CULTURA- Pagina 125

Il linguaggio “Oltre la fotografia”

Da sabato 19 settembre fino a domenica 18 ottobre la città di Rivarolo
Canavese ospiterà in diverse sedi la prima edizione di *RIPHOTO –
Oltre la fotografia*, una rassegna che nasce dalla collaborazione tra
l’Assessorato alla Cultura del Comune e l’associazione culturale
Areacreativa42. L’evento, organizzato con il patrocinio di Regione Piemonte
e Città Metropolitana di Torino, si sviluppa intorno alla *fotografia*,
concentrando l’attenzione su artisti capaci di interpretare con grande
libertà il mezzo e il linguaggio fotografico.


RIPHOTO – Oltre la fotografia, rassegna curata da Giorgio Bena, Francesca
Bernardi, Sarah Ed-drissi e Andrea Fenu, vuole essere una piattaforma di
analisi, scambio e dialogo che s’inserisce all’interno del progetto “*Giovani
curatori*” ideato da Areacreativa42*.*

Nella sede principale di *Villa Vallero*, che ha già ospitato negli anni
passati mostre e eventi culturali curati da Areacreativa42, verranno
allestite, con apertura al pubblico tutti i fine settimana della rassegna
(orario dalle 15 alle 19 il sabato e la domenica), le opere di Chiara
Dondi, Claudia Corrent, Matteo Suffritti, Oscar Brum, Fabio Bix, Valeria
Secchi, Francesco Capponi, Luca Baioni, Jennifer Deri, Virginia del Magro,
Charlie Davoli e Anna Skoromnaya. Gli artisti sono stati individuati indipendentemente dalla
loro notorietà ma poiché il loro lavoro rientra nel tema generale.

Lo spazio “Pop-up” adiacente al Municipio di Rivarolo Canavese accoglierà
invece, in collaborazione con Silvia Bigi, artista ravennate, il
progetto “*Dopo
la fotografia*” con l’allestimento di *cinque mostre* dedicate ad artisti
che, come archeologi, hanno lasciato da parte le macchine fotografiche per
lavorare su scatti esistenti. Gli artisti coinvolti, che si succederanno ad
esporre le loro opere nei fine settimana dell’evento secondo un calendario
definito, sono: Veronica Benedetti (19-20 settembre), Roberta Casadei
(26-27 settembre), Valentina Vannelli (3-4 ottobre), Francesca Artoni
(10-11 ottobre), Niccolò Ferrario (17-18 ottobre).

Oltre agli allestimenti di Villa Vallero e alle mostre “Pop-up” di palazzo
Lomellini, sede comunale, la rassegna RIPHOTO – Oltre la fotografia
coinvolgerà gli spazi settecenteschi di *Casa Toesca*, nobile dimora
situata nel cuore di Rivarolo Canavese, dove gli artisti in residenza nella
limonaia proporranno work shop e incontri nel giardino, e gli ambienti
dell’Ufficio Turistico Proloco in cui si terrà *Riphoto Kids*, attività per
bambini a cura di Giulia Cordò. Inoltre, come segno della volontà di
coinvolgere l’intera cittadinanza nell’importante evento, è stata prevista,
in collaborazione con l’Assessorato al Commercio, l’iniziativa *RIPHOTO OFF*,
una mostra diffusa che vedrà, per tutto il mese di durata dell’evento,
diversi esercizi commerciali della città mettere a disposizione i loro
spazi per progetti fotografici.

L’associazione *Areacreativa42*, ideatrice della rassegna, viene fondata
nel 2008 a Casa Toesca con l’obiettivo di valorizzare l’arte storica e
contemporanea attraverso mostre, eventi, workshop, percorsi educativi e
residenze d’artista, e con particolare attenzione per le nuove generazioni.
In quest’ottica ha svolto un ruolo di primo piano *l’Art Prize CBM*, nato
nel 2010 per volontà di Karin Reisovà, fondatrice e presidente di
Areacreativa42, e riservato a pittori, scultori, fotografi, performer e
video artisti.

Per informazioni sull’evento:

Areacreativa42 Associazione Culturale

Via Ivrea 42, Rivarolo Canavese (TO)

Tel. 335 122 7609

Sito: www.areacreativa42.com

info@areacreativa42.com

“Pittura, grafica, impronte” in mostra a Pomaro

Dal Piemonte / Alla Società Mutuo Soccorso di Pomaro Monferrato

Nell ambito della mostra domenica 13 settembre Maura Maffei presenterà alle ore 15   il  suo libro A QUEL CHE ABISSO TACE dialogando con Isabella Bocchio. Vincitore del premio Sezione  romanzo storico al premio letterario Bormio Contea 2019

La mostra curata dal critico d’arte Giuliana Romano Bussola sarà inaugurata alle ore 18 di domenica 30 agosto  nello spazio esterno della Società.

Espongono Mario Mazza, Federica Di Meo, Alberto Carraro, Isabella Bocchio.

Seguirà all’interno del salone la visita guidata secondo le vigenti disposizioni sanitarie.

Alle ore 17,30 si registrano le presenze.

Mario Mazza, calabrese di nascita, monferrino d’adozione, mette a confronto dipinti di solari paesaggi collinari, vigneti, campi di girasole, distese di grano punteggiate di rossi papaveri con nostalgiche visioni di ulivi della terra natale impressi nella memoria.

Alberto Carraro con i suoi graffiti e impronte concilia suggestioni di antichissime pitture e incisioni rupestri con il Movimento dell’Arte Povera, nato negli anni 60, avvalendosi di materiali quali il legno, il ferro e soprattutto il cemento.

Federica Di Meo, famosa disegnatrice e insegnate di tecnica Manga, introdurrà nell’affascinate mondo del fumetto giapponese, ormai considerato vera e propria arte, attraverso l’esposizione di avvincenti e intriganti tavole.

Isabella Bocchio, presidente della SOMS, usando una tecnica particolare, dipinge su metallo scorci di paesi monferrini oltre a soggetti religiosi, in particolare riesce a sintetizzare in pochi tratti le caratteristiche stilistiche delle chiese di Casale.

 

Orari settembre:  

sabato 5-  17-21

​​​​Domenica 6    11-21

Sabato 12     17-21

Domenica 13  11-21

Sabato 19      17-21 Chiusura mostra

 

Con Earthink Festival tanti eventi (per i residenti) nei cortili

Da venerdì 11 a sabato 19 settembre 2020 a Torino torna Earthink Festivalla prima rassegna in Italia dedicata alle espressioni artistiche performative rivolte al tema della sostenibilità.

Obiettivo principale del Festival è da sempre quello di offrire un evento accessibile, sostenibile e che possa stimolare azioni positive, portando la bellezza dell’arte anche in spazi non convenzionali e raggiungendo pubblici nuovi e diversificati. Obiettivo che lo staff dell’Associazione Culturale Tékhné, dal 2012 promotrice di Earthink Festival, ha deciso di portare avanti anche nel 2020, nonostante le difficoltà dettate dalla situazione legata all’emergenza Covid-19.

Un’edizione sicuramente particolare che si sdoppia in due momenti fondamentali nella programmazione:

  • GLI EVENTI NEI CORTILI  RISERVATI AL SOLO  PUBBLICO DEI RESIDENTI dei quartieri dove da anni l’Associazione Culturale Tékhné opera con progetti culturali

 

La Giusta misura, workshop itineranti alla Gam

La giusta misura: RIPETIZIONI 

Workshop a cura di Chiara Camoni e Cecilia Canziani.  

con una Lecture di Gian Antonio Gilli 

 

Sabato 12 e domenica 13 settembre 2020 

GAM Torino 

 


La GAM accoglie nei propri spazi il quarto appuntamento del progetto itinerante di seminari e workshop dal titolo La giusta misura, nato dal dialogo tra Chiara Camoni e Cecilia Canziani e basato sulla condivisione del fare e del pensare come pratica artistica. 

 

Il seminario di settembre alla GAM si intitola Ripetizioni e si articola nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 settembre con un laboratorio di stampe vegetali su seta, letture collettive sull’idea di gesto e ritmo, e con una lecture di Gian Antonio Gilli sulla Morfologia della ripetizione: 

In una nota opera, il filosofo Søren Kierkegard affermava che la ripetizione avrebbe potuto diventare una categoria centrale del pensiero moderno. Numerose esperienze, in campi diversi della vita umana, evocano la ripetizione: alcune, in effetti, sembrano assegnarle grandi compiti, altre mettono persino in dubbio che sia possibile”. 

 

Ripetizioni si svolge nell’arco dei due giorni: il sabato l’incontro prevede una passeggiata per raccogliere le erbe, letture scelte attorno l’idea di gesto e ripetizione che saranno commentate in gruppo, la lectio di Gian Antonio Gilli e il lavoro di stampa su seta. La domenica mattina proseguiranno le letture e si apriranno le stampe vegetali. 

 

Il progetto La giusta misura è stato avviato da Murate Art District, Firenze, ed è proseguito con una residenza presso la Società delle Api, Grasse, un workshop presso il Museo Carlo Zauli a Faenza e una lettura/performance nell’ambito della mostra About this and that. The self and the other. Like everything. a Mostyn Contemporary ArtGallery (UK). 

 

PARTECIPAZIONE GRATUITA

Numero limitato di partecipanti solo su prenotazione. 

Info e prenotazioni: infogamdidattica@fondazionetorinomusei.it  

 

Programma del Workshop

 

Sabato 12 settembre
Ore 10:30 Ritrovo all’esterno del bar Angeli del caffè, Lungo Dora Pietro Colletta 131, Torino
Dalle 10:30 alle 12:30 passeggiata nel Parco Colletta con raccolta erbe in prossimità della zona di confluenza tra la Dora e il Po.
Pranzo libero
Ore 14:30 ritrovo in GAM
Dalle ore 14:40 alle 16:00 lecture di Gian Antonio Gilli sul tema “Morfologia della ripetizione”
Dalle ore 16:00 alle 18:00 realizzazione delle stampe vegetali su seta  

 

Domenica 13 settembre
Dalle ore 10:30 alle 12:30 in GAM
letture scelte sul tema della ripetizione, del gesto e del ritmo
apertura delle stampe vegetali 

Al Polo del ‘900, i giovani protagonisti del Festival 900G-Days: tre giorni di poesia, musica e arte

900 G-Days | Quattrominutietrentatrè. La prospettiva delle nuove generazioni

 

Fra gli ospiti: Eugenio Cesaro frontman degli Eugenio in Via Di Gioia, il mnemonista Vanni De Luca, 

i Fridays For Future, il duo punklirico del Concertino dal Balconcino

11-12-13 settembre 2020

@Polo del ‘900

@Portineria di Comunità

 

Una mostra sulla Torino di ieri e di oggi, un viaggio virtuale nel futuro degli oceani, tanti ospiti, aperitivi serali e musica: torna al Polo del ‘900 il Festival 900 G-Days. Tre giorni di poesia, arte, cultura – da venerdì 11 a domenica 13 settembre – realizzati dai ragazzi under 30 del progetto 900 Giovani, promosso dal Polo del ‘900 e curato dal Centro Studi Piero Gobetti.

 

Prima novità della terza edizione, un tema portante: “il tempo” analizzato dalla prospettiva delle nuove generazioni per ragionare su attualità e futuro. Da qui il titolo: quattrominutietrentatrè ispirato a una composizione sperimentale di John Cage che riflette l’indole dei ragazzi.

La seconda, invece, porta il Festival fuori dai confini del Polo, nel quartiere e per la città come nella suggestiva cornice di Porta Palazzo, nel neonato spazio della Portineria di Comunità, in collaborazione con la Rete Italiana di cultura popolare.

Tutti gli eventi sono gratuiti, ingresso su prenotazione al sito www.polodel900.it o pagina FB @900Giovani.

 

IL PROGRAMMA

Gli appuntamenti partono venerdì 11 con Let’s Talk (ore 10.30), il kick-off del festival che indaga presente e futuro del mondo della cultura con ospiti d’eccezione: Alessandro Bollo, direttore del Polo del ‘900; Bertram Niessen direttore di cheFare – agenzia per la trasformazione culturale; Eugenio Cesaro, frontman degli Eugenio in Via Di Gioia e lo street artist Rebor.

Al pomeriggio, presso la Portineria di Comunità, si prosegue con la Trash Challenge (ore 15.30), una raccolta di rifiuti a squadre in collaborazione con Fridays For Future Torino.

Alle ore 16.00, inaugurazione dell’installazione VR 12 Years: viaggio virtuale nei fondali oceanici in un futuro distopico abitato da specie marine bioniche.

L’orario aperitivo è occupato dall’opening della mostra fotografica ContrasTO – La città che cambia (ore 19.30) dedicata alle immagini della Torino di ieri e di oggi, segue il concerto live delle band torinesi Tamè e FratelliSlip, a ritmo di pop-rock e soul.

 

Sabato 12 si apre con OCA (ore 9.30), workshop di teatro sociale sul tema discriminazioni e disuguaglianze, curato da Social Community Theatre.

Nel pomeriggio Time In Consolle (ore 14.30), workshop a tempo di musica a cura di Radio Banda Larga.

A partire dalle ore 18.30, aperitivo con cibi tradizionali in compagnia dei musicisti busker ospitati dalle scenografie acustiche Buskercase. Alla sera (ore 21.30), ancora spazio alla musica con la poesia elettronica del poeta e performer Nicolas Cunial e il DJ set del duo melodic techno Nova Swing.

 

Il festival si conclude domenica 13, con Open-Yoga e Please Be Naked (ore 9.30 a pagamento), due laboratori per il risveglio ed il benessere dell’anima.

Segue alle ore 11.30, presso la Portineria di Comunità, il talk Mastermind in compagnia del mnemonista Vanni De Luca e il docente Alessandro de Concini sul tema memoria e tempo.

Prima di pranzo, si adottano libri in una caccia al tesoro con Pagina37 (ore12.30), interviene Davide Mazzocco, autore di “Cronofagia. Come il capitalismo depreda il nostro tempo”.

Il Festival si chiude con il duo punk-lirico del Concertino Dal Balconcino in un’esibizione nel cortile del Polo del ‘900 (ore 16.30).

 

“Il Festival 900 G-Days è la punta dell’iceberg di un percorso che vede ragazzi fra 18 e 30 anni collaborare con il Polo del ‘900 tutto l’anno – spiega Alessandro Bollo, direttore del Polo del ‘900 – Ai ragazzi è data la possibilità di utilizzare il Polo come spazio dove riunirsi, confrontarsi, formarsi sul campo e creare appuntamenti culturali secondo la loro visione, con sempre più autonomia, seppur seguiti da professionisti del Centro Studi Piero Gobetti e del Polo del ‘900. Nelle scorse edizioni il Festival ha portato al Polo più di 1000 ragazzi e ragazze, oltre ad aver arricchito la programmazione con 24 eventi e aver attivato nuove partnership.”

 

“900 giovani è una esperienza autonoma di partecipazione giovanile, nata nell’ambiente del Centro Gobetti e che al giovane Gobetti liberamente si richiama – aggiunge Pietro Polito, direttore del Centro Studi Piero Gobetti – Una partecipazione attiva, intesa non retoricamente come un sentirsi parte, ma un prendere parte, che mira a far crescere la curiosità, il desiderio di discussione, la collaborazione, lo scambio di idee, il lavoro di gruppo. Alla base del progetto, ormai giunto al suo quarto anno di vita, c’è la convinzione che per coinvolgere i giovani bisogna prima di tutto creare spazi, contesti, meccanismi e processi in cui possano in prima persona esprimere e realizzare la loro idea di cultura”

 

Tutti gli eventi, eccetto dove indicato, si svolgono presso il Polo del ‘900.

Tutti gli eventi sono gratuiti ed accessibili nel rispetto delle norme di sicurezza e delle disposizioni dei decreti ministeriali, previa prenotazione on-line al sito www.polodel900.it nella sezione dedicata al Festival.

Al via la nuova stagione del Circolo dei lettori. Chi legge, trova

È stata presentata nelle sontuose sale di Palazzo Graneri la nuova stagione del Circolo dei lettori. Una parte del pubblico in presenza e un’altra seguiva in streaming nella sala accanto per rispettare le misure di sicurezza.

Giulio Biino, presidente della Fondazione del Circolo dei lettori, apre la conferenza stampa con un liberatorio “Ce l’abbiamo fatta”, consapevole delle sfide che attendono il nuovo anno e senza dimenticare la sofferenza che ha attraversato il Circolo. Anche Elena Loewenthal, che dopo un mese dal suo insediamento come direttrice ha visto chiudere il Circolo, non nasconde l’emozione:

“Ritrovarsi qui non è un inizio qualunque, è un dono insperato. E’ cambiata la nostra percezione del tempo e dello spazio. Settembre è l’inizio di una nuova stagione, per ricominciare, insieme e con curiosità, partendo dalla cultura, Letteratura, creatività, musica, arte e filosofia saranno le coordinate per orientarsi nel presente e costruire il futuro, ma soprattutto per guardare da una giusta distanza quel passato che abbiamo appena attraversato, e che fra le tante cose ci ha costretto anche a ripensare le misure della nostra vita, dello spazio che ci circonda e di quello che ci avvolge.”

E così anche il Circolo si reinventa sempre mettendo al centro la cultura “Chi legge, trova”, più che il motto della nuova stagione, è un augurio, quello di trovare nella cultura la stella polare da seguire per avere risposte, far nascere dubbi, dialogare, sognare, reinventare il futuro insieme. Riprendono gli incontri con gli autori, attesi a Torino Corrado Augias con il nuovo Breviario per un confuso presente (Einaudi), Paolo Nori con Che dispiacere (Salani), commedia dagli equivoci noir, Giovanni Allevi con Rivoluzione (Solferino), racconto filosofico sulla paura di cambiare, Elena Varvello con Solo un ragazzo (Einaudi), romanzo sull’adolescenza, età innocente e malvagia, Enrico Pandiani con il giallo parigino Il gourmet cena sempre due volte (EDT), solo per citarne alcuni. E a proposito di spazi ripensati il Circolo dei lettori sbarca nel Cortile di Combo, non solo in occasione di Torino Spiritualità, ma anche con due speciali appuntamenti in programma a settembre: Mimmo Lucano e Niccolò Zancan si confronto a partire dai rispettivi libri, Il fuorilegge e Dove finisce l’Italia, mentre Gianrico Carofiglio presenta Della gentilezza e del coraggio nel Cortile di Combo, manuale d’uso della parola.

Ricominciano gli incontri firmati Limes e YouTrend del ciclo La mappa del mondo. Dal 9 settembre nella sede storica di via Bogino prendono il via anche i gruppi di lettura, diciassette appuntamenti settimanali fissi per sollecitare la riflessione e condivisione di idee. Gruppi di lettura anche per alunni e alunne delle scuole primarie e secondarie di primo grado pensati apposta per loro, intorno a temi come cittadinanza, inclusione, sostenibilità, ambiente.

Sono stati presentati anche i festival autunnali che a breve prenderanno il via: Scarabocchi sarà il primo, dal 18 al 20 settembre a Novara, rassegna dedicata ai bambini e alle famiglie, arrivata alla sua terza edizione. Torino Spiritualità, dal 24 al 27 settembre, con quattro giorni di riflessioni in chiave filosofica e spirituale intorno al respiro. Eventi dal vivo, letture, dialoghi, concerti e spettacoli in città, itinerari urbani e nella natura, laboratori, meditazioni e mostre con oltre 80 ospiti e più di 70 incontri. Quest’anno, per la prima volta, sarà allestita, nel cuore della città, una grande tenda in piazza Carlo Alberto. Sarà il Padiglione del festival che accoglierà, tra gli ospiti, Vito Mancuso, Massimo Recalcati, Francesca Rigotti, Salvatore Veca, Silvano Petrosino e Giacomo Poretti, Beatrice Venezi con Sebastian Schwarz e molti altri, dal vivo e online.

Dell’ambivalenza della natura umana si occupa invece il Festival del Classico che quest’anno torna dal 29 novembre al 4 dicembre con una settimana intera di lezioni, dialoghi, letture e dibattiti di retorica tra squadre di studenti per rendere vivi e vitali i classici. Presieduto da Luciano Canfora e curato da Ugo Cardinale, il festival coinvolgerà, quest’anno in particolare, gli allievi e le allieve delle scuole superiori e dell’Università di Torino.

E riapre con una nuova stagione di live anche il Circolo della musica di Rivoli. Si ricomincia con Any Other in solo, con Low Standards, High Fives; Davide Toffolo (Tre Allegri Ragazzi Morti) in Andrà tutto benino; Andrea “Pojana” Pennacchi in Pojana e i suoi fratelli; Peppe Servillo (Avion Travel) & Luis Mangalavite in Il resto della settimana; Gian Maria Accusani (Sick Tamburo, Prozac+) in Da grande faccio il musicista; Alessandro Baronciani & Corrado Nuccini in Quando tutto diventò blu; Teho Teardo in Ellipses dans l’harmonie.

Per maggiori informazioni consultare il sito www.circololettori.it

Giuliana Prestipino

Verso la Giornata della Lingua piemontese

Il consiglio comunale di Tortona, con i voti della maggioranza che sostiene il sindaco Federico Chiodi, ha approvato la mozione presentata dal consigliere Daniele Cebrelli relativa all’istituzione di una ‘Giornata della lingua e della letteratura piemontese’.

Ad illustrare il documento è stato lo stesso Cebrelli che ha evidenziato lo stesso sia finalizzato all’istituzione di una giornata che celebri la lingua e la letteratura piemontese analogamente a quanto avviene, da quest’anno, con il Dantedì per la lingua italiana. La mozione evidenzia che “ si tratta di un’iniziativa assolutamente meritoria e di elevatissimo spessore culturale essendo Dante Alighieri considerato unanimemente autore della maggiore opera in Lingua Italiana conosciuta a livello mondiale e da tale evento possono essere anche tratte alcune considerazioni a livello regionale del Piemonte terra ricca di storia e cultura che ha trasmetto nel corso dei secoli un’eredità storica, artistica, letteraria e linguistica che, ad oggi, rischia di andare perduta qualora non vengano intraprese azioni, anche simboliche di salvaguardia”. La mozione sottolinea anche che un’iniziativa del genere è in piena sintonia con gli ideali dello Statuto della Regione Piemonte e della Carta di Chivasso e suggerisce che la Giornata possatenersi in concomitanza di una data precisa per la stessa ovvero la redazione della prima ‘Gramatica Piemontese’ avvenuta nel 1783 ad opera del medico Antonio Pipino da Cuneo (cui fece seguito il primo vocabolario del Piemontese). L’iniziativa, ha spiegato Cebrelli, è nata dal Movimento Progetto Piemonte, movimento autonomista presieduto da Massimo Iaretti che, con il suo gruppo consigliare di Villamiroglio (composto dallo stesso Iaretti e da Emiliano Racca) ha elaborato la mozione e la sta proponendo, uno per uno, a tutti i Comuni del Piemonte. Sinora, infatti, è stata deliberata, oltre che a Tortona, anche a Moncalvo in Provincia di Asti, San Giorgio Monferrato e Villanova Monferrato in Provincia di Alessandria, Quagliuzzo e Montalenghe nella Città Metropolitana di Torino. “La decisione del consiglio comunale di Tortona  dice Massimo Iaretti – è sicuramente un momento importante sulla strada per giungere all’istituzione della Giornata della Lingua e della letteratura piemontese, nell’ottica di preservare un patrimonio così fondamentale per l’identità culturale della nostra Regione. Ringrazio l’amico Cebrelli per l’impegno, il sindaco Chiosi per l’intelligente sostegno all’iniziativa, così come tutti i consiglieri che l’hanno appoggiata in aula”. Ora La mozione verrà trasmessa al Presidente la Giunta regionale, all’Assessore alla Cultura della Regione Piemonte, al Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte e al Presidente della Commissione Cultura del Consiglio regionale del Piemonte.

Con Anpi e Progetto Cantoregi per celebrare l’8 settembre 1943

“Camminando a Racconigi”. La nascita della Resistenza in Piemonte

Giovedì 10 settembre, dalle 21 alle 22,30

Racconigi (Cuneo)

Un percorso non a caso in piazze e vie della città. E parole per tenere viva la memoria e riproporre valori, oggi fortemente messi in gioco, attraverso letture e musiche a tema. Sarà una serata itinerante scandita in cinque tappe, quella organizzata da Anpi Racconigi e dalla locale compagnia teatrale “Progetto Cantoregi”, per celebrare la nascita della Resistenza in Piemonte l’8 settembre 1943. L’appuntamento è per giovedì prossimo 10 settembre a partire dalle 21 per concludersi intorno alle 22,30 con letture e canzoni alla Soms di via Carlo Costa (casa sociale appartenuta fino a un anno fa alla Società Operaia di Mutuo Soccorso e  oggi sede di “Progetto Cantoregi”), seguendo un ben preciso itinerario lungo il quale far rivivere un periodo cruciale della nostra storia, che con il sacrificio, il coraggio ed il valore di molti – giovani e meno giovani, uomini e  donne – ha contribuito a forgiare le basi della nostra Repubblica.

Questo l’itinerario:

Si parte alle 21 da piazza Carlo Alberto, dal monumento dedicato ai partigiani cittadini, per poi raggiungere piazza Vittorio Emanuele II (Piazza degli Uomini) e quindi piazza San Giovanni dove, nella sede della Parrocchia, prese vita il CLN (Comitato di Liberazione Nazionale). La quarta tappa sarà piazza Santa Maria dove si ricorderà il funerale del partigiano Tormenta. Il cammino prosegue quindi in via Priotti, fino alla lapide del partigiano Mimì Appendino, ucciso a 20 anni, per poi terminare alla Soms e dare il via alle letture.

Qui, i momenti storici saranno rievocati da Pierfranco Occelli, presidente della sezione Anpi di Racconigi, partendo dal proclama di armistizio annunciato dal maresciallo Badoglio l’8 settembre 1943.

Le letture di romanzi, saggi e poesie saranno a cura di Irene Avataneo, Cristina Fenoglio, Valentina Perlo, Pierbartolo Piacenza, Andrea Piovano, Federico e Mariagrazia Soldati che daranno voce alle parole di scrittori, poeti o protagonisti e protagoniste della Resistenza, fra cui: Salvatore Quasimodo, Cesare Pavese, Giorgio Bocca, Irma Marchiani, Liana Catri, Giuseppe Marinetti, Giaime Pintor. Da non dimenticare la fondamentale partecipazione di Michele Banchio con la sua chitarra.

L’iniziativa è realizzata con il contributo della Fondazione CRS e con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Racconigi.

Info: 335.8482321 – www.progettocantoregi.it – info@progettocantoregi.it Fb Progetto Cantoregi – Tw @cantoregi – IG Progetto Cantoregi. Ufficio stampa Progetto Cantoregi: Paola Galletto – pao.galletto@gmail.com

g. m.

Dame, Signori e Cavalieri Visite animate in costume alla Rocca

Domenica 13 settembre dalle ore 10 / In collaborazione con l’Associazione Speculum Historiae

Personaggi in abiti storici animeranno le visite guidate alla Rocca e i suoi giardini permettendo ai visitatori di conoscere usi, costumi e abitudini della vita quotidiana in un castello del Piemonte all’inizio del XV secolo.

Dal signore alle dame, dai funzionari di corte ai servitori, la vita di un tempo tornerà ad essere di nuovo il presente scoprendole armi dei soldati oppure gli ingredienti che si potevano usare in cucina per preparare le vivande destinate ai banchetti.

Costo: 9.00€ intero | 7.00€ ridotto | 3.00€ per possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Torino+Piemonte card

Associazione Culturale Speculum Historiae
L’ Associazione Culturale Speculum Historiae, fondata nel 2009, si propone come obiettivo la ricostruzione storica della vita quotidiana, dagli aspetti domestici a quelli militari, dalla religione all’artigianato, basandosi su documenti, iconografie e reperti museali al fine di realizzare riproduzioni quanto più precise possibile.
I progetti abbracciano attività come la ricostruzione in abito, attività culturali e didattiche in collaborazione con musei ed enti del territorio.  Speculum Historiae porta avanti un progetto di ricostruzione relativo al XV secolo (in particolare 1400-1420) accanto ad altri due progetti, relativi all’XI (1000-1015) e al XIII (1250-1275) secolo, in tutti i casi focalizzandosi sulla documentazione del territorio piemontese e torinese.

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/borgo-medievale.html

“Metamorphosis” da Buster Keaton e Philip Glass

Fondazione Cosso / Nuovo appuntamento musicale con “Avant-dernière pensée” nella grande arena estiva del Castello di Miradolo

Martedì 15 settembre, ore 21,30 San Secondo di Pinerolo (Torino)

E’ il terzo e ultimo appuntamento musicale proposto dalla Fondazione Cosso per l’alquanto complicata estate 2020. Ricordiamoci data e ora: martedì 15 settembre alle 21,30. Protagonista, come sempre, il progetto artistico “Avant-dernière pensée” diretto dal maestro Roberto Galimberti che presenterà “Metamorphosis” da Buster Keaton e Philip Glass. La performance fa seguito al Concerto d’Estate da Steve Reich, con cui si è attesa la prima alba d’estate, il 21 giugno scorso, alle 4.30, e l’“Ulisse” da Claudio Monteverdi, andato in scena nel mese di luglio. Suggestiva, come consuetudine, l’ambientazione dell’evento ospitato nel prato centrale del grande parco storico del Castello, in via Cardonata 2 a San Secondo di Pinerolo, dove il pubblico si troverà immerso in un’arena di oltre 2mila mq. circondato dalla corona verde di alberi secolari e da grandi schermi per videoproiezioni. “L’invito – sottolineano gli organizzatori – è a ricercare la propria personale prospettiva del concerto, spostandosi nellospazio e tra i musicisti, che si esibiranno distanti tra loro. Il prezioso suggerimento è di portarsi un plaid dacasa, così da poter godersi lo spettacolo, sonoro e visivo,comodamente stesi sul prato. Le “cuffie silent system luminose”, attraverso cui si fruisce della partitura, divengono autentiche “stanze d’ascolto”, in cui ricercare il massimo raccoglimento.

Metamorphosis rappresenta un dialogo ideale tra la partitura omonima del compositore di Baltimora Philip Glass, ispirata al celebre racconto di Franz Kafka e presentata in quest’occasione in una inedita rilettura per trio (violino, violoncello e pianoforte) e alcuniframmenti della straordinaria produzione di Buster Keaton. Un poetico incontro tra cinema e musica. Lo sguardo di Keaton e il minimalismo di Glass(classificato fra i primi dieci della “Top 100” dei geni viventi stilata anni fa dalla prestigiosa rivista inglese“The Telegraph”) come istantanee del proprio tempo e come invito a riflettere sul rapporto tra uomo e macchina, tra sentimento e contemporaneità, oggi, ancora una volta.

Questi gli esecutori: Roberto Galimberti, violino e direzione; Laura Vattano, pianoforte e Marco Pennacchio al violoncello

I tecnici: Marco Ventriglia, audio e supervisione tecnica; Edoardo Pezzuto, allestimento tecnico.

Per ragioni di sicurezza i posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria: tel. 0121.502761 o prenotazioni@fondazionecosso.it.

Alle 20 avrà luogo una guida all’ascolto curata da Roberto Galimberti, ideatore del progetto artistico, che dialogherà con il pubblico. A partire dalle 19 è prevista un’apertura straordinaria della mostra dedicata alla fotografia di Oliviero Toscani, ospitata nelle sale del Castello e nel parco. Sempre dalle 19, il bistrot del Castello è a disposizione per un aperitivo o una cena leggera da consumarsi nella corte interna, alla luce del tramonto.

g. m.