Continuano gli interventi della Polizia Locale per contrastare il commercio abusivo in città.
Sabato pomeriggio, all’interno del mercatino settimanale del Balòn, gli agenti del Comando di Porta Palazzo e del Reparto Operativo Speciale sono intervenuti per fermare un uomo che vendeva merci contraffatte senza peraltro risultare tra gli elenchi dei venditori autorizzati. L’improvvisato venditore, che vanta numerosi precedenti per reati analoghi, è stato indagato a piede libero per vendita di merci recanti marchio di fabbrica contraffatto e ricettazione.
I ‘civich’ hanno posto sotto sequestro 90 diversi capi di abbigliamento fra i quali piumini, giubbotti, felpe, pantaloni, cappellini e borsette, tutti recanti marchi di famose case di moda, quali Monclair, Armani, Lacoste, Adidas, Louis Vuitton, oltre a 5 orologi, tra cui 3 Rolex e un Patek Philippe.
Domenica pomeriggio è stata la volta del Comando Territoriale VII che, in collaborazione con il Reparto Operativo Speciale, ha effettuato un intervento mirato in Corso Giulio Cesare, nel tratto compreso tra Corso Emilia e Lungo Dora Napoli, dove solitamente si posizionano lungo il marciapiede una serie di venditori improvvisati.
Alla vista degli agenti, i venditori abusivi si sono dati alla fuga, abbandonando tutta la merce sulla strada pur di far perdere le proprie tracce e di non essere identificati. Sono ben 140 i capi di abbigliamento e accessori sequestrati dai ‘civich’, tra cui occhiali, cinture, portafogli e rasoi elettrici, oltre a 4 carrelli della spesa pieni di generi alimentari di vario tipo e di cibi deperibili, tra cui contenitori di latte fermentato, dolci variegati, bevande speziate, thermos contenenti bevande calde, sacchetti di spezie e stufati con verdure chiusi in vaschette in plastica.
Finanziato un corso di formazione per apprendere la rianimazione cardiopolmonare
Il Comune di Chieri sostiene il progetto “Manovre Salvavita” realizzato dalla Croce Rossa Italiana-Comitato di Chieri e finalizzato a favorire la diffusione della conoscenza delle manovre di rianimazione cardiopolmonare (RCP), in modo tale che un sempre maggior numero di cittadini siano in grado di intervenire in caso di arresto cardiaco utilizzando in modo corretto il defibrillatore e praticando le manovre di disostruzione delle vie aeree senza paura di poter creare dei danni alla vittima.
Il progetto consiste in una serie di incontri di formazione sul BLSD (Basic Life Support Defibrillation), realizzati dalla Croce Rossa Italiana-Comitato di Chieri, che si svolgeranno a partire da lunedì 6 febbraio presso la Biblioteca Civica “Nicolò e Paola Francone” (via Vittorio Emanuele II, 1). Il percorso formativo è riconosciuto e validato dalla Regione Piemonte con attestazione di frequentazione e di superamento del corso.
Spiega il Sindaco Alessandro SICCHIERO: «La Croce Rossa svolge un ruolo molto importante nella comunità chierese, per questo abbiamo voluto sostenere questo progetto con un contributo di 5mila euro, al fine di offrire la possibilità di frequentare il corso gratuitamente a 250 persone, tra cittadini, associazioni, commercianti, scuole, dipendenti e amministratori comunali. Nei minuti necessari all’arrivo di un’ambulanza una persona addestrata ad effettuare tali manovre di rianimazione può fare la differenza tra la vita e la morte, “fermando il tempo” in attesa dei soccorsi».
Al termine degli incontri, della durata di 4 ore, i partecipanti saranno in grado di:
- Conoscere l’importanza della catena della sopravvivenza ed eseguirne le fasi
- Effettuare la corretta attivazione del Servizio Emergenza 112/118
- Conoscere ed eseguire la sequenza di Basic Life Support and Defibrillation
- Conoscere ed eseguire la corretta tecnica di RCP e di defibrillazione
Il calendario degli incontri dedicati ai cittadini, le associazioni e i commercianti verrà comunicato nei prossimi giorni tramite i canali social del Comune di Chieri e sul sito www.comune.chieri.to.it
Informazioni al 011/9428372, partecipazione@comune.chieri.to.it oppure chieri@cri.it
Sindaci piemontesi a Roma con Poste Italiane
COLOMBERO (UNCEM): PIEMONTE PROTAGONISTA CON TANTI SINDACI E COMUNITA’ VIVE. GRAZIE A POSTE. GRAZIE DI CUORE AL PRESIDENTE MATTARELLA “Sono stati tantissimi i Sindaci dei Comuni montani ieri a Roma con Poste Italiane, per la presentazione del progetto Polis. Sono stato onorato e ringrazio di cuore il Presidente Mattarella, per le sue parole ispirate e profonde su piccoli Comuni, aree montane, ruolo di Poste nei nostri territori. Il Piemonte è terra emblematica, nella quale i Comuni sanno lavorare insieme. Così chiede anche Poste di fare, perché Polis unisce e non divide. Voglio ringraziare la Presidente Meloni, che nel suo intervento ha citato Macra e Ingria, quali Comuni che lavorano, con mille altri, per tenere in vita comunità e territorio. Grazie. Grazie a Poste che ha scelto il Comune di Balme quale ‘caso’ emblematico ove, grazie a Polis e alle risorse investite sull’ufficio, potranno essere date risposte importante alle comunità. Complimenti al Sindaco Gianni Castagneri e al racconto scelto da Poste. Come Uncem Piemonte siamo pronti a lavorare con l’azienda guidata da Maria Bianca Farina e da Matteo Del Fante. Proseguiamo attuando pienamente quanto scritto nella legge sui piccoli Comuni, 158 del 2017. Avevamo visto giusto chiedendo quell’articolo su Poste e sui servizi di e-government per migliorare i territori e accorciare sperequazioni”. Lo afferma Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte. |
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Sono stati presentati i dati relativi all’indagine svolta dall’Osservatorio Culturale del Piemonte per conto della Camera di commercio di Torino sulle ricadute economiche di Eurovision Song Contest 2022.
Come spiegato da Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino: “I numeri – anche calcolati su logiche prudenziali – confermano un successo che avevamo già ampiamente percepito: 22,8 milioni tra impatti diretti, indiretti e indotti, senza considerare l’enorme ricaduta mediatica, valutata oltre 66 milioni di euro: quest’ultima rappresenta un patrimonio particolarmente significativo, perché l’immagine positiva e la credibilità conquistate da Torino hanno sicuramente una durata maggiore nel tempo”.
Come commentato da Rosanna Purchia, Assessora alla Cultura della Città di Torino: “Lo scambio delle chiavi simbolo dell’Eurovision Song Contest tra il nostro sindaco e la prima cittadina di Liverpool, rappresenta appieno lo spirito della rassegna, che è anche quello di unire i paesi europei attraverso la musica, favorendo un reciproco e fecondo scambio culturale. La città dei Beatles – che abbracciano quattro generazioni passate e future nel nome della musica – ha uno splendido museo dedicato alla band e sono certa che il nostro sindaco, adesso a Liverpool, potrebbe regalarci la grande opportunità di ospitare a Torino una mostra che renda omaggio alla beat generation. I numeri della rassegna restituiscono l’immagine di una città attrattiva e capace di emozionare i visitatori, il fatto che più del 70% dei turisti abbia visitato almeno uno dei nostri musei non può che confermare la qualità della nostra offerta museale, così come i 25mila download della guida Torino Pocket Lonely Planet denotano un grande interesse per la nostra Torino”.
“Questi dati sulle ricadute che l’Eurovision ha avuto sono la dimostrazione pratica del perché scegliamo di investire sui grandi eventi come motore di turismo ed economia e come strumento per promuovere la bellezza e l’eccellenza del nostro territorio – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -. Sarebbe stata necessaria una campagna di comunicazione da decine di milioni di euro per ottenere una copertura mediatica come quella che l’Eurovision ha portato al Piemonte e lo dimostra il fatto che per avere visibilità durante l’evento di Torino altri Paesi hanno acquistato spazi promozionali. Questi numeri, poi, sono solo una parte della ricaduta che manifestazioni come Eurovision, ma anche le Atp, il Giro d’Italia, il Tour de France, offrono. Perché accanto all’impatto nell’immediato ci sono anche i risultati che si manifestano nel tempo, frutto del passaparola e della forza di una destinazione che entra nell’immaginario del pubblico internazionale”.
L’indagine
L’indagine campionaria è stata condotta fra il 9 e il 14 maggio 2022; i questionari sono stati somministrati in modalità MAPI (Mobile Assisted Personal Interview) a un campione casuale di pubblico presente negli spazi dell’Eurovision Village e all’esterno del PalaOlimpico, durante l’apertura e la chiusura dei cancelli. Sono stati raccolti 735 questionari utili.
I risultati
Le presenze
Eurovision Song Contest 2022, evento di punta della scorsa primavera torinese, è andato in scena dal 9 al 14 maggio 2022: 63mila i posti riempiti al PalaOlimpico, in occasione dei nove eventi in programma, e 220mila le persone che hanno assistito alle 55 ore di spettacoli all’Eurovision Village del Parco del Valentino.
Il pubblico
Per conteggiare il pubblico effettivo, dalle presenze registrate occorre sottrarre chi ha partecipato a più di un evento e i biglietti offerti a sponsor e delegazioni. A fronte di queste stime, si quantifica in oltre 128mila persone il pubblico complessivo dell’Eurovision Song Contest: più di 58mila provenienti da fuori Torino, di cui quasi 25mila dall’estero, in particolare da Spagna, Regno Unito, Germania e Francia. Il tratto più significativo è la giovane età del pubblico, con il 75,6% fra i 18 e i 35 anni.
Singoli partecipanti PalaOlimpico | Singoli partecipanti Eurovillage | Partecipanti a entrambi gli eventi (da sottrarre) | Totale Singoli partecipanti | ||||||
Torino e Provincia | 16.051 | 63.324 | (9.267) | 70.108 | |||||
Piemonte (altre province) | 2.540 | 4.632 | (737) | 6.435 | |||||
Italia (altre regioni) | 13.641 | 20.411 | (7.027) | 27.025 | |||||
Estero | 10.632 | 21.110 | (7.060) | 24.682 | |||||
Totale | 42.864 | 109.477 | 24.091 | 128.250 |
Tabella 1: Distribuzione del pubblico per evento e provenienza. Elaborazione OCP su dati questionario e fonti secondarie.
Per quanto riguarda i turisti, il 52% era presente a Torino per la prima volta. In generale molto alto il livello di apprezzamento registrato sia per gli spettacoli visti sia per la città come meta turistica. Il 59% ha dichiarato di essere intenzionato a visitare di nuovo la città in futuro.
La spesa dei turisti
Se 58mila persone provenienti da fuori Torino hanno assistito agli show di Eurovision, circa 3mila di questi erano in città per motivi diversi dall’evento. Poiché il viaggio sarebbe avvenuto a prescindere da Eurovision, la spesa di questi turisti viene esclusa dal conteggio complessivo, che quindi si basa su 55mila turisti.
Tra questi, particolarmente alta la percentuale di escursionisti senza pernottamento (28,3%) mentre valgono il 7,1% i turisti che hanno trovato ospitalità presso parenti e amici. Tra chi ha dormito presso le strutture cittadine, l’extralberghiero, con il 41,3% dei pernottamenti, supera l’ospitalità in hotel (23,3%).
Escursionisti | |
Stima totale: 15.652 (28,3%)Età mediana: 27 anni
Media visitatori per gruppo: 2,3 Non hanno pernottato a Torino l’84% dei piemontesi, il 41% degli italiani, il 6% degli stranieri |
Spesa complessiva stimata€ 338 mila |
Ospitalità da parenti o amici | |
Stima totale: 3.928 (7,1%)Età mediana 24 anni
Media visitatori per gruppo: 2,4 Media pernotti: 3,6 Sono stati ospitati il 13% degli italiani e il 2% degli stranieri |
Spesa complessiva stimata€ 160 mila |
Strutture extra-alberghiere | |
Stima totale: 22.847 (41,3%)Età mediana 27 anni
Media visitatori per gruppo: 3 Media pernotti: 3,7 Scelti dal 53% degli stranieri, dal 29% degli italiani, dal 13% dei piemontesi |
Spesa complessiva stimata€ 6 milioni |
Hotel | |
Stima totale: 12.894 (23,3%)Età mediana: 28 anni
Media visitatori per gruppo: 2,7 Media pernotti: 3,2 Scelti dal 39% degli stranieri, dal 17% degli italiani, dal 3% dei piemontesi |
Spesa complessiva stimata€ 4,4 milioni |
Box 1: Stima della spesa diretta sul territorio dei quattro segmenti turistici. Elaborazione OCP su dati questionario.
Nel complesso la spesa totale dei turisti sul territorio si stima pari a 11 milioni di euro, che rappresentano l’impatto diretto dell’evento.
Impatto indiretto
La spesa diretta attiva ulteriori settori dell’economia. Le imprese “in prima linea” – quelle che assorbono direttamente la spesa aggiuntiva dei turisti e degli organizzatori – acquistano input intermedi (beni, forniture, servizi) per soddisfare la nuova domanda, con ripercussioni positive sull’intera economia del territorio: questo livello viene definito impatto indiretto. A fronte di un’iniezione di risorse pari a 11 milioni di euro, si stimano – secondo i parametri di studi similari– effetti indiretti attorno ai 7,8 milioni di euro.
Impatto indotto
Un ulteriore moltiplicatore calcola gli effetti della crescita dei consumi dovuta alla variazione dei redditi, consentendo di stimare l’impatto indotto. Le famiglie residenti, infatti, ricevono un reddito in cambio dell’input che forniscono al sistema produttivo (lavoro) e il reddito viene poi speso parzialmente per nuovi consumi. La stima, in questo caso, è di 4 milioni di euro.
Sommando questa cifra agli effetti diretti e indotti si arriva a stimare un impatto economico totale pari a 22,8 milioni di euro: ogni euro speso dai turisti ha quindi generato complessivamente sul territorio di Torino 2,08 euro.
Impatto mediatico
Anche la portata mediatica è stata notevole. Le tre serate trasmesse in televisione hanno coinvolto 161 milioni di persone in 34 paesi, toccando il 56,7% di share in occasione della finale, mentre i contenuti pubblicati sul canale YouTube sono stati visualizzati 74 milioni di volte (EBU – Media Intelligence Service, 2022).
Solamente in Italia sono stati pubblicati oltre 9mila articoli (1.492 su stampa e 7.801 su web) per un valore pubblicitario equivalente (AVE) stimato in 66 milioni di euro.
Tra le uscite di stampa e sul web il reach totale, ovvero il numero di lettori complessivi, è stimato in 429 milioni di persone, cui si aggiunge l’importante impatto comunicativo sui canali social istituzionali della manifestazione e non solo.
Prostitute accoltellate a Torino, due arresti
Nel corso della serata di sabato 28 gennaio a Verona, personale della Polizia di Stato di Torino dava esecuzione al decreto di fermo emesso dalla locale Procura della Repubblica nei confronti di due giovani stranieri, originari rispettivamente della Libia e della Tunisia, gravemente indiziati, il primo, del tentato omicidio verificatosi a Torino nel corso della serata del 22 gennaio precedente in danno di una prostituta, ed, entrambi, del tentato omicidio e della tentata rapina accaduti nel corso della notte successiva in danno di un’altra prostituta.
Nel primo delitto, il giovane libico, secondo quanto emerso dalle attività investigative, avrebbe puntato un coltello alla gola della vittima, colpendola poi alla spalla ed alla mano destra, a causa della pronta reazione di quest’ultima, che avrebbe indotto alla fuga il suo aggressore. Nella seconda circostanza, invece, la coppia di stranieri, dopo aver avuto accesso all’appartamento della malcapitata e tentato di sottrarre il denaro nella disponibilità di quest’ultima, avrebbe reagito al tentativo di fuga della donna, raggiunta da uno dei due uomini, che, dopo aver estratto un coltello, avrebbe sferrato un fendente all’addome della vittima; per tale ragione la donna sarebbe stata poi ricoverata in prognosi riservata.
Lo sviluppo delle conseguenti attività investigative, parallelamente all’escussione delle varie persone informate sui fatti, permetteva, non senza difficoltà, di indirizzare le attenzioni degli investigatori sui due stranieri, entrambi irregolari sul territorio nazionale e privi di stabile dimora.
Le ricerche, svolte senza sosta, consentivano di verificare che i due giovani, immediatamente dopo i fatti, si erano allontanati da Torino per trovare riparo dapprima in Lombardia e, infine, nella città di Verona, dove venivano localizzati dagli investigatori, nelle vicinanze della Stazione Ferroviaria.
All’atto del fermo, il giovane tunisino veniva trovato in possesso di un grosso coltello da cucina e di una somma di denaro, possibile provento di altre rapine e aggressioni , in corso di approfondimento.
Due cittadini italiani di 56 e 52 anni sono stati arrestati dalla Polizia di Stato poiché gravemente indiziati del reato di tentato furto aggravato in concorso. Il più giovane dei due è stato anche deferito per il reato di resistenza a P.U.
Gli agenti del Commissariato di P.S. di Rivoli intervenivano presso una chiesa cittadina per la segnalazione di un credente che partecipava alla messa pomeridiana che avvertiva della presenza di due persone moleste in possesso di mazzetta e scalpello.
Al loro arrivo, gli agenti trovavano i due ancora all’interno della chiesa. Venivano sottoposti a controllo, nel corso del quale il cinquantaduenne non si mostrava collaborativo opponendo resistenza ai poliziotti. Nella circostanza, l’uomo veniva anche trovato in possesso di una pistola finta.
Dai racconti delle persone presenti in chiesa, emergeva che uno dei due, sotto l’occhio vigile del complice, sarebbe stato visto armeggiare nei pressi del raccoglitore delle offerte nel tentativo di impossessarsi delle monete contenute, senza però riuscirci.
Nella fase finale dell’intervento, inoltre, si veniva a conoscenza che la coppia sarebbe stata responsabile di un furto con destrezza perpetrato in precedenza in un farmacia di via Piol. Per tale ragione, entrambi gli arrestati venivano anche deferiti in stato di libertà per furto in trascorsa flagranza.
(foto di repertorio)
Era riuscito ad entrare nella pizzeria ma l’antifurto e il servizio di videosorveglianza hanno fatto scattare l’allarme. Una delle scorse notti i carabinieri di Moncalieri hanno arrestato un uomo di origine africana per tentato furto in un locale in zona Borgo Mercato. Era entrato dopo aver forzato una finestra, ma i carabinieri lo hanno preso prima che riuscisse a scappare con i soldi della cassa.