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E’ morto il “fotografo degli alpini”

E’ morto all’età di 62 anni il fotografo Giuliano Fighera. Suo padre Sergio, fu fondatore dell’omonimo studio fotografico di via Cottolengo, a Biella. Giuliano Fighera era un personaggio conosciutissimo tra i fotografi biellesi. In particolare seguiva le manifestazioni degli Alpini, dei quali era diventato il fotografo di fiducia. Fighera è deceduto all’ospedale di Biella.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Suicidi in carcere, allarme sociale: conferenza in Regione

Conferenza martedì 21 febbraio 2023 alle ore 11.00 presso la Sala Trasparenza della Regione Piemonte  Piazza Castello, 165 – Torino

Un’emergenza tragica e un grido di allarme

Saluti istituzionali
Chiara Caucino, Assessore della Regione Piemonte
Roberto Capra, Presidente della Camera Penale “Vittorio Chiusano” del Piemonte Occidentale e della Valle d’Aosta
Presentazione della ricerca “Per un’analisi dei suicidi negli istituti penitenziari”, studio a cura dell’Unità Privazione della
libertà in ambito penale dell’Ufficio del Garante nazionale
Intervengono
Emilia Rossi, Componente del Collegio del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale
Rita Russo, Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta
Michele Miravalle, Associazione Antigone e ricercatore dell’Università di Torino
Catia Taraschi, Dirigente dell’Ufficio Detenuti e Trattamento del PRAP Piemonte
Adele Squillaci, Garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Valle d’Aosta
Doriano Saracino, Garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Liguria
Monica Cristina Gallo, Garante dei diritti delle persone private della libertà della personale della Città di Torino
Stefano Sambugaro, Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Genova
Patrizia Vaschetto, Coordinatore regionale della Rete della Sanità Penitenziaria e responsabile dell’A.T.S.M. di Torino
Introduce e modera
Bruno Mellano, Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Piemonte
Conclude
Stefano Anastasia, Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio e
Portavoce nazionale della Conferenza dei Garanti Territoriali

Due 14enni e un tredicenne, presi dai carabinieri per il pestaggio a sangue dell’uomo che difendeva suo figlio

Sono giovanissimi, di 14 e 13 anni, i presunti autori del violento pestaggio di un genitore 49enne. I giovani nella serata di venerdì 10 febbraio, insieme a una decina di coetanei, avevano rapinato due ragazzini, e dopo hanno picchiato alle giostre di Chivasso  il genitore intervenuto per chiedere spiegazioni, che è finito in ospedale. I testimoni  hanno detto che dopo il pestaggio il gruppo è fuggito  ma alcuni ragazzini sono entrati in un mini-market per comprare da bere. Dalle immagini delle telecamere si è risaliti ai presunti (per ora) delinquenti.

Errore tecnico: bollette dell’acqua sul conto corrente pagate due volte

Molti utenti che pagano le bollette dell’acqua direttamente dal conto corrente si sono accorti di un doppio prelievo. È successo per un errore tecnico a Vercelli dove l’azienda ASM ha informato che i clienti del servizio idrico con bollette domiciliate in scadenza il 14 febbraio 2023 sono stati erroneamente soggetti a un doppio prelievo. L’azienda provvederà subito al rimborso.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Maiolo, Cospito e la Giustizia

 “Un appello al Ministro Nordio perché  sospenda il 41bis a Cospito. La civiltà di una società si evince anche dalle condizioni dei detenuti e delle proprie carceri. Si rivedano le misure e si ridefiniscano i percorsi di recupero dei rei”, così Tiziana Maiolo interviene al dibattito “Per una giustizia giusta” che ha avuto luogo a Torino, presso il Centro Culturale Pannunzio,  in occasione della presentazione del suo giallo ’28 Marzo. Il fattaccio di Viale Famagosta’.

“Come possiamo parlare di giustizia dopo il ciclone di Mani Pulite? – argomenta Tiziana Parenti,  ex magistrato -. “Oggi Il garantismo è diventato un mito metropolitano. Dovrebbe essere normale garantire i diritti dei cittadini, ma non è così. Vi è una sorta di conformismo avvalorato dalla connivenza tra giornalismo e Procure che fa passare realtà distorte. E le indagini? Siamo nell’era dei cosiddetti ‘PM-sdraio’, cioè PM che nn si attivano ma stanno lì ‘sdraiati’ ad aspettare le intercettazioni. Si mira ad ottenere la custodia cautelare perché poi si fa carriera. E’ in pericolo la democrazia liberale e occorre interrogarsi seriamente”.
Interviene anche l’avvocato penalista Chiusano: “Questo libro di Tiziana Maiolo da vita a molte riflessioni quanto mai attuali. Il
28 marzo è evocativo, sembra qsi una cabala, ‘Mani Pulite’ ha cambiato il mondo. La politica non esiste più: è appalata al potere giudiziario. E il potere giudiziario è diventato una espressione del malessere dei cittadini dando il via a ‘PM Star’. “Io ho condotto battaglie per la separazione delle carriere” – continua Chiusano-. “La distinzione tra PM e giudici è anche a tutela dei giudici stessi. La riforma al vaglio prevedere due CSM e sono d’accordo: la promiscuità odierna crea situazioni di disagio”.
“28 Marzo. Il fattaccio di Viale Famagosta” ha per protagoniste quattro giovani donne, una pm, una giornalista, un avvocato e una donna lesa nella sua dignità. Si parla di giustizia e giustizia fai da te, con innumerevoli spunti e sfaccettature. Siamo nella Milano anni ’90.
“È un libro politicamente scorretto – conclude l’autrice Tiziana Maiolo -.”Ma è la storia che volevo scrivere”.

In manette per spaccio doveva scontare già tre anni

Un cittadino nigeriano di 22 anni è stato tratto in arresto dalla Polizia di Stato poiché gravemente indiziato del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. L’uomo era anche colpito da un Ordine di Carcerazione.

Durante un servizio volto al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanza stupefacente nella zona tra Corso Toscana e via Verolengo, gli agenti del Commissariato di P.S. Madonna di Campagna notavano un soggetto magrebino con fare sospetto lasciando presumere che stesse attendendo l’arrivo di qualcuno.

Pochi minuti dopo sopraggiungeva a bordo di un monopattino un secondo soggetto che si avvicinava al magrebino consegnandogli un qualcosa in cambio di denaro, il gesto appariva come una verosimile trattativa volta alla cessione di sostanza stupefacente.

Alla vista dei poliziotti il presunto acquirente gettava a terra quanto ricevuto dal nigeriano, che veniva prontamente recuperato dai poliziotti, le stesse risultavano essere 4 dosi di cocaina/crack. Il presunto venditore si dava alla fuga a bordo del suo monopattino lungo il marciapiede di Corso Potenza incurante dell’incolumità dei passanti.

Il giovane, raggiunto dagli agenti, opponeva una strenua resistenza al personale del Commissariato che riusciva a fermarlo nei pressi di via Verolengo. Durante il controllo veniva sequestrata una modica quantità di sostanza stupefacente e centosessantacinque euro suddivise in banconote di piccolo taglio, verosimilmente provento dell’illecita attività.

Inoltre, a seguito di accertamenti risultava a carico dello stesso un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino per scontare la pena della reclusione di 3 anni e 4 giorni e 12.800 euro di multa.

Il Politecnico di Torino aderisce a M’illumino di Meno

L’’iniziativa di Rai Radio2 che promuove stili di vita sostenibili

 

Il 16 febbraio l’Ateneo torinese spegnerà le luci della sede storica del Castello del Valentino, come azione simbolica a favore della sostenibilità e del risparmio delle risorse. Al Politecnico anche la Green Food Week: dal 13 al 17 febbraio una settimana con meno carne nei menu delle mense e dei bar di Ateneo per dare un segnale concreto sulla riduzione dell’impatto ambientale del cibo

 

Anche quest’anno il Politecnico di Torino aderisce a “M’illumino di meno”, la storica iniziativa promossa dalla trasmissione Caterpillar di Rai Radio2, una campagna radiofonica nata nel 2005 per diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse.

Raccogliendo lo stimolo che arriva dai coordinatori del Gruppo di Lavoro Energia della RUS – Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile, di cui il Politecnico di Torino detiene il coordinamento, la sera di giovedì 16 febbraio l’Ateneo spegnerà simbolicamente tutte le luci presso la sua sede storica, il Castello del Valentino, per sensibilizzare la cittadinanza sulla necessità di ridurre l’impatto ambientale.

“M’illumino di meno” è arrivata alla sua 19° edizione e quest’anno ha raggiunto un traguardo importante: il Parlamento italiano, con la conversione del Decreto Legge n. 17/2022, ha istituito la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, da celebrarsi ogni anno il 16 febbraio, data della prima edizione della campagna.

Nel corso della stessa settimana – dal 13 al 17 febbraio 2023 – il Politecnico di Torino partecipa anche alla seconda edizione della Green Food Week, proposta dall’osservatorio sulle mense scolastiche Foodinsider, unendosi a tante mense di scuole, università e aziende italiane per promuovere la sostenibilità e il risparmio delle risorse attraverso la riduzione e – dove e quando possibile – l’eliminazione della carne dai menu, contribuendo concretamente a limitare lo spreco di risorse come acqua e suolo e a ridurre l’emissione di gas serra: nella giornata del 16 febbraio, il Politecnico di Torino offrirà nelle proprie mense esclusivamente pasti privi di carne per una giornata “meat-free”.

La prima edizione della Green Food Week si è svolta nel 2022 e ha coinvolto 130 realtà – tra cui il Politecnico stesso – per un totale di 400 mila pasti sostenibili serviti in mense scolastiche e universitarie. L’edizione 2023 intende migliorare questo obiettivo e rafforzare l’abitudine ad un maggiore consumo di alimenti di origine vegetale, per ridurre la possibilità di sviluppare malattie cardiovascolari e assicurare un minor impatto ambientale.

Anche quest’anno, con questi due piccoli gesti simbolici, in occasione di Mi Illumino di meno e nell’ambito della giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, vogliamo sottolineare l’urgenza del tema ambientale e l’importanza dell’azione sia individuale che istituzionale – commenta la professoressa Patrizia LombardiVice Rettrice per Campus e Comunità Sostenibili al Politecnico di Torino e Presidente del Comitato di Coordinamento della RUS, la Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile –  La transizione richiede, infatti, sforzi anche nei comportamenti, nelle abitudini e negli stili di vita delle persone. A livello istituzionale, il nostro ateneo è impegnato nel percorso di decarbonizzazione che ci porterà ad una neutralità dal carbonio, grazie alla corretta misurazione dei nostri consumi, alla condivisione delle conoscenze e ad un massiccio investimento in rinnovabili. Ringrazio quindi voi tutti per l’attenzione che vorrete dedicare a questi temi anche nel vostro quotidiano.”

 

“Siamo felici di aderire a questa campagna promossa a livello nazionale dal gruppo di lavoro cibo della RUS che vede la partecipazione anche del nostro Ateneo – spiega la professoressa Debora Fino, docente del Politecnico di Torino e Coordinatore di ambito Resources del Green Team di Ateneo – L’occasione di offrire piatti a ridotto impatto ambientale è un tassello importante nel percorso di promozione di abitudini alimentari sane per la comunità e per il pianeta, volte alla costruzione di una comunità consapevole sull’importanza degli effetti dei nostri stili di vita e scelte individuali, anche a tavola.”

 

“La transizione energetica è il fulcro delle azioni che il Politecnico di Torino sta attuando: fotovoltaico sui tetti degli edifici, illuminazione intelligente a LED e completamento della sostituzione di serramenti – spiega Alberto Poggio, Energy Mangaer del Politecnico di Torino – Un piano triennale interamente finanziato con 10 milioni di euro di fondi propri dell’Ateneo. Una scelta di investimento per il futuro che mette insieme sostenibilità e riduzione della spesa: già oggi l’energia più economica e sicura è quella risparmiata oppure, in subordine, prodotta da fonti rinnovabili. La forte iniziativa energetica del Politecnico di Torino è una delle più importanti nel panorama universitario italiano. Altri settori della pubblica amministrazione stanno guardando a questa esperienza, chiedendo al nostro Ateneo di supportarli nello sviluppo di iniziative analoghe.”

 

Maggiori informazioni sulle iniziative del Politecnico per M’illumino di meno a questo link

Toponomastica, intitolazioni a Ilaria Alpi e Tullio Eugenio Regge

Il loggiato di Palazzo Civico dedicato al consigliere Carlo Berruti. 

Sono state diverse le intitolazione decise dalla Commissione Toponomastica della Città di Torino, presieduta dalla presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo.

L’area gioco nella piazzetta Luciano Jona (Circoscrizione 2) è stata dedicata a Florentina Motoc, trovata morta il 9 febbraio 2001 lungo un canale di irrigazione nelle vicinanze dello svincolo Pianezza Collegno della tangenziale di Torino, costretta dalla criminalità organizzata a prostituirsi mentre invano sperava di ricongiungersi alla sua famiglia.

Su richiesta dei consiglieri comunali Pierino Crema (PD) e Alice Ravinale (Sinistra Ecologista) il loggiato al secondo piano del Palazzo Civico di Torino prospiciente Sala Colonne e Sala Capigruppo è stato intitolato a Carlo Berruti, ferroviere e consigliere comunale di Torino del Partito Comunista d’ItaIia, vittima della violenza fascista, ucciso il 18 dicembre 1922 nelle campagne di Nichelino. Contestualmente, è stato deciso di integrare la dicitura della targa di “Via Berruti e Ferrero 1881-1922 1892-1922 Martiri della Libertà” con la targa aggiuntiva “Vittime della strage fascista 18-20 dicembre 1922”.

Felicia Bartolottavedova Impastato, attivista italiana, madre di Giuseppe “Peppino” Impastato, co-autrice del libro “La mafia in casa mia”, è stata invece dedicata l’area verde compresa tra via Monteponi, piazzale Pola e via Monte Sei Busi (Circoscrizione 2).

Su proposta dell’assessore allo Sport della Città di Torino Mimmo Carretta, la Sala Conferenze del Palazzetto “Giovanni Asti” in viale Bistolfì 10 (Circoscrizione 3) è stata intitolata a Ercole Crisafi, pittore e dipendente comunale di Torino che prestò servizio al Settore Sport, in particolare all’interno dello stesso Palazzetto.

L’area verde tra via G. Reni, via G. Balla e via G. Romita (Circoscrizione 2) sarà in memoria di Ilaria Alpi, giornalista e fotoreporter italiana che perse la vita il 20 marzo 1994 nel corso di un’inchiesta in Somalia, mentre lavorava per la Rai.

Su proposta di un gruppo di residenti della zona, il giardino dell’area ex Paracchi, compreso tra via Pianezza, corso Potenza e il fiume Dora Riparia (Circoscrizione 4), sarà invece dedicato ad Angelo Vincenzo Gianotti, insegnante e studioso che diresse per oltre 40 anni la Casa Benefica di via Principi d’Acaja a Torino.

Su proposta della presidente Maria Grazia Grippo, la traversa duecentoquarantanove di strada del Drosso (Circoscrizione 2) è stata ridenominata in memoria dell’insigne fisico e matematico Tullio Eugenio Regge, nato l’11 luglio 1931 a Torino e morto il 23 ottobre 2014 a Orbassano.

Ad Alfonsina Morini detta Alfonsina Strada, considerata la “migliore ciclista d’Italia”, è stato dedicato il giardino compreso tra via Fagnano all’altezza del civico 30 e via Avellino (Circoscrizione 4).

Lo spazio antistante la Parrocchia Madonna del Pilone in corso Casale 195 (Circoscrizione 7) è stato dedicato alla Madonna del Pilone.

Sono state anche deliberate due targhe commemorativein memoria del pittore Piero Martina, sulla facciata dell’immobile situato in lungo Po Cadorna 1 dove visse e lavorò (Circoscrizione 1), e di Andrea Chiomo, vittima della violenza fascista del dicembre 1922, all’ingresso degli ex bagni pubblici di via Saccarelli 18 (Circoscrizione 4).

Tutte le proposte sono state deliberate all’unanimità.

Legambiente manifesta con le maschere antigas

“Respiriamo grazie a loro. Non soffochiamole” 

Questo il messaggio dei volontari di Legambiente che sono scesi in strada con maschera antigas per informare la cittadinanza sugli impatti dell’inquinamento atmosferico.

Il progetto LIFE MODERn (NEC) ha l’obiettivo di svolgere un monitoraggio della qualità dell’aria finalizzato allo studio del suo impatto sugli ecosistemi forestali e di acqua dolce.

Bari, Bergamo, Firenze, Genova, Milano, Padova, Perugia e Torino. Da queste città arrivano gli scatti dei volontari di Legambiente che sono scesi in strada muniti di maschera antigas collegata ad una piccola teca contenente una piantina. “Respiriamo grazie a loro. Non soffochiamole” è il messaggio che gli attivisti hanno voluto lanciare in occasione dei flash mob realizzati nell’ambito del progetto LIFE MODERn (NEC).

L’inquinamento atmosferico prodotto in città dalle attività antropiche genera un impatto negativo anche negli ecosistemi remoti come le foreste e le acque dolci. Per monitorare al meglio gli effetti degli inquinanti sugli ecosistemi fondamentali per la vita sul Pianeta, questo progetto europeo guidato dall’Arma dei Carabinieri – Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari CUFAA, e supportato da CNR, CREA, ENEA, Legambiente, TerraData srl environmetrics e le Università di Camerino e di Firenze, ha l’obiettivo di raddoppiare i siti attualmente monitorati attraverso la Rete Nec e incrementare il numero degli indicatori considerati.

 

Secondo l’ultimo rapporto Mal’aria di Legambiente, che ha monitorato la qualità dell’aria nell’anno 2022, i livelli di inquinamento atmosferico in molte città sono ancora troppo alti e lontani dai limiti normativi, più stringenti, previsti per il 2030. Rispetto a questi nuovi target europei, infatti, ad oggi sarebbero fuorilegge il 76% delle città per il PM10, l’84% per il PM2.5 e il 61% per l’NO2. Tra queste, dati preoccupanti sono stati registrati in alcune località in cui i volontari dell’associazione hanno realizzato un piccolo flashmob in strada con le maschere antigas collegate alle piantine: a Milano e Torino (media annuale di 35 microgrammi/metro cubo) e Padova (32 microgrammi/metro cubo) le situazioni più difficili per il PM10; per l’NO2 valori più alti riscontrati a Firenze (30 microgrammi/metro cubo) e Bergamo (28 microgrammi/metro cubo).

 

L’inquinamento atmosferico che danneggia pesantemente la nostra salute e compromette la qualità della nostra vita, influisce anche sulla biodiversità, ma, mentre un quadro delle emissioni di inquinanti atmosferici a livello nazionale è ormai sufficientemente strutturato e basato su una solida rete di siti di monitoraggio, lo studio degli impatti dell’inquinamento atmosferico sugli ecosistemi necessita di maggiori studi e strumenti come un’adeguata rappresentatività dei diversi ecosistemi e una sinergica integrazione tra i metodi e i risultati ottenuti da diversi istituti di ricerca.

 

Ad oggi la Rete NEC conta 10 siti, 6 forestali e 4 di acqua dolce. Tra i parametri attualmente considerati negli ecosistemi forestali ci sono lo stato di salute e la vitalità degli alberi, le deposizioni atmosferiche, la chimica delle soluzioni circolanti nei suoli, la chimica fogliare e la biodiversità di piante e licheni. Nei siti di acqua dolce sono invece considerati i parametri chimici dell’acqua come i livelli di acidità, il solfato, i nitrati, oltre alle comunità a macroinvertebrati e diatomee. Grazie al progetto, saranno considerati ulteriori 18 indicatori, attualmente al vaglio dei partner del progetto, tra cui la diversità della fauna del suolo, di pipistrelli e uccelli e il DNA ambientale, la trasparenza e la qualità dell’aria e una serie di indicatori legati alla diversità funzionale delle comunità.

 

Direttore Salone del Libro, chiesto rinvio della nomina

L’Associazione Torino,  Città del Libro interviene sul percorso verso la nomina della direzione del Salone Internazionale del Libro

 

 L’Associazione Torino, la Città del Libro constata la  mancanza delle condizioni per mantenere aperto il tavolo dei lavori del Comitato Direttivo, istituito per la nomina della direzione editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino.

Siamo rammaricati e profondamente dispiaciuti che Paolo Giordano abbia manifestato la sua intenzione di ritirare la propria candidatura alla direzione del Salone del Libro. Dopo l’attenta valutazione delle candidature, Paolo Giordano continua a essere per noi il candidato ideale per la sua levatura intellettuale, la sua conoscenza del panorama editoriale nazionale, per lo sguardo attento alle trasformazioni della contemporaneità.

Riteniamo che il Salone debba continuare a essere libero e indipendente.

Le diverse sensibilità emerse nel corso della valutazione delle candidature e la necessità di concentrarsi sull’edizione 2023 del Salone, ancora diretta da Nicola Lagioia, rendono necessario richiedere ai nostri partner istituzionali di rimandare a giugno il processo di nomina.

Al termine del Salone del Libro 2023, l’Associazione Torino, la Città del Libro inizierà a lavorare per costruire un progetto che conduca il Salone verso le future sfide e nel rispetto del modello organizzativo che da sempre lo ha reso vincente: l’accoglienza delle proposte degli editori all’insegna dei valori di pluralismo, indipendenza e libertà di pensiero.

L’Associazione ribadisce il proprio ruolo di struttura organizzatrice che, al di là degli interessi politici, opera per tutelare l’integrità del rapporto con case editrici, autrici, autori, comunità del libro tutta, con la sola finalità di rendere il Salone una manifestazione sempre più grande, solida e in continua crescita.