ECONOMIA- Pagina 205

Covid-19 regala “porte girevoli” ad amministratori comunali trombati o profittatori

A cura di lineaitaliapiemonte.it

Nel decreto-legge in materia di misure urgenti a sostegno alle imprese e agli operatori economici connesse all’emergenza da Covid-19 è stata infilata una norma che sospende alcune delle incompatibilità esistenti relativamente a incarichi pubblici. Cos’hanno a vedere gli “incarichi pubblici” con l’emergenza Covid? Secondo gli intenti dichiarati la misura serve a “non disperdere le competenze e le professionalità acquisite dagli amministratori locali nel corso del loro mandato specialmente durante l’emergenza epidemiologica da Covid- 19”. Quali sarebbero queste “competenze acquisite”? Ma se pure così fosse, come incidono tali competenze con quelle occorrenti per svolgere incarichi apicali di amministrazione o di gestione presso amministrazioni pubbliche? Le solite “manine” all’italiana…

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Il design che fa bene all’impresa

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Le imprese «design driven» esprimono la connessione tra il design e le filiere industriali più radicate nel territorio e danno lavoro a 120mila addetti. La mappatura e l’analisi di questi dati sono raccolti nella ricerca «Economia del Design in Piemonte 2022», realizzata da un gruppo di studiosi dell’Università di Torino, del Politecnico e della Fondazione Santagata per l’Economia della cultura sulla quale il Rapporto Nord Ovest del Sole 24 Ore di venerdì 15 luglio accende i fari. La ricerca ha individuato sul territorio 2.616 realtà tra aziende e liberi professionisti, suddivise in 1.694 aziende “core design” (freelance, studi di design e comunicazione, servizi al progetto) e 922 aziende “design driven” (che utilizzano il design come elemento caratterizzante della produzione). A queste andrebbe aggiunto un terzo gruppo di imprese (“design hidden”), che utilizzano il design solo come input aggiuntivo e pertanto non quantificabile. Nel “core design” lavorano oltre 5mila persone, metà delle quali nella provincia di Torino, dove si concentrano tre quarti delle società di capitali del settore, che generano 376 milioni di euro di fatturato sul totale regionale di 423 milioni. Una cifra che si stima superi abbondantemente i 500 milioni, a livello regionale, prendendo in considerazione anche le altre forme giuridiche societarie e le partite Iva.

Gli artigiani: “La crisi idrica rischia di estendersi dall’agricoltura alle attività produttive”

La crisi idrica dovuta alla  gravissima siccità rischia di estendersi dall’agricoltura alle attività produttive.

Lo afferma Dino De Santis, presidente di Confartigianato Torino, che chiede di sfruttare le risorse europee “per realizzare gli invasi e affrontare l’emergenza”.

Per l’esponente degli artigiani  “La carenza d’acqua  rischia  di trasformarsi da straordinaria a strutturale e non possiamo farci trovare impreparati. Ad, esempio, è già una realtà il calo del 39,7% della produzione idroelettrica nei primi 5 mesi del 2022. Abbiamo provveduto a individuare il perimetro delle imprese manifatturiere e di quelle dei servizi alla persona ‘idro-esigenti’, con un occhio particolare alle Mpi e alle imprese artigiane”. Secondo lo studio in Piemonte nei 10 settori manifatturieri ‘idroesigenti’ ci sono 10.928 imprese di cui 6.892 a carattere artigianale, nelle quali lavorano 124.887 addetti. Sono  circa 15 mila le imprese dei servizi”.

Lavoratori stagionali: contributi per le strutture

Per l’anno 2022 Comuni, Unioni di Comuni e Consorzi di Comuni del Piemonte potranno contare su una dotazione finanziaria complessiva di 116.000 euro che la Regione Piemonte assegna per la sistemazione temporanea dei salariati agricoli stagionali che operano nelle aziende agricole.

Lo ha stabilito oggi la Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura e Cibo Marco Protopapa, e in applicazione della Legge regionale 12/2016, definendo i criteri di assegnazione dei contributi e le tipologie di strutture abitative prefabbricate per l’ospitalità dei lavoratori stagionali in agricoltura.

Il finanziamento previsto, infatti, intende sostenere gli Enti Locali e le Associazioni ad essi convenzionate al fine di provvedere alla sistemazione abitativa dei lavoratori agricoli migranti stagionali che soggiornano e prestano la loro opera nei periodi di raccolta e di attività correlate alla coltivazione.

Il bando regionale,, che verrà pubblicato la prossima settimana, concede sia un contributo forfettario di euro 2.000 per l’acquisto o di euro 500 per la locazione (comprensivi di trasporto ed installazione) di strutture prefabbricate ad uso stagionale ai fini dell’accoglienza della manodopera agricola stagionale, non fissa, sia mediante il finanziamento dell’adeguamento igienico-sanitario in strutture esistenti non residenziali che siano di proprietà pubblica o nella disponibilità effettiva degli Enti Locali richiedenti.

Le strutture abitative prefabbricate potranno essere allocate, da parte delle amministrazioni comunali, presso le aziende agricole che ne faranno richiesta per ospitare i lavoratori che prestano servizio nelle aziende agricole stesse, per un periodo di utilizzo non superiore a centottanta giorni.

Il contributo massimo che può essere assegnato ad ogni ente locale è di 25mila euro e avranno priorità gli enti con minor numero di abitanti al fine di consentire una distribuzione capillare delle strutture abitative e limitare gli spostamenti degli stessi lavoratori stagionali.

“Prosegue anche quest’anno l’impegno dalla Regione Piemonte a sostegno dei Comuni per ospitare i lavoratori stagionali richiesti dalle nostre aziende agricole – sottolinea l’assessore regionale Marco Protopapa – con l’obiettivo di agevolare l’accoglienza della manodopera necessaria per la raccolta dei vari prodotti del territorio”.

Boom turismo in Piemonte. E torna il voucher vacanza

CONFERMATI SCONTI SULLE ATTIVITÀ OUTDOOR  E DA SETTEMBRE ANCHE SUI PERNOTTAMENTI

Il presidente Cirio e l’assessore al Turismo Poggio:  «Una formula di successo che riproponiamo investendo 1,2 milioni di euro»

Ottimi i primi mesi 2022 trainati dal ritorno dei turisti stranieri: i laghi in primavera raggiungono i livelli pre-covid, la montagna quadruplica e le colline raddoppiano rispetto al 2021. Torino a maggio segna +18% perfino sul 2019 grazie a Eurovision e Salone del libro

 

Il Piemonte scommette ancora sul voucher vacanza: inizieranno da domani 14 luglio le vendite delle escursioni e delle attività outdoor scontate del 50% nelle Alpi Biellesi in Val Maira nelle Valli di Lanzo al Lago Maggiore nelle Terre reali del Piemonte a cavallo tra Cuneo e Torino, con una offerta che continuerà ad arricchirsi di proposte su tutto il territorio sul portale www.visitpiemonte.com

Dal 5 settembre poi al via anche la formula 4×2: per chi acquista 4 notti in Piemonte due saranno gratuite, una omaggiata dalla struttura ricettiva e l’altra dalla Regione.

«La nuova formula punta a incentivare una permanenza più lunga sul nostro territorio che solitamente si attesta a una media di quasi tre notti – hanno sottolineato il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggio -. Il voucher vacanza dopo il successo che ha avuto negli anni passati continuerà a essere uno stimolo in più per scegliere il Piemonte, che questa estate è tra le mete favorite dopo quelle del mare».

Dall’ultimo sondaggio promosso dall’Osservatorio Turistico regionale e VisitPiemonte in collaborazione con METIS Ricerche, il Piemonte risulta una delle mete italiane più gettonate subito dopo quelle del mare come Toscana, Liguria, Puglia, Sicilia, Marche e Sardegna. Ad attrarre sono le attività all’aria aperta (58%), ma cresce anche la voglia di visite culturali (40%). Dati positivi confermati dai numeri dei primi mesi del 2022 su tutti i prodotti di punta del Piemonte. Sui laghi la primavera ha visto valori in linea con quelli pre-pandemia del 2019, con il mese di maggio che ha perfino registrato una crescita di quasi il 10% sugli arrivi e di oltre il 18% sui pernottamenti, mentre rispetto al 2021 i movimenti turistici sono più che raddoppiati grazie al ritorno dei turisti provenienti dall’estero. 

In crescita anche la montagna che, pur non ancora tornata ai livelli pre-covid, vede i valori del primo trimestre quadruplicati rispetto all’analogo periodo 2021, anche in questo caso con un apporto fondamentale dato dal ritorno dei turisti stranieri.

Lo stesso ottimo inizio d’anno si registra anche per le colline piemontesi che tradizionalmente vedono nei mesi autunnali la maggiore concentrazione di turismo. Rispetto al 2021, nei primi cinque mesi i flussi sono più che raddoppiati e perfino più che quadruplicati nel mese di aprile.

Infine, Torino e la sua area metropolitana hanno più che raddoppiato i movimenti turistici nei primi cinque mesi 2022 rispetto allo scorso anno, con una crescita degli arrivi che a maggio è stata perfino del 18% in più sullo stesso periodo pre-pandemia grazie al grande successo attrattivo di eventi come l’Eurovision e il Salone del Libro.

«Se le prime due edizioni del voucher vacanza sono servite per gestire un momento di emergenza – ha sottolineato il Presidente della Federazione dei Consorzi Turistici del Piemonte, Andrea Cerrato –  questa nuova misura fortemente voluta dai consorzi, servirà per un rilancio in particolare sul mercato estero, per questo si passa dalle tre alle quattro notti, e per destagionalizzare il prodotto, per questo i consorzi potranno gestire sia il voucher camere che quello servizi nei momenti di maggiore necessità e opportunità sui diversi territori». «Se anche questo esperimento funzionerà – ha aggiunto – l’iniziativa potrebbe essere ripetuta anche negli anni successivi come forma di promozione su determinati mercati e per determinati momenti dell’anno. Sicuramente è un’altra prova del buon funzionamento di un modello operativo tra pubblico e privato unico in Italia».

I pacchetti potranno essere acquistati fino al 30 giugno 2023, termine entro il quale dovranno anche essere utilizzati. Lo scorso anno sono stati circa 55.000 i voucher acquistati per un totale di 300.000pernottamenti.

Andrea costa cellulare 335 63 80 515

Ufficio di comunicazione assessore alla cultura turismo commercio

Vittoria Poggio

L’assessore Marnati: “Le start up sono un modello per il futuro e il ruolo del pubblico“

La Regione ne ha finanziate 43 con oltre 14 milioni di euro

Le start up innovative sono state le protagoniste dell’evento annuale del programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr).

Dall’analisi effettuata dai vari relatori è emerso che una misura che potenzialmente rappresenta un ponte tra la vecchia e la nuova programmazione del Fesr e che meglio ha funzionato in anni difficili come quelli della pandemia è stata “SC-UP”, un bando sperimentale che ha suscitato interesse anche fuori dal territorio piemontese e che supportava la realizzazione di programmi di investimento da parte delle realtà più promettenti mediante un contributo a fondo perduto compreso tra 150.000 e 500.000 euro, in sinergia con gli interventi nel capitale di investitori privati terzi.

Al bando hanno partecipato 87 start up innovative, di cui 43 ammesse a finanziamento per uno stanziamento complessivo della Regione Piemonte di oltre 14 milioni di euro. Molteplici i settori tematici di riferimento: ICT/digital marketing & security (10), medical devices/salute/benessere (9), meccatronica (5), domotica/edilizia sostenibile (5), mobilità (4), agrifood e strumenti di produzione alimentare (4), economia circolare (3), cleantech (2), turismo (1).

Innovazione, sostenibilità e digitalizzazione sono i perni sui quali si deve costruire il futuro e risolvere le criticità con le quali ci troviamo a confrontarci, in modo particolare in questo momento decisamente complicato. Non ci sono alternative: o scegliamo un modello che ci riporta indietro di anni, e questo obiettivo non è perseguibile, o, se guardiamo al futuro, non possono che entrare in gioco idee che trovano il loro fondamento nell’innovazione – ha affermato l’assessore regionale all’Innovazione, Matteo Marnati – Idee e progetti che ci sono ma che spesso non trovano spazio per esprimersi e per espandersi. Le start up sono un modello per il futuro e il ruolo del “pubblico”, della Regione in particolare, è quello di sostenere e accompagnare queste realtà. Alle criticità bisogna rispondere con le eccellenze e la qualità. Dobbiamo costruire il modello del Piemonte almeno fino al 2027 e per farlo abbiamo bisogno di un lavoro di squadra, all’interno della quale un grande ruolo sarà giocato anche dalle Università”

Durante l’evento si è dedicata attenzione all’obiettivo di valorizzare l’ecosistema esistente e le prospettive di miglioramento, focalizzandosi sui due principali ambiti del ciclo di vita di una start up: cosa serve per nascere e cosa serve per crescere. Si sono potute così valorizzare le traiettorie efficaci di sostegno all’innovazione, dall’aiuto pubblico al sostegno di altri investitori che dimostrano di credere nelle prospettive di sviluppo della start up, finalizzate a costruire pilastri solidi attorno cui costruire il futuro industriale del Piemonte.

Congresso di apertura dell’anno sociale del Distretto 108 Ia1 del Lions Club

Sabato 16 luglio 2022 dalle ore 9.15

Museo dell’Automobile Corso Unità d’Italia, 40 – Torino

Si terrà sabato 16 luglio il 28° congresso di apertura dell’anno sociale del Distretto 108 Ia1 del Lions Club International. A partire dalle ore 9.15 al Museo dell’Automobile di Corso Unità d’Italia 40 a Torino, si svolgerà l’insediamento del nuovo Governatore Carlo Ferraris in carica per l’anno 2022-2023, con il Primo Vice Governatore Michele Giannone e il Secondo Vice Governatore Roberto Turri. All’ordine del giorno le linee guida del mandato del neo Governatore: si parlerà delle sfide che caratterizzano questi tempi ardui, con una pandemia che ha modificato le nostre abitudini e una guerra di cui non si conoscono né prevedono gli sviluppi, dell’attività associativa e di volontariato in questo contesto e dei Service che permettono alla Fondazione, ai singoli club e distretti, di intervenire sul territorio laddove vi sia la necessità. Seguiranno i lavori congressuali con la presentazione del bilancio e le relazioni distrettuali.

Saranno presenti, tra gli altri: Giovanna Pentenero, Assessora al lavoro e alle attività produttive; Maurizio Marrone, Consigliere Regionale; Sandro Castellana, Past Direttore Internazionale e Membro della LCIF; Elena Appiani, Direttrice Internazionale; l’immediato Past Governatore, il Presidente Distrettuale Leo, i Presidenti dei Club distrettuali.

Il nostro Distretto, nato nel 1995, conta oggi 1.984 soci, suddivisi in 72 club, di cui il 27% sono donne, un dato in crescita lieve, ma costante. Per incrementare l’impegno delle donne e coinvolgere i giovani è stato implementato anche il comitato New voices dice il neo Governatore Ferraris.

Le attività cardine del Distretto si suddividono principalmente in 5 grandi aree: diabete, ambiente, fame, vista, cancro pediatrico“Nell’anno 2021-22, il totale dei fondi donati attraverso i nostri Service ammonta a 66.2822 euro, così suddivisi: area diabete 12.388 euro, ambiente 13.295 euro, vista 49.640 euro, fame 12.2013 euro, cancro infantili 46.015 euro, altro 41.9469 euro. Su Torino città c’è un Service di grande rilevanza che riguarda l’area “fame” grazie al quale al mattino in alcune strutture vengono servite le colazioni agli ospiti” – continua Ferraris.

I Service del Distretto, declinati nelle attività dei singoli club, sono capillari e rispondono a esigenze e necessità del territorio: solo nell’ultimo anno sono state organizzate circa 3 mila attività Service, per un totale di più di 40mila ore di servizio volontario.

Una delle ultime attività in termine di tempo verso la cittadinanza, riguarda l’unico Centro italiano per la raccolta degli occhiali usatiuno dei tre presenti in Europa (gli altri due hanno sede in Francia e Spagna). Nato nel 2003 a Chivasso, raccoglie occhiali usati da tutta Italia e anche dall’estero per donarli a chi ne ha bisogno. Recentissima è l’apertura di una sede torinese del Centro presso l’Educatorio della Provvidenza: in un solo mese sono già state fatte 450 ore di lavoro nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro con l’Istituto Plana di Torino e 120 ore socialmente utili.

Durante l’evento di sabato 16 luglio, gli Inni Lions Club International saranno suonati dagli Orchestrali dell’Associazione Filarmonica Castellamonte – Scuola di Musica “Francesco Romana”, che nel 2022 festeggia i 200 anni di fondazione.

L’evento è aperto a tutti i soci.

CARLO FERRARIS

Classe 1950, Carlo Ferraris è laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Chirurgia e Oncologia. Nella sua carriera professionale ha ricoperto Ruoli di Direttore di Struttura Semplice e Dipartimentale all’Ospedale Martini di Torino; di Direttore di Struttura Dipartimentale, Direttore f.f.  della S.C. Chirurgia e infine Direttore S.C. Chirurgia all’Ospedale di Chivasso. È stato docente per 10 anni presso la Scuola Infermieri Professionali dell’Ospedale Molinette di Torino.

Autore di più di 50 pubblicazioni in tema di Chirurgia, ha tenuto relazioni in molteplici Congressi Scientifici Regionali, Nazionali e Internazionale, ha eseguito più di 15.000 interventi chirurgici di piccola, media, alta e altissima chirurgia addominale. Attualmente Libero Professionista, presta Servizio presso la Casa Di Cura San Luca di Pecetto Torinese come chirurgo ed endoscopista ed è Direttore Sanitario della GENEA Biomed di Chivasso.

Torino e Piemonte si candidano come sede dell’Authority europea Antiriciclaggio

REGIONE E COMUNE LANCIANO IL COMITATO PROMOTORE PER LA CANDIDATURA 

Sarà presieduto dal magistrato Alberto Perduca  e ne faranno parte istituzioni e stakeholders pubblici e privati

 

Torino e il Piemonte si candidano a ospitare la nuova Autorità europea Antiriciclaggio e per il Contrasto al Finanziamento del Terrorismo che l’Ue ha annunciato di voler istituire e rendere operativa dal 2023.

 

Per farlo, Regione Piemonte e Comune di Torino daranno vita a un Comitato promotore che sarà presieduto da Alberto Perduca, magistrato di grande esperienza, già procuratore aggiunto di Torino e procuratore di Asti, con elevate competenze in materia di antiriciclaggio costruite nel corso della sua lunga carriera e con  esperienze internazionali di altissimo livello.
Il ruolo di vicepresidenti sarà ricoperto dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dal sindaco di Torino Stefano Lo Russo.
Il Comitato potrà contare anche sulla preziosa esperienza di Gian Carlo Caselli, nel ruolo di Special Advisor.

 

Raccoglierà e coinvolgerà tutte le energie del territorio, espressione degli enti, associazioni e categorie capaci di offrire un contributo, che potrà risultare determinante per la scelta della sede dell’Autorithy.

 

Il Comitato avrà principalmente il compito di predisporre il dossier di candidatura di Torino e promuovere tutte le attività necessarie a sostenerla in ambito nazionale ed europeo.

 

Cambiano i requisiti ISEE per le bollette

TUTTE LE NOVITA’

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori

È stato potenziato anche per il terzo trimestre del 2022 il bonus bollette, lo sconto sulle fatture di luce e gas destinato alle famiglie in difficoltà economiche e fisiche per contenere i rincari dei costi dell’energia.

Con il nuovo provvedimento varato il governo ha colto l’occasione per fare chiarezza in merito a due aspetti della precedente versione del decreto rimasti oscuri. Mesi fa infatti l’esecutivo aveva esteso il bonus sociale per allargare la platea dei beneficiari dell’abbassamento dei costi energetici.

Ora il testo più recente mette nero su bianco la natura retroattiva del beneficio e conferma l’innalzamento della soglia dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), criterio che serve a valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie, da 8.265 a 12 mila euro dal primo aprile al 31 dicembre 2022. In merito al primo aspetto, è stato deciso che chiunque abbia raggiunto la vecchia soglia (8.265 euro) potrà usufruire dell’agevolazione per tutto l’anno corrente a partire dal mese di gennaio.

Tuttavia, nel caso in cui il contribuente raggiungesse la nuova soglia fissata a 12 mila euro, l’erogazione dell’emolumento partirà da aprile, mese in cui è scattato l’ampliamento.

La procedura per richiedere il bonus non è cambiata. In entrambi i casi infatti occorrerà presentare ogni anno la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) e ottenere una certificazione ISEE che comprovi una situazione economica compresa nell’intervallo previsto dalla legge. In alternativa basta risultare titolare di reddito o pensione di cittadinanza.

Infatti dal primo gennaio 2021 i percettori hanno diritto ai bonus utenze. L’INPS ha reso noto il nuovo metodo di calcolo dei redditi familiari percettori del reddito di cittadinanza: così cambiano (ancora) gli importi.

Il decreto approvato dall’Esecutivo chiarisce che toccherà all’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ridefinire l’ammontare degli assegni per il trimestre da luglio a settembre.

Il testo definitivo, approvato dal governo ed entrato in vigore, spiega che resterà immutato “l’obiettivo di mantenere inalterata rispetto al trimestre precedente la spesa dei clienti agevolati corrispondenti ai profili tipo dei titolari dei suddetti benefici”. Ecco perché l’Authority, di conseguenza, rinvierà l’annuale adeguamento dei bonus da riconoscere nel 2022 ai mesi successivi.

Il Consiglio dei ministri infine ha previsto che la stessa Arera è tenuta a impegnarsi in una campagna di comunicazione specifica che aiuti gli utenti a conoscere l’agevolazione e i cambiamenti più recenti. In particolare all’interno delle prossime fatture le famiglie troveranno un apposito spazio con tutte le informazioni utili su tale strumento.

Nel caso in cui il messaggio non fosse sufficientemente chiaro o ci sia bisogno di ulteriori specifiche sarà comunque disponibile il numero verde dello Sportello per il consumatore Arera: 800 166 654.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

A Torino vola il turismo internazionale. Anche grazie ai concerti

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I dati dell’Osservatorio alberghiero della Camera di commercio di Torino registrano il successo degli eventi musicali

I grandi concerti ospitati dalla città di Torino dal 30 giugno al 3 luglio hanno richiamato l’attenzione del turismo internazionale sulla destinazione. I dati di affluenza turistica sono stati elaborati dall’Osservatorio alberghiero, strumento di analisi della Camera di commercio di Torino, realizzato in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e con le associazioni di categoria del settore.

L’Osservatorio, a cura di STR Global, raccoglie giornalmente i dati di vendita e pricing di diverse strutture alberghiere aggregandoli in report complessivi e confrontandoli con gli stessi dati degli anni precedenti e con i dati di alcune città di riferimento. Avviato nel 2010, oggi l’Osservatorio raccoglie le informazioni di numerose strutture torinesi, per un totale di 3.707 camere.

Nel periodo preso in esame, dal 26 giugno al 3 luglio, Torino è stata il palcoscenico di grandi concerti tra cui il concerto di Vasco Rossi presso lo Stadio Olimpico e il Kappa FuturFestival presso Parco Dora dal 1 al 3 luglio. Si evidenziano i seguenti risultati straordinari:

· Tasso occupazione settimanale: 71% con un picco del 90% per la notte del 2 luglio;
· Tariffa media per camera settimanale: €100 rispetto ad una media annuale pari a €88;
· Ricavi per camera disponibile a livello settimanale pari a € 1.839.552 (nel 2019 si registrava € 1.536.407). In particolare si segnala il 2 luglio dove emerge la cifra pari a € 354.363 (nel 2019 si registrava € 271.447)
Molto incoraggianti anche le previsioni per il concerto dei Rammstein del 12 luglio.

Secondo Dario Gallina, Presidente di Camera di commercio di Torino: “Ad ogni manifestazione che si svolge in città registriamo ottimi risultati alberghieri, soprattutto dal punto di vista della redditività. Questo ci spinge a lavorare congiuntamente da un lato sull’attrazione degli eventi, non solo musicali e sportivi, ma anche culturali e congressuali, dall’altro sulla programmazione e sulla migliore gestione dei calendari, per un coinvolgimento di tutti gli operatori“.

Torino vuole puntare sui grandi eventi e i concerti rappresentano uno degli ambiti più interessanti e una grande opportunità per la città – sottolinea Mimmo Carretta, Assessore al Turismo e Grandi Eventi – Abbiamo esperienza e capacità per essere attrattivi per i grandi organizzatori di concerti. In questi mesi abbiamo tutti registrato una grande voglia di tornare a vivere gli spazi pubblici e partecipare agli eventi culturali. La Città nella precisa volontà di diventare sempre più internazionale e turistica lavorerà con tutta la filiera che rende attrattiva, dagli albergatori ai commercianti. Solo insieme possiamo centrare questa opportunità per Torino.”

“I flussi turistici generati dai concerti e dai festival come il Kappa dimostrano ancora una volta come gli eventi, musicali e non solo, possano agire da catalizzatore e attrarre turisti a Torino. Gli eventi offrono inoltre la possibilità di puntare su un nuovo target, quello dei giovani che si spostano per partecipare ad essi e scoprono così la città – dichiara Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – Per questo motivo, da sempre, poniamo l’accento sulla necessità di una programmazione pluriennale che copra anche i mesi estivi favorendo così la destagionalizzazione del turismo a Torino e provincia”.

Come sottolinea Maurizio Vitale, ideatore di Kappa FuturFestival e Presidente di Turismo Torino e Provincia “Sono entusiasta dei dati-record registrati sul nostro territorio, frutto di anni di intenso lavoro sia sul fronte imprenditoriale che sul versante del mio impegno civico da Presidente di Turismo Torino e Provincia.