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Il torinese Bioleader primo laboratorio in Italia certificato per la Parità di Genere

L’azienda  con leadership al femminile ha ottenuto il massimo punteggio da Bureau Veritas per la Gender Equality

 

La parità di genere è uno dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda ONU 2030 e, secondo il rapporto del World Economic Forum 2021, l’Italia si colloca agli ultimi posti in Europa per Gender Equality, seguita solo da Grecia e Malta. Il gap si accentua nel settore scientifico: secondo un rapporto di AlmaLaurea del 2018, le donne costituiscono ancora una minoranza nei percorsi di laurea STEM (scienza, tecnologia, ingegneria, matematica), con proporzioni particolarmente elevate in ambito ingegneristico (74%) e scientifico (68,4%). Sono però le aziende inclusive ad avere maggiore probabilità di successo, con profitti superiori alla media, un più alto tasso di innovazione e una migliore capacità di gestire i processi decisionali ed individuare e ridurre i rischi aziendali.

 

Bioleader – laboratorio di analisi di Torino specializzato nella sicurezza alimentare – è diventata la prima azienda italiana del settore ad acquisire la certificazione di parità di genere, ottenendo il punteggio massimo da Bureau Veritas – in conformità alle Linee Guida UNI/PdR 125:2022 – e dando un segnale forte al mondo del lavoro e dell’imprenditoria femminile in Italia.

 

Bioleader opera dal 2004 con una leadership al femminilecomposta dalle dottoresse Franca Di Giovanni e Ombretta Pellerey e un team costituito quasi esclusivamente da donne. Nel marzo 2022, il laboratorio ha avviato un percorso triennale per valorizzare e tutelare la diversità e le pari opportunità sul luogo di lavoro, attraverso la definizione di un piano strategico d’azione con elementi di valutazione diversificati: dai processi di selezione e assunzione all’equità salariale, dalla tutela della genitorialità e cura della famiglia alla work-life balance, fino alla prevenzione di ogni forma di molestia dentro e fuori il luogo di lavoro.

 

«In Bioleader da sempre abbiamo a cuore la parità di genere» affermano Franca Di Giovanni e Ombretta Pellerey, titolari dell’azienda «riceviamo principalmente curricula di laureate che spiccano per i risultati ottenuti durante l’università e per l’intraprendenza dimostrata in attività extra-scolastiche. Molte iniziative a sostegno delle nostre lavoratrici erano già in corso, ma il percorso avviato negli ultimi mesi ci ha permesso di formalizzare un tema per noi fondamentale, fissare obiettivi concreti per il futuro e rivedere alcuni aspetti della nostra azienda in un’ottica di Gender Equality: ad esempio, abbiamo riscritto la nostra policy aziendale e i nostri mansionari, istituito momenti di formazione per i/le dipendenti, aumentato le ore di congedo parentale previste e concesso maggiore flessibilità nell’orario lavorativo.

Il cammino verso la parità di genere è ancora lungo, ma questa certificazione costituisce un riconoscimento all’impegno di Bioleader per la valorizzazione dell’empowerment femminile e un incentivo per la nostra ed altre aziende italiane ad impegnarsi per un obiettivo comune».

(Foto archivio)

Cellula Coscioni: “Disegni e parole per essere liberi”

Sabato 17 dicembre alle ore 18.30, presso il Museo Civico della Stampa di Mondovì (CN), la
Cellula Coscioni Torino, in collaborazione con Noau Officina Culturale, presenterà il libro “Disegni e parole per essere liberi”.
«Il mondo del fumetto e dell’illustrazione si schiera a favore della libertà di scelta sul fine vita, attraverso tavole e racconti che danno un prezioso contributo a questa battaglia di civiltà» commenta Gaia Collaro, coordinatrice della Cellula Coscioni Torino.
All’iniziativa, moderata dalla giornalista Paola Gula, saranno presenti Carlo Ambrosini (Dylan Dog, Napoleone, Tex) e Paolo Bacilieri (Dylan Dog, Il prezzo dell’onore, Venere Privata), Cinzia Ghigliano (Solange, Lo specchio di Tina. Vita e immagini di Tina Modotti, Lei. Vivian Maier) e Gino Vercelli (Martin Mystère, Nathan Never, L’uomo del West). Seguirà un focus informativo su testamento biologico e DAT.
L’ingresso all’evento è libero e gratuito. È consigliato segnalare la propria presenza al numero +39 338 741 9736.

Ritiro spirituale Ucid aspettando il Natale

Prepararsi alla autentica spiritualità del Santo Natale, con un ritiro d’Avvento nell’oasi di pace delle Suore Carmelitane, in precollina, in corso Alberto Picco 104, a Torino. Questo il programma proposto dall’UCID sul tema “Il Signore Gesù presente nel mondo. Riflessioni e silenzio sui “germogli” della nostra vita”, con la guida di Don Daniele Bortolussi.

Dopo una colazione comunitaria, alle 9.20 fino alle 10.15, si terrà la riflessione di Don Daniele. Alle 10.30, fino alle 11.30, l’Adorazione eucaristica e il silenzio.

Dalle 11.30 alle 12.30 si terrà un confronto tra i gruppi, cui seguirà la conclusione di Don Daniele alle 12.30.

Il ritiro è aperto anche a famigliari e amici, la partecipazione gratuita e è gradita un’offerta alle Suore per l’ospitalità.

L’UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) della sezione di Torino è socio aderente della Fondazione Casa di carità Arti e Mestieri.

MARA MARTELLOTTA

 

Se bastano pochi centimetri di neve a bloccare la città

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IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Il rag. Gian Antonio Romanini, assessore repubblicano nella Giunta Cardetti nel 1986, a causa del ritardato intervento nel fronteggiare l’emergenza neve, fu costretto a dare le dimissioni. Romanini fu anche un capro espiatorio per salvare il Sindaco, come lo fu l’assessore repubblicano Lodi (ben altra caratura) per parare le terga al sindaco Chiamparino sullo scandalo dei cimiteri. Quello che sta accadendo a Torino con l’assessor* Chiara Foglietta, delegata anche alla viabilità invernale, ricorda non vagamente Romanini che il PCI costrinse a mettersi da parte. Le generiche rassicuranti parole del Sindaco non bastano e non basta neppure una opposizione inerte, se si escludono i grillini che durante il loro quinquennio di governo passarono indenni perché non nevico’ mai.  Che nell’anno 2022 una grande città si faccia cogliere impreparata dalla neve non è  un buon segno. L’assessor* deve privarsi dell’asterisco ed assumersi le sue responsabilità’. La viabilità normale e quella invernale non sono il suo forte. Sarebbe meglio che cambiasse mestiere. E’ abile solo ad ostacolare con i divieti la circolazione e in questa occasione con la neve non è stata da meno. Anche i taxi alle 22 non rispondono alle chiamate.

(foto Loredana Barozzino – Il Torinese)

Neve, sospesa la Ztl centrale

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Per agevolare gli spostamenti a seguito della nevicata odierna, nella giornata di domani, venerdì 16 dicembre, saranno sospese le limitazioni al traffico previste nella Zona a Traffico Limitato “ZTL centrale”, comprese le “ZTL Pedonale, Area Romana e vie riservate al trasporto pubblico”.

Sarà quindi consentito il traffico a tutte le vetture anche nelle fasce orarie normalmente interdette a chi è sprovvisto delle necessarie autorizzazioni: ore 7.30- 10.30 (ZTL ordinaria) e ore 7.30-20 (ZTL tpl).

(foto Loredana Barozzino)

Disagi alla circolazione per la nevicata a Torino

La neve che sta scendendo sulla città dalle 12,30 circa di oggi ha causato disagi al traffico nelle principali arterie di Torino. In piazza Carducci all’imbocco del cavalcavia di corso Bramante un’ambulanza ha dovuto far scansare le auto che aveva dietro di se’ e fare retromarcia poiché il traffico davanti era bloccato. Ingorghi anche in corso Vittorio Emanuele. Il Comune ha aperto i varchi della Ztl per agevolare la circolazione. La precipitazione nevosa dovrebbe terminare verso le 22 per trasformarsi in pioggia. Nella notte per domani è previsto cielo nuvoloso ma probabilmente senza piogge o nevicate.

Le Ferrovie attivano il piano neve

  • per la giornata di oggi, giovedì 15 dicembre
  • riduzione treni per rischio formazione ghiaccio su alcune aree dell’entroterra ligure e del basso Piemonte

Torino, 15 dicembre 2022

In base al bollettino meteo diramato dalla Protezione Civile, che prevede la possibilità di formazione ghiaccio in alcune aree dell’entroterra ligure e del basso Piemonte, Rete Ferroviaria Italiana ha attivato per la giornata di oggi, giovedì 15 dicembre, la fase di emergenza dei Piani neve e gelo.

Dal pomeriggio odierno sono previste riduzioni del servizio di trasporto ferroviario, con modifiche e cancellazione treni, sulle linee regionali Genova – Ovada, Genova-Busalla e Genova – Arquata Scrivia. I servizi commerciali potranno essere ulteriormente adeguati in base all’evoluzione delle condizioni meteo con possibili allungamenti dei tempi di viaggio anche sulle linee Savona – San Giuseppe di Cairo e Genova – Milano via Mignanego. Il dettaglio delle modifiche è consultabile nella sezione infomobilità sul sito web di Trenitalia.

RFI ha già predisposto il monitoraggio costante dell’infrastruttura ferroviaria in attesa delle evoluzioni meteo.

Per far fronte in maniera tempestiva a eventuali criticità provocate nelle prossime ore dal maltempo sono attivi i Centri operativi territoriali nelle regioni interessate, coordinati dalla Sala Operativa centrale di RFI.

Le principali azioni in corso sono:

  • presidi tecnici degli impianti nevralgici, con particolare attenzione ai nodi urbani ferroviari;
  • corse raschia-ghiaccio, per mantenere in efficienza i sistemi di alimentazione elettrica dei treni;
  • attivato il personale delle ditte appaltatrici per garantire la piena operatività dei marciapiedi e degli spazi di stazione aperti al pubblico.

Gli operatori della circolazione, tecnici di RFI e delle ditte appaltatrici sono allertati e pronti ad intervenire in caso di necessità per specifici controlli sull’infrastruttura, attività di monitoraggio sugli impianti ferroviari o interventi per la rimozione del ghiaccio sulle linee elettriche.

Si invitano i viaggiatori a tenersi informati sulla situazione della circolazione dei treni visitando fsnews.it, rfi.it o i siti web delle imprese ferroviarie.

 

Le Fiamme Gialle scoprono “fabbrica del falso” Capi griffati contraffatti destinati ai mercati torinesi

Una vera e propria “fabbrica del falso” quella scoperta dalla Guardia di Finanza di Torino in uno stabile del centro storico: i capi contraffatti di noti brand della moda, confezionati e distribuiti nei mercati rionali della città. Due persone denunciate.

La Guardia di Finanza di Torino ha scoperto, in un’abitazione situata nel centro storico del capoluogo piemontese, un laboratorio di sartoria abusivo nel quale venivano realizzati capi di abbigliamento recanti noti marchi presumibilmente contraffatti.

L’intervento dei Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego, scaturito da una segnalazione pervenuta al numero di pubblica utilità “117”, è stato condotto attraverso l’esecuzione di una perquisizione presso uno stabile, sito nel cuore del quartiere di “Porta Palazzo”, al cui interno è stato individuato un “atelier” destinato alla produzione di capi di abbigliamento riproducenti famosi brand, destinati ad alcune aree mercatali torinesi, il tutto gestito da due cittadini di origini senegalesi, pluripregiudicati per reati contro l’industria e il commercio.

L’attività investigativa ha, quindi, fatto emergere, nell’ipotesi investigativa, una vera e propria “fabbrica del falso”, dotata delle attrezzature necessarie all’illecita produzione (quali macchine da cucire, stiratrici, oltre 360 mila metri di filato acrilico e cotone per confezionamento). Nel corso delle operazioni sono stati, altresì, rinvenuti migliaia di imballi, etichette e loghi utili al successivo confezionamento nonché numerosi prodotti medicinali pericolosi (inibitori della fosfodiesterasi), destinati alla vendita.

All’atto dell’intervento, i soggetti coinvolti, nel vano tentativo di impedire l’accesso ai finanzieri, hanno cercato, in modo concitato, di disfarsi di tutta la merce utilizzando una porta secondaria.

L’operazione, nel suo complesso, ha consentito il sequestro dell’immobile sede del presunto laboratorio abusivo, delle attrezzature occorrenti alla lavorazione nonché di capi d’abbigliamento (piumini e scarpe comprensivi degli imballi riproducenti i segni distintivi dei prodotti originali) destinati all’immissione in commercio sulle bancarelle dei locali mercati rionali.

I due responsabili, in possesso di regolare permesso di soggiorno, ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria per i reati di produzione di marchi contraffatti e commercio di farmaci pericolosi.

 

Ergastolo per l’omicidio del soccorritore della Croce Verde

Per l’omicidio del soccorritore della Croce Verde Massimo Melis  la Corte d’assise di Torino condanna in primo grado all’ergastolo Luigi Oste, barista 62enne. Sarebbe lui l’assassino che la notte di Halloween del 2021, secondo i giudici avrebbe sparato al barelliere che aveva accompagnato a casa l’amica di cui  Oste sarebbe stato geloso. Oste, che si dichiara innocente, la sera del delitto sarebbe passato più volte davanti alle telecamere di sorveglianza per andare e venire dal suo bar e in via Gottardo, nei pressi della zona dell’omicidio.