CULTURA- Pagina 89

Si accendono il cardiopulso e la Mole Antonelliana per #BeppeFenoglio22

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Il Primo Marzo si attende una partenza al “cardiopulso” per il Centenario Fenogliano con un segnale luminoso che parte dal Centro Studi Beppe Fenoglio di Alba per raggiungere la Mole Antonelliana – vestita per l’occasione con l’immagine dello scrittore albese – e infine lo spazio, verso il pianeta intitolato dalla NASA #7935Beppefenoglio.

Questo, nel dettaglio, il programma della prima settimana di eventi.

Il Primo Marzo il primo appuntamento del calendario “Beppe Fenoglio 22” si aprirà dalla città di Alba in Piazza Rossetti 1 alle ore 19.00 (con ritrovo alle ore 18.30) dove partirà quello che, utilizzando il linguaggio di Fenoglio, sarà chiamato “segreto cardiopulso”. Il segnale risuonerà e si accenderà sottolineando con un gesto artistico il centesimo compleanno dello scrittore albese.
Cardiopulso/Cardiopulsare è un neologismo coniato dallo stesso Fenoglio per descrivere il movimento segreto di Alba, Zona Libera Partigiana dal 10 ottobre 1944 e per i ventitre giorni successivi. In occasione del compleanno dello scrittore il light artist Emilio Ferro realizzerà un’installazione di luce che rievocherà concettualmente la figura del “segreto cardiopulso” partendo dalla sua Olivetti Studio 44 posizionata al primo piano del Centro Studi Beppe Fenoglio di Alba, proprio nel luogo in cui lo scrittore amava scrivere. Emilio Ferro si propone di dialogare con questo spazio iconico, proseguendo la sua ricerca sulla matericità della luce, attraverso la creazione di composizioni luminose che si proiettano nel cielo. L’Intervento agirà sulla forte carica simbolica del luogo, elevandone e amplificandone il ricordo. L’opera comprende quattro fasci di luce, inclinati specularmente rispetto al Centro Studi Beppe Fenoglio, che uscendo dalle finestre dell’edificio si elevano dal centro storico di Alba portando un messaggio di luce verso il mondo.
Max Casacci, compositore e produttore dei Subsonica, da anni attivo nella trasformazione di rumori in musica, ha creato per l’occasione una texture musicale con i suoni della macchina da scrivere di Fenoglio e quelli di Piazza Rossetti. «Lo strumento portante di questo brano è la macchina da scrivere Olivetti Studio 44 dello scrittore – dichiara Max Casacci – I suoni di questo preziosissimo oggetto registrati in digitale e analogico, sono stati successivamente campionati, manipolati e trasformati in “corpo ritmico”. I tasti della macchina restano riconoscibili, mentre il rumore della barra spaziatrice registrato con uno speciale microfono posizionato per captare la “risonanza” della scrivania, intonato su un’ottava bassa fornisce cassa e tamburi. Le parti meccaniche del “rullo” sono utilizzate per le percussioni più acute, così come il rumore dello sfilamento del foglio di carta. Il campanello, che si sostituisce al suono delle stesse campane della piazza descritte nelle pagine del romanzo,  suggerisce l’importanza fondamentale dello “strumento” macchina da scrivere nel catturare il racconto. Allo stesso modo l’effetto raffica di mitra realizzato con i tasti dell’Olivetti, riporta in quella dimensione sospesa tra fatti storici avvenuti e romanzo. Il jazz, il magico sassofono di Emanuele Cisi, la citazione nascosta del brano “Over the Rainbow”, così presente in un altro romanzo “Una questione privata”, cercano di rappresentare al meglio  il mondo sonoro di Beppe Fenoglio e la sua epoca.»

Dal battito dei tasti della macchina da scrivere prenderà il via un’installazione luminosa che partirà da Alba e raggiungerà Torino proiettando l’immagine di Beppe Fenoglio sulla Mole Antonelliana. Lo speciale impulso luminoso e sonoro si orienterà infine nello spazio verso quello che la NASA, grazie alla scoperta dell’Osservatorio Europeo avvenuta il 1° marzo 1990, ha intitolato Pianeta #7935Beppefenoglio.

Sempre a partire dal primo marzo e per tutta la durata del centenario fenogliano, in stretta collaborazione con il Comune di Alba, sarà allestita l’installazione “Piazza Rossetti 1” una struttura – pensata e realizzata dall’architetto Danilo Manassero con le fotografie di Antonio Buccolo – che svela attraverso un gioco poligonale gli interni di quella che un secolo fa era Casa Fenoglio.

Martedì 1° marzo alle ore 20.45 l’appuntamento sarà al Teatro Sociale G. Busca per la serata inaugurale di “Beppe Fenoglio 22” condotta da Neri Marcorè e con l’intervento di Max CasacciEmanuele CisiGuido ChiesaNicola LagioiaDavide Longo ​​insieme a Chiara Colombini e Valentina Vetri, membri del comitato scientifico del centenario fra cui il professor Gian Luigi Beccaria.

Giovedì 3 marzo sarà la volta della prima passeggiata lungo i sentieri e i luoghi che hanno ispirato lo scrittore e che sarà possibile percorrere durante tutto l’anno del Centenario. Il primo appuntamento, alle 9.45 da Piazza Rossetti 1 a cura del Centro Studi Beppe Fenoglio e di Terre Alte, si intitola “Fenoglio e il fascino del fiume”.

A partire dal giorno successivo, venerdì 4 marzo, il linguaggio fenogliano sarà protagonista in un’esposizione a Palazzo Banca d’Alba che racconterà, come sottolinea Fulvia in “Una questione privata”, “Una maniera di metter fuori le parole” propria dello scrittore albese. Ogni fine settimana fino al 17 aprile sarà possibile osservare come le scelte stilistiche di Fenoglio (i ricorsi, i neologismi) siano diventate oggetto artistico attraverso un processo di esaltazione che lega la scrittura alla fotografia. Partendo dallo studio del prof. Beccaria “La guerra e gli asfodeli” sono state fotografate quindici parole estrapolate dal dattiloscritto originale per raccontare ed esaltare la creazione di uno stile personale e ricercato. Il materiale testuale e video racconterà la ricerca dell’autore mentre il peculiare lavoro di riscrittura porrà il visitatore al centro di un’installazione multimediale e interattiva. L’allestimento della mostra è ideato da Danilo Manassero mentre la stampa fotografica utilizzando la cianotipia è realizzata da Francesca Marengo.

Sabato 5 marzo alla Fondazione Mirafiore di Serralunga d’Alba alle 18.30 lo scrittore e giornalista Emiliano Poddi, a partire dalle parole di Italo Calvino nell’introduzione al suo “Il sentiero dei nidi di ragno” propone al pubblico l’incontro “Ultimo viene Fenoglio. Una lezione su Una questione privata”.

A partire dal 6 marzo e fino a marzo 2023, il Centro Studi Beppe Fenoglioorganizzerà ogni domenica il tour gratuito “Tra le righe di BF22”: undici tappe nel cuore di Alba partendo dalla sede del Centro Studi in piazza Rossetti, per scoprire lo scrittore, il partigiano e anche l’uomo. Un percorso cittadino ad anello per addentrarsi nella vita dell’autore e della sua città partendo alle ore 10.30 da Casa Fenoglio, dimora e bottega di famiglia, passeggiando per le vie del centro, tra il meraviglioso Duomo, il Liceo Classico e il Seminario. In occasione del centesimo compleanno dello scrittore la passeggiata della durata di circa 2 ore si rinnova nella fruizione proponendo materiale di approfondimento per gli appassionati grazie alla preziosa conduzione delle guide di Turismo in Langa e al sostegno della Regione Piemonte.
Lo stesso giorno alle ore 16.30 ci si sposterà al Teatro Sociale di Alba per la presentazione della riedizione ampliata della biografia di Beppe Fenoglio “Questioni private” (Einaudi editore) scritta da Piero Negri Scaglione. All’incontro parteciperà anche il cantautore e chitarrista dei CCCP Massimo Zamboni.

Il ricco calendario di eventi organizzato dal Centro Studi Beppe Fenoglio, prosegue fino al 1° marzo 2023.
Tutti gli appuntamenti del Centenario Fenogliano sono consultabili e in prenotazione su www.beppefenoglio22.it

La figura del Duca d’Aosta a Palazzo Cisterna con Oliva e il Pannunzio

Giovedì 3 marzo alle ore 17,30 il Centro “Pannunzio” organizza a Palazzo Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino (via Maria Vittoria 12), un ricordo dell’eroica figura di AMEDEO DI SAVOIA DUCA D’AOSTA, L’EROE DELL’AMBA ALAGI, AD OTTANT’ANNI DALLA SUA MORTE AVVENUTA A NAIROBI NEL 1942 CONDIVIDENDO LA PRIGIONIA CON I SUOI SOLDATI. Lo storico Gianni Oliva parlerà del Duca dopo che Albina Malerba avrà letto la poesia di Nino Costa “Per la mort del Duca d’Aosta”.Presiederà Pier Franco Quaglieni. Il ricordo si tiene nel Palazzo dove abitarono i Duchi d’Aosta e nacque il principe Amedeo nel 1896. La Città Metropolitana ha allestito per l’occasione una mostra di cimeli storici dei Duchi d’Aosta.

Il Carnevale nel Medioevo Visita guidata alla Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso

Domenica 27 febbraio, dalle ore 14,30camminata in maschera lungo la via Francigena alla scoperta della simbologia degli animali

 

La Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso per Carnevale unisce la tradizione sacra a quella profana, l’arte e la cura attraverso un percorso iniziato il 23 gennaio, nel giorno di Sant’Antonio Abate dedicato per tradizione alla benedizione degli animali, che si conclude il 27 febbraio con una visita guidata, dalla 14,30, alla scoperta dei temi del Carnevale nel Medioevo alla Precettoria e una camminata in maschera, alle 16, lungo un tratto della via Francigena.

Le maschere, ispirate agli animali e alla natura, sono state realizzate nel corso del laboratorio online di creazione contemporanea e arteterapia, a cura di Serena Fumero ed Elena Maria Olivero, organizzato dai servizi didattici di Ranverso in collaborazione con “È, arte, formazione e cura”.

Una maschera nasconde per rivelare: inventando la propria si possono esprimere parti profonde di noi stessi. Artificio, stranezza, rovesciamento delle consuetudini: una maschera può mostrare l’anima più autentica di ciascuno proprio grazie alla sua eccezionalità e alla sua capacità di comunicare simbolicamente in modo immediato ed accessibile.

 

INFO

Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso

Località Sant’Antonio di Ranverso, Buttigliera Alta (TO)

Costo: 5 euro + biglietto di ingresso (intero 5 euro, ridotto 4 euro)

Ridotto per under 18, over 65, gruppi (min. 15 persone)

Gratuito per under 6 e possessori di Abbonamento Musei

Info: 011 9367450 ranverso@ordinemauriziano.it

www.ordinemauriziano.it

Al DF Talk condotto da Andrea Donna ospite di eccezione lo scrittore Younis Tawfik

Ospite d’eccezione del  DF Talk di venerdì  25 febbraio 2022 alle ore 19 presso il Centro Servizi Vol.To, in via Giolitti 21, sarà  Younis Tawfik.

Nel corso dell’incontro lo scrittore iracheno dialogherà con Andrea Donna, presidente dell’Associazione “ Difendiamo il Futuro” e presenterà il suo volume “La sponda oltre l’inferno”.

Tawfik, scrittore e traduttore iracheno nativo di Mossul,naturalizzato italiano,  ha pubblicato diverse poesie su varie riviste irachene, vincendo il Premio di Poesia nazionale nel 1978 e conseguendo la laurea in Lettere presso l’Università di Torino nel 1986. Da allora si è dedicato  alla divulgazione della letteratura araba, traducendo e curando testi di autori mediorientali quali Gibran, e scrivendo numerosi romanzi.

In questo nuovo avvincente romanzo, dal titolo “La sponda oltre l’inferno”, tema del dialogo tra lo scrittore e Andrea Donna, Tawfik pone al lettore alcune domande cruciali, quali quelle sul numero di vite che si perderanno ancora nel Mediteranneo, quale sarà  il destino dei migranti giunti sulla sponda oltre l’Inferno. E lo fa attraverso cinque destini e cinque vite di uomini superstiti di un naufragio avvenuto al largo della Libia, che si incontrano sotto la luna di Lampedusa.

L’appuntamento sarà alle 19 presso il Centro  Servizi  VolToin via Giolitti 21, a Torino.

Mara Martellotta 

Diretta su Facebook www.facebook.com/PolisPolicy

Per seguire l’evento è  necessario il greenpass.

Ivrea Capitale del libro si celebra

Martedì 22 febbraio 2022 alle 21 appuntamento al Teatro Giacosa
per ringraziare la Comunità della partecipazione alla competizione

 

La data scelta per festeggiare con la Comunità la proclamazione di Ivrea a Capitale Italiana del Libro 2022 è il 22.02.2022, un numero palindromo che racchiude i tanti significati del riconoscimento ottenuto e vuole essere di buon auspicio per il programma che si dispiegherà nell’arco di tutto l’anno.

L’appuntamento di martedì 22 febbraio 2022 alle ore 21 al Teatro Giacosa, voluto dal Sindaco, Stefano Sertoli e dall’Assessore alla Cultura Costanza Casali, è rivolto alla Città e a tutti coloro che hanno contribuito, a vario titolo, al successo della candidatura, per segnare insieme il punto di partenza di questo anno speciale. L’evento nasce sulla scia dell’entusiasmo che ha colpito favorevolmente la Commissione ministeriale, che lo ha rimarcato più volte nella cerimonia di nomina.

Per questo primo appuntamento si è pensato a un gesto fortemente evocativo che richiama il tema della Comunità alla base del dossier: i partecipanti alla serata sono invitati a portare con sé un libro da donare per costruire la prima “Biblioteca d’accoglienza” che sarà messa a disposizione di tutti coloro che parteciperanno agli eventi programmati nel corso dell’anno.

La serata è a ingresso libero. È obbligatoria la prenotazione sul sito ivreacapitaledellibro.it fino a esaurimento dei posti disponibili che dovranno comunque essere occupati entro le ore 20.50, in caso contrario saranno resi disponibili alle persone in lista d’attesa.

TEDxTorino BE KIND Da Luca Argentero a Luciano Violante, 13 speaker raccontano la gentilezza

20 febbraio 2022 | ore 14 |Lingotto Fiere Padiglione 1 – Torino

L’evento sarà anche in diretta streaming su www.tedxtorino.com

Torna il 20 Febbraio 2022 TEDxTorino, la conferenza TEDx più grande d’Italia, quella che tradizionalmente apre il calendario dell’anno.

Una grande arena, oltre 100 volontari, più di 1.000 spettatori, migliaia di collegamenti in streaming e 13 speaker per raccontare a tutti “le idee che meritano di essere diffuse”.

Il tema che guida l’evento è la gentilezza. BE KIND il titolo dell’evento: un invito ma allo stesso tempo un imperativo, il più bello che c’è.

Ci sono infinite sfumature di gentilezza e ciascuna di esse, in perfetto stile TED, può essere un’ispirazione.

A raccontare come la gentilezza sia la chiave del futuro 13 ospiti: dall’attore Luca Argentero al magistrato e politico Luciano Violante, passando per la giornalista e scrittrice Claudia De Lillo alias Elasti e la climate coach Stefania Giannuzzi, fino ad arrivare ad Alessandro Chiolerio e il suo progetto per dialogare con gli alberi.

Presentatrice di Be Kind Stefania Panighini, regista d’opera, autrice e docente di arti performative.

ELENCO SPEAKER TEDxTorino BE KIND

Luca Argentero – attore e fondatore di 1 Caffè Onlus.

Chiara Bocchio – Presidentessa dell’Associazione Italiana Giovani per l’Unesco.

Edoardo Cavagnino – Presidente di Gelati PEPINO 1884.

Alessandro Chiolerio – Chief Commercial Officer di Cercaofficina.it.

Claudia De Lillo alias Elasti – giornalista e scrittrice.

Gino Gaspari – Scienziato e Ricercatore dell’Istituto Italiano di Tecnologia.

Cristina Ghiringhello – Direttore di Confindustria Canavese e Direttore Generale di CIAC.

Stefania Giannuzzi – Urban Change Maker/Climate coach.

Silvia Gilotta – Ergonoma Founder di Adequat srl.

Davide Manico – coreografo e danzatore.

Giorgio Olmoti – storico dei linguaggi mediali e storyteller.

Andrea Bertaia Segato – CEO di ALBA Robot.

Luciano Violante – magistrato, professore e parlamentare, Presidente della Commissione Antimafia (1992-1994) e della Camera dei deputati (1996-2001).

 

Costo ingresso: 40,00 € (intero) – 25,00 € (ridotto under 26)

Diretta streaming su www.tedxtorino.com: 5 €

 

www.tedxtorino.com

“La passione del vivere” con Pavese e Fenoglio

 

Saranno Cesare Pavese e Beppe Fenoglio, dopo Dante e Shakespeare, i protagonisti del nuovo percorso di social reading per le scuole italiane

Dal 21 febbraio al 3 aprile

Un vero e proprio viaggio nella letteratura novecentesca patrocinato dal Ministero dell’Istruzione e realizzato attraverso la formula del “social reading”, pratica di lettura condivisa attraverso cui gli utenti, in questo caso ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di tutta Italia, potranno leggere insieme – tramite smartphone o tablet – un testo, commentarlo e discuterne secondo le dinamiche di interazione e comunicazione tipiche dei social network. Dal 21 febbraio (con l’inizio del secondo quadrimestre) al 3 aprile prossimi, il percorso di lettura sarà dedicato a “La passione di vivere – Giovani, donne e territori”nelle opere di due dei maggiori scrittori italiani del nostro Novecento, Cesare Pavese (Santo Stefano Belbo, 1908 – Torino, 1950) e Beppe Fenoglio (Alba, 1922 – Torino, 1963), di cui quest’anno ricorre, fra l’altro, il centenario della nascita. Promosso da “CRC Innova” in collaborazione con “Pearson”, casa editrice leader nel settore educational, con la “Fondazione Cesare Pavese” e il “Centro Studi Beppe Fenoglio” supportati dalla start up innovativa “Betwyll”, ideatrice del metodo di lettura condivisa, il nuovo progetto – sulla base dell’esperienza maturata l’anno scorso che vide al centro del percorso didattico e con grande partecipazione da parte degli studenti, Dante e Shakespeare – vuole avvicinare i giovani a Pavese e Fenoglio attraverso una selezione di testi che “esalta – dicono gli organizzatori – gli aspetti vitali e meno consueti dei due autori, spesso poco evidenziati e valorizzati, ma quanto mai vicini alla quotidianità e alle problematiche dei ragazzi di oggi”. Per Pavese, brani tratti da “La luna e i falò”, “Tra donne sole” e “Il diavolo sulle colline”; per Fenoglio, tra gli altri, i racconti“La sposa bambina”, “Pioggia e la sposa”, “Nove lune”. L’“App Pearson Social Reading”, gratuita e scaricabile su smartphonee tablet, permetterà così agli studenti e ai loro insegnanti di confrontarsi e dialogare tra loro, partendo dai testi degli autori che più svelano il mondo e l’epoca storica in cui hanno vissuto. Pavese e Fenoglio – pur con vite ed esperienze diverse – hanno infatti condiviso significativi elementi biografici, che verranno ricostruiti durante il social reading: entrambi sono figli dello stesso territorio, le amatissime Langhe; hanno vissuto le atrocità della Seconda Guerra Mondiale e i duri anni della Resistenza contro il Nazifascismo; hanno descritto, nelle loro opere, le donne e i giovani del loro tempo e, infine, hanno concluso a Torino la loro esistenza. Saranno quindi le donne e i giovani descritti da Fenoglio e Pavese i protagonisti del percorso di lettura di quest’anno, in una cornice che fa da fil rouge alle narrazioni: il territorio piemontese e in particolare quella genitrice terra di Langa, dai due profondamente radicata nella mente, nella ruvidità dell’espressione, di cuore e d’anima. Gli studenti potranno accedere al social reading su invito del proprio docente, tramite l’App che “li condurrà in un ambiente sicuro e protetto”. Per gli insegnanti, invece, “Pearson” propone più momenti di formazione e assistenza attraverso webinar e tavole rotonde online. Non solo, ma prima dell’inizio del percorso è prevista una lezione speciale per approfondire le chiavi di lettura e avvicinamento proposte nel corso del progetto: “Cesare Pavese e Beppe Fenoglio. Tra tradizione e innovazione”, con interventi di Bianca Roagna, direttrice del “Centro Studi Fenoglio” e di Pierluigi Vaccaneo, Direttore della “Fondazione Cesare Pavese”. Il percorso si concluderà con un incontro finale tra lettrici e lettori, ad Alba a inizio giugno, nell’ambito delle celebrazioni per il centenario fenogliano: l’“approdo ideale di un viaggio tra le opere di due grandi autori della nostra letteratura contemporanea”.

Per info: “Centro Studi Beppe Fenoglio”,piazza Pietro Rossetti 2, Alba (Cn), tel. 0173/384623 o www.centrostudibeppefenoglio.it ; “Fondazione Cesare Pavese”, piazza Confraternita 1, Santo Stefano Belbo (Cn), tel. 0141/840894 o www.fondazionecesarepavese.it

g.m.

Nelle foto:

–         Beppe Fenoglio

–         Cesare Pavese

Ivrea Capitale del Libro, il plauso della Regione

«La notizia dell’assegnazione ad Ivrea di Città Capitale del Libro deve riempire di orgoglio non soltanto la comunità eporediese ma tutti i piemontesi, un riconoscimento che premia la cultura umanistica del lavoro nella terra di Adriano Olivetti, un imprenditore ispirato dalla lettura e dallo studio in cui tutti gli italiani si riconoscono nel segno del lavoro e dell’ingegno. Con Ivrea il Piemonte diventa a tutti gli effetti un territorio Faro nel campo della Cultura».

Così il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Cultura Turismo e Commercio Vittoria Poggio dopo l’assegnazione a Ivrea di Capitale Italiana del Libro 2022.

«La Regione – hanno sottolineato il Presidente e l’Assessore – ha sempre creduto nella candidatura nazionale della città, ed è oggi più che mai al fianco dell’amministrazione che si aggiunge a Torino e al Piemonte come territorio trainante nel campo librario e della lettura».

Ivrea è la Capitale italiana del libro 2022

Ivrea è la Capitale italiana del libro 2022. L’annuncio è stato dato oggi pomeriggio dal Ministro della cultura Dario Franceschini in diretta streaming, su indicazione della Commissione composta da Gerardo Casale, Stefano Eco, Cristina Loglio, Valentina Sonzini, e presieduta da Marino Sinibaldi. Ivrea è risultata la migliore candidatura tra le sedici che sono state presentate, di cui otto giunte in finale.

 

Un traguardo importante che segna l’avvio di una nuova fase per la Città che potrà aggiungere un significativo tassello alla sua storia millenaria: da prima capitale d’Italia con Re Arduino, fino a divenire capitale della tecnologia, dell’innovazione e laboratorio di futuro grazie alla straordinaria esperienza di Camillo e Adriano Olivetti.

 

La visione comunitaria che ha caratterizzato il periodo olivettiano è stato il tema scelto per il dossier di candidatura, che ha coinvolto nella sua elaborazione oltre 50 persone e 7 community del mondo del libro. Inevitabile il richiamo a un oggetto-simbolo: la Lettera 22, la mitica macchina da scrivere portatile ideata dalla Olivetti, divenuta un’icona mondiale.

 

Stefano Sertoli, Sindaco di Ivrea: “Siamo davvero felici di questo riconoscimento, frutto di un grande lavoro, in cui abbiamo profondamente creduto. Ivrea potrà condividere con tutta Italia lo straordinario patrimonio culturale che custodisce ed essere per un anno intero il palcoscenico di tutto ciò che ruota intorno al mondo dei libri. Aspettiamo qui i lettori, gli scrittori, gli editori, i librai per creare insieme il Manifesto per il futuro del libro e dare vita a un anno che faccia davvero diventare la lettura patrimonio collettivo. Il mio grazie va a tutti coloro che ci hanno sostenuto, dai cittadini agli addetti ai lavori fino ai partner pubblici e privati”.

 

Costanza Casali, Assessore alla Cultura di Ivrea: “Ivrea Capitale del libro è un bellissimo successo e sono felice che la mia città possa fregiarsi di questo titolo così prestigioso. Ho sempre cercato di tenere fisso davanti a me l’obiettivo, per quanto ambizioso fosse, mettendoci il cuore. Il gruppo di lavoro, che ringrazio, non si è mai perso d’animo. La prima soddisfazione l’abbiamo avuta pochi giorni fa nell’audizione con la Commissione, che ha elogiato il nostro lavoro, i progetti contenuti e l’entusiasmo che si respirava intorno alla candidatura. Un grazie speciale va a tutto il mondo Olivetti, che si è messo a disposizione per questo progetto. Adesso non abbiamo un minuto da perdere perché l’anno è già incominciato. Ci metteremo al lavoro sin da subito con il team che ha realizzato la candidatura per partire quanto prima con il programma presentato nel dossier”.

 

Paolo Verri, coordinatore probono della candidatura: “Ho accolto l’invito di lavorare a questo progetto perché amo Ivrea e sono legato profondamente alla cultura olivettiana. Credo che sia importante mettere a disposizione le proprie competenze per il futuro dei territori, per questo ho accettato l’incarico portando le mie esperienze di direttore del Salone del Libro, di responsabile della comunicazione dell’AIE e di direttore di Matera 2019. Ora, con questo titolo, credo che Ivrea abbia una chance importante, che deve giocarsi al meglio realizzando un programma che a partire dal libro possa creare un volano di attrattività culturale e turistica per l’intero territorio”.

 

Ivrea, la romana Eporedia, centro nevralgico del Canavese, è attraversata dal fiume Dora Baltea, proveniente dalla vicina Valle d’Aosta, e circondata da un Anfiteatro Morenico, fra i più noti e meglio conservati al mondo, tra le cui colline sono incastonati cinque piccoli laghi.

Prima capitale del Regno d’Italia con Re Arduino nel 1002 d.C., la Città mantiene tuttora le tracce del suo passato antico evocato, nella parte più alta della Città, dal Castello “dalle rosse torri”, dal Duomo di Santa Maria Assunta e dal Palazzo del Vescovado, un passato che si respira per le vie del centro storico e in molti palazzi della Città.

Ivrea è celebre in tutto il mondo per il suo Storico carnevale, che culmina con la spettacolare battaglia delle arance. Una festa antica e coinvolgente, con sentite e radicate tradizioni, a cui tutta la Città partecipa ripercorrendone la storia e i rituali attraverso i personaggi della Mugnaia, del Generale e le altre tantissime figure che prendono parte alla manifestazione.

Nei primi decenni del Novecento la Città è stata investita da un processo industriale che ha raggiunto l’apice con l’Olivetti e il progetto industriale e socio-culturale di Adriano Olivetti. Riconoscibile nel tessuto urbano, la città industriale è stata progettata dai più famosi architetti e urbanisti italiani del Novecento. “Ivrea città industriale del XX secolo” è iscritta nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO dal 2018.

 

Il Ministero della Cultura finanzia il rilancio del complesso monumentale di Stupinigi Patrimonio dell’Unesco

Il presidente della Regione Cirio dopo l’incontro con il ministro Franceschini: «Felici doppiamente, non solo perché Stupinigi lo merita ma anche perché potremo liberare risorse del Bando Borghi per un altro progetto bandiera in Piemonte»

Il rilancio del complesso monumentale di Stupinigi Patrimonio dell’Unesco, con la Palazzina di Caccia e il borgo che la circonda, sarà finanziato dal Ministero della Cultura nell’ambito dei nuovi progetti di valorizzazione culturale che il Governo promuoverà nel 2022.
La disponibilità è stata espressa dal ministro della Cultura Dario Franceschini durante un incontro in videcollegamento, nelle scorse ore, con il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore alla Cultura Vittoria Poggio e il sindaco della Città Metropolitina di Torino Stefano Lo Russo.

«È una notizia che ci rende doppiamente felici – sottolineano il presidente Cirio e l’assessore Poggio –  non solo perché Stupinigi lo merita, ma anche perché la scelta del Ministero di renderlo un progetto nazionale ci consente di liberare le risorse del Bando Borghi per finanziare attraverso le risorse del Pnrr un altro progetto bandiera in Piemonte. Già in queste ore lanceremo una manifestazione di interesse che resterà aperta fino al 3 marzo e a cui i territori potranno candidarsi. In parallelo proseguirà invece il lavoro tecnico su Stupinigi, con un orizzonte temporale breve che vedrà nei prossimi mesi la partenza del progetto ed entro il 2030 la sua conclusione. Tutt’altro che una fine però, perché per questo gioiello inestimabile del Piemonte e dell’Italia sarà un nuovo inizio straordinario. La nostra seconda Venaria!».

Il recupero del complesso di Stupinigi, dopo quello che ha interessato la Reggia di Venaria, sarà infatti il più grande piano di riqualificazione per il sistema culturale e turistico piemontese. L’investimento complessivo previsto è di 25 milioni di euro e prevede, accanto al recupero dell’area attorno alla Palazzina di caccia, la creazione di una vera e propria cittadella adiacente con negozi, attività artigianali e commerciali che daranno nuovamente vita all’antico borgo settecentesco di questa storica Residenza Reale, dal 1997 patrimonio Mondiale dell’Umanità.

«Da anni – sottolinea il sindaco di Nichelino Giampietro Tolardo – lavoriamo e ci battiamo affinché questo grande gioiello che è Stupinigi riceva la giusta attenzione da parte delle istituzioni locali e nazionali. La Regione con il presidente Cirio ci ha dato fin da subito il proprio supporto e siamo felici che ora questa attenzione sia stata manifestata anche dal Governo e dal ministro Franceschini. Prosegue un cammino che oggi diventa una sfida, ma che sappiamo porterà un risultato importante e straordinario non solo per noi e il Piemonte, ma per tutto il nostro Paese».

“Il recupero del complesso monumentale di Stupinigi è un’ottima notizia per tutta la Città metropolitana – aggiunge il sindaco di Torino e della Città metropolitana, Stefano Lo Russo -. Da tempo si chiedeva una completa valorizzazione di un patrimonio straordinario e unico dell’architettura barocca. La Regione, con l’impegno diretto del presidente Alberto Cirio, è stata determinante per l’inserimento della Palazzina di Stupinigi tra i progetti di valenza nazionale da portare all’attenzione del Governo. Si tratta – sottolinea –  di un progetto che non solo include l’area attorno alla Palazzina di Caccia, ma si estende al borgo che la circonda. Rappresenta un grande potenziale in termini artistici, culturali e turistici. Che il recupero del complesso di Stupinigi – conclude il Sindaco – sia scelto come uno dei progetti bandiera della Regione Piemonte è accolto con grande soddisfazione dalla Città metropolitana”.