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Sergio Bartoli: “ingresso del nuovo pievano di Pont Canavese, momento di festa e comunità”

 

Pont Canavese, 5 ottobre 2025 – Il Consigliere Regionale Sergio Bartoli, Presidente della V Commissione Ambiente del Piemonte, ha partecipato ieri sera alla celebrazione dell’ingresso del nuovo pievano Don Gian Paolo Bretti nella Parrocchia di Santa Maria Assunta e San Costanzo Martire.

La Santa Messa, presieduta dal Vescovo di Ivrea Mons. Daniele Salera, è stata un momento di profonda spiritualità, arricchito dalla presenza di numerosi parroci dei comuni limitrofi, del Sindaco di Pont Canavese Paolo Coppo, di rappresentanti delle autorità civili e militari, delle associazioni e di una comunità numerosa e partecipe.

Un ringraziamento particolare è stato rivolto al parroco predecessore, Don Aldo Vallero, per gli anni di servizio pastorale dedicati con fedeltà e generosità, e che con la sua presenza ha reso ancora più prezioso questo passaggio di testimone.

La celebrazione, resa solenne dalla banda musicale e dalla cantoria parrocchiale, ha unito la comunità in un clima di preghiera, festa e gratitudine.

L’ingresso di Don Gian Paolo segna un nuovo cammino di fede e di speranza per la comunità di Pont Canavese, che accoglie il suo nuovo pastore con gioia e fiducia nel futuro.

Studio PULSE: Cosa fare dopo lo stent coronarico?

Una TAC programmata può ridurre gli infarti. Lo studio della Cardiologia dell’ospedale Molinette della Città della Salute e della Scienza di Torino su 600 pazienti: la TAC coronarica di controllo riduce in modo significativo il rischio di infarto nel follow-up

Un importante riconoscimento internazionale per la Cardiologia universitaria della Città della Salute e della Scienza di Torino (diretta dal professor Gaetano Maria De Ferrari). Al Congresso Europeo di Cardiologia, svoltosi a Madrid, nell’Aula magna del meeting e nell’ambito dei pochi studi scelti per importanza ed innovazione, è stato presentato PULSE, uno studio che aiuterà a seguire meglio i pazienti dopo un intervento al cuore.

Di cosa parla lo studio

PULSE ha coinvolto 600 pazienti sottoposti ad angioplastica e posizionamento di stent sulla principale arteria del cuore, il tronco comune coronarico. Oggi, in questi casi, i controlli dopo l’intervento variano molto da Centro a centro. Lo studio ha confrontato due strategie:

  • Controllo clinico tradizionale: visita cardiologica e valutazione dei sintomi.

  • Controllo con TAC coronarica: un esame non invasivo che “fotografa” le coronarie, eseguito a 6 mesi dall’intervento.

Perché è importante

I risultati mostrano che un controllo di routine con TAC coronarica non riduce la mortalità, ma diminuisce in modo significativo il rischio di infarto miocardico nei 18 mesi successivi rispetto al solo follow-up basato sui sintomi.

Chi ha realizzato PULSE

Lo studio è stato finanziato dal Ministero della Salute e coordinato dalla Cardiologia dell’ospedale Molinette con il professor Fabrizio D’Ascenzo (Città della Salute e Università di Torino), il professor Gianluca Campo (Università di Ferrara) ed il dottor Enrico Cerrato (ospedale San Luigi di Orbassano). Hanno partecipato quindici cardiologie italiane ed internazionali. In Piemonte, anche gli ospedali Giovanni Bosco, Maria Vittoria e Rivoli, con i rispettivi Istituti di Radiologia.

Presentazione e pubblicazione

Lo studio è stato presentato dal dottor Ovidio De Filippo (Cardiologia Molinette) ed è stato commentato dal professor Gregg Stone (New York), il massimo esperto mondiale di cardiologia interventistica. I risultati sono stati pubblicati in contemporanea sul Journal of the American College of Cardiology (JACC), una delle riviste scientifiche internazionali più autorevoli del settore.

Le dichiarazioni

– dottor Ovidio De Filippo e professor Fabrizio D’Ascenzo: “Il controllo di routine con TAC coronarica non riduce le morti in questi pazienti, ma permette di diminuire in modo significativo il rischio di infarto nei 18 mesi successivi.”

– professor Gaetano Maria De Ferrari (Direttore della Cardiologia universitaria della Città della Salute e della Scienza di Torino): “La valutazione clinica rimane imprescindibile nei pazienti sottoposti ad angioplastica di una zona così critica come il tronco comune coronarico. Lo studio apre la strada ad un ruolo importante per la TAC coronarica nel ridurre il rischio di nuovi episodi di ischemia. Sarà comunque il cardiologo a personalizzare il tipo di follow-up più idoneo per ogni paziente.”

Che cosa cambia dopo lo studio per i pazienti?

  • Una TAC coronarica a 6 mesi dopo un’angioplastica, può, in pazienti selezionati, intercettare problemi prima che diano sintomi e ridurre il rischio di infarto.

  • Non sostituisce la visita medica: visita e TAC si completano. La scelta finale spetta allo specialista, in base alla storia clinica del singolo paziente.

Ascom condanna gli atti di vandalismo in via Po

«Ciò che è accaduto a Torino in questi giorni è indegno per la nostra città. Questa notte, il lancio di pietre e transenne, il danneggiamento delle strutture già allestite per Portici di Carta in via Po, e il caos che ha costretto i baristi a barricarsi nei loro locali ci fanno dire che questa non è la nostra Torino!». Così la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia, Maria Luisa Coppa, dopo la notte di vandalismi in piazza Castello e in via Po, dove una piccola parte del corteo ha divelto stand, bruciato sedie e danneggiato tavoli e allestimenti in strada e sotto i portici.

«Un ringraziamento – prosegue la presidente Coppava agli imprenditori delle attività commerciali e dei pubblici esercizi che hanno aiutato a liberare la strada e a rimettere in sicurezza le attrezzature di Portici di Carta durante la notte. Come Ascom ribadiamo che è giusto rispettare tutte le idee, ma diciamo con forza no alla violenza».

Dopo i disordini, Comitato per l’Ordine e la Sicurezza: provvedimenti contro atti di violenza e devastazione

Dopo i fatti, avvenuti nell’ambito delle manifestazioni Pro Pal svoltesi a Torino nelle scorse giornate, il Prefetto Donato Cafagna ha convocato nella prima mattina di oggi una riunione urgente del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, alla quale hanno partecipato anche il Sindaco di Torino Stefano Lorusso, accompagnato dall’Assessore comunale alla Sicurezza Marco Porcedda, il rappresentante della Procura della Repubblica Marco Gianoglio, in rappresentanza del Procuratore della Repubblica.
E’ stata svolta una puntuale analisi degli incidenti che si sono verificati nella giornata di ieri, evidenziando il ruolo di leadership nelle violenze assunto da soggetti antagonisti e anarchici che hanno coinvolto anche studenti e ragazzi di origine straniera.
Sulla base delle valutazioni emerse, Prefetto, Sindaco e Procuratore hanno concordato sulla necessità di una risposta istituzionale decisa e corale, a tutti i livelli, nei confronti di quanti, così come è già successo in passato, si sono resi protagonisti di comportamenti inaccettabili ai danni delle Forze di Polizia e della città, speculando con finalità violente qualsiasi movimento di protesta.
Nel contempo, prosegue l’impegno delle Forze dell’Ordine per monitorare gli ambienti dell’antagonismo torinese, in relazione alle nuove iniziative già preannunciate per la prossima settimana, mirato anche all’identificazione dei soggetti responsabili degli incidenti.

Bici scagliata contro agente: giovane patteggia quattro mesi

Il trentenne di Sanremo che ha lanciato una bici contro i poliziotti a Porta Nuova, mercoledì sera, durante la manifestazione pro Gaza, ha patteggiato una pena di 4 mesi. Convalidato l’arresto è stato rimesso in libertà. Gli sono stati contestati resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Nella notte è stato rintracciato a San Salvario dagli agenti: li ha spintonati e presi a calci. Un agente  ha riportato un trauma cranico e un altro poliziotto una contusione al ginocchio sinistro.

Nuovo ospedale ASL To 5, presentato il progetto

Il Piemonte compie un nuovo passo decisivo nel rinnovamento della sanità regionale: nella Sala Trasparenza della Regione è stato presentato oggi il progetto del nuovo ospedale dell’ASL TO5 futuro punto di riferimento per oltre 310.000 cittadini residenti nei 40 comuni afferenti ai distretti sanitari di Carmagnola, Chieri, Moncalieri e Nichelino.

L’ospedale unico sarà realizzato a Cambiano e sostituirà i tre odierni presidi: il Santa Croce di Moncalieri, il Maggiore di Chieri e il San Lorenzo di Carmagnola.

All’incontro sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco per il saluto istituzionale, l’assessore alla Sanità Federico Riboldi, il Direttore Generale dell’ASL TO5 Bruno Osella e il Presidente di Tecnicaer Engineering Fabio Inzani, società che ha curato la progettazione.

Il progetto, che prevede uno stanziamento di 302 milioni di euro, si inserisce all’interno del grande piano di edilizia sanitaria regionale d’intesa con INAIL ed è ora al vaglio della Conferenza dei Servizi indetta lo scorso 29 settembre.

La procedura, la cui durata è di 60 giorni, si concluderà con l’approvazione del progetto e il perfezionamento, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, dell’intesa tra gli enti territoriali interessati anche alla conformità urbanistica e paesaggistica dell’intervento.

Il nuovo ospedale unico dell’ASL TO5 è tra i primi in Italia progettato completamente con il supporto dell’intelligenza artificiale, che ha consentito di ottimizzare layout, percorsi, costi gestionali e fabbisogni, garantendo maggiore efficienza e riduzione dei costi funzionali.

• 470 posti letto, di cui 32 di terapia intensiva

• 80.300 mq di superficie sanitaria

• 1.200 posti auto

• Blocco operatorio con 10 sale (7 ordinarie, 2 emergenza, 1 ibrida)

• Blocco parto con 7 sale (5 travaglio e 2 cesarei)

• 63 ambulatori specialistici.

Un modello organizzativo per la TO5 che guarda al futuro per restituire alla cittadinanza una nuova risposta organizzata efficace in grado di rispondere alle esigenze reali di oggi e di domani.

Il nuovo ospedale dell’Asl TO5 è un importante tassello nel grande piano di edilizia straordinaria che la Regione Piemonte ha varato e che prevede la costruzione di 11 nuovi ospedali con investimenti per oltre 5 miliardi. Si tratta del più importante investimento dal dopoguerra ad oggi, che darà ai cittadini piemontesi nuove strutture all’avanguardia per una sanità sempre più vicina ai bisogni dei pazienti e della comunità. Nel Torinese il piano riguarda il nuovo ospedale di Torino Nord, Ivrea e appunto Cambiano: strutture nuove che consentiranno di rispondere sempre meglio alle esigenze di cura del territorio” – spiegano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Federico Riboldi.

Questo ospedale non è stato pensato solo per restituire cure ai pazienti, ma anche per dare al personale le migliori condizioni di lavoro – ha spiegato Fabio Inzani, presidente di Tecnicaer – “È un progetto che massimizza le risorse disponibili, guarda all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità ambientale, con un uso previsto al 75% di energia da fonti rinnovabili

La struttura sarà infatti un ospedale intelligente, con gestione in cloud, sistemi di digital twin e predisposizione per robotica e automazione dei servizi interni. È previsto l’utilizzo di protocolli ambientali internazionali (LEED, ITACA, BREEAM), con l’obiettivo di diventare un modello di riferimento a livello nazionale.

Soddisfatto il direttore generale dell’ASL TO5 Bruno Osella: “Ringrazio la Regione Piemonte, la Tecnicaer Engineering e tutti i collaboratori dell’Asl che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante traguardo. Cittadini e operatori attendono da anni la realizzazione di questo ospedale e la Conferenza dei Servizi è un passaggio fondamentale non solo per giungere all’avvio dei lavori, ma per fa sì che quest’opera sia espressione concreta dei bisogni della comunità”.

Esprime soddisfazione anche il Presidente del Consiglio Regionale Davide Nicco: “Quello di oggi è un momento storico per Cambiano e per tutto il nostro territorio: di questo ospedale si parla da oltre quarant’anni, ma mai nessuno era riuscito a trasformare le parole in fatti concreti. Per questo sono particolarmente felice, da rappresentante del territorio, di aver portato il mio contributo e di essere presente alla presentazione di un’opera tanto attesa e finalmente avviata. Il nuovo ospedale di Cambiano sarà un’infrastruttura sanitaria moderna, che sorgerà su un’area già compromessa, evitando di consumare nuovo suolo e dimostrando attenzione per l’ambiente. Con questo intervento il Piemonte rafforza la propria rete sanitaria: il nuovo ospedale porterà servizi più vicini ai cittadini, garantendo assistenza e cure migliori. Dopo lunghe attese, finalmente il territorio vede prendere forma un progetto che diventerà un punto di riferimento per la salute e la qualità della vita di migliaia di cittadini del Carmagnolese e della zona di Torino sud“.

Ritorna Expocasa, alla sua 62esima edizione, all’Oval del Lingotto

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Dal 4 al 12 ottobre prossimi presso l’Oval del Lingotto sarà protagonista Expocasa, uno dei più importanti saloni dedicati all’arredamento e alle soluzioni per la casa. Con oltre sessanta anni di storia, questo evento coniuga novità e tradizione, offrendo aree dedicate all’arredamento, ai complementi, alle tecnologie e una nuova sezione per modernariato e antiquariato.
Quest’anno Expocasa celebra la sua 62esima edizione, consolidando la sua presenza nel panorama fieristico come punto d’incontro per aziende, professionisti e pubblico.
Nella passata edizione i visitatori sono stati più di 45 mila, in gran parte provenienti dal Piemonte, Liguria,  Valle d’Aosta, Francia e Svizzera, con un pubblico qualificato alla ricerca di soluzioni sempre nuove e nuove ispirazioni. Expocasa è  organizzato da Gl Events e si presenta come un contenitore multidisciplinare,  capace di accogliere e connettere  mondi diversi, quali design, architettura, artigianato, arte e sostenibilità.
Tra le novità di quest’anno si registra la Turin Week Design e la realizzazione di “Una notte all’Oval”, creata in collaborazione con il Club Silencio Voci d’Interni, un’area dove si potranno incontrare architetti e interior designer Materioteca, un percorso tattile tra materiali e finiture Luce e Casa, dedicato al ruolo dell’illuminazione nel benessere abitativo.
L’immagine della fiera è  firmata da John Blond, che è  stato capace di trasformare l’Oval in un hub visivo tra installazioni, performance  e una caccia al tesoro creativa.  Verrà  anche dato spazio all’arte contemporanea con l’Arte a casa tua e alla grafica con i Graphic Days.
Marchi storici si affiancheranno a giovani realtà, a laboratori creativi e imprese familiari.
Il Giardino di Expocasa rappresenta un  nuovo spazio immersivo, capace di far capire il valore terapeutico rigenerante del verde. In fiera  verrà portata anche l’artigianalità autentica delle Ande peruviane, con Artesanos don Bosco.
Anche la luce sarà protagonista di questa edizione con la seconda edizione di Design  Call, il contesto dedicato ai giovani talenti del design, per la prima volta con il supporto  e l’ adesione di Piemonte e Città di Torino.

Il taglio del nastro sarà il 4 ottobre prossimo, dopo il quale, dalle 18.30 in poi, Expocasa si trasformerà in uno spazio vibrante  di musica per “Una notte all’Oval”, rimanendo aperto fino alle 23.

Un’area sarà  dedicata ai bambini dai 3 ai 10 anni, Expocasa kids, comprendente laboratori, giochi creativi, e una escape room sul tema della sicurezza domestica

Mara Martellotta

SIULP: “Siamo sicuri? Rimpatri e certezza della pena”

EVENTO PUBBLICO 

Non ti senti al sicuro? Non ti senti tutelato?  Non capisci perché ti raccontano un’altra realtà?

Vieni a fare le tue domande. Scopri cosa la legge può (o non può) fare. Diventa consapevole dei tuoi diritti. È giunto il momento di fare chiarezza!
Fai le tue domande, ottieni risposte, diventa consapevole.

 Sabato 4 ottobre 2025
 Ore 17:00 – 20:00
 *Circoscrizione 6* – via Leoncavallo 23 – Torino

La zona più colpita della nostra città merita verità e sicurezza.
Partecipa, informati, non restare indifferente.

SIULP provinciale Torino

Torino, torna Portici di Carta. Ma nella notte stand devastati dai manifestanti

Era tutto pronto per il 18° compleanno di Portici di Carta, momento in cui Torino festeggia  l’evento che da quasi due decenni trasforma il centro città in una grande libreria a cielo aperto. Ma frange estremiste della manifestazione pro Gaza nella notte hanno distrutto gli allestimenti della manifestazione in via Po. Gli organizzatori cercheranno di aprire regolarmente. Sabato 4 e domenica 5 ottobre, un percorso di due chilometri, da piazza Vittorio Veneto a via Pietro Micca, con un breve tratto in via Roma, sarà animato da migliaia di libri, incontri con autrici e autori, dialoghi e laboratori.

A Portici di Carta saranno presenti 65 librerie, tra indipendenti, di catena e antiquarie, 58 case editrici e numerosi espositori di libri antichi, pronti a presentare un catalogo diviso in 16 aree tematiche per accontentare ogni passione: dai classici alla saggistica, dai fumetti ai romanzi d’avventura. L’edizione 2025 si annuncia ricchissima di appuntamenti. L’anteprima si terrà venerdì 3 ottobre al Circolo dei lettori, con la premiazione del Premio Mondello Autore Straniero a Valeria Luiselli, che dialogherà con Donatella Di Pietrantonio.Tra i nomi di spicco che si alterneranno nel weekend ci saranno, tra gli altri, Viola Ardone, Matteo Saudino (Barbasophia), Agnese Pini,  Annalena Benini, Marcello Fois e Piergiorgio Pulixi.  Editore ospite dell’edizione sarà BAO Publishing, che poterà a Portici di Carta autori come Zerocalcare e Maicol & Mirco e proporrà i live painting “Vetrine disegnate” in quattro librerie cittadine.

Tra le novità di quest’anno, le passeggiate letterarie e artistiche curate da BAO e Alba Andreini, oltre ai Portici della Legalità, in piazza Castello, nati dalla collaborazione con le Giornate della Legalità, in cui si affronteranno temi quali “I soldi danno la felicità”, con Ugo Biggeri e Nadia Lambiase; “Sicurezza vuol dire repressione”, con Alessandra Algostino e Laura Martinelli; “L’amore in gabbia e Le appassionate”, con Donatella Di Stasio e Simonetta Fiori; “Magistrate finalmente e Il silenzio è una stella”, con Eliana Di Caro e Sabrina Pisu e “Figlia mia. Vita di Franca Jarach, desaparecido”, con Carlo Greppi e Tommaso Greco, oltre al progetto interculturale Leggere il Mondo, con autori e autrici internazionali. In programma anche la proclamazione dei finalisti del Premio Gianni Mura, dedicato alla letteratura sportiva, mentre gli spazi di piazza Carlo Felice ospiteranno gli incontri green del Giardino Forbito. Portici di Carta non è solo una fiera, ma una vera e propria festa diffusa in tutta la città. Il programma è un mix irresistibile di eventi per tutti: tra i tanti appuntamenti, anche uno speciale tributo a Sergio Atzeni, autore cui la manifestazione è dedicata quest’anno in occasione del trentesimo dalla sua scomparsa. Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito con prenotazione consigliata, mentre le passeggiate letterarie hanno un costo di 5 euro.

Presso i Giardini Sambuy, il gazebo di Giardino Forbito ETS e il mercato Googreen proporranno attività legate alla sostenibilità. Domenica 5 ottobre, scrittori come Sebastiano Mondadori, Enrico Remmert e Luca Ragagnin recensiranno vini e territori del Piemonte.L’associazione Compagne di banco sarà presente per un progetto di condivisione, “Le parole tra noi da salvare”. Chi lo desidera, potrà lasciare una parola scritta nelle apposite cassette. Sabato 4 ottobre alle 17:30, una lettura silenziosa nella galleria Tamagno, davanti al Teatro Regio, sarà dedicata alle opere di Sergio Atzeni. La partecipazione è libera e gratuita. Il Gruppo Iren ripropone il suo progetto partecipativo “Parole che vorrei”. In Piazza Castello, una serie di pannelli raccoglierà le idee dei cittadini per il futuro di Torino, contribuendo a un racconto collettivo sulla città che si desidera.

Sabato 4 e domenica 5 ottobre, il Museo Accorsi-Ometto ospiterà laboratori per bambini, che potranno scoprire l’archivio fotografico e creare una cornice per una loro “memoria di carta”. Le prenotazioni sono disponibili sul sito della Fondazione.

Portici di Carta, è un progetto di Città di Torino e Salone Internazionale del Libro di Torino, realizzato da Associazione Torino, la Città del Libro, Fondazione Circolo dei lettori e Fondazione per la Cultura Torino, con il sostegno di Regione Piemonte agli editori piemontesi, il contributo di Fondazione Crt e Camera di Commercio di Torino, la partecipazione dei librai e delle libraie torinesi coordinati da Rocco Pinto, la collaborazione di Biblioteche civiche torinesi, Centro Interculturale della Città di Torino, Laboratori di lettura dei servizi educativi della Città di Torino, TorinoReteLibri Piemonte, ALI Associazione Librai Italiani, SIL Sindacato Librai e Cartolibrai, Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Giardino Forbito, Nati per leggere, Concorso letterario nazionale Lingua Madre, Giornate della Legalità, Torino Cambia le Biblioteche, Università degli Studi di Torino, Teatro Regio, Fondazione Torino Musei, Palazzo Madama, Fondazione Accorsi – Ometto. I main partner dell’evento sono Intesa Sanpaolo con Gallerie d’Italia e Esselunga.

Mara Martellotta

Animali, cura e benessere. Incontro a Palazzo Lascaris

“La pet therapy è attiva persino nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Rivoli. Questa e altre iniziative hanno dimostrato un oggettivo beneficio di carattere terapeutico, aiutando a sviluppare una maggiore sensibilità al tema. E gli interventi assistiti con gli animali troveranno spazio anche nel nuovo piano socio-sanitario regionale”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Politiche sociali e dell’integrazione socio-sanitaria, Maurizio Marrone, che ha apprezzato il contributo di volontariato di Aslan ricordando l’innovatività del progetto dell’associazione.

Oggi 3 ottobre, infatti, in Consiglio regionale si è tenuto il partecipatissimo incontro su animali, cura e benessere, organizzato da Aslan – Il legame con gli animali a Palazzo Lascaris per festeggiare i 10 anni di attività dell’associazione.

Nel portare il saluto del Consiglio regionale il vicepresidente Franco Graglia ha ringraziato la presidente di Aslan Antonia Tarantini e la vicepresidente Barbara Colitti, “perché date speranza e sollievo con i vostri animali alle persone che sono in difficoltà e con l’esperienza di malattia che mi ha portato per 7 mesi in ospedale sono ben consapevole dell’importanza di avere qualcuno e qualcosa che ti dia coraggio. Il servizio che svolgete è prezioso e merita tutta la nostra stima e collaborazione”.

Il convegno “Interventi assistiti con animali: il legame con gli animali nei contesti di cura”, ha illustrato i progetti più innovativi realizzati in Piemonte, dal già citato RI-Animali all’ospedale di Rivoli e poi quello di Candiolo con Candiolo Cares, ma anche progetti per le cure palliative, attività a scuola e in ambito extrascolastico.

Fra i temi affrontati durante la giornata, le norme degli interventi assistiti con animali e i ruoli istituzionali, il ruolo terapeutico degli animali nella relazione di cura, la scelta dell’animale e i protocolli sanitari.