CULTURA- Pagina 13

Musei, boom di visitatori nel ponte di Ferragosto

Anche nel ponte di Ferragosto – da giovedì 15 a domenica 18 agosto – le proposte espositive dei Musei Reali di Torino hanno saputo attrarre un ampio pubblico di appassionati d’arte dall’Italia e dall’estero.

 

7192 sono stati i biglietti che nel lungo ponte estivo hanno consentito a residenti e turisti di ammirare i capolavori della collezione permanente e delle esposizioni temporanee: Guercino. Il mestiere del pittore, fino al 15 settembre nelle Sale Chiablese, che propone più di 100 opere del maestro emiliano e di artisti coevi provenienti da oltre 30 importanti musei e collezioni – tra cui il Prado e il Monastero dell’Escorial, e la mostra archeologica La Scandalosa e la Magnifica. 300 anni di ricerche su Industria e sul culto di Iside in Piemonte, fino al 10 novembre nello Spazio Scoperte al secondo piano della Galleria Sabauda per celebrare i 300 anni dalla nascita del Museo di Antichità.

 

Tutto esaurito anche venerdì 16 agosto per Estate Reale 2024, con l’apertura serale straordinaria e il concerto Abendlieder. Dalle pagine della biblioteca di Margherita ed Elena di Savoia, eseguito dalle Liederiste del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino nell’ambito della rassegna Torino crocevia di sonorità.

 

Prossimo appuntamento venerdì 23 agosto alle ore 21 (ingresso 5 euro, biglietti in sede e online su https://museireali.beniculturali.it/events/torino-crocevia-di-sonorita/).

 

Nel lungo ponte di Ferragosto – da giovedì 15 a domenica 18 agosto – i musei della Fondazione Torino Musei hanno accolto 9.130 visitatori, che hanno potuto visitare le mostre temporanee Italo Cremona. Tutto il resto è profonda notteExpanded – I paesaggi dell’arte, Jacopo Benassi. Autoritratto criminale e Silenziosuono alla GAM, Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded al MAO, Change! Ieri, oggi, domani. Il Po e Teatri e teatrini a Palazzo Madama, oltre alle collezioni permanenti di MAO e Palazzo Madama. Chiuse invece per riallestimento le collezioni permanenti della GAM.

In particolare, 2.813 persone hanno visitato la GAM, dove erano visitabili solo le mostre temporanee, 2.353 il MAO e 3.964 Palazzo Madama.

Il picco di ingressi si è registrato il giorno di Ferragosto, quando è stata proposta la tariffa speciale a 1 € per le collezioni permanenti + 1 € per le mostre temporanee: i visitatori della GAM sono stati 1.221, in 1.501 hanno visitato il MAO e 2.208 persone sono entrate a Palazzo Madama, per un totale di 4.930 ingre

Nei quattro giorni del Ponte di Ferragosto, da giovedì 15 a domenica 18, il Museo Nazionale dell’Automobile ha registrato un’affluenza di 6.465 visitatori. Un risultato in crescita di 1.200 accessi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Continua ad attirare tanti turisti, famiglie e appassionati di sport sia dall’Italia che dall’estero la grande mostra “AYRTON SENNA FOREVER”, che raccoglie le auto più significative guidate da Senna nel corso della sua carriera, dalla prima Formula Ford all’ultima Williams, oltre a documenti, pubblicazioni e memorabilia. Inaugurata lo scorso 24 aprile e prorogata fino al 3 novembre, la mostra dedicata a Senna ha fatto registrare fino a oggi ben 144.360 accessi.
A questo dato si aggiungono gli ottimi risultati di affluenza ai Senna Talk – gli incontri in presenza a corollario dell’esposizione che coinvolgono piloti, giornalisti, amici e collaboratori del campione paulista – e le proiezioni del GP di Formula 1 sul maxischermo nella grande Piazza del Museo. Appuntamenti che riprenderanno alla fine dell’estate con tanti ospiti e nuove storie per raccontare la leggenda del campione brasiliano. I prossimi in programma: giovedì 19 settembre e giovedì 10 ottobre, ore 18.30.

Anche quest’anno è boom di visitatori al Museo Nazionale del Cinema di Torino, che si riconferma una delle mete più gettonate della nostra città e della Regione: nel lungo weekend di Ferragosto oltre 13.000 persone provenienti da tutto il mondo hanno varcato la soglia della Mole Antonelliana, mille in più rispetto allo scorso anno.

“I dati dei primi 15 giorni di agosto sono molto buoni, in aumento rispetto a quelli dello scorso anno e confermano, come già annunciato, il trend positivo dei primi sette mesi del 2024 con oltre 500.000 visitatori, un record dall’apertura del museo – sottolineano Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema. La cultura continua ad essere uno dei grandi punti di forza del nostro Paese, grazie anche a politiche culturali lungimiranti e di alto livello”.

Questa estate al Museo Nazionale del Cinema è possibile visitare due grandi mostre. Movie Icons. Oggetti dai set di Hollywood è allestita all’interno del museo e propone centoventi oggetti originali di scena, costumi e memorabilia provenienti dai set cinematografici hollywoodiani, mentre al piano di accoglienza è possibile visitare gratuitamente Tonino De Bernardi. Il cinema senza frontiere, un omaggio  al grande autore d’avanguardia torinese e alla sua influenza nel panorama del cinema sperimentale nazionale e internazionale.

Pistoletto e l’Imam Yahya Pallavicini dialogano su “Creazione e Paradiso”

SAUZE D’OULX – Una serata culturalmente di altissimo livello quella di sabato 17 agosto a Sauze d’Oulx. Alle ore 21 presso la Sala conferenze dell’Ufficio del Turismo in viale Genevris il Maestro Michelangelo Pistoletto e l’Imam Yahya Pallavicini dialogheranno sul tema “Creazione e Paradiso – Conversazione tra Arte e Spiritualità”. Modera l’incontro Francesco Monico, filosofo di archetipi dell’immaginario.

Un dialogo organizzato da COREIS Comunità̀ Religiosa Islamica Italiana e dalla Fondazione Pistoletto Città dell’Arte Biella con il patrocinio del Comune di Sauze d’Oulx.

Yahya Sergio Yahe Pallavicini è presidente e imam della COREIS Comunità̀ Religiosa Islamica Italiana, una delle principali organizzazioni di rappresentanza istituzionale del culto islamico in Italia con vocazione alla formazione teologica, all’ecumenismo e all’educazione interculturale.

Michelangelo Pistoletto è un artista, pittore e scultore italiano, animatore e protagonista della corrente dell’arte povera. Nel 2003 l’artista scrive il manifesto del Terzo Paradiso e disegna il simbolo costituito da due cerchi contigui agli estremi di un altro cerchio centrale maggiore: si tratta di una rielaborazione del segno matematico dell’infinito che viene poi presentato ufficialmente alla Biennale di Venezia nel 2005 e che si può ammirare, tra gli altri, nel bosco di San Francesco ad Assisi ed in Valle di Susa sulla spianata del Forte di Exilles e da poche settimane anche all’Abbazia della Novalesa.

Corconio, il lago d’Orta e “l’esilio rigeneratore” di Soldati e Bonfantini

 

Corconio è una frazione in collina di Orta San Giulio dove, tra il 1934 e il 1936, Mario Soldati e Mario Bonfantini trascorsero un lungo periodo dopo averlo scelto come luogo di volontario “esilio rigeneratore” per uscire da “storte vicende sentimentali”. Nel 1934 Mario Soldati aveva 28 anni, era già stato in America, si era sposato con Marion Rieckelman  – una sua allieva della Columbia –  e da qualche tempo scriveva sceneggiature per la Cines-Pittaluga di Roma. Ma, sfortunatamente, era incappato in Acciaio, film tratto da un soggetto di Pirandello, diretto da Walter Ruttmann: più che un insuccesso, un vero disastro. Si ritrovò licenziato, senza una lira e per di più anche un po’ sospetto agli occhi del Regime. Così prese una decisone netta, pur essendo per indole poco incline agli atti estremi: lasciò Roma e raggiunse l’amico Bonfantini a Novara e da lì,  in bicicletta, pedalando su strade sterrate e polverose “con ritmo quasi da professionisti” arrivarono al buen retiro di Corconio, stregati da panorama tra il lago, le montagne e le antiche case di pietra. Quel posto divenne il suo luogo dell’anima, del vino, delle carte : ci rimase due anni, lontano da Roma e dal cinema, in compagnia di Mario Bonfantini  (“vivendo la scrittori”) e della gente del posto. Nel racconto Un lungo momento magico lo scrittore torinese rievocò le circostanze che lo avevano spinto a cercare rifugio sul Lago d’Orta. Lo fece dopo la morte di Bonfantini, “ponendo fine al silenzio su quell’esperienza dovuto forse a quella forma di pudore cui si ricorre a volte per proteggere le cose più care”.

In quel tempo Soldati scrisse il suo primo e bellissimo libro, America primo amore, diario e racconti del giovanissimo intellettuale europeo della sua esperienza di vita negli Stati Uniti, tantissimi articoli e vari altri scritti tra cui la prima parte de La confessione. Soggiornarono all’albergo della famiglia Rigotti , quasi adottati da quella famiglia, dove Angioletta e sua sorella Annetta, la “Nitti”, mandavano avanti l’attività , perché il padre, pa’ Pédar, “badava alla campagna, alle bestie, a fare il vino, a distillare la grappa clandestina, a commerci vari, a divertirsi e battere la cavallina”. Corconio, cento abitanti allora, fu un luogo importante per Soldati e Bonfantini, in grado di offrire sorprese e meraviglie tra le pieghe più insospettabili della vita quotidiana, in prossimità del lago e sotto il “meraviglioso miraggio” del Monte Rosa. Lì condivisero con la comunità del piccolo borgo la vita, lenta e piacevole, scandita dalle partite di bocce e dalle “lunghe giornate al tavolino, ore interminabili proficue, difese e ovattate dal silenzio delle lente nebbie”. Conoscono personaggi eccentrici, ascoltando i loro racconti: il Nando, un “matto pacifico” che credeva di essere un genio della politica e si riferiva a se stesso in terza persona; il Cesarone, un uomo che aveva venduto sua moglie a un ricco capo mastro emigrato negli Stati Uniti. Insomma, fu un periodo d’incontri e di lavoro in un atmosfera dove Mario Soldati, cresciuto negli ambienti della borghesia sabauda, scoprì i valori della civiltà contadina, restandone influenzato. Soldati riconobbe l’importanza di quell’esperienza , parlando dell’antica amicizia con l’altro Mario, quando scrisse:..il momento più importante della nostra amicizia e forse anche della sua e della mia vita è tra l’autunno del 1934 e la primavera del 1936, quando il destino ci appaiò, ci assecondò nella scelta di un volontario esilio sul lago d’Orta: quell’autoconfino rigeneratore, quel delizioso paradiso perduto e ritrovato che accogliendo lui e me, Mario il vecchio e Mario il giovane, ci salvò in extremis da strazianti, estenuanti, storte vicende sentimentali e restituì l’uno e l’altro al suo vero se stesso. Fa bisogno di dire che recuperammo allora, e conservammo poi per sempre, il senso della realtà, della bellezza, della vita”. Sul finire della lunghissima parentesi romana, a metà degli anni Cinquanta, poco prima del suo “rientro al Nord”, Soldati frequentò assiduamente le zone della giovinezza come “villeggiante fuori stagione”, sul lago d’Orta e sul Maggiore, dove nacquero – ad esempio – i racconti de La Messa dei villeggianti.

A Orta e Corconio, Mario Soldati tornò anche per girare nel ’59 Orta mia, un magnifico cortometraggio della collezione Corona Cinematografica, di grande ed elegante narrazione, girato in un superbo Ferraniacolor. Già nel  1941 aveva scelto il lago per realizzarvi le scene conclusive del film Piccolo mondo antico e, successivamente, vi ambientò alcuni dei suoi Racconti del Maresciallo. Il filmato di Orta mia si chiude sulla terrazza di una vecchia osteria affacciata sul lago, richiamando il luogo che aveva accolto i due amici tanti anni prima. Per una significativa coincidenza, anche Mario Bonfantini, nel suo volume Il lago d’Orta del 1961, scelse di congedarsi dai suoi lettori con la stessa immagine di Soldati, descrivendo così l’albergo Rigotti: “Una modesta casa di belle linee dove era fino a non molti anni fa una cortese locanda: v’è chi sostiene che dalla sua lunga terrazza si gode, in ogni stagione, la più bella vista del lago”. Ora l’albergo non c’è più, ma tutto il resto è rimasto più o meno come allora. Dalla Chiesa di S. Stefano alla seicentesca villa della famiglia Bonola. La stazione , col quel rosso ferroviario dei muri sempre più smunto, da tempo è una casa privata: lì, i treni che sferragliano sulla Domodossola-Novara, non si fermano più da una vita. Ma se i muri delle case potessero parlare chissà quanti racconti avrebbe in serbo Corconio. Storie per chi sa ascoltare e non ha fretta. Come non ne avevano, a quel tempo, i due Mario.

Marco Travaglini

Ferragosto di cultura: tanti visitatori nei musei torinesi

Nella giornata di Ferragosto i musei della Fondazione Torino Musei hanno accolto 4.930 visitatori, che hanno potuto visitare le mostre temporanee Italo Cremona. Tutto il resto è profonda notte, Expanded – I paesaggi dell’arte, Jacopo Benassi. Autoritratto criminale e Silenziosuono alla GAM, Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded al MAO, Change! Ieri, oggi, domani. Il Po e Teatri e teatrini a Palazzo Madama, oltre alle collezioni permanenti di MAO e Palazzo Madama.

In particolare, 1.221 persone hanno scelto la GAM, dove erano visitabili solo le mostre temporanee e non le collezioni, chiuse per riallestimento, 1.501 il MAO e 2.208 Palazzo Madama.

Vigilia e Ferragosto alla Reggia

Il complesso della Venaria Reale (Reggia, Giardini e Castello della Mandria) resta aperto giovedì 15 agosto 2024, giorno di Ferragosto, dalle ore 9.30 alle 19 (con ultimo accesso alle 18).
Anche alla vigilia di
Ferragosto, mercoledì 14,
viene proposta un’apertura
speciale. In occasione della
Festa patronale di Venaria
Reale, la Reggia resterà
infatti aperta fino alle 23 con biglietto dedicato per un’edizione infrasettimanale di Sere d’Estate alla Reggia: dalle ore 18, alla Cascina Medici del Vascello, ad attendere i visitatori un ricco aperitivo con cocktail e l’incredibile musica di DJ Seba SJW. Dalle ore 21.30 la serata prosegue nel Giardino a Fiori e sotto le pergole del roseto con la possibilità di sorseggiare un cocktail al Chiosco delle Rose con selezione musicale a cura di Jazz Re:Found Selectors.
Come per magia, all’imbrunire i Giardini si illuminano con la luce di migliaia di candele: i visitatori sono invitati a passeggiare nel Giardino a Fiori e nel Giardino delle Rose per lasciarsi incantare dalla visione fiabesca della natura al lume di candela, un’esperienza davvero suggestiva ed indimenticabile, senza tralasciare la possibilità di visitare alle Sale delle Arti l’imponente mostra Capodimonte da Reggia a Museo. Cinque secoli di capolavori da Masaccio a Andy Warhol.

Ferragosto nei musei della Fondazione

Giovedì 15 agosto GAM, MAO e Palazzo Madama aperti con orario regolare e tariffe speciali1€ per le mostre temporanee dei tre musei e per le collezioni di MAO e Palazzo Madama. Le collezioni permanenti della GAM sono chiuse per riallestimento ma le mostre tutte visitabili.

 

Una gita al museo è sempre una buona idea, soprattutto se si trascorre il Ferragosto in città!

Come ogni anno i musei della Fondazione Torino Musei saranno regolarmente aperti nella giornata del 15 agosto, e con tariffe speciali: con 1€ si potranno visitare le collezioni permanenti e le mostre collegate di MAO e Palazzo Madama. Le collezioni permanenti della GAM sono chiuse per riallestimento, ma le mostre sono tutte visitabili.

Al costo speciale di 1€ si potrà accedere alle mostre temporanee dei tre musei: alla GAM Italo Cremona. Tutto il resto è profonda notte (1€) e Expanded – I paesaggi dell’arte (1€), al MAO Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded (1€) e a Palazzo Madama Change! Ieri, oggi, domani. Il Po (1€).

ORARI E COSA SI POTRÀ VISITARE

Giovedì 15 agosto

GAM, MAO e Palazzo Madama saranno aperti dalle 10 alle 18 con ultimo ingresso alle 17.

 

  • Alla GAM: il pubblico potrà visitare gratuitamente le mostre temporanee Jacopo Benassi. Autoritratto criminale in Wunderkammer e Silenziosuono in VideotecaGAM. A tariffa speciale si potrà accedere alle mostre Italo Cremona. Tutto il resto è profonda notte (1€) e Expanded – I paesaggi dell’arte (1€) Le collezioni permanenti sono chiuse per riallestimento.
  • Al MAO: i visitatori potranno scegliere fra le cinque gallerie delle collezioni permanenti e Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded (+1€).

 

  • Palazzo Madama: oltre alle collezioni permanenti e alle esposizioni temporanee collegate La meraviglia della seta e del peltro a Torino e Teatri e teatrini. Le arti della scena tra Sette e Ottocento nelle collezioni di Palazzo Madama, i visitatori potranno visitare la mostra temporanea Change! Ieri, oggi, domani. Il Po (+1€).

 

 

LE VISITE GUIDATE DI FERRAGOSTO:

 

GAM

ore 15 mostra Expanded – I paesaggi dell’arte

ore 16:30 mostra Italo Cremona. Tutto il resto è profonda notte

 

MAO

ore 10.30 Gallerie dedicate a Cina e Giappone

ore 12 Gallerie dedicate a Asia Meridionale e Sud-Est Asiatico, Regione Himalayana e Paesi Islamici dell’Asia

ore 15 mostra Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded

ore 16.30 Gallerie dedicate a Cina e Paesi Islamici dell’Asia

PALAZZO MADAMA

ore 11 e ore 15 – visita alle collezioni Da Porta Romana a Castello a Museo

ore 16.30 – visita alla mostra Change!

Costo della visita guidata: 6€ a partecipante. Prenotazione obbligatoria.

Informazioni e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

La tariffa a 1€ è valida per tutti i visitatoriinclusi i possessori di Abbonamento Musei.

Ingresso gratuito: possessori di Torino Piemonte Card e aventi diritto.

ORARIO DI APERTURA: dalle 10 alle 18.

Le biglietterie chiudono alle 17.

Prenotazione consigliata ma non obbligatoria 

al numero 011 5211788 o via mail a ftm@arteintorino.com

Maglione, dove i muri “narrano” di arte e pittura

Maglione è un piccolo borgo rurale sulle colline moreniche del basso Canavese, a meno di venti chilometri da  Ivrea e distante  poco più del doppio da Torino

 

 Il nome, si dice, deriverebbe da “malhones” , il cui significato richiama i vigneti che producono le uve del bianco Erbaluce. Le poche centinaia di abitanti di Maglione vivono praticamente sul confine con il vercellese, a pochi passi da Moncrivello e nelle vicinanze di Borgo d’Ale e Cigliano.

Un paese tranquillo, silenzioso dove – da più di trent’anni – si può visitare il  M.A.C.A.M, acronimo che sta per Museo d’arte contemporanea all’aperto di Maglione. Dalla mappa si ricava un percorso di visita “en plein air”, ammirando ben 167 opere di importanti artisti  che, dalla piazza XX° settembre – davanti alla chiesa parrocchiale, dove campeggia una scultura di Giò Pomodoro – accompagnano i visitatori lungo le vie del paese. In questo straordinario museo a cielo aperto s’incontra una proposta di opere d’arte contemporanea di diverse tendenze e di indubbio livello culturale. E tutto senza pagare un biglietto d’ingresso per la visita e senza l’assillo dell’orario di apertura o chiusura, considerato il fatto che le opere sono esposte sui muri delle case e negli spazi pubblici del centro abitato. Ideato nel 1985 dall’ingegno eclettico e talentuoso di Maurizio Corgnati, regista e uomo di grande cultura – noto anche per essere stato l’ex-marito della rossa “pantera di Goro”, la cantante Milva – il Macam è un museo del tutto singolare. Corgnati, ritiratosi nella sua casa di Maglione, dov’era nato il primo agosto del 1917, invitò, anno dopo anno, molti artisti italiani e stranieri affinché dipingessero le loro opere sulle pareti esterne delle case messe disposizione dai proprietari o installassero sculture nelle piazze di Maglione. Nel corso degli anni prese forma una straordinaria mescolanza tra stili e scuole diverse, affiancando la tradizione pittorica alle avanguardie più innovative. Si disegnò un percorso di grande fascino, accostando artisti come Mauro Chessa, Giò Pomodoro, Ugo Nespolo , Armando Testa,  Eugenio Comencini e Francesco Tabusso con altri meno noti, ma non meno interessanti. Tra le sculture spicca anche il monumento al contadino “vittima ignorata di tutte le guerre e di tutte le paci”, costruito da Pietro Gilardi con l’aiuto degli anziani coltivatori di Maglione, utilizzando vecchi  aratri e attrezzi della civiltà rurale. Maurizio Corgnati, che amava definirsi “un buon giocatore di scopa e un grande cuoco” , oltre ad essere amico di Calvino, Fruttero e Lucentini e tanti altri protagonisti del mondo della cultura, riuscì nel suo intento di  far crescere quest’ associazione “senza fine di lucro con operatività indirizzata alla diffusione e promozione dell’arte contemporanea”. Gli artisti accettarono di buon grado la proposta di creare gratuitamente le opere murali ,trovandosi a Maglione sul finire di settembre, nel periodo dei festeggiamenti del patrono, San Maurizio. Un evento battezzato “Paese vecchio, pittura nuova” che , fino a quando Corgnati era in vita, veniva concluso con una grande cena, preparata dallo stesso regista per  “ripagare i pittori e trascorrere qualche ora in buona compagnia”. Del resto, frequentando il piccolo borgo cavanesano, gli artisti compresero fin dall’inizio lo spirito di questa iniziativa,”priva di risvolti commerciali e basata esclusivamente sull’amore per l’arte, ritrovando l’autentico piacere di stare insieme e “produrre” cultura per tutti. Questa tradizione dura ancora oggi, mantenendo vivo il ricordo e la volontà di Maurizio Corgnati che, in conclusione, definiva così la sua “creatura”: “Ecco il perché di questo museo a Maglione: i bambini di un tempo sono cresciuti in mezzo a immagini piene di mucche, pecore, ruscelli, nani, conigli e fate; i bambini futuri di Maglione avranno occhi pieni di queste immagini che stanno sui muri delle loro case“.

Marco Travaglini

 

(foto: emozionincanavese.it)

Torino, Ferragosto al Museo con tariffe speciali

Giovedì 15 agosto GAM, MAO e Palazzo Madama aperti con orario regolare e tariffe speciali: 1€ per le mostre temporanee dei tre musei e per le collezioni di MAO e Palazzo Madama. Le collezioni permanenti della GAM sono chiuse per riallestimento ma le mostre tutte visitabili.

 

Una gita al museo è sempre una buona idea, soprattutto se si trascorre il Ferragosto in città!

Come ogni anno i musei della Fondazione Torino Musei saranno regolarmente aperti nella giornata del 15 agosto, e con tariffe speciali: con 1€ si potranno visitare le collezioni permanenti e le mostre collegate di MAO e Palazzo Madama. Le collezioni permanenti della GAM sono chiuse per riallestimento, ma le mostre sono tutte visitabili.

Al costo speciale di 1€ si potrà accedere alle mostre temporanee dei tre musei: alla GAM Italo Cremona. Tutto il resto è profonda notte (1€) e Expanded – I paesaggi dell’arte (1€), al MAO Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded (1€) e a Palazzo Madama Change! Ieri, oggi, domani. Il Po (1€).

ORARI E COSA SI POTRÀ VISITARE

Giovedì 15 agosto

GAM, MAO e Palazzo Madama saranno aperti dalle 10 alle 18 con ultimo ingresso alle 17.

 

  • Alla GAM: il pubblico potrà visitare gratuitamente le mostre temporanee Jacopo Benassi. Autoritratto criminale in Wunderkammer e Silenziosuono in VideotecaGAM. A tariffa speciale si potrà accedere alle mostre Italo Cremona. Tutto il resto è profonda notte (1€) e Expanded – I paesaggi dell’arte (1€) Le collezioni permanenti sono chiuse per riallestimento.
  • Al MAO: i visitatori potranno scegliere fra le cinque gallerie delle collezioni permanenti e Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded (+1€).

 

  • A Palazzo Madama: oltre alle collezioni permanenti e alle esposizioni temporanee collegate La meraviglia della seta e del peltro a Torino e Teatri e teatrini. Le arti della scena tra Sette e Ottocento nelle collezioni di Palazzo Madama, i visitatori potranno visitare la mostra temporanea Change! Ieri, oggi, domani. Il Po (+1€).

 

 

LE VISITE GUIDATE DI FERRAGOSTO:

 

GAM

ore 15 mostra Expanded – I paesaggi dell’arte

ore 16:30 mostra Italo Cremona. Tutto il resto è profonda notte

 

MAO

ore 10.30 Gallerie dedicate a Cina e Giappone

ore 12 Gallerie dedicate a Asia Meridionale e Sud-Est Asiatico, Regione Himalayana e Paesi Islamici dell’Asia

ore 15 mostra Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded

ore 16.30 Gallerie dedicate a Cina e Paesi Islamici dell’Asia

PALAZZO MADAMA

ore 11 e ore 15 – visita alle collezioni Da Porta Romana a Castello a Museo

ore 16.30 – visita alla mostra Change!

Costo della visita guidata: 6€ a partecipante. Prenotazione obbligatoria.

Informazioni e prenotazioni: 011 5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

La tariffa a 1€ è valida per tutti i visitatori, inclusi i possessori di Abbonamento Musei.

Ingresso gratuito: possessori di Torino Piemonte Card e aventi diritto.

ORARIO DI APERTURA: dalle 10 alle 18.

Le biglietterie chiudono alle 17.

Prenotazione consigliata ma non obbligatoria

al numero 011 5211788 ovia mail aftm@arteintorino.com

Tempo di Mostre a Cesana

Tempo di Mostre a Cesana: Mostra “I Sapori delle Donne – Ricette delle nostre Valli” alla Casa delle Lapidi; Mostra “Polaroid” di Gosia Turzeniecka all’Ufficio del Turismo.

CESANA TORINESE – Un mese di agosto all’insegna delle mostre a Cesana. Si è inaugurata sabato 13 luglio al Museo Casa delle Lapidi Bousson la mostra “I Sapori delle Donne – Ricette delle nostre Valli” a cura di Contempora, Giuliana Armand, Raquel Barriuso Diez che resterà aperta sino a domenica 1° settembre tutti i giorni, esclusi i lunedì, con orario pomeridiano dalle 15,30 alle 18,30.

Si è inaugurata invece giovedì 8 agosto la mostra espositiva intitolata “Polaroid” dell’artista Gosia Turzeniecka che rimarrà aperta sino a ferragosto compreso presso la sala polivalente sopra l’Ufficio del Turismo. La mostra di Gosia Turzeniecka sarà aperta ad ingresso libero tutti i giorni dalle ore 15.30 alle ore 17.30. Una mostra espositiva di alcune opere Gosia Turzeniecka che vuole essere un omaggio al nostro territorio, riprodotto con la tecnica dell’acquerello su formato polaroid.