Al Centro Interculturale della Città di Torino

Marco Travaglini

Marco Travaglini
“Gli Stati generali della cultura sono un’occasione preziosa per ribadire che la cultura è il vero motore dello sviluppo del Piemonte e del Paese. Oggi parliamo di una cultura che genera impatto, che trasforma i territori e crea valore sociale ed economico, opportunità e lavoro. Il comparto culturale e creativo piemontese vale 7,8 miliardi di euro, con 122 mila occupati e il 3,5% del nostro PIL regionale. Sono numeri che raccontano che fare cultura significa creare impresa, occupazione qualificata e offrire ai giovani prospettive concrete: lo vediamo nel successo dei nostri eventi internazionali, sempre più attrattivi per gli under 35. Lavorare nella cultura e nella bellezza oggi significa essere al centro della trasformazione dei territori, dell’innovazione e della costruzione di comunità più aperte e competitive. Come Regione continuiamo a investire con convinzione – 148 milioni di euro nel nuovo piano triennale – perché la cultura non è un costo: è futuro, competitività e qualità della vita per la nostra comunità. E lo è soprattutto perché parla alle persone, ispira, unisce e accende passioni: la cultura è ciò che ci fa sentire parte di una storia comune e ci dà la forza e la responsabilità di costruire insieme il futuro.” Con queste parole l’assessore regionale alla Cultura Marina Chiarelli è intervenuta agli Stati Generali della Cultura 2025, organizzati dal Sole 24 Ore e ospitati all’Auditorium del Grattacielo Intesa Sanpaolo di Torino. “Gli Stati generali della cultura sono un’occasione preziosa per ribadire che la cultura è il vero motore dello sviluppo del Piemonte e del Paese. Oggi parliamo di una cultura che genera impatto, che trasforma i territori e crea valore sociale ed economico, opportunità e lavoro. Il comparto culturale e creativo piemontese vale 7,8 miliardi di euro, con 122 mila occupati e il 3,5% del nostro PIL regionale. Sono numeri che raccontano che fare cultura significa creare impresa, occupazione qualificata e offrire ai giovani prospettive concrete: lo vediamo nel successo dei nostri eventi internazionali, sempre più attrattivi per gli under 35. Lavorare nella cultura e nella bellezza oggi significa essere al centro della trasformazione dei territori, dell’innovazione e della costruzione di comunità più aperte e competitive. Come Regione continuiamo a investire con convinzione – 148 milioni di euro nel nuovo piano triennale – perché la cultura non è un costo: è futuro, competitività e qualità della vita per la nostra comunità. E lo è soprattutto perché parla alle persone, ispira, unisce e accende passioni: la cultura è ciò che ci fa sentire parte di una storia comune e ci dà la forza e la responsabilità di costruire insieme il futuro.”
SABATO 8 NOVEMBRE
Sabato 8 novembre ore 16
I CERCHI NELL’ACQUA
Palazzo Madama – visita guidata in collaborazione con OFT
Musica e arte sono unite dalla bellezza. Si potrà scoprire il filo che le lega nel corso delle visite guidate organizzate presso i tre grandi musei della Città di Torino e ispirate dai concerti della Stagione concertistica Memories dell’Orchestra Filarmonica di Torino. Il sabato precedente il concerto GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, MAO Museo d’Arte Orientale e Palazzo Madama Museo Civico d’Arte Antica propongono infatti, a rotazione, un ciclo di visite guidate al proprio patrimonio museale.
L’iniziativa è come sempre a cura dei Dipartimenti Educazione della Fondazione Torino Musei con la collaborazione di CoopCulture.
Sabato 8 novembre 2025, ore 16
I cerchi nell’acqua
Per avvicinarsi al concerto per archi dell’Orchestra Filarmonica di Torino, Palazzo Madama propone una visita guidata alla mostra “Il conte Cozio di Salabue e il mito di Stradivari”: allestita nella Corte Medievale, la mostra presenta venti capolavori tra violini e viole – di cui 12 appartenuti al conte Cozio – attraverso cui sarà possibile conoscere le caratteristiche della liuteria italiana tra Sette e Ottocento e di scoprire il lavoro realizzato dal collezionista, il piemontese Ignazio Alessandro Cozio di Salabue, che acquistò il fondo della bottega di Stradivari e alcuni prestigiosi esemplari di altri maestri, avvicinandosi all’arte della costruzione degli strumenti con atteggiamento moderno e innovativo rispetto alla sua epoca.
Per la prima volta a Torino sarà possibile ammirare il violino Antonio Stradivari costruito a Cremona nel 1718 (che Cozio descrisse nei suoi carteggi) e appartenuto a Giovanni Battista Viotti, e il violino Giuseppe Guarneri “del Gesù” realizzato a Cremona nel 1736, appartenuto a Gaetano Pugnani.
Costo: 7€ per il percorso guidato + biglietto di ingresso (ingresso gratuito al museo con Abbonamento Musei e Torino +Piemonte Card).
Info e prenotazioni: t. 011 19560449 (lunedì-domenica ore 10-17) – ftm.prenotazioni@coopculture.it
DOMENICA 9 NOVEMBRE
Domenica 9 novembre ore 16
SENZA PERDERE IL FILO
MAO – attività per famiglie
L’attività si concentra sulle suggestive opere dell’artista Chiharu Shiota. La scoperta inizia seguendo i fili di lana o di alcantara, tra il vuoto che si fa pieno, l’invisibile che si fa visibile, le relazioni che come i fili creano legami. In questo altalenarsi di sensazioni che si ingarbugliano e si intrecciano come fili, la barca è l’elemento che meglio definisce questo stato d’animo.
In laboratorio, mettendo in campo spirito d’osservazione e abilità manuali, si realizzeranno piccole installazioni costruendo barche in fil di ferro e fili di lana.
Costo €7 a bambino per l’attività; adulti ingresso ridotto mostra, gratuito per i possessori Abbonamento Musei.
Prenotazione obbligatoria maodidattica@fondazionetorinomusei.it – Tel 011-44336927
LUNEDI 10 NOVEMBRE
Lunedì 10 novembre ore 15.30-17.30
PARCO DEL VALENTINO
Palazzo Madama – passeggiata botanica
Giardini, parchi, viali raccontati dal punto di vista del verde e in particolare del ricco patrimonio arboreo nelle aree più amate della nostra città. Riconoscere un albero, comprenderne la storia sia botanica che culturale e infine apprezzarne il valore estetico e paesaggistico in ambito urbano. Attraverso le passeggiate impareremo a metterci nei panni dei nostri alberi per tutelare e curare al meglio la loro crescita.
I colori autunnali, il fiume, il fascino di un parco romantico e all’inglese ci portano in una dimensione differente dove la città fa da contorno a un polmone verde e vitale ricco di storia e fascino. Passeggiata dall’arco monumentale di Corso Vittorio fino al Borgo Medievale.
Costi: 10 € (5 € Abbonamento musei) – pagamento anticipato
Info e prenotazioni: tel. 011 4429629; e-mail: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it
Prenotazione obbligatoria. Il punto di ritrovo verrà di volta in volta comunicato ai partecipanti
|
ftm.prenotazioni@coopculture.it
https://www.coopculture.it/it/poi/gam-galleria-darte-moderna/
https://www.coopculture.it/it/poi/mao-museo-darte-orientale/
https://www.coopculture.it/it/poi/palazzo-madama-museo-civico-darte-antica/
L’associazione DNA – Dominanti Nature Artistiche, fondata e diretta da Carlotta Micol De Palma, si prepara a inaugurare una nuova stagione ancora più ricca di attività, laboratori e progetti culturali. Con la passione che da sempre la contraddistingue, DNA continua a essere un punto di riferimento per chi crede nell’arte come linguaggio universale e strumento di connessione umana.
Danza, teatro, musica, arti visive e movimento espressivo si intrecciano in un percorso che unisce formazione, ricerca e sperimentazione. Ogni anno, l’associazione propone un calendario variegato di corsi, workshop e performance, aperti a tutte le età e a ogni livello di esperienza.
> “Il nostro obiettivo è far emergere le potenzialità di ciascuno,” spiega Carlotta Micol De Palma, “offrendo spazi dove la creatività può svilupparsi liberamente, in un clima di condivisione e scoperta.”
La nuova stagione di DNA si annuncia più intensa che mai, con:
nuovi percorsi formativi dedicati all’espressività corporea e alla ricerca scenica;
collaborazioni con artisti e professionisti del panorama nazionale e internazionale;
progetti interdisciplinari che uniscono danza, parola e arti figurative;
eventi aperti al pubblico, performance e incontri culturali.
Ogni iniziativa nasce dal desiderio di favorire la crescita personale e artistica, valorizzando la diversità dei talenti e promuovendo un approccio inclusivo e contemporaneo all’arte.
Con entusiasmo e visione, DNA – Dominanti Nature Artistiche continua a scrivere nuove pagine del proprio percorso, confermandosi un laboratorio di idee, emozioni e bellezza in movimento.
Enzo Grassano
Nella storia a fumetti della Disney ”Topolino e il ponte sull’Oceano” ci vengono presentate due novità assolute. Una é la scrittura in torinese e due si ammicca alla politica nazionale con Orazio che conclude così: « Per traversè l’ocean a venta ch’a sia bel gròss, e pura mi i l’hai ancor nen vistlo ». Per chi legge Topolino e non conosce per niente il torinese che, dialetto dei dialetti è definito piemontese (si utilizzava il ‘torinese-piemontese’ per far parlare un monferrino e un langarolo che non conoscevano i reciproci dialetti), traduco: ”Per attraversare l’oceano bisogna avere un ponte[ implicito nel testo il riferimento al ponte sullo Stretto di Messina ]molto grande, eppure io non l’ho ancora visto”. Qui l’autore della storia a fumetti Alessandro Sisti, neanche surrettiziamente, introduce l’eterna polemica Nord-Sud sulle grandi opere mai concluse o mai iniziate dalla Salerno-Reggio Calabria al ponte sullo stretto di Messina, che Orazio deve ancora, con ironico stupore, vedere iniziare. Il ponte sull’oceano è un ‘oceano’ di intoppi, ritardi, difficoltà che diventano alibi e schermaglie governo-opposizione.

“Lasciamo la parola ai messinesi”, ”si sfora il budget lo dice la corte dei conti”, ”la mafia si infiltrerà negli appalti e non si sa se vuole si o vuole no”, ma alla fine l’essenziale, cioè costruire un ponte che congiungerà la Sicilia con il resto della penisola e che proietterebbe l’Italia tra le nazioni finalmente civili, non riesce a essere una priorità bipartisan. Ebbene questa necessità infrastrutturale, nel mentre scrivo tornata di stringente attualità, viene ‘paradossalmente’ intercettata da una nuvoletta di Topolino pubblicata in dialetto torinese. Una recente iniziativa della Disney Panini Comics, che da un po’ di tempo a questa parte ( inizio 2025), ha lanciato delle storie nei dialetti regionali: Napoletano, Laziale, Pugliese, Lombardo e via dicendo. Con consulenti docenti di linguistica italiana di livello universitario(Riccardo Regis dell’Università di Torino). Una iniziativa molto importante, volta a valorizzare il patrimonio dei dialetti locali, vera fucina della lingua italiana unificata. Valore culturale inestimabile e non reperto fossile di una archeologia del sapere anacronistica e no-global. Ogni numero in edicola ha la storia in dialetto, per i lettori della regione interessata e per quelli delle altre regioni italiane, é uscita e uscirà in lingua nazionale. Cosí che, se molti seguaci della teoria del villaggio globale di Marshall Mc Luhan, hanno sostenuto e sostengono a ragion veduta, che la televisione, nel ventesimo secolo, ha contribuito in gran parte a unificare la lingua italiana e a farla utilizzare in tutto il nostro territorio, così si può sperare che il fumetto con questa e altre iniziative, possa contribuire a rivalorizzare i dialetti nostrani, come vere e proprie lingue parlate, scritte.. e ora anche disegnate.
Aldo Colonna
31 ottobre – 6 novembre 2025
SABATO 1° NOVEMBRE
NOTTE DEL CONTEMPORANEO
1° novembre 2025, i nostri musei resteranno aperti al pubblico dalle 18 alle 23 (con chiusura delle biglietterie alle ore 22) e secondo le seguenti modalità tariffarie:
Sabato 1 novembre ore 18
DECLINAZIONI CONTEMPORANEE
MAO – inaugurazione del progetto
In occasione di Artissima, il MAO è lieto di presentare la terza edizione di Declinazioni Contemporanee, il programma di residenze e commissioni site-specific che invita artisti contemporanei a dialogare con la collezione e il museo in continua trasformazione.
Il progetto offre nuove letture e attribuisce significati inediti alle opere del patrimonio museale, trasformando l’esperienza del pubblico e restituendo voce a oggetti rimasti “in silenzio” troppo a lungo. Questo compito è affidato ad artisti, curatori e professionisti del settore culturale provenienti da tre continenti.
Nella sezione tibetana della collezione, i registi e artisti Ritu Sarin e Tenzing Sonam presentano un’installazione sonora che rilegge il valore della preziosa raccolta, unica al mondo, di frammenti provenienti dal monastero di Densatil, nel Tibet centrale; Nelle gallerie cinesi, l’artista coreana Sunmin Park presenta l’installazione video Pale Pink Universe (2025) accompagnata da una nuova serie di disegni che indagano il rapporto tra natura e intervento umano, osservato attraverso l’agricoltura e la vinificazione. Nel corridoio tra le gallerie della Cina e del Giappone, Francesco Simeti presenta una nuova installazione site-specific che conclude il percorso iniziato al MAO con la prima edizione di Declinazioni Contemporanee.
Description Generale (A Historical Map of the Other) si compone di una carta da parati, una serie di elementi di tessuto e oggetti luminosi in vetro che accompagnano il visitatore in un viaggio che ripercorre una storia culturale valicando confini geografici e temporali.
Biglietto unico 12€.
(comunicato stampa in allegato)
Sabato 1 novembre ore 18.30, 19.15 e 20
TAPE MUSIC
MAO – performance partecipativa
In occasione dell’inaugurazione del progetto, sabato 1° novembre i visitatori avranno l’opportunità di partecipare alla performance Tape Music dell’artista taiwanese Lin Chi-Wei, già presentata in numerose prestigiose istituzioni internazionali tra cui la Tate Modern, il Centre Pompidou e la Biennale di Venezia e di Shanghai.
Tape Music è parte del progetto Yue Ji 樂記, a cura di Freya Chou, che esplora i temi della perdita, della consolazione e della celebrazione legati al lutto in dialogo con la collezione di oggetti funerari e rituali cinesi del MAO.
La performance, in programma alle ore 18.30, con due repliche alle 19.15 e alle 20, prevede il coinvolgimento attivo del pubblico, invitato a leggere delle partiture sonore inscritte su un lungo rotolo di carta, contribuendo alla creazione di un coro complesso e armonico.
Il progetto comprende inoltre un vinile in edizione limitata con la registrazione della performance e due brani di James Hoff e dj sniff accompagnati da un libretto con testi degli artisti e della curatrice.
Il progetto Yue Ji 樂記 realizzato con il supporto di e in collaborazione con l’Ufficio di rappresentanza di Taipei in Italia.
La partecipazione alla performance è inclusa nel biglietto di ingresso a 12€. Prenotazioni su Eventbrite.
GIOVEDI 6 NOVEMBRE
Giovedì 6 novembre ore 17
PRESENTAZIONE MINIMAO KIDS PODCAST
MAO – presentazione del progetto alle famiglie
Grazie alla collaborazione tra il MAO Museo d’Arte Orientale e la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea con la Scuola Holden di Torino nascono nuovi contenuti pensati per rendere più accessibili le opere delle collezioni permanenti dei due musei: una serie di podcast e vodcast gratuitamente disponibili in museo e online che, attraverso un approccio narrativo fresco e non convenzionale, offrono ai visitatori nuove visioni e interpretazioni inedite su alcuni dei capolavori custoditi al MAO e alla GAM. Un format di mediazione culturale facilmente accessibile e sempre disponibile – oltre che replicabile e ampliabile – che non sostituisce gli altri supporti, ma li affianca per ampliare le possibilità di scoperta e approfondimento delle collezioni.
Al MAO cinque studenti e studentesse hanno ideato e realizzato i contenuti della nuova linea MiniMAO Kids Podcast, una serie di podcast pensati per i visitatori più piccoli, per accompagnarli alla scoperta delle storie, dei personaggi e dei mondi racchiusi nelle opere d’arte asiatica. Liberamente ispirati ad alcuni capolavori delle collezioni – come il Gaṇesa danzante, la lampada da moschea o la statua dello Shokannon, il bodhisattva della compassione – i racconti rendono attuali e familiari figure e iconografie apparentemente lontane, offrendo una chiave di lettura accessibile e divertente.
Ascoltabili gratuitamente in museo tramite QR code, i contenuti sono anche disponibili sulla web app del MAO.
Il progetto sarà presentato al MAO con un evento aperto al pubblico che vedrà protagonisti studenti, docenti e curatori. Al termine della presentazione, i partecipanti potranno visitare le collezioni e sperimentare in anteprima i nuovi contenuti.
Partecipazione gratuita previa prenotazione su Eventbrite.
Informazioni: maodidattica@fondazionetorinomusei.it – Tel 011-44336927
Torna Concentrica / Open School, un progetto del teatro Della Caduta in collaborazione con Tool Teatro Open Lab, rivolto alle scuole secondarie di secondo grado, nato per promuovere il teatro come strumento di crescita e orientamento a 360⁰. Attraverso laboratori teatrali condotto da attori, registi e formatori professionisti, il progetto coinvolge studentesse e studenti in percorsi pratici e partecipativi, in grado di rafforzare le competenze relazionali, l’ascolto e l’espressione di sé.
Nel 2025, il progetto è stato proposto per la prima volta in una classe del liceo Gobetti di Torino, ampliando la rete di scuole e partner. Dopo la prima finestra, 20-23 maggio 2025, con 18 studenti del Gobetti, seguirà a novembre una seconda finestra con la stessa classe. A novembre 2025 tornerà inoltre al liceo Berti, per la quinta edizione consecutiva, con due classi terze dell’indirizzo economico e sociale coinvolte, a testimonianza della fiducia e continuità costruite nel tempo. Al liceo Berti è iniziato il 27 ottobre, con 5 giorni di laboratori all’interno dell’istituto, in cui gli studenti, storicamente poco inclini alla fruizione teatrale, si avvicinano al mondo dello spettacolo nei luoghi della quotidianità: corridoi, aule e spazi scolastici, ripensando alla scuola come hub culturale. I ragazzi lavoreranno all’organizzazione, alla comunicazione e all’accoglienza del pubblico per due spettacoli professionali che andranno in scena all’interno della scuola. Il 6 novembre con “Incontro” del collettivo Lunazione, progetto e regia di Eduardo Di Pietro, con Federica Carruba Toscano e Lorenzo Izzo. Lo spettacolo nasce da una testimonianza, un racconto che attraversa fragilità individuali come quelle dei ragazzi che la scuola perde e le trasforma in temi collettivi, intrecciando le voci delle famiglie delle vittime innocenti della violenza. Il 7 novembre sarà la volta di Fabio Manniti, con il cane Totò, ne “L’armata degli handicappati”, che racconta di un Paese in cui vige un regime totalitario che emargina i disabili, confidandoli in montagna, in cui un gruppo di individui fugge illegalmente da un istituto. Nel loro assurdo e tragicomico viaggio, il gruppo si ritrova al centro di una rivoluzione contro il regime, capeggiato un esercito di persone con diverse disabilità. Con ironia dissacrante e una narrazione surreale, il testo racconta come questo disabili affrontino la repressione con umanità, coraggio e un tocco di follia.
La classe del liceo Gobetti di Torino, dopo il primo ciclo laboratoriale del maggio 2025, con Alice Conti del collettivo ORTIKA dove gli studenti hanno lavorato sul concetto di “rivolta” e appreso conoscenze di scrittura scenica, tecnica teatrale e creazione drammaturgica nella forma di un gioco teatrale, sarà coinvolta dal 3 al 12 novembre ai laboratori di comunicazione e storytelling tenuti da Francesco Giorda. Attore, autore, regista e videomaker torinese porta da oltre vent’anni i suoi spettacoli nelle piazze e nei teatri di tutta Europa, e da anni declina il teatro su progetti di formazione e divulgazione rivolti a studenti di tutte le età. In seguito ai laboratori, gli studenti potranno mettere in pratica le competenze acquisite, partecipando all’organizzazione, alla comunicazione e all’accoglienza di “COM’È 2025 – Umane visioni”, che ha un ricco calendario di eventi rivolti alle giovani generazioni, che si svolgerà dal 23 al 30 novembre prossimo, realizzato da Cubo Teatro e teatro Della Caduta, con il sostengo di Linee Guida per Festival Partecipativi della Compagnia di Sanpaolo.
Info: concentrica@teatrodellacaduta.org – 011 2453869
Mara Martellotta
Il brivido gotico di Dracula torna a vivere a Torino la sera di Halloween. Venerdì 31 ottobre, la città si trasforma in un palcoscenico letterario grazie a una grande maratona di lettura pubblica e gratuita dedicata al capolavoro di Bram Stoker, tra romanzo, riflessione storica e cinema.
Promossa e coordinata dalla Fondazione Circolo dei lettori, cuore pulsante dell’iniziativa, la maratona è frutto di una collaborazione tra Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, Libreria Luxemburg, Fondazione TPE – Teatro Piemonte Europa e Cinema Romano con Aiace Torino. Oltre quaranta lettrici e lettori – tra scrittori, giornalisti, attori, studenti e lavoratori della cultura – daranno voce alle pagine del celebre romanzo gotico in una lettura itinerante che attraverserà alcuni dei luoghi più evocativi del centro cittadino: il Circolo dei lettori, il Museo del Risorgimento e la Libreria Luxemburg.
Dopo le letture in libreria e sulle scalinate della Galleria Subalpina, la serata si concluderà al Cinema Romano con la proiezione del film cult Dracula di Bram Stoker (1992) di Francis Ford Coppola, con Gary Oldman, Winona Ryder e Anthony Hopkins. «Dracula non è soltanto un grande classico della letteratura inglese – racconta Giuseppe Culicchia, direttore della Fondazione Circolo dei lettori – ma un ponte tra il racconto gotico e il genere horror. Siamo felici di rinnovare la collaborazione con le istituzioni culturali torinesi e di offrire al pubblico una nuova occasione per condividere la passione per la lettura. Dracula è un personaggio immortale, capace di attraversare i secoli e continuare ad affascinare generazioni di lettori».
La maratona, che si propone come una festa per gli amanti del romanzo gotico, anticipa l’arrivo in città dello spettacolo teatrale Dracula, diretto da Andrea De Rosa, in programma l’11 novembre al Teatro Astra.
Con questa iniziativa, il Circolo delle lettrici e dei lettori conferma ancora una volta la propria vocazione a fare di Torino una città che legge, trasforma e condivide la letteratura in un’esperienza viva e collettiva. Di seguito il programma della giornata che si dispiegherà per i principali poli culturali della città:
h 9.30–12.45 | Circolo dei lettori e delle lettrici
Prima sessione di lettura
Ingresso libero
h 14.30–17.45 | Museo Nazionale del Risorgimento Italiano
Seconda sessione di lettura
Ingresso libero
h 18.00–19.30 | Libreria Luxemburg, Galleria Subalpina
Terza sessione di lettura
Ingresso libero
h 23.30 | Cinema Romano
Proiezione del film Dracula di Bram Stoker (1992)
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Valeria Rombolà
C’è un’energia speciale che attraversa le mura dell’Hiroshima Mon Amour, storico tempio della cultura alternativa torinese. Qui, dove la musica incontra il teatro e la sperimentazione non conosce confini di genere, prende il via una nuova settimana ricca di appuntamenti da segnare in agenda. Dal 3 al 7 novembre, il celebre locale di via Bossoli propone un calendario fitto di spettacoli capaci di coinvolgere e sorprendere un pubblico eterogeneo, fedele alla sua vocazione più autentica: quella di spazio vivo e inclusivo per l’arte in tutte le sue forme.
Ad aprire la rassegna, lunedì 3 novembre, sarà “PPP | Un segreto italiano”, lo spettacolo di e con Carlo Lucarelli, un viaggio intenso e appassionante nel mistero e nel mito di Pier Paolo Pasolini. Al centro dello spettacolo, la figura immensa e controversa di Pasolini – poeta, scrittore, regista e intellettuale tra i più lucidi del Novecento. Lucarelli parte da una scoperta personale: alcuni corsivi e editoriali ritrovati nella soffitta della casa di famiglia a Mordano. Da lì prende forma un’indagine che attraversa l’Italia degli anni Settanta, tra tensioni sociali, misteri e ombre ancora aperte.
In scena, le parole si intrecciano a ricordi, riflessioni e ricostruzioni che ripercorrono le vicende legate all’assassinio dell’intellettuale friulano, uno dei grandi “misteri italiani”. A dare corpo all’atmosfera del racconto contribuiscono Elena Pau, voce narrante e cantante, e Alessandro Nidi al pianoforte, con un tessuto musicale che accompagna e amplifica la narrazione.
Il viaggio sonoro include brani del cantautorato italiano degli anni di Pasolini – da De Gregori a Lolli – e canzoni a lui dedicate da artisti come Giovanna Marini e Fabrizio De André. Non mancano, infine, alcune composizioni scritte dallo stesso Pasolini per il teatro e il cinema, testimonianza di una voce poetica capace di trasformarsi anche in musica.
Un appuntamento speciale per ricordare, interrogare e celebrare una delle menti più potenti e scomode della cultura italiana del Novecento.
Valeria Rombolà
Martedì 28 ottobre 2025 alle 18, al Polo del 900, viene presentata l’Enciclopedia della Musica Contemporanea Treccani. Opera in 4 volumi diretta da Ernesto Assante e Sandro Cappelletto. Progetto interamente dedicato a 2 secoli “rivoluzionari” di musica globale dal 900 ad oggi. Fondata nel 1925, la Treccani nasce con la missione di realizzare e diffondere l’enciclopedia Italiana di Scienza Lettere ed Arti. Interveranno: Carlo Ossola-Presidente dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Andrea Estero musicologo e conduttore scientifico dell’opera, Cristiano Godano musicista e scrittore. Introduce Alberto Sinigaglia, Presidente del Polo del 900.
Pier Luigi Fuggetta