Per genitori e familiari, infatti, non sempre è semplice accorgersi dei casi nei quali un bambino presenta queste difficoltà, soprattutto se ad essere colpito è solo un occhio.
Un italiano sessantenne è stato denunciato dai carabinieri di Nichelino perché ritenuto responsabile di circonvenzione di incapace nei confronti della vicina di casa anziana e invalida della quale avrebbe prosciugato il sostanzioso conto in banca dopo essersi offerto di farle delle commissioni. Una consistente somma di denaro in banconote di cui non ha saputo giustificare la provenienza è stata trovata nell’abitazione dell’uomo. Gli investigatori ritengono che si tratti dei prelievi bancari fatti utilizzando il bancomat della vittima. Inoltre il conto in banca dell’uomo era cresciuto considerevolmente negli ultimi tempi. Per questa ragione era stato bloccato in via preventiva.
La Giornata Internazionale della Donna è stata istituita per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche raggiunte dalle donne e le discriminazioni che vivono ancora oggi. La Città di Torino, anche quest’anno, propone una serie di iniziative in continuità con le attività realizzate nell’ambito delle Pari opportunità e nella lotta alle discriminazioni di genere.
Mercoledì 8 marzo, dalle ore 9.00 alle ore 12.30, si terrà l’incontro pubblico ‘Lavorare meno, lavorare meglio, lavorare tutte’, ex Curia Maxima, sala Bobbio, via Corte d’Appello 16, promosso dall’assessorato alle Pari opportunità.
Il tema del lavoro sarà declinato al femminile e riguarderà gli aspetti della cura, dello stress causato da un doppio lavoro, della possibilità di stare meglio in un ambiente libero da stereotipi, molestie e violenza; e per concludere il confronto si focalizzerà sullo sviluppo dell’occupazione femminile. Parteciperanno gli assessori Jacopo Rosatelli, Diritti e Pari opportunità, e Gianna Pentenero, Lavoro e Sicurezza, docenti universitarie, esponenti dei sindacati e la Consigliera di Parità Metropolitana. La partecipazione all’incontro è libera, fino a esaurimento posti, ed è gradita la prenotazione su IRMA, il portale della Città di Torino http://www.irma-torino.it/it/, dove è disponibile il programma dei lavori.
L’Amministrazione Comunale, inoltre ha aderito alla campagna patrocinata dall’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), rivolta alle donne in Afghanistan e Iran, per le quali la Mole Antonelliana si illuminerà di viola la sera dell’8 marzo.
“Quanto sta avvenendo in Afghanistan e in Iran ha determinato dei cambiamenti radicali nella vita delle donne, delle ragazze e delle bambine i cui diritti vengono quotidianamente calpestati e negati. Negli ultimi mesi, l’Amministrazione ha preso parte a diverse iniziative ed eventi di sensibilizzazione per mostrare il pieno supporto della nostra Città alla causa della libertà, tra cui l’approvazione da parte del Consiglio Comunale dell’ordine del giorno “Donna, vita, libertà – solidarietà alle donne iraniane”. Davanti a questa violazione della dignità e dei diritti umani, non possiamo e non dobbiamo restare inermi. È particolarmente importante ribadirlo proprio in questi giorni, con la tragedia delle coste di Crotone ancora negli occhi” ha dichiarato l’Assessore Rosatelli.
Partirà l’8 marzo la prima lezione gratuita del corso di formazione online su ’Linguaggio inclusivo e cultura di parità’ promosso dal Comitato Unico di Garanzia del Comune di Torino e dal Servizio Formazione Ente e prodotto dal CIRSDe. La formazione sarà erogata a tutto il personale comunale dal Servizio Formazione Ente sulla piattaforma e-learning FormaTo.
Numerosi sono inoltre gli incontri, le proiezioni cinematografiche, le mostre e i momenti di approfondimento sui diritti delle donne organizzati dalle associazioni aderenti alla rete cittadina del Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne. Le iniziative sono raccolte in un opuscolo, a cura del Servizio Giovani e Pari opportunità del Comune di Torino, pubblicato sul sito della Città www.comune.torino.it e sempre sul portale IRMA.
Tari, fissate le scadenze per la tassa rifiuti 2023
Il Consiglio Comunale di Torino, nella seduta del 6 marzo 2023, ha approvato, con 25 voti favorevoli e 1 astenuto, la deliberazione proposta dall’assessora al Bilancio, Gabriella Nardelli, che definisce le scadenze per il pagamento della tassa rifiuti (Tari) per il 2023.
Il provvedimento, illustrato nella stessa mattinata nella seduta della Commissioni Prima e Sesta, presieduta da Anna Borasi (PD), stabilisce per le utenze domestiche tre rate di acconto e una a saldo. Le tre rate di acconto devono essere pagate entro il 28 aprile, 31 maggio e 30 giugno (oppure in un’unica rata entro il 31 maggio), il saldo va pagato entro l’11 dicembre. L’acconto è calcolato applicando il 55% delle tariffe approvate per l’anno 2022.
Per le utenze non domestiche, le scadenze degli acconti sono 31 marzo, 12 maggio e 14 luglio (oppure in un’unica rata entro il 15 giugno), il saldo entro l’11 dicembre. L’acconto è calcolato applicando l’85% delle tariffe approvate per l’anno 2022.
CHIOSTRI CHI?
Ormai sono oltre cinquant’anni che ci conosciamo e, in tempo, abbiamo superato le coppie più fedeli di un tempo e, per questo, è il caso di dire qualcosa di più di questa matita, o meglio del segno ostinato che guizza sul fondo (ormai non più solo) bianco per sorridere e far sorridere insieme quanti la sanno guardare…
Ma c’è un grande incanto in questa semplicità di tracce graffianti e di intenti pulsanti: è la vita, sempre vista con tanto d’occhi sgranati che rimangono ben aperti davanti al mondo, pronti a suggerire di saper meglio vedere, ché ancora c’è un briciolo di poesia anche oggi e, forse, sempre pronta a raccomandare di sperare ancora perché… è difficile che, tra gli inganni, che ogni giorno propina, non ci sia sempre mai una consolazione in più!
CHIOSTRI CHE?
Verrebbe da alludere al buddista illustratore di Pinocchio che di Gianni forse era solo uno zio (non un ‘barba’ ché i suoi son fiorentini!) poi però si percorrono chilometri di tratteggi a pennacome quelli che illustravano così dolcemente ogni cosa, prima di arrivare alle calde tracce di sanguigna, e allora ci ricollegano a un passato classico, quasi anelito di rinascenza artistica che forse sa di ambienti altri, ma che sono qui, in Piemonte, ché tutti riprendono nostri luoghi, ben interpretando tante costruzioni rossastre di antiche terre cotte… poi però, molto in fretta, quei tratti si allungano e scorrono in ricci e ripieghi che tanta morbidezza dànno alla vista d’insieme e allora, ecco lì, non c’è più che un sorriso a svelare a tutti la magia di quel suo contagio…
Oh meraviglia!
CHICCHE???!!!
Sì ora le vediamo tutte, in questi pochi esempi, aprirsi, presentarsi e offrirsi, come oggetti incantati in una vetrina natalizia in passato, il nostro passato di luci parche (non già di emozioni) e sono lì, l’una accanto all’altra, che esaltano l’una e l’altra per virtù di ognuna… Gianni ama il giardinaggio e noi lo sappiamo bene che ogni suo pezzo è un po’ un piccolo vaso, a volte minore, altre anche un poco maggiore, ma sempre dal contenuto vibrante e pulsante. Impresa unica tra gli asfittici oggetti (oggi li chiamano solo così) che qualcuno osa ancora definire artistici e non sono neppure più artefatti perché né loro né chi dice di averli fatti un’anima non ce l’ha nemmeno più…. Chiostri invece se ne va fischiettando, muovendosi a larghe falcate, e poco importa se qualcuno, cercando di mettere ordine, voglia imporre da destra oda manca le regole del gioco!
MA CHE MI PIGLIA?
Torno indietro in questo parapiglia e, incantato, guardo, tra un verde bottiglia e un azzurro oltremare, le macchie rosso-aranciate delle gote, i cenni alle dita, le mani… e avverto la musica, un suono ch’è musica pura: sarà che viene da altri? Prodigio! No! non è frutto solingo, ma sommatoria di quanto più bello ci sia tra un colore sistemato sul fondo e l’accompagnamento armonioso di una composizione che appena si percepisce, ma che, sappiamo bene, lui la sente così. Così qualche fiocco di neve, così lo sfogliare del vento in autunno, o in estate il conteggiare ritmato delle gocce di pioggia all’avvio d’un temporale, così tantosbocciar di fiorellini tra primule e prunus: lui ama i suoi vasi e lascia sempre un pensiero quando si avventura tra il verde (forma sincopata di vedere o allitterazione?). Non importa, noi ci divertiremo sempre così: siamo nati giovani!
Carlo A. M. Burdet
Stagione primavera/estate 2023, per sostenere progetti d’accoglienza.
Impara a cucire, lavorare a maglia, creare oggetti, trasformare abiti e a lavorare la ceramica. Dal 12 aprile e a partire dai 16 anni in su.
L’associazione Kons Onlus, che dal 2007 supporta donne e bambini provenienti da situazioni di abusi di violenza domestica, lancia i nuovi appuntamenti creativi per la primavera estate 2023.
Si tratta di laboratori artistici della durata che varia da un’ora e mezza a tre ore, che si svolgono nell’arco di un pomeriggio.
“Abbiamo deciso di organizzare iniziative volte a diffondere la cultura dell’artigianato, del fai da te, trasformando il lavoro manuale in un’occasione di solidarietà. Chi verrà avrà la possibilità di toccare con mano la solidarietà, imparando e migliorando le proprie capacità manuali e artigianali e al contempo sostenendo i nostri progetti di accoglienza. Tra le prossime iniziative, partiranno corsi di Francese e Inglese”. La valorizzazione di usato e riciclo è portata avanti anche dal nostro Charity shop, luogo fisico dove si possono acquistare gioelli e abiti che possono quindi rivivere una seconda volta” ha dichiarato Maria Pecoraro, presidente di Kons Onlus.
L’iniziativa è aperta a giovani e adulti a partire dai 16 anni in su e sono indirizzati a chiunque voglia avvicinarsi a cucito, maglia, uncinetto, trasformazione di abiti, creazione di gioielli e lavorazione della ceramica. I costi variano da 15 a 20 euro a laboratorio e il ricavato servirà sia a retribuire il docente sia a finanziare tutti i progetti della comunità di accoglienza.
Per poter accedere ai laboratori si chiede una quota associativa annuale di 10 euro per coprire tutti i costi assicurativi.
Kons Onlus
Nata dalla volontà di Michela e Maria, madre e figlia con un passato da organizzatrici di eventi culturali, l’associazione Kons sovvenziona 6 appartamenti presso una comunità in pieno centro a Torino che accolgono 6 nuclei formati da mamma e bambini al fine di aiutarli a rendersi indipendenti e a reinserirsi nella società.
Dal 2007 a oggi, la comunità ha accolto più di un centinaio di donne e circa 250 bambini.
L’associazione Kons ha un Charity shop, un negozio fisico in Via Pacinotti 2/a a Torino dove è possibile trovare abiti e gioielli vintage o nuovi, oggetti per la casa, un minimarket con prodotti biologici e cura della persona.
Negli anni, Kons Onlus ha intrecciato numerose collaborazioni con aziende che hanno sostenuto eventi e negozio con donazioni in denaro o in prodotti. Tra queste si ricordano Pastiglie Leone, Quercetti, La Torinese e Borsari. Altre realtà molto importanti sul territorio hanno scelto di non essere nominate ma fanno costantemente sentire la loro presenza.
I corsi
Di seguito, l’elenco degli eventi. Per iscriversi, rivolgersi a Cambiamenti Charity Shop via Pacinotti 2/A – Torino Tel 333/7996372
Aprile 2023:
Mercoledì 12, 19 e 26 aprile
Laboratorio cucito – tecnica base – impariamo a cucire! Ambretta ci insegnerà le tecniche base per imparare a cucire a mano e a macchina!
orario: 9,00 – 11,00 (durata 2 h circa) – aperto a tutti i livelli
Partecipanti: min. 5, max 10 – costo laboratorio € 18,00/a persona.
Laboratorio creazione gioielli creativi – reinventiamo gioielli partendo dal riciclo e dal recupero di materiali!
Orario: 17.30 – 19.00 (durata 1,50 h) – aperto a tutti i livelli
Partecipanti: min. 5, max 10 – costo laboratorio € 15,00/a persona.
Giovedì 13, 20 e 27 aprile
Laboratorio cucito – tecnica base – impariamo a cucire! Maria ci insegnerà le tecniche base per imparare a cucire a mano e a macchina!
orario: 15,30 – 17.30 (durata 2 h circa) – aperto a tutti i livelli
Partecipanti: min. 5, max 10 – costo laboratorio € 18,00/a persona.
Venerdì 14, 21 e 28 aprile
Laboratorio tecnica base uncinetto con Roby – impariamo la tecnica base dell’uncinetto divertendoci insieme.
Fasce orarie disponibili: 15.00 – 16.30 oppure 17.00 – 18.30 (durata 1,5 h) – aperto a tutti i livelli
Partecipanti: min 6, max 8 – costo laboratorio € 15,00/a pers.
Sabato 15 e martedì 18 aprile
Lavoro creativo su jeans con Evastyle – creiamo insieme da un jeans il primo gomitolo per realizzare la moderna presina imparando la tecnica dell’uncinetto e sviluppare nuovi progetti creativi.
Fasce orarie disponibili: 9.00 – 12.00 oppure 15.00 – 18.00 (durata circa 3 h) – aperto a tutti i livelli
Partecipanti: min 5, max 10 – costo laboratorio € 20,00/a pers.
Lunedì 17 e sabato 22 aprile
Impariamo a lavorare a maglia con Evastyle – corso base per imparare a lavorare a maglia utilizzando la tecnica Continental con i cavetti.
Fasce orarie disponibili: 10.00 – 12.00 oppure 16.30 – 18.30 (durata circa 2 h) – aperto a tutti i livelli.
Partecipanti: min 5, max 10 – costo laboratorio € 15,00/a pers.
Lunedì 17 e venerdì 28 aprile
Laboratorio ceramica – tecnica base– impariamo insieme a lavorare la ceramica e creiamo il nostro primo oggetto.
Orario: 14.00 – 16.00 (durata circa 2 h) – aperto a tutti i livelli
Partecipanti: min 4, max 5 – costo laboratorio € 20,00/a pers.
Venerdì 28 aprile
Laboratorio tecnica base uncinetto con Roby – impariamo la tecnica base dell’uncinetto divertendoci insieme.
Fasce orarie disponibili: 15.00 – 16.30 (durata 1,5 h) – aperto a tutti i livelli
Partecipanti: min 6, max 8 – costo laboratorio € 15,00/a pers.
Sabato 29 aprile
Crea la tua borsa del cuore con Evastyle – realizza insieme ad Eva una borsa recuperando 2/3 capi che non usi più dal tuo guardaroba!
Fasce orarie disponibili: 9.00/12.00 – 15.00/18.00 (durata circa 3h) – livello difficoltà: intermedio – richiesta minima conoscenza uso macchina da cucire
Partecipanti: min 4, max 5 – costo laboratorio (sviluppato in più appuntamenti) – € 25,00/a pers.
6 marzo 2023: presentata al Comune di Torino una proposta di delibera di iniziativa popolare per salvare il Parco della Pellerina
per bonificare l’area ThyssenKrupp dove costruire il nuovo Ospedale Maria Vittoria
e non un pericoloso impianto di idrogeno liquido
L’area della Pellerina era ritenuta finora dall’Amministrazione Comunale di Torino un habitat da proteggere e preservare, un ecosistema di fondamentale importanza per l’ambiente, il clima e la qualità della nostra vita grazie al suo ricchissimo patrimonio arboreo, a una flora estremamente specializzata e sensibile ai cambiamenti ambientali e alla presenza di molte specie di mammiferi, uccelli e anfibi.
Ora invece il Comune di Torino rinnega impegni e promesse di non consumare più il suolo urbano: d’accordo con la Regione progetta di cementificare oltre 50.000 metri quadrati dell’area giostre della Pellerina per costruire il nuovo Ospedale Maria Vittoria le cui dimensioni richiedono però altro spazio, recuperato distruggendo una parte del Parco.
Come se non bastasse, Regione e Comune intendono destinare l’area Thyssen lì di fronte a un impianto di produzione di idrogeno liquido. Come è noto l’idrogeno è altamente infiammabile e le perdite generano un grave rischio di incendio e di esplosione. Produrlo vicino a un ospedale e in mezzo alle case è irresponsabile!
E che dire del consumo idrico? per produrre 1 kg di idrogeno da elettrolisi occorrono circa 9 litri di acqua, quindi per ottenere una tonnellata di H2 si devono consumare ben 9.000 litri. Il governo italiano prevede di produrre 700mila tonnellate di idrogeno/anno entro il 2030, per le quali servono circa 6,3 milioni di metri cubi di acqua… siccità permettendo.
I promotori della delibera di iniziativa popolare ritengono che i loro rappresentanti in Consiglio comunale stiano per compiere gravi errori dannosi per il futuro della nostra Città, e chiederanno ad almeno 1500 cittadini/e torinesi di sottoscriverla per obbligare i consiglieri/e comunali ad esprimersi non a parole ma con un voto limpido e vincolante sulla proposta di modifica del vigente Piano Regolatore della Città che stabilisca:
* l’inedificabilità assoluta del Parco della Pellerina
* la bonifica dell’area Thyssen, da restituire alla città in risarcimento anche morale della
tragedia del 6 dicembre 2007, sulla quale insediare il nuovo Ospedale Maria Vittoria. Bonifica che la legge europea e nazionale pone a carico della proprietà “chi inquina paga” ma che il Comune di Torino – a 16 anni dal disastro del 2007 – non ha fatto ancora rispettare. Anzi, proprio il 13 gennaio di quest’anno ha concesso una nuova proroga di sei mesi per la messa in sicurezza di emergenza (MISE) della contaminazione in falda idrica da Cromo VI.
No al cemento sull’area giostre della Pellerina:
è uno spazio sterrato = terreno non rivestito da pavimentazione = suolo naturale.
COMITATO SALVIAMO LA PELLERINA
In apertura di seduta del Consiglio comunale, il Sindaco Stefano Lo Russo è intervenuto in Sala Rossa per informare l’Aula sui fatti accaduti nel fine settimana in città.
Lo Russo ha iniziato il suo intervento leggendo le note fatte pervenire dal Questore e dal comandante della Polizia municipale, che hanno permesso di riepilogare la cronologia dei fatti succedutisi sabato pomeriggio in città. Lo Russo ha così potuto precisare che gli organizzatori hanno cercato di fare confluire quanti più manifestanti possibile con l’obiettivo di devastare il territorio e ha elencato i provvedimenti messi in atto dal Tavolo per la Sicurezza prima della manifestazione a scopo preventivo e durante la manifestazione per garantire il contenimento dei danni.
Il sindaco ha poi fornito la sua personale analisi politica dei fatti, partendo dalla considerazione che si sia trattato di un episodio gravissimo. Perché i danneggiamenti, fortunatamente solo a cose e non a persone a parte i due agenti feriti durante gli scontri, sono un buon risultato. Ma certo i danni provocati alle vetrine, alle auto e alla perturbazione dell’ordine pubblico, sono del tutto evidenti così come risulta evidente che si sia trattato di azioni premeditate ed indiscriminate, solo per cercare la devastazione. Per questo, senza entrare nel merito delle motivazioni degli organizzatori della manifestazione, si augura che tutte le forze politiche siano d’accordo nel ritenere questi atti una violenza senza giustificazione che non deve avere alcuna indulgenza. E tutti devono essere concordi nel ritenere che i responsabili debbano essere assicurati agli organi di giustizia. Per Lo Russo, se è consentito manifestare il proprio pensiero anche in modo vivace, altro è arrivare a Torino da tutta Italia e dall’Europa con mazze, bastoni, caschi, per assaltare le vetrine del nostro territorio. Sono manifestazioni eversive e la politica deve prendere posizione chiare, di condanna, senza ambiguità.
Dopo la relazione del sindaco, in Sala Rossa si è aperto il dibattito fra i consiglieri. Ecco una sintesi degli interventi.
Il consigliere Giuseppe Catizone (Lega) ha espresso massima solidarietà a cittadini e commercianti danneggiati e un plauso a uomini e donne delle Forze dell’Ordine per aver contenuto i danni. Si manifesta per ideali, non contro qualcuno e qualcosa, ha concluso, condannando la manifestazione e chiedendo azioni concrete, ad esempio chiudendo la sede di Radio Blackout ospitata in locali comunali in via Cecchi.
Il Comune deve costituirsi parte civile nel processo in corso nei confronti dei rappresentanti di Askatasuna e in quello che ci sarà nei confronti di chi sabato ha danneggiato il patrimonio pubblico, ha chiesto Domenico Garcea (Forza Italia).
Le Forze dell’Ordine hanno fortemente limitato i danni, che avrebbero potuto essere ben maggiori, secondo Silvio Viale (Lista Civica per Torino), che ha espresso solidarietà totale nei confronti delle persone danneggiate e ha però invitato tutti a riflettere sull’articolo 41 bis.
Pierlucio Firrao solidarizza verso cittadini e commercianti colpiti da questi vandalici da condannare assolutamente. Per il consigliere di Torino Bellissima, serve cambiare passo e smetterla di strizzare l’occhio ai centri sociali. Perché quello di sabato è dissenso criminale.
Per Andrea Russi, quella di sabato non è manifestazione del libero pensiero, è solo guerriglia urbana. Il capogruppo di M5S non riesce a concepire come sia possibile che ci abbiano rimesso i commercianti e i cittadini. Per questo chiede alla politica e alle istituzioni di verificare cosa ha funzionato e cosa no. Perché le parole dei manifestanti sono preoccupanti e fanno presagire nuove manifestazioni. Servirà attrezzarsi per contenere i danni.
Inaccettabile che una città sia vandalizzata da gruppi di facinorosi, afferma Paola Ambrogio (FdI). Minacce, saccheggio, vandalismi. Servono azioni preventive da parte delle istituzioni, anche proibire certe manifestazioni se necessario.
Nadia Conticelli
Anche Simone Fissolo (Moderati) ha condannato i fatti di sabato e ha ringraziato gli agenti della Polizia Municipale per il loro operato, esprimendo vicinanza a commercianti e cittadini del centro e di Aurora, che sabato hanno visto limitata la propria libertà e hanno subito atti di vandalismo. La manifestazione ha fatto un pessimo servizio a Cospito e di fatto ha chiuso le porte a ogni riflessione, ha affermato Ivana Garione (Moderati), esprimendo la propria preoccupazione per ulteriori cortei.
Alice Ravinale (Sinistra Ecologista) trova insultante che si possa dubitare della presa di distanza del suo gruppo da quanto successo sabato. Una violenza ingiustificabile. E si dice d’accordo nel costituirsi parte civile come Città. Esprime solidarietà a chi ha subito danni ma ricorda che questa manifestazione inutile per tema di Cospito che sta morendo in carcere. Il dibattito sul 41 bis esteso, sull’ergastolo ostativo, sulla situazione delle nostre carceri, non trovano alcun vantaggio da questo genere di manifestazioni.
Enzo Liardo (FdI) ha apprezzato un sindaco diverso da quello che qualche tempo fa aveva chiesto una città dove non si brandiscono i manganelli. Una città purtroppo sempre troppo poco ostile nei confronti di organizzazioni come Askatasuna, che restano un problema.
Si dice convinta che un dibattito sensato e coeso dovrebbe essere la regola di fronte ad accadimenti gravi per la città e per i cittadini, Elena Apollonio (Misto di maggioranza). Una città sotto assedio e un clima di guerriglia devono spingere verso una riflessione per la moderazione dei toni e la concordia istituzionale.
Anche Tiziana Ciampolini (Torino Domani) ha fermamente condannato le violenze e ogni forma di sopraffazione, esprimendo preoccupazione per episodi violenti troppo frequenti, che mettono a rischio il vivere civile.
Ha concluso il dibattito in Aula la replica del sindaco Stefano Lo Russo che ha ringraziato tutti i gruppi consiliari per la condanna unanime della manifestazione di sabato e ha dichiarato che valuterà la costituzione di parte civile, al termine delle indagini. Nel garantire che la Città è già al lavoro per ripristinare tutti i luoghi pubblici in qualche modo danneggiati dagli incidenti di sabato, ha concluso auspicandosi che non si possano più verificare simili episodi violenti e che non possano trovare cittadinanza sul nostro territorio persone che strumentalmente utilizzano cause di altra natura per delinquere e danneggiare la nostra città.
Torino, 6 marzo 2023
Il paracadute non si apre. Muore avvocato – scrittore
Tragedia a Cumiana dove in un incidente con il paracadute è morto Giampiero Pani, di 63 anni, avvocato di Torino patrocinante in Cassazione e scrittore.
Sabato durante un lancio nella scuola di paracadutismo di Cumiana, dove si trovava con gli amici, il paracadute non si è aperto.
Le indagini sono affidate ai carabinieri.
Centauro al motoraduno finisce in ospedale
Un centauro vercellese è finito in ospedale, urtato da un’auto nel percorso dalla Basilica di S.Andrea di Vercelli alla sede del Moto Club, in occasione del motoraduno che il circolo sportivo organizza a marzo di ogni anno. Nulla di grave, solo una contusione alla caviglia, ma molta paura tra i motociclisti partecipanti.
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