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Apertura straordinaria uffici: 149 pratiche, consegnati 72 passaporti

Martedì  pomeriggio ha avuto luogo la quinta apertura straordinaria dell’Ufficio Passaporti di Piazza Cesare Augusto 5, dedicata agli utenti che non sono riusciti a prenotare l’appuntamento  sul portale Agenda on line e che devono partire entro il 15 dicembre 2022.

L’iniziativa è stata replicata per le stesse motivazioni evidenziate  in occasione delle precedenti aperture straordinarie: aumento delle esigenze dell’utenza di ottenere o rinnovare  il passaporto – fenomeno che ha interessato l’intero territorio nazionale – determinato, in particolare,  dal rinnovato desiderio di trascorrere vacanze all’estero dopo le restrizioni determinate dalla pandemia da covid-19, nonché dalla necessità di munirsi del documento per l’espatrio anche per  recarsi nel Regno Unito imposto dalla “Brexit”. Si calcola che su 100 passaporti richiesti, 40 riguardino solo quest’ultimo motivo.

Complessivamente, soltanto durante le ore di apertura straordinaria di ieri, negli uffici di piazza Cesare Augusto 5, sono state acquisite 149 nuove istanze, nonchè consegnati  72 passaporti la cui richiesta era stata già precedentemente presentata.

Nelle prossime settimane si terranno altre aperture straordinarie, che verranno comunicate sul sito web della Questura, cui parteciperanno anche i Comm.ti sezionali e distaccati della provincia.

Reddito di cittadinanza, non ne avevano diritto: 71 denunciati

In tutto  71 le persone, scoperte nel territorio della provincia dai carabinieri di Novara, che percepivano il reddito di cittafinanza, per un totale di 395mila euro, ma non ne avevano  diritto. Si tratta della seconda parte dell’operazione “Basic income” che a luglio aveva condotto all’identificazione di 78 persone e 430mila euro erogati a percettori di Rdc senza requisiti.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Massimo Broccio è il nuovo Presidente della Fondazione Torino Musei

Torino, 9 novembre 2022. Il Consiglio Direttivo della Fondazione Torino Musei, riunitosi oggi ha preso atto della designazione avvenuta con decreto del Sindaco dello scorso 27 ottobre, ha nominato Massimo Broccio Presidente della Fondazione Torino Musei.

Sono molto onorato per questa nomina – dichiara Massimo Broccio, neo Presidente della Fondazione Torino Musei – Sono consapevole della complessità dell’incarico ma sono anche stimolato dalla possibilità di presiedere un ente che ha un patrimonio artistico e culturale così rilevante e come tale ricco di opportunità e potenzialità. Dedicherò a questo incarico l’impegno necessario e la passione per l’arte che ho avuto la fortuna di maturare negli anni.

Massimo Broccio, commercialista torinese, 52 anni. Esperto di finanza e pianificazione aziendale, advisor finanziario per operazioni di finanza strutturata e di M&A, membro di organi controllo e vigilanza di primarie società con cariche nelle principali divisioni del gruppo Intesa Sanpaolo. Da oltre 10 anni Segretario della Fondazione Arte Moderna e Contemporanea CRT dove ha avuto modo di acquisire una significativa esperienza e relazioni nel mondo dell’arte. Cariche anche nel Comitato Fondazioni Arte Contemporanea e, in passato, negli organi di controllo della Fondazione Torino Musei e del Castello di Rivoli.

La nomina è stata approvata all’unanimità dal Consiglio Direttivo composto da Sara Bonini Baraldi, Vice Presidente, Roberto Coda, Luca Angelantoni e Anna Maria Poggi, Consiglieri.

 

Ecco il nuovo ipermercato Esselunga di corso Bramante

Notevole affluenza di persone questa mattina in occasione del nuovo punto vendita di Esselunga a Torino, in corso Bramante.

Il nuovo ipermercato ha una superficie di 2.500 metri quadri  e un parcheggio interrato di 500 posti auto.

La catena Esselunga ha curato la realizzazione dei  lavori su strade e marciapiedi circostanti  per 2,3 milioni di euro, compresa la pista ciclabile in via Giordano Bruno, aiuole e semafori.

Quasi 50 dosi nascoste nell’aiuola

Nelle scorse ore l’attenzione di una pattuglia della Polizia di Stato, che stava transitando in Corso Brescia durante il servizio di volante, è stata attirata da alcuni movimenti sospetti di un giovane: il ragazzo, un cittadino senegalese di ventidue anni, era infatti chino su un’aiuola e sembrava che stesse nascondendo qualcosa sotto alcune pietre. Poco dopo gli agenti vedevano il giovane allontanarsi di qualche metro e parlare a bassa voce con un suo connazionale.

Fermata immediatamente l’autovettura di servizio, i poliziotti del Commissariato di P.S. Centro hanno sottoposto a controllo i due soggetti, già noti in quanto identificati in occasione di precedenti servizi, e hanno verificato cosa fosse stato nascosto nell’aiuola, recuperando ben 46 dosi di eroina e cocaina, custodite all’interno di un sacchetto di plastica, suddivise in ovuli termosaldati, pronte allo spaccio.

All’interno del portafogli del ventiduenne, inoltre, è stata rinvenuta la somma di 110 euro in banconote da piccolo taglio, verosimilmente profitto dell’illecito commercio. In considerazione ai gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, il giovane è stato così tratto in arresto.   

 

Riunito il tavolo sicurezza e vivibilità della Circoscrizione 7

Il tavolo di osservazione per la sicurezza e la vivibilità della Circoscrizione 7, previsto dall’accordo con la Prefettura, si è riunito con le associazioni dei residenti e l’Assessora alla sicurezza Gianna Pentenero.

 

Il Viceprefetto Michele Lastella ha convocato nella mattinata di lunedì 7 novembre il Presidente della Circoscrizione Luca Deri che ha condotto la riunione insieme all’assessora Pentenero, i rappresentanti di tutte le forze dell’ordine, i vertici della polizia locale sia del comando sia del presidio di Porta Palazzo.

 

All’ordine del giorno le priorità che investono quella porzione di territorio cittadino: la movida in piazza Santa Giulia, così come le criticità di ponte Mosca, corso Principe Oddone e giardini Alimonda, il numero di telecamere ancora insufficienti e alcune case occupate che creano tensioni nel vicinato.

 

La varietà di soggetti intorno allo stesso tavolo ha confermato quanto detto da Pentenero in premessa. “Il controllo che stiamo promuovendo sui territori nasce dall’azione congiunta delle forze dell’ordine che hanno saputo trovare insieme un piano di azione comune e che sta producendo un risultato già visibile in alcune parti della città”. Un effetto positivo sul territorio che ha confermato anche Deri, il quale, però, non ha rinunciato a sottolineare ancora le criticità che restano. “Esiste un problema di calo dei reati che non corrisponde a un aumento della sicurezza percepita”, hanno confermato polizia, vigili, carabinieri e guardia di finanza.

 

I controlli programmati sulla circoscrizione 7 sono stati oltre 130, oltre 200 sono stati rivolti agli esercizi commerciali e questo ha prodotto, solo per i negozi, quasi 70 sanzioni e una decina di locali chiusi.

 

Un’azione congiunta che vuole allontanare il senso di abbandono che hanno manifestato i rappresentanti delle associazioni invitati alla riunione. Da parte di Franco Trad (Associazione Cortile del Maglio), Ida Ripoli (Un’Aurora per tutti), Adriana Romeo (Comitati Riuniti di Porta Palazzo), Rolando Trevisan (Cittadini Quadrilatero Aurora), Ivano Moschin (Comitato Borgo Dora Balon), è stato apprezzato il coinvolgimento nella discussione e sono stati “aggiornati” i luoghi da porre all’attenzione dei controlli.

 

Oltre alla presenza di alcuni minimarket che spesso producono assembramenti molesti, è stata rinnovata la richiesta di una maggior illuminazione sul ponte Carpanini e di un contrasto maggiore alla devianza minorile.

Lotta allo spaccio, controllati 250 veicoli e 700 persone

Nella giornata di lunedì , a seguito di attività di controllo straordinario del territorio, predisposte dalla Questura con l’ausilio di personale del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, personale della Polizia di Stato ha concentrato la propria attività nelle aree di Piazza Bengasi e Corso Giulio Cesare/corso Palermo.

Nell’arco dell’attività, che è proseguita dal mattino fino alle ore notturne, sono state controllate 688 persone e 250 autoveicoli; 19 persone sono state accompagnate negli uffici di polizia per accertamenti sull’identità personale. Al termine delle verifiche a uno straniero è stato notificato il provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.

13 persone sono state denunciate, 7 arrestate, di cui una per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e  4 in esecuzione di  provvedimenti giudiziari.

Nel corso dei servizi, il cane Evan ha rinvenuto e consentito di sequestrare, nascosti all’interno di una cassa acustica di legno, 76 grammi di cocaina e 12 di marijuana.

5 le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze psicotrope.

I servizi continueranno sistematicamente nelle prossime ore.

Apre il nuovo supermercato Esselunga di corso Bramante

Mercoledi 9 novembre apre il nuovo punto vendita di Esselunga a Torino, in corso Bramante, proprio di fianco al concorrente Carrefour.

Il nuovo ipermercato ha una superficie di 2.500 metri quadri  e un parcheggio interrato di 500 posti auto.

La catena Esselunga si è accollata la realizzazione dei  lavori su strade e marciapiedi circostanti  per 2,3 milioni di euro, compresa la pista ciclabile in via Giordano Bruno, aiuole e semafori.

Il viaggio in Bahrein e il complesso rapporto con l’Islam

Papa Francesco, 266° pontefice della Chiesa Cattolica, è il quarto Vescovo di Roma dell’era moderna a varcare i confini internazionali per compiere viaggi apostolici.

Paolo VI, primo Pontefice a usare l’aereo, si recò nel 1964 in Terra Santa. Prima di lui, l’ultimo Papa a essere stato fuori Italia fu Papa Pio VII (1800-1823), esiliato da Napoleone a Fontainebleau nel giugno 1812.

Da quel primo viaggio apostolico in aereo di Papa Montini ne sono susseguiti molti altri. Lo stesso Paolo VI ne ha effettuatinove e, mentre Giovanni Paolo I non ebbe il tempo di effettuarne alcuno, Giovanni Paolo II definito il Papa globetrotter ne ha compiuti ben 104. Sono stati 24 i viaggi apostolici di Benedetto XVI e Papa Francesco, con questo ultimo in Bahrein, raggiunge i39 viaggi internazionali.

Anche Bergoglio, quindi, come Wojtyla, è un Papa dei primati: infatti, seguendo in silenzio le orme di Giovanni Paolo II,raggiuge luoghi che i suoi predecessori non hanno mai visitato. È stato, infatti, il primo Pontefice a recarsi in Bahrein e, come Wojtyla, non si limita a visitare Stati in cui a prevalere è la religione cattolica.

Questo viaggio risulta in continuità con il precedente avvenuto nel 2019 che l’aveva visto recarsi negli Emirati Arabi Uniti, dove aveva firmato il Documento sulla Fratellanza Umana. Una dichiarazione di intenti firmata da Papa Francesco e dal grande Imam Muhamad Ahmad al-Tayyeb, passata alla storia, che ha ricevuto critiche anche dal mondo cattolico.

In Bahrein il Pontefice argentino ha nuovamente incontrato il grande Imam al-Tayyeb, il quale gli ha rivolto parole di pace e di dialogo. Ha accolto il Pontefice nella Piazza Al-Fidà e il loro abbraccio pubblico ha mostrato il profondo legame tra il Papa della Chiesa cattolica e la massima autorità dell’Islam sunnita.

Le critiche sul famoso Documento sulla Fratellanza Umana per la pace mondiale e la convivenza comune sono molte e ancora oggi continuano. Un vero e proprio “documento sotto attacco”.

Sull’argomento richiamo un capitolo fondamentale del mio libro “Il Papa alla sbarra – Processo a Papa Francesco” dove il protagonista difende il Pontefice da accuse di eresia.

Il Papa aveva già risposto a chi sfacciatamente gli aveva fatto notare le critiche alla dichiarazione congiunta dicendo: Il documento a cui lei fa riferimento è stato preparato con il Grande Imam in segreto, durante sei mesi, pregando, riflettendo, correggendo il testo. È importante il cammino della fratellanza. Questo documento aveva lasciato in me l’inquietudine della fratellanza e è per questo che qualche anno dopo ho scritto l’Enciclica Fratelli tutti. Ambedue i documenti si devono studiare perché vanno nella stessa direzione”.

Ancora una volta si può notare che le azioni del Pontefice non sono limitate al momento, ma che il suo è un programma ad ampio spettro.

Grazie alla dichiarazione sulla Fratellanza Umana, Bergogliooggi, tre anni dopo – ha potuto esprimere quelle che per lui sono le “tre urgenze educative”: il riconoscimento della donna in ambito pubblico; la tutela dei diritti fondamentali dei bambini e il “no” alla bestemmia della guerra e all’uso della violenza e delterrorismo ideologico.

Parole che forse non avrebbe mai potuto pronunciare se non avesse firmato quel documento.

Giangiacomo Nichols

Autore di “Il Papa alla sbarra – processo a Papa Francesco”.