CULTURA- Pagina 100

Alla Reggia di Venaria prosegue l’estate di Metamorfosi

Alla Reggia di Venaria continua fino al 3 agosto Metamorfosi, il festival estivo di spettacoli serali all’aperto, ospitato nei luoghi più suggestivi dei Giardini.

La quarta settimana della rassegna propone in calendario, dal 23 al 29 luglio, i concerti dell’Unione Musicale Onlus nel cortile della Cascina Medici del Vascello, le performance di danza ideate da Michela Lucenti presso il Giardino delle Rose e gli spettacoli teatrali presso i Resti del Tempio di Diana e il Cortile delle Carrozze, che vedono protagonisti Mariangela Gualtieri, Elio e Stefano Massini.

 

 

Metamorfosi – Programma della quarta settimana dal 23 al 29 luglio

 

Venerdì 23 luglio

Sabato 24 luglio

Martedì 27 luglio 

Giovedì 29 luglio

 

 

L’estate è un Grand Tour, tanti itinerari tra natura e storia fino alla fine di ottobre

Al via dal 25 luglio fino alla fine di ottobre 2021 gli itinerari, i primi appuntamenti sono dedicati agli scorci del Lago Maggiore, l’arte sacra in Valle di Viù e la Valle di Susa dal Medioevo al Novecento

Ai nastri di partenza la nuova edizione di Grand Tour, il progetto di Abbonamento Musei che, giunta alla sua 13° edizione, quest’estate propone sedici itinerari in bus in Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia.

 

I primi appuntamenti. Si parte domenica 25 luglio con Scorci del Lago Maggiore: una giornata a Verbania, che ha già registrato il tutto esaurito, per scoprire nel settecentesco palazzo Viani-Dugnani il rinnovato Museo del Paesaggio. Il tour prosegue con una passeggiata lungo il viale delle magnolie dove si incontra Villa Giulia, costruita da Branca, inventore del famoso liquore. Il 1° agosto, la domenica successiva, è il momento di scoprire l’Arte sacra in Valle di Viù: la prima tappa sarà ad Usseglio, con il suo Museo Civico Alpino, mentre a Lemie ci si soffermerà sulla Confraternita, in prossimità della chiesa di San Michele Arcangelo, che offre una bellissima veduta sulla valle e un prezioso Oratorio con un ciclo di affreschi del ‘500. A Viù è prevista una visita al museo di Arte Sacra, con la preziosa cappella del SS. Nome di Gesù, tra reliquiari, messali settecenteschi e apparati d’altare. L’8 agosto, con l’itinerario In Valle di Susa, dal Medioevo al Novecento, si visiterà la Pinacoteca dedicata al pittore Giuseppe Augusto Levis, ospitata nelle sale dello storico palazzo di famiglia e recentemente riallestita. Il tour prosegue a Susa, dove i visitatori saranno immersi in un’originale visita al castello sulle tracce della contessa Adelaide, per conoscere la storia del palazzo dalle sue origini romane fino ai giorni nostri. Si conclude la giornata tra le preziose collezioni del Museo Diocesano, che ospita la mostra Il rinascimento europeo di Antoine de Lonhy.

 

Le altre proposte. In Valle d’Aosta sono previste tre visite ai castelli, in particolare a quelli di Verrès e Fénis, per gli interventi dell’architetto e studioso Alfredo d’Andrade, una giornata tra le vestigia romane e la vasta area megalitica di Aosta e il Castello di Aymavilles oggetto di un complesso restauro in fase di conclusione.

 

Nel torinese si potrà visitare il Castello Cavour a Santena con il parco, recentemente riaperto dopo un lungo restauro e ancora, per gli amanti dell’arte visiva, un focus è dedicato alla pittura divisionista di Pellizza da Volpedo, tra Volpedo e Tortona.

 

Gli itinerari biellesi sono dedicati  ai personaggi che hanno reso famosa questa zona del Piemonte, come Eugenia Menabrea, che contribuì a rafforzare il nome all’omonima birra, la famiglia Zegna, con la produzione di lane pregiate raccontata da Casa Zegna, Quintino Sella e il suo amore per l’arte, custodito dalle collezioni del Museo del Territorio Biellese.

 

Spazio anche alla provincia Granda, con un tour tra Cuneo e il Castello di Rocca de’ Baldi, sulle tracce di Papa Pio VII, e il Castello Grinzane Cavour con il nuovissimo Museo in vigna, un originale percorso tra i filari della vigna del Conte.

 

Gli appuntamenti del Grand Tour, diventati ormai una tradizione nell’estate piemontese e non solo, si uniscono all’ultimo progetto di Abbonamento Musei L’arte con chi ne fa parte, che dallo scorso maggio mette al centro delle visite i personaggi più rappresentativi dei vari musei aderenti: imprenditori, nobildonne, architetti e artisti che hanno contribuito alla creazione o all’ampliamento dei musei che si visiteranno, diventano così lo spunto per visite guidate alle collezioni o alle dimore storiche che li ospitano. Per approfondire la storia di alcuni dei personaggi incontrati nei percorsi sono già disponibili dieci podcast della serie L’arte con chi ne fa parte, scaricabili gratuitamente dalle principali piattaforme.

Le prenotazioni ai percorsi sono possibili tramite il sito www.lineaverdeviaggi.it

Per l’adesione non è richiesto alcun pass vaccinale; in ottemperanza alle regole anti-Covid, i posti sul bus sono limitati.
Le tariffe di partecipazione prevedono una riduzione per gli abbonati. Chi ha ancora un voucher del 2020 di Linea Verde potrà usarlo per le nuove gite del programma. Per informazioni: www.abbonamentomusei.it

Abbonamento Musei è la carta all you can visit che dà libero accesso all’offerta culturale di un’intera regione, ogni volta che lo si desidera, 365 giorni l’anno: un’iniziativa unica in Italia, con oltre 450 realtà, fra musei, residenze reali, castelli, giardini e fortezze diffuse sul territorio a beneficio degli abbonati, veri e propri ambasciatori del cultural lifestyle, che mette al centro la cultura e la socialità che la cultura porta con sé.

Nato a Torino e in Piemonte nel 1995 e curato dall’Associazione omonima, in più di vent’anni Abbonamento Musei ha raggiunto un grandissimo successo commerciale e di popolarità, coinvolgendo più di 300mila abbonati: il numero degli ingressi l’anno, che nel 2019 ha superato (complessivamente) quota 1.000.000, racconta più di ogni altro dato l’efficacia e la funzione sociale del progetto.

 

Dal 2015 Abbonamento Musei ha ampliato il suo circuito, arrivando prima in Lombardia e nel 2019 in Valle d’Aosta. La tessera è considerata dagli utenti e dagli addetti ai lavori lo strumento migliore per accedere ai circuiti museali e stimolare l’esplorazione del territorio con gite fuori porta e visite, per vivere a 360° un’intera regione.

 

Nel 2020, convinta dell’importanza di costituire un tramite tra pubblico ed enti museali anche durante l’emergenza sanitaria, l’associazione ha dato vita al progetto AMplify, l’informazione di Abbonamento Musei nato per conoscere da vicino le istituzioni culturali tra novità, consigli utili e cose belle. Un canale di informazione tramite il sito, la newsletter e i social, con novità, approfondimenti, collaborazioni, notizie inedite: un racconto vivace e periodico a favore degli abbonati e, insieme, di tutte le persone che hanno voglia di informarsi e scoprire il mondo delle istituzioni culturali e delle loro proposte.

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Associazione Abbonamento Musei

www.abbonamentomusei.it

Lampi dal futuro: preveggenza e società

Con Veronica Raimo, Davide Caldo, Andrea Pogliano e Simone Regazzoni

lunedì 19 luglio, ore 21.30

Evergreen Fest

La Scuola Holden collabora quest’anno alla sesta edizione di Evergreen Fest con l’incontro Lampi dal futuro: preveggenza e società, che si terrà lunedì 19 luglio alle 21.30 al Parco della Tesoriera di Torino. Interverranno la scrittrice e traduttrice Veronica Raimo, il chirurgo Davide Caldo, il filosofo Simone Regazzoni, il docente e ricercatore Andrea Pogliano, per discutere sui molteplici ruoli che la preveggenza gioca e ha giocato nella storia dell’uomo.

Si partirà dall’inizio dei tempi, quando i depositari della preveggenza erano sciamani carismatici e visionari oppure oracoli sempre troppo criptici e ambigui. Ci si soffermerà sui miti e le narrazioni collettive, che raccontavano e cercavano di spiegare il destino dei popoli e del mondo. Poi ci si muoverà verso la contemporaneità, guardando ai sondaggi che studiano gli umori collettivi per anticipare gli esiti delle elezioni, o al rapporto con la scienza, che annuncia stravolgimenti planetari impegnando la politica in un gioco di summit, accordi e rifiuti. Si parlerà dei modelli previsionali che provano a immaginare il futuro della pandemia che stiamo vivendo con algoritmi, big data e il supporto di intelligenze artificiali.

Il tutto senza dimenticare la prospettiva più umana e concreta del tema: ansie, speranze, negazioni e militanze che sono parte fondamentale della società e vengono amplificate dai media contemporanei.

Sembrano tempi interessanti per riflettere – anche in prospettiva storica – su come l’umanità abbia affrontato previsioni e profezie, via via legittimandole, temendole, inquadrandole in un complesso di rituali, istituzionalizzandole o deridendole.

L’incontro è gratuito e ci si può prenotare scrivendo una mail a prenotazioni@evergreenfest.it, chiamando il numero 334 8655865(h. 15.30-19.00), o compilando il form sul sito al link
https://evergreenfest.wordpress.com/prenotazione-spettacoli/

Evergreen Fest è organizzata da Tedacà, con il sostegno di Città di Torino e Fondazione per la Cultura Torino, nell’ambito di Torino a Cielo Aperto, main sponsor Iren. Con il sostegno inoltre di Corona Verde, Regione Piemonte e TAP; con il patrocinio della Quarta Circoscrizione della Città di Torino. Media partner Radio Energy. Evergreen Fest è un progetto selezionato dal bando
Corto Circuito 2020 – Piemonte dal Vivo.

Evergreen Fest è sostenuto da Scena Unita – per i lavoratori della Musica e dello Spettacolo, un fondo privato gestito da Fondazione Cesvi – organizzazione umanitaria italiana laica e indipendente, fondata a Bergamo nel 1985 – in collaborazione con La Musica Che Gira e Music Innovation Hub.

 

BIOGRAFIE

Simone Regazzoni, allievo di Jacques Derrida, ha conseguito un dottorato in Filosofia in cotutela alle Università di Parigi VIII e Genova. Pratica l’Arte marziale tradizionale coreana Hwa Rang Do ed è un appassionato di Mixed Martial Arts (MMA). Ha insegnato all’Università Cattolica di Milano e all’Università di Pavia. Attualmente è docente all’IRPA (Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata) di Milano e Ancona. Collabora con la Scuola Holden e scrive per Tuttolibri de La Stampa. È autore di una quindicina di volumi, tra cui: Sfortunato il paese che non ha eroi. Etica dell’eroismo(Ponte alle Grazie 2012); Stato di legittima difesa. Obama e la filosofia della guerra al terrorismo (Ponte alle Grazie 2013); La filosofia di Harry Potter (Ponte alle Grazie 2017); Iperomanzo. Filosofia come narrazione complessa (Il melangolo 2018); Jacques Derrida. Il desiderio della scrittura (Feltrinelli 2018). È autore di tre romanzi: Abyss (Longanesi 2014); Foresta di tenebra (Longanesi 2017); I segni del male (Rizzoli 2020).

Davide Caldo è Direttore dell’unità di Chirurgia Vertebrale 5 all’ospedale Humanitas Gradenigo di Torino e membro del centro di ricerca interdipartimentale per l’Intelligenza Artificiale AI@UPO, dell’Università del Piemonte Orientale. È attivo in progetti di ricerca europei nel perimetro delle neuroscienze affettive. Tali ambiti comportano contaminazioni tra discipline distanti quali la medicina e la neurofisiologia, la filosofia del diritto, la computer science. Ha studiato anche il rapporto tra l’uomo e le macchine, le discipline corporee e rappresentative nell’arte e nello sport, la sessualità atipica, la moda, la comunicazione scientifica e il funzionamento dei social network.

Andrea Pogliano è docente di Sociologia dei media e della comunicazione all’Università del Piemonte Orientale; è ricercatore per il Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull’Immigrazione (FIERI) ed è membro della rivista Sociologica – International Journal for Sociological Debate. Il suo ultimo libro, Media, politica e migrazioni in Europa, è uscito nel 2019 per Carocci.

Veronica Raimo è nata a Roma nel 1978 ed è scrittrice e traduttrice. I suoi ultimi libri sono Miden (Mondadori 2018), tradotto in Francia, negli Stati Uniti e nel Regno Unito e Le bambinacce (Feltrinelli 2019), scritto insieme a Marco Rossari. Scrive per diversi giornali e collabora con TTL.

Il Salone del Libro dedica un convegno ai traduttori dall’italiano

“Dall’italiano al mondo”

24 settembre 2021, ore 16-20
online sulla piattaforma digitale SalTo +

«La traduzione è il sistema circolatorio delle letterature del mondo» Susan Sontag

Da sempre consapevole dell’importanza dei traduttori sia a livello culturale sia a livello editoriale, il Salone Internazionale del Libro di Torino è stato il primo in Europa, nel 2001, a creare un ciclo di incontri professionali dedicato al prezioso lavoro di chi consente ai lettori italiani di leggere le letterature del mondo: l’AutoreInvisibile, curato da Ilide Carmignani, diventato appuntamento annuale e di riferimento della categoria. Oggi il Salone del Libro fa un ulteriore passo nel riconoscimento del valore della traduzione, con una nuova iniziativa nata per promuovere e sostenere i traduttori stranieri che danno voce alla letteratura italiana all’estero: il convegno “Dall’italiano al mondo” in programma il 24 settembre online sulla piattaforma digitale SaTto +.

Prima iniziativa di questa sorta nel nostro Paese, pensata anche in vista del ruolo di ospite d’onore riservato all’Italia alla Buchmesse di Francoforte del 2024, il convegno “Dall’italiano al mondo”, intende diventare l’appuntamento annuale di tutti i traduttori editoriali dall’italiano, «per diffondere con più forza la cultura italiana a livello internazionale – spiega Ilide Carmignani – e creare una rete di sostegno all’export della nostra editoria. È infatti consueto, specie per lingue non veicolari, che i traduttori affianchino al loro lavoro l’attività di scout e costituiscano una specie di testa di ponte dei libri italiani fuori dai nostri confini, soprattutto all’interno delle case editrici più piccole.»

Il convegno, a partecipazione gratuita, offrirà agli iscritti la possibilità di assistere a seminari specializzati e di allacciare rapporti con editori, agenti e scrittori italiani.

In programma workshop con editori, agenti e traduttori su come presentare proposte di traduzione in sinergia con la filiera editoriale e su come attingere ai programmi di finanziamento per la traduzione dei libri italiani nel mondo.

Fra i relatori: Duncan Large (PETRA E-network), direttore del British Centre for Literary Translation alla University of East Anglia di Norwich; Kevin Quirk (FIT – Fédération Internationale des Traducteurs), Shaun Whiteside (CEATL – Conseil Européen des Associations de Traducteurs Littéraires); Nicola Lagioia, direttore editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino; Rebecca Servadio a capo della London Literary Scouting e consulente editoriale del Salone del Libro; Mattia Carratello, americanista e editor presso Sellerio, oltre che consulente editoriale del Salone del Libro; Katherine Gregor, traduttrice inglese di Luigi Pirandello e Marco Malvaldi; Carlos Gumpert, traduttore spagnolo di Antonio Tabucchi e Antonio Scurati.

Grazie alla collaborazione con L’Indiscreto, sarà presentata una panoramica delle ultime tendenze della letteratura italiana, accompagnata da una selezione di titoli degli autori più interessanti, ma ancora poco noti fuori dai nostri confini.

Il convegno, gratuito, è aperto a tutti i traduttori dall’italiano.
Per iscrizioni: registrazione su SalTo + a partire dal 20 luglio 2021.
Per informazionidallitalianoalmondo@salonelibro.it.

Dall’italiano al mondo” è realizzato dal Salone Internazionale del Libro di Torino in collaborazione con: rivista L’indiscreto, CEATL – Conseil Européen des Associations de Traducteurs Littéraires, FIT – Fédération Internationale des Traducteurs, PETRA-E Network.

PROGRAMMA

Ore 16:00 Apertura del convegno

Partecipano: Nicola Lagioia (Salone Internazionale del Libro di Torino), Duncan Large (PETRA E-network), Kevin Quirk (FIT), Shaun Whiteside (CEATL)

Ore 16.30 Panoramica delle ultime tendenze della letteratura italiana e presentazione, a cura dell’Indiscreto, di una selezione di titoli non tradotti

Partecipa: Edoardo Rialti e Vanni Santoni (L’Indiscreto)

Ore 17:45 Il traduttore scout nella filiera del libro: scrittori, agenti, editori. I finanziamenti alle traduzioni

Partecipa: Rebecca Servadio

Ore 18.30 Il proposal del traduttore scout

Partecipano: Katherine Gregor, Carlos Gumpert

Coordina: Mattia Carratello

Ore 19.45 Chiusura del convegno

Partecipa: Ilide Carmignani (l’AutoreInvisibile – Salone Internazionale del libro di Torino)

Estate ad Alpette

Intensa programmazione culturale e di tradizioni locali, quella che il Comune di Alpette e le associazioni locali  fra cui Polo culturale, bibliotecario ed ecomuseo del rame, lavoro e Resistenza,  Anpi Alpette, Pro Loco, Amici del Polo Astronomico, ed altre entita’ associative, stanno allestendo per la seconda quindicina del mese di  luglio. 

Il paese posto alle porte del Parco Nazionale del Gran Paradiso,  ed animato in questo periodo estivo anche dai molti turisti giunti in  loco, il 17 e 18 luglio ricorda con la “festa dei magnin” la sua tradizione di lavorazione del rame a cui si richiama anche una parte espositiva del suo ecomuseo aperto tutti i sabato dalle ore 15.00 alle 17.00 e la domenica dalle ore 10.00 alle 12.00  insieme all’attigua biblioteca, con ingresso gratuito.
Sabato 17 alle ore 17.30 presso Piazza Forno ed attiguo al ‘ Merca’ dla Smana’, verrà  presentato il libro ‘Un lungo viaggio.  I paesi,  le valli, il partito,la gente ‘a cura del suo autore Lido Riba, presidente onorario di Uncem Piemonte .
Interverranno vari amministratori dei comuni canavesani ed il presidente dell’Unione Montana Gran Paradiso e sindaco di Alpette, Silvio Varetto.
Al termine ‘i gusti di una volta’ ovverosia la Merenda Sinoira allestita dai produttori delle Valli Canavesani.
Sabato 24 sarà presentato alle ore 17.00 presso l’ecomuseo del rame, lavoro e Resistenza, il libro di  Maurizio Pagliassotto “Ancora dodici chilometri”.
L’autore racconterà l’esperienza vissuta in prima persona sulla rotta alpina, ovverosia la distanza che separa  la cittadina di Claviere a quella francese di Briancon attraverso il passo  del Monginevro, passaggio obbligato per i tanti immigrati approdati in Italia e che vogliono raggiungere l’agognata Francia , molte volte per ricongiungersi con i loro familiari,  emigrati anni orsono.
Nell’ ambito dell’iniziativa “11 candeline, buon compleanno  Pro Loco” sabato 31 luglio in piazza Gran Paradiso,  Alberto Luca Giovannini,  presenta il suo ultimo romanzo “Dieci e venticinque. Il ragazzo che amava il rock e scriveva poesie d’amore” e che all’improvviso si trova a fare i conti con la strage del 2 agosto 1980 alla stazione centrale di Bologna.
Farà  seguito il concerto ‘arpa e pianoforte’, apericena ed attività  presso l’attiguo planetario.
Il primo di agosto sarà  la volta di ‘Inclinazione e resistenza’ presentato dall’autrice Marzia Verona presso la localita’ Musrai ed a cura de La Nave dell’ Ammiraglio.
Tutti gli incontri letterari ed il concerto sono ad ingresso libero e gratuito; in caso di maltempo si svolgeranno egualmente nelle strutture al coperto ovverosia ecomuseo e teatro comunale nel rispetto delle norme di sicurezza sanitaria.

Andar “per gentilezza” nei giardini del Castello di Miradolo e di Casa Lajolo

“Bellezza tra le righe” – II Edizione

Domenica 18 luglio, incontro con Paolo Pileri
San Secondo di Pinerolo / Piossasco

“Guardare al domani con uno spirito nuovo”. Migliore e improntato alla speranza e alla fiducia. E il buon Dio sa di quanto, in questo periodo più che mai, ce ne sia davvero bisogno. Di speranza e di fiducia. E’ questo l’obiettivo cui mira la rassegna“Bellezza tra le righe”, nata un anno fa con la precisa volontà di condurre il pubblico in luoghi di rara bellezza, fra gli antichi vialetti e gli alberi secolari di due dimore storiche della provincia di Torino, il Castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo (via Cardonata, 2) e Casa Lajolo a Piossasco (via San Vito, 23), dove andranno in scena, sempre di domenica e fino al 17 ottobre, conversazioni con alcuni importanti protagonisti del presente più vario, in grado di “veicolare messaggi catalizzanti e forti, che siano sprone per affrontare il futuro con ragionevole fiducia”. Firmata da “Fondazione Cosso” e “Fondazione Casa Lajolo”, con il contributo della Regione Piemonte e la collaborazione di “Legambiente Pinerolo” e Associazione “Pensieri in Piazza”, questa seconda edizione (già avviata domenica 27 giugno) ha come tema quello della “gentilezza”, parolona importante e salvifica, declinata in più ambiti.

Il secondo appuntamento è in programma per la prossima domenica 18 luglio nel Parco del Castello di Miradolo che, alle 16,30, ospiterà Paolo Pileri, docente di “Pianificazione e Progettazione Urbanistica” al Politecnico di Milano e ideatore di “Vento”, il progetto di territorio pensato attraverso una dorsale cicloturistica fra Venezia e Torino lungo il Po. Pileri, autore di oltre duecento fra articoli e libri sulla mobilità sostenibile terrà un’ “ode alla lentezza e alla gentilezza” e presenterà, per l’occasione, il suo ultimo libro dal titolo, per l’appunto, “Progettare la lentezza” (“People”). La domenica successiva, il 25 luglio, ore 17, a Piossasco, nel giardino di “Casa Lajolo” interverrà invece Angelo Ferrari, giornalista dell’AGI, impegnato a documentare le vicende dell’Africa, seguendone da tempo le più grandi tragedie. Ferrari presenterà “Mal d’Africa” (“Rosenberg & Sellier”), dedicato a un territorio dove la “gentilezza europea” sembra scomparsa, dove è in corso una “guerra” commerciale, ma soprattutto militare, di tutti contro tutti.

In chiusura del mese di agosto, domenica 29 (ore 17), sempre a “Casa Lajolo” di Piossasco, si terrà una chiacchierata con Anna Peiretti, scrittrice, curatrice di progetti di promozione alla lettura e di educazione alla cittadinanza nonché formatrice sui temi del narrare, per parlare di letteratura dell’infanzia e di “educazione gentile”, mentre a settembre al “Castello di Miradolo” è atteso uno dei più noti paesaggisti italiani, Antonio Perazzi, scrittore, botanico e accademico, che presenterà il suo poetico manuale “Il paradiso è un giardino selvatico. Storie ed esperimenti di botanica per artisti” (“UTET”), un inno alla straordinaria quotidianità di una natura finalmente libera da controlli. Di grande interesse sarà anche l’incontro, domenica 26 settembre (ore 16), a “Casa Lajolo” con Irene Borgna, laurea in filosofia e dottorato di ricerca in antropologia alpina, che racconterà del suo straordinario viaggio dei “Cieli Neri” (“Ponte alle Grazie”): partita con una mappa dei “cieli neri” europei tra le mani, la scrittrice è andata infatti alla ricerca di quei luoghi che ancora resistono all’inquinamento luminoso, dalle Alpi Marittime al Mare del Nord, a bordo di un camper. “Perché anche l’oscurità, quella più profonda, che ci permette di alzare gli occhi e osservare sulla volta celeste un universo intero, è gentilezza vera”. A chiudere la rassegna, domenica 17 ottobre (ore 16) saranno Andrea Colamedici e Maura Gancitano, filosofi e scrittori, gli ideatori di “Tlon”, scuola di filosofia, casa editrice e libreria teatro, che racconteranno di una filosofia “calata nella lettura” e nel confronto con la società contemporanea Una filosofia che può diventare “manuale e strumento per vivere”.

Per tutti gli appuntamenti, è obbligatoria la prenotazione: “Castello di Miradolo”, tel. 0121/502761 o prenotazione@fondazionecosso.it; “Casa Lajolo”, tel. 333/3270586 o info@casalajolo.it

g. m.

 

Nelle foto
– Castello di Miradolo
– Casa Lajolo
– Paolo Pileri

Un pianeta, molti mondi. Torna Biennale Democrazia, le anticipazioni

VII EDIZIONE  DAL 6 AL 10 OTTOBRE 2021 A TORINO

 

L’immagine guida 2021 e le prime anticipazioni sul programma

                                     

La settima edizione di Biennale Democrazia torna da mercoledì 6 a domenica 10 ottobre, in presenza a Torino ma anche online. Per oltre dieci anni, la manifestazione internazionale – nata per valorizzare e diffondere la cultura democratica coinvolgendo i cittadini e in particolare i giovani delle scuole e delle università – si è svolta all’inizio della primavera, ma a causa del protrarsi dell’emergenza sanitaria si era deciso di spostare l’edizione 2021 da marzo a ottobre, perché Biennale Democrazia potesse essere un luogo di incontro sicuro, capace di favorire la partecipazione della cittadinanza e di tornare ad abitare i luoghi della cultura di Torino.

In presenza e online. A ottobre Biennale Democrazia tornerà in presenza, con oltre 90 incontri e 150 relatori dal mondo, ma senza rinunciare alle opportunità offerte dal digitale: la prossima edizione sarà infatti caratterizzata da un’ampia offerta di dirette streaming, per fare fronte alla necessità di ridurre la capienza delle sale – nel rispetto delle normative di sicurezza – ma allo stesso tempo garantire comunque, anche al pubblico più lontano, di seguire buona parte degli appuntamenti in programma.

“Biennale Democrazia è pronta a tornare in ottobre ad animare la città con dibattiti e lezioni su grandi interrogativi di portata globale – sostiene Gustavo Zagrebelsky -. Torino si confermerà un riferimento nazionale e internazionale anche grazie al nostro sforzo di garantire la ripresa delle attività in presenza nei luoghi simbolo della cultura della nostra città. Il senso di Biennale Democrazia, infatti, è prima di tutto quello di ritrovarsi per discutere assieme”.

“In autunno Torino sarà al centro di un ampio programma di appuntamenti culturali – ricorda la Sindaca Chiara Appendino – nell’ambito del quale Biennale Democrazia si conferma uno spazio di riflessione privilegiato per i cittadini della nostra città. Discutere di Un pianeta, molti mondi vuol dire ripartire da questioni fondamentali, come la difesa dell’ambiente, ragionando assieme sia delle risposte politiche sia degli sforzi con cui ognuno di noi può contribuire a trovare soluzioni nuove”.

Un pianeta, molti mondi. Biennale Democrazia 2021 avrà come punto di partenza la nostra condizione di abitanti di un unico pianeta, sempre più connesso ma allo stesso tempo più frammentato, e si soffermerà sui tanti fattori che rendono difficile trovare risposte comuni a problemi di portata globale. L’emergenza sanitaria ne ha fornito una dimostrazione esemplare – nel bene e nel male, nella vulnerabilità come nella solidarietà – ma ha anche mostrato quanto rilevanti siano i legami che ci pongono in relazione diretta con gli altri, dando forma agli spazi di cittadinanza e a quello che ciascuno percepisce come il proprio mondo: abitiamo lo stesso pianeta, ma possiamo appartenere a mondi diversi. Ecco perché diventa sempre più importante imparare ad agire di concerto, a partire dalla questione ecologica per arrivare a beni primari come la vita, la salute o la libertà. Ed ecco anche perché, di fronte a sfide di questa portata, solo la democrazia può assicurare gli spazi indispensabili per immaginare soluzioni mai prima d’ora sperimentate, individuando punti di contatto nella varietà di mondi umani. Interrogarsi e discutere su questi temi è particolarmente urgente perché molto del nostro futuro dipenderà dalla qualità delle scelte che società, istituzioni e cittadini sapranno compiere.

L’immagine guida della VII edizione. L’immagine scelta per rappresentare “Un pianeta, molti mondi” è stata selezionata da Biennale in sinergia con CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino per la sua capacità di incorporare un pluralismo di prospettive, un luminoso dischiudersi di molteplici mondi in un unico spazio di ripresa. Si tratta di Death of an Image #4 (La Morte di un Immagine #4), fotografia analogica di grande formato realizzata dall’artista internazionale Andrea Galvani nel 2005 e presentata nell’omonima e acclamata serie fotografica al Whitney Museum di New York nel 2006. Nell’opera, un grande albero al centro di campo di grano viene trasformato in un corpo luminoso attraverso l’uso di tre specchi che riflettono la luce del sole per svelare dimensioni invisibili e interne dell’immagine. Sono quelle che ordinano e costituiscono il tessuto materiale del nostro mondo, quelle che regolano il rapporto fra la natura e gli esseri umani, tra questioni di ampia portata che possono aprire ad orizzonti politici e sociali nuovi. L’artista vive e lavora da molti anni tra New York e Città del Messico. Il suo lavoro è stato esposto a livello internazionale in importanti musei e spazi istituzionali, e fa parte delle principali collezioni pubbliche e private in Europa, in Africa, nelle Americhe e in Asia. In un’edizione dedicata a questioni di portata globale, la scelta di questa immagine – un albero reso luminoso da tre specchi che riflettono la luce del sole – è stata mossa dalla convinzione che il rapporto fra la natura e gli esseri umani è diventato ormai un tema ineludibile: dopo mesi così difficili è più che mai necessario ripartire da questioni di ampia portata, aprendo orizzonti di aspettativa in cui rinnovare la nostra immaginazione politica e sociale.

I primi ospiti annunciati. Il programma completo di Un pianeta, molti mondi sarà diffuso in occasione della conferenza stampa dedicata – che si terrà martedì 14 settembre – ma tra i tanti relatori che dal 6 al 10 ottobre parteciperanno ai dibattiti di Biennale Democrazia sono già confermati: la biologa e Senatrice a vita Elena Cattaneo, che ripartirà dal “dubbio” come valore fondamentale della scienza e della politica; il neurobiologo vegetale Stefano Mancuso, che discuterà dell’intelligenza delle piante; la Presidente del CNR Maria Chiara Carrozza, che indagherà il rapporto fra la tecnologia e il mondo umano; e ancora, in collaborazione con la Fondazione Circolo dei lettori, l’economista premio Nobel, Esther Duflo, che porrà l’attenzione sul futuro di un sistema economico globale che sia compatibile con i principi della dignità umana, e il filosofo François Jullien, che rifletterà sulle diverse visioni della natura fra Oriente e Occidente. La VII edizione di Biennale Democrazia si concluderà con un concerto dell’artista maliana Fatoumata Diawara.

La rete di Biennale Democrazia.

Il programma di Biennale Democrazia vede ogni anno la partecipazione di oltre 50 tra istituzioni, enti e associazioni, che rendono possibile una ricca circolazione di idee, suggestioni, proposte.

Le collaborazioni di lunga dataAnche la settima edizione è realizzata con il fondamentale sostegno del Main Partner Intesa Sanpaolo, della Fondazione Compagnia di San PaoloFondazione CRT e dei Partner Smat e Reale Mutua.

Si rafforzano inoltre le storiche collaborazioni: il Polo del ‘900, che contribuisce sin dall’edizione 2018-2019 alla diffusione dei temi di Biennale su tutto il territorio nazionale, coinvolgendo nuovi pubblici e partecipando allo sviluppo di contenuti – come con il ciclo Nuovi Mondi della primavera 2021 -, porterà il proprio patrimonio di idee e riflessioni negli appuntamenti di ottobre. L’Università di Torino, sempre più impegnata nelle iniziative di coinvolgimento della cittadinanza e nella condivisione dei propri saperi, aprirà nuovamente le proprie aule alla Città diventando parte attiva nella progettazione e nella realizzazione degli incontri di Biennale; e il Politecnico di Torino, che tornerà a proporre contenuti a partire dall’esperienza di Biennale Tecnologia, confermando il proprio ruolo fondamentale nel dialogo fra le discipline umanistiche e sociali e il mondo delle scienze e della tecnologia.

Si rinnova poi il rapporto con OGR Torino, non solo una delle location principali di Biennale 2021, ma anche importante partner di co-progettazione insieme a Fondazione per l’Arte Moderna e contemporanea CRT; ma anche con la Camera di commercio di Torino attraverso la piattaforma per l’imprenditorialità a impatto sociale Torino Social Impact e con la Fondazione Circolo dei lettori che, oltre a essere sede storica di Biennale, contribuirà con contenuti inediti, anche grazie al Festival del Classico.

Tra le tante e storiche collaborazioni confermate per la nuova edizione, parteciperanno a Biennale Democrazia 2021: la rete delle Biblioteche civiche torinesiTorino Urban LabGoethe Institut Turin, Museo del RisparmioCentro Culturale Protestante, cheFare.

Le nuove sinergie. Ai partner di lunga data questa nuova edizione affianca collaborazioni inedite. Importante novità è Memory Matters, un progetto di Biennale Democrazia e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo nell’ambito di Verso, programma curato e prodotto con l’Assessorato alle Politiche Giovanili della Regione Piemonte. Attraverso installazioni e performance artistiche nello spazio pubblico, Memory Matters propone una riflessione sul tema della memoria collettiva, sui processi della sua formazione e sugli immaginari che – a partire da razza, genere, status sociale, rapporto umano/naturale – sono oggetto di contesa e di rinegoziazione.

Per il 2021 si inaugura inoltre una preziosa partnership con il Salone Internazionale del Libro di Torino: la VII edizione di Biennale diventerà un ponte tra le due grandi manifestazioni torinesi che in autunno si passeranno virtualmente il testimone in città.

Si rafforza, poi, la collaborazione con il Teatro Stabile di Torino: lo spettacolo inaugurale della VII edizione di Biennale Democrazia sarà infatti l’anteprima speciale dello spettacolo “Dante fra le fiamme e le stelle”, che andrà in scena al Teatro Carignano nella serata di mercoledì 6 ottobre. Lo spettacolo, di e con Matthias Martelli, per la regia di Emiliano Bronzino, è una coproduzione Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus e Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale.

E ancora, Biennale 2021 offrirà l’occasione per presentare il percorso Pensa 2040 che si svilupperà in tre appuntamenti sui temi della cultura come strumento di lotta alla criminalità organizzata e della transizione ecologica ed esistenziale, promossi dall’Associazione Crisi Come Opportunità con il supporto di Intesa Sanpaolo.

Per il primo anno, poi, Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus sarà Charity Partner di Biennale Democrazia.

Alle nuove collaborazioni si aggiungono inoltre: OGR TechFondazione MerzScuola di Politiche, Fondazione De Gasperi, Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, Medici senza frontiere, Prime Minister, Reset Festival, Club Silencio.

Sono confermate e rinnovate le importanti Media Partnership con Rai CulturaRai StoriaLa StampaLa Repubblica e Limes.

 

Le tante collaborazioni di Biennale Democrazia 2021, incluse le partnership e i progetti attualmente in costruzione, saranno raccontati nel dettaglio in occasione della conferenza stampa di settembre.

 

Biennale Democrazia è un progetto della Città di Torino, realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

 

Per info:

www.biennaledemocrazia.it – biennale.democrazia@comune.torino.it

Torino in un click: museo e hotel insieme

NUOVO ACCORDO TRA FEDERALBERGHI TORINO E FONDAZIONE TORINO MUSEI

Da oggi i turisti che visiteranno il sito della Fondazione Torino Musei https://www.fondazionetorinomusei.it/it/servizi-al-pubblico/organizza-il-tuo-viaggio potranno prenotare direttamente il loro hotel e beneficiare di servizi speciali.

Prosegue così la collaborazione tra l’associazione di categoria e la Fondazione che riunisce i musei civici della Città di Torino, la GAM – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, il MAO Museo d’Arte Orientale e Palazzo Madama – Museo d’Arte Antica, grazie alla quale sono attivi da anni sconti dedicati nei tre musei per i turisti che soggiornano nelle strutture associate a Federalberghi.

Utilizzando il widget realizzato da Federalberghi Torino, sarà possibile prenotare un soggiorno in una delle strutture ricettive associate che hanno aderito all’iniziativa e ottenere un upgrade della tipologia di camera e il late checkout alle ore 14.

Federalberghi Torino continua così il proprio impegno, attraverso la sinergia e il dialogo con enti che si occupano a vario titolo di cultura, arte, spettacolo al fine di rilanciare Torino come destinazione turistica dopo i difficili mesi segnati dalla pandemia, offrendo nuovi servizi ai turisti che verranno a visitare la città.

Grazie alla collaborazione che ormai da qualche anno abbiamo stretto con Fondazione Torino Musei possiamo oggi ampliare la gamma dei servizi messi a disposizione dei nostri clienti offrendo inoltre dei benefit come l’upgrade gratuito della camera e il late checkout – dichiara Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – chiunque visiterà il sito di Fondazione Torino Musei per reperire informazioni sulle collezioni presenti alla GAM, al MAO e a Palazzo Madama o sulle mostre temporanee avrà, senza bisogno di condurre lunghe ricerche, la possibilità di scegliere direttamente il proprio hotel in pochi semplici clic. Prosegue così il nostro impegno per il rilancio della nostra destinazione e per la modernizzazione dei servizi offerti.

 

Elisabetta Rattalino, Segretario Generale Fondazione Torino Musei dichiara – È sempre più importante la collaborazione tra le istituzioni che ogni giorno lavorano per la promozione e la valorizzazione della nostra Città. In quest’ottica nasce il progetto “Torino in un click”, in collaborazione con Federalberghi Torino. Sempre attenti alle necessità dei nostri visitatori, aggiungiamo oggi un servizio importante per l’accoglienza dei turisti.

Partita la chiamata alle scuole per la candidatura di Saluzzo Monviso 2024

 Un progetto che tenda verso il futuro attraverso un lavoro sinergico di costruzione di idee e di programmi. È questo il modo in cui Saluzzo e le Terre del Monviso hanno impostato la candidatura a Capitale italiana della cultura 2024. Per questo, era inevitabile chiamare a raccolta tutte le scuole del territorio, per costruire insieme una parte di progetto, coinvolgendo i giovani in prima persona.

Dopo Verso Saluzzo Monviso 2024, primi appuntamenti digitali su cultura, territorio, economia, turismo, metromontagna e sport, seguiti dagli incontri vis-a-vis nelle valli, il ciclo arriva nelle scuole, dalla 3° della scuola primaria alla 3° della secondaria di 1° grado. Nel frattempo, sono in corso i lavori di definizione di un percorso dedicato per i bambini di età inferiore, dalla scuola dell’infanzia alla 2° della scuola primaria.
Dagli 8 ai 13 anni gli studenti del territorio saranno coinvolti in laboratori svolti da esperti e relativi a 4 ambiti: scienze e geologia; audioracconti/podcast; videoracconti; installazioni di arte contemporanea.
Attraverso queste attività gli studenti avranno modo di esprimere la loro personale narrazione di Saluzzo Monviso 2024, e soprattutto del luogo in cui vivono, evidenziando i bisogni culturali delle giovani generazioni.
Questa occasione permette di avviare un dialogo virtuoso e aperto con le scuole delle Terre del Monviso e, soprattutto, con i ragazzi. Proprio loro saranno, infatti, i futuri abitanti delle valli: l’obiettivo della candidatura di Saluzzo e Terre del Monviso è mettere in atto un processo collettivo e condiviso che permetta di immaginare il futuro di questi territori oltre il 2024.

 

Per partecipare alla call, gli istituti scolastici possono compilare il modulo di adesione ricevuto insieme alla lettera di invito, e inviarlo allo staff di candidatura all’indirizzo mail cultura@comune.saluzzo.cn.it entro e non oltre venerdì 16 luglio 2021.

 

 

Info

www.saluzzomonviso2024.it

Fb e IG: @saluzzomonviso2024

#saluzzomonviso2024

#CIDC2024

Il Centro Studi Piemontesi racconta 

Per i mesi di luglio e  agosto, anche in vacanza, potete seguire dal sito www.studipiemontesi.it ogni martedì le clip Centro Studi Piemontesi racconta… 

            E ogni giovedì per #Letturaday, un progetto di Adei, l’Associazione degli editori indipendenti italiani, proponiamo una breve clip con una lettura tratta dai nostri libri

 

 

                Martedì 13 luglio, a partire dalle 17  sul sito, sul canale  YouTube del Centro Studi Piemontesi e su tutti  gli altri social, Instagram, FaceBook, Twitter per le clip

                           “Il Centro Studi Piemontesi racconta…”

 

50 anni della rivista

Studi Piemontesi

1972-2021

con

Rosanna Roccia

Direttore “Studi Piemontesi”

Giovanni Tesio

Università del Piemonte Orientale

Pierangelo Gentile

Università degli Studi di Torin

 

Vai sul sito www.studipiemontesi.it

oppure clicca direttamente qui:  https://youtu.be/B1fFSJ4HTz8

Giovedì 15 luglio, dalle 10, sul sito, sul canale YouTube e sui social del Centro Studi Piemontesi,

per #Letturaday Giulia Pennaroli legge una pagina da Il Castello di Moncalieri. Una presenza sabauda fra Corte e Città

Per la prima lettura vai al link https://youtu.be/FN8yXsTjG88

oppure sul sito www.studipiemontesi.it