CULTURA- Pagina 79

Un bacio, un mito. Dall’amor cortese a Doisneau. Gymnasium di Camera

I baci più famosi nella Storia dell’Arte

9 febbraio| ore 18.30 | Gymnasium di CAMERA

 

Giovedì 9 febbraio alle 18.30 è in programma a CAMERA – Centro Italiano per la Fotografial’ultimo incontro del ciclo de “I giovedì in CAMERA”, appuntamenti aperti al pubblico dedicati alla mostra di grande successo che racconta lo sguardo e la sensibilità di Robert Doisneau, uno dei padri della fotografia del Novecento.

Nell’incontro si parlerà dei più conosciuti e interessanti baci della Storia dell’Arte, dall’amor cortese a Doisneau, attraverso le riflessioni del direttore di Palazzo Madama di Torino, Giovanni Carlo Federico Villa.

Si inizierà l’excursus proprio dal 9 marzo 1950, data in cui è stata scattata l’iconica fotografia di Doisneau Le baiser de l’Hotel de Ville: una costruzione quasi teatrale creata su misura per un reportage sugli innamorati parigini commissionato da “Life”. Si passerà poi attraverso un altro scatto di Doisneau di vent’anni dopo, 25 ottobre 1967, dove la Rivoluzione russa viene vista da Akademgorodok e non si capisce letteralmente cosa sia – il perfetto equilibrio tra uomo, natura e scienza nella città giardino – a illustrare un numero speciale de “La Vie Ouvrière”.

Robert Doisneau si rivela autore capace di cogliere la spontaneità dell’utopia in simbiosi con la natura e di costruire un’immagine rispettando le regole auree del perfetto equilibrio compositivo, rivelandosi, così, l’erede della grande tradizione iconografica europea, capace di saldare in uno scatto le suggestioni del Gotico internazionale con il Bacio di Hayez.

Protagonista dell’incontro è Giovanni Carlo Federico Villa, Direttore di Palazzo Madama, Torino e Professore associato di Storia dell’Arte Moderna Università degli Studi di Bergamo e Udine, in dialogo con Walter Guadagnini, direttore di CAMERA.

Intervengono:
Giovanni Carlo Federico Villa, Direttore di Palazzo Madama e Professore associato dell’Università degli Studi di Bergamo e Udine
Walter Guadagnini, Direttore di CAMERA

Ingresso a 3 Euro.

Per prenotazioni, www.camera.to.

Riscoprire Filippo Burzio protagonista del ‘900

Filippo Burzio è stato uno dei più affascinanti e più complessi intellettuali italiani del ‘900: scienziato del Politecnico di Torino, maestro di balistica alla Scuola di Applicazione e apprezzato nel mondo, narratore, filosofo, giornalista famoso. Direttore della “Stampa” alla caduta di Mussolini, condannato a morte dalla Repubblica di Salò e costretto alla clandestinità, tornò a dirigere il grande giornale di Torino fino alla morte. Prestigioso commentatore politico, europeista, è noto per aver rilanciato in chiave moderna la platonica teoria del Demiurgo.

Giovedì 9 febbraio, ore 18 al Polo del ‘900 il suo maggiore studioso Paolo Bagnoli e Corinna Desole presenteranno il nuovo libro da loro curato Il seminatore solitario. Introduzione al Demiurgo, edito dal Centro Studi Piemontesi per la Fondazione Burzio. Con loro saranno Fulvio Cammarano, storico dell’Università di Bologna, e Piero Polito, direttore del Centro Studi Piero Gobetti.

 

In onore del grande intellettuale e della fondazione che porta il suo nome, Poste italiane presenterà in quell’occasione al Polo del ‘900 un annullo postale speciale.

Abraham Brueghel raccontato da Cottino al Centro Pannunzio

LUNEDÌ 6 FEBBRAIO ALLE ORE 17.30

al Centro  Pannunzio in via Maria Vittoria 35H a Torino Alberto COTTINO, docente di Storia dell’Arte alla Università di Torino e Bologna, presentando il suo libro “ABRAHAM BRUEGHEL”, edizioni etgraphiae, parlerà del grande pittore, nato ad Anversa e vissuto prevalentemente in Italia. Introdurrà Pier Franco QUAGLIENI.

Holden Grand Tour Ventuno tappe in Italia e una a Londra

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Per imparare a scrivere con la Scuola Holden
in collaborazione con autori e librerie locali

TORINO – Imparare a scrivere storie è un viaggio lunghissimo. Chi scrive per passione o per mestiere è sempre in cammino, e Holden Grand Tour può essere l’inizio di questo viaggio: si tratta di un progetto ideato dalla Scuola Holden di Torino per portare percorsi di scrittura base in giro per il mondo, in collaborazione con librerie e scrittori locali.

Nel 2023 il Grand Tour prevede 21 tappe in Italia più una tappa a Londra. Le città italiane coinvolte saranno Alghero, Ascoli Piceno, Bari, Bisceglie, Bitonto, Busto Arsizio, Catania, Catanzaro, Cosenza, Empoli, Enna, Firenze, Ladispoli, Mortara, Ravenna, Roma, San Benedetto del Tronto, Trapani, Trento, Varese e Venezia. Le lezioni cominceranno a marzo e di solito si concentrano nel weekend, per due o al massimo cinque appuntamenti.

In classe ci si addentra nel mondo della narrazione seguendo una mappa di libri, trame, autori e autrici classici e contemporanei: tra le loro pagine ci sono ispirazioni e segreti, metodi per affinare la tecnica e spunti per incoraggiare il talento.

In cattedra ci sarà sempre uno scrittore o una scrittrice, che insegnerà a mettere a punto diversi strumenti per poi usarli. Si leggerà molto e si scriverà ancora di più, ci si allenerà a scrivere incipit, dialoghi e descrizioni, si studierà come si organizza un plot, si sceglierà il genere a cui dedicarsi, soffermandosi sulla ricerca della giusta voce narrante. Si scoprirà che la grammatica delle storie è fatta da alcuni elementi fondamentali, come l’arco evolutivo dei personaggi, la struttura della trama, il punto di vista. Si comincerà a capire quando le storie funzionano e quando, invece, non stanno in piedi e perché.

Alla fine di ogni percorso, la Scuola Holden ripartirà per una nuova tappa del Grand Tour, alla ricerca di nuovi viaggiatori. Ma a quel punto, tutti quelli della classe appena conclusa saranno in grado di tracciare nuove rotte, ideate da loro, e di far arrivare lontano le proprie parole.

Tutte le date, i corsi e le informazioni per iscriversi si trovano online sul sito della Scuola Holden: scuolaholden.it/holden-grand-tour

Tutte le tappe di Holden Grand Tour

Londra / The Italian Bookshop in collaborazione con Londra Scrive

con Marco Mancassola, Caterina Soffici, Livia Franchini, Paolo Nelli, dal 1° al 29 marzo

Roma / in collaborazione con Libreria Spazio Sette

con Nadia Terranova, dal 7 marzo al 16 maggio

Varese / in collaborazione con Libreria Ubik Varese

con Giorgio Fontana, dal 18 marzo al 1° aprile

Empoli / in collaborazione con libreria La San Paolo * Libri & Persone

con Eleonora Sottili, 25 e 26 marzo

Ravenna / in collaborazione con Libreria Dante di Longo

con Giusi Marchetta, 25 e 26 marzo

Busto Arsizio / in collaborazione con Libreria Ubik Busto

con Giuseppe Culicchia, , 25 e 26 marzo

Venezia / in collaborazione con Libreria Toletta – Spazio Eventi

con Roberto Ferrucci e Tiziano Scarpa, 25 e 26 marzo

Firenze / in collaborazione con Libreria Alice

con Pietro Grossi, 25 e 26 marzo

Bitonto / in collaborazione con Libreria Hänsel e Gretel Libri e giochi

con Andrea Donaera, 25 e 26 marzo

Catanzaro / in collaborazione con Libreria Ubik Catanzaro

con Luca Ricci, 25 e 26 marzo

Trento / in collaborazione con Libreria Erickson

con Arianna Giorgia Bonazzi, 1 e 2 aprile

Catania / in collaborazione con Legatoria Prampolini – Libreria Vicolo Stretto

con Giorgio Vasta, 1 e 2 aprile

Enna / CNA Servizi in collaborazione con Bookstore Mondadori

con Eleonora Lombardo, 1 e 2 aprile

Cosenza / Ovo – Officina Visuale Orizzontale in collaborazione con Bookstore Mondadori

con Elena Giorgiana Mirabelli, 1 e 2 aprile

Bisceglie (BA) / in collaborazione con Vecchie Segherie Mastrototaro

con Emiliano Poddi, 1 e 15 aprile

Alghero / Biblioteca della Confraternita della Misericordia in collaborazione con Cyrano Libri, Vino e Svago

con Loredana Lipperini, 1 e 2 aprile

Ascoli Piceno / in collaborazione con Libreria La Rinascita

con Cristiano Cavina, 1 e 2 aprile

Ladispoli / in collaborazione con Libreria Scritti & Manoscritti

con Elvira Seminara, 1 e 2 aprile

San Benedetto del Tronto / in collaborazione con Libri ed Eventi, Associazione culturale I Luoghi della Scrittura e Pelasgo 968

con Alessio Romano, 1 e 2 aprile

Trapani / in collaborazione con Libreria Galli Ubik (Erice Casa Santa)

con Evelina Santangelo, 1 e 2 aprile

Mortara / in collaborazione con Libreria “Le mille e una pagina”

con Iaia Caputo, 1 e 2 aprile

Bari / in collaborazione con Libreria Campus

con Alessandra Minervini, 2 e 16 aprile

Buon anno del Coniglio! L’Oriente in Palazzina

Domenica 5 febbraio, ore 15,45

Per il Capodanno Cinese una visita speciale alla scoperta delle “cineserie” della Palazzina di Caccia di Stupinigi

In occasione del Capodanno Cinese, la Fondazione Ordine Mauriziano organizza una visita speciale alla scoperta delle influenze orientali presenti all’interno del percorso di visita della Palazzina di Caccia di Stupinigi.

L’appuntamento, che è anche un augurio, “Buon anno del Coniglio!” vuole essere un’occasione per ripercorrere le influenze ed il gusto delle “cineserie” diffuso nelle residenze sabaude, con una particolare attenzione ai Gabinetti Cinesi arricchiti di tappezzerie importate dalla Cina.

Il fascino dell’Oriente conquista l’Europa a partire dal 1600 con l’arrivo nel Vecchio Continente di merci preziose quali lacche, sete, carte da parati e porcellane che vanno ad abbellire le dimore di re e principi. In Italia, i Savoia, influenzati anche loro dall’esotismo, creano ambienti che riecheggiano questi luoghi lontani. I Gabinetti Cinesi della Palazzina di Stupinigi hanno una tappezzeria di carta dipinta a tempera della seconda metà del Settecento, importata dalla Cina meridionale, che raffigura scene di vita cinese su sfondo roccioso.

INFO

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)

Domenica 5 febbraio, ore 15.45

Buon anno del Coniglio!

Durata: 1 ora e 15 minuti

Costo dell’attività: 5 euro, oltre il prezzo del biglietto.

Giorni e orario di apertura: da martedì a venerdì10-17,30 (ultimo ingresso ore 17); sabato, domenica e festivi 10-18,30 (ultimo ingresso ore 18).

Biglietti: intero 12 euro; ridotto 8 euro

Gratuito: minori di 6 anni e possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Royal Card

www.ordinemauriziano.it

Info e prenotazioni: 011 6200634biglietteria.stupinigi@ordinemauriziano.it

La gara di scrittura per aspiranti scrittori

CREA INCIPIT a ORBASSANO

Giovedì 9 febbraio, ore 18

 

 

Pubblicare un libro, grazie a un incipit: il primo talent letterario itinerante è alla ricerca di aspiranti scrittori a Orbassano. Crea Incipit, l’appuntamento di giovedì 9 febbraio alle ore 18, è una vera e propria gara di scrittura. Partendo dalle parole chiave indicate dalla giuria, i concorrenti dovranno ideare un incipit in 3 minuti, leggerlo ad alta voce in 60 secondi per poi essere giudicati dal pubblico presente nella sala della biblioteca civica Carlo Maria Martini di Orbassano. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, esordienti e non, di tutte le nazionalità. La vincitrice o il vincitore si aggiudicherà un buono spesa in libri del valore di 100 euro.

Tutti i concorrenti di Crea Incipit potranno inoltre partecipare a una delle tappe di Incipit Offresi, il primo talent letterario itinerante dedicato agli aspiranti scrittori, ideato e promosso dalla Fondazione ECM – Biblioteca Civica Multimediale di Settimo Torinese, in sinergia con Regione Piemonte. Incipit Offresi è un vero e proprio talent della scrittura, lo spazio dove tutti gli aspiranti scrittori possono presentare la propria idea di libro. Fino ad oggi sono stati decretati 7 vincitori, uno per ogni edizione, e sono stati pubblicati circa 60 libri dagli editori aderenti all’iniziativa, a dimostrazione che gli scrittori hanno speranza di vedere pubblicato il proprio libro indipendentemente dall’esito della gara. Incipit Offresi è un’occasione innovativa per diventare scrittori e promuovere la lettura e la scrittura, una scommessa basata su poche righe, un investimento sulle potenzialità dell’autore. La vera chance dell’iniziativa è la possibilità offerta agli aspiranti scrittori di incontrare e dialogare direttamente con gli editori coinvolti nelle varie fasi del progetto, farsi conoscere e raccontare la propria idea.

Il Premio Incipit e il campionato sono dedicati a Eugenio Pintore, per la passione e la professionalità con cui ha fatto nascere e curato Incipit Offresi.

 

INFO E ISCRIZIONI

Giovedì 9 febbraio 2023, ore 18

Crea Incipit

Biblioteca civica Carlo Maria Martini, Strada Piossasco 8, Orbassano (TO)

www.incipitoffresi.it – info@incipitoffresi.it

La lunga notte di Sarajevo nelle foto di Paolo Siccardi

Giovedì 9 febbraio, dalle 17,30 alle 21,00, verrà inaugurata presso il Museo Storico Nazionale d’Artiglieria nel Mastio della Cittadella di Torino la mostra fotografica di Paolo Siccardi “La lunga notte di Sarajevo – 5 aprile 1992/29nfebbraio 1996”.

L’evento è organizzato dall’Associazione La Porta di Vetro, presieduta dall’ex giornalista RAI Michele Ruggiero. La mostra sarà visitabile presso il Museo dell’Artiglieria tutti i giorni dal 10 febbraio al 19 marzo, dalle 9,00 alle 19,00 con ingresso gratuito. Ancora una volta la Porta di Vetro ha deciso di utilizzare il linguaggio fotografico per dare respiro a eventi che appartengono alla nostra storia contemporanea, dopo “Torino ferita” e “Città ferite” sugli anni del terrorismo in Italia, focalizzando il drammatico assedio di Sarajevo, durato quattro anni, durante la guerra nei Balcani della prima metà degli anni ’90. L’iniziativa, sostenuta dal Consiglio regionale del Piemonte e dal Comitato regionale dei Diritti Umani, patrocinata dalla Città di Torino, è frutto della collaborazione con la Direzione del Museo di Artiglieria, cui si deve l’ospitalità, e l’Anarti, l’Associazione Artiglieri d’Italia, che ha inserito la mostra all’interno delle manifestazioni previste per il Centenario della sua costituzione. Le foto rappresentano il lavoro del fotoreporter free-lance torinese Paolo Siccardi,testimone attento e scrupoloso, nei suoi continui reportage in quegli anni a Sarajevo. Uno sguardo sull’orrore dei conflitti armati che riporta all’attualità dei nostri giorni. La mostra raccoglie trenta immagini in bianco e nero di medio-grande formato, suddivise in cinque gruppi con l’intento di rendere visibile l’attesa delle persone intrappolate nel catino sarajevese, tenute sotto scacco dal tiro dei cecchini e dalla martellante pioggia di granate. Paolo Siccardi, giornalista e photoreporter free-lance torinese, è autore di diversi libri e mostre fotografiche. Il suo percorso professionale è iniziato documentando a Torino le lotte operaie e alla fine degli anni di piombo, i primi processi per terrorismo. I suoi reportages prevalentemente a carattere sociale, sono stati pubblicati dai più importanti giornali italiani ed esteri. Tra i più significativi: la guerra in Afghanistan durante l’invasione sovietica nel 1986 che seguirà fino al 2009 con la missione Isaf. Il Nicaragua sandinista e nel 1991 la prima guerra del Golfo con l’Iraq di Saddam Hussein. Per dieci anni ha seguito i conflitti nell’ex Jugoslavia (Slovenia, Croazia, Bosnia, Macedonia fino al 1999 in Kosovo). Era in Romania prima e dopo la caduta del regime di Ceausescu per seguire la condizione infantile dei bambini sieropositivi e i ragazzi di strada. In Africa nord-occidentale (Libia, Marocco, Senegal, Costa d’Avorio, Repubblica Popolare del Benin e Togo). Dal 2000 ha iniziato la sua collaborazione esclusiva con il settimanale Famiglia Cristiana che lo ha portato diverse volte in Sud Sudan con i progetti di Unicef, AMREF e Flying Doctors per documentare la condizione umanitaria e lo scoppio del conflitto. Nell’ottobre 2012 è stato in Siria nella città assediata di Aleppo, a Gaza e West Bank per seguire i progetti dell’ONG inglese Oxfam. Nel 2015 inizia a seguire il conflitto nel Donbass in Ucraina che l’ha portato più volte in quella regione. Dal gennaio del 2016 lavora sulle rotte migratorie e sui profughi in fuga dalle guerre attraverso la Wester Balk Route. Vincitore del premio giornalistico per il migliore reportage di guerra nel 2002, promosso dall’Ordine dei Giornalisti dell’Abruzzo ha ricevuto la Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica per la partecipazione alla mostra fotografica collettiva “Exodos” del 2017.

Ex nihilo nihil fit, nulla si genera dal nulla

Raccolta di poesie di Alessia Savoini

Era maggio, giorno 16. Da qualche tempo il passo mi fu ostile, pochi metri si ridussero nella massima distanza di sopportazione, un’estorsione dalla colonna ripiegava nell’osso, come una lacerazione improvvisa. Non potevo stanziare sul fianco destro, ma fu l’unica legge dei ‘non’, quando qualcosa vuole ucciderti non si preannuncia, è un tuffo sordo. Ex nihilo nihil fit, nulla si genera dal nulla, per quel principio di conservazione e ostinata presenza, per la necessità inespugnabile di giustificarla, la presenza.
Depongo la mia parola al valico, oggi è il giorno in cui si fa materia, pietra bianca, e livida. Ho raccolto i semi e le scorie, umiliato la forma e rinnovata la grazia, con l’alba ho patteggiato una piccola zolla, imparando a dimenticare tutti i nomi con cui invocare il sole. Il 2022 è stato per me un anno che ne ha contenuti dieci, districati tra la cura e la spina, ricurva nell’incavo di una fessura contingente, malattia come rivelazione della misura.
Questa breve raccolta, che ha preso forma nei mesi di chemioterapia, vuole essere il riassunto di un processo ancora in fase di inseminazione, la parola che svela la parola e ne osserva il dispiegamento, la paura, l’accettazione, l’abbandono, il ritrovamento. È il resoconto finale di un piccolo parto, perché se tutti gli eventi sono neutri, allora questa piccola morte è stato il processo di una seconda incarnazione, certamente più consapevole, doloroso come ogni nascita.
Alessia Savoini
Da oggi è acquistabile al link https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/poesia/649521/ex-nihilo-nihil-fit/#commenti e nei vari punti Feltrinelli.
Illustrazione: Sara Buffoni
Fotografia: Alessia Savoini

“Incipit offresi” a Bardonecchia

Giovedì 2 febbraio, ore 18

 

Una sfida a colpi di incipit per l’ottava edizione del primo talent letterario itinerante per aspiranti scrittori

 

 

Il Palazzo delle Feste di Bardonecchia ospita giovedì 2 febbraio, dal vivo, l’ottava edizione di Incipit Offresi, il primo talent letterario itinerante dedicato agli aspiranti scrittori, ideato e promosso dalla Fondazione ECM – Biblioteca Archimede di Settimo Torinese, in sinergia con Regione Piemonte.

Incipit Offresi è un format a tappe: la sfida si giocherà a colpi di incipit all’interno delle biblioteche e dei luoghi di cultura, ma anche attraverso gare di scrittura e letture animate nei mercati, dal 27 ottobre 2022 al 4 maggio 2023. L’obiettivo non è premiare il romanzo inedito migliore, ma scovare nuovi talenti. In 7 anni Incipit Offresi ha scoperto più di 60 nuovi autori, pubblicato 70 libri e coinvolto più di 10mila persone, 30 case editrici e più di 50 biblioteche e centri culturali.

Gli aspiranti scrittori, in una sfida uno contro uno, avranno 60 secondi di tempo per leggere il proprio incipit o raccontare il proprio libro. Il/la concorrente che, secondo il giudizio del pubblico in sala, avrà ottenuto più voti, passerà alla fase successiva, dove avrà ancora 30 secondi di tempo per la lettura del proprio incipit prima del giudizio della giuria tecnica che assegnerà un voto da 0 a 10. Una volta designato il/la vincitore/trice di tappa, si aprirà il voto del pubblico per il secondo classificato. Chi otterrà più voti potrà partecipare alla gara di ballottaggio. I primi classificati di ogni tappa e gli eventuali ripescaggi potranno accedere alle semifinali per giocarsi la possibilità di approdare alla finale, in programma a giugno 2023.

I concorrenti primo e secondo classificato riceveranno rispettivamente un premio in denaro di 1.500 e 750 euro; saranno inoltre messi in palio, fra tutti i partecipanti alla finale, il Premio Italo Calvino, Indice dei Libri del Mese, Golem, Leone Verde, Circolo dei Lettori ed eventuali altri premi assegnati dagli editori.

La partecipazione a Incipit Offresi è gratuita e aperta agli scrittori, esordienti e non, maggiorenni, di tutte le nazionalità. I candidati dovranno presentare le prime righe della propria opera: l’incipit, appunto, un massimo di 1.000 battute con le quali catturare l’attenzione dei lettori e una descrizione dei contenuti dell’opera (max 1.800 battute). L’incipit deve essere inedito (le opere autopubblicate sono parificate alle inedite poiché prive di regolare distribuzione). La gara si svolgerà in lingua italiana. La possibilità di partecipare alle tappe è garantita fino ad esaurimento dei posti disponibili.

 

La gara di Incipit Offresi sarà trasmessa sulla rete 7WEB.TV e disponibile sulle pagine Facebook e Youtube di Incipit Offresi e sulle pagine delle biblioteche partner e altri canali collegati.

A condurre gli incontri, veri e propri spettacoli di intrattenimento, gli attori di B-Teatro, con le incursioni musicali di Enrico Messina e Mao.

 

Incipit Offresi è un’iniziativa ideata e promossa dalla Fondazione ECM – Biblioteca Archimede di Settimo Torinese e Regione Piemonte, con la collaborazione di Emons Edizioni e il FUIS – Federazione Unitario Italiana Scrittori.

Il Premio Incipit e il campionato sono dedicati a Eugenio Pintore per la passione e la professionalità con cui ha fatto nascere e curato Incipit Offresi.

 

 

INFO E ISCRIZIONI

Giovedì 2 febbraio 2023, ore 18

Incipit Offresi

Palazzo delle Feste, piazza Valle Stretta 1, Bardonecchia (TO)

www.incipitoffresi.it – info@incipitoffresi.it

 

 

 

Bowie secondo Schapiro

 

In mostra all’“Archivio di Stato” di Torino, le foto che raccontano il “Duca Bianco” attraverso gli scatti iconici del grande Steve Schapiro

 

Fino al 26 febbraio 2023

Il loro fu un incontro fra due immani giganti. Ognuno nel suo campo, nella musica il primo, nella fotografia il secondo. David Robert Jones, in arte David Bowie (Brixton, 1947 – New York, 2016) e Steve Schapiro (New York, 1934 – Chicago, 2022) si incontrano per la prima volta, su richiesta del manager di Bowie, nel 1974, in un pomeriggio anonimo e in uno studio fotografico di Los Angeles. Per “The Thin White Duke” (“Il Sottile Duca Bianco”, nome ispirato al protagonista del film “The Man Who Fell to Earth” ruolo interpretato proprio da Bowie, snello biondo ed elegante) non erano tempi facili. Tutt’altro. A metà degli anni Settanta, infatti, dopo essere diventato mitica icona musicale in Inghilterra, Bowie con l’album “Diamond Dogs” e il relativo tour promozionale, si prepara ad imporsi sul mercato americano e si trasferisce a Los Angeles, dove, per sua stessa ammissione, vivrà uno dei periodi più complessi della sua vita, fra l’abuso di cocaina e l’ossessione per l’occultismo che misero seriamente a dura prova la sua salute fisica e mentale. A uscire da quel terribile tunnel furono allora il cinema, la sua musica e proprio l’incontro (trasformatosi in sincera amicizia) con Shapiro, che in quello studio fotografico di Los Angeles iniziò a confezionare – lungo un percorso durato fino alla fine degli anni Ottanta – una straordinaria galleria di immagini della star inglese, nate spontaneamente dalla mente eclettica del cantante stimolata da quella del grande fotografo – amico.

Oggi molti di quegli scatti sono raccolti nella mostra “David Bowie / Steve Shapiro. America. Sogni. Diritti” – a cura di “ONO arte”, prodotta in anteprima nazionale da “Radar”“Extramuseum” e “Le Nozze di Figaro” – e  allestita fino al 26 febbraio 2023, nelle sale espositive dell’“Archivio di Stato” di piazza Castello 209 – piazzetta Mollino, a Torino. In tutto una settantina di foto, in cui Shapiro interseca la storia biografica di uno dei più grandi miti della cultura popolare del XX secolo con le problematiche e le vicende più eclatanti della società americana dell’epoca: dall’avvento dei Kennedy passando per l’epopea pop di Andy Warhol e la sua Factory, dai movimenti per i diritti civili di Martin Luther King Jr. a personaggi dello sport come Mohammed Alì fino al cinema d’autore per il quale lavorò come fotografo di scena in pellicole memorabili come “Il Padrino”“Taxi Driver”“Un uomo da marciapiede” “Apocalypse Now”.

Altra ancora di salvataggio per il Bowie degli anni americani, il cinema. E la musica, sempre.  Fu in quel periodo che iniziarono le riprese di un film che lo avrebbe visto come protagonista, il primo della sua carriera. Grazie a “L’Uomo che Cadde sulla Terra” Bowie dovette, infatti, imparare a gestire sé stesso in modo da essere professionale sul set. Musicalmente parlando invece, scrisse alcuni brani che avrebbero dovuto essere inclusi nella colonna sonora del film: si trattava perlopiù di musica strumentale che non venne utilizzata per lo scopo che per il quale fu prodotta. Quei landscape sonori divennero però poco tempo dopo il tema principale di due dischi fondamentali come “Low” e “Heroes”, dischi che segnano il ritorno di Bowie in Europa e la sua rinascita come artista precursore e innovatore.

E, inoltre, prima di lasciare definitivamente Los Angeles, sotto le spoglie del suo nuovo personaggio, “The Thin White Duke”, Bowie registra il suo nono album in studio ovvero “Station to Station”. In tutte le fasi della sua avventura americana gli sarà sempre accanto, nei momenti più cruciali, Steve Schapiro, che sarà fotografo di scena di “L’Uomo che Cadde Sulla Terra” e autore degli scatti che compaiono sulla copertina sia di “Station to Station” sia di “Low”. Soggetti in cui prevale l’umanità sull’esaltazione figurale del personaggio. Concetto trasparente in mostra all’“Archivio di Stato” e assolutamente condiviso da Bowie e Shapiro che, al pari, condividevano una particolare sensibilità per quelli che erano i temi sociali dell’epoca, a cominciare dalle lotte per diritti civili degli afroamericani, delle donne e delle persone queer.  Temi, del resto, da sempre sposati da Bowie, che ebbe un’intensa collaborazione con molti musicisti di colore e che non esitò a denunciare apertamente “MTV”, colpevole di non dare sufficiente spazio agli artisti di colore, proprio in un momento storico nel quale nelle strade di molte periferie americane stava nascendo l’“Hip Hop”.

Gianni Milani

“David Bowie/Steve Shapiro. America. Sogni. Diritti”

Archivio di Stato, piazza Castello 209-piazzetta Mollino, Torino; tel. 011/5624431

Fino al 26 febbraio 2023

Orari: giov. e ven. 15/19; sab. e dom. 11/20

Nelle foto:

–        Bowie Blue 2, “©Steve Schapiro”

–        Bowie with Keaton book, “©Steve Schapiro”

–        Bowie Lazarus, “©Steve Schapiro”

–        Taxi Driver – De Niro: Graffiti, “©Steve Schapiro”