ECONOMIA- Pagina 101

Conbipel, al via le attività logistiche con DHL Supply Chain Italia

Presso il Magazzino a Cocconato, in provincia di Asti

 

DHL Supply Chain Italia, società del gruppo DHL, specializzata nella gestione dei servizi logistici integrati per le imprese, ha inaugurato il 10 novembre scorso ad Asti l’avvio delle attività logistiche per Conbipel, presso il Magazzino Specializzato a Cocconato.

DHL Supply Chain ha rilevato la gestione della logistica del brand Conbipel, storico marchio di abbigliamento italiano le cui quote di maggioranza sono state acquisite nel 2022 da BTX, Italian Retail and Brands SPA, società parte della Holding Eapperels Ltd.

L’operazione ha l’obiettivo di ampliare e ottimizzare le attività e consentirà a DHL Supply Chain di offrire i propri servizi ad alta specializzazione anche ad altri brand. Si tratta di un importante investimento strategico, che consolida la presenza nel fashion, retail, e-commerce, settori di expertise del gruppo DHL nel Nord Italia.

70 mila mq di magazzino, di cui il 60% dedicato ai capi appesi con automazione, assunzione diretta di 54 operatori specializzati provenienti da Conbipel, expertise nei settori Fashion, Retail e E commerce.

Le attività logistiche sono svolte da 54 addetti diretti e dedicati di lunga esperienza, che già operavano in Conbipel e che dal 1 novembre sono diventati dipendenti DHL Supply Chain Italia.

Una conferma della linea aziendale che ha visto DHL Supply Chain Italia muoversi in questa direzione già negli altri siti del gruppo, portando all’assunzione diretta di più di 1500 dipendenti fino ad ora.

“Siamo entusiasti di annunciare l’affidamento della gestione delle attività di logistica di BTX Italian Retail and Brands SPA a DHL, leader mondiale nella logistica – dichiara Arvind Vij, ceo di BTX Italian Retail and Brands SPA- Si tratta di un’operazione fondamentale per il marchio Conbipel, che permette di potenziare la vendita al dettaglio e online, tramite l’eccellenza nella supply chain offerta dalla partnership con DHL, migliorando l’efficienza operativa e il servizio dell’azienda ai consumatori.

L’esperienza impareggiabile di DHL nei servizi logistici consentirà a BTX Italian Retail and Brands SPA di migliorare il servizio al cliente, rafforzando le vendite online e espandendo la portata di Conbipel in nuovi mercati internazionali.

Questa acquisizione segna una pietra miliare significativa per i piani di BTX Italian Retail and Brands SPA in Italia e per il suo sviluppo internazionale. Con DHL come partner siamo certi di raggiungere nuovi standard nel settore”.

“La fiducia riposta in DHL Supply Chain Italia da Conbipel per il rilancio del brand è frutto di un percorso che non soltanto conta sulla solidità del Gruppo DHl e sull’eccellenza del settore, ma anche su un grande lavoro di squadra, reso possibile dalle persone – ha dichiarato il Presidente e AD di DHL Supply Chain Italia, Antonio Lombardo. – Con questa operazione intendiamo rafforzare la nostra presenza nel Nord Italia nel settore fashion, retail e nella commercializzazione, mantenendo una forte integrazione con il territorio, cosa che per noi ha rappresentato e rappresenta tuttora una chiave di successo”.

Il magazzino di proprietà di DHL Supply Chain dispone di una superficie pari a 70 mila metri quadrati su cinque piani fuori terra, con un impianto altamente automatizzato per la gestione del capo appeso e di un sofisticato sorter per l’approntamento delle spedizioni del capo steso. L’area presenta spazi pensati per offrire servizi a valore aggiunto e ad alta specializzazione, come il copacking, l’etichettatura, l’adesione dei resi, il ricondizionamento , la piegatura e il controllo qualità. Servizi che potranno essere ulteriormente declinati sulla base delle richieste, grazie al costante impegno di DHL nell’implementazione delle soluzioni innovative ed alla possibilità di ricorrere alla digitalizzazione dei processi, come da strategia del Gruppo.

Il sito integra le attività della logistica con quelle di trasporto e consegna ai clienti di Conbipel B2B e B2C.

Sono inoltre previsti ulteriori importanti investimenti per l’efficientamento energetico del magazzino in linea con la strategia di sostenibilità ambientale finalizzata alla riduzione delle emissioni di CO2 relative alle proprie attività e avente come obiettivo il raggiungimento della neutralità delle emissioni dei magazzini entro il 2025.

 

Mara Martellotta

Poste Italiane ha incontrato le Associazioni Consumatori del Piemonte

Tra i temi al centro della riunione la presentazione da parte di Poste della nuova piattaforma informatica per la procedura di Conciliazione.

Poste Italiane ha incontrato ieri, 13 novembre, le Associazioni dei Consumatori del Piemonte nell’ambito di un ciclo di incontri che toccherà diverse regioni d’Italia.

La tappa di Torino, che si è svolta presso la sede aziendale di Via Alfieri, rinnova e consolida uno storico rapporto di collaborazione tra Poste e le Associazioni. Da questi confronti, infatti, nascono iniziative e progetti per migliorare costantemente la qualità dei prodotti e dei servizi e generare un confronto costruttivo e trasparente fra le parti.

Al centro dell’incontro la presentazione da parte di Poste della nuova piattaforma informatica per la procedura di Conciliazione. Durante i lavori inoltre sono stati illustrati i risultati di un sondaggio effettuato da Poste Italiane presso i rappresentanti territoriali delle Associazioni con un focus sull’Accordo Quadro che regola i rapporti tra l’Azienda e le Organizzazioni, e il progetto Polis, l’iniziativa ideata da Poste Italiane per promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei 7 mila comuni con meno di 15mila abitanti contribuendo al loro rilancio.

“Unisciti a noi” al fianco della Toscana: la campagna di solidarietà di Conad

Al via dal 13 novembre una raccolta fondi in tutti i punti vendita per trasformare la solidarietà in azione concreta per gli alluvionati 

 

 In segno di vicinanza e solidarietà alle comunità della regione Toscana colpite dall’eccezionale ondata di maltempo nei giorni scorsi, Conad Nord Ovest lancia “Unisciti a noi”, la campagna di raccolta fondi per offrire un sostegno concreto e immediato ai territori che stanno affrontando le drammatiche conseguenze dell’evento.

A partire dal  13 novembre, fino all’8 dicembre, l’iniziativa sarà attiva presso i punti vendita di Toscana, Sardegna, Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, delle province di Modena, Bologna, Ferrara e dei supermercati di Mantova città, Roma e Viterbo.

La raccolta fondi permetterà ai clienti di Conad di unirsi all’azione solidale con un gesto semplice ma significativo: aggiungendo un euro alla loro spesaeffettuata presso i punti vendita di Conad Nord Ovest, i clienti potranno contribuire alle donazioni e sostenere le comunità dei territori più duramente colpiti dall’alluvione.

“A pochi giorni dalla tragica alluvione che ha colpito la Toscana, Conad Nord Ovest si impegna per esprimere vicinanza e solidarietà verso le comunità vittime di questo tragico evento. – dichiara Adamo Ascari, Amministratore Delegato di Conad Nord Ovest – In un momento di crisi come quello attuale, la forza della nostra cooperativa si manifesta nella capacità di unire le energie per fare la differenza. Il ricavato della generosità dei clienti, unitamente al nostro contributo, sarà devoluto al sostegno di iniziative concrete verso la ricostruzione e la ripresa delle comunità colpite. Come sempre, Conad è vicino al territorio, pronta a sostenere ed agire con responsabilità e impegno, mettendo le esigenze delle persone e delle comunità al primo posto”

 

Un’iniziativa che incontra i valori di solidarietà e responsabilità sociale di Conad Nord Ovest che anche in questa circostanza riafferma il proprio ruolo attivo, unendosi con profonda solidarietà alle persone colpite dall’alluvione in Toscana ed esprimendo sostegno incondizionato a tutte le vittime, alle loro famiglie e agli operatori di soccorso che lavorano instancabilmente per garantire il benessere dell’intera comunità.

Conad Nord Ovest è una delle maggiori imprese italiane della distribuzione associata, con un giro di affari di oltre 4,75 miliardi di euro. I territori in cui opera con 376 soci imprenditori e 18 mila addetti sono Valle d’Aosta, con quota di mercato del 22,0%, Piemonte, con quota di mercato al 5,1%, Liguria,con quota di mercato al 10,7%, Provincia di Mantova, Emilia (province di Modena, Bologna e Ferrara) con quota di mercato al 12,8%, Toscana, con quota di mercato al 15,7%, Lazio (province di Roma, Viterbo) con quota di mercato al 26,3% (assieme a Pac2000) e Sardegna, con quota di mercato al 19,3%. Conad Nord Ovest conta 589 punti di vendita, in cui sono presenti tutti gli attuali format.

 

MasterD apre a Torino: una formazione per lo sviluppo professionale

Il 13 novembre prende il via l’attività di MasterD
per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro
con i suoi corsi di formazione

MasterD, società leader nella formazione in Spagna e Portogallo,
apre in Italia il suo secondo centro con corsi per i settori più richiesti:
Videogiochi, Interior Design, Informatica, Marketing, Moda, Veterinaria e Audiovisivi

Dopo la prima apertura a Milano, MasterD, leader nella formazione professionale a distanza, apre a Torino il suo secondo centro con corsi anche in presenza, con il doppio brand MasterD-CORSICEF®.

MasterD, colosso della formazione a distanza con 37 sedi in Spagna e 4 in Portogallo, ha acquisito la società italiana CEF Publishing S.p.A., seguendo il suo piano di espansione internazionale.

Il gruppo educativo formato da MasterD è leader nel mercato educativo spagnolo, sia nella formazione regolamentata che non regolamentata in diversi settori come informatica, tecnologia, veterinaria, marketing, videogiochi e molto altro.

L’acquisizione di CEF Publishing S.p.A. ha permesso a MasterD di sfruttare al meglio il know-how e le competenze utili a sviluppare corsi sempre più in linea con le richieste del mercato del lavoro in Italia, mettendo a disposizione un catalogo formativo di immediato utilizzo in termini di sbocchi lavorativi.

Il Comune di Torino: “Più servizi e manutenzioni in città nonostante inflazione e aumenti energetici”

Bilancio 2024-2026

 

Più risorse per manutenzione, welfare, servizi educativi, cultura, turismo, commercio, nonostante gli aumenti dell’inflazione e dei costi dell’energia che gravano anche sulle casse di Palazzo Civico. Questa in estrema sintesi la fotografia del bilancio previsionale 2024-2026 che il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo e l’assessora al Bilancio Gabriella Nardelli hanno presentato ieri ai principali interlocutori della società civile: organizzazioni sindacali, rappresentanti del mondo economico e industriale, fondazioni, associazioni sportive e del terzo settore.

Alle pregresse e già note criticità del bilancio della Città, ovvero la copertura del disavanzo (+34%) e il rilevante indebitamento, a incidere sulle spese in modo consistente sono anche le utenze energetiche: se nel 2020 e nel 2021, con la pandemia, la spesa era rimasta sostanzialmente invariata intorno a 30 milioni, per il 2023 era salita a 78 milioni, con un aumento del 107% rispetto alla spesa del 2019 mentre per il 2024 è stimata a 51milioni (+35% rispetto al periodo pre pandemia).

A garantire l’equilibrio finanziario dei conti sono anche le risorse straordinarie chieste e ottenute dalla Città attraverso il “Patto per Torino” siglato nel 2022 con il Governo Draghi per il periodo 2022-2042, che, per il 2024, porterà nelle casse di Palazzo Civico 113 milioni di euro.

Pur a fronte di un indice generale dell’inflazione per il 2023 pari al 5,7%, resteranno invariati canoni e tariffe per servizi educativi, aree mercatali, concessioni patrimoniali per associazioni e terzo settore, suolo pubblico e impianti sportivi. Saranno mantenute tutte le agevolazioni Isee per le famiglie su tassa rifiuti, mense scolastiche, servizi sociali e trasporti. Per assicurare il buon funzionamento della macchina comunale sarà garantito il turn over e confermati i piani d’assunzione.

Nel periodo 2022-2026, grazie alle assunzioni già effettuate e a quelle programmate, viene sostituito 1 dipendente su 4. Aumentano gli stanziamenti per il trasporto delle persone con disabilità (+4%) e quelli per i servizi sociali e l’edilizia abitativa pubblica (+5%) che potranno contare su 36milioni di euro in più rispetto alla previsione del triennio precedente. Con i 172milioni per il 2024 verranno ampliate le accoglienze solidali per famiglie, persone fragili, anziani, migranti adulti e minori e assicurata la continuità delle prestazioni sociali e socio-sanitarie. Previsti anche la coprogettazione con il Terzo Settore per la riqualificazione di 26 immobili e l’attivazione di 40 punti di facilitazione digitale per i cittadini per supportarli nelle pratiche on line in connessione con i servizi sociali, educativi, del lavoro, circoscrizionali, anagrafici. Gli investimenti riguardano inoltre la costruzione di 3 nuovi edifici di edilizia sociale e la riqualificazione di 9 esistenti.

+4% per gli investimenti sui servizi educativi che permetteranno l’incremento dei livelli del servizio offerto per i nidi e per l’inclusione dei disabili e il potenziamento dell’offerta del servizio estivo. In programma con i fondi europei ci sono importanti investimenti sulla riqualificazione di oltre 100 edifici scolastici e per la costruzione di tre nuove scuole (poli 0-6) in via Verolengo, via Pietro Giuria e via Santhià.

+1,5% di stanziamento per cultura, eventi, sport, turismo e commercio (stanziamento che dipende dallo sviluppo dei cronoprogrammi del Pnrr). 36milioni per il 2024 che permetteranno di garantire il sostegno agli enti culturali, rafforzando il coinvolgimento delle periferie, di riqualificare impianti sportivi e potenziare la promozione turistica e i grandi eventi.

In aumento significativo (+54% rispetto alla media del triennio 2021-2023) anche lo stanziamento destinato alle manutenzioni ordinarie destinati a suolo, parcheggi, verde, illuminazione ma anche alla riqualificazione dei mercati, tra cui quello di Porta Palazzo e quello di corso Racconigi, e delle piscine comunali.

Al capitolo investimenti straordinari occorre ricordare che in tutto ammonta a 2miliardi e 700milioni il totale delle risorse che atterreranno sulla città nei prossimi anni tra fondi Pnrr, React, Pon metro, finanziamenti statali per la linea 2 della metropolitana.

Il 2024 vedrà la partenza di grandi interventi grazie agli investimenti del Pnrr come il progetto di riqualificazione del Parco del Valentino con la nuova Biblioteca Civica, il restauro del Borgo Medievale e del Teatro Nuovo, il recupero delle aree verdi del Parco e il ripristino della navigazione sul fiume Po.

Dice il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: “Mentre prosegue il risanamento finanziario dell’ente si aprono anni di grandi trasformazioni urbane per la città nel segno delle quattro priorità individuate da questa amministrazione ovvero sviluppo, coesione, sostenibilità e cura. Il lavoro va nella direzione di costruire la città del futuro attraverso il dialogo e il confronto con i cittadini e i corpi intermedi come stiamo facendo per il nuovo piano regolatore generale, così come per l’incontro di questa mattina“.

Aggiunge l’assessora al Bilancio, Gabriella Nardelli: “ L’approvazione entro l’anno del Bilancio di Previsione 2024-2026 costituisce un importante tassello della nostra strategia . Pur nel contesto di incertezza economica generale siamo riusciti ad impostare una manovra , senza utilizzare la leva fiscale , che consentirà all’Ente di programmare con una visione di lungo periodo, oltre a garantire l’efficacia dell’azione amministrativa ed il rispetto dei tempi nella realizzazione degli investimenti.”

Dopo il confronto con le categorie di questa mattina, il documento arriverà alla Giunta comunale per l’approvazione giovedì 16 novembre. Lunedì 20 avrà invece inizio l’iter in Consiglio Comunale con il passaggio nelle varie Commissioni mentre lunedì 18 dicembre sarà il momento della discussione e del voto in Sala Rossa.

VisionAlps, la montagna è digitale

Montagna, digitale, sostenibilità, turismo, sport, smart mobility. Si parlerà di questo, il prossimo 14 novembre, al Palazzo delle Feste di Bardonecchia, nella tappa piemontese di VisionAlps, l’evento itinerante lungo l’arco alpino, pensato per valorizzare la montagna come luogo ideale per la trasformazione digitale e l’innovazione, ideato da Innovabilify, Business Acceleration Agency dedicata a innovazione e sostenibilità.

L’appuntamento “Accelerating digital transformation of Alps” rappresenta, inoltre, la fase conclusiva di “ImpacTO 2023: Sport, innovazione, futuro”, nato nel 2019 nell’ambito del Festival della Tecnologia del Politecnico di Torino, giunto quest’anno alla quarta edizione, organizzato da Sport Innovation Hub APS (SIH) con CONI Piemonte e CIP Piemonte, con il contributo della Camera di Commercio di Torino, della Regione Piemonte e della Rete Enterprise Europe Network e con il patrocinio del Comune di Bardonecchia.

I lavori saranno aperti dall’intervento del sindaco di Bardonecchia Chiara Rossetti e del presidente dell’Unione Montana Alta Valle Susa Mauro Carena. La prima sessione sarà, quindi, dedicata al tema “Digitale e innovazione sostenibile: i due sentieri per l’evoluzione dell’ecosistema alpino”. Quindi si parlerà di “Wellness e digital healtcare per residenti ed ospiti” e di “Customer Experience e turismo: una rivoluzione sempre più digitale”.

Si proseguirà poi nel pomeriggio con la sessione dedicata a “Il digitale sempre più a supporto dello sport come opportunità di sviluppo sostenibile”, realizzata in collaborazione con Sport Innovation Hub.
E parlando dei cambiamenti che sta vivendo il sistema montano e delle opportunità che si vanno affermando, si affronterà il tema dell’attrattività delle Alpi per smart workers italiani ed internazionali, nella sessione “Lavorare digitalmente nelle Alpi: missione impossibile o potenzialità emergente?”.

L’ultima tappa della giornata, “La Smart Mobility nel mondo alpino è sostenibile, digitale e connessa”, sarà dedicata ai cambiamenti ed alle innovazioni che sta vivendo la mobilità alpina, dall’e-sharing turistico, allo smart parking, bus a chiamata, micromobilità, smart road.

“Siamo felici di ospitare a Bardonecchia l’appuntamento di VisionAlps – dice il sindaco Chiara Rossetti – un momento di confronto importante sui cambiamenti e le opportunità che abbiamo di fronte. Innovazioni sempre più forti e possibili grazie al digitale ma che devono essere fatte ed attuate sempre nell’ottica della sostenibilità e del rispetto dei nostri territori”.

“Sport, ambiente, sostenibilità sono parole chiave per la nostra azione amministrativa. Siamo consapevoli dei cambiamenti in atto e delle opportunità che possono arrivare dell’innovazione, a partire dal digitale. – aggiunge il vicesindaco Vittorio Montabone – Siamo pronti a cogliere queste nuove sfide ed avere a Bardonecchia l’incontro di VisionAlps rappresenta certamente un’importante opportunità di confronto e crescita”.

Torino capitale della cultura d’impresa

La scelta di Torino come Capitale della cultura d’impresa 2024 è un riconoscimento importante della storia e del lavoro quotidiano di tante aziende che ieri e oggi contribuiscono alla crescita del nostro Paese e lo rendono grande nel mondo – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – Aziende dove anche l’attenzione alla restituzione sociale è stata sempre forte, in un legame fortissimo con la propria comunità. È un riconoscimento poi che premia il lavoro per questo dossier coordinato dall’Unione Industriale di Torino e dal presidente Marsiaj, insieme a tutto il sistema territoriale che sa quanto le imprese ne siano una colonna portante”.

“Torino Capitale della cultura d’impresa 2024 è un riconoscimento alla storia economica del nostro Piemonte – afferma l’assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano – Una tradizione di lavoro, di imprenditorialità, di sperimentazione, di sviluppo e di classe dirigente di livello assoluto. Un’occasione per celebrare quanto fatto, un’opportunità di guardare positivamente alle sfide future che ci attendono, un motivo per approfondire argomenti determinanti per le imprese”.

 “Un irriducibile contro il declino di Torino” il nuovo libro di Mino Giachino

             Patrizia CORGNATI intervista gli on. Giorgio MERLO  e Mino GIACHINO  Domenica 12 Novembre ore 10.30 agli Artigianelli di c. Palestro 14

“Un irriducibile contro il declino di Torino”: è il titolo del libro  che verrà presentato Domenica 12 Novembre ore 10.30 agli Artigianelli di Torino in c. Palestro 14. L'”irriducibile” del titolo è Mino Giachino, l’ex sottosegretario di Stato ai Trasporti che da anni denuncia con numeri e azioni il declino vissuto da Torino, sempre più indietro nella graduatoria delle città italiane ed europee.

«Lo ha ribadito di recente anche la Banca d’Italia – afferma Giachino – : Torino negli ultimi vent’anni ha perso 18 punti rispetto alle città italiane più competitive. Il PIL procapite è diminuito e oggi nella metà della città che non sta bene si vive peggio di vent’anni fa. Una città bellissima che attrae turismo da weekend come ha scritto “The Times” ma che ha perso Salone dell’automobile e Salone dell’auto storica. Una città che non attrae più investimenti e non trova il modo di invertire questa tendenza e ieri ci han detto che ormai a Torino il numero delle colf ha superato il numero degli operai.

Pur distante dal Palazzo, negli ultimi anni Giachino è riuscito a realizzare la più grande e significativa manifestazione di piazza della storia recente di Torino (10 novembre 2018 con oltre 40mila persone a sostenere la TAV), è stato capace di “dirottare” a Torino l’Autorità dei Trasporti che il Governo Monti aveva inizialmente previsto a Roma (2013) e, storia più recente, ha avuto un ruolo decisivo nel veicolare al settore auto oltre 8 miliardi di euro destinati a finanziare gli incentivi per chi decide di cambiare la propria vettura.

Accanto a tutto questo, Mino Giachino ha sempre tenuto uno stretto rapporto con Torino e l’intero territorio cittadino, con un’attenzione particolare per il Sermig e per la Chiesa che guarda agli ultimi e agli esclusi. GIACHINO al termine della sua analisi presenta 10 Proposte per il rilancio della economia e del lavoro e tra queste il forte sostegno al Piano Auto del Ministro URSO che potrà contare su oltre 6 miliardi di euro non ancora spesi del fondo Giorgetti.

Iren, il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 30 settembre 2023

EBITDA in forte crescita +13%, trainata dal recupero della marginalità della BU Mercato, dalla crescita organica dei business regolati e dalla piena integrazione delle società acquisite. Utile netto in crescita (+26%). Oltre 780 milioni di euro di investimenti (+4%) nel periodo destinati all’efficientamento delle reti di distribuzione, allo sviluppo degli impianti di trattamento rifiuti e ai progetti di efficientamento energetico.

 

 

Principali indicatori:

• Margine Operativo Lordo (EBITDA) pari a 857 milioni di euro (+13% rispetto a 759 milioni di euro al 30/09/2022). L’incremento dell’EBITDA è principalmente determinato dal recupero della marginalità della BU Mercato, dalla crescita organica dei business regolati (+20 milioni di euro) e dall’integrazione delle società acquisite (+20 milioni di euro) in un contesto caratterizzato da maggiori costi per effetto dell’inflazione, minor contributo dal teleriscaldamento e dalla vendita di energia sul mercato dei servizi di dispacciamento (MSD)

• Risultato operativo (EBIT) pari a 325 milioni di euro (+1% rispetto ai 321 milioni di euro al 30/09/2022), in quanto risente dei maggiori accantonamenti al fondo rischi per 41 milioni di euro relativi al Decreto Legge Sostegni ter riguardante il “price cap” sui prezzi dell’energia elettrica generata da fonti rinnovabili, di cui 14 milioni di euro riferiti al 2022 e 27 milioni di euro riguardanti il 2023

• Utile Netto di Gruppo attribuibile agli azionisti pari a 177 milioni di euro (+26% rispetto a 141 milioni di euro al 30/09/2022)

• Investimenti tecnici e lavori di efficienza energetica pari a 781 milioni di euro in crescita del 4% rispetto al 2022, volti principalmente allo sviluppo delle infrastrutture territoriali, a migliorare la qualità del servizio, in particolare nel settore idrico, e a sostenere la transizione energetica

• Indebitamento finanziario netto pari a 3.930 milioni di euro (+17% rispetto a 3.347 milioni di euro al 31/12/2022) sostanzialmente in linea (+10 milioni di euro) con il valore al 30 giugno 2023. Rispetto al 31 dicembre 2022 si tratta di un incremento riconducibile prevalentemente agli investimenti realizzati nel periodo e all’incremento temporaneo del capitale circolante

• Ottimi risultati degli indicatori di performance ESG in linea rispetto alle previsioni di Piano e in miglioramento rispetto al 2022: +30% di materia recuperata negli impianti del Gruppo, +72% di produzione di biometano, raccolta differenziata pari al 71% e calo del -5% dei prelievi idrici per abitante al giorno

• Organico complessivo pari a 10.979 dipendenti, in incremento di circa 400 persone rispetto al 31/12/2022

CDVM, Premio Odisseo a sette aziende

Prosegue la tradizione del Premio Odisseo, di cui è titolare il CDVM (Club Dirigenti Vendite & Marketing), con sette aziende premiate a pari merito

 

Tra le varie attività di cui è promotore il CDVM (Club Dirigenti Vendite & Marketing), esso è titolare del Premio Odisseo che, dal lontano 2005, promuove le attività economiche di Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria, motivando le aziende a essere esempi di eccellenza e innovazione nell’ambito delle proprie competenze. Nell’edizione 2023 saranno premiate sette aziende, a pari merito, che hanno ottenuto risultati di successo con creatività e spirito innovativo, abbinati alla interdisciplinarietà, alla trasversalità e alla sostenibilità ambientale.

In questa edizione le due giurie preposte alla selezione delle aziende vincitrici hanno evidenziato nuove realtà che ci hanno stupito per il modo in cui sono state in grado di interpretare una innovativa imprenditorialità al passo con i tempi.

L’evento è patrocinato dalla Regione Piemonte, Città di Torino e Città di Moncalieri.

La cerimonia di premiazione avverrà martedì 14 novembre prossimo alle 18:00 al teatro Fonderie Limone di Moncalieri.

Nel premio Odisseo i premi provengono dalla creatività di artisti molto noti. L’arte e l’imprenditorialità trovano nel Premio un perfetto connubio.

Prima partecipazione al Premio è quella dell’artista Rosanna Giani. È cosa nota che i fiori abbiano da sempre ispirato gli artisti nella realizzazione delle loro opere. Un po’ meno noto è che vengano impiegati nell’arte contemporanea. Petalo dopo petalo, il fiore si rivela complice di un gioco creativo tra pittura e arti applicate, dove il simbolismo appare come una sottile linea rossa che intreccia ogni frenesia espressiva, dal misticismo al naturalismo decorativo. Tutto questo lo racconta Rosanna Giani, artista poliedrica che si è formata all’Accademia Albertina di Belle Arti, città dove è nata e vive svolgendo l’attività di grafica, illustratrice e pittrice. La natura morta è al centro delle sue grandi composizioni pittoriche, in cui è ben evidente l’alta tecnica ‘fiamminga’. Utilizza la tecnica fotografica per analizzare in primo piano la natura, ne coglie l’essenza di cui è guisa a desumere dal contesto singoli elementi e ne trae le sue intime creazioni pittoriche. In ciò che gli è prossimo individua un’affascinante direttrice di ricerca, svolge un’accurata relazione di una determinata visione della natura, senza, però, perdersi in troppi rivoli incantatori.

Anzi, il suo lavoro è la risultante di un approfondimento dettagliato di pochi elementi tematici, motivi essenziali da cui trarre spunto per stabilire in queste realtà mutevoli, punti fermi del pensiero. Un fermo-immagine compositivo da cui impostare il proprio discorso e rapprendere con il pigmento un’espressione della natura altrimenti destinata al deperimento.

I fiori per la Giani non sono semplice circostanza della natura, ma qualcosa di emblematico, un valore aggiunto alla meraviglia, una forma devozionale che è attitudine poetica. Ogni passo di pennello è una nota dedicata alla realtà, un “io” eperònte che fa del magnetismo un nuovo stimolo conoscitivo.

La realtà per la Giani viene elevata a metafora suprema di emozioni e stati d’animo senza tempo. Il tutto senza rinunciare mai alla bellezza, ad un’idea di bello che seduce l’osservatore nel suo essere metafora del risultato misterioso e insondabile del genio umano, nella sua dimensione più mistica e sensuale.

La sua attività espositiva, che si avvale di partecipazioni a eventi d’arte nel Nord Italia, la vede presente dal 2018 in uno spazio espositivo al Padiglione F Primo piano ai Docks Dora, punto di riferimento per la cultura underground e postindustriale di Torino, sede di gallerie d’arte contemporanee, studi di artisti e musicisti, dove è ubicato il suo studio—laboratorio.

Uno degli artisti del Premio Odisseo edizione 2023 è lo scultore Osvaldo Moi. Scultore da sempre, fin dalla sua infanzia, manifesta una forte passione per la scultura e il disegno e realizza le sue opere privilegiando il bronzo e legni pregiati. La sua eclettica manualità gli consente di esprimere il suo estro creativo anche con altri materiali come il vetro resina, il plexiglass, le resine epossidiche, il ferro, l’alluminio. Ama soprattutto esprimersi nel figurativo, ma si apre al Surrealismo con la scultura. Il suo stile unico, raffinato e elegante è inconfondibile. Privilegia curve essenziali e amore per il dettaglio. Torino, Novara e Pianezza ospitano tre suoi monumenti ai caduti di Nassiriya.

Un altro artista del Premio Odisseo 2023 è il fotografo e visual artist Mauro Faletti, che ha frequentato diversi seminari e workshop con i più grandi maestri della fotografia per apprendere la loro arte e le loro tecniche. Fondamentale per la sua crescita artistica è stato il suo incontro con Franco Fontana, maestro del colore e della fotografia creativa dal quale è stato selezionato per esporre nel gruppo dei suoi allievi. Dopo un iniziale interesse per la fotografia della vita contemporanea, con particolare attenzione alla trasformazione del paesaggio urbano, con l’avvento del digitale e dei new media art Mauro Faletti si sta cimentando in nuovi progetti riguardo la visual art.

Un terzo artista di questa edizione del Premio è Mario Saini, torinese di nascita che all’inizio degli anni ’90 si trasferisce nel Monferrato e si ritrova come vicino di casa il pittore astratto – informale Adriano Parisot. Saini è particolarmente attratto da questo tipo di pittura e segue il triennio di Arte Contemporanea della storica dell’arte Francesca Comisso. Non abbandonerà più questo stile, applicandosi con coerenza alla ricerca e all’organizzazione di eventi per sé e per i colleghi. Vive e lavora nella casa/studio di Cerreto d’Asti.

La quarta artista coinvolta nel Premio Odisseo 2023 è Maria Vernetti, classe 1966, che ha iniziato la sua attività di fotografa collaborando con diversi giornali locali in qualità di reporter. Il fermento culturale degli anni ’80 ha spostato la sua attenzione sul cinema, con la partecipazione ai primi Torino Film Festival in qualità di co-regista e fotografa di scena. Nei decenni successivi si è poi specializzata nella fotografia di reportage, spaziando dal mondo dell’arte e della musica ai beni culturali, alla documentazione di chiese e edifici storici, collaborando con aziende private e enti pubblici. Nel suo studio si dedica ai ritratti e alla fotografia pubblicitaria, organizza tour fotografici in Italia e all’estero, ama il suo lavoro e sperimenta l’arte per alleggerirsi l’anima.

Gli ultimi due artisti, ma non meno importanti, di questa edizione del Premio sono Gianni Oliva e Angelo Barile. Le opere di Gianni Oliva sono esposte alla Banca del Piemonte a Torino e a Intesa Sanpaolo, alla Banca Morval, alla Fideuram a Milano e altre sono state acquistate da importanti collezionisti. Gianni Oliva è rappresentato dalla TEOS Gallery Gaudio di Montecarlo e dalla Galleria Made 4 Art di Milano. Un artista da scoprire leggendo la sua arte nel colore inebriante delle sue immagini, come nel bianco e nero metafisico, quasi surreale, di un mondo che fluttua alla ricerca perenne di una verità in continua mutazione. Angelo Barile, con la cui opera verrà premiata un’azienda finalista del Premio Odisseo 2023, ha iniziato giovanissimo a dedicarsi ai fumetti nonostante la famiglia lo volesse ingegnere. Ha sempre continuato a disegnare sperimentando la pittura a olio su grandi dimensioni e, successivamente, su grandi murales. Dal 2005 dipinge esclusivamente olio su tela e ha uno studio ai Docks Dora a Torino.

Mara Martellotta