Ancora un’aggressione ai danni della Polizia penitenziaria. “Questa volta a subire le conseguenze dei gesti incontrollati da parte dei detenuti, è stato un Agente del Ferrante Aporti, carcere minorile di Torino. Dopo l’evasione di un detenuto romeno dal permesso premio avvenuto sabato, ieri (31.10.2017) intorno alle 14.00 si è consumata l’ennesima aggressione, senza motivazioni, da parte di un diciassettenne psichiatrico, il quale ha colpito deliberatamente alle spalle un agente con una vite metallica, dopo che questo lo stava chiudendo in cella.”, denuncia la segreteria regionale della FNS CISL, sottolineando lo stato di abbandono da parte dell’Amministrazione, “incurante delle quotidiane e degradanti condizioni nelle quali la Polizia penitenziaria è costretta ad operare all’interno delle carceri minorili, soprattutto dopo che dal 2014 la scellerata politica del ministro in carica, ha stabilito che negli istituti minorili dovessero soggiornare detenuti fino all’età di 25 anni, in prigioni create e pensate a malapena ad ospitare detenuti ragazzini”. Infine viene segnalata “la mancanza di un Direttore, un Comandante nonché di un’equipe preparata composta da Ispettori, Sovrintendenti ed Agenti in pianta stabile presso il Ferrante di Torino, in questi anni non ha fatto altro che aggravare ulteriormente una già di pers sé situazione critica e delicata, che sta portando allo stremo il sistema carcere, dovuta ad una politica lontana, deficitaria e fallimentare”.