ECONOMIA- Pagina 187

Androidi, app, ambiente, artechnology per il futuro di 85 mila studenti con il progetto Diderot

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A CURA DI FONDAZIONE CRT
IL 12 ottobre al via le iscrizioni gratuite per le classi primarie e secondarie
 
Suona la campanella per il progetto Diderot della Fondazione CRT, che offrirà gratuitamente a oltre 85.000 studenti del Piemonte e della Valle d’Aosta contenuti didattici innovativi, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (SDGs).

 

Mercoledì 12 ottobre, alle ore 14, si apriranno le iscrizioni sul sito www.fondazionecrt.it: gli insegnanti delle oltre 4.000 scuole primarie e secondarie piemontesi e valdostane potranno candidare gratuitamente le proprie classi al progetto Diderot, che ha già formato finora più di 1,3 milioni di studenti.

 

L’edizione 2022-2023 del Diderot preparerà la next generation ad affrontare le “sfide” per un futuro più green, equo e inclusivo: dalla lotta al cambiamento climatico al consumo responsabile delle produzioni agroalimentari per un impatto sociale e ambientale positivo, dall’esplorazione delle nuove frontiere dell’Universo alla “contaminazione” tra scienza, tecnologia, arte e creatività.

 

Inoltre, il Diderot fornirà ai “VYP”-Very Young People di oggi gli strumenti per orientarsi al meglio tra le professioni di domani, alla luce della previsione del World Economic Forum secondo cui il 65% degli studenti svolgerà un lavoro che ancora non esiste.

 

Le 15 linee didattiche – disponibili in doppia modalità, fisica e digitale – rispondono a 11 dei 17 goal fissati dall’Agenda 2030 e sono sviluppate ad hoc con partner di eccellenza nazionale e internazionale, tra cui la Fondazione Veronesi, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, la Comunità di San Patrignano, l’Accademia Perosi di Biella, la Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio-Feduf.

 

Sui banchi del Diderot si formano i ‘campioni del futuro’, coraggiosi, responsabili e consapevoli: giovani capaci di coniugare innovazione, sostenibilità e inclusione per far crescere la comunità e contribuire a migliorare il pianeta”, afferma il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia.

 

“Il Diderot è tra i progetti più ‘young’ della Fondazione CRT: investiamo sulle generazioni Alfa e Zeta per accelerare la transizione ecologica, digitale, economica e sociale nei prossimi anni”, dichiara il Segretario Generale Massimo Lapucci.

 

Le discipline STEM, l’educazione ai valori di cittadinanza attiva, il potenziamento della creatività e di una sensibilità sempre più “verde” saranno al centro dell’offerta formativa del Diderot secondo traiettorie molto articolate: il legame tra inquinamento atmosferico e salute; l’Opera show sulla scoperta di Marte, tra robot, androidi, extraterrestri e tanta musica; le basi della programmazione, l’ideazione e lo sviluppo di App per dispositivi mobili; la philosophy for community; la sicurezza alimentare e il consumo sostenibile. E ancora: un viaggio per i più piccoli nel Regno del Linguaggio tra consonanti e vocali, i segreti dello spazio svelati con la realizzazione di un planisfero celeste, una caccia al tesoro tra le stelle e l’uso di software per ricostruire viaggi nella Galassia; un focus sulle neuroscienze; la sostenibilità sociale, ambientale ed economica delle imprese come chiave per sviluppare lo spirito imprenditoriale degli studenti.

 

Le Fondazioni CR Cuneo e CR Biella hanno aderito al progetto Diderot della Fondazione CRT, contribuendo a sostenere alcune linee didattiche nelle rispettive province.

 

Le 15 linee didattiche del Diderot e gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU
 
Due percorsi “green” del Diderot sui modelli di consumo e produzione circolare, sul contrasto al cambiamento climatico e sulla formazione di comunità sostenibili rispondono agli SGDs “Consumo e produzione responsabili”, “Lotta contro il cambiamento climatico”, “Vita sulla terra” e “Salute e benessere”:
Tutti per aria! è il nuovo percorso didattico realizzato dalla Fondazione Veronesi che sensibilizzerà gli studenti sul legame tra inquinamento atmosferico e salute, raccontando gli effetti dei principali inquinanti dell’aria e le possibili azioni di prevenzione da mettere in campo ogni giorno per proteggere noi e l’ambiente.
Le mie impronte sul pianeta affronterà i temi promossi dalla Commissione europea all’interno dell’European Green Deal: attraverso lo studio delle filiere agroalimentari, il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino introdurrà nelle scuole i temi della sicurezza alimentare e del consumo sostenibile, evidenziando le connessioni fra le scelte dei singoli e le ricadute sulla collettività.

 

Sei linee didattiche sulla scoperta del sistema solare, le ultime frontiere del digital e le strategie per avviare una startup rispondono agli SGDs “Lavoro dignitoso e crescita economica”, “Parità di genere”, “Imprese, innovazione e infrastrutture”:
Digital Math Training, realizzato dal Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute dell’Università di Torino, rafforzerà le competenze matematiche, informatiche, digitali e di problem solving necessarie a scuola e nel mondo del lavoro.
Rinnovamente: obiettivo contare insieme è il percorso proposto con l’associazione A.R.S.T.A. che approfondirà le competenze logico-matematiche attraverso il metodo di Singapore, sviluppato con successo nella città-Stato del Sud-est asiatico per aiutare gli studenti a risolvere operazioni complesse fin da piccoli.
Programmo e Invento, a cura dell’Associazione Dschola, porterà in classe le basi della programmazione, sia con l’utilizzo di Scratch, sia con App Inventor per l’ideazione e lo sviluppo di App per dispositivi mobili, dalla veste grafica fino all’installazione. Focus anche sull’utilizzo consapevole della rete e dei social network.
Dalle nane alle supergiganti: la vita delle stelle svelerà con la guida dell’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta i segreti dello spazio e dell’astronomia, anche attraverso la realizzazione di un planisfero celeste, una caccia al tesoro tra le stelle e l’uso di software per viaggi virtuali nella galassia.
Economia@Scuola, in collaborazione con FEduF, è dedicata all’uso consapevole del denaro e ai modelli di consumo coerenti con gli obiettivi dell’Agenda 2030 e coinvolgerà i ragazzi in un campionato scolastico sull’educazione finanziaria.
Rendere possibile un’impresa impossibile è il percorso realizzato con la Cooperativa Pandora che stimolerà lo spirito imprenditoriale dei giovani attraverso i concetti di sostenibilità sociale, ambientale ed economica delle imprese.

 

Tre proposte didattiche per avvicinare i bambini e i ragazzi al mondo della lirica e ai linguaggi dell’arte contemporanea rispondono agli SDGs “Istruzione di qualità” e “Pace, giustizia e istituzioni solide”:
I speak contemporary, realizzata in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l’insegnamento dell’inglese abbinato all’arte contemporanea, potenzierà gli strumenti multimediali interattivi prevedendo un dialogo diretto tra studenti e artisti.
• Con Alla ricerca dell’armonia, La Fabbrica dei Suoni utilizzerà il linguaggio della musica come legame tra diverse materie curricolari, con una particolare attenzione al tema dei mutamenti climatici.
• La nuova “Opera show”, intitolata “Opera show: Le avventure dei fratelli Spark e… il viaggio su Marte”, guiderà i ragazzi alla scoperta del pianeta rosso attraverso robot, androidi, extraterrestri e tanta musica. Ideato e diretto da Mario Acampa, realizzato dall’Accademia Perosi di Biella con l’Orchestra dei Talenti Musicali della Fondazione CRT, questo progetto innovativo avvicina i ragazzi alla lirica unendo musica, canto, ballo e prosa: un mix coinvolgente in scena alle OGR di Torino e in versione cinematografica.

 

Quattro linee didattiche focalizzate sulla comprensione dei diritti e doveri per vivere nel rispetto di sé e degli altri rispondono agli SDGs “Città e comunità sostenibili” e “Ridurre le disuguaglianze”:
Caffè filosofico, con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino, per sviluppare il pensiero riflessivo, critico e creativo attraverso strumenti e modalità propri delle pratiche filosofiche come il dialogo socratico, la philosophy for children, la philosophy for community.
WeFree, con la Comunità di San Patrignano, si concentrerà sulla prevenzione delle dipendenze e del disagio giovanile attraverso laboratori interattivi.
Viaggio nel Regno del Linguaggio è il percorso a cura dell’Associazione ProXXIma che guiderà i bambini alla scoperta della lingua italiana attraverso un approccio immaginativo, artistico e teatrale, all’insegna dell’integrazione e della cittadinanza attiva.
Giovani per i giovani, realizzato dall’Associazione InTo Brain, metterà in contatto gli studenti con ricercatori universitari esperti di psicologia e neuroscienze per divulgare le frontiere più avanzate della conoscenza in uno degli ambiti di indagine più affascinanti del panorama scientifico.

 

Mutuo: tasso fisso, variabile o…?

E adesso, pover’uomo?

La domanda è il titolo del famoso romanzo di Hans Fallada, pseudonimo di Rudolf Ditzen, che narra le vicissitudini di un onesto impiegato nel dramma degli anni Venti del Novecento, con l’esplosione della grave crisi economico-sociale mondiale.

Domanda che potrebbe essere pronunciata oggi da chi ha stipulato anni fa un mutuo a tasso variabile, nella fiduciosa speranza che il trend di tassi bassi potesse proseguire all’infinito, e si trova oggi, all’improvviso, in una fase di tassi crescenti.
Nel giro di pochi mesi il costo di un mutuo è passato dall’1% circa al 4% circa, facendo lievitare l’importo della rata periodica da pagare alla banca.
E, quindi, ancora una volta la domanda, sia per chi ha un mutuo in essere a tasso variabile, sia per chi deve stipulare un nuovo mutuo per l’acquisto della casa è: meglio un tasso fisso o un tasso variabile?
Come sempre in finanza, la risposta giusta è (anche se sembra una “non risposta”): DIPENDE.
Dipende dalla situazione del debitore, dalle prospettive del mercato finanziario, dalla durata del prestito.
Per fare una scelta razionale, è bene conoscere gli aspetti tecnici delle diverse soluzioni e analizzarne i pro ed i contro.
1 – Mutuo a tasso fisso. È un finanziamento in cui il costo è determinato fin dal momento della stipula, rimanendo invariato fino alla scadenza. Chi sceglie questa formula sa che, indipendentemente dalle fluttuazioni dei tassi del mercato, pagherà sempre lo stesso importo periodico. È evidente che i vantaggi del mutuo a tasso fisso risiedono nella tranquillità di avere una rata stabile che non varia nel tempo (le rate saranno identiche dal primo fino all’ultimo pagamento) e nella possibilità di pianificare con precisione le uscite del budget familiare. Per contro gli aspetti negativi sono rappresentati dall’impossibilità di godere delle situazioni vantaggiose che le fluttuazioni del mercato potrebbero offrire nei periodi di calo del costo del denaro.
2 – Mutuo a tasso variabile. È un finanziamento in cui il costo è fissato volta per volta in funzione del costo del denaro, essendo indicizzato a un parametro di riferimento (ad esempio l’Euribor, il tasso interbancario). Chi sceglie questa formula paga una rata un po’ inferiore a quella del mutuo a tasso fisso, ma è soggetto all’alea della variabilità del costo (in senso positivo e negativo): se il parametro di riferimento sale, la rata sale, se scende la rata scende. Il vantaggio di questa formula risiede nella possibilità di avere un costo iniziale inferiore e di poter beneficiare di futuri decrementi; ma ovviamente il rischio è quello di subire un incremento del costo nel caso di aumento dei tassi.
Per fronteggiare queste incertezze il mercato ha, da alcuni anni, messo a disposizione forme ibride che nell’attuale situazione potrebbero risultare interessanti: il mutuo a tasso misto ed il mutuo a tasso variabile con cap.
3 – Mutuo a tasso misto. È un finanziamento che inizialmente parte con una formula predeterminata (ad esempio con interesse fisso), ma che a scadenze prefissate consente di passare ad altra formula (ad esempio con interesse variabile). Il cambio di tasso può essere effettuato più volte secondo quanto stabilito al momento della stipula del mutuo. Bisogna, però, ricordare che passare, per esempio, dal tasso variabile al fisso in periodo di rialzo non costituisce automaticamente una garanzia di risparmio, poiché il tasso fisso applicato è quello aggiornato (quindi anch’esso più elevato) e non quello calcolato all’inizio del contratto di mutuo. Il vantaggio di questa formula è la sua elasticità che consente di fronteggiare (entro certi limiti) i rischi legati alla scelta definitiva del tasso. Ma il costo iniziale è un po’ superiore a quello di un mutuo a tasso fisso tradizionale.
4 – Mutuo a tasso variabile con CAP. È un finanziamento il cui tasso d’interesse varia in base all’andamento del parametro di riferimento (l’Euribor), ma non può superare una soglia prefissata (il CAP), che determina l’importo massimo delle rate. È quindi un compromesso tra la formula a tasso fisso e la formula a tasso variabile, che permette al mutuatario di tutelarsi da eccessive oscillazioni al rialzo dei tassi grazie alla presenza di un tetto massimo determinato a priori. Per la sua natura “assicurativa” questo mutuo è in partenza più costoso di quello a tasso fisso; e potrebbe presentare l’inconveniente di avere, oltre al CAP, anche un floor (cioè un tasso minimo al di sotto del quale non scende il costo). Il vantaggio di questa formula è che consente di sfruttare i benefici della variabilità a ribasso dei tassi, senza pagare lo scotto (se non fino al tetto del CAP) di una variabilità al rialzo.

Conclusioni e suggerimenti
Ricordato che in finanza la scelta migliore in assoluto non esiste, ma può esistere una scelta “ottimale” in funzione delle prospettive del mercato e delle predisposizioni del beneficiario, possiamo suggerire, in linea generale, di orientarsi oggi verso la formula del mutuo a tasso variabile con CAP.
Il balzo dei tassi di questi mesi è stato fortissimo ma, con molta probabilità, il rialzo è destinato ad esaurirsi e potrebbe anche invertirsi una volta stabilizzatesi le situazioni che hanno creato l’incertezza e le tensioni sul mercato dei capitali.
Partire con condizioni favorevoli offerte dal tasso variabile, proteggendosi dall’eventualità che, almeno nel medio periodo, il trend di crescita continui, è il modo migliore per coniugare la flessibilità del tasso variabile con la stabilità del tasso fisso legato al CAP.

Gianluigi De Marchi

 

 

Alle Ogr in arrivo il primo Festival del Metaverso in Italia e View, le nuove frontiere di animazione

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Martedì 11 ottobre al Duomo delle OGR Torino, dalle 9.00 alle 18.30, i massimi attori del settore racconteranno tutto ciò che c’è da sapere e le opportunità dell’universo virtuale

Taglio del nastro del primo Festival del Metaverso in Italia che si terrà martedì 11 ottobre, dalle ore 9.00 alle ore 18.30, presso il Duomo delle OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino (Corso Castelfidardo – 22), e che vanta prestigiosi partner e patrocini istituzionali tra cui: Parlamento Europeo, Commissione Europea, Anno europeo dei Giovani, Regione Piemonte, Comune di Torino, Istituto Italiano di Tecnologia – IIT

Organizzato da ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, in collaborazione con OGR Torino, l’evento nasce dalla volontà di coinvolgere le grandi del mondo tech, startup e giovani opinion leader per illustrare i nuovi trend sul mondo della comunicazione e del business digitale.

Realtà Aumentata e Virtuale, Blockchain e iWeb3, crypto art, sono solo alcune delle componenti del Metaverso, l’espansione virtuale del mondo reale, dove 350 milioni di persone vivono già generando un mercato (beni virtuali) di circa 54 miliardi di dollari l’anno. È indubbio, infatti, che il metaverso stia portando vantaggi ad aziende e consumatori in cui, grazie all’unione tra realtà fisica e virtuale, è in grado di fornire esperienze immersive migliorate. 

Non a caso, il Festival si pone come attrattore di brand e investitori desiderosi di comprendere il potenziale di questo nuovo settore ponendo l’accento sui giovani talenti nostrani che rappresentano il futuro del Paese.

«Come ANGI siamo da sempre aperti a perseguire i nuovi paradigmi tecnologici e per questo vogliamo vivere da protagonisti nel nuovo mondo immersivo. Creare, infatti, una realtà in cui uomini e macchine possano collaborare rappresenta la nostra missione il cui principio cardine resta sempre quello dell’humanitas. La realizzazione del Festival del Metaverso, infatti, è nata dalla volontà di dare priorità a coloro che si sono distinti in questo campo attraverso la progettazione di un futuro con nuove strategie digitali da adottare in settori vitali. Abbiamo scelto la città di Torino, e nello specifico la Regione Piemonte, perché, oltre alla sua sensibilità all’innovazione, è stata anche la prima in Italia ad aver presentato il suo metaverso». Ha spiegato Gabriele Ferrieri, Presidente ANGI.

«Un grande evento per una realtà nuova che negli ultimi mesi ha avuto una grande accelerazione. Stiamo vivendo un  momento di grande trasformazione digitale e stiamo costruendo il futuro. L’appuntamento di Torino, primo in Italia, per noi è motivo di grande soddisfazione ma anche uno stimolo a proseguire sulla strada che, come Regione Piemonte, abbiamo già intrapreso». Ha esordito l’assessore regionale all’Innovazione, Matteo Marnati

«Il CSI è partner di questa importante iniziativa perché riteniamo che il metaverso possa diventare un nuovo e ulteriore canale a disposizione delle persone per usufruire dei servizi pubblici digitali. Molti grandi player a livello mondiale stanno già investendo in questa tecnologia e il CSI vuole essere presente in questa nuova partita fin dall’inizio».Ha sottolineato Pietro Pacini Direttore Generale CSI Piemonte.

Un connubio perfetto, quindi, tra tradizione e innovazione, tra vecchio e nuovo, che rappresenta la vera trasformazione mentale e digitale in grado di supportare la nascita di un nuovo modo di comunicare attraverso le collaborazioni tra nomadi digitali, computer graphics, informatici, social media manager, ingegneri e tante altre professionalità. Un’alleanza che promette molti vantaggi economici e ambientali.

L’evento verrà suddiviso in due momenti, sezione mattutina e sezione pomeridiana, e l’intera giornata verrà scandita da molteplici argomenti: arte, blockchain, smart city e smart mobility. IA, robotica, startup, musica, lavoro e formazione, fashion industry, sport.

Main Partner del Festival del Metaverso: Ferrovie dello Stato Italiane, Intesa Sanpaolo Assicura, MINI.

Official partner: Consorzio per il Sistema Informativo – CSI Piemonte, Coderblock, Lab 21.01, Spencer & Lewis, Tier, Würth Italia, studio legale Zaccara & Associates.

Ad aprire i lavori del primo Festival sul Metaverso italiano, oltre al saluto da parte del comune di Torino, saranno le prestigiose istituzioni della città: Matteo Marnati, Assessore regionale Ambiente, Energia, Innovazione, Ricerca Regione Piemonte; Letizia Maria Ferraris, Presidente CSI Piemonte; Massimo Lapucci, CEO di OGR Torino e Segretario Generale della Fondazione CRT.

A seguire, verrà presentata in esclusiva dal Prof. Roberto Baldassari, Direttore Generale Lab21.01 e Direttore del Comitato Scientifico ANGI, l’indagine demoscopica “Giovani e innovazione nello scenario del metaverso”.

Infine, prenderanno parte a importanti round table: Carlo Corazza, Direttore degli Uffici del Parlamento Europeo in Italia; Antonio Parenti, Capo della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia; Francesco Tufarelli, Direttore Generale della Presidenza del Consiglio; l’Ambasciatore Lorenzo Angeloni, Direttore Generale, direzione generale per la Promozione del Sistema Paese – Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale; Marco Gay, Presidente di Confindustria Piemonte; Guido Scorza, avvocato e componente del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali; Chiara Caucino, Assessore regionale alla Famiglia; Pietro Pacini, Direttore Generale CSI Piemonte; Andrea Lazzara dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte; Marco Calonego, Consulente Würthper il Metaverso; Geo Ceccarelli, Founder Experiency & CGO Spencer&Lewis; Sonia D’Arcangelo, Head of Neuroscience Lab di Intesa Sanpaolo Innovation Center; Ennio Bilancini, Direttore del GAME Science ResearchCenter e coordinatore della GAME Science Winter School; Matteo Bisanti, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa dell’Università degli Studi di Firenze e membro del GAME Science Research Center; Fabio Viola, fondatore TuoMuseo e curatore per la Reggia di Venaria con PLAY.

E ancora: Francesca Mambretti, Head of Sales Mid-Market per l’Italia di META; Sarah Schappert, Director Europe URBAN-X – MINI; Marco Calonego, Consulente Würth per il Metaverso; Marco Sirgusa, Senior Public Policy Manager Italy di Tier Mobility; Fabio Simonelli, Partnership Director Italy Rakuten; William Nonnis, Full Stack and Blockchain Developer per ENEA, Edoardo Di Pietro, primo laureato nel metaverso in Comunicazione, Ict e Media; Marcel Vulpis, Vicepresidente Lega Pro; Roberto Ciccioli, Advisor Global Sports Initiatives per l’Italia.

La sezione pomeridiana, invece, vedrà la presenza dei massimi esponenti italiani del campo del Metaverso, tra cui: Daniele Pucci, ricercatore IIT e Responsabile della linea di ricerca “Artificial Mechanical Intelligence”; Salvatore Maria Aglioti, Responsabile Neuroscience and society IIT; Massimo Canducci, Chief Innovation Officer – Engineering Group; Cris Nulli, Digital Advisor; Lino Prencipe, Director Digital & Business Development Sony Music; la rapper BigMama; Leonardo Vigolo, CIO & Creative TechnologistDe Marinis Group; Riccardo Carnevale, Partner & HoEStarting Finance; Gian Luca Comandini, Direttore The Blockchain Management School; Roberto Esposito, CEO Alterside; Anna Fongaro, Founder Colada & Web3.0 Expert; Danilo Costa, CEO & Founder Coderblock; Nino Carmine Cafasso, Consulente del lavoro; Gianluigi Ballarani, Co-Founder HUDI; Fabiano Taliani, CEO Cointelegraph Italia; Jacopo Zaccara, Consigliere di amministrazione Guido Srl; Andreina Serena Romano, CEO Twilo e Founder PowWoW Fashion Tech Week; Sara Noggler, CEO Polyhedra e Comitato blockchain Assolombarda; Valentina Marzioni, Imprenditrice & Content Creator.

Moderazione affidate al giornalista, conduttore radiofonico e sceneggiatore italiano, Massimo Cerofolini, che verrà accompagnato dalla co-conduttrice Ylenia Totino.

Coordineranno le sessioni dei panel pomeridiani i vari delegati dell’ANGI, tra cui: Ilaria Cuomo, Direttore del coordinamento generale dell’evento; Adelina Chiara Balsamo, Direttore Ufficio Presidenza ANGI e Direttore Responsabile “The Italian Globe”; Francesca Rese, Membro del Consiglio Presidenza ANGI; Asia Galisi, Head of digital management; Francesco Paolo Russo, Direttore Generale ANGI; Fabio Biccari, Responsabile ANGI Lombardia; e Pietro Trebisonda, Responsabile ANGI Torino.

La partecipazione all’evento è gratuita ma è gradita la registrazione al seguente link: https://www.festivalmetaverso.it/iscriviti/

 

16-21 ottobre OGR – Officine Grandi Riparazioni Torino

 

Ispiratrice. Visionaria. Educativa. Con un mix unico nel suo genere tra professionisti del settore, Think Leader, studenti e appassionati, VIEW celebra le nuove frontiere di animazione, effetti visivi (VFX) e videogiochi, per confrontare le rispettive visioni sul futuro del settore digitale. In presenza e online, le conferenze, presentazioni, masterclass e i workshop compongono un esauriente panorama delle più recenti avanguardie nel campo dello storytelling, produzioni virtuali, computer grafica, media interattivi e immersivi, realtà virtuale, aumentata e mista, Metaverso, Intelligenza Artificiale, Rendering in Real- Time e altro ancora.

VIEW conta quest’anno 137 ospiti, tra cui 10 Premi Oscar, più di 100 incontri e 5 anteprime: dal “first look” di 20 minuti in esclusiva sul prossimo film d’animazione Disney “Strange World – Un mondo misterioso“, al nuovo lungometraggio in stop motion, “Wendell & Wild”; da “My Father’s Dragon”, alla prima mondiale della miniserie giapponese in quattro episodi “ONI: Thunder God’s Tale”, a “Il Gatto con gli Stivali 2-L’ultimo desiderio”. Tra i protagonisti, sotto la Mole: Rob Minkoff, regista de “Il Re Leone”; Roy Conli, produttore dell’ultimo film Disney in anteprima “Strange World – Un mondo misterioso“; Peter Ramsey, co-direttore del film vincitore dell’Oscar “Spider-Man: un nuovo universo”; Kristine Belson, presidente di Sony Picture Animation; Ramsey Nato presidente di Nickelodeon Animation e Paramount Animation; Julien Fournié, lo stilista del metaverso; Scott Eaton, l’artista dell’IA; Guido Quaroni, artista degli effetti speciali; Mark Ulano, l’ingegnere del suono, Premio Oscar per “Titanic”; Rob Bredow, artista degli effetti visivi per “Solo: A Star Wars Story”;  Danielle Feinberg, direttrice della fotografia per “Brave” e “Coco”; Pierre Perifel, il regista di “The Bad Guys”; Robert Zemeckis e Henry Selick in live streaming.

 

Potrebbe ormai sembrare un cliché, ma è la pura verità che ogni anno il programma di VIEW Conference si ripresenta più ricco e perfezionato – spiega la CEO di View Conference Maria Elena Gutierrez – Il livello dei relatori di quest’anno è eguagliato solo dal loro entusiasmo nell’essere qui, e dalla consapevolezza dell’importanza di questo poter esserci. Dopo l’incubo del COVID, è meraviglioso sapere che la maggior parte dei nostri relatori sarà con noi di persona”.

 

ISPIRANTI NARRATORI

Da “Encanto” a “Pinocchio“, da “Red” a “Lightyear-La vera storia di Buzz“, da “Wendell & Wild” a “Il mostro dei mari“, “Troppo cattivi” e “Il gatto con gli stivali- L’ultimo desiderio“, VIEW Conference propone numerosi approfondimenti ed eventi speciali dedicati ai più recenti blockbuster realizzati delle principali realtà produttive, tra cui Walt Disney StudiosPixar Animation StudiosNetflix e molte altre. A condurre i talk saranno gli stessi cineasti: a partire dal premio Oscar Robert Zemeckis, in una conversazione virtuale con il supervisore degli effetti visivi Kevin Baillie sul viaggio creativo intrapreso per portare sullo schermo “Pinocchio” (mercoledì 19, ore 12.30). E continuando con altri acclamati autori quali Domee Shi, direttore di Turing Red di Pixar Animation Studios, Angus MacLane, direttore luci ai Pixar Animation Studios, e Chris Williams, regista de “The Sea Beast” (Netflix), già Premio Oscar per “Big Hero6” (lunedì 17, ore 18.30). Spazio anche a un tuffo di nostalgia nell’amatissimo classico Disney del 1994 “Il re leone” in compagnia del regista Rob Minkoff che presenterà un approfondimento sulla realizzazione del film “Deep Dive into the Lion King”, il film che ha aperto nuove frontiere alla tecnologia (giovedì 20, ore 9).

All’insegna dell’ispirazione a 360°, è in programma una variegata offerta di presentazioni, come quella della toccante serie Lost Ollie creata da Shannon Tindle e diretta da Peter Ramsey (venerdì 21, ore 17.45) o dell’antologia di corti animati sovversivamente divertenti Love, Death + Robots con il produttore Tim Miller (venerdì 21, ore 18), entrambe targate Netflix, o ancora dell’innovativa esperienza-concerto ABBA Voyage nell’incontro “Creating the ABBA Voyage Concert Experience” con i supervisori degli effetti visivi Ben Morris e Ian Comley che hanno contribuito a costruire uno show unico al mondo presentando sul palco a Londra gli artisti svedesi in versione avatar (venerdì 21, ore 12.45). Dall’universo videoludico, arriva l’opportunità di incontrare i creatori di Horizon Forbidden WestJan-Bart Van Beek, il sequel di Horizon Zero Dawn sviluppato da Guerrilla Games e pubblicato da Sony per Playstation 4 e 5 (lunedì 17, ore 11.30) e “Returnal” (BAFTA Games Award) per scoprire con Risto Jankkila e Sharman Jagadeesan gli effetti visivi in Real-time utilizzati per il gioco per PS5 (martedì 18, ore 12.45). Gli effetti visivi saranno altrettanto ben rappresentati da un ampio parterre dei più illustri supervisori VFX, presenti a VIEW per offrire strabilianti immersioni nei “dietro le quinte” degli ultimi successi cinematografici tra cui “Thor: Love & Thunder“, “Stranger Things 4“, “The Sandman“, “Jurassic World-Il dominio”, “Doctor Strange e il multiverso della follia”, “Moon Knight” e altri.

 

ANTEPRIME ESCLUSIVE

I momenti salienti di questa edizione includono anche una serie di anteprime italiane e internazionali con immagini e video inediti delle pellicole più recenti e significative. Da non perdere il “first look” di 20 minuti in esclusiva sul prossimo film d’animazione Disney Strange World-Un mondo misterioso in compagnia del produttore Roy Conli, (martedì 18, ore 10.15) e il talk online del premio Oscar Henry Selick che con l’illustratore argentino Pablo Lobato e Suzanne Twining, presenterà il suo nuovo lungometraggio in stop motion, Wendell & Wild”, realizzato per Netflix (giovedì 20, ore 17.45). Nora Twomey, a VIEW parlerà del suo nuovo lungometraggio animato “My Father’s Dragon” firmato Netflix (martedì 18, ore 9); il produttore esecutivo Kane Lee accompagnerà la prima mondiale della miniserie giapponese in quattro episodi “ONI: Thunder God’s Tale”, mentre il regista Joel Crawford presenterà la pellicola targata DreamWorks Animation “Il Gatto con gli Stivali-L’ultimo desiderio”, spin-off di Shrek e sequel de “Il Gatto con gli Stivali” del 2011.

 

PENSATORI VISIONARI

VIEW è il palcoscenico su cui i più influenti Think Leader, creativi, specialisti tecnologici e leader del settore digitale, possono condividere le proprie idee più innovative attraverso una serie di panel specialistici appositamente progettati per far espandere la mente.

Marc Petit, vicepresidente di Unreal Engine Ecosystem per Epic Games terrà un’approfondita conferenza sul Metaverso in “Metaverse Keynote” (martedì 18, ore 14), coordinando anche un manipolo di influenti teorici e pionieri VR che saliranno sul palco per discutere le infinite possibilità offerte dagli straordinari mondi immersivi che si stanno profilando all’orizzonte. Il metaverso rappresenta infatti il campo ideale per diverse arti (cinema, animazione, design, gioco) per fondersi e distruggere le barriere e permettere agli artisti di esprimersi pienamente grazie alle nuove tecnologie. Julien Fournié, ad esempio, è uno degli stilisti più all’avanguardia della sua generazione: ha crea outfit haute couture per il videogioco PUBG Mobile e collaborato con Dassalt Systèmes, Apple, Tencent Giochi, Disney. Nell’incontro “Giving the Metaverse New Horizons” (martedì 18, ore 14.45) offrirà la sua visione sul futuro del metaverso dopo 12 anni di ricerca e sviluppo.

Esperti nel campo delle produzioni virtuali esamineranno poi la convergenza tra il mondo reale e quello digitale nel cinema, mentre l’intelligenza artificiale verrà analizzata a fondo in una serie di dibattiti sul complesso rapporto tra artisti e IA. Con Scott Eaton si parlerà dell’attuale stato dell’arte dell’IA in “Artist + AI I Artist vs AI” (giovedì 20, ore 12.15), il suo lavoro esplora i confini della rappresentazione figurativa combinando i mezzi tradizionali (disegno, scultura, fotografia e animazione) con l’apprendimento automatico, i dati e la computer grafica.

Registi, dirigenti di studios e creativi visionari saranno impegnati inoltre ad esplorare il futuro dello storytelling, dell’animazione e degli effetti visivi. Uno speciale panel di Women in Animation consacrerà l’impegno di VIEW nella causa per l’inclusione e l’uguaglianza di genere all’interno dell’industria.

 

GIGANTI DELL’INDUSTRIA

Tra i leader riconosciuti del settore digital, la presidentessa di Nickelodeon Animation e Paramount AnimationRamsey Naito, produttrice di “Baby Boss” e di altri grandi successi come “SpongeBob” e “Paw Patrol”, discuterà di “Bleeding Orange: The Life and Times of Nickelodeon Animation” (giovedì 20, ore 16.30) e Kristine Belson, presidente di Sony Picture Animation, celebrerà i 20 anni di progressi e innovazione della sua azienda (venerdì 21, ore 16.30). James Knight, direttore globale Media, Intrattenimento/ VFX di AMD, terrà un talk illuminante e istruttivo, mentre Richard Kerris condividerà con il pubblico la propria peculiare prospettiva come vicepresidente della piattaforma Omniverse e direttore generale Media e Intrattenimento a NVIDIA; inoltre, Cathal Loughnane di Aston Martin parlerà di “Ispirazione e l’arte di alzare la testa e guardarsi intorno”. E poi ancora, Faik Karaoglu, vicepresidente esecutivo Branded Business di Wacom, e il pioniere tecnologico Tom Wujec, creatore di pluripremiati utensili digitali quali Maya e Sktechbook Pro. Inoltre, il simposio di quest’anno offrirà numerose presentazioni e workshop illuminanti condotti dalle principali realtà specializzate in sviluppo software, tra cui The Foundry SideFX, un contingente di produttori specializzati in effetti visivi unirà le forze per dar vita a un intenso panel sulle sfide attuali e future del settore VFX.

 

NUTRIRE IL TALENTO

Uno dei punti di forza di VIEW Conference è senz’altro l’opportunità reciproca di incontro e di scambio offerta sia agli studenti che ai loro modelli e fonte d’ispirazione. Al centro di questo scambio c’è senza dubbio il sempre ricchissimo programma di workshop e masterclass, valutazioni dei portfolio e sessioni “Ask-Me-Anything”, in cui i più illustri professionisti condividono competenze, know-how, saggezza ed esperienza professionale con la nuova generazione di talenti che aiuteranno ad evolvere e a migliorare.

 

Il programma 2022 dedicato ai workshop presenterà una stimolante miscela di argomenti formativi: dalle sessioni guidate dagli specialisti in stop-motion di Aardman Animation, passando per gli approfondimenti su temi quali le tecniche di modellazione 3D col software Blender, il rendering digitale stilizzato, fino alle lezioni di anatomia tradizionale e il disegno dal vero. I creatori della serie animata Netflix “Lost Ollie“, Shannon Tindle Peter Ramsey, si confronteranno sulle “Storie che vale la pena raccontare” mentre altri seminari offriranno consigli pratici su come affinare le abilità professionali imprescindibili: da “Come presentare un lungometraggio” a “Come evitare il burnout creativo“. Lo sviluppo di una carriera potrà trovare spinta e stimolo ancora maggiore grazie alle sessioni di revisione portfolio in calendario, mentre un hub di recruiting gratuito offrirà incontri personalizzati con le principali realtà creative, tra cui Industrial Light & Magic, Framestore, Trixter, Rotomaker, Axis Studios, El Ranchito, Technicolor, Alps Studios ed Escape Studios.

 

“Ho già menzionato quanto sia ricco il programma di eventi per il 2022 – aggiunge Maria Elena Gutierrez – Ma c’è qualcosa che reputo ancora più importante. Quando VIEW Conference sarà in pieno svolgimento, invito tutti i partecipanti a concedersi un momento solo per fare un passo indietro, e porsi in ascolto. Oltre il brusio degli incontri potranno sentire il battito inconfondibile del cuore nascosto del simposio. Un cuore alimentato dall’ispirazione, dall’amore e dal rispetto reciproco. È il motivo principale per cui ci riuniamo qui ogni anno, celebrando i traguardi raggiunti e condividendo le nostre idee. Questo cuore, e il caloroso spirito umano che rappresenta, è l’elemento di VIEW che per me ha più valore: di persona, a Torino, o virtualmente, sono impaziente di potervi accogliere tutti!”

Per registrarsi e partecipare a VIEW Conference in presenza o in modalità online via livestream: https://www.viewconference.it/pages/registration

 

A proposito di VIEW 2022

VIEW Conference, il principale evento italiano relativo a Computer Grafica, storytelling interattivo e immersivo, Animazione, Effetti Visivi, Videogames, Realtà Virtuale, Mista e Aumentata, porta ogni anno in Italia i migliori professionisti di questi settori, riunendoli nella meravigliosa e suggestiva città di Torino nel corso di una settimana ricca di incontri, presentazioni, tavole rotonde e laboratori. L’edizione 2022 di VIEW Conference si terrà dal 16 al 21 ottobre, parte online e parte “in presenza” presso gli innovativi spazi delle OGR-Officine Grandi Riparazioni di Torino. L’evento è tenuto in lingua inglese.

 

Per iscriversi al canale YouTube di VIEW Conference:

https://youtube.com/c/viewconference

Per ottenere l’accesso on demand alle sessioni video di VIEW Conference 2022:

https://www.viewconference.it/pages/registrazione

 

INFO

VIEW Conference

16-21 ottobre 2022

OGR – Officine Grandi Riparazioni, Corso Castelfidardo 22, Torino

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‘Best Managed Company’, Marazzato compie 70 anni e fa tris

L’azienda ambientale italiana leader nelle soluzioni per il pianeta riceve per la terza volta consecutiva dal 2020 a oggi il prestigioso riconoscimento riservato alle imprese eccellenti.

Marazzato Soluzioni Ambientali Srl, società di punta del Gruppo Marazzato, holding partecipativa leader italiana dal 1952 a oggi nel settore ambientale e delle soluzioni per il pianeta, è stata nuovamente nominata nei giorni scorsi a Milano Best Managed Company, titolo giunto quest’anno alla sua quinta edizione.

Il marchio dall’elefantino con il naso all’insù, già insignitodel prestigioso riconoscimento nel 2020 e nel 2021, fa tris, essendo stata riconfermato con successo dalla rinomata agenzia mondiale di rating Deloitte.

Numerosi e degni di menzione i requisiti richiesti alle imprese – anche familiari – selezionate, tra cui avere sede legale in Italia, assenza di controllo da parte di gruppi multinazionali esteri e di procedure concorsuali tipiche (fallimento, concordato preventivo), esecutive e protesti, e possedere un fatturato superiore ai 10 milioni di euro.

Elementi significativi di primaria rilevanza, questi, valutati da una Giuria indipendente, composta da autorevoli esponenti della business community e del panorama accademico e istituzionale italiano, che ha provveduto a esaminare in profondità i profili delle società candidate. Premiando tra esse le migliori realtà distintesi per strategia, competenze e innovazione, impegno verso le persone e performances.

Ringraziamo ‘Deloitte’ per questo terzo, consecutivo riconoscimento, che assume un valore ancor più pregnante proprio nell’anno in cui celebriamo il nostro 70° anno dalla fondazione -dichiarano soddisfatti i fratelli Alberto, Luca e Davide Marazzato, terza generazione di imprenditori alla guida del player ambientale che porta il loro cognome, fondato nel dopoguerra dal nonno Lucillo e sviluppato dai genitori Carlo e Mara.

Ci apprestiamo a chiudere un 2022 denso di gradite soddisfazioni in termini di crescita e consolidamento, con una previsione di chiusura di ricavi pari a 70 milioni di euro. E l’orizzonte rivolto al potenziamento della divisione bonifiche, dei servizi ambientali, della valorizzazione di aspetti di responsabilità sociale e cultura d’impresa anche grazie alla nostra straordinaria collezione di mezzi storici del Novecento con cui puntiamo a incrementare l’interazione con il territorio in cui operiamo e che continua a portarci fortuna, hanno chiosato i manager, terza generazione di imprenditori alla guida dell’azienda che porta il loro cognome.

Iren sottoscrive con BBVA il primo Finanziamento Water Footprint in Italia

Iren, grazie al supporto di BBVA è la prima azienda italiana a sottoscrivere un finanziamento Water Footprint che rappresenta un ulteriore traguardo nell’ambito della finanza sostenibile a supporto dell’impegno per la transizione ecologica e per l’uso sostenibile della risorsa idrica.

La nuova linea di credito da 50 milioni di euro, della durata di 5 anni, è legata al raggiungimento di alcuni degli obiettivi di sostenibilità che sono parte integrante del Business Plan al 2030. In linea con il suo impegno a promuovere e proteggere le risorse idriche, Iren è particolarmente attiva nell’individuare e ridurre le perdite d’acqua dalla sua rete e nel sensibilizzare clienti e cittadini per incoraggiare il risparmio idrico. A questo proposito, nell’ambito del Business Plan al 2030, Iren ha pianificato significativi investimenti per rendere sempre più efficiente il servizio di distribuzione dell’acqua, riducendo i prelievi dall’ambiente e massimizzando l’efficienza della rete distributiva.
Il margine del finanziamento è legato a due indicatori chiave: (i) il prelievo di acqua, definito come il volume complessivo prelevato dall’ambiente per uso potabile e (ii) le perdite idriche, definite come il rapporto tra il volume totale delle perdite idriche reali e il volume totale in entrata nel sistema di acquedotto in un determinato anno. Per ogni indicatore sono stati fissati dei target, il cui raggiungimento o meno, comporterà una rimodulazione del margine finanziario. Gli indicatori scelti sono anche correlati a tre Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs): numero 6 (Acqua pulita e servizi igienici), numero 13 (Azione per il clima) e numero 14 (Vita sotto l’acqua).
Anna Tanganelli, Chief Financial Officer di Iren ha commentato: “La sottoscrizione di questa nuova linea di credito con BBVA, fondata su obiettivi concreti di sostenibilità, nasce dalla solidità del merito creditizio che ci riconosce il mercato e ha permesso a Iren di diversificare ulteriormente le proprie fonti di finanziamento. La nostra struttura finanziaria, che vede il 65% del debito totale di Iren composto da strumenti green e assimilati, dimostra quando sia solida la strategia di sostenibilità che rappresenta per Iren la base di tutti i progetti di crescita futura.”

I luoghi dell’abitare. Potenzialità, vulnerabilità e cura

 

Giornate nazionali lunedì 10 e martedì 11 ottobre

 

Il progetto innovativo di Chiese a porte aperte, il  centro  di restauro della Venaria Reale, la visita alla cappella della Sindone sono alcune delle <eccellenze> piemontesi  che verranno presentate ai convegnisti giunti a Torino da tutti l’Italia per partecipare alla due giorni promossa dall’Ufficio nazionale dei beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto in collaborazione con la Consulta regionale della Regione Piemonte e Valle d’Aosta e con l’Arcidiocesi di Torino. Le Giornate nazionali  si terranno  lunedì 10 e martedì 11 ottobre sui temi:   “I luoghi dell’abitare: paesaggio, territorio e comunità” e “la conservazione del patrimonio: dalla conoscenza alla manutenzione”.

Due i luoghi d’incontro, entrambi emblematici della ricchezza storica e artistica del patrimonio piemontese. Nella prima giornata l’appuntamento sarà al salone degli Svizzeri a Palazzo Reale di Torino. La seconda giornata si svolgerà nell’aula magna del centro Conservazione e Restauro della Venaria Reale (via XX Settembre 18 a Venaria Reale).

(foto di Mario Alesina)

Sliding doors: o si riconosce di avere perso il Donbass o sarà guerra (nucleare)

In questo momento, l’unico che ha capito la gravità della situazione ed ha colto l’opportunità di trattare con Putin e porre fine alla guerra è Henry Kissinger:

“La Russia ha perso ma ora bisogna parlare con Mosca per evitare l’escalation nucleare. Non importa se Putin ci piace o no”. Realpolitik nuda e cruda. La geopolitica non è un film dove i cattivi perdono e i buoni vincono sempre, qualora fosse così facile distinguere gli uni dagli altri…

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Cosa chiederanno lunedì gli industriali di Torino alla Meloni, a Tavares, alle Banche, a Cirio e Lorusso?

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Giachino: “E cosa chiederanno ai sindacati ma anche ai tanti capitali torinesi dormienti nelle Banche e nelle Finanziarie?

Ora che anche il maggiore giornale torinese parla di quella parte del Nord (Torino e il Piemonte) che e’ poco sopra i dati economici e sociali del Sud , abbiamo bisogno che gli imprenditori , gli unici che creano posti di lavoro e che investono sul futuro , parlino chiaramente a tutti, a Giorgia MELONI, a LORUSSO , a CIRIO, ai partiti se sono ancora interessati, ai parlamentari eletti che e a Roma speriamo difendano meglio e con forza Torino… Lunedì infatti si tiene la annuale Assemblea degli Industriali torinesi alla presenza di tutte le Autorità, civili e religiose, ai sindacati, ai banchieri e ai finanzieri d’affari.
Stimo e ho in grande simpatia Giorgio Marsiaj, imprenditore abile e brillante. Era uno dei cinque interlocutori con cui ai primi di ottobre del 2018,  dopo la tragica caduta del Ponte Morandi, come scrissi su un noto quotidiano online torinese, parlavamo di organizzare una Marcia dei 40.000 per la TAV.
La Assemblea si svolge dopo la denuncia del Presidente di Contromarca, MUTTI, secondo il quale se si aspetta ancora a intervenire sul problema dei costi energetici siamo a rischio di desertificazione industriale , perché le difficoltà a pagare bollette quintuplicate o decuplicate potrebbe  spingere le Banche a prendere misure restrittive del credito alla azienda. Secondo li tempi di arrivo dei componenti dall’estremo Oriente che hanno fatto saltare il must in time mette in difficoltà la filiera.. I concorrenti esteri che nel,loro,Paese hanno costi della energia inferiore del 30/50% potranno mettere fuori mercato alcune nostre aziende.insomma se l ‘Europa non prende urgentemente decisioni forti la nostra manifattura che da due anni stupiva tutti per la sua dinamicità sui mercati internazionali rischia grosso. In questa situazione i nostri concorrenti nel mercato globale, a partire dai tedeschi, farebbero salti di gioia.
Gli industriali torinesi offrano sostegno al Governo scelto dagli italiani e chiedano cose di interesse generale, per il bene del Paese.
1. Gli 8 miliardi che rimangono del fondo Giorgetti per il settore automotive debbono essere usati in parte per incentivare il rinnovo del parco circolante auto e TIR , diminuendo inquinamento , e la metà per una politica industriale del settore che punti sull’auto elettrica ma anche sul diesel ultima generazione e sui nuovi combustibili. Questi fondi non c’erano nella Finanziaria e sono scaturiti  dalla nostra protesta torinese ascolta nella Mozione Molinari e altri .
2)-modificare la norma sull’ area di crisi assegnando straordinariamente a Torino la ZES . Questo aumenterebbe la capacità di attrazione della nostra area in declino degli investimenti esteri.
3. Accelerare i Lavori della TAV perché ogni mese guadagnato porta più lavoro e PIL a Torino.
4. Una soluzione per la tangenziale di Torino e Accelerare i lavori della Asti Cuneo.
4.Sbloccare la Zona Logistica semplificata per sviluppare la logistica anche nella nostra Regione. La logistica piemontese è un po’ come la bela Maria che , grazie alla incompetenza degli Assessori, tutti la vogliono ma nessuno la piglia.
5.Corsi di Logistica nelle Università , negli ITS e nei Licei.
6.Accelerare la istituzione del Centro per la Intelligenza Artificiale.
7.Chiedere ai capitali torinesi impiegati negli investimenti finanziari di credere al futuro di Torino investendo nel territorio e creando opportunità di lavoro e crescita per i neolaureati .
I momenti migliori Torino li deve alla qualità delle sue Amministrazioni, alla intraprendenza dei suoi imprenditori, alla mobilitazione della Società  civile. La marcia dei 40.000 e la Piazza SITAV sono due momenti eccezionali e fecondi e tutti torinesi.
Mino Giachino
SITAV

Expocasa: la casa del futuro comincia qui

Cosa amano della propria abitazione i visitatori di Expocasa? Cosa cercano al salone dell’arredamento?

Se l’ambiente preferito è il soggiorno, l’attenzione del pubblico non si limita agli arredi, ma abbraccia tutti i temi del salone, compreso il design più sofisticato – che ad esempio propone le piastre a induzione che si appendono – e si allarga alla cura della dimora nel suo insieme, puntando sul risparmio energetico.

 

Torino, 6 ottobre 2022 – Il soggiorno è l’ambiente preferito dai visitatori di Expocasa, l’immenso show room dell’arredamento all’Oval Lingotto Fiere fino al 9 ottobre. Nell’indagine realizzata da GL events Italia, tra i visitatori che hanno scaricato l’accredito finora, in 35.000 lo hanno messo al primo posto, seguito da cucina, studio e bagno. Il pubblico di Expocasa si lascia sedurre dalle sofisticate soluzioni di design che guardano al futuro, però è qui anche per imparare e chiedere consigli su come affrontare la ristrutturazione della propria casa. La domanda più gettonata: come riqualificare la casa per raggiungere l’indipendenza energetica?

Il soggiorno è amato perché è il più versatile e il più vissuto, seguendo la tendenza che lo vede sconfinare ed entrare in cucina, integrandola in un ambiente unico, con soluzioni mimetiche, soprattutto quando lo spazio è limitato. Ma la cucina living piace anche nelle grandi metrature, per amplificare appunto la vivibilità della sala. Lo studio è un’esigenza crescente, legata all’esperienza dello smart working. Anch’esso può essere ritagliato nel soggiorno, ma è ambita la possibilità, metri quadri permettendo, di avere una stanza dedicata. Infine cresce la tendenza a trasformare i bagni in piccoli salotti, deputati al relax, dove impiegare anche le carte da parati, con risultati sorprendenti.

A Expocasa il pubblico cerca anche idee e consigli per ristrutturare, per il risparmio energetico, oltreché per pulizia sicurezza. A confermarlo sono i numeri dei primi 3 giorni: 350 soluzioni tecnologiche per la pulizia vendute, presi d’assalto gli stand che propongono sistemi di sicurezza per la casa. Anche l’Agenzia delle Entrate è presente a Expocasa con il servizio di assistenza gratuito “Incontra l’esperto” che nei primi giorni della manifestazione ha già accolto circa 100 persone. Tra i temi più richiesti: la differenza tra manutenzione ordinaria e straordinaria, la sostituzione di caldaia, i titoli abilitativi per il rilascio delle asseverazioni, il calcolo dell’Iva e le modalità di pagamento per usufruire delle diverse agevolazioni.

Affluenza oltre ogni aspettativa, nel primo week end, ma anche durante la settimana, negli stand dal taglio più tecnico consulenziale per il risparmio energetico, dove impianto fotovoltaico e pompa di calore sono le soluzioni più richieste, inseguendo l’obiettivo di eliminare il gas e raggiungere l’indipendenza. E la Ventilazione Meccanica Controllata (VMC)? Poca o nulla la conoscenza di questo sistema che consente il ricambio continuo e la purificazione dell’aria in un ambiente confinato, senza spalancare le finestre. Una soluzione strategica in termini di energia e fondamentale per respirare aria pulita in casa, dove l’inquinamento è fino a 5 volte più elevato rispetto all’esterno. «Expocasa infatti è anche l’occasione per diffondere la cultura su tecnologie ancora poco note al grande pubblico, ma fondamentali per il benessere dell’ambiente in cui viviamo e del nostro portafoglio» spiega Fulvia Ramello, project manager della manifestazione.

A tutto questo si intreccia il design, quello iconico, con pezzi d’autore come la Panton Chair, disegnata dal designer Verner Panton nel 1960, a prodotti, prototipi, progetti che hanno ricevuto il Compasso d’Oro. Quello sperimentale di 6 giovanissimi designer che hanno presentato prototipi unici. Ma soprattutto il design industriale contemporaneo che si proietta verso il futuro, dove estetica, tecnologia e funzionalità si integrano lavorando su materiali e finiture. Ad esempio il sistema Quokker è un rubinetto che fa tutto: acqua bollente a 100° e un secondo dopo acqua frizzante fredda. Poi ci sono soluzioni salvaspazio per ambienti che si trasformano, come le piastre a induzione che si possono appendere, ma anche quelle invisibili, realizzate su un piano in gres porcellanato dove soli 4 piccoli segni fanno intendere dove posizionare le pentole per cucinare.

Perché, come è stato sottolineato nel convegno di apertura: il design evolve in funzione dei cambiamenti culturali della società in cui vive. Non a caso a Expocasa si parla anche di design for all con soluzioni per case e ambienti per persone che necessitano di maggiore attenzione. «In questa edizione il nostro obiettivo è stato anche di stimolare le aziende a sviluppare una nuova attenzione sull’accessibilità e sulla disabilità, non come limite, ma come opportunità per progettare e sperimentare soluzioni innovative – aggiunge Ramello-. Realizzare ambienti inclusivi non è più solo un’opzione, ma è la mission richiesta a tutti i grandi player del settore casa».

Tra gli ultimi appuntamenti in arrivo:

 

 sabato 8 due incontri: alle 10.30 sulla VMC per vivere in una casa più sana e alle 18.00 sull’efficacia dei sistemi di VMC per la sicurezza ed il benessere di studenti e personale scolastico nelle scuole.

Argomento clou degli eventi di domenica 9, ultimo giorno del salone, è il risparmio energetico. Si parte alle 12.00 con suggerimenti su Come ristrutturare casa tra stile, tecnologie e risparmio energetico. Si continua alle 15.00 con le istruzioni per risparmiare energia elettrica e gas attraverso ricette e metodi di cottura, ricorrendo quindi alla chimica degli alimenti, come il succo di limone e l’aceto che oltre a bilanciare sapori e aromi di un piatto grazie all’acidità, inducono una sorta di “cottura”.

Non solo arredamento dunque, ma anche suggestioni, stimoli e informazioni pratiche attraverso numerosi eventi. Qui il programma completo: Calendario Eventi – Expocasa

Ecco come si trasforma l’area di corso Romania: nuovi negozi e la sede di Michelin Italia

La strategia generale di intervento sull’area di Corso Romania è il risultato di un importante sforzo degli uffici e dell’amministrazione per rendere il progetto delle trasformazioni previste dalle varianti di Piano unitario e coeso; un percorso lungo e complesso che ha avuto due passaggi fondamentali a luglio e a ottobre di quest’anno con l’approvazione da parte della Giunta comunale di due importanti delibere: il progetto unitario e l’anticipazione delle opere di urbanizzazione (che prevedono il raddoppio di Corso Romania e la realizzazione delle piste ciclabili a completamento della rete cittadina) e in seguito, lo studio unitario d’ambito e il Piano Esecutivo Convenzionato del sub ambito 2, all’interno della zona Urbana di Trasformazione “3.1 Michelin”.

L’assessore Paolo Mazzoleni commenta: “L’intera operazione rientra nell’ambito della riconversione di aree industriali abbandonate generando nuove superfici permeabili ed evitando il consumo di suolo. L’ intervento rappresenta un’ importante progettualità per Torino, qualificandosi come ingresso e punto di snodo per la Città e come luogo dalla rilevante qualità urbana, capace di accogliere le molteplici funzioni e attività previste. Viene superato il concetto dell’agglomerato commerciale tipico delle aree immediatamente esterne alla città, in favore di un intervento che garantisce accessibilità, fruibilità e vivibilità alla cittadinanza”.

In particolare il PEC approvato negli scorsi giorni prevede la creazione di un nuovo importante polo per il tempo libero e servizi, oltre alla collocazione della nuova sede direzionale di Società per Azioni Michelin Italiana S.A.M.I..

L’edificio in progetto si compone di due corpi principali: il primo con affaccio verso il parcheggio alberato a nord ed il secondo affacciato verso sud; l’articolazione dei volumi e le diverse altezze costruiranno l’immagine di un nuovo isolato in cui si insedieranno attività di servizio ai cittadini, strutture di commercio e vendita al dettaglio (piccole, medie o grandi strutture), ristorazione e pubblici esercizi, ma anche terziarie e per il tempo libero.

Al piano terra del fabbricato è prevista la realizzazione delle attività dedicate al commercio corredate da una piastra destinata a parcheggio. Al secondo piano troveranno spazio le attività terziarie tra le quali il trasferimento dell’attuale sede amministrativa della Michelin Italia ed attività per l’intrattenimento.

In aggiunta, l’assessore Mazzoleni dichiara: “Con l’approvazione di questo atto si costruisce il secondo tassello della grande trasformazione dell’area di Corso Romania, che doterà l’area nord di un polo di attrazione e di servizio rilevante, i cui benefici saranno importanti in termini di opere e ricadute sulla città, a cominciare dal parco pubblico lineare con pista ciclabile, la cui manutenzione sarà a carico dell’operatore privato. Il complesso sarà caratterizzato da un portico pedonale ad uso pubblico che collegherà tutti i fabbricati, conferendo all’intera trasformazione un’immagine unitaria. Le opere di viabilità garantiranno anche nuovi collegamenti con Settimo Torinese rendendo l’area maggiormente fruibile ai cittadini”.