CULTURA- Pagina 59

Musei gratis a Torino l’8 marzo

In occasione della Giornata internazionale dei Diritti della Donna, mercoledì 8 marzo 2023 molti musei torinesi offrono l’ingresso gratuito a tutte le donne e propongono visite guidate e incontri a tema.

Scopri i musei aderenti:

Museo Egizio
Ingresso gratuito per tutte le donne in occasione della Giornata Internazionale della Donna dell’8 marzo
Orario: dalle 9 alle 18.30
Fondazione Torino Musei
Ingresso gratuito per tutte le donne alle collezioni permanenti e alle mostre nella giornata dell’8 marzo. A partire da domenica 5 marzo e fino a domenica 12 marzo i  musei propongono inoltre visite guidate tematiche, a cura di Theatrum Sabaudiae, e conferenze.

  • Alla GAM ingresso libero a tutte le donne alle collezioni permanenti e alle mostre Alberto MoraviaOttocento Michael Snow in Videoteca. Hic sunt dracones a pagamento.
  • Al MAO ingresso libero a tutte le donne alle collezioni permanenti e alla mostra Lustro e lusso dalla Spagna islamicaBuddha10 a pagamento.
  • A Palazzo Madama ingresso libero a tutte le donne alle collezioni permanenti e alla mostra Le chiavi della Città nei capolavori di Palazzo Madama.

Tutti gli appuntamenti:

  • Domenica 5 marzo – Palazzo Madama – visita guidata tematica
    DONNE DA RACCONTARE ore 16.30
    Con l’avvicinarsi dell’8 marzo, Palazzo Madama vuole omaggiare le donne attraverso un percorso guidato in museo, ispirato a figure femminili che, inaspettatamente, si incontrano fra gli oggetti esposti nelle sale, rivelando singolari biografie. Volti di fanciulle e donne aristocratiche, come Maria Antonietta, Regina di Francia, o legate al mondo dell’arte, come l’attrice e cantante Louise-Rosalie Lefebvre, che affidano a celebri miniaturisti la memoria del proprio essere e apparire: donne le cui vite sono un interessante spunto di conversazione e racconto. Tra leggenda e realtà, le sale e le vetrine dei diversi piani del museo mostreranno oggetti esclusivi adatti a celebrare una data importante.
    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
    Info e prenotazioni: t. 011 5211788prenotazioniftm@arteintorino.com

 

  • Mercoledì 8 marzo ore 16; sabato 11 e domenica 12 marzo ore 15 – GAM – Visita guidata tematica
    DONNE NELL’ARTE
    La visita si sviluppa tra le sale della collezione del 900 alla ricerca delle donne che hanno saputo far sentire la propria voce nel panorama artistico italiano e internazionale. A partire dai primi decenni del ‘900 con Nella Marchesini e Antonietta Raphaël, che hanno cercato di emergere in un ambiente artistico prettamente maschile, alle artiste degli anni ‘50 e ‘60 come Carla Accardi e Giosetta Fioroni, Louise Nevelson, Carol Rama, Dadamaino che hanno portato avanti, attraverso il loro lavoro, la riflessione sul ruolo della donna nella società e nell’arte. Diverse per origine, formazione e personalità e stile, queste artiste sono accomunate dal fatto di essere riuscite a imporsi con passione e intelligenza nella realtà artistica del, 900 sfuggendo agli stereotipi e ai clichés di genere.
    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
    Info e prenotazioni: t. 011 5211788prenotazioniftm@arteintorino.com
  • Mercoledì 8 marzo ore 15 – GAM – Evento 
    “MAN MANO” e DONNE RIFUGIATE: PARTECIPARE PER CAMBIARE LA NARRAZIONE
    Il Dipartimento Educazione della GAM, nell’ambito dei progetti dedicati all’inclusione e accessibilità, insieme al Centro Studi EducArte e all’Associazione Mosaico – Azioni per i rifugiati propone, in occasione della Giornata Internazionale della donna, un pomeriggio di racconto che presenta i risultati del lavoro svolto insieme in questi mesi.
    Alle ore 15 sarà inaugurata l’installazione collettiva Man mano realizzata con un gruppo di donne rifugiate e, a seguire in Sala Uno, la conferenza dal titoloDonne rifugiate: partecipare per cambiare la narrazioneche vede protagoniste donne rifugiate insieme a rappresentanti istituzionali della Città di Torino. Ingresso libero
  • Mercoledì 8 marzo –  MAO – visita guidata tematica
    DEE DA ORIENTE ore 16.30
    Spaziando dall’Asia meridionale alla Regione himalayana, l’itinerario si concentra sulle opere d’arte del Museo che rappresentano forme femminili del divino. Un modo per conoscere alcune fra le svariate manifestazioni pacifiche e irate della Dea che caratterizzano induismo e buddhismo.
    Prenotazione obbligatoria, disponibilità fino ad esaurimento posti. Info 011.5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com(da lunedì a domenica 9.30 – 17.30).
    Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio.
    Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).
    Info e prenotazioni: t. 011 5211788prenotazioniftm@arteintorino.com
  • Mercoledì 8 marzo – Palazzo Madama – conferenza
    TEXTILES ARE BACK. SPECIALE DONNE ore 17
    Incontro con Virginia Bertone, responsabile direttivo, e Maria Paola Ruffino,conservatore Palazzo Madama
    La storia, prevalentemente maschile, della produzione tessile ha visto le donne protagoniste nelle arti fiorite nell’ambiente domestico, in particolare il ricamo e il merletto. Attività dapprima dell’aristocrazia, queste arti toccarono ogni strato sociale, costituendo un valore forte comune. L’apprendimento del ricamo è stato per molte ragazze occasione di alfabetizzazione, strumento di affermazione e di racconto di sé. E tramite il recupero delle tecniche del merletto abbandonate, diverse nobildonne in Italia hanno dato vita alla fine del XIX secolo a progetti di solidarietà sociale, volti a offrire alle giovani la possibilità di mantenersi con il proprio lavoro.
    Ingresso libero. Prenotazione consigliata: t. 011 4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure scrivere a madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

Museo del Risorgimento
Per la Festa della Donna 2023 uno spettacolo teatrale e una visita guidata che vedono al centro le donne che hanno contributo all’Indipendenza e all’Unità d’Italia.
Per info su tutta la programmazione: museorisorgimentotorino.it

  • ingresso gratuito per le donne l’8 marzo e ridotto il 9 marzo (con apertura fino alle 20.30)
  • visita tematica “Il Risorgimento delle donne”
    8 marzo ore alle ore 16.30
    La visita intende illustrare come nel corso dell’Ottocento attraverso molte donne, alcune misconosciute e dimenticate, altre sopravvissute alla morte e divenute leggenda, si andò costituendo una nuova consapevolezza tesa a credere e a sostenere, accanto alle virtù tradizionali Visite tematiche di madri e di mogli, nuove virtù civiche di cittadine dello stato unitario.
    Prenotazione al n. 011.5621147; ingresso gratuito per le donne + 4 € quota guida
  • spettacolo “Le sfacciate meretrici – Donne del Risorgimento Italiano”
    giovedì 9 marzo, ore 20.30
    Aula della Camera Italiana
    racconta le storie emblematiche di sette donne speciali
    Ingresso (fino a esaurimento posti disponibili) compreso nel biglietto del Museo; prenotazione obbligatoria al numero 011 5621147

Museo Accorsi Ometto
L’8 marzo, in occasione della Festa Internazionale della Donna, biglietto a € 3,00 per tutte le donne che visiteranno il Museo
Orario: dalle 10 alle 18

 

Consulta su TorinoGiovani gli altri appuntamenti per l’8 marzo Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne in città

Eve Arnold, ingresso ridotto ai partecipanti di Just the woman I am

CAMERA

Dal 5 al 12 marzo, ingresso ridotto alla mostra

Eve Arnold. L’opera 1950-1980

per i partecipanti alla corsa

CAMERA è felice di partecipare a Just The Woman I Am, in programma il 5 marzo a Torino.
Attraverso un percorso di 5 km in cui correre e camminare insieme, l’evento raccoglie i fondi per la ricerca universitaria sul cancro, promuove la prevenzione, i corretti stili di vita, l’inclusione e la parità di genere.

Dal 5 al 12 marzo, i partecipanti alla corsa potranno accedere alla nuova mostra di CAMERA, Eve Arnold. L’opera 1950-1980, con un biglietto d’ingresso ridotto, presentandosi in biglietteria con la maglietta o il numero di iscrizione.

L’attenzione per la vita e la condizione femminile, del resto, è centrale in tutta la ricerca della grande fotografa americana: i suoi soggetti sono nella maggior parte dei casi lavoratrici, madri, bambine, dive, suore, modelle, studentesse, immortalate senza mai scivolare in stereotipi o facili categorizzazioni, con il solo intento di conoscere, capire e raccontare.

L’esposizione, curata da Monica Poggi e realizzata in collaborazione con Magnum Photos, si compone di circa 170 immagini, di cui molte mai esposte fino ad ora, e presental’opera completa della fotografa americana, leggenda della fotografia del XX secolo, a partire dai primi scatti in bianco e nero della New York degli anni Cinquanta fino agli ultimi lavori a colori, realizzati alla fine del secolo. Le opere selezionate affrontano temi e questioni come il razzismo negli Stati Uniti, l’emancipazione femminile, l’interazione fra le differenti culture del mondo. Anche se la sua fama planetaria è senza dubbio legata ai numerosi servizi sui set di film indimenticabili, dove ha ritratto le grandi star del periodo daMarlene Dietrich a Marilyn Monroe, da Joan Crawford a Orson Welles.

Festa dell’8 Marzo alla GAM, MAO e Palazzo Madama: tutti gli appuntamenti

Mercoledì 8 marzo 2022

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA

Mercoledì 8 marzo ingresso gratuito per tutte le donne

alle collezioni permanenti e molte mostre di GAM, MAO e Palazzo Madama.

Inoltre due incontri speciali alla GAM e a Palazzo Madama

e domenica 5, mercoledì 8, sabato 11 e domenica 12 visite guidate a tema

Anche quest’anno la Fondazione Torino Musei celebra la Giornata internazionale della donna proponendo l’ingresso gratuito per tutte le donne alle collezioni permanenti e alle mostre della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, del MAO Museo d’Arte Orientale e di Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica.Dall’offerta sono escluse le mostre temporanee con biglietteria separata. A partire da domenica 5 marzo e fino a domenica 12 marzo i tre musei propongono inoltre visite guidate tematiche, a cura di Theatrum Sabaudiae, e l’8 marzo due conferenze: a Palazzo Madama Textiles are back, speciale donne, legata al riallestimento della nuova sala tessuti, e alla GAM Donne rifugiate: Partecipare per cambiare la narrazione che il Dipartimento Educazione propone insieme all’associazione Mosaico – Azioni per i rifugiati.

Cosa si può visitare:

Alla GAM Ingresso libero a tutte le donne alle collezioni permanenti e alle mostre Alberto Moravia, Ottocento e Michael Snow in Videoteca. Hic sunt dracones a pagamento.
Al MAO ingresso libero a tutte le donne alle collezioni permanenti e alla mostra Lustro e lusso dalla Spagna islamica. Buddha10 a pagamento.
A Palazzo Madama ingresso libero a tutte le donne alle collezioni permanenti e alla mostra Le chiavi della Città nei capolavori di Palazzo Madama.

Tutti gli appuntamenti:

Domenica 5 marzo ore 16.30

DONNE DA RACCONTARE

Palazzo Madama – visita guidata tematica

Con l’avvicinarsi dell’8 marzo, Palazzo Madama vuole omaggiare le donne attraverso un percorso guidato in museo, ispirato a figure femminili che, inaspettatamente, si incontrano fra gli oggetti esposti nelle sale, rivelando singolari biografie. Volti di fanciulle e donne aristocratiche, come Maria Antonietta, Regina di Francia, o legate al mondo dell’arte, come l’attrice e cantante Louise-Rosalie Lefebvre, che affidano a celebri miniaturisti la memoria del proprio essere e apparire: donne le cui vite sono un interessante spunto di conversazione e racconto. Tra leggenda e realtà, le sale e le vetrine dei diversi piani del museo mostreranno oggetti esclusivi adatti a celebrare una data importante.

Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788prenotazioniftm@arteintorino.com

Domenica 5 marzo ore 16.30

DONNE DA ORIENTE

MAO – visita guidata tematica in occasione della Giornata Internazionale della Donna

Dai corredi funerari della collezione cinese, alle eleganti opere della collezione giapponese, fino alle raffinate decorazioni dell’arte islamica, i visitatori saranno condotti nelle collezioni del MAO in un itinerario dedicato alle svariate immagini e significati sul femminile che figurano nella produzione artistica delle differenti culture d’Oriente.

Prenotazione obbligatoria, disponibilità fino ad esaurimento posti. Info 011.5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com (da lunedì a domenica 9.30 – 17.30).

Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788prenotazioniftm@arteintorino.com

Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio.

Mercoledì 8 marzo ore 16 – sabato 11 e domenica 12 marzo ore 15

DONNE NELL’ARTE

GAM – Visita guidata tematica

La visita si sviluppa tra le sale della collezione del 900 alla ricerca delle donne che hanno saputo far sentire la propria voce nel panorama artistico italiano e internazionale. A partire dai primi decenni del ‘900 con Nella Marchesini e Antonietta Raphaël, che hanno cercato di emergere in un ambiente artistico prettamente maschile, alle artiste degli anni ‘50 e ‘60 come Carla Accardi e Giosetta Fioroni, Louise Nevelson, Carol Rama, Dadamaino che hanno portato avanti, attraverso il loro lavoro, la riflessione sul ruolo della donna nella società e nell’arte. Diverse per origine, formazione e personalità e stile, queste artiste sono accomunate dal fatto di essere riuscite a imporsi con passione e intelligenza nella realtà artistica del, 900 sfuggendo agli stereotipi e ai clichés di genere.

Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788prenotazioniftm@arteintorino.com

Mercoledì 8 marzo ore 15

“MAN MANO” e DONNE RIFUGIATE: PARTECIPARE PER CAMBIARE LA NARRAZIONE

GAMEvento in occasione della Giornata Internazionale della donna

Il Dipartimento Educazione della GAM, nell’ambito dei progetti dedicati all’inclusione e accessibilità, insieme al Centro Studi EducArte e all’Associazione Mosaico – Azioni per i rifugiati propone, in occasione della Giornata Internazionale della donna, un pomeriggio di racconto che presenta i risultati del lavoro svolto insieme in questi mesi.

Alle ore 15 sarà inaugurata l’installazione collettiva Man manorealizzata con un gruppo di donne rifugiate e, a seguire in Sala Uno, la conferenza dal titolo Donne rifugiate: partecipare per cambiare la narrazione che vede protagoniste donne rifugiate insieme a rappresentanti istituzionali della Città di Torino.

Seguirà rinfresco

Ingresso libero www.gamtorino.it

Mercoledì 8 marzo ore 16.30

DEE DA ORIENTE

MAO – visita guidata tematica in occasione della Giornata Internazionale della Donna

Spaziando dall’Asia meridionale alla Regione himalayana, l’itinerario si concentra sulle opere d’arte del Museo che rappresentano forme femminili del divino. Un modo per conoscere alcune fra le svariate manifestazioni pacifiche e irate della Dea che caratterizzano induismo e buddhismo.

Prenotazione obbligatoria, disponibilità fino ad esaurimento posti. Info 011.5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com (da lunedì a domenica 9.30 – 17.30).

Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio.

Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788prenotazioniftm@arteintorino.com

Mercoledì 8 marzo ore 17

TEXTILES ARE BACK. SPECIALE DONNE

Palazzo Madama – conferenza con Virginia Bertone, responsabile direttivo, e Maria Paola Ruffino, conservatore Palazzo Madama

La storia, prevalentemente maschile, della produzione tessile ha visto le donne protagoniste nelle arti fiorite nell’ambiente domestico, in particolare il ricamo e il merletto. Attività dapprima dell’aristocrazia, queste arti toccarono ogni strato sociale, costituendo un valore forte comune. L’apprendimento del ricamo è stato per molte ragazze occasione di alfabetizzazione, strumento di affermazione e di racconto di sé. E tramite il recupero delle tecniche del merletto abbandonate, diverse nobildonne in Italia hanno dato vita alla fine del XIX secolo a progetti di solidarietà sociale, volti a offrire alle giovani la possibilità di mantenersi con il proprio lavoro.

Ingresso libero

Prenotazione consigliata: t. 011 4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure scrivere a madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

Donna: immagini e poesie

Una Mostra Fotografica e Poetica si terrà il prossimo 4-5 marzo a Rivarossa

 DONNA: IMMAGINI E POESIE 

un interessante connubio fra scatti fotografici e versi poetici per raccontare scorci del mondo femminile… in occasione appunto della festa della donna.

Le foto sono della fotografa Donata Ponchia e le poesie della poetessa Barbara Barducco.

L’evento si terrà a Rivarossa presso la Sala Consiliare Comunale  in Via Frescot 21

L’apertura della mostra è  prevista alle ore 16 di sabato 4

domenica 5 esposizione dalle 9,00 alle 18,00.

“Vizi d’arte”, Nespolo a Ivrea

Ad Ivrea, “Capitale italiana del Libro”, Ugo Nespolo presenta il suo ultimo libro e i bozzetti da lui realizzati per le nuove fioriere del centro storico

Sabato 4 marzo, ore 18,30

Ivrea (Torino)

Il titolo sembra un po’ – e simpaticamente – voler “fare il verso” alla celebre aria per soprano (“Vissi d’arte”) dal secondo atto della “Tosca” pucciniana. Anche in questo si esprime quel magico sortilegio fatto di ludica creatività che da sempre caratterizza l’arte di Ugo Nespolo. Di qui, dunque, il titolo del suo ultimo libro “Vizi d’arte”, per “Skira” editore, che il grande Maestro, biellese di Mosso per origini, amato e celebrato in tutto il mondo, esplorerà in una “lectio magistralis” per “Ivrea Capitale italiana del Libro”, sabato 4 marzo alle 18,30, presso la “Sala Dorata” del Palazzo Civico, in piazza Vittorio Emanuele. Artista versatile, geniale nella sua eterna infantile curiosità, Nespolo opera dagli anni Sessanta, senza limiti, in un ampio campo di discipline che vanno dalla pittura, alla scultura (intese nelle loro più ampie e libere sfaccettature) fino, per tenerci stretti, alla scenografia teatrale, all’immagine pubblicitaria e al “Cinema Sperimentale”, una passione, quest’ultima, che lo porterà dal 2011 al 2014 ad assumere la Presidenza del “Museo Nazionale del Cinema” di Torino. Padre italiano della “Patafisica” – la “scienza delle soluzioni immaginarie” – insieme ad Enrico Baj (con cui fonda l’“Istituto Patafisico Ticinese”), Nespolo naviga da sempre nelle acque turbolente e insidiose dell’arte e del pensiero post-moderno, attraverso il tema amatissimo della “citazione” con cui scandaglia e rivisita nel tempo le Avanguardie Storiche, non meno che il Futurismo, il Dadaismo fino alla grande Pop Art americana. “Non si può fare arte senza riflettere sull’arte”, questo l’assioma che, in ogni istante, lo accompagna nelle sue geniali “stregonerie” che al centro vedono sempre l’“oggetto”, estrapolato dal suo uso comune per diventare originale e indiscussa opera d’arte.

Temi raccolti in vari scritti e nel volume “Vizi d’arte” al centro, sabato prossimo, dell’incontro eporediese, in cui saranno anche presentati i bozzetti delle nuove fiorierefirmati dal Maestro e realizzati nell’ambito dei progetti strategici dei “Distretti del Commercio” della Regione Piemonte, che hanno visto il Comune di Ivrea, con la collaborazione di “Ascom” (l’Associazione locale dei Commercianti), classificarsi al primo posto con il progetto “DUC di Ivrea: la bellezza dello shopping in città”, la cui parte fondamentale è proprio la ridefinizione dell’arredo urbano cittadino.

“La scelta – sottolinea Costanza Casali, assessore eporediese alla ‘Cultura e al Commercio’ – nasce dall’esigenza di accogliere le numerose proposte dei commercianti al fine di migliorare l’arredo urbano della città, partendo dalla promozione e valorizzazione delle peculiarità della stessa. L’obiettivo è quello di creare un nuovo arredo urbano caratterizzato da elementi unici e riconoscibili che richiamino le eccellenze della città di Ivrea, alle quali Ugo Nespolo si è ispirato per creare una nuova immagine fortemente legata al territorio, trasformando gli spazi adiacenti agli esercizi commerciali in luoghi attrattivi e di valore attraverso un prodotto artistico, omogeneo per le vie del centro storico”. Il primo intervento si concentrerà su via Palestroe via Arduino attraverso la progettazione di nuove fioriere, mentre gli interventi successivi coinvolgeranno corso Massimo d’Azeglio e corso Nigra. E continua l’assessore: “Ho incontrato personalmente Nespolo per illustrargli la nostra idea di mettere la cultura e la bellezza al centro della città, curandone ogni dettaglio, comprese le fioriere, poiché sono convinta che la cultura possa essere un volano per il turismo e il commercio. Lui ha accettato la sfida e oggi stiamo lavorando per lasciare Ivrea, dopo questo anno da Capitale, più bella e più ricca di cultura. Mi è sembrato importante creare un’occasione di incontro con i cittadini, per offrire loro la possibilità di conoscere da vicino questo straordinario e trasversale artista, amatissimo e celebrato in tutto il mondo”.

Ingresso libero, fino ad esaurimento posti.


g.m 


Nella foto:

–       Ugo Nespolo con l’assessore Costanza Casali

Il Tempio Guhõzan Renkõji di Cereseto

Sulle colline del Monferrato, nel caratteristico paese di Cereseto, che prende il nome dai boschi di ciliegi selvatici e coltivati che lo circondano, nel 2010 si è stabilito il Tempio Renkõji della Scuola Buddhista giapponese della Nichiren Shū. Basata sugli insegnamenti religioso-filosofici, la Scuola contempla una cultura interdisciplinare tra arte, letteratura, musica, medicina, scienza oltre ad una forte sensibilità verso il paesaggio.
Proprio perché non ne venga meno la coltivazione con la modernità e lo spopolamento delle colline, la bellezza della natura deve essere conservata, è quindi stata indetta una campagna per donare ogni anno molti ciliegi da trapiantare per continuare la tradizione paesaggistica.
La Nichiren Shū, fondata in Giappone il giorno 28-4-1253 dal Grande Maestro Nichiren Daishõnin, come in ogni Scuola Buddhista, ha scelto il fiore di loto a simbolo di fragilità, caducità dell’esistenza umana e rinascita avendo però una particolare predilezione per il fiore di ciliegio. Tutta la cultura giapponese è affascinata da questo fiore, soprattutto espresso nell’arte figurativa come vediamo nelle splendide opere di Hiroshige e Hokusai che lo scelsero come simbolo della bellezza effimera del mondo fluttuante che catturavano nel cuore per trasformarla in pittura e in incisioni su matrici di legno di ciliegio.
Non a caso il reverendo Shōryō, al secolo Tarabini, ha individuato Cereseto come luogo ad hoc per l’insegnamento del Buddhismo trasferendo qui il Tempio Renkõji dal territorio di Monza e Brianza dove era stato fondato nel 2005. Accolti all’interno del piccolo suggestivo Tempio ci si trova in un clima di bellezza, spiritualità e rispetto del prossimo, qualunque ne sia la credenza religiosa. Il reverendo Shōryō, con gentilezza e disponibilità, offre la sua saggezza senza imposizioni riuscendo a stabilire serenità d’animo ed empatia parlando della propria esperienza iniziata ancora molto giovane e svela i motivi che l’hanno spinto verso il percorso di meditazione e ricerca della sconfitta del dolore. Egli è riuscito a realizzare il proprio sogno in cui gli apparve il Venerabile Nichiren Daishõnin, inviato dal Buddha Sãkyamuni vissuto nell’India antica. La visione gli indicava una collina densa di ciliegi in fiore con un grande edificio sulla sommità rivelatasi in Cereseto, ottima posizione logistica situata tra Torino, Milano e Genova. Il Tempio Guhõzan Renkõji di Cereseto, dopo la fondazione a Londra e in Germania, rappresenta il fulcro in Europa meridionale della Scuola giapponese Nichiren Shū fondata da Nichiren stesso, con radici trasmesse dall’india alla Cina, dalla Corea al Giappone.
Tra le tante statue dei Buddha, provenienti da ogni parte del mondo, singolare è quella in resina dorata proveniente dalla Malaysia costruita e donata dai Buddhisti cinesi di Penang. Molto significativo il Buddha cinese in legno policromo in atto di insegnare e invitare con la mano destra alla calma poiché il cammino verso l’illuminazione non è frettoloso bensì meditativo osservando le quattro nobili virtù formulate dal Siddhãrtha Gautama, ossia la verità del dolore, la verità dell’origine del dolore, la verità della cessazione del dolore e la verità della via per il raggiungimento del Nirvãna. Al centro della sala, sull’altare insieme ai candelabri istoriati a fiori di loto e il braciere per l’incenso, é posta una particolare statua del Buddha Nichiren Daishõnin con il copricapo in cotone che gli viene posto il giorno 11 novembre, anniversario della sua persecuzione e tentativo di uccisione a Komatsubara e poi essere tolto prima del giorno 8 aprile, nascita del Buddha Sãkyamuni. Sulla parete una interessante pergamena Mandala Gohonzon, oggetto di concentrazione e meditativa venerazione in forma di Mandala calligrafica anziché pittoriale. Lo stemma del Tempio è raffigurato con tre fiori di ciliegio rappresentanti i tre tesori fondamentali del Buddhismo, ossia il Buddha, il Dharma, l’insegnamento del Buddha e il Sangha, comunità dei monaci e credenti laici giapponesi che seguono la pratica e gli insegnamenti osservati da Nichiren. I tre fiori di ciliegio sono inseriti in gusci esagonali di tartaruga che rappresentano la terra del Giappone e il loro fondatore.
La nascita di Nichiren risale al giorno 16-2-1222, mentre il trapasso e l’entrata in Nirvãna il giorno 13-10-1282. L’imponente statua del fondatore Nichiren Daishõnin donata dai monaci, sarà eretta nel giardino del Tempio di Cereseto per il suo ingresso sul monte Minõbu edificando il Tempio principale Kuõnji il giorno 17-5-1274, situato nella prefettura di Yamanashi in Giappone. La statua sarà inviata dall’arcivescovo reverendo Nichiyū Mochida, amministratore del Tempio Kuõnji. Secondo le tradizioni dell’Asia orientale, la nascita del Buddha Sãkyamuni risale al giorno 8 aprile e l’entrata in Nirvãna il giorno 15 aprile di 3000 anni fa, ricorrenze celebrate con la Vesak, festa che riunisce le varie tradizioni e che ripercorre l’intera vita del Buddha.
Il Sūtra del Loto, ovvero l’illuminazione del Buddha, è stato tradotto per la prima volta in lingua non indiana nel 286 d.C. in Cina e due secoli dopo introdotto in sanscrito cinese antico in sette opuscoli. Oggi è tradotto in diverse lingue, asiatica, cinese, giapponese, coreana, tibetana, mongola, cingalese, vietnamita, francese (1852) e inglese (1884). L’insegnamento si è sviluppato anche in Africa centrale, Nord America e in Estremo Oriente. Il giorno 15-2-2023, nella sala Zuccari del Senato della Repubblica Italiana con la presenza del reverendo Shōryō Tarabini, è stata conferita all’Unione Buddhista Italiana la piena libertà di svolgere la propria missione spirituale, educativa e umanitaria a dieci anni dell’intesa con lo Stato Italiano.
Armano Luigi Gozzano 
Giuliana Romano Bussola 

Al “Roberto Caffè” il salotto letterario di Simonetta Rho

Torino – Roberto Tricarico, 53 anni, torinese, laureato in Giurisprudenza, dopo una lunga esperienza politica nelle amministrazioni locali a Torino e a Roma, da qualche anno, con il socio Roberto Amore gestisce il “Roberto Caffè”, in via Garibaldi a Torino.

Dal 13 marzo al 25 maggio, sempre alle ore 18:00, il suo bar si trasformerà in un salotto letterario, dove a fare gli onori di casa, sarà Simonetta Rho, figura storica del telegiornale regionale della RAI e autrice della trasmissione Petrarca.

“Il salotto della Simo”, inaugurerà lunedì 13 marzo alle ore 18:00, con la presentazione del libro del giornalista e autore tv Fabrizio Berruti, “Gabriel (non ho ucciso nessuno)”, la storia di Gabriel Natale Hjorth, rinchiuso in carcere da più di tre anni per un omicidio che dichiara di non aver commesso.

Il 31 marzo sarà la volta di Franco Manzone, avvocato albese, con un bel romanzo di amore e di langa “La caduta e il distacco”.

Il 7 aprile, la scrittrice romana candidata al premio Strega, Flaminia Marinaro, con letture di Carolina Zaccarini, nel salotto di Simonetta Rho, presenterà “L’ultima diva”, biografia romanzata di Francesca Bertini, straordinaria diva del cinema muto.

Il 14 aprile, torna Michele Paolino, affermato giallista torinese, con il suo nuovo libro “La versione del Professore”.

Il 4 maggio, con Marco Faccio, creativo di giorno e giallista di notte, casa editrice Read Red Road, arriva “Spaccacuori”, la storia di un’indagine lunga e complessa, in cui si alterneranno personaggi, stati d’animo e passeggiate alla scoperta dei segreti delle città in cui avvengono i delitti.

Il 25 maggio chiude Cristiano Bussola, giornalista torinese, con “Una fetta di sorriso”, la genesi della televisione privata attraverso la storia della “leggendaria” emittente Antenna 3.

Incontri con la cultura al Circolo unificato dell’Esercito, secondo appuntamento a marzo

Inaugurazione ufficiale degli eventi 

 Il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito in collaborazione con il Centro Studi Piemontesi presenta un ciclo di incontri con la cultura presso il Salone delle Feste del Palazzo Generale Beraudo di Pralormo, sede del Circolo Unificato dell’Esercito, in Corso Vinzaglio n. 6, 1021 – Torino.

L’inaugurazione ufficiale della stagione si è svolta  martedì 14 febbraio alle ore 18.30, seguiranno altri tre appuntamenti, mercoledì 1° marzo, mercoledì 15 marzo e mercoledì 29 marzo, sempre alle ore 18.30.

E’ questo un primo passo verso la ripresa delle attività di carattere prevalentemente socio-ricreativo, con funzioni morali e sociali presso il Circolo Unificato dell’Esercito che si sta rivelando sempre più un luogo d’incontro, non solo per la comunità militare e civile della Difesa, in servizio e in quiescenza, ma anche sede di eventi culturali e sociali a disposizione della città” – dichiara il Comandante dell’Istituto di Formazione, Generale di Corpo d’Armata Mauro D’Ubaldi.

Questo ciclo di incontri si avvarrà della collaborazione del Dott. Giancarlo Bonzo, in considerazione della sua lunga esperienza, che lo ha già fatto apprezzare nel ruolo, tra gli altri, di Amministratore Delegato del Centro Congressi dell’Unione Industriale di Torino.

Il primo appuntamento, si è svolto martedì 14 febbraio alle ore 18.30 : “Una volta sola. Storie di chi ha avuto il coraggio di scegliere”, protagonista il giornalista e scrittore Mario Calabresi – direttore del quotidiano La Stampa dal 2099 al 2015 e del quotidiano La Repubblica dal 2016 fino al febbraio 2019 –  a colloquio con Giancarlo Bonzo.

Il secondo appuntamento, mercoledì 1 marzo alle ore 18.30, sarà “Un anno in Piemonte.”, e coinvolgerà il giornalista Beppe Gandolfo, decano dei giornalisti torinesi di Mediaset, dal 1998 è il corrispondente per il Piemonte e la Valle d’Aosta per tutte le testate Mediaset.

Il terzo incontro, mercoledì 15 marzo alle ore 18.30, ospiterà il prof. Carlo Ossola, filologo e critico letterario, in un evento dal titolo “Far parte per te stesso”: Dante e la politica”.

L’ultimo incontro, sull’estetica e sul sistema dell’arte si intitolerà “Vizi d’arte” e avrà luogo mercoledì 29 marzo alle ore 18.30; interverranno il Prof. Ugo Nespolo ed il Dott. Bruno Quaranta.

“Beppe Fenoglio 22”, ecco il traguardo

Al “Teatro Sociale” di Alba una davvero “speciale serata” a conclusione del “Centenario Fenogliano”

Mercoledì 1° marzo

Alba (Cuneo)

Dodici intensi mesi ricchi di un’incredibile varietà di appuntamenti: “Beppe Fenoglio 22”, omaggio al centenario della nascita dello scrittore e partigiano albese (Alba, 1922 – Torino, 1963), promosso dal “Centro Studi Beppe Fenoglio” di Alba in sinergia con il “Comitato Promotore del Centenario Fenogliano” (composto da accademici e ricercatori da sempre vicini e attenti all’opera fenogliana), vede ormai il traguardo.

A chiudere idealmente il cerchio delle celebrazioni, come già in apertura, sarà una speciale serata teatrale – mercoledì 1° marzoalle 20.45 al “Teatro Sociale Giorgio Busca” di Alba (piazza Vittorio Veneto, 3) – che ripercorrerà le tappe più emozionanti dell’anno trascorso tracciando un bilancio e anticipando il nuovo secolo fenogliano con l’aiuto di scrittori, musicisti e protagonisti del mondo della cultura. In sintesi, fra letteratura teatro musica storia e manifestazioni artistiche, sono stati ben 250 gli eventi dedicati, nel corso dell’anno da poco trascorso e nei primi mesi di questo, allo scrittore de “Il partigiano Johnny”. Tra gli incontri anche 60 appuntamenti didattici con Istituti Scolastici piemontesi e italiani, 6 appuntamenti con gli “Istituti di Cultura italiana all’estero” e 7 convegni di cui l’ultimo “Una parte per il tutto” organizzato dall’“Accademia delle Scienze” e dall’“Università degli Studi” di Torino in collaborazione con la “Fondazione Ferrero” e il “Centro Studi Beppe Fenoglio”, si è concluso proprio pochi giorni fa. Oltre 50 Associazioni e Istituzioni hanno collaborato con il “Centro Studi” in ognuna delle quattro stagioni che hanno caratterizzato il Centenario e sono state 10 le mostre che hanno raccontato l’opera e la vita dello scrittore, fra le quali “Una maniera di metter fuori le parole” in “Palazzo Banca d’Alba” e “Canto le armi e l’uomo. 100 anni di Beppe Fenoglio” in “Fondazione Ferrero”. La figura di scrittore è stata inoltre omaggiata nel corso dell’anno da numerosi esponenti del mondo della cultura e delle Istituzioni, come Roberto Vecchioni, Beppe Rosso, Aldo Cazzullo e Alessandro Baricco, nonché, primo fra tutti, il “Presidente della Repubblica” Sergio Mattarella, invitato, il 7 ottobre dell’anno passato, ad Alba proprio per ricordare insieme alla figura di Michele Coppino (deputato e ministro del Regno d’Italia, che nel 1877 promulgò la legge che rese obbligatoria e gratuita l’istruzione nel triennio inferiore delle scuole elementari), quella di Beppe Fenoglio, nella duplice ricorrenza dei natali, 200 anni per Coppino (Alba, 1822 – 1901) e 100 per Fenoglio. “Il prossimo 1° marzo – dichiara la figlia di Beppe, Margherita Fenogliosarà per me un giorno da ricordare perché segna la conclusione di un anno entusiasmante, travolgente oltre che commovente. È meraviglioso rendersi conto che una vita spezzata così presto sia stata in grado di lasciare un segno che va oltre il tempo e sa guardare al futuro”. La serata conclusiva del “Centenario” sarà presentata dall’attrice Lella Costa, vedrà l’intervento di illustri nomi della Letteratura e della Cultura italiana, legati dal grande amore per Fenoglio, come lo scrittore Sandro Veronesi ed i giornalisti Enrico Mentana e Massimo Giannini.

In apertura andrà in scena un estratto dello spettacolo teatrale “Raccontami com’era vestita”, omaggio alla figura femminile nei romanzi di Fenoglio, ideato e interpretatoda “TUTTE”, un collettivo di dieci donne provenienti da sei diverse associazioni con sede ad Alba che hanno ideato e diretto la pièce, mentre spetterà a Walter Porro, musicista e compositore, introdurre gli interventi con le note della sua fisarmonica. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti con richiesta di prenotazione sul sitowww.beppefenoglio22.it

“Siamo all’ultima pagina di un libro che sappiamo non finire davvero: questi dodici mesi ci hanno regalato nuovi incontri e sfide  – dichiarano il presidente Riccardo Corino e la direttrice del “Centro Studi Beppe Fenoglio” Bianca Roagna – stimoli che ci permetteranno di approfondire sempre di più lo studio sullo scrittore e la divulgazione della sua opera. Un ringraziamento speciale va ai lettori, ai fenogliani, che ci hanno messo il cuore organizzando tantissimi eventi in collaborazione con noi, creando un calendario ricco ed entusiasmante”.

g. m.

Per info: “Centro Studi Beppe Fenoglio”, piazza Pietro Rossetti 2, Alba (Cn); tel. 0173/364623 o www.beppefenoglio22.it

Nelle foto:

–       Beppe Fenoglio

–       Lella Costa

–       Margherita Fenoglio

Camera, 170 immagini della fotografa Eve Arnold fino al 4 giugno

Sono in mostra presso Camera 170 immagini, alcune mai esposte prima, della fotografa Eve Arnold, la prima donna, insieme a Inge Morath, ad aver fatto parte della prestigiosa Magnum Photos.

Eve Arnold ha saputo delineare i ritratti delle grandi star del cinema e dello spettacolo, da Marlene Dietrich a Marilyn Monroe, da Joan Crowford a Orson Welles, ai reportage di inchiesta su temi ancora centrali nel dibattito pubblico odierno, dal razzismo negli Stati Uniti all’emancipazione femminile e all’interazione fra due diverse culture del mondo. Eve Arnold ha saputo raccontare persone e il mondo con un approccio appassionato personale, l’unico strumento da lei considerato indispensabile per un fotografo.

Determinazione, curiosità e la volontà di sfuggire a qualsiasi stereotipo hanno permesso a Eve Arnold di produrre un eclettico corpus di opere, a partire dai ritratti delle grandi Star del cinema al reportage d’inchiesta, in cui ha affrontato temi e questioni centrali nel dibattito di ieri e di oggi.

La carriera di Arnold rappresenta un inno all’emancipazione femminile e i suoi soggetti sono per lo più le donne, le lavoratrici, le madri, le dive, modelle e studentesse immortalate senza mai scivolare in stereotipi o facili categorizzazioni.

L’intento è quello di restituire la ricchezza dell’opera di questa autrice, sottolineata attraverso documenti di archivio, provini di stampa, libri e riviste in grado di arricchire la leggenda della fotografia.

L’esposizione è accompagnata dal catalogo Eve Arnold, edito dalla casa editrice Dario Cimorelli editore.

Risulta aperta tutti i giorni, dalle 11 alle 19 e il giovedì dalle 11 alle 21.

L’esposizione, curata da Monica Poggi, è realizzata in collaborazione con Magnum Photos.

Mara Martellotta