CULTURA- Pagina 40

Un “Focus sull’attualità”, fra le foto “mondiali” di “World Press Photo”

A “Palazzo Barolo” tre incontri dedicati alla cronaca di più stretta attualità nell’ambito della “Mostra di Fotogiornalismo” più visitata al mondo

Da giovedì 2 novembre

In mezzo a 120 scatti fotografici che raccontano gli eventi più significativi, nel bene e più spesso nel male, del 2022, raccolti nella 66^ edizione di “World Press Photo Exhibition”, ospitata a “Palazzo Barolo”, a Torino (ed in altre 119 città dei cinque continenti), fino a domenica 19 novembre, tornano certamente di grande utilità ed interesse i tre incontri, ad ingresso gratuito, organizzati nell’ambito della rassegna – promossa da “World Press Photo Foundation” e organizzata da “Cime”– per mettere a fuoco ben bene l’attualità. Dai lavori di “fotogiornalismo” e “fotografia documentaristica” (firmati per le maggiori testate internazionali, dal “National Geographic” alla “BBC”, fino alla “CNN”, al “Times”, a “Le Monde” e ad “El Pais”) all’incontro su temi che sviluppano a parole le immagini osservate in parete, attraverso il confronto con alcuni degli stessi fotoreporter rappresentati e personaggi  del mondo del giornalismo e del sociale per approfondire e compiere un viaggio critico, a più voci e a più “verità”, fra le notizie del 2022.

Il primo appuntamento è per giovedì 2 novembrealle 18,30, nella “Sala Conferenze” del Palazzo di via delle Orfane 7, dove si parlerà di “Suggestioni dall’Europa. Immagini dal vecchio Continente che cambia anche in meglio”, un talk sulla rappresentazione dell’ambiente e sul suo racconto, per parole e immagini, con un occhio all’Europa. Partendo dal lavoro del fotoreporter romano Simone Tramonte, che ha vinto quest’anno nella categoria “Long-Term Projects” di “World Press Photo” con il “Net- Zero Transition” e che manderà un suo contributo video,  interverranno la giornalista Silvia Garbarino, segretaria della “Stampa Subalpina” Michele D’Ottavio, fotografo torinese di grande esperienza e versatilità, la giornalista Ilaria Blangetti e il photo-editor Pietro Vertamy, tra i co-founder di “FormicaLab”, associazione che organizza il “Festival cuneese di documentazione del paesaggio contemporaneo | Paesaggi |”.

A seguire, giovedì 9 novembre, sempre alle 18,30, si continua con “Giovani e salute mentale: il crollo dopo la pandemia”. Durante l’incontro, il fumettista (Feltrinelli) Claudio Marinaccio presenterà un suo lavoro confluito nell’inchiesta a fumetti realizzata per “Sky Tg24” sulla salute mentale dei giovani. Partecipa anche il giornalista Stefano Tallia, presidente dell’“Ordine dei Giornalisti del Piemonte”,  Sara Racalbuto, coordinatrice della “Psicologia clinica dell’età pediatrica” dell’ “Ospedale Infantile Regina Margherita” di Torino e Fulvio Paganin, presidente di “Distretto Cinema” per un excursus su come il disagio è stato raccontato in sala.

Infine, mercoledì 15 novembre, sempre alle 18,30, “Una cartolina dal mondo. Guerra, migrazioni e crisi climatica” con Jessica Pasqualon, fotogiornalista, che presenta un suo lavoro realizzato per “Ansa” in Siria e Ucraina. All’incontro parteciperanno anche Manlio Nochi, responsabile centro primissima accoglienza “CRI Torino”, in collegamento Silvia Boccardi – giornalista, autrice, producer – e Alessandro Cinque, l’altro italiano (residente a Lima, in Perù) premiato quest’anno (tra i vincitori regionali) per il suo lavoro “Alpaqueros”, in cui racconta l’evoluzione delle famiglie peruviane attraverso la vita delle donne allevatrici che rischiano la vita portando gli alpaca sempre più in alto, per contrastare il cambiamento climatico e la siccità. Modera l’incontro, la giornalista Chiara Priante.

Per ulteriori info: www.worldpressphototorino.it o info@worldpressphototorino.it

g.m.

Nelle foto:

–       Claudio Marinaccio: “Fumetti sulla salute mentale dei giovani”

–       Jessica Pasqualon

–       Alessandro Cinque: “Alpaqueros”

L’ARTeficIO presenta il suo nuovo spazio: Diagon Hall – Spazi Diffusi

Si chiama Diagon Hall la nuova scommessa fatta da l’ ARTeficIO,associazione di promozione sociale affiliata all’ARCI. Il suo Presidente e Direttore Artistico, Alberto Corrado, insieme alla sua collaboratrice Daniela Cressano, hanno dato vita ad un nuovo spazio culturale in via San Domenico 47 a Torino, a due passi da piazza Statuto. Uno spazio intimo, un salotto a due piani che è già diventato sede di una compagnia teatrale e di un corso di yoga, pronto a inaugurare a breve nuovi corsi tra cui quelli di fotografia, disegno, pilates, canto. La gentilezza e la competenza di Alberto e Daniela contribuiscono al calore che sa emanare già a prima vistaDiagon Hall, facendo del luogo l’adatta cornice anche per eventi letterari di poesia e narrativa. Si ha l’impressione, varcando la porta d’ingresso, di essere accolti in un luogo d’incontro e di condivisione dal profumo parigino, uno spazio in cui creare aggregazione e senso di comunità, le giuste basi per rendere solido un percorso di crescita umana e artistica.

Nel corso degli anni L’ ARTeficIO, Centro Culturale attivo dal 2017 e fin dagli esordi dedicato all’espressione di ogni forma artistica, un luogo di confronto, ibridazione, scontro e incontro, animato da tecnica e passione, creazione e ascolto tra culture e idee diverse, si è contraddistinto specialmente nella promozione di serate dal vivo proponendo grandi concerti, soprattutto di genere blues e jazz, ospitando importanti artisti locali, nazionali e internazionali. Dopo l’uscita dalla vecchia sede di via Blignyavvenuta nel novembre del 2022, L’ ARTeficIO ha messo piede nella Cavallerizza e ha organizzato, per il quarto anno consecutivo, la bella rassegna “Estate in Circolo” presso il giardino dell’Anagrafe Centrale di via Ignazio Giulio. Da fine settembre è presente tutte le settimane presso il Mercato Centrale di Torino, con più eventi dedicati al mondo della danza.

Diagon Hall diventa oggi il nuovo spazio de l’ARTeficIOdeclinato a ospitare tutti quegli eventi dell’associazione che non richiedano la necessità di grandi spazi e platee numerose, un luogo di confronto che merita sicuramente una visita.

MARA MARTELLOTTA 

 

DIAGON HALL, Via San Domenico, 47, Torino

3292538654

 

Mara Martellotta

Gonzaga al castello San Giorgio Gozzani

L’illustre visita è avvenuta in forma privata nell’antico castello monferrino il 16-10-2021 a conferma della relazione materna tra i Gozzano di Agliè e i Gonzaga, pubblicata sul Torinese online il 3-8-2021. Il proprietario architetto Francesco Rolla ci ha descritto l’evoluzione della struttura risalente all’anno 859, costruita attorno alla torre di origine sassone detta del Barbarossa. Fu sede feudale di nobili famiglie investite dai marchesi del Monferrato. Con le possenti mura edificate dai Paleologi rappresenta una delle fortezze più antiche meglio conservate. Con il passaggio del Monferrato al duca Federico II° Gonzaga di Mantova, il maniero venne occupato dai francesi e in parte distrutto dagli spagnoli agli inizi del ‘600 durante la guerra di successione.
Fu ceduto dal duca Ferdinando Carlo Gonzaga-Nevers a Giovanni Gozzano il giovane per 2100 doppie d’oro nel 1670, succedendo alla famiglia dei Galeazzi-Salvati e infeudato della contea di San Giorgio, proprietà della famiglia Gozzano proveniente da Luzzogno fino agli inizi del ‘900. Nei piani nobili vivevano la corte e gli ambienti amministrativi mentre i piani inferiori erano adibiti a scuderie, cantine, granai e le strutture esterne a panificio, ghiacciaia e l’immenso parco a frutteto. Evidenti i segni lasciati dai marchesi Gozzani: stemmi di famiglia, il doppio scalone barocco, la terrazzata con finestre a scomparsa, il nome in rilievo sulla campana della torre.
La ricerca relativa alle due famiglie si è sviluppata tramite l’atto di cresima del principe SRI Maurizio Gonzaga, celebrata in Vaticano da papa Pio XII° il 16-6-1949 e conclusasi nell’archivio del duomo di Alba con la genealogia della ricca famiglia Alliana che ne ha confermato la parentela. Padrino della cresima fu il neuropsichiatra Mario Gozzano, figlio del generale Francesco di Agliè e nipote del generale principe SRI don Maurizio Ferrante Gonzaga. Ingrid Gozzano, neuropsichiatra infantile a Roma, unica figlia vivente di Mario è ancora in contatto con il cugino Maurizio Gonzaga.
Curiosamente, al battesimo di Maurizio Gonzaga del 3-12-1938 il padrino fu il duca d’Aosta, il re e cavaliere di Spagna a cui era stato offerto dagli ufficiali di cavalleria un trofeo in bronzo posto sulla tomba di Superga dal marchese generale Carlo Giovanni Gozzani, nipote di Evasio detto il marchese pazzo. A Roma venne istituita nel 2010 una visita virtuale a Villa Borghese con due guide d’eccezione, Paolina Bonaparte ed Evasio Gozzani, personale amministratore di casa Borghese e curatore delle nuove mostre nel 1812, accompagnati dalle preziose melodie di Bach, Monteverdi e Pergolesi.
Il principe Maurizio Gonzaga (*1938), discendente da Giovanni (1474-1525) terzo figlio di Federico I° di Mantova e Margherita di Baviera, ancora oggi utilizza una dialettica famigliare con accento italo-tedesco. Maurizio è autore di due romanzi: Fiori nel deserto (12 racconti che accendono una speranza ai piccoli e adolescenti oppressi e indifesi) e Assalto al castello (storia delle famiglie Scotti-Gonzaga nell’Italia del XVI° secolo dominata dalle due superpotenze dell’epoca, i guelfi allineati con la chiesa di Roma e i ghibellini, facenti capo al Sacro Romano Impero). Ad Agazzano i Gonzaga possiedono una rocca del 1200, elegante dimora signorile del rinascimento e un castello del 1700. Le due residenze nobiliari fanno parte dei castelli del ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli, ereditati dai tre figli di Corrado Gonzaga (1941-2021) marito della principessa Erica De Ponti Gonzaga.
Armano Luigi Gozzano

Il Ministro Sangiuliano loda lo “spirito libero e curioso” del Centro Pannunzio

In un messaggio al presidente Pier Franco Quaglieni in occasione del 55. anniversario del Centro. Il Premio Pannunzio viene consegnato quest’anno a Giordano Bruno Guerri

Egregio Presidente,

purtroppo gli impegni di governo non mi permettono di partecipare al cinquantacinquesimo anniversario della fondazione del Centro Pannunzio di Torino, una realtà culturale che con le sue attività porta alta la bandiera dell’idea liberale crociana sviluppata nel dopoguerra da Mario Pannunzio nell’incredibile fucina di talenti giornalistici che fu la rivista settimanale “Il Mondo” da lui fondata e diretta dal 1949 fino alla chiusura nel 1966.

Furono molte e diverse tra loro le intelligenze raccolte intorno a questa iniziativa editoriale che seppe anche essere un centro di discussione sui principali temi della prima Italia repubblicana grazie ai “Convegni del Mondo”. L’approccio crociano, vivificato delle eredità di Gaetano Salvemini e Luigi Einaudi, produsse un ambiente di intensa vivacità culturale, in cui esperienze e percorsi differenti si incrociarono, portando al superamento delle pregiudiziali ideologiche dell’immediato dopoguerra. E ciò avvenne a beneficio di una militanza civile non subordinata alle discipline di partito, una militanza capace di accogliere idee delle più varie provenienze per contribuire al progresso sociale, civile e democratico della nostra Nazione.

L’Italia di oggi deve molto a Mario Pannunzio e la vostra attività da oltre  mezzo secolo ha il merito non solo di tener viva la sua memoria, ma anche di promuovere iniziative pienamente rispondenti al suo spirito libero e curioso. Nel rivolgere a tutti Voi il mio personale saluto, auguro alla celebrazione di questa importante ricorrenza il successo che merita.

Gennaro Sangiuliano 

GAM, MAO e Palazzo Madama: 25.390 visitatori

 

Da mercoledì 1 a domenica 5 novembre 2023 nei musei della Fondazione Torino Musei

 

 

 

 

Cinque giorni di grandissima affluenza alla GAM, al MAO e a Palazzo Madama. Sono stati ben 25.390 i visitatori che, dal 1 al 5 novembre 2023, hanno scelto i tre musei civici torinesi all’insegna dell’arte contemporanea, moderna, asiatica e antica in occasione del ponte di Ognissanti, ma anche grazie al grande fermento per tutte le iniziative dell’Art week Torinese. Tantissimi turisti, soprattutto appassionati di arte, hanno affollato la città, e le sale dei musei.

 

In particolare, 14.135 persone da tutta Italia hanno visitato in cinque giorni, formando lunghe code, la GAM con le mostre in corso Hayez. L’officina del pittore romantico; Gianni Caravaggio. Per analogiam; Michele Tocca. Repoussoir (Wunderkammer) e Simone Forti (Videoteca).

Il MAO ha accolto 2.711 visitatori tra le mostre Trad u/i zioni d’Eurasia, Metalli sovrani; Una breve elegia; Animo Chen (t-space) e centinaia di persone hanno affollato l’inaugurazione di Declinazioni contemporanee (progetto diffuso). 

 

Con le mostre Liberty. Torino capitale e Dove finiscono le traccePalazzo Madama ha accolto nelle sue sale ben 8.543 visitatori. Anche in questo caso molte persone hanno aspettato pazientemente in coda in piazza Castello.

 

L’importante affluenza di pubblico nei suoi musei si somma, per la Fondazione Torino Musei al grande successo di Artissima 2023 e Luci d’Artista 26° edizione.

 

Il giorno di maggiore affluenza è stato ieri, sabato 4 novembre con 6.692 ingressi (4.000 alla GAM, 872 al MAO e 1.819 a Palazzo Madama).

 

Visite record al Museo Nazionale del Cinema

È stata una settimana da numeri record quella appena trascorsa per il Museo Nazionale del Cinema di Torino. Sono infatti stati 35.000 i visitatori della Mole Antonelliana da sabato 28 ottobre a oggi,  con una media di oltre 3.500 ingressi giornalieri e con punte di quasi 4.500 come la notte di Halloween e ieri, sabato 4 novembre.

“Proprio ieri abbiamo inaugurato i sabati con orario prolungato fino alle 22:00, e il pubblico ci sta dando ragione – sottolinea Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema. Continueremo così fino all’Epifania, in modo da permettere al maggior numero possibile di persone di visitare la mostra “Il Mondo di Tim Burton” che sta riscuotendo un grandissimo successo, con i weekend da quasi tutto esaurito fino al prossimo anno”.

“La mostra di Tim Burton attira pubblico di ogni età – dichiara Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema -, incanta tutti con quella magia visionaria che solo il genio burtoniano sa trasmettere così bene. La Mole Antonelliana è il luogo perfetto per la sua arte, lo ha sottolineato Burton stesso e lo confermano le migliaia di visitatori che visitano ogni giorno i nostri spazi”.

Welcome Tour per scoprire Chieri e Carmagnola

4 appuntamenti: sabato 11 novembre, 23 marzo, 20 aprile e 18 maggio

 

Un Welcome Tour per scoprire il ricco patrimonio storico e artistico della cittadina di Chieri è la nuova iniziativa realizzata da Turismo Torino e Provincia in collaborazione con il Comune di Chieri, socio dell’ATL.

Chieri come non l’avete mai vista” debutta sabato 11 novembre – e prosegue sabato 23 marzo, sabato 20 aprile e sabato 18 maggio – alle ore 15 per una durata di 90 minuti. La visita è in italiano al costo di 8€, ridotto a 6€ (compreso tra 7 e 11 anni, possessori di Abbonamento Musei, possessori di Torino+Piemonte Card Junior, possessori Torino+Piemonte Card), gratuito (compreso tra 0 e 6 anni).

Siamo davvero orgogliosi di questa iniziativa – sottolinea Elena Comollo, Assessore al Turismo e Promozione del Territorio – che grazie alla collaborazione decennale tra il Comune di Chieri e Turismo Torino e Provincia consente ancora una volta di valorizzare la nostra città e le sue eccellenze storico-architettoniche, oltre alle produzioni artigianali di qualità. Il nostro obiettivo è far vivere al visitatore un’esperienza completa, che prevede il tour guidato e può proseguire con un piacevole momento di degustazione in una delle due pasticcerie che hanno ottenuto il riconoscimento di Maestri del Gusto e da uno shopping di qualità nel centro storico cittadino“.

La passeggiata guidata – con l’ausilio di guide professioniste – porterà i visitatori alla scoperta dell’antica cittadina ricca di storia e cultura, fondata dai Celti e successivamente occupata dai Romani con il nome di Càrreum Potentia. Il suo nucleo storico è infatti caratterizzato da stradine acciottolate, edifici medievali ben conservati ed è noto per la sua ricca eredità religiosa e la presenza storica di un ghetto ebraico. Il Welcome Tour Chieri permette di andare alla scoperta di numerose chiese di notevole pregio, tra le quali la cappella Gallieri all’interno del Duomo, oltre a svelare tracce della storia ebraica della città.

Al termine del tour guidato è possibile degustare specialità tipiche a prezzo concordato e fare shopping, approfittando degli sconti offerti dagli aderenti al DUC (Distretto Urbano del Commercio) che partecipano all’iniziativa mostrando la ricevuta di acquisto del Welcome Tour anche dallo schermo dello smartphone. Lo sconto è valido per acquisti effettuati il giorno stesso dello svolgimento del Welcome Tour.

I locali aderenti sono: BUTTIGLIERI Pasticceria caffetteria – DOLCI E DOLCI Pasticceria caffetteria – ARS LUDICA Giocattoli – COMPAGNIA DELLA PELLE Borse e scarpe – FB ABBIGLIAMENTO – IL FARO Alimentari per diete speciali – LA CANTINA DEL CONVENTO Ristorante – PENNAZIO ELISA Hobbistica e filati -.

Siamo certi – evidenzia Marcella Gaspardone, Dirigente di Turismo Torino e Provincia – che questa iniziativa possa contribuire a far conoscere maggiormente le attrattive di Chieri, comune a pochi chilometri da Torino e che rappresenti un importante segnale per il nostro territorio essendo il turismo un settore in grado di valorizzare il tessuto economico-sociale legato a cultura e commercio”.

Per info e prenotazioni

https://www.turismotorino.org/it/esperienze/eventi/welcome-tourr-chieri

Alla Venaria è “Festa di Sant’Uberto”

In onore del “Patrono dei cacciatori”, sfilata dell’Equipaggio della “Regia Venaria”, Santa Messa e concerto alla “Cappella della Reggia”

Domenica 5 novembre

Venaria Reale (Torino)

Appartenente alla dinastia merovingia e definito l’“Apostolo delle Ardenne”, fu vescovo di Maastricht e primo vescovo di Liegi. Intorno alla figura di Sant’Uberto (Tolosa ?,656 – Fura, 727), venerato il 3 novembre quale “Patrono dei cacciatori” e “Protettore di uomini e animali dalla rabbia silvestre”, si torna, secondo tradizione, a fare festa alla Venaria Reale, domenica 5 novembre, in linea con un’antica tradizione il cui culto si perde nei secoli: il primo a solennizzarne la ricorrenza in Piemonte fu il duca Carlo Emanuele II, seguito dai suoi successori. La nascita stessa della Reggia e della città, oltreché il loro toponimo, si devono alla pratica venatoria che si svolgeva da parte della corte sabauda fin dal XVII secolo nel territorio, un tempo denominato di “Altessano Superiore” e che comportava frequenti cerimonie e rituali legati proprio a Sant’Uberto.

Ripresi dal 1996 per iniziativa dell’“Accademia di Sant’Uberto” (in accordo con la “Reggia”, la Città di Venaria e la “Curia Metropolitana”) i festeggiamenti ritornano puntuali anche quest’anno, iniziando alle 10,30 con la sfilata dell’Equipaggio – con i “suonatori di corno” – della “Regia Venaria”  da piazza Annunziata nel Borgo Antico di Venaria verso la Reggia, per culminare alle 10,45 con la Santa Messa dedicata al Santo e celebrata nella “Cappella di Sant’Uberto” alla Reggia accompagnata da corni da caccia, trombe, timpani della “Reale Scuderia” ed organo. Conclusione alle 11,30, con un omaggio musicale a Sant’Uberto da parte dell’Equipaggio della “Regia Venaria” (corni da caccia), Musici della “Reale Scuderia” (ottoni e timpani) e organo. Per  tutti sarà non solo un’occasione di ascolto, ma un vero e proprio momento da vedere e vivere.

La cerimonia, di livello europeo, ha le sue origini in età medioevale ed era anche denominata, in allora, “Missa canum” (“Messa dei cani”), per l’uso di benedire i cani e i loro proprietari alla fine della funzione. Cosa che avverrà anche domenica 5 novembre. L’uso di accompagnare momenti della Messa con musica, in particolare i corni da caccia, è documentato dal XVIII secolo.

L’ingresso è libero, fino ad esaurimento posti.

Da segnalare anche che l’arte musicale dei suonatori di corno da caccia identitaria del Piemonte, ed in particolare della “Reggia” e della “Palazzina di Caccia” di Stupinigi, è stata riconosciuta “Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità” dall’“Unesco” nel 2020 (candidatura multinazionale di Francia, Italia, Belgio e Lussemburgo).

Le reliquie di Sant’Uberto Martire, dono di papa Clemente IX a Carlo Emanuele II per “La Venaria Reale”, si trovavano dal 1669 nella “Cappella della Reggia”. Per espresso volere del pontefice, l’edificio religioso che le ospitava doveva essere accessibile non solo dall’interno del palazzo, ma anche da tutti i fedeli, per rendere possibile la venerazione anche a chi non appartenesse alla corte: è questa una possibile motivazione dell’apertura della “Chiesa di Corte” della Venaria verso la piazza, rendendola in tale modo non solo cappella riservata alla corte interna al palazzo. Cessata la funzione di residenza reale della Venaria, dal 1819 la reliquia è conservata a Stupinigi nella “Chiesa della Visitazione di Maria Vergine”, sulla piazza della Palazzina, per volontà di Vittorio Emanuele I.

La rievocazione della cerimonia ha inteso conservare anche ai nostri giorni questo spirito di condivisione tra “Reggia” e “Borgo Antico” di Venaria Reale.

Per ulteriori infowww.lavenaria.it  – www.residenzerealisabaude.com

  1. m.

Nelle foto: immagini di repertorio

Chieri, gli appuntamenti in biblioteca

Per bambini, ragazzi, genitori, insegnanti, educatori…
Sabato 4 e 18 novembre
Ore 9-12
Sala studio Roccati
Ingresso libero
Proseguono il sabato mattina gli incontri, a cadenza quindicinale, con Giocando s’Impara
Il gioco come stimolo educativo e invito alla lettura: l’associazione LudiChieri ci aspetta con giochi e letture per famiglie con bambini e ragazzi dai 7 anni.
 
 
Sabato 4 novembre
Ore 10-12
Sala conferenze e Sezione ragazzi
Ingresso libero
Nell’ambito del progetto Slow Time, sabato 4 novembre è previsto il terzo appuntamento con Il villaggio che educa: Bambini, genitori, nonni, insegnanti in un laboratorio tra generazioni.
In allegato locandina.
 
Mercoledì 8 novembre
Ore 10
Partecipazione libera con prenotazione obbligatoria
E’ previsto l’8 novembre il primo di tre gruppi di lettura sulla “nonnità”Sulla base degli spunti offerti dalle letture di brani a tema, i partecipanti potranno riflettere e confrontarsi sulla loro esperienza costruendo itinerari, percorsi e contenuti.
Rientra nei progetti Slow Time e Nati per Leggere/Cultura per Crescere.
Mercoledì 8 novembre
Ore 17
Sala conferenze

Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria

Una matita, una gomma, fantasia e tanto entusiasmo. Non serve altro per partecipare a Non solo manga, incontro dedicato ai manga a cura di Haider Bucar, rivolto in modo particolare ai ragazzi dai 10 ai 14 anni. A una prima parte introduttiva seguirà un laboratorio che spiegherà ai partecipanti come disegnare i loro personaggi in stile manga.

Sabato 11 novembre
Ore 10,30

Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria

Ti racconto una storia: la lettura con i propri bambini come momento speciale e di benessere nella relazione genitore/bambino“. E’ il tema dell’incontro del Gruppo di narrazione (metodologia pedagogia dei genitori) previsto in biblioteca in occasione del Sabato da Favola di novembre.

Lunedì 13 e venerdì 17 novembre
Ore 17
Partecipazione gratuita con prenotazione raccomandata
Un esperto di Fondazione Paideia tiene in biblioteca il corso Leggere i silent book: conoscere e raccontare i libri senza parole. L’iniziativa, in due incontri, è riservata a genitori, insegnanti, educatori, volontari di biblioteca e semplici appassionati.
Rientra nei progetti Libri per tutti e Nati per Leggere/Cultura per Crescere.
 
 
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Per adulti
 
Da giovedì 2 novembre
Ore 17
Sala conferenze

Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria

Elena Zegna tiene I colori della voce, corso di lettura ad alta voce. Aperto a tutti, inizierà il 2 novembre e proseguirà fino al 23 novembre, con quattro incontri sempre di giovedì in orario 17-19.
Rientra nel progetto Nati per Leggere/Cultura per Crescere, coordinato da Regione Piemonte con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo.
Da giovedì 9 novembre
Ore 10-12
Laboratorio lettura adulti
Partecipazione libera, con iscrizione gradita per il primo incontro

Il filo del discorso è il nuovo gruppo di incontro artistico dedicato al lavoro ai ferri, all’uncinetto e al ricamo. Dal 9 novembre si troverà ogni giovedì mattina in biblioteca. Uno spazio dedicato, riviste specifiche messe a disposizione, e altre mani con cui chiacchierare in allegria.

Venerdì 10 novembre
Ore 21
Sala conferenze
Ingresso libero

Nicola Nurra presenta in biblioteca il saggio Plasticene (edizioni Il Saggiatore). Modera l’incontro Davide Ruffinengo.
Rientra nella rassegna Autori “in prestito”, realizzato con il contributo della Regione Piemonte.

Sabato 11 novembre
Ore 10,30
Sala conferenze
Ingresso libero
Come si parla di libri oggi? Qual è il legame tra le lettura e i social? Per Una mole di storie, la giornalista e blogger Sara Bauducco tiene l’incontro Ti ho mai…? 
Mercoledì 15 novembre
Ore 17,30
Sala conferenze
Ingresso libero

Per Momenti d’autore alla LocaleAurora Ferrara presenta il romanzo fantasy Calea (edizioni Bookabook).

Lunedì 20 novembre
Ore 16,30
Sala conferenze
Ingresso libero e gratuito
Prosegue in biblioteca un ciclo di tre proiezioni di film a tema sportivo. La pellicola protagonista di questo secondo incontro, rivolto principalmente a un pubblico di adolescenti, è Non ci resta che vincere, il riscatto di un allenatore di basket alle prese con una squadra speciale.
Gli incontri rientrano nel progetto INsieme per sport, finanziato da “Sport e Salute”, patrocinato dal Comune di Chieri, presentato alla cittadinanza dall’Asd Chieri Rugby.
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Sportelli gratuiti
Mercoledì 8 novembre
Ore 10-11,30 (telefonico) e 16-18 (in presenza)
Su appuntamento
Punto informa ADHD
La biblioteca, in collaborazione con l’associazione ADHD Piemonte – Famiglie associate ODV, promuove un nuovo sportello gratuito di ascolto dedicato al disturbo ADHD (Disturbo da deficit di attenzione/iperattività).
E’ previsto un appuntamento al mese, sempre il mercoledì, con consulenza telefonica il mattino dalle 10 alle 11,30, e il pomeriggio in presenza dalle 16 alle 18.
Venerdì 10 novembre

In orario 17-19

Punto Informa Dislessia
Su appuntamento
Torna lo sportello informativo sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Un luogo dove i ragazzi con DSA, genitori, insegnanti ed educatori troveranno i volontari dell’Associazione Italiana Dislessia – sezione di Torino – per fornire informazioni, ascolto e materiali specifici.
Lunedì 20 novembre
Ore 15-18
Su appuntamento
Appuntamento di novembre con lo sportello Chiedi al Commercialista: su prenotazione entro il giovedì mattina precedente, una consulenza telefonica gratuita su temi fiscali e tributari con un professionista dell’Ordine dei Commercialisti di Torino.
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aggiornamenti, bibliografie e filmografie sulla pagina FB di @BibliotecaArchivioChieri

Fondazione Torino Musei, una settimana di appuntamenti culturali

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3 – 9 novembre 2023

VENERDI 3 NOVEMBRE

 

Venerdì 3 novembre ore 22

THE PHANTASMAGORIA OF JATHILAN. Una performance di RAJA KIRIK con Silir Pujiwati e Ari Dwiyanto

MAO – performance nell’ambito del public program di Trad u/i zioni d’Eurasia all’interno delle Antiche Ghiacciaie del Mercato Centrale Torino – in occasione di Artissima

Frutto di un’ampia ricerca artistica sulla storia dell’isola, con la loro pratica artistica i Raja Kirik riflettono sulla violenza, l’oppressione e la resistenza che hanno plasmato Giava. Così come al tempo del colonialismo olandese le danze trance erano d’uso tra i giavanesi per esprimere rifiuto del dominio coloniale e un ardente desiderio di libertà, i Raja Kirik dimostrano come la musica, la danza e i rituali forniscano ancora oggi potenti mezzi narrativi contro il dominio e la violenza straniera.

In The Phantasmagoria of Jahtilan, il duo, accompagnato da Silir Pujiwati (un’acclamata cantante solista esperta nella tradizione giavanese) e Ari Dwiyanto (performer, regista, coreografo e uno dei fondatori del Yogyakarta Bengkel Mime Theatre) rielabora la danza del cavallo Jathilan, una trance dance popolare celebre a Giava e utilizzata per dare forza dopo una sconfitta.

Jathilan è l’acronimo di “Jarane jan tjil-thilan”, che si traduce in “cavallo che balla in modo irregolare”. L’attuale forma di Jathilan si sviluppò dopo la Guerra di Giava (combattuta tra i ribelli giavanesi e l’impero coloniale olandese dal 1825 al 1830) come pratica comune per far fronte alla sconfitta subita per mano dell’Impero olandese e alla devastazione causata dalla conseguente guerra civile. Nelle danze venivano usati dei cavalli di bambù per esprimere sostegno ai cavalieri del leader ribelle, il principe Diponegoro, che avevano combattuto coraggiosamente contro le forze coloniali olandesi. Nonostante la sconfitta subita dai ribelli, la danza Jathilan raffigura una vittoria immaginaria della cavalleria locale contro demoni, mostri o colonizzatori. Questa performance eroica ha quindi molteplici scopi: intrattenere, incoraggiare, guarire e unire le persone in un rituale contro l’oppressione.

The Phantasmagoria of Jathilan è una rielaborazione della tradizione Jathilan, che ne reinterpreta musiche, voci e movimenti. Ritmi elettronici sincopati si combinano con percussioni metalliche di strumenti fatti in casa che inducono alla trance. Il canto meravigliosamente monotono in uno stile melismatico ripetitivo e accattivante si intreccia con melodie cadenzate che sgorgano da strumenti a fiato improvvisati.

Con una propulsione frenetica e apparentemente infinita, la musica di Raja Kirik abbraccia un’ampia portata emotiva.

Ingresso libero fino a raggiungimento capienza massima. Prenotazione consigliata.

Per info e prenotazioni: info.torino@mercatocentrale.it

SABATO 4 NOVEMBRE

 

Sabato 4 e domenica 5 novembre ore 10 – 17

BACCHE E SEMI. LA BIODIVERSITÀ DELLA DISSEMINAZIONE

Palazzo Madama – workshop di acquerello botanico con Angela Petrini

Mediante la dispersione dei loro semi, nell’apparente immobilità dell’autunno, le piante hanno già occupato nuovi territori, nuovi spazi per riprodursi evitando il sovraffollamento.

Ogni specie ha sviluppato organi di forme e caratteristiche ottimali per il raggiungimento dello scopo; così i frutti dell’acanto esplodono, lanciando i semi a metri di distanza, quelli dell’acero volano portati dal vento come eliche, l’artiglio del diavolo ha frutti ricurvi e uncinati per aggrapparsi alle zampe degli animali.

Il workshop propone un’escursione attraverso il disegno e il colore, in questo poco conosciuto mondo dei semi, prendendo spunto dalle piante presenti nel Giardino Medievale.

Angela Petrini accompagnerà i partecipanti in questo esercizio di attenzione e creatività seguendo i canoni della rappresentazione botanica che si tradurrà nella realizzazione di ritratti di piante semplici ma accurati.

Il corso è aperto a tutte le persone curiose e desiderose di mettersi alla prova. I principianti riceveranno un’impostazione di base, mentre i più esperti potranno esercitarsi nell’approfondimento della tecnica per rappresentare dettagli botanici particolarmente impegnativi: dipingere il giallo dei cotogni, rendere la granulosità di certe superfici, il viola-nero delle olive o la superficie color bronzo delle nespole.

Il corso ha una durata di 12 ore ed è accreditato per l’aggiornamento degli insegnanti (legge 170 del 21/03/2016 art. 1.5).

Angela Petrini, affermata acquerellista botanica, ha ottenuto il Diploma con lode in disegno e acquerello botanico dalla Society of Botanical Artists nel Regno Unito nel 2010, tra i suoi riconoscimenti più significativi la Golden Medal ricevuta dalla eminente Royal Horticultural Society al RHS London Orchid & Botanical Art Show 2018.

Materiale occorrente: acquerelli; pennelli tondi a punta fine numeri 4, 2, 0; matita HB; gomma morbida; carta liscia satinata 300 gr. formato 30×40 circa. A chi non avesse il materiale l’insegnante può fornire carta, pennelli e colori necessari per lo svolgimento del seminario al costo di 5 €. È necessario segnalarlo al servizio prenotazioni.

Costo: € 140 / ogni incontro

Posti disponibili per ogni appuntamento: 8
Prenotazione obbligatoria: tel. 011 4429629; e-mail: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 

Sabato 4 novembre ore 11

CON TESTI – STORIE E LIBRI PER TUTTI

Palazzo Madama – laboratorio di lettura inclusivo per bambini 0/6 anni

Palazzo Madama apre le porte a CON TESTI, progetto culturale che prevede diverse azioni per promuovere la lettura come mediatore di inclusione a supporto dell’infanzia e della genitorialità.

Nel corso dell’appuntamento verranno letti libri tradotti in simboli della Comunicazione Aumentativa Alternativa, libri che contengono pagine gioco interattive, testi funzionali alla lettura multimodale, silent book, libri di sole illustrazioni.

CON TESTI è promosso dalla Fondazione Paideia, insieme a ASL Città di Torino con la Casa della Salute dei Bambini e dei Ragazzi, Associazione Abbonamento Musei, CCW Cultural Welfare Center, Comune di Torino con le Biblioteche Civiche Torinesi e TorinoReteLibri Piemonte.

L’attività progettuale è realizzata con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura.

Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria:

011.4429629 o madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

Sabato 4 novembre ore 13

ARTISSIMA BOOK CORNER | PRESENTAZIONE DEL LIBRO MICHELE TOCCA. REPOUSSOIR

GAM negli spazi di Artissima – presentazione del volume a cura di Elena Volpato dedicato alla mostra

Artissima – Book corner – Oval Lingotto fiere – via Giacomo Mattè Trucco 70, Torino

Intervengono l’artista, la curatrice e Alberto Mugnaini, storico dell’arte, esperto di pittura.

Il libro, edito da Corraini in occasione della personale presso la GAM di Torino, raccoglie accanto ad alcune delle opere pittoriche più rilevanti di Michele Tocca, un saggio critico della curatrice e quattro scritti che lo stesso Tocca ha dedicato ad alcuni artisti ottocenteschi presenti nelle collezioni del museo che si dedicarono, come Tocca, alla pittura di paesaggio en plein air. Book Design: Chiara Costa

Progetto vincitore del PAC 2021 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura

Info: https://www.gamtorino.it/it/evento/artissima-book-corner-presentazione-del-libro-michele-tocca-repoussoir/

Sabato 4 novembre ore 15

DECLINAZIONI CONTEMPORANEE

MAO – presentazione delle nuove opere di Marzia Migliora, Kengo Kuma, Lee Mingwei e Francesco Simeti

Dal 2022, sotto la direzione di Davide Quadrio, il MAO ha inaugurato un programma di residenze d’artista e commissioni site specific che individua nell’arte contemporanea il mezzo per favorire la nascita di nuove interpretazioni e narrazioni plurali, oltre che il motore di valorizzazione del patrimonio museale, in un dialogo virtuoso capace di generare connessioni inattese.

In occasione di Artissima 2023, il MAO ha il piacere di presentare al pubblico quattro nuove prestigiose commissioni frutto di questo progetto pluriennale: Il Rituale del Serpente di Marzia Migliora, Le son de la pierre di Lee Mingwei (entrambi in residenza al Museo per il biennio 2022-2024), Flying Kodama di Kengo Kuma e Gigli, cinghiali, qualche carpa e poi conigli, galline e asini in gran quantità di Francesco Simeti, in residenza al MAO a partire da ottobre 2023.

Ingresso libero.

DOMENICA 5 NOVEMBRE

 

Domenica 5 novembre

MICHELE TOCCA. Repoussoir

GAM – chiude la mostra in Wunderkammer

A cura di Elena Volpato

Chiude oggi la mostra Michele Tocca. Repoussoir, progetto vincitore del PAC2021 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. La mostra, curata da Elena Volpato, è nata dalla volontà della GAM di Torino di acquisire un gruppo di opere di Michele Tocca (Subiaco, 1983), un pittore capace di porsi all’osservazione del mondo con l’immediatezza di una interiore first-timeness: con il candore di uno sguardo che sa vedere tutto come fosse la prima volta, eppure coltiva una profonda conoscenza dei meccanismi della visione, delle strutture di pensiero e delle eredità che l’arte ci tramanda. Questa sua capacità di essere interamente nell’istante presente, di sentire il motivo all’impronta e, al contempo, di vedersi vedere, di sorvegliare ogni sua decisione, di “dimenticare a memoria” nei propri atti le matrici pittoriche che appartengono ai secoli passati, ha portato a immaginare un’esposizione che potesse tenere insieme queste due tensioni fatte di schiettezza attuale e conoscenza della storia. Pochi, meditati, studi pittorici di piccole dimensioni, realizzati direttamente sulla natura da artisti come Antonio Fontanesi, Massimo d’Azeglio e Giovanni Battista De Gubernatis, sono stati tratti dalla collezione di Ottocento della GAM e disposti in alto sulle pareti, come fossero degli appunti ideali, mentre le serie pittoriche di Michele Tocca scorrono sulla linea di visione.

https://www.gamtorino.it/it/evento/michele-tocca-repoussoir/

 

Domenica 5 novembre ore 10.30, 12, 15, 16.30

DUEMILA ANNI DI VITA

Palazzo Madama – visita guidata allo scavo archeologico

Dal 1934 le collezioni del museo civico furono trasferite a Palazzo Madama, edificio iconico della città che nel 1884 era stato oggetto di scrupolose indagini sotto la guida di Alfredo d’Andrade.

Per celebrare i 160 anni del museo, è possibile usufruire di un’occasione unica: accompagnati da archeologhe specializzate, i partecipanti esploreranno la Corte Medievale per poi scendere al livello della fondazione romana e scoprire la complessa stratificazione dei vari livelli di insediamento che si sono susseguiti dall’epoca romana al Settecento.

È obbligatorio indossare scarpe basse con suola di gomma. Il percorso prevede rampe e fondo sconnesso e non è dunque accessibile a persone con difficoltà o disabilità motoria.

Posti limitati.

Costo: 12 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

 

 

MARTEDI 7 NOVEMBRE

 

Martedì 7 novembre ore 18.30

ANIMO CHEN. UNA BREVE ELEGIA

MAO – talk dell’artista Animo Chen con Ramona Ponzini in occasione dell’apertura dell’esposizione

Martedì 7 novembre alle ore 18.30 il MAO ha il piacere di presentare l’artista e illustratore taiwanese Animo Chen in dialogo con Ramona Ponzini, artista e performer. Durante l’incontro, a cura di add Editore, verranno presentate l’edizione italiana del volume Una breve elegia e la mostra delle tavole estratte dal libro omonimo e da Love letters, ultimo lavoro di Chen.

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

Dal 7 novembre 2023 a 7 gennaio 2024 il MAO ospita l’esposizione Una breve elegia, a cura di add Editore, che raccoglie un’ampia selezione di tavole dell’artista e illustratore taiwanese Animo Chen estratte dai suoi due ultimi lavori, Una breve elegia Love Letters.

In un processo di conversione di parole in immagini, le illustrazioni di Animo Chen restituiscono un racconto denso e delicato, un’esplorazione della mancanza, della perdita, della lontananza, dell’amore, con un linguaggio che permette alla poesia di prendere corpo nel colore e nelle immagini.

Nei suoi lavori l’artista indaga i sentimenti più profondi e viscerali dell’essere umano e racconta con tratto leggero ma di grande potenza visiva la gioia, il dolore, i desideri minuti di ogni giorni: il primo incontro di un bimbo con la morte, la vita di una coppia in campagna, in una casa infestata dalle zanzare, il viaggio di una ragazza in una città lontana, alla ricerca del suo amato.

L’esposizione è realizzata con il contributo del Ministero della cultura della Repubblica di Cina (Taiwan).

 

 

MERCOLEDI 8 NOVEMBRE

 

Mercoledì 8 novembre ore 18

LE PIANTE NELLA STORIA DEL GIARDINO

Palazzo Madama – nuovo ciclo di conferenze botaniche

Prende avvio un nuovo ciclo di appuntamenti, a cura di Edoardo Santoro, curatore del Giardino Botanico Medievale di Palazzo Madamaper approfondire la storia e le caratteristiche di molte delle piante presenti nei giardini: cinque conferenze per scoprire aspetti storici, botanici e ornamentali di piante che nei secoli hanno avuto un ruolo fondamentale in giardini, parchi e orti botanici.

Un viaggio che partirà dall’Estremo Oriente passando dal Sud dell’Africa e dal Nord dell’America per arrivare naturalmente in Europa dove la tradizione botanica e la passione di giardinieri e appassionati ha portato queste piante alla fama internazionale in ogni stagione dell’anno: in inverno e primavera con ellebori, primule e viole, narcisi e giacinti, in estate e autunno con ortensie, gerani e pelargoni.

Il ciclo di incontri si chiuderà con una visita primaverile al giardino, riservata a chi si iscriverà al ciclo completo, passando dunque da suggestive e inedite immagini proiettate durante gli incontri alle fioriture reali presenti in giardino.

Calendario e programma

 

Mercoledì 8 novembre ore 18: Ellebori

Mercoledì 6 dicembre ore 18: Ortensie

Mercoledì 10 gennaio 2024 ore 18: Primule e viole

Mercoledì 7 febbraio 2024 ore 18: Narcisi e giacinti

Mercoledì 6 marzo 2024 ore 18: Gerani e pelargoni

Mercoledì 10 e mercoledì 17 aprile ore 16: visita al giardino riservata ai partecipanti al ciclo completo di conferenze

Costo: singola conferenza €15; ciclo completo di 5 conferenze: intero € 60; ridotto € 50 (riservato Abbonati Musei; insegnanti, Amici Fondazione Torino Musei, guide turistiche Provincia di Torino).

Prenotazione obbligatoria.

Info e prenotazioni: t. 011.4429629 (dal lun. al ven. 09.30 – 13.00; 14.00 – 16.00) oppure scrivere a madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

 

 

GIOVEDI 9 NOVEMBRE

 

Giovedì 9 novembre ore 14.30

LIBERTY IN BORGO CRIMEA

Palazzo Madama – percorso guidato in città

Primo di tre percorsi, legati alla mostra Liberty. Torino Capitale, in corso a Palazzo Madama fino al 10 giugno 2024, che intendono presentare tre aree della città fortemente caratterizzate da costruzioni sorte durante il periodo del Liberty con esempi di edifici destinati sia alla residenza che alla produzione e all’istruzione. Passeggiando lungo le strade sarà possibile cogliere esempi di architetture e decorazioni ispirate sia all’Art Nouveau floreale che ai modelli più geometrici tipici dello Jugendstill.

Borgo Crimea è un antico borgo precollinare, che vide il suo sviluppo verso la fine del XIX secolo, specialmente dopo la costruzione del ponte sul Po, dedicato a Umberto I, in occasione dell’Esposizione del 1911. Lungo Corso Fiume e le vie adiacenti vennero costruite numerose residenze dell’alta borghesia con forti connotazioni legate al nuovo stile Liberty ancora visibili.

Prossimi appuntamenti

 

Venerdì 24/11Un nuovo quartiere al posto della Cittadella

Domenica 03/12Palazzina Lafleur e la bizzarria del nuovo stile Liberty

Costo singolo itinerario: 14€ intero; 11€ ridotto (possessori di Abbonamento Musei, fruitori della visita guidata alla mostra Liberty. Torino Capitale, under 18); gratuito under 6

Pacchetto tre visite: 38€ intero; 29€ ridotto

Durata: 2 ore

Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com

Ritrovo ore 14.30 in Corso Fiume angolo Corso Moncalieri


Theatrum Sabaudiae
 propone visite guidate in museo
alle collezioni e alle mostre di Palazzo Madama, GAM e MAO.
Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html