riapre il bando

Ancora disponibili quasi 14 milioni di euro, oltre 25 sono stati già assegnati. Per le candidature c’è tempo fino al 30 settembre

Il presidente Cirio e l’assessore Poggio: «Vogliamo poter dare al territorio il 100% di queste risorse»

 

Il Piemonte ha già usufruito del 65% delle risorse del Pnrr per il recupero degli edifici e dei paesaggi rurali storici, ma l’obiettivo è di poter assegnare al territorio il 100% dei fondi disponibili. Per questo la Regione Piemonte ha deciso di tenere aperta fino al 30 settembre 2022 la finestra di candidatura.

Dei progetti esaminati fino a oggi ne sono stati giudicati ammissibili 212 per un valore di 25,6 milioni di euro. Dal 5 luglio 2022, data di riapertura dell’avviso a sportello rivolto a soggetti privati profit e no profit, si potranno presentare eventuali altre proposte: le risorse disponibili sono ancora 13,8 milioni. Gli interventi saranno esaminati nel rispetto dell’ordine temporale di arrivo fino ad esaurimento della dotazione finanziaria disponibile.

«Non vogliamo che sia disperso neanche un euro dei fondi europei – hanno sottolineato il presidente della regione Alberto Cirio e l’assessore alla cultura turismo e commercio Vittoria PoggioE per questa ragione abbiamo deciso di tenere aperto lo sportello fino alla fine di settembre: vogliamo assegnare ulteriori risorse ai territori e a tutto il loro indotto con l’obiettivo di preservare i paesaggi rurali e storici riqualificando così alcuni simboli della nostra cultura che potranno essere restituiti alla collettività».

Le domande di finanziamento devono essere presentate, entro la fine di settembre utilizzando esclusivamente l’applicativo informatico predisposto da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e accessibile all’indirizzo CdP https://portale-paesaggirurali.cdp.it/

Inizia la stagione dei saldi Spenderemo meno di 150 euro a testa

Oggi in Piemonte partono  i saldi estivi 2022, già ampiamente preceduti da sconti e promozioni.

Dureranno fino a sabato 27 agosto e riguarderanno quasi tutte le categorie dall’abbigliamento alle calzature, fino alla casa e alla profumeria, con forti sconti fra il 30 e il 50%.

Le associazioni dei commercianti Ascom e Confesercenti prevedono una spesa media sotto i 150 euro, più bassa rispetto all’anno scorso. Nella provincia  torinese a Ciriè, Chivasso, Rivarolo, Settimo Si organizzano le ‘notti dei saldi’ con i negozi aperti fino alle 23. Il comparto abbigliamento, calzature e accessori, con sconti fra il 20-40% fa la parte del leone – dicono all’Ascom – applicando prezzi convenienti perché il settore non sconta ancora gli aumenti delle tariffe energetiche, a differenza di quasi tutti gli altri settori.

Inail e Confcooperative Piemonte al dialogo su sicurezza e inserimento lavorativo

Mercoledì 29 giugno, nella Casa della Cooperazione in Corso Francia 329 a Torino, si è tenuto un
incontro tra Inail e Confcooperative Piemonte per discutere dei temi e delle sfide legate alla
sicurezza sul luogo di lavoro.
Al tavolo di lavoro hanno preso parte insieme al Presidente di Confcooperative Piemonte, Tino
Cornaglia, e ai rappresentanti delle federazioni e dei territori dell’associazione di rappresentanza,
anche il Direttore Regionale Inail Piemonte, Giovanni Asaro, e il Vicario del Direttore Regionale
Piemonte, Vita Romaniello.
Un incontro che ha posto le basi per discutere di innovazione e sicurezza, di inserimento lavorativo
e strumenti, e che dimostra l’attenzione che Confcooperative Piemonte continua a porre a questi
temi. Il lavoro, nelle sue diverse sfaccettature, è infatti alla base dell’impegno giornaliero
dell’organizzazione e si è dimostrato essere un terreno fertile e comune per sviluppare nel futuro
risposte concrete ai bisogni dei lavoratori.
Risposte che sono storicamente l’obiettivo di Confcooperative, come ricordato dal Presidente
regionale, Tino Cornaglia: “Questo incontro rappresenta per noi un primo importante passo
all’interno di un percorso di collaborazione che vedrà sempre al centro i lavoratori e le imprese. C’è
bisogno di innovazione e di confronto.
Entrambe le realtà, Inail e Confcooperative, hanno la possibilità di mettere sul piatto le proprie
competenze e conoscenze, con l’obiettivo comune di riuscire a maturare delle soluzioni alle principali
problematiche legate ai temi del lavoro e della sicurezza delle persone.
Intendiamo dare seguito all’incontro e continuare a lavorare per dare alle imprese cooperative nuovi
strumenti.”
“L’incontro di oggi testimonia l’attenzione dell’Inail al mondo della cooperazione e può essere
considerato il primo passo per impostare le linee di una proficua collaborazione” – ha commentato
al termine dei lavori il Direttore regionale Inail Piemonte Giovanni Asaro.
“Si tratta infatti di un settore importante dell’economia e della produzione regionale – ha proseguito
Asaro – all’interno del quale l’Istituto può offrire un contributo in termini di innovazione e
sperimentazione di modelli organizzativi che pongano al primo posto la prevenzione degli infortuni,
per garantire ai lavoratori più elevati livelli di sicurezza dell’ambiente lavorativo”.