Il valsusino Sergio Barone entra a far parte del Consiglio nazionale di Federpensionati Coldiretti, l’organizzazione dei senior di Coldiretti. Sergio Barone ricopre anche la carica di presidente provinciale e regionale dei Senior di Coldiretti Torino.
Barone, 73 anni, di Sant’Ambrogio di Torino, all’imbocco della valle di Susa, conduce l’azienda agricola di famiglia con i figli Jacopo e Cecilia, azienda che alleva ovini, produce vino e gestisce l’agriturismo Cascina dei Canonici alla Sacra di San Michele.
«Credo che il ruolo dei pensionati – osserva Sergio Barone – sia determinante nella trasmissione alle giovani generazioni dei valori della terra e del presidio del territorio. Nessuno come noi conosce le zone dove abbiamo sempre coltivato i campi, portato al pascolo gli animali e curato i boschi. Non è un caso che molti senior coltivatori siano anche amministratori nei propri comuni: nei borghi si sa bene quanto sia preziosa la conoscenza che gli agricoltori hanno dei problemi dei territori».
Al centro dell’azione del movimento il ruolo di supporto fondamentale che hanno gli anziani all’interno della famiglia agricola sia come contributo di esperienza nelle lavorazioni agricole e nelle fasi dell’allevamento animale sia come vero e proprio contributo economico e di tempo per accompagnare i giovani verso la piena autonomia di imprenditori agricoli. Ma anche le rivendicazioni per un’assistenza sanitaria moderna e di prossimità e per un adeguamento dei servizi sociali.
La nuova dirigenza nazionale dei Senior della Coldiretti, che resta in carica fino al 2028, oltre al presidente Giorgio Grenzi vede anche la partecipazione nella Giunta esecutiva dei tre vice presidenti Marino Bianchi del Veneto, Giovanni Girasole della Sardegna ed Elvira Leuzzi della Calabria, mentre Angelo Marseglia della Puglia, Giuseppe Licursi del Molise, Pierlugi Nava della Lombardia. Compongono il Consiglio Nazionale insieme a Sergio Barone, Fulvio Borbey della Valle d’Aosta, Gabriele Paris del Trentino, Gabriella Caratti della Liguria, Sergio Cozzarini del Friuli Venezia Giulia, Luciano Ballone della Sicilia, Pietro Giannantonio dell’Abruzzo, Vincenzo Conte della Campania, Leonardo Gorgoglione della Basilicata, Vincenzo Sperduti del Lazio, Roberto Berioli dell’Umbria, Maurizio Mauri delle Marche, Giuliano Scattolin della Toscana.