ECONOMIA- Pagina 2

Aeroporto di Caselle declassato ma non troppo

Non ci saranno ricadute negative in termini di sicurezza e l’aeroporto di Torino-Caselle potrà continuare ad accogliere tutti gli aeromobili che già oggi assistite.

Così ha risposto l’assessore Marco Gabusi, in una nota letta dal collega Gian Luca Vignale all’interrogazione presentata, nel corso del question time in Consiglio regionale, da Nadia Conticelli (Pd), sul declassamento dell’aeroporto di Torino – Caselle.

In particolare, la consigliera ha posto l’accento sulle ricadute derivanti dal declassamento della categoria antincendio, in riferimento alla tipologia di aeromobili che potranno essere ospitati e alla dotazione organica di uomini e mezzi dei Vigili del Fuoco.

L’assessore ha spiegato che la classificazione stabilita dai ministeri dell’Interno e dei Trasporti non comporterà “limitazioni alle future potenzialità di sviluppo del traffico passeggeri e cargo”.

Infatti, non vi sarà alcuna riduzione del parco mezzi dei Vigili del Fuoco, mentre ci sarà un ridimensionamento delle unità di personale assegnate all’aeroporto, che passeranno da 84 a 80.

L’aeroporto di Torino-Caselle, situato a circa 16 km dal centro della città, rappresenta uno degli scali principali del nord-ovest italiano, con una capacità di accogliere fino a 5 milioni di passeggeri all’anno. Dotato di una pista di 3.300 metri, è in grado di gestire anche voli a lungo raggio.

Dal 2022, lo scalo sta registrando una crescita ininterrotta in termini di traffico: i dati di gennaio e febbraio 2025 evidenziano un incremento dei volumi pari al 7% e al 13% rispetto agli stessi mesi del 2024. L’aeroporto continua a investire in nuove rotte e infrastrutture, consolidando il suo ruolo strategico per il traffico nazionale e internazionale.

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Nella seduta  del Consiglio è stata data anche risposta alle interrogazioni: 291 “Stazione ferroviaria di San Benigno Canavese: accessibilità disabili e persone con ridotte o impedite capacità motorie”, presentata da Roberto Ravello (Fdi); 292 “Disagi sulla strada statale 28 del Colle di Nava, gestione del traffico e strategie future Anas”, di Claudio Sacchetto (Fdi); 293 “Gestione degli accessi al servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) di Alessandria”, di Pasquale Coluccio (M5s); 294 “Variante di Demonte – Impatto del traffico generato da Fonti di Vinadio”, di Giulia Marro (Avs); 296 “Mieloma multiplo terapie Molinette”, di Alberto Avetta (Pd); 297 “Esiste il Protocollo d’Intesa tra la Cooperativa Sociale Sanitalia e il Dipartimento salute mentale Asl Città di Torino, come dichiarato da Sanitalia nell’offerta tecnica presentata alla gara per la gestione del CPR di Torino?”, di Alice Ravinale (Avs); 298 “La Regione Piemonte come garantisce la continuità e la qualità dei servizi dell’Ospedale ‘Monsignor Giovanni Galliano’ di Acqui Terme?”, di Domenico Ravetti (Pd); 299 “Norme igienico sanitarie e diritto al pasto quale soluzione?” di Alberto Unia (M5s); 300 “Chiarimenti sullo stato del servizio dell’Ambulatorio Veterinario Sociale di Via degli Abeti 16, Torino”, di Sarah Disabato (M5s).

Flessione imprese torinesi, il commento di Ascom

In riferimento ai dati di natimortalità delle imprese torinesi diffusi dalla Camera di commercio di Torino la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa sottolinea che «riflettono una situazione in ulteriore involuzione rispetto agli anni passati. Vediamo il segno negativo su più settori: commercio, servizi alle imprese e anche alcuni comparti de turismo. Il mercato è chiaramente cambiato e continuerà a mutare, per ragioni sia interne, di crisi economica, sia esterne, di instabilità geopolitica.

Preoccupa la forte flessione delle imprese giovanili e di quelle femminili; questo significa che fare impresa in questo momento è difficile e che i giovani non trovano sufficienti rassicurazioni in alcuni settori e cercano un impiego da dipendente o in altri campi. Di qui l’appello di Ascom alle istituzioni affinché mettano nelle loro agende la costruzione di una politica commerciale seria, realizzata con le associazioni di categoria e con gli imprenditori con l’obiettivo di risollevare i settori in crisi innovandoli e rendendoli più appetibili.

Perdere un’impresa significa perdere per sempre saperi e capitali umani non replicabili. Assistiamo allo scivolamento di Torino e del Torinese nelle classifiche dell’imprenditorialità delle città italiane e, contemporaneamente, vediamo i nostri imprenditori che vogliono resistere, ma non possono essere lasciati da soli. Come Ascom promuoviamo e sosteniamo tutte le iniziative istituzionali del Comune e della Camera di commercio di Torino a tutela del commercio, come la campagna ‘Torino compra vicino’ e l’albo Epic per imprese storiche o innovative, che vedrà i primi 157 riconoscimenti domenica prossima. Inoltre, non dimentichiamo i DUC, i Distretti del Commercio in tutta la provincia. Ma questo non basta se non viene intrecciato in maniera intelligente e generativa con l’innovazione, ad esempio cogliendo le opportunità dell’intelligenza artificiale».

R-Lab, il Competence Center per l’analisi e il riutilizzo delle batterie

Un polo di ricerca, testing e innovazione al centro di Torino, Capitale europea dell’innovazione 2025. Sostenuto da un contributo di 500.000 euro concesso da Finpiemonte sul Bando della Regione Piemonte, R-Lab è il nuovo polo dedicato al testing, al riutilizzo e all’innovazione nelle soluzioni di accumulo energetico.

 

 Reefilla, punto di riferimento italiano nella progettazione avanzata di sistemi mobili di accumulo di energia, ha dato vita a un nuovo hub di innovazione dedicato alla valutazione, al riutilizzo e alla gestione avanzata degli accumulatori: R-Lab | Battery & Energy Competence Center. Reefilla, Riuso, Riciclo: tre parole per innovare il modo in cui si pensa alle batterie.

Lo sviluppo del Competence Center, già avviato da Reefilla l’autunno scorso, sarà ulteriormente accelerato da un contributo pubblico di 500mila euro ottenuto sul bando della Regione Piemonte “Consolidamento patrimoniale e crescita delle startup innovative”, recentemente concesso dalla finanziaria regionale e che va ad integrare le risorse private già erogate, grazie all’investimento del capitale di Finpiemonte nel Fondo Piemonte Next, lo scorso novembre.

Dopo aver testato e lanciato a Torino ormai 2 anni fa il modello innovativo di accumulo e ricarica mobile nel contesto della Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino CTE NEXT ed aver scalato su più territori in Italia, Reefilla inaugura il R-Lab | Battery & Energy Competence Center a Torino: un ecosistema che comprende uffici, laboratori e linee di produzione con l’obiettivo di trasformare la città – che nel 2025 è stata insignita di due premi europei come “Capitale dell’Innovazione” e “Capitale del turismo smart” – in un hub di riferimento per l’innovazione nel settore del testing e della qualifica delle batterie. La nascita di questo centro si inserisce nelle strategie di crescita avviate da Reefilla, anche a seguito del recente aumento di capitale di 4,5 milioni di euro chiuso a novembre scorso.

All’interno di R-Lab, situato sul Lungo Dora Pietro Colletta, verranno sviluppate nuove tecnologie per il testing, la qualifica e la gestione avanzata delle batterie delle auto elettriche a fine vita, con l’obiettivo di massimizzarne efficienza e sostenibilità per una “second life”. Secondo stime recenti, il mercato globale delle batterie second-life provenienti da veicoli elettrici (EV) raggiungerà 4,7 miliardi di dollari entro il 2030, con un CAGR del 25,5%1.

“Questo finanziamento è una conferma del valore della nostra visione: rendere l’economia circolare una realtà concreta nel mondo delle batterie. Il Bando Consolidamento non è solo un supporto economico, ma un segnale chiaro che stiamo andando nella direzione giusta. Ci permetterà di rafforzare la nostra crescita e amplificare il messaggio che le batterie non sono un problema, ma una risorsa da valorizzare.” Gabriele Bergoglio, Co-Founder e Finance Officer di Reefilla.

Second-life battery: intelligenza artificiale e testing avanzato per un riutilizzo sostenibile

Entro il 2030, oltre 420mila tonnellate di batterie in Europa avranno esaurito il loro primo utilizzo2. Capire lo stato di salute di una batteria è la chiave per darle una seconda vita. Moduli e celle che vengono smontati, ad esempio, da un veicolo elettrico possono durare altri 3-5 anni in sistemi di accumulo per energie rinnovabili o in dispositivi di storage mobile.

Reefilla trasforma questo problema in opportunità, sviluppando tecnologie avanzate di testing e qualificazione. Già consolidate diverse collaborazioni con grandi OEM, player della mobilità e centri di ricerca per la raccolta di batterie e sperimentazione congiunta.

“Adottare procedure standardizzate e affidabili per valutare lo stato di salute delle batterie è essenziale per garantire un riutilizzo efficiente e un riciclo sostenibile”. – racconta Piera Di Prima, ingegnera dei materiali che, dopo aver concluso un dottorato di ricerca presso il Politecnico di Torino, si è unita a Reefilla per dirigere le attività di R&D di R-Lab – “Stiamo sviluppando una soluzione innovativa basata sull’intelligenza artificiale per stimare rapidamente lo stato di salute di una cella o di un modulo, senza bisogno di dati storici. Questo approccio ci permetterà di migliorare l’efficienza e la sostenibilità nella gestione delle batterie.”

R-Lab: un centro di innovazione aperto a nuovi talenti

Con la nascita di R-Lab, Reefilla vuole affermare il ruolo di innovatore nel settore dell’energia e delle batterie e si apre a nuove collaborazioni.

La nascita di questo competence center oltre a rendere orgogliosa la Città che ha accompagnato Reefilla sin dai primi test prototipali in strada, avviene in un momento strategico per Torino, Capitale europea dell’Innovazione – afferma l’Assessora all’Innovazione, Mobilità e Transizione ecologica Chiara Foglietta. Proprio quest’anno il titolo ci consentirà di lavorare all’attrazione e retention di talenti. Siamo felici che Reefilla abbia deciso di rafforzare e qualificare la sua presenza a Torino, puntando su un tema strategico per il futuro della Città, orientato a sostenere e catalizzare la transizione ecologica di Torino e dell’Italia”.

Il Competence Center si propone infatti come un punto di riferimento per professionisti, ricercatori e ingegneri che vogliono contribuire allo sviluppo di tecnologie all’avanguardia nel campo dell’energy storage. Reefilla è alla ricerca di talenti e personale specializzato che voglia mettere le proprie competenze al servizio di un progetto ambizioso e sostenibile.

Costruire il futuro del Made in Italy con le eccellenze del territorio

Il 26 marzo approda a Torino MICS, il partenariato da 125 milioni di euro 

 

Il 26 marzo prossimo, a Torino, presso il Centro Congressi dell’Unione Industriale, in Sala Piemonte, organizzato da MICS (Made in Italy Circolare Sostenibile), partenariato esteso finanziato dal Ministero dell’Università della Ricerca con 125 milioni di fondi del PNRR, si terrà un evento dal titolo “Il made in Italy tra tecnologie all’avanguardia e nuovi concetti di fabbrica”.

L’evento è realizzato con il supporto organizzativo delle case del Made in Italy e rappresenta la quarta tappa del Road Show di MICS; si tratta di un’importante occasione per capire come le tecnologie di stampa 3D e la produzione avanzata possano rivoluzionare i processi industriali rendendoli più digitalizzati, flessibili e sostenibili. Si susseguiranno panel di discussione in cui si analizzeranno le implicazioni di tali innovazioni in merito alla riduzione degli sprechi, l’efficienza produttiva e all’emergere di nuovi modelli di business.

La giornata si aprirà alle ore 10 con i saluti istituzionali della Vicesindaca di Torino Michela Favaro e del Sottosegretario alla Vicepresidenza della Regione Piemonte Claudia Porchietto. Il primo panel avrà come titolo “La fabbrica del futuro” e vedrà tra i partecipanti l’intervento di Marco Gay, Presidente dell’Unione Industriali di Torino e Presidente esecutivo Zest. Il secondo panel che avrà luogo alle 11.40, sarà guidato da Federica Bondioli, Professore ordinario di Scienze e Tecnologie dei Materiali presso il Politecnico di Torino, nonché referente dello Spok 6 di MICS. Il terzo panel, dalle 12.20 alle 13, sarà su “Mondo, Europa, Territori – le iniziative per la sostenibilità”. Si tratta di un’occasione per comprendere come le aziende del territorio stiano affrontando i temi della sostenibilità e della transizione digitale, e di scoprire come Università, istituzioni e associazioni di categoria stiano lavorando insieme alle imprese per agevolare questo passaggio.

 

Mara Martellotta

Lingotto Fiere, un anno di innovazione e cultura. Ecco tutti gli eventi

Lingotto Fiere razie a nuovi investimenti mirati,  punta a migliorare sicurezza e competitività degli spazi, rafforzando il suo ruolo strategico.

Torino accelera sull’innovazione e Lingotto Fiere ne è protagonista, diventando un hub per lo sviluppo di nuove tendenze e la valorizzazione della cultura a livello internazionale. Sotto la guida di GL events Italia, il centro fieristico fonde tradizione e futuro in un palinsesto di eventi sempre più ricco, abbracciando anche la cinematografia per rendere il territorio sempre più attrattivo per i grandi appuntamenti.

Un 2025 ricco di eventi imperdibili

La programmazione del 2025 conferma Lingotto Fiere come punto di riferimento nel panorama fieristico. Tra gli eventi in arrivo:

  • Abilmente – Il salone delle idee creative (3-6 aprile), un appuntamento dedicato alla creatività e alla manualità.
  • AMTS – Auto Moto Turin Show (4-6 aprile), che esplora la mobilità sostenibile e le tecnologie emergenti con esperienze immersive, test drive e workshop interattivi.
  • Torino Comics (11-13 aprile), organizzato in joint venture con Just for Fun, porta a Torino autori, cosplayer e appassionati di fumetti, manga, cinema e videogames con il tema “Peace, Love and Be Nerd”.
  • Salone Internazionale del Libro (15-19 maggio), evento simbolo della cultura e dell’editoria che guarda al futuro con focus su digitale e intelligenza artificiale.

Lingotto Studios: il polo per il settore cinematografico

Parallelamente agli eventi fieristici, i Lingotto Studios stanno consolidando il polo come punto di riferimento per le produzioni cinematografiche, televisive e audiovisive. Set e riprese animano gli spazi della struttura, contribuendo a valorizzare il territorio, attrarre investimenti e creare nuove opportunità lavorative.

Un primo trimestre all’insegna dell’innovazione e dello spettacolo

Il 2024 ha già visto Lingotto Fiere ospitare eventi di grande rilievo, tra cui:

  • Hyrox (1-2 febbraio), la competizione di fitness a partecipazione di massa con 9.000 atleti da tutto il mondo.
  • A&T – Automation and Testing (6-8 febbraio), appuntamento chiave per la tecnologia e l’industria 4.0 e 5.0.
  • Festival dell’Oriente (1-9 marzo), un crocevia di culture e tradizioni.
  • Reload Music Festival (15 marzo), il più grande evento italiano di musica elettronica.
  • Horeca Expoforum (16-18 marzo), con oltre 200 brand e 13.000 visitatori, arricchito dalla selezione italiana per il Bocuse d’Or, vinta dalla squadra dello chef Matteo Terranova.

GL events Italia: impulso per turismo ed eventi

Torino si afferma sempre più come destinazione turistica d’eccellenza, sancita dal titolo di “European Capital of Smart Tourism 2025” assegnato dalla Commissione Europea. GL events Italia contribuisce a questa crescita investendo nel turismo MICE (Meetings, Incentives, Conferences, and Exhibitions), settore che genera significative ricadute economiche.

Per sostenere questa evoluzione, l’azienda ha incrementato del 64% il personale dal 2022 al 2024, rafforzando il know-how interno e migliorando la qualità dei servizi. Inoltre, ha avviato un piano di interventi strutturali e di sicurezza, segnando l’inizio di una riqualificazione mirata a rendere Lingotto Fiere ancora più efficiente e competitivo.

“Lingotto Fiere è un luogo con un’identità unica, dove ogni evento crea valore per il territorio”, afferma Gábor Ganczer, amministratore delegato di GL events Italia. “Gli investimenti in corso dimostrano il nostro impegno a lungo termine per rendere il polo fieristico un motore di innovazione e un catalizzatore di opportunità. Invitiamo le istituzioni e il sistema Torino-Piemonte a unirsi a noi in un progetto di crescita condivisa”.

 

Piemonte: una “mappa” per favorire nuove opportunità di insediamento per le imprese

La Giunta regionale del Piemonte, su proposta dell’assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano, ha approvato una delibera strategica per lo sviluppo del sistema produttivo locale. Il provvedimento prevede la realizzazione di una mappatura delle opportunità insediative presenti sul territorio, finalizzata a individuare e promuovere aree e immobili pronti ad accogliere nuove attività economiche.

L’obiettivo principale è rafforzare l’attrattività del Piemonte per gli investitori, sia italiani che esteri, attraverso uno strumento chiaro, aggiornato e trasparente, in grado di agevolare i processi di insediamento delle imprese.

Per dare attuazione alla delibera, sarà avviata una manifestazione d’interesse rivolta a enti locali, proprietari pubblici e privati e intermediari immobiliari, affinché segnalino aree edificabili e immobili esistenti destinabili ad attività produttive, inclusa la logistica. Inoltre, la Regione riconosce un ruolo strategico alle associazioni di categoria, che contribuiranno a raccogliere, aggiornare e trasmettere dati utili per alimentare in modo continuativo il sistema regionale delle opportunità insediative.

Dopo la valutazione e validazione da parte degli uffici regionali, le opportunità ritenute idonee saranno inserite in una piattaforma promozionale e valorizzate su scala nazionale e internazionale. La promozione avverrà anche tramite eventi, fiere e portali istituzionali, tra cui “Invest in Italy” del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

L’approvazione della delibera si inserisce in un contesto favorevole: il Piemonte è stato recentemente riconosciuto dal Financial Times come una delle regioni europee più attrattive per gli investimenti industriali esteri. Questo riconoscimento evidenzia la solidità del sistema produttivo locale e la capacità del territorio di accogliere nuove realtà economiche.

“Questa iniziativa – dichiara l’assessore Tronzano – rappresenta un passo concreto per aumentare la competitività del Piemonte. Con la mappatura delle aree disponibili, vogliamo offrire alle imprese un quadro chiaro e accessibile delle opportunità presenti, valorizzando il patrimonio immobiliare esistente e le potenzialità future. Si tratta di uno strumento pensato per semplificare il processo di localizzazione e accelerare i percorsi di investimento, in linea con le migliori pratiche europee”.

A supporto di questa strategia, sarà coinvolto il “Team Attrazione”, un gruppo interdirezionale della Regione Piemonte attivo dal 2021 per assistere gli investitori in ogni fase del processo. Coordinato dalla Direzione regionale Competitività del sistema regionale, il team faciliterà il dialogo con gli enti locali, razionalizzerà le attività amministrative e collaborerà con lo Sportello Unico nazionale per l’Attrazione Investimenti.

 

Oneri finanziari, fondi regionali per aiutare gli operatori della cultura

Tronzano e Chiarelli: «Abbiamo mantenuto una promessa con una risposta concreta a chi tiene viva la cultura nei territori, con contributi aggiuntivi e rendicontazione semplificata»

Contributi maggiorati per coprire i costi bancari e procedure di rendicontazione più snelle: sono due dei pilastri della misura approvata oggi dalla Giunta regionale del Piemonte, che stanzia 400mila euro per sostenere i soggetti culturali privati beneficiari di contributi regionali in spesa corrente, selezionati tramite bandi pubblici.

La delibera, proposta dagli assessori Marina Chiarelli (Cultura) e Andrea Tronzano (Bilancio), risponde alle criticità segnalate dal mondo culturale in sede di Tavolo della Cultura: difficoltà di accesso al credito, oneri finanziari insostenibili per le piccole realtà e carichi amministrativi sproporzionati che rallentano l’operatività.

Per affrontare questi problemi, la Regione ha previsto un incremento automatico fino al 2% del contributo assegnato, destinato a compensare i costi finanziari legati all’anticipo delle spese da parte degli enti culturali. La misura sarà attiva per gli anni 2025 e 2026, con una dotazione di 200mila euro per ciascuna annualità.

«In pratica – spiegano gli assessori Tronzano a Chiarelliun’associazione culturale che riceve un contributo regionale di 20.000 euro per realizzare un festival o una rassegna sarà riconosciuta, a titolo di compensazione per gli oneri finanziari sostenuti ad esempio interessi bancari per l’anticipo delle spese, una quota aggiuntiva fino a 400 euro. Un aiuto che punta a garantire maggiore liquidità nella fase di avvio dei progetti».

Allo stesso tempo, il provvedimento avvia una riforma delle modalità di rendicontazione, introducendo per il triennio 2025-2027 nuove formule semplificate per documentare le spese sostenute. L’obiettivo è alleggerire il carico burocratico che grava soprattutto sugli enti più piccoli e accelerare i tempi di verifica e liquidazione dei contributi, pur mantenendo pieno il controllo sull’uso corretto delle risorse pubbliche.

«Con questo provvedimento – concludono Tronzano e Chiarelli – manteniamo la parola data e diamo un segnale a un comparto che consideriamo strategico per lo sviluppo del territorio. Siamo intervenuti su due leve decisive: da un lato, un contributo integrativo per ridurre gli effetti degli oneri finanziari; dall’altro, una semplificazione vera delle pratiche, che libera tempo e risorse per la progettazione culturale. Sostenere la cultura significa anche renderla sostenibile»

La misura rientra nel solco tracciato dalla Legge regionale 11/2018 e anticipa l’impostazione del Programma Triennale della Cultura 2025-2027, in corso di approvazione, che conferma l’impegno della Regione per una cultura diffusa, inclusiva e radicata nei territori.

Guendalina Bombassei nuova HR Director di Paglieri

 Paglieri, azienda piemontese leader di mercato nella produzione di prodotti per la cura del corpo, del bucato e della casa, annuncia la nomina di Guendalina Bombassei come nuova HR Director. Con una solida carriera in ambito Human Resources e un’esperienza pluriennale nella gestione e valorizzazione delle persone, Bombassei assume un ruolo chiave per supportare la crescita e l’evoluzione del Gruppo.

Debora Paglieri, Fabio Rossello e Lodovico Paglieri, Amministratori Delegati di Paglieri S.p.A., e tutto il management aziendale, hanno accolto con entusiasmo la nuova nomina evidenziando il valore aggiunto che Bombassei porterà all’azienda.

L’ingresso di Guendalina Bombassei rappresenta un passo strategico per il futuro della nostra azienda. La sua consolidata esperienza e il suo approccio alla gestione del capitale umano ci aiuteranno a sviluppare una cultura aziendale sempre più orientata alla valorizzazione e alla crescita delle persone, vero cuore pulsante di Paglieri” – ha dichiarato Debora Paglieri.

Siamo certi che il contributo di Bombassei sarà determinante per accompagnare il nostro Gruppo in un percorso di trasformazione importante. La sua visione e la sua esperienza rappresentano un pilastro fondamentale per il presente e il futuro del Gruppo” – ha aggiunto Fabio Rossello.

Guendalina Bombassei ha conseguito una laurea in Scienze Politiche e una specializzazione in Diritto ed Economia e ha maturato un’esperienza consolidata in HR, Talent Management e Change Management. Ha ricoperto ruoli di grande responsabilità in aziende di rilievo, sviluppando competenze manageriali e una profonda conoscenza in ambito HR. Il suo obiettivo in Paglieri è favorire una cultura aziendale aperta all’innovazione e focalizzata sullo sviluppo e sulla valorizzazione delle competenze interne, per accompagnare l’azienda nel suo percorso di evoluzione.

Ho deciso di entrare in Paglieri per accompagnare una realtà storica italiana in un percorso di evoluzione e crescita. Credo fortemente nell’importanza di un’attività di HR strategica, capace di valorizzare il talento interno, integrare nuove tecnologie, senza perdere il valore delle relazioni umane e formare le persone affinché affrontino il cambiamento con resilienza e competenza. Lavorerò per assicurare che questo processo avvenga in modo sostenibile, inclusivo e nel rispetto della Future Vision del Gruppo” – ha dichiarato Guendalina Bombassei, nuova HR Director di Paglieri S.p.A.

Finpiemonte, le precisazioni di Vontobel

In merito al comunicato stampa di Finpiemonte pubblicato ieri Vontobel precisa quanto segue:

“Non si è affatto trattato di un indennizzo, ma di un accordo transattivo, nel quale Vontobel e Finpiemonte hanno escluso reciprocamente qualsiasi riconoscimento di responsabilità. L’accordo ha previsto la corresponsione di un importo, ma non a titolo di indennizzo (non essendo stato riconosciuto alcun danno), bensì per definire, con reciproche concessioni, le vicende processuali presso il Tribunale di Torino, soddisfacendo le esigenze di entrambe le parti”.

Finpiemonte: un anno di crescita per la società e per il territorio

Il Consiglio di Amministrazione di Finpiemonte S.p.A. ha approvato oggi il Bilancio 2024, evidenziando un anno di grande crescita e solidità finanziaria.

Sotto la guida del Presidente Michele Vietti e del Direttore Generale Mario Alparone, la società ha registrato un utile netto di 5.232.778 euro, in forte miglioramento rispetto ai 904.936 euro dell’anno precedente. Questo risultato beneficia di una componente straordinaria di 3,6 milioni di euro, derivante dall’indennizzo transattivo ottenuto da Banca Vontobel, che ha posto fine alla controversia relativa alla distrazione di somme subita in passato dalla Società.

Anche la gestione operativa ha mostrato un netto progresso, con un risultato più che raddoppiato: da 908.488 euro del 2023 a 1.949.045 euro nel 2024. Questo miglioramento è stato possibile grazie a interventi di efficientamento organizzativo, che hanno portato a un incremento del fatturato del 20% rispetto al 2022, e a un aumento del margine di interesse, ottenuto attraverso una rinegoziazione mirata delle condizioni economiche.

Il volume di risorse gestite per conto della Regione è cresciuto di 70 milioni di euro, in linea con la programmazione dei fondi strutturali europei 2021-2027 e del PNRR. Nel corso dell’anno sono state approvate oltre 8.000 domande di contributo e finanziamento, con un incremento del 18% rispetto al 2023.

Anche la gestione finanziaria ha registrato un significativo miglioramento, con un incremento del margine del 26%, grazie a una strategia attenta che ha saputo sfruttare le condizioni favorevoli del mercato nella prima parte dell’anno e stabilizzare i rendimenti rispetto alle incertezze del contesto macroeconomico.

A supporto delle imprese del territorio, Finpiemonte ha destinato 31 milioni di euro a investimenti in venture capital, private equity e turnaround, con interventi in 20 aziende piemontesi.

Il Presidente del Collegio Sindacale, Marco Zacchera, ha evidenziato come i risultati raggiunti confermino la stabilità della società, ponendo basi solide anche per i prossimi esercizi.

“Sono orgoglioso” – ha dichiarato il Presidente Vietti – “di presentare questi brillanti risultati alla prossima Assemblea, insieme ai colleghi del Consiglio di Amministrazione, al Collegio Sindacale e al Direttore Generale. La nostra Regione, in qualità di socio, avrà modo di valutarli “.