Dal 6 settembre al 3 novembre

TORINODANZA FESTIVAL 2016

todanza 2016Con la nuova edizione del Festival Torinodanza, dal 6 settembre al 3 novembre 2016, Torino diventa un unico grande palcoscenico della danza e offre occasioni imperdibili al pubblico per accostarsi a proposte artistiche originali, innovative e di grande valore: 15 spettacoli, 27 rappresentazioni, 10 prime nazionali, 5 coproduzioni, 14 compagnie ospitate provenienti da 7 diverse nazioni (Canada, Belgio, Francia, Italia, Israele, Giappone, Spagna), 1 Défilé con 150 danzatori e 50 musicisti.

Il Festival Torinodanza nato nel 1987, è diretto dal 2002 da Gigi Cristoforetti ed è organizzato dal 2009 dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale.

«Come un essere vivente – afferma Gigi Cristoforetti – un festival è ricco di segni stratificati, che rimandano a tempi, a situazioni, a emozioni e ricordi. Guardando all’edizione 2016 troviamo tanti racconti possibili, che si intrecciano alla nostra vita sociale e ai nostri sentimenti personali. E toccano diverse sensibilità…

Stili differenti, risposte alle attese di un pubblico sempre più diversificato, presenza di grandi coreografi riconosciuti, sorprese e incursioni nell’insolito. Anche quest’anno lo spettatore si abbandonerà al percorso del festival per trovare ciò che vuole, ma anche per scoprire performance delle quali non sospetterebbe neppure l’esistenza».

 

L’INAUGURAZIONE DEL FESTIVAL

L’inaugurazione di Torinodanza 2016 è programmata al Teatro Regio, il 6 settembre 2016 alle ore 21.00, con il dinamismo sofisticato di uno dei più grandi coreografi contemporanei, Ohad Naharin, che presenterà lo spettacolo Tre, creato per la compagnia israeliana Batsheva Dance Company: opera in tre pezzi, in cui pulsano sotto i nostri occhi i principi della tecnica “Gaga” che si basa sulla comprensione del corpo e dei suoi limiti, liberando agilità e personalità. Lo spettacolo è presentato in collaborazione con l’Ambasciata di Israele in Italia.

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GLI SPETTACOLI

Assolutamente imperdibili sono i due spettacoli di Mathurin Bolze ispirati al Barone Rampante: Fenêtres (10 – 11 settembre, Fonderie Limone Moncalieri) e Barons Perchés (dal 15 al 18 settembre, Fonderie Limone Moncalieri). La danza aerea, la levitazione e la leggerezza sua e di Karim Messaoudi conquistano non solo per la bellezza del gesto, ma anche per le visioni che si aprono. I due spettacoli sono programmati in collaborazione con La Francia in Scena.

Un posto importante nell’edizione 2016 è occupato dalla sfida affrontata di pari passo dalla coreografa Francesca Pennini e dal compositore Francesco Antonioni, sulle tracce delle immagini di Maria Taglioni e dei suoni di Chopin con Sylphidarium (Teatro Carignano, 13 settembre – prima italiana). Si tratta della prima collaborazione produttiva con MITO SettembreMusica: questi incroci tra creazione coreutica e musicale proseguiranno anche nei prossimi anni.

Tre, Fenêtres, Barons Perchés e Sylphidarium sono inseriti in MITO SettembreMusica.

Alain Platel a Torinodanza, un binomio indissolubile: il coreografo belga – dopo una parentesi teatrale con En avant, marche! (Torinodanza 2015) – torna con il suo nuovo spettacolo di danza dal titolo nicht schlafen (non dormire). Una sinfonia emozionale, poetica e struggente, intessuta da tradizioni polifoniche congolesi e ispirata all’opera e alla vita di Gustav Mahler (prima italiana, 23 – 24 settembre, Fonderie Limone Moncalieri).

L’irriverente e impetuoso Olivier Dubois propone Auguri: una partitura con 22 danzatori in cui l’invenzione crea immagini coerenti anche al di fuori della scrittura coreografica; presagi ancestrali da svelare con atti divinatori fra futuro radioso e minacce terrifiche (prima italiana, 30 settembre – 1 ottobre, Fonderie Limone Moncalieri). Lo spettacolo è programmato in collaborazione con La Francia in Scena.todanza3

Piergiorgio Milano, straordinario interprete di circo contemporaneo, porterà a Torinodanza il suo Pesadilla (Danza acrobatica sonnambula), un’incantata ricerca sul movimento, fuori da confini disciplinari e con sorprendenti presenze sulla scena (4 ottobre, Fonderie Limone Moncalieri).

La canadese Danièle Desnoyers, per la prima volta in Italia, presenta Paradoxe Mélodie: dieci interpreti si scatenano in un pezzo dinamico, potente e meravigliosamente danzato, accompagnati in scena dall’arpista Éveline Grégoire-Rousseau (prima italiana, Fonderie Limone Moncalieri, 7 – 8 ottobre).

Lo spagnolo Daniel Abreu crea in collaborazione con Fattoria Vittadini, collettivo che nasce dall’atelier di teatrodanza della Scuola Paolo Grassi, Odio. In questa coreografia la forza dell’odio è esplorata in tutte le sue forme, da come nasce a come cresce nutrendosi di paure e desideri, a come ci trasforma (prima italiana, 13 ottobre, Lavanderia a Vapore di Collegno).

Denis Plassard, il coreografo del Défilé di Torinodanza 2014, riporta in scena le sue marionette di taglia umana create da Emilie Valantin in A.H.C. – Albertine, Hector et Charles (prima italiana, 15 ottobre, Lavanderia a Vapore di Collegno). Spettacolo programmato in collaborazione con La Francia in Scena.

L’israeliano Itzik Galili, che ha firmato oltre 70 spettacoli di successo dirigendo compagnie da Tel Aviv a San Paolo, crea un programma composito per il Balletto Teatro di Torino: L’ombra della luce (prima italiana, 18 – 19 ottobre, Lavanderia a Vapore di Collegno).

I tre spettacoli presentati alla Lavanderia a Vapore di Collegno sono programmati in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo – Circuito Regionale Multidisciplinare.

Torna il regista Jaco Van Dormael (autore del surreale e affascinante film Dio esiste e vive a Bruxelles) insieme alla coreografa Michèle Anne De Mey con Cold Blood, il sequel di Kiss & Cry, spettacolo d’apertura della scorsa edizione del Festival: le mani danzano, si inseguono, si amano e il cinema le racconta mettendo in scena la creazione filmica. Un film effimero e ipnotico che cita Ginger Rogers e Fred Astaire, Esther Williams, il Boléro di Ravel nella coreografia di Béjart (prima italiana, 22 – 23 – 25 – 26 ottobre, Fonderie Limone Moncalieri).

Il 28 e 29 ottobre, alle Fonderie Limone di Moncalieri, il Festival proporrà Annonciation e altri pezzi: una serata di composizioni del maestro del contemporaneo classico Angelin Preljocaj. Due estratti creati per il New York City Ballet: Spectral Evidence del 2013 e La Stravaganza del 1997; il duetto finale di Snow White del 2008; il duo Le Parc del 1994 per l’Opéra di Parigi ed infine il noto Annonciation del 1995. Lo spettacolo è programmato in collaborazione con La Francia in Scena.

Il Festival si chiude con un altro grande coreografo della danza internazionale, il danzatore giapponese Saburo Teshigawara che il 3 novembre porterà in scena al Teatro Carignano la prima italiana della nuova ripresa di Bones in Pages.

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DÉFILÉ 2016

A Torino, in Piemonte e in Europa il festival ricerca continuamente punti di incontro per sviluppare iniziative transdisciplinari e socialmente rilevanti, spesso accompagnando la vocazione internazionale della città lungo i principali assi geografici. Ed ecco in quest’ambito, dopo il successo del Défilé 2014, la rinnovata collaborazione con la Biennale de la Danse de Lyon per il Défilé 2016.

Insieme – Parata urbana, il Défilé di Torinodanza 2016, realizzato con il sostegno di Compagnia di San Paolo, è energia, fisicità allo stato puro, passione italiana e tanto divertimento: il progetto racchiude in sé una ricerca che parte dalla cifra espressiva del coreografo Roberto Zappalà. Imprimendo alla creazione un’impronta stilistica capace di innervare la tradizione musicale partenopea con il linguaggio coreografico dell’artista catanese. Punto di partenza sono stati i classici delle canzoni e delle musiche di Napoli, riviste con gli arrangiamenti del maestro Gianluca Calonghi, con il quale Torinodanza ha già lavorato per Expo 2015 e per il Défilé di Luci d’Artista.

Da mesi ormai è in corso un accurato lavoro preparatorio, coordinato dalla coreografa torinese Elena Rolla, che coinvolge circa 150 danzatori e 50 musicisti dell’Unione Musicale Condovese e che proseguirà nei prossimi mesi. La conclusione del processo creativo è prevista in settembre, con le rappresentazioni di Lyon e di Torino. La performance Insieme debutterà a Lione il 18 settembre, dove il gruppo torinese sfilerà con altri 5.000 interpreti per inaugurare la Biennale de la Danse, uno fra i più importanti festival di danza al mondo. A Torino la parata, inserita nel programma degli eventi di Terra Madre Salone del Gusto, sarà presentata il 24 settembre (o, in caso di pioggia, il 25 settembre) e avrà un grande finale, grazie alla compagnia di Roberto Zappalà, che proporrà un estratto della coreografia Lava Bubbles.

Il Défilé di Torino prenderà il via, il 24 settembre, alle ore 16.00 da Piazza Palazzo di Città e arriverà in piazza Carignano dove, alle ore 17.00, avrà inizio la performance Lava Bubbles. Il Défilé sarà inoltre presentato a Biella il 26 giugno e a Casale Monferrato il 1° ottobre 2016.

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DANZA E VIDEODANZA

Torinodanza collabora con NOD – Nuova Officina della Danza nel presentare, dal 3 all’8 settembre al Teatro Regio – Sala prove, Intensive Gaga Torino, un workshop per danzatori professionisti e studenti di danza over 18 con la direzione artistica di Shani Garfinkel: “full intensive days” di linguaggio Gaga, metodologia e Repertorio Naharin condotti da danzatori della Batsheva Dance Company. Nell’ambito di questa collaborazione il 5 settembre al Cinema Massimo verrà proposto il film-documentario Mr. Gaga di Tomer Heymann, preceduto da un incontro con Ohad Naharin e Tomer Heymann. Presentato al BFI London Film Festival 2015, all’International Documentary Film Festival di Amsterdam e al Festival dei Popoli 2015, Mr. Gaga racconta la vita e l’arte di Ohad Naharin.

Inoltre, Torinodanza, l’11 e il 12 novembre presso l’Auditorium Vivaldi (Piazza Carlo Alberto, 5), propone – in collaborazione con Maison de la Danse di Lyon, Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino e DAMS di Torino, con il sostegno di Compagnia di San Paolo e il coordinamento del Centro Studi del Teatro Stabile di Torino – Schermi danzanti (un programma di videodanza), due todanza 2016giorni dedicati non solo alla danza, ma in particolare alla sua traduzione filmica, alla quale è affidata l’unica memoria visiva di tante creazioni coreografiche. Un progetto sviluppato nell’ambito del partenariato tra Maison de la Danse / Biennale de la Danse di Lyon e Torinodanza festival, in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, in occasione della mostra A passo di danza. L’arte tersicorea nel fondo Gianni Secondo e in altre raccolte della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino (11 novembre 2016 – 28 gennaio 2017). La Maison de la Danse non ha soltanto accumulato uno straordinario archivio video di danza, ma ha messo on line un canale tematico che lo rende consultabile e fruibile direttamente sul web: www.numeridanse.tv. Si tratta di un progetto innovativo e unico – del quale Torinodanza è partner per l’Italia – che ha permesso di liberare dai diritti d’autore i video di interi spettacoli, di documentari e di corti. Sempre l’11 novembre, verrà organizzata una tavola rotonda dal titolo Lyon e Torino: partner per danza e videodanza. Un incontro destinato ad inquadrare il fenomeno della videodanza internazionale, della sua valenza artistica e del suo interesse per la documentazione e la formazione, e a presentare il lavoro specifico della Maison de la Danse.

Nell’ambito dell’internazionalizzazione di Torinodanza un altro importante passaggio è la partecipazione al secondo bando del Programma Interreg Alcotra 2014 – 2020 insieme a l’Espace Malraux – Scène Nationale de Chambéry et de la Savoie, l’Université Savoie – Mont Blanc e l’Associazione Dislivelli, con un originale progetto – dedicato all’innovazione e all’utilizzo della cultura come strumento per contribuire a riformulare l’identità di luoghi montani – capace di sintetizzare istanze culturali, ambientali, economiche e turistiche. Ma anche la prosecuzione del progetto con Bruxelles, siglato dalla Città di Torino e Torinodanza festival con Wallonie Bruxelles e les Halles de Schaerbeek, particolarmente vocato al sostegno di giovani artisti delle due città, in un sistema di coproduzioni, residenze e presentazioni incrociate.

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INCONTRI AL CIRCOLO DEI LETTORI

Torinodanza e il Circolo dei Lettori organizzano, anche quest’anno, una serie di incontri di approfondimento sulla danza che si svolgeranno tutti presso la Sala Gioco del Circolo (via Bogino 9), alle ore 18.00.

Giovedì 6 ottobre 2016, Mettere in moto la memoria – il progetto RIC.CI/Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni ’80/’90 ideazione e direzione artistica Marinella Guatterini. Il progetto RIC.CI viene ora fissato attraverso una collana di libretti corredati da documentari, video-interviste ai coreografi e agli interpreti delle produzioni, riprese integrali dei riallestimenti: la ricostruzione della memoria diventa così definitiva e completa. La collana di libretti dedicati a RIC.CI è una produzione editoriale Fondazione Milano Scuole Civiche realizzata con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – MiBACT.

Mercoledì 12 ottobre 2016, presentazione del libro Luciana Savignano. L’eleganza interiore di Emanuele Burrafato (Gramese Edizioni). Traendo spunto dalle competenti domande e dalle minuziose ricerche storiche di Emanuele Burrafato, Luciana Savignano ripercorre le tappe della sua brillante carriera, condotta sui palcoscenici di tutto il mondo, al fianco dei coreografi e dei danzatori più rappresentativi della seconda metà del Novecento.

Venerdì 21 ottobre 2016, Roberto Zappalà proporrà Omnia Corpora. Devoto-Etico-Istintivo (edito da Malcor D’). In Omnia Corpora la riflessione coreografica e concettuale di Zappalà si spinge verso l’indagine del corpo. Il terreno privilegiato è il ruolo centrale del corpo coniugato nelle categorie dell’istinto, della devozione e dell’etica. I tre testi che compongono il volume, corpo devoto, corpo etico e corpo istintivo, raccolgono note e analisi riguardanti il processo costruttivo del lavoro creativo del coreografo.

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TORINODANZA | I PARTNER

Torinodanza 2016 è un progetto realizzato da Torinodanza festival/Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, maggior sostenitore Compagnia di San Paolo, con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione per la Cultura Torino, Fondazione Piemonte dal Vivo – Circuito Regionale Multidisciplinare, in partenariato con Intesa Sanpaolo.

“Torinodanza” esplode tra idee, sensazioni e grandi nomi non solo europei

 

todanza4Non esistono soltanto le produzioni e la programmazione degli spettacoli di prosa. Un Teatro Stabile si deve far carico di altri compiti. “L’attività formativa della Scuola per attori – sottolineava nei giorni scorsi il direttore dello Stabile torinese – Teatro Nazionale, Filippo Fonsatti, presentando nello spazio dell’Auditorium Vivaldi di piazza Carlo Alberto il prossimo “Torinodanza” (dal 6 settembre al 3 novembre) con Gigi Cristoforetti, direttore artistico della manifestazione -, i progetti di ricerca condotti dal Centro Studi insieme all’Università, il coordinamento dell’ufficio Sistema Teatro Torino, la conservazione e la valorizzazione di edifici teatrali di pregio storico e artistico, e ovviamente l’organizzazione e la promozione del festival Torinodanza”. Un milione di euro la spesa complessiva, supportata per il 70% da sponsor privati, in prima fila la Compagnia di San Paolo, l’apporto del Fondo Unico per lo Spettacolo (“Torinodanza è il primo tra i festival disciplinari sostenuti”), gli interventi di 14 compagnie che provengono da sette differenti paesi – Giappone, Israele, Francia, Spagna, Belgio,todanza3 Canada e Italia -, l’utilizzo di luoghi d’eccellenza come il Carignano ed il Regio senza dimenticare di allargare lo sguardo alle periferie o ai centri minori, dal momento che verranno interessati anche la Lavanderia a Vapore di Collegno e le Fonderie Limone di Moncalieri. Senza dimenticare la voglia di rapportarsi con altre realtà europee, attraverso percorsi comuni o intercambiabili, nella continua ricerca di una valorizzazione sempre maggiore. Pensiamo alle relazioni pluriennali con Les Halles de Schaerbeek di Bruxelles, con la Scene Nationale de Chambéry e de la Savoie nell’ambito di un progetto triennale transfrontaliero, con la Biennale de la Danse de Lyon per “Défilé” giunto alla sua seconda edizione, che vedrà occupate piazze di Torino, Biella, Casale e della stessa Lione da un considerevole gruppo di danzatori e musicisti piemontesi, professionisti e non, pronti a eseguire le coreografie di Roberto Zappalà, ispirate alla tradizione partenopea.todanza2

Spetterà a “Tre”, con la coreografia dell’israeliano Ohad Naharin, inaugurare Torinodanza 2016, la serata del 3 settembre al teatro Regio, una creazione suddivisa in tre parti e approntata per la Batsheva Dance Company, obbediente alla comprensione del corpo e dei suoi limiti, che libera agilità e personalità. All’estro del francese Mathurin Bolze sono affidati (alle Fonderie Limone) “Fenetres” e “Barons perchés”, lavori entrambi ispirati al “Barone rampante” di Italo Calvino, un insieme acrobatico di danza e teatro, di salti e virtuosismi dovuto alla enorme bravura di Karim Messaoudi. In prima italiana, Francesca Pennini formula con le musiche originali di Francesco Antonioni “Sylphidarium” (lo spettacolo è anche inserito nel programma di Mito Settembre Musica), mentre “nicht schlafen” è il titolo proposto da Alain Platel. Qui il coreografo belga indaga l’animo umano tra fragilità e incubi e sogni, facendo prevalere ora gli aspetti più sensibili ora il divertimento e ispirandosi all’opera e alla vita di Gustav Mahler nella Vienna di fine secolo, con uno sguardo che ha molte affinità con il presente. Il tutto intessuto con tematiche congolesi.

Da ricordare ancora Piergiorgio Milano e il suo “Pesadilla” (che significa incubo), “Paradoxe Mélodie” che arriva a Torino con la coreografa Daniele Desnoyers e 10 interpreti, tra suoni d’arpa e musica elettroacustica, “Odio” verso gli altri ma anche verso se stessi, un nascere e un crescere, tra paure e desideri, coreografia di Daniel Abreu. A metà ottobre, alla Lavanderia di Collegno, todanza1Denis Plassard porta “A.H.C. – Albertine, Hector et Charles”, uno curioso sguardo sulla e nella danza attraverso le marionette, e Itzik Galili con il Balletto Teatro di Torino presenta “L’ombra della luce”, un programma in due parti dove si citano individualità, natura e linguaggio, metamorfosi, seduzione, pace e lacerazione. “Cold blood” (22 ottobre) è firmato da Michèle Anne De Mey e da Jaco van Dormael (acclamatissimo sugli schermi per “Dio esiste e vive a Bruxelles”), dove visionarietà, parole, gesti e perfezione tecnica “filmano” mani, mentre danzano, mentre s’inseguono, mentre s’amano; “Annonciation” (28 ottobre) poggia sulla scenografia e sulla coreografia del francese Angelin Preljocaj, dove le musiche di Stéphane Roy si uniscono a quelle di Vivaldi, “Bones in pages” (in chiusura il 3 ottobre), suggestiva installazione del giapponese Saburo Teshigawara. Ancora un consiglio: non perdetevi, il 30 settembre alle Fonderie, “Auguri” – provate a far cadere l’accento sulla prima o sulla seconda vocale, come vi piace – del talentuoso Olivier Dubois alle prese con 24 danzatori, tra forze della natura e presagi e gesti benauguali, tra vento, marcia, corsa, in un continua estenuante movimento.

Elio Rabbione